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AGOSTO 2024
Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso i millenni di questa lunghissima storia.
Matera è la città dei Sassi, il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. el 1993 l’UNESCO dichiara i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità
I Sassi di Matera sono il 6° sito in Italia in ordine cronologico, il primo nel meridione.
In occasione di questa iscrizione, per la prima volta l’UNESCO utilizza nei criteri e nelle motivazioni il concetto di Paesaggio Culturale, che in seguito verrà utilizzato per motivare l’iscrizione di altri siti nel mondo.
Il 17 Ottobre 2014 Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019
Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni, ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale. primi insediamenti umani nel territorio di Matera risalgono al paleolitico e si svilupparono utilizzando le grotte naturali che in gran numero definiscono il paesaggio rupestre di Matera. Nel corso del tempo alle grotte naturali si sono aggiunte quelle scavate dall’uomo che ha trovato nella friabile roccia tufacea una eccezzionale possibilità di insediamento al riparo dagli agenti naturali. I complessi rupestri hanno costituito la prima forma del nucleo urbano con ambienti ancora oggi presenti inglobati dentro edifici e fabbricati costruiti fuori terra dal medioevo in poi.
Dopo aver attraversato le fasi della preistoria: il paleolitico, il neolitico e le diverse età dei metalli la storia di Matera verrà fortemente caratterizzata dall’avvento del Cristianesimo. L’impronta cristiana diviene culturalmente dominante in breve tempo. Durante tutto il medioevo il paesaggio rupestre fu sistematicamente trasformato con la costruzione di imponenti luoghi di culto.
Durante il medioevo furono costruiti edifici imponenti tra i quali la maestosa Cattedrale di Matera, la chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Valle Verde sulla via Appia. Da questo momento in poi prende forma una vero e proprio nucleo urbano concentrato inizialmente intorno alla Cattedrale che si trova in cima alla collina della Civita (Civitas, città) che divide in due i Sassi: il Sasso Barisano rivolto ad est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.
Particolarmente interessanti sono le Chiese Rupestri che si possono visitare nei Sassi di Matera.
Questi luoghi testimoniano il passaggio evolutivo dell’uomo dalle fasi preistoriche al cristianesimo.
Le Chiese Rupestri si trovano infatti in luoghi di particolare importanza e con ogni probabilità erano già luoghi di culto nelle civiltà rupestri che hanno preceduto quella cristiana.
Quelle di maggiore interesse e visitabili sono:
NOI ABBIAMO VISTO:
Santa Maria de Idris - San Giovanni in Monterrone
La Chiesa di Santa Maria De Idris è situata all’interno dello sperone roccioso del Monterrone che domina il Sasso Caveoso, nelle vicinanze della Chiesa di San Pietro Caveoso e dell’omonima piazza. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina.
Molto interessante il fatto che lanci De Gasperi abbia ordinato trasferimento delle famiglie che abitavano nei sassi questo intorno agli anni 50 perché le condizioni igieniche erano non più idonee. Abbiamo visto dei sassi Teixeira musei di 50 m dove abitavano circa 11 persone insieme agli animali. Ciò che rendeva non igienico l’ambiente è che non esisteva la rete fognaria. Mentre la rete dell’acquaera molto architettonicamente in genere fisicamente costruita attraverso un sistema di reti piovane.
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Matera
Passiamo da un sito del Patrimonio UNESCO ad un altro: Matera, città famosa per i suoi Sassi che di sera si trasformano in un presepio illuminato.
Il nucleo urbano si è sviluppato a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali, il Sasso Barisano ed il Sasso Caveoso. Proprio qui è possibile visitare la Casa Grotta di Vico Solitario, un’antica casa scavata nella roccia tipicamente arredata con mobili e supellettili del tempo che permette di capire com’era la vita in questo tipo di abitazioni fino al loro abbandono avvenuto negli anni ‘50.
Interessante visitare anche il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina dove sono raccolti oggetti di uso quotidiano e attrezzi che erano alla base della vita economica e sociale della città.
Passeggiando nel centro storico si possono vedere anche il Palazzo dell’Annunziata, il Palazzo del Sedile, il Palazzo Lanfranchi e la fontana Ferdinandea che insieme ai Palombari (ad esempio il Palombaro Lungo) permetteva l’approvvigionamento idrico della città.
Diverse sono anche le chiese tra le quali vi segnalo la Cattedrale e la chiesa di San Pietro Caveoso. La Cattedrale costruita nel 1270 in stile romanico pugliese custodisce le spoglie di San Giovanni da Matera, un presepe in pietra, un pregevole affresco del Giudizio Universale ed un affresco raffigurante la Madonna della Bruna con il Bambino benedicente.
La chiesa di San Pietro Caveoso invece sembra risalire al 1218 ed è stata costruita in uno dei punti più caratteristici della città.
Un discorso a parte meritano le chiese rupestri fondate principalmente nell’Alto Medioevo che testimoniano la presenza di monaci benedettini, longobardi e bizantini. Tra queste vi sono le chiese di Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone (nella foto qui sopra insieme alla chiesa di San Pietro Caveoso), San Pietro Barisano, Santa Lucia alle Malve e la Cripta del Peccato Originale che viene chiamata anche “Grotta dei Cento Santi” o “Cappella Sistina della pittura rupestre”.
Diversi sono i punti panoramici, in particolare dal Belvedere del parco archeologico di Murgia Timone si può ammirare una bella veduta del Rione Sassi.
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