#cibi per l’energia
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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Aglio nero: il superfood del momento e i suoi straordinari benefici
Un ingrediente unico per il benessere quotidiano. L’aglio nero sta conquistando sempre più spazio sulle tavole di chi cerca alimenti sani e funzionali.
Un ingrediente unico per il benessere quotidiano.L’aglio nero sta conquistando sempre più spazio sulle tavole di chi cerca alimenti sani e funzionali. Conosciuto come una versione potenziata del tradizionale aglio bianco, questo superfood offre numerosi benefici per l’organismo, senza gli effetti collaterali tipici come l’alito pesante. Ecco perché dovremmo iniziare a introdurlo nella nostra…
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lunamagicablu · 2 years ago
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Noi siamo ciò che mangiamo. E’ proprio così: l’energia dei cibi ci trasforma. Le nostre emozioni sono influenzate dal nostro cibo anche per quanto riguarda i colori e i sapori.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il sapore e il colore degli alimenti sono una forma di energia, con funzione di nutrimento. Il sapore nutre la forma corporea.
La Medicina Tradizionale Cinese è realmente psicosomatica: considera l’essere umano nella sua globalità, come unità di corpo, mente e spirito.
Ed ecco che ai vari organi, corrisponde una valenza fisica, energetica, psichica.
Al Fegato (movimento energetico Legno) è associata la grinta, che può diventare rabbia Al Cuore (movimento energetico Fuoco) è associata la gioia (non a caso, spesso ridiamo di cuore). Alla Milza-Pancreas (movimento energetico Terra) il pensiero logico, che può sfociare, se in squilibrio, in eccessiva preoccupazione, ossessione, ansia Ai Polmoni (movimento energetico Metallo) è legata l’introspezione, che, se in squilibrio, può diventare eccessiva tristezza, depressione Ai Reni (movimento energetico Acqua) è associata l’energia vitale, la spinta esistenziale. Se questa energia è debole, perdiamo forza e subentra la paura A questi 5 organi sono associati i 5 sapori e i 5 colori:
FEGATO = acido (astringente, indurente), verde CUORE = amaro (disseccante, evacuante), rosso MILZA = dolce (equilibrante, armonizzante), giallo POLMONI = piccante (attivante), bianco (non a caso, in Cina, il bianco è il colore del lutto) RENI = salato (ammorbidente), nero. Ogni sapore nutre la forma e disperde l’energia dell’organo correlato
Se assunto in quantità moderata, ciascuno di questi sapori nutre la forma dell’organo relativo al Movimento Energetico cui è correlato. Se assunto in quantità eccessiva o ad un grado troppo intenso (chiamato dai cinesi SAPORE TOSSICO), rovina la forma dell’organo corrispondente e dell’organo dominato.
Ad esempio, l’acido del limone nutre la forma del Fegato, il troppo acido (dell’aceto, ad es.) distrugge la forma del Fegato e della Milza. SAPORE ACIDO (Legno): nutre fegato, cistifellea, vista, occhi, unghie, muscoli ecc. Un eccesso (Es. aceto) nuoce al fegato.
SAPORE AMARO (Fuoco) nutre cuore, intestino tenue, incarnato del viso, sangue ecc. Un eccesso nuoce al cuore.
SAPORE DOLCE (Terra) stimola milza, stomaco, bocca, gusto ecc. Un eccesso nuoce al milza (che gestisce l’energia del Sistema Linfatico). Un dolce equilibrato come quello dei cereali (masticati!!!) nutre la Terra. Un eccesso di dolce come ad es. zucchero, stevia, miele… nuoce alla Terra. Un desiderio eccessivo di dolce e, in particolare, il DOLCE TOSSICO DELLO ZUCCHERO E DEI DOLCI corrispondono ad una situazione di alterato funzionamento della Milza.
SAPORE PICCANTE (Metallo) stimola polmoni, intestino crasso, pelle, peli, odorato ecc. Un eccesso (Es. curry, peperoncino) nuoce ai Polmoni.
SAPORE SALATO (Acqua) stimola reni, vescica, ossa, denti, udito ecc. Un eccesso nuoce ai Reni. Es. eccesso di sale
“Quando si mangia troppo salato, la rete dell’animazione si paralizza e si formano coaguli e il colorito si altera; quando si mangia troppo amaro, la pelle si avvizzisce e i peli si spezzano; quando si mangia troppo acre, si hanno contratture muscolari e disseccamento delle unghie; quando si mangia troppo acido, le carni diventano collose e le labbra si arricciano; quando si mangia troppo dolce, si hanno dolori alle ossa e caduta di capelli”. I desideri alimentari sono spesso il modo in cui l’organismo cerca di far fronte a squilibri di cui soffre. E’ stato osservato che la preferenza di certi sapori è legata al fatto che la persona soffre di deficit specifici dell’organo a cui il sapore è correlato, secondo la legge dei Cinque Movimenti.
E’ un modo con cui la natura aiuta l’uomo a curarsi da solo.
Il problema nasce dalla nostra attuale diseducazione del gusto, dovuta al fatto che sempre di più i cibi, prodotti e confezionati dalla grande industria, condizionano e pervertono la valutazione di un sapore. SILVIA PETRUZZELLI ************************ We are what we eat. That's right: the energy of food transforms us. Our emotions are also influenced by our food in terms of colors and flavors.
According to Traditional Chinese Medicine, the flavor and color of food are a form of energy, with a nourishing function. Flavor nourishes the bodily form.
Traditional Chinese Medicine is truly psychosomatic: it considers the human being as a whole, as a unity of body, mind and spirit.
And here the various organs correspond to a physical, energetic and psychic value.
The Liver (Wood energy movement) is associated with grit, which can become anger Joy is associated with the Heart (Fire energy movement) (not surprisingly, we often laugh heartily). At the Spleen-Pancreas (Earth energy movement) logical thinking, which can lead, if in imbalance, to excessive concern, obsession, anxiety Introspection is linked to the Lungs (Metal energy movement), which, if in imbalance, can become excessive sadness, depression The kidneys (water energy movement) are associated with vital energy, the existential drive. If this energy is weak, we lose strength and fear takes over The 5 flavors and 5 colors are associated with these 5 organs:
LIVER = acid (astringent, hardener), green HEART = bitter (desiccant, evacuative), red SPLEEN = sweet (balancing, harmonizing), yellow LUNGS = spicy (activating), white (not surprisingly, in China, white is the color of mourning) KIDNEYS = salty (softener), black. Each flavor nourishes the form and disperses the energy of the related organ
When taken in moderate quantities, each of these flavors nourishes the shape of the organ related to the Energy Movement to which it is related. When taken in excessive quantities or to a too intense degree (called by the Chinese TOXIC TASTE), it spoils the shape of the corresponding organ and the dominated organ.
For example, lemon acid nourishes the Liver form, too much acid (from vinegar, for example) destroys the Liver and Spleen form. ACID FLAVOR (Wood): Nourishes liver, gallbladder, eyesight, eyes, nails, muscles etc. An excess (e.g. vinegar) harms the liver.
BITTER FLAVOR (Fire) nourishes the heart, small intestine, facial complexion, blood, etc. An excess harms the heart.
SWEET TASTE (Earth) stimulates spleen, stomach, mouth, taste etc. An excess harms the spleen (which manages the energy of the lymphatic system). A balanced dessert like that of cereals (chewed!!!) feeds the Earth. An excess of sweet, e.g. sugar, stevia, honey… harms the Earth. An excessive desire for sweets and, in particular, the TOXIC SWEET OF SUGAR AND SWEETS correspond to a situation of altered functioning of the Spleen.
SPICY FLAVOR (Metal) Stimulates lungs, large intestine, skin, hair, smell, etc. An excess (e.g. curry, hot pepper) harms the lungs.
SALTY FLAVOR (Water) Stimulates kidneys, bladder, bones, teeth, hearing, etc. An excess harms the kidneys. Ex. excess of salt
“When you eat too much salt, the animation network is paralyzed and clots form and the color changes; when bitter is eaten too much, the skin shrivels and the hair breaks; when you eat too much acrid, you have muscle contractures and dry nails; when you eat too much acid, the flesh becomes sticky and the lips curl up; when you eat too much sweet, you get pain in the bones and hair loss.” Food cravings are often the body's way of trying to cope with imbalances it suffers from. It has been observed that the preference for certain flavors is linked to the fact that the person suffers from specific deficits in the organ to which the flavor is related, according to the law of the Five Movements.
It is a way in which nature helps man to heal himself.
The problem arises from our current miseducation of taste, due to the fact that more and more foods, produced and packaged by big industry, condition and pervert the evaluation of a flavour. SILVIA PETRUZZELLI 
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leparoledelmondo · 2 years ago
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C’è una mucca nel corridoio
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Sappiamo tutti che mangiare tutta la carne che vogliamo fa male alla nostra salute ma non tutti sanno che il consumo di carne ha a che fare con il nostro bisogno di terra. Il bisogno di rifornimenti di energia quotidiano si chiama fabbisogno calorico e dipende da età, genere, metabolismo, pesto corporeo, attività fisica, ecc. Per un uomo tra i 18 e i 59 anni, 1,70 cm di altezza e 65 kg di peso, il fabbisogno energetico medio oscilla tra1.620 e 3.500 kcal/giorno. Una donna, medesima età, 1,60 cm di altezza e 57 kg di peso varia invece tra 1.340 e 2.760 kcal/giorno. Tralasciando considerazioni da dietologi, la questione è “come” ci procuriamo l’energia: privilegiare la carne? Optare per una dieta bilanciata? Vegetariana? Vegana? Ognuna di queste quattro scelte impatta diversamente sulla quantità di terra necessaria. Ad esempio ogni anno per produrre un kg di burro occorrono 13,8 m2, un kg di carme di manzo 20,9 m2, un kg di pollo 7,3 m2, un kg di formaggio 10,2 m2, un kg di patate 0,2 m2 e un kg di verdura 0,3 m2.
Possiamo anche migliorare il nostro approccio tenendo conto del contenuto energetico dei diversi cibi:
1 etto di piselli in scatola 68 kcal;
100 gr di pizza margherita 271 kcal;
1 etto di pasta cotta 137 kcal;
1 etto di filetto di manzo 127 Kcal.
Il formaggio la metà della carne bovina. La verdura 70 volte meno. Le uova 6 volte meno.
A parità di contenuto energetico, la carne di pollo, ad esempio, ha una impronta al suolo di circa un terzo rispetto alla carne di bovino.
Tiriamo le somme: una superficie di terreno è in grado di alimentare molte più persone se queste scelgono carne di pollo anziché maiale o manzo. A parità di calorie, l’allevamento bovino è quello che richiede più suolo rispetto ad altri allevamenti, dieci volte più acqua di un allevamento avicolo.
Se abbiniamo la nostra golosità di suolo da cementificare con l’aumento di consumo di carne, capite bene che le due richieste cozzano. Abbiamo superato i 42 kg di consumo di carne a persona/anno. A breve non basterà l’intero pianeta. Continuiamo a sostenere il rispetto della natura e dell’umanità ostinandoci a scegliere una dieta carnivora quando il suo impatto salutare e ambientale è decine di volte peggio di una dieta moderatamente carnivora o, meglio, vegetariana o vegana.
Fonte: A method to determine land requirements relating to food consumption patterns. Agricolture, ecosystems and environment. Gerbens-Leenes, WPMF - 2002.
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grazielladwan · 6 months ago
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Quali cibi vorresti fare? Ovviamente nessuno! 😜 Ma immaginate che: Immagine creata con IA Incanto Vegetariano: La Frase Magica per Cene Spettacolari Immaginate di essere in cucina, dopo una lunga giornata, e sentire l’energia scivolare via al solo pensiero di preparare la cena. E se ci fosse una soluzione magica? Un incantesimo capace di far apparire i vostri piatti vegetariani preferiti in…
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wdonnait · 7 months ago
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Affrontare l'Estate con Bimbi Piccoli: Consigli Utili per Genitori
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/affrontare-lestate-con-bimbi-piccoli-consigli-utili-per-genitori/117566?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117566
Affrontare l'Estate con Bimbi Piccoli: Consigli Utili per Genitori
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L’estate porta con sé sole, mare e tanto divertimento all’aperto, ma per i genitori di bimbi piccoli può rappresentare una sfida. Le alte temperature e l’esposizione prolungata al sole richiedono particolari precauzioni per garantire la sicurezza e il benessere dei più piccoli. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare l’estate con serenità e godere appieno di questa stagione.
1. Idratazione Adeguata
I bambini sono più suscettibili alla disidratazione rispetto agli adulti. È importante assicurarsi che bevano molta acqua durante il giorno, soprattutto se giocano all’aperto. Offrire loro spesso piccoli sorsi di acqua può essere più efficace che aspettare che chiedano da bere. Anche il latte materno o artificiale, per i neonati, e succhi di frutta diluiti (senza zuccheri aggiunti) possono contribuire all’idratazione.
2. Protezione Solare
La pelle dei bambini è molto delicata e sensibile ai raggi UV. Applicare una crema solare ad ampio spettro con SPF 50+ su tutte le parti del corpo esposte almeno 30 minuti prima di uscire è fondamentale. Ripetere l’applicazione ogni due ore e subito dopo il bagno. Inoltre, vestire i bambini con abiti leggeri, traspiranti e di colori chiari, insieme a cappelli a tesa larga e occhiali da sole, offre una protezione aggiuntiva.
3. Evitare le Ore Più Calde
Le ore centrali della giornata, tra le 11:00 e le 17:00, sono quelle in cui il sole è più intenso. È consigliabile pianificare le attività all’aperto al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più miti. Durante le ore più calde, è meglio rimanere in ambienti freschi e ombreggiati.
4. Alimentazione Leggera e Nutriente
Offrire ai bambini piccoli pasti leggeri e nutrienti è importante durante l’estate. Frutta e verdura fresca, yogurt e piccoli snack sani possono aiutare a mantenere alta l’energia senza appesantire. Evitare cibi troppo pesanti o ricchi di zuccheri che possono causare disidratazione e malessere.
5. Abbigliamento Adeguato
Vestire i bambini con abiti leggeri e traspiranti aiuta a mantenere la temperatura corporea regolata. Materiali naturali come cotone e lino sono ideali per permettere una buona circolazione dell’aria. Inoltre, indumenti con protezione UV integrata possono offrire una difesa extra contro i raggi solari.
6. Attenzione alle Zanzare
Durante l’estate, le zanzare possono rappresentare un fastidio e un rischio per la salute. Utilizzare zanzariere su carrozzine e lettini, applicare repellenti specifici per bambini e vestire i piccoli con abiti che coprono braccia e gambe durante le ore serali può ridurre il rischio di punture.
7. Sicurezza in Acqua
Se si trascorre del tempo in piscina, al mare o al lago, la sicurezza in acqua è una priorità assoluta. I bambini dovrebbero sempre essere sorvegliati da un adulto e indossare dispositivi di galleggiamento adeguati. Insegnare loro le basi del nuoto e le regole di sicurezza in acqua fin da piccoli può prevenire incidenti.
8. Creare un Ambiente Fresco
Mantenere la casa fresca è essenziale per il benessere dei bambini durante le ondate di calore. Utilizzare ventilatori, aria condizionata o tenere le finestre aperte nelle ore più fresche della giornata può aiutare. Anche tende oscuranti possono ridurre l’ingresso di calore.
9. Pianificare le Attività
Organizzare giochi e attività all’aperto durante le ore più fresche e creare aree ombreggiate per giocare può rendere l’estate più piacevole per i bimbi piccoli. Piscine gonfiabili, sabbiere all’ombra e giochi d’acqua possono offrire divertimento senza rischio di surriscaldamento.
10. Riposo e Sonno
Il caldo può influire sulla qualità del sonno dei bambini. Assicurarsi che la stanza sia fresca e ben ventilata, e mantenere una routine di sonno regolare, aiuta a garantire un riposo adeguato. Un sonno di qualità è essenziale per il loro benessere generale e per affrontare meglio le giornate calde.
11. Attenzione ai Sintomi del Colpo di Calore
È importante essere consapevoli dei sintomi del colpo di calore nei bambini, come irritabilità, pelle calda e secca, nausea e confusione. In caso di sospetto colpo di calore, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica e spostare il bambino in un luogo fresco, facendogli bere liquidi freschi.
Con questi accorgimenti, i genitori possono affrontare l’estate in sicurezza, assicurando che i loro bimbi piccoli possano godere della bella stagione in modo sicuro e divertente. L’attenzione alla protezione solare, all’idratazione e alla sicurezza generale è la chiave per trascorrere un’estate serena e piacevole con i propri figli.
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aliciaandcompany · 1 year ago
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Al galoppo
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Duemila anni fa, Giovenale affermava “mens sana in corpore sano”; infatti quando l’individuo gode buona salute, perché si alimenta correttamente, favorisce la basicità del suo sangue, e questo favorisce lo sviluppo del suo acume, della sua intelligenza positiva, della sua saggezza, della sua lungimiranza.
Questo aspetto è confermato anche scientificamente dalla biochimica dei neurotrasmettitori, che spiega le origini alimentari dell’aggressività umana.
Gli alimenti, infatti, condizionano il biochimismo cerebrale, il pensiero e quindi il comportamento delle persone.
Carne e pesce fanno aumentare i livelli dell’aminoacido TIROSINA e l’accumulo nel cervello dei due neurotrasmettitori DOPAMINA e ADRENALINA responsabili della grinta e dell’aggressività tipica degli animali predatori.
Un eccesso proteico dovuto alla carne oppure a cibi troppo ricchi di proteine causa carenza di TRIPTOFANO e SEROTONINA
Il triptofano è presente anche nella carne, ma il triptofano che viene dalla carne o da cibi iperproteici aumenta contemporaneamente altri due aminoacidi, la leucina e la tiroxina, in misura maggiore rispetto al triptofano stesso, il quale giunge al cervello in dosi minori perché questi due impegnano i meccanismi di trasporto degli aminoacidi a discapito del triptofano, che giunge così al cervello in dosi ridotte generando aggressività e violenza nell’individuo.
Per contro i VEGETALI per il loro alto contenuto di amidi e fibra favoriscono la concentrazione di triptofano nel cervello consentendone la trasformazione in serotonina, che è il neurotrasmettitore tipico di uno stato di calma, di serenità, di socievolezza;
inducono il ritmo di base “alfa”, che caratterizza un cervello cosciente e vigile, accompagnato da un senso di benessere generale analogo allo stato di meditazione, che permette all’individuo di entrare in contatto con le realtà più profonde della sua vera natura favorendo immaginazione e creatività.
Inoltre, sotto l’aspetto bio-energetico l’alimentazione carnea ✔️abbassa le frequenze energetiche dei chakra, ✔️l’energia diventa più densa e scorre più lentamente, ✔️le persone tendono a essere più aggressive e tese, perché vengono sollecitati i chakra istintuali.
L’alimentazione vegana invece consente la depurazione dell’organismo, che si ripercuote sui chakra che alimentano l’aspetto mentale e spirituale: l’energia della persona diventa più armonica ed equilibrata, aumenta la vibrazione complessiva e ci si avvicina al piano delle percezioni superiori.”
Tratto da "Codice Vegan: Corpo - mente - coscienza - spirito", di Franco Libero Manco
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loredanaastrologa · 2 years ago
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Il 21 Giugno alle ore 16.57 inizia ufficialmente l’Estate astronomica con il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno.
La parola “solstizio” significa “il sole si ferma”, proprio ad indicare come in questo giorno il sole sembri fermarsi nel cielo.
Il solstizio d’estate si verificaquando il sole tocca il punto più settentrionale nel cielo, ovvero quando il polo nord è più vicino al sole.
L’estate astronomica si conclude con l’Equinozio d’Autunno, il 21 Settembre.
Nel corso dei secoli il solstizio d’estate è stato celebrato da antiche civiltà di culture e origini molto diverse tra loro, dagli antichi Egizi, nel nord Europa, in America latina agli Indiani d’America.
Cerimonie, antiche feste pagane, falò, banchetti e danze vengono organizzate ogni anno come forma di connessione tra l’energia vitale che la luce del sole porta con sé e i suoi energetici influssi sulla Terra come fertilità e abbondanza.
La vitalità del fuoco è tra i simboli più rappresentativi di questa celebrazione dove la forza della luce si contrappone alla minaccia dell’oscurità.
Proprio per la sua grande forza spirituale questa giornata ha assunto significati precisi anche dentro le diverse fedi religiose: i Cristiani celebrano la nascita di la nascita di San Giovanni Battista, nei rituali pagani si assumono bevande e cibi a base di erbe per godere di buona salute durante l’anno.
Il misterioso monumento preistorico in Inghilterra, meglio noto come Stonehenge, è considerato dagli studiosi, una sorta di maestoso calendario in pietra costruito nel 2500 a.C. per determinare la data del solstizio d’estate. In questo luogo carico di suggestioni e leggende ancora oggi si riuniscono persone per vedere sorgere il sole e radunarsi intorno a falò di buon auspicio.
#SolstizioDEstate #EstateAstronomica #GiornoPiùLungo #NottePiùBreve #Solstizio #LuceDelSole #EnergiaVitale #Fertilità #Abbondanza #FuocoVitale #Simboli #NascitaSanGiovanniBattista #RitualiPagani #Stonehenge #CalendarioInPietra #Leggende #FalòDiBuonAuspicio
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lamannafranco · 2 years ago
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Alcalinità del sangue
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ALCALINITÀ DEL SANGUE
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Il corpo umano è una meravigliosa macchina progettata per la massima sopravvivenza. Quando una parte di essa  è danneggiata, le altre parti cercano di compensare. Anche se ciò potrebbe determinare dei danni a lungo termine, la sua priorità è la sopravvivenza nell'immediato. ll valore normale del pH del sangue umano si aggira intorno a 7,4.
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Una variazione di questo valore di soli 0,1 comporta una riduzione dell'80%  della capacità da parte del sangue di trasportare ossigeno. Il corpo possiede numerosi meccanismi di compensazione, per mantenere il valore del pH del sangue più costante possibile, altrimenti si rischierebbe  di morire. Per attuare queste compensazioni, ogni volta che ci alimentiamo con cibi acidi il nostro corpo è costretto ad utilizzare la riserva alcalina, perché l’organismo ha necessità di minerali con effetto basico, come il calcio e il magnesio, che si trovano immagazzinati nel corpo. Quindi La base della nostra buona salute è una corretta alimentazione e stile di vita
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A causa di diversi fattori come l'alimentazione acida, lo stress, i medicinali, l’alcool, il fumo, il caffè, il valore del pH del corpo può scendere a valori molto bassi.(del corpo se il PH del sangue scende sotto 7,35 o sale sopra 7,45 siamo in pericolo di vita) Il corpo compensa questo squilibrio con i minerali basici che sottrae dalle vene, dal tessuto connettivo, dalle ossa, dalle cartilagini, dai legamenti, dai denti,  e dal cuoio capelluto. La quantità di minerali presente nel corpo è limitata, se si usano più minerali di quelli che vengono introdotti nel corpo a lungo andare quest'ultimo rimane senza risorse. Cosa accade se l’acidosi si prolunga nel tempo?
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A causa di un acidosi prolungata le riserve di minerali nel corpo vengono svuotate fino al punto in cui il tessuto connettivo si indebolisce (cellulite!). La consistenza delle ossa diminuisce (osteoporosi!) i denti si cariano o cadono (paradentosi!), i capelli cadono, le articolazioni diventano dolenti (reumatismi, gotta, artrosi), le infezioni da funghi si moltiplicano (ai piedi, alle unghie, agli organi genitali) e questo solo per citare alcuni sintomi. In presenza di acidosi il metabolismo non funziona correttamente. L'acidosi causa inoltre un aumento di microorganismi patogeni che producono le cosiddette "malattie". I Batteri e virus possono infatti proliferare solo se hanno a disposizione un "terreno" adatto. Il principale impegno del corpo umano per la vita, consiste nel costante bilanciamento dell’acidità e dell’alcalinità. Noi ci nutriamo per ricavare l’energia necessaria per le nostre funzioni. Dopo la cessione di energia da parte del cibo, tramite combustione con l’ossigeno, restano rifiuti acidi. Il corpo cerca di fare del suo meglio per disfarsi di questi acidi per mezzo dell’urina, della sudorazione ed espirando biossido di carbonio. Alcuni acidi tossici non possono essere rimossi facilmente tramite i mezzi appena citati. Pertanto il corpo sottrae calcio al sistema scheletrico per neutralizzare tali eccessi di tossine acide e creare un ambiente più sicuro, provocando però una riduzione della densità ossea.
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Il cibo produce continuamente rifiuti acidi che si aggiungono a quelli del metabolismo cellulare e il corpo fa del suo meglio per eliminarli. Tuttavia se non si dispone di una sufficiente scorta alcalina (bicarbonati), il corpo non può disfarsi al 100% di tali acidi. Al fine di mantenere il pH sanguigno costante,(oltre alla respirazione ) il corpo adotta un abile stratagemma: converte gli acidi liquidi in acidi solidi come colesterolo o acidi grassi. Infatti se questi acidi non sono sciolti nel sangue, il pH del sangue non si abbassa. Con il passare degli anni, la condizione di acidosi metabolica tende ad aumentare mentre le capacità di contrastarle, da parte dell’organismo, diminuiscono. Il rene comincia a funzionare meno, gli squilibri ormonali, tipici, per esempio, della donna in menopausa, causano ulteriori problemi; l’intervento del tessuto osseo è sempre più significativo. L’acidosi tissutale e l’intervento “d’emergenza” del tessuto osseo, non succede  solo nella terza età. una cattiva alimentazione con un alto carico acido, lo stress, l’eccessiva sedentarietà o l’intenso allenamento sportivo e l’uso protratto di farmaci, sono tutte situazioni che incrementano l’acidosi e costringono il tessuto osseo ad intervenire a tutte le età. Come ci si accorge dell’intervento del tessuto osseo? L’eccessiva presenza di calcio nelle urine è un chiaro indicatore che l’osso sta rilasciando minerali di calcio per tamponare un’acidosi in corso e si sta, quindi, indebolendo.  La soluzione ottimale è seguire un regime alimentare apportando alimenti alcalini e sopratutto bere acqua purificata per eliminare le tossine immagazzinate nel corpo https://www.youtube.com/watch?v=_L2xHeUfMOI Bere acqua alcalina "ionizzata"molecolare, in quantità adeguata rappresenta la via più semplice e naturale per eliminare  le tossine dall'organismo. Attraverso il rifornimento di minerali alcalini necessari per neutralizzare i residui acidi e alla  stimolazione della funzione renale.
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Semplice come bere acqua La forma esagonale e la minore dimensione dell’acqua alcalina “ionizzata”, si  traduce in una migliore capacità di assorbimento da parte del nostro organismo, non soltanto dell’acqua ma anche dei Sali minerali essenziali in essa contenuti. Tutto quello che è contenuto nell'acqua penetra nel sangue, nelle cellule, nei tessuti e negli organi in modo diretto e rapido, le Cellule sono più idratate più velocemente. Per  questo motivo è essenziale che l’acqua prima di essere ionizzata sia purificata dalle tossine, con un ottimo sistema di purificazione. Vantaggi sulla salute I vantaggi  comunemente riscontrati con l’uso dell’acqua alcalina ionizzata sono: - Maggior livello di energia - riduzione della pressione sanguigna - la regolazione della glicemia - diminuzione del colesterolo - migliore struttura e tono della pelle - maggior capacità di combattere raffreddori e influenze stagionali Quando il corpo ha rifiuti acidi e tossine in eccesso i livelli di ossigeno nel sangue si abbassano, gli organi iniziano a diminuire il livello di funzionamento ottimale. Si comincia a sentire la fatica mentale e fisica, col tempo i sintomi delle malattie che pensiamo legate all'età, come l’ipertensione, il diabete dell’adulto e le malattie cardiovascolari, cominciano ad apparire . Il basso tasso di assorbimento delle normali acque potabile, non consentono la piena idratazione delle cellule, quindi cosi col tempo la pelle cominceranno a perdere il loro tono, la sua elasticità e tende ad asciugarsi, invecchiando precocemente. Con l’aumento dell’acidità del sistema acido/basico (20%/80%) il nostro corpo per tamponarla e cercare di ridurla, userà il calcio (minerale essenziale per regolare le funzionalità degli organi e muscoli) prelevandolo dai denti e dalle ossa. Un idratazione efficace con le proprietà antiossidanti dell’acqua alcalina “ionizzata” e della sua capacità di fornire all'organismo i sali minerali essenziali, come calcio, sodio, potassio e magnesio, potenzieranno gli sforzi del nostro corpo a ridurre l’acidità e le tossine. Tutto questo semplicemente bevendo acqua alcalina “IONIZZATA”molecolare Gli Ionizzatori  ACQUETIKA® Hi Water sono concepiti con sistemi innovativi e materie prime di qualità superiore. Tutti i sistemi  di Ionizzazione ACQUETIKA® Hi Water comprendono un pre-sistema di  purificazione dell’acqua con sistema di nano-ultrafiltrazione per eliminare gli inquinanti nell’acqua. Erogano: - acqua purificata - acqua alcalina “ionizzata" molecolare - acqua acida (per la disinfezione e pulizia del corpo esterno). Per maggiori dettagli sui sistemi  di Ionizzazione ACQUETIKA® Hi Water. Compila la richiesta qui di seguito e avrai le risposte a tutte le tue domande Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.Nome *NomeCognomeEmail *sistemi purificazione acqua *DomesticoDomesticoCommercialeZero CalcareCommento o messaggioAccettazione GDPR *Acconsento a che questo sito conservi le informazioni inviate così che possano rispondere alla mia richiesta.Invia Read the full article
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giudittapills · 2 years ago
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E, alla fine, eccomi qui a pensare come riassumere in poche righe la tappa Malese. E come si fa? #Penang è tante cose. Qualcuno a cui voglio bene è solito di dire “Giuditta è tante cose. Tante cose Giuditta”. Rubo la fresetta: Tante cose, Penang! Già è complicato capire cosa sia politicamente: isola, definito stato federale che suppostamente sarà un po’ come dire regione, il cui capoluogo è #Georgetown. Dove stavamo noi. Poi ci sono tutte le culture che, nei secoli l’hanno resa quello che è e tutti i cibi, più quelli che nemmeno ti immagini e che qui trovi. Penang è anche considerata meta culinaria, per dirla molto veloce. Peraltro, noi sull’isola ci abbiamo pure festeggiato il #Natale e abbiamo visto la città PIENA di turisti, provenienti da OVUNQUE. Di Penang ho adorato la multiculturalità, l’energia, la vivacità culturale; mi sono commossa nel monumentale #tempio buddista di #KekLokKi E ancora di più nel verace tempietto cinese #TuaPekKong. È stato tanto bello scorrazzare in motorino, vincendo il traffico davvero impegnativo, quanto camminare nella giungla lasciando la spiaggia di Pantai Esen, resa viva il 25 dicembre dai tanti giovani musulmani riuniti per festeggiare e vivere la giornata di vacanza. Quel giorno ho visto l’albero più bello mai visto prima, enorme, fagocitante, grande. Penang non la dimentichi. Personalmente, io non scorderò mai la cena del 24 alla food court #Northam, preceduta da meravigliosa e semplice passeggiata all’ #Esplanade e seguita da messa con doppia videoproiezione, canti, canti, You tube, tantissimi sbriluccicanti sarò indiani e canti canti canti, che quasi erano anche balli. Sentirsi parte e anima del mondo e non solo del proprio paese è stata una vera e propria gioia. Porto nel cuore le emozioni vissute a Little India e Chinatown, le colazioni in Chulia Street e tante tante altre cose, quasi tutte emozioni di cui sono grata a chi mi ha tenuto sempre per mano, chè tutte qui non ci staranno mai. #giudittapills #malaysia #malesia #instagood #photooftheday #travelphotography #travel #photography (presso Penang) https://www.instagram.com/p/Cmt7B-cvK4w/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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jangany · 2 years ago
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Tsy misy tsy hain'ny fo atao
Nulla è impossibile al cuore Studentessa di Jangany - 1° ottobre 2021
PRENOTAZIONI SU
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScHcPgjuWJatRE237TGWtdpGFuautV8FgDg3OFDjB-qIR4ZWA/viewform
L’augurio
È stata la ragazza che vediamo in copertina, la cui immagine ho trovato in un post facebook, e il suo stesso commento, Nulla è impossibile al cuore, a suggerirci di raccogliere questi post e proporli come spunto sulla vita quotidiana di Jangany, non tanto come un almanacco, un libro di storia locale, ma come una traccia di questo tempo difficile – gennaio 2021/maggio 2022 - segnato da siccità ed epidemia di COVID; una sorta di album di famiglia per chi da anni ama Jangany.
Li proponiamo con la consapevolezza che, per cogliere la vita e i sentimenti nascosti dietro questi scatti fotografici, senza alcuna spiegazione sulla realtà socio-culturale, occorrano occhi sensibili. La bellezza è negli occhi di chi guarda - dice Goethe, parafrasando David Hume. È questo l’augurio che facciamo a te, lettore.
Introduzione
Renato Gava, Amici di Jangany ODV
Alcuni anni fa
Alcuni anni fa (2009), il libro C’era una volta, poco poco tempo fa inaugurò, per molte persone, l’avvio di un percorso di conoscenza e di crescita di Jangany, un villaggio di una sperduta brousse sull’altopiano dell’Horombé, nel sud Madagascar: il primo pozzo, la costruzione di strade e ponti per uscire dall’isolamento, l’introduzione dell’aratro e di nuovi cibi, la riforestazione, l’energia elettrica e l’acqua potabile, il rubinetto all’interno di abitazioni costruite con mattoni e il tetto in lamiera, la prima mungitura… Tutto questo dava l’idea, ad adulti e giovani studenti in Italia, di una popolazione viva, che affrontava periodici cicloni, il passaggio delle cavallette sulle risaie, siccità e carestia passando dalla preistoria al medioevo.
Non vogliamo in queste pagine ripercorrere la storia di Jangany: i link posti al termine del libro permettono di contestualizzare il percorso compiuto in questi anni.
Oggi
Padre Tonino Cogoni, il missionario che ha avviato e accompagnato lo sviluppo di Jangany nel 1989, ha 81 anni; è tutt’ora l’unico bianco del villaggio, e tutto sembra cambiato. La scuola, frequentata da quasi 3000 alunni, dalla scuola materna al liceo classico e scientifico avviato nel 2017, l’innalzamento dell’età di vita media, il potenziamento di un piccolo dispensario medico finalmente riconosciuto dallo Stato (2021), una centrale fotovoltaica che fornisce un po’ di luce ed energia al villaggio (2016) e che dovrà ormai essere rinnovata e ampliata (2023), lo sviluppo del mercato, una parabola satellitare (2019), la realizzazione di una chiesa più bella e capiente - lavori iniziati nel 2008, dedicata a san Giuseppe patrono di Jangany, e consacrata nel 2019 - considerata con orgoglio dagli abitanti, il cui numero sfiora ormai 10.000. Non più un villaggio, ma una cittadina. E dicono laggiù, sotto l’Equatore: «Beata Jangany, che ha messo testa nuova», e ancora, «È la scuola che ha fatto la città», la scuola che, nell’ottobre 2021, ha festeggiato 25 anni di cammino.
L’orizzonte che ci fa dire Jangany non è più quella di una volta non è ormai quello, più poetico, del passaggio dalla preistoria al medioevo, ma uno scenario drammatico. A partire dal fatto che nel più profondo sud Madagascar 1,5 milioni di persone sono da mesi e mesi alla fame a seguito di un processo di desertificazione prodotto dai cambiamenti climatici. Nonostante il passaggio nel febbraio 2022 di due cicloni - Batsirai ed Emnati - non vi è acqua per le risaie e le coltivazioni. Tra pochi mesi, i famosi pozzi realizzati a Jangany di 15 metri di profondità saranno completamente esauriti. I quattro forages di 60 metri costruiti nel marzo 2022 saranno di aiuto, ma la prospettiva è drammatica e destinata a peggiorare.
E ora
Mentre tutto questo accade, la rete degli amici di Jangany in Italia continua a raccogliere fondi per aiuti, a inviare denaro e materiali via container, a progettare innovazione: come sarebbe bello un medico stipendiato presso il dispensario; svilupperemo un’iniziativa di telemedicina? E come rinnoveremo l’impianto fotovoltaico nel 2023? Come fare per far sì che finalmente il Centro di formazione rurale si sviluppi? Incapaci di aprire una scuola professionale, ce la faremo nonostante il COVID a formare ragazzi fuori Jangany con borse di studio? Potrebbe essere utile sostituire i fatapera con delle stufe pirolitiche per eliminare l’insalubre fumo nella capanna e risparmiare legna così costosa ormai! Riusciremo ad avere una connessione satellitare stabile che ci consenta comunicazioni costanti e di buona qualità? Intanto continuano le attività interculturali tra le scuole sotto e sopra l’Equatore, continua la crescita di un’amicizia importante con le persone di Jangany… Ma tutto questo, senza acqua, appare irrilevante. Siamo sconfortati.
Eppure non sono mancati momenti di entusiasmo e di forte accelerazione del progresso: il 7 ottobre 1996 si avviava con pochi scolari e di diversa età la scuola Sainte Marie; il 23 giugno 2016 partivano due container con il progetto di sviluppo energetico Una scossa per Jangany; più recentemente, la newsletter n. 52 dell’aprile 2022, mentre imperversa la guerra in Ucraina, titolava Jangany ha sete, acqua per vivere, preludio di un nuovo progetto, e citava un noto cantautore:
Vivere, ho passato tanto tempo a vivere... Vivere e sorridere dei guai. È proprio come non hai fatto mai. E poi pensare che domani sarà sempre meglio.
inaugurando la pagina web https://jangany-vita.tumblr.com con questa raccolta di post proposti su facebook dai giovani di Jangany, armati di un cellulare senza pretese e allacciati, quando la connessione c’è, alla TELMA, l’azienda telefonica malgascia.
Questo libretto propone questi post, uniti a qualche immagine raccolta via whatsapp, per riflettere: come è possibile vivere diversamente, con un sorriso, in questo mare di guai, affermando consapevolmente «Penso che nei prossimi mesi ci sarà molta fame»?
Questi post, effettivamente, sono proposti da ragazzi, spesso da insegnanti, che costituiscono la parte più evoluta del villaggio, mentre immagini relative alle parti più interne dei quartieri avrebbero suscitato in noi un sentire più sofferente, ma anche lì non sarebbe mancato il sorriso.
Oltre a questo sorriso, un secondo aspetto mi colpisce profondamente per la stridente diversità da noi che stiamo sopra l’equatore: il senso di comunità, di popolo, di unità e appartenenza al villaggio stesso di Jangany, indipendentemente dalla propria etnia.
Vorrei infine rivolgermi a chi si avvicina a Jangany per la prima volta con un’ulteriore considerazione. Le immagini riportate in questo testo potrebbero trarre in inganno: dov’è la povertà? Si vedono nel mondo situazioni ben più drammatiche! Rispondo con alcune precisazioni. Effettivamente in questi trent’anni molta strada è stata fatta e quello che vediamo è frutto di un lungo cammino, avviato in un villaggio isolato e abitato da 400 abitanti e 400 maiali selvatici; sono i giovani che hanno frequentato la scuola che hanno avuto uno scatto di modernità e consentito il cambiamento, che noi stessi abbiamo cercato di agevolare e accompagnare.
Tuttavia, mentre questo libro esce, il 60% dei pozzi, costruiti dagli abitanti manualmente, sono prosciugati. La situazione volgerà al peggio venendo a mancare l’acqua potabile. I sistemi realizzati - fotovoltaico, parabola satellitare, forages - sono fragilissimi e vanno sostenuti con costi economici molto alti per una piccola associazione come la nostra. Mentre lo sviluppo potrebbe oggi portare il numero degli abitanti a 15.000 ci interroghiamo sulla sostenibilità, sull’impari lotta con una siccità che da sud si sta spostando verso nord per gli importanti cambiamenti climatici e potrebbe generare migrazioni.
Tornano le espressioni di ogni anno al sorgere di difficoltà importanti: Jangany intreccia una crescita meravigliosa e fragile insieme, un intreccio soprattutto dato dal desiderio di emancipazione e le grandi avversità naturali.
Questo libro è dunque la testimonianza di un percorso, un percorso di 30 anni.
Molte persone che oggi lo sfoglieranno non hanno mai conosciuto padre Tonino, non hanno vissuto il punto di partenza che ha emozionato qui bambini e genitori in Italia, associazioni e comunità parrocchiali; quasi un brivido nel ripensare a quando i disegni dei bambini di Jangany che sognavano il futuro giungevano qui, a chilometri di distanza geografica e culturale. Ed erano così simili a quelli dei nostri bambini.
Ora siamo a un punto di svolta. Quel delicato e fragile progresso raggiunto va sostenuto; non possiamo permettere che i cambiamenti climatici che stanno negando la pioggia da tre anni, prosciugando i pozzi costruiti dagli stessi abitanti di Jangany, spengano la possibilità di un’esistenza emancipata dalla miseria, tolgano la speranza ai ragazzi che con la scuola sono cresciuti guardando oltre, progettando un futuro diverso per sé e per il proprio villaggio. Sta a noi, sopra l’equatore, e a loro, sotto l’equatore, mantenere e alimentare il sogno.
Tsy misy tsy hain'ny fo atao. Nulla è impossibile al cuore.
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libreriajangany · 2 years ago
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Tsy misy tsy hain'ny fo atao
Nulla è impossibile al cuore Studentessa di Jangany - 1° ottobre 2021
 L’augurio
È stata la ragazza che vediamo in copertina, la cui immagine ho trovato in un post facebook, e il suo stesso commento, Nulla è impossibile al cuore, a suggerirci di raccogliere questi post e proporli come spunto sulla vita quotidiana di Jangany, non tanto come un almanacco, un libro di storia locale, ma come una traccia di questo tempo difficile – gennaio 2021/maggio 2022 - segnato da siccità ed epidemia di COVID; una sorta di album di famiglia per chi da anni ama Jangany.
Li proponiamo con la consapevolezza che, per cogliere la vita e i sentimenti nascosti dietro questi scatti fotografici, senza alcuna spiegazione sulla realtà socio-culturale, occorrano occhi sensibili. La bellezza è negli occhi di chi guarda - dice Goethe, parafrasando David Hume. È questo l’augurio che facciamo a te, lettore.
 Introduzione
Renato Gava, Amici di Jangany ODV
Alcuni anni fa
Alcuni anni fa (2009), il libro C’era una volta, poco poco tempo fa inaugurò, per molte persone, l’avvio di un percorso di conoscenza e di crescita di Jangany, un villaggio di una sperduta brousse sull’altopiano dell’Horombé, nel sud Madagascar: il primo pozzo, la costruzione di strade e ponti per uscire dall’isolamento, l’introduzione dell���aratro e di nuovi cibi, la riforestazione, l’energia elettrica e l’acqua potabile, il rubinetto all’interno di abitazioni costruite con mattoni e il tetto in lamiera, la prima mungitura… Tutto questo dava l’idea, ad adulti e giovani studenti in Italia, di una popolazione viva, che affrontava periodici cicloni, il passaggio delle cavallette sulle risaie, siccità e carestia passando dalla preistoria al medioevo.
Non vogliamo in queste pagine ripercorrere la storia di Jangany: i link posti al termine del libro permettono di contestualizzare il percorso compiuto in questi anni.
Oggi
Padre Tonino Cogoni, il missionario che ha avviato e accompagnato lo sviluppo di Jangany nel 1989, ha 81 anni; è tutt’ora l’unico bianco del villaggio, e tutto sembra cambiato. La scuola, frequentata da quasi 3000 alunni, dalla scuola materna al liceo classico e scientifico avviato nel 2017, l’innalzamento dell’età di vita media, il potenziamento di un piccolo dispensario medico finalmente riconosciuto dallo Stato (2021), una centrale fotovoltaica che fornisce un po’ di luce ed energia al villaggio (2016) e che dovrà ormai essere rinnovata e ampliata (2023), lo sviluppo del mercato, una parabola satellitare (2019), la realizzazione di una chiesa più bella e capiente - lavori iniziati nel 2008, dedicata a san Giuseppe patrono di Jangany, e consacrata nel 2019 - considerata con orgoglio dagli abitanti, il cui numero sfiora ormai 10.000. Non più un villaggio, ma una cittadina. E dicono laggiù, sotto l’Equatore: «Beata Jangany, che ha messo testa nuova», e ancora, «È la scuola che ha fatto la città», la scuola che, nell’ottobre 2021, ha festeggiato 25 anni di cammino.
                        L’orizzonte che ci fa dire Jangany non è più quella di una volta non è ormai quello, più poetico, del passaggio dalla preistoria al medioevo, ma uno scenario drammatico. A partire dal fatto che nel più profondo sud Madagascar 1,5 milioni di persone sono da mesi e mesi alla fame a seguito di un processo di desertificazione prodotto dai cambiamenti climatici. Nonostante il passaggio nel febbraio 2022 di due cicloni - Batsirai ed Emnati - non vi è acqua per le risaie e le coltivazioni. Tra pochi mesi, i famosi pozzi realizzati a Jangany di 15 metri di profondità saranno completamente esauriti. I quattro forages di 60 metri costruiti nel marzo 2022 saranno di aiuto, ma la prospettiva è drammatica e destinata a peggiorare.
 E ora
Mentre tutto questo accade, la rete degli amici di Jangany in Italia continua a raccogliere fondi per aiuti, a inviare denaro e materiali via container, a progettare innovazione: come sarebbe bello un medico stipendiato presso il dispensario; svilupperemo un’iniziativa di telemedicina? E come rinnoveremo l’impianto fotovoltaico nel 2023? Come fare per far sì che finalmente il Centro di formazione rurale si sviluppi? Incapaci di aprire una scuola professionale, ce la faremo nonostante il COVID a formare ragazzi fuori Jangany con borse di studio? Potrebbe essere utile sostituire i fatapera con delle stufe pirolitiche per eliminare l’insalubre fumo nella capanna e risparmiare legna così costosa ormai! Riusciremo ad avere una connessione satellitare stabile che ci consenta comunicazioni costanti e di buona qualità? Intanto continuano le attività interculturali tra le scuole sotto e sopra l’Equatore, continua la crescita di un’amicizia importante con le persone di Jangany… Ma tutto questo, senza acqua, appare irrilevante. Siamo sconfortati.
Eppure non sono mancati momenti di entusiasmo e di forte accelerazione del progresso: il 7 ottobre 1996 si avviava con pochi scolari e di diversa età la scuola Sainte Marie; il 23 giugno 2016 partivano due container con il progetto di sviluppo energetico Una scossa per Jangany; più recentemente, la newsletter n. 52 dell’aprile 2022, mentre imperversa la guerra in Ucraina, titolava Jangany ha sete, acqua per vivere, preludio di un nuovo progetto, e citava un noto cantautore:
Vivere, ho passato tanto tempo a vivere... Vivere e sorridere dei guai. È proprio come non hai fatto mai. E poi pensare che domani sarà sempre meglio.
inaugurando la pagina web https://jangany-vita.tumblr.com con questa raccolta di post proposti su facebook dai giovani di Jangany, armati di un cellulare senza pretese e allacciati, quando la connessione c’è, alla TELMA, l’azienda telefonica malgascia.
Questo libretto propone questi post, uniti a qualche immagine raccolta via whatsapp, per riflettere: come è possibile vivere diversamente, con un sorriso, in questo mare di guai, affermando consapevolmente «Penso che nei prossimi mesi ci sarà molta fame»?
Questi post, effettivamente, sono proposti da ragazzi, spesso da insegnanti, che costituiscono la parte più evoluta del villaggio, mentre immagini relative alle parti più interne dei quartieri avrebbero suscitato in noi un sentire più sofferente, ma anche lì non sarebbe mancato il sorriso.
Oltre a questo sorriso, un secondo aspetto mi colpisce profondamente per la stridente diversità da noi che stiamo sopra l’equatore: il senso di comunità, di popolo, di unità e appartenenza al villaggio stesso di Jangany, indipendentemente dalla propria etnia.
Vorrei infine rivolgermi a chi si avvicina a Jangany per la prima volta con un’ulteriore considerazione. Le immagini riportate in questo testo potrebbero trarre in inganno: dov’è la povertà? Si vedono nel mondo situazioni ben più drammatiche! Rispondo con alcune precisazioni. Effettivamente in questi trent’anni molta strada è stata fatta e quello che vediamo è frutto di un lungo cammino, avviato in un villaggio isolato e abitato da 400 abitanti e 400 maiali selvatici; sono i giovani che hanno frequentato la scuola che hanno avuto uno scatto di modernità e consentito il cambiamento, che noi stessi abbiamo cercato di agevolare e accompagnare.
Tuttavia, mentre questo libro esce, il 60% dei pozzi, costruiti dagli abitanti manualmente, sono prosciugati. La situazione volgerà al peggio venendo a mancare l’acqua potabile. I sistemi realizzati - fotovoltaico, parabola satellitare, forages - sono fragilissimi e vanno sostenuti con costi economici molto alti per una piccola associazione come la nostra. Mentre lo sviluppo potrebbe oggi portare il numero degli abitanti a 15.000 ci interroghiamo sulla sostenibilità, sull’impari lotta con una siccità che da sud si sta spostando verso nord per gli importanti cambiamenti climatici e potrebbe generare migrazioni.
Tornano le espressioni di ogni anno al sorgere di difficoltà importanti: Jangany intreccia una crescita meravigliosa e fragile insieme, un intreccio soprattutto dato dal desiderio di emancipazione e le grandi avversità naturali.
Questo libro è dunque la testimonianza di un percorso, un percorso di 30 anni.
Molte persone che oggi lo sfoglieranno non hanno mai conosciuto padre Tonino, non hanno vissuto il punto di partenza che ha emozionato qui bambini e genitori in Italia, associazioni e comunità parrocchiali; quasi un brivido nel ripensare a quando i disegni dei bambini di Jangany che sognavano il futuro giungevano qui, a chilometri di distanza geografica e culturale. Ed erano così simili a quelli dei nostri bambini.
Ora siamo a un punto di svolta. Quel delicato e fragile progresso raggiunto va sostenuto; non possiamo permettere che i cambiamenti climatici che stanno negando la pioggia da tre anni, prosciugando i pozzi costruiti dagli stessi abitanti di Jangany, spengano la possibilità di un’esistenza emancipata dalla miseria, tolgano la speranza ai ragazzi che con la scuola sono cresciuti guardando oltre, progettando un futuro diverso per sé e per il proprio villaggio. Sta a noi, sopra l’equatore, e a loro, sotto l’equatore, mantenere e alimentare il sogno.
 Tsy misy tsy hain'ny fo atao. Nulla è impossibile al cuore.
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sunusaix · 3 years ago
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LU VEJÓ DE LE CECÀRE
Grazie a Dio a Petriolo è tornata l’energia elettrica e fu luce e fu caldo! Sapete perché i dolci di carnevale sono tutti fritti?Quando non era possibile mantenere i cibi freschi per la mancanza di frigoriferi e congelatori, c’era la conservazione sottaceto e sott’olio, le carni si salavano, le spezie camuffavano sapore ed odore andati avanti. In campagna e non solo, si usava fare la pista, la…
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ifattinews · 3 years ago
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Previsione rincaro pasta fino al 30% per crisi Ucraina
L’aumento del costo delle materie prime per l’energia ha avuto ripercussioni immediate sui trasporti (anche di generi alimentari). Nei mei scorsi abbiamo notato i prezzi in salita. Ma ora le cose potranno peggiorare. Assoutenti sui prezzi in salita di molti cibi, dà l’allarme, in particolare per i prodotti da forno, che potranno andare incontro a forti rincari. Prima il caro-benzina e il…
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cinquecolonnemagazine · 4 years ago
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L’importanza del buon cibo per una salutare alimentazione
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È propriamente in età scolare che tutti noi iniziamo a sviluppare anche quelle che sono le nostre abitudini alimentari. Quindi, è importante rendere i bambini consapevoli della fondamentale importanza di una dieta equilibrata e sana. Le raccomandazioni di base espresse dagli esperti, sono di fornire loro alimenti da ogni gruppo di nutrienti e di controllare l’assunzione di grassi causata da un consumo eccessivo, ad esempio, di pasticcini che fanno aumentare i livelli di colesterolo negli scolari. In linea di principio, una buona alimentazione per i bambini si basa sugli stessi principi di un adulto. A qualsiasi età, infatti, il corpo ha bisogno di vitamine, minerali, carboidrati, proteine e grassi per funzionare correttamente. Tuttavia, i bambini hanno bisogno di quantità diverse di nutrienti a seconda della loro età. È molto importante, perciò, che i genitori siano consapevoli dell’importanza dell’alimentazione nella crescita dei bambini e, di conseguenza, cerchino di educarli su una corretta alimentazione fin dalla tenera età. I bambini, di massima, seguono l’esempio dei loro genitori in termini di nutrizione. Difatti, il sovrappeso è comune nei bambini i cui genitori sono obesi. Ciò non significa che non possano mai mangiare pizza, hamburger, dolci o cioccolatini, ma, il tutto, dovrebbe essere ridotto a un consumo occasionale e, soprattutto, moderato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, da sempre, raccomanda, tra le altre cose, di limitare il consumo di cibi e bevande ad alto contenuto di zuccheri come le bevande analcoliche, i dolci e via dicendo, e di sostituire gli snack dolci con frutta e verdura. Come il sito www.finaria.it/investire/comprare-azioni, ad esempio, può essere utile per effettuare investimenti e comprare azioni, la colazione, anche per i più piccoli, è essenziale per iniziare la giornata in modo corretto. D’altra parte, dobbiamo ricordare che la colazione è il primo pasto della giornata e che, inoltre, interrompe il digiuno della notte. Motivo per cui, deve fornire al corpo tutti i nutrienti e l’energia di cui il fisico ha bisogno per iniziare la giornata in maniera ottimale. È fortemente consigliato, pertanto, che, anche, i bambini facciano una colazione completa ogni giorno prima di andare a scuola. Saltare la colazione e aspettare il pranzo di metà mattinata, significa che viene ad essere sottratto un pasto importante al giorno. La colazione e il resto dei pasti della giornata devono essere variati, in modo da poter ottenere tutti i nutrienti forniti dalla dieta che sono necessari al corpo. Tra i diversificati principi di una alimentazione sana nei bambini, vi è quello inerente al fatto che vadano a mangiare frutta e verdura ogni giorno come fonte di vitamine, minerali e fibre. Così facendo, si potrà essere certi di andare a garantire loro una buona alimentazione. Gli esperti, indicano che circa 400 grammi di frutta e di verdura dovrebbero essere consumati al giorno. Ciò significherebbe circa tre porzioni al giorno per i bambini di età compresa tra 1 e 2 anni, mentre per i bambini di età superiore ai 2 anni, dovrebbero essere, circa, cinque porzioni al giorno. Invece, i bambini di età superiore ai 4 anni, così come gli adolescenti, dovrebbero assumere più consistenti quantità di frutta e verdura. Non dobbiamo dimenticare, poi, che i bambini hanno esigenze particolari durante la loro crescita, così come che il loro corpo ha bisogno di energia. Quando parliamo di fonti energetiche, non possiamo dimenticare carboidrati e i cereali, i quali dovrebbero essere sufficientemente abbondanti, anche, nella dieta degli adulti. Ovviamente, il tema inerente l’importanza del buon cibo per una salutare alimentazione, non può prescindere dal problema relativo alla obesità infantile. Negli ultimi anni, in special modo nei paesi sviluppati, anche la nutrizione dei più piccoli è cambiata considerevolmente. L’aumento degli zuccheri raffinati ha portato ad una diminuzione del consumo di cereali, ortaggi e frutta. Di conseguenza, i casi di obesità e sovrappeso nei bambini sono aumentati. Quando il sovrappeso si verifica in tenera età, la probabilità che continui fino all’età adulta è più alta. In questi casi, andando a concludere, il consultare un dietologo o un nutrizionista, può essere una buona opzione per insegnare ai bambini come mantenere delle abitudini alimentari sane. Read the full article
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wdonnait · 4 years ago
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Dieta del supermetabolismo : recensioni, schema e ricette
Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/dieta-del-supermetabolismo-recensioni-schema-e-ricette/109634?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=109634
Dieta del supermetabolismo : recensioni, schema e ricette
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La dieta del supermetabolismo è un sistema nutrizionale che mira al dimagrimento corporeo.
Nota in inglese come “Fast Metabolism Diet”, essa fu inventata nel 2013 dalla nutrizionista Haylie Pomroy.
Grazie alla sua partecipazione in vari programmi televisivi, la donna ha sparso la voce su questa dieta, rendendola famosa a livello mondiale. Infatti, ha scritto anche un libro in merito, disponibile anche in Italia come: “La dieta del supermetabolismo: mangia di più, perdi più kg”. Ma di cosa si tratta esattamente?
Dieta supermetabolismo cos’è
Secondo le teorie della Pomroy, il supermetabolismo non mira soltanto ad un dimagrimento estetico.
Più che altro, cerca di stabilire una vera e propria terapia nutrizionale, rivolta non soltanto agli obesi patologici ma anche a tutti gli affetti da malattie croniche.
Ecco quanto riportato dalla descrizione del suo libro:
“Mangerai molto – tre pasti e due spuntini al giorno – e nonostante ciò perderai peso. Non dovrai più contare le calorie e non rinuncerai a nessuna categoria di cibi. Scientificamente provata e utilizzata in diversi centri di cura non solo per dimagrire ma anche per combattere diabete, malattie metaboliche e croniche.
Questa dieta ha convinto celebrità e atleti per l’efficacia e la velocità dei suoi risultati. Un approccio che ha funzionato con tutti fin dal primo giorno. Funzionerà anche con te mettendo letteralmente il turbo al tuo metabolismo!”
Inoltre, suddivide la settimana in 3 fasi:
Lunedì-martedì: Tanti carboidrati e frutta
Mercoledì-giovedì: Tante proteine e verdure
Venerdì-domenica: Tutti gli alimenti precedenti più i grassi sani
Dieta supermetabolismo risultati
A questo punto ci si chiede: quali risultati si ottengono con la dieta del supermetabolismo?
Sempre facendo riferimento alla descrizione del libro, Haylie Pomroy “ha aiutato migliaia di persone a perdere fino a 10 chili in 4 settimane, semplicemente grazie al potere bruciagrassi dei cibi.
Inoltre, la nutrizionista ci ricorda che gli alimenti non rappresentano il nemico. Più che altro, sono una medicina necessaria a riattivare il metabolismo rallentato e apatico. Lo scopo è quello di trasformare l’organismo in una fornace bruciagrassi. Dunque il suo metodo esclusivo prevede una rotazione settimanale di alimenti capace di scatenare questo processo”.
Pertanto, dopo circa un mese di trattamento, accadrà che:
“Vedrai calare drasticamente il tuo peso, e non stupirti se il tuo colesterolo si abbasserà sensibilmente e il tasso glicemico si stabilizzerà. Ritroverai l’energia, dormirai meglio e sentirai meno lo stress. Con semplici schemi alimentari e oltre cinquanta ricette, compresi piatti vegetariani e senza glutine”.
 Insomma, il suo libro è perfetto per tutti coloro che hanno provato svariate diete, senza alcun successo. Ma anche per chi ha voglia di mangiare in maniera sana, riuscendo a restare in forma.
Dieta supermetabolismo conseguenze
In termini di meccanismi fisiologici, il supermetabolismo sarebbe in grado di:
Diminuire il lavoro del fegato
Ridurre la secrezione di insulina e di cortisolo
Calmare le ghiandole surrenali
Aumentare il consumo energetico
Nutrire la tiroide
Ovviamente, ad una sana alimentazione si chiederà l’associazione di una regolare attività fisica (non necessariamente sport) e la riduzione dello stress. Pertanto, sarà importante lavorare anche sull’aspetto psicologico. Quest’ultimo influisce notevolmente sul nostro fisico e nel libro di Pomroy lo si sottolinea più volte.
Dieta supermetabolismo ricette
Sul web è possibile trovare tantissime ricette per la dieta del supermetabolismo.
Tuttavia, in linea generale vi presentiamo una serie di alimenti vivamente consigliati:
Agrumi e verdura di stagione: mele, cavolo, carote, sedano, broccoli, peperoni verdi o rossi, cetrioli, cavoli, spinaci, funghi, patate dolci, cipolle, aglio, arance, limoni e lime.
Frutta secca, in particolar modo anacardi, noci e mandorle crude. Sconsigliati invece gli arachidi.
Riso integrale, quinoa, avena
Semi di girasole crudi
Carne (soprattutto quella bianca, pollo e tacchino)
Legumi, tonno, gamberi
E tanto altro ancora…
Si tiene a precisare che è importante prediligere tutti quegli alimenti privi di conservanti, zuccheri aggiunti o sale. Si richiede anche l’esclusione temporanea di alcuni latticini. Tuttavia, per avere maggiori informazioni sul supermetabolismo, vi consigliamo di dare un’occhiata sul suo sito ufficiale.
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passionevegano · 4 years ago
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Gli errori da non fare a colazione che molti di noi commettono inconsapevolmente
La colazione è probabilmente il pasto più dimenticato e sottovalutato della giornata. Spesso si va di fretta, non si ha tempo da dedicare a preparare qualcosa di sano e gustoso e si ricorre così a cibi confezionati, a una semplice tazza di caffè o, peggio ancora, ci si dimentica completamente che sarebbe necessario mangiare qualcosa di nutriente per iniziare al meglio la giornata con l’energia…
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