#che significa omosessuale
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raccontigayhot · 4 months ago
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IN SEGRETO INCONTRI GAY MILANO BOLOGNA OMOSESSUALI
Storia gay in segreto
CHE SIGNIFICA ESSERE OMOSESSUALE E COME FARSI ACCETTARE DALLA FAMIGLIA? Oggi ci scrive un utente che sta scoprendo la felicità in una relazione gay, ma la famiglia si mette di mezzo e rischia di perdere tutto Buonasera a tuttivi scrivo qui su instagram perché non so più a chi rivolgermi. Mi sento bloccato in una situazione che mi sta schiacciando e spero che confidarmi possa aiutarmi, boh Ho…
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raccontieroticigay · 4 months ago
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IN SEGRETO INCONTRI GAY MILANO BOLOGNA OMOSESSUALI
Storia gay in segreto
CHE SIGNIFICA ESSERE OMOSESSUALE E COME FARSI ACCETTARE DALLA FAMIGLIA? Oggi ci scrive un utente che sta scoprendo la felicità in una relazione gay, ma la famiglia si mette di mezzo e rischia di perdere tutto Buonasera a tuttivi scrivo qui su instagram perché non so più a chi rivolgermi. Mi sento bloccato in una situazione che mi sta schiacciando e spero che confidarmi possa aiutarmi, boh Ho…
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molecoledigiorni · 1 year ago
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Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto, sia che si tratti di una coppia etero sia che si tratti di una omosessuale. Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male. Che la smettano di dire che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna, perché questa è una visione fondamentalmente materialista. Lo stare insieme non è semplicemente mettere al mondo i figli, ma ha anche il significato di volersi bene, di dedicarsi a un'opera educativa. [...] i figli sono figli non perché vai a letto con una donna e la donna va a letto con un uomo, sono figli perché li cresci, perché stai insieme a loro, perché rispondi alle loro domande, perché stai attento ai loro bisogni. Questo significa "paternità" e "maternità", da chiunque sia svolta.
- Umberto Galimberti
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questouomono · 3 months ago
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Questo uomo no, #140 - Deconstructing Rossano Sasso (per Federico Zappino)
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Le parole con le quali il deputato Rossano Sasso ha attaccato Federico Zappino e il suo insegnamento le trovate qui. Proviamo a capire insieme quanto il deputato avrebbe invece bisogno di seguire i suoi corsi. In tondo le sue parole, in corsivo i miei commenti.
Mi batto per una scuola migliore dice Sasso, quindi tanto per cominciare l'università non dovrebbe entrarci. Però è sbalordito del fatto che All’Università di Sassari esiste, da due anni, un corso di studi denominato “teorie di genere e queer”, tenuto da un ricercatore a tempo determinato della facoltà di Scienze Politiche, tale Federico Zappino, filosofo di estrema sinistra e attivista Lgbtqi. Qualcuno lo informi che corsi con questi argomenti se ne fanno da molti più anni in molte più università italiane, e che da altrettanti molti anni docenti italianə sono andatə in giro per il mondo a insegnare "teorie di genere e queer". Ah, e si fanno da decenni anche in molte scuole italiane, tanto per rimanere in argomento. Sasso, lei lo sapeva?
Vorrei sapere se il ministro avvalla che un insieme di teorie, prive di alcuna dignità scientifica, possano diventare una materia di esame, e se un ricercatore a tempo determinato, filosofo di estrema sinistra e attivista Lgbtqi, sia giuridicamente abilitato all’insegnamento. Sasso, se sono oggetto di corsi universitari la dignità scientifica l'hanno superata da parecchio, per questo le gerarchie ecclesiastiche si sono mosse con un contrasto politico inventato ad arte, come raccontato già un decennio fa da Sara Garbagnoli. E se Zappino è ricercatore in una università italiana non è perché estratto a sorte, ma dopo concorso pubblico per titoli ed esami. Certo che è giuridicamente abilitato all'insegnamento.
Continua Sasso: ma ciò che mi preme di più conoscere, è se il ministro condivida il fatto che sia stato elevato al rango di testo universitario, da studiare per poter sostenere l’esame, gli “Elementi di critica omosessuale” dello storico attivista Mario Mieli. Sasso, come chiunque frequenti i corsi di Zappino sa, quel libro è sostanzialmente la tesi di laurea di Mieli, sostenuta in una università giuridicamente abilitata e con relatore un professore giuridicamente abilitato. Quindi Sasso duole informarla che più testo universitario di quello non si può. Non si preoccupi, può evitare di saperlo dai corsi di Zappino: è scritto anche su Wikipedia.
Ah, tra l'altro Wikipedia contiene anche, papale papale, la frase che lei riporta come "prova" della pedofilia di Mieli, senza sapere né cosa significa quel passo né che ruolo ha nella sua costruzione teorica - né sa distinguere pedofilia, pederastia nel senso di Mieli e omosessualità. Potrebbe saperlo se frequentasse i corsi di Zappino, ma questa citazione così precisa fa nascere il sospetto che lei "Elementi di critica omosessuale" non l'abbia mai letto. E da insegnante questa cosa di parlare di libri che non si è letti per intero non si fa, vero Sasso?
Sarei curioso di capire come si svolgono le lezioni, se l’insegnamento, come temo, sia a senso unico. Chi mi garantisce che ci sia una pluralità di opinioni? Con soldi pubblici si divulga l’ideologia gender e teoria queer. Sasso, ma lei è mai stato in una università? Le lezioni non sono mica dibattiti, la pluralità di opinioni è garantita dall'ateneo, non dal singolo corso; infatti l'Ateneo ospita altri corsi sugli stessi argomenti, e con altri docenti, e con altre opinioni - come qualsiasi altro ateneo. I corsi, poi, non sono obbligatori. Zappino è lui a indottrinare gli studenti prima che lo frequentino? E come fa? oppure arrivano già indottrinati? E da chi? E, le ripeto: è da un pezzo che i soldi pubblici si usano per questi corsi, come dopotutto garantisce la Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 33. Sì, Sasso, è scienza. Perché se non è scienza quella di Zappino, non lo è neanche quella del Vaticano, ricordata sopra nell'articolo di Garbagnoli. Spiace.
Il film di Nando Cicero che ricordo sopra, nell'immagine, ha gli stessi anni del deputato Rossano Sasso. Forse dovrebbe concentrarsi su come quella visione della sessualità a scuola, e della scuola come luogo di una sola sessualità possibile, lo abbia involontariamente influenzato attraverso una cultura eterosessista. Nei suoi corsi Zappino si occupa anche di questo problema sociale molto grave. Gli farebbe molto bene frequentarlo.
Federico Zappino è un ricercatore fondamentale per gli studi superiori italiani, tra i pochi a occuparsi di creare un ponte tra un materialismo critico nei confronti di Marx e un pensiero queer che di materialismo ha molto bisogno per non farsi "acquistare" da un liberalismo dannoso e inconcludente. Non è obbligatorio essere d'accordo con lui, ma sono ben contento che le mie tasse concorrano a pagare il suo compenso. Quello di Sasso, meno. Questo uomo no. Qui una petizione che chiede alla ministra Bernini che Zappino rimanga dov'è, a fare il lavoro importantissimo che fa.
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canesenzafissadimora · 5 months ago
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Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto, sia che si tratti di una coppia etero sia che si tratti di una omosessuale. Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male. Che la smettano di dire che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna, perché questa è una visione fondamentalmente materialista. Lo stare insieme non è semplicemente mettere al mondo i figli, ma ha anche il significato di volersi bene, di dedicarsi a un'opera educativa. [...] i figli sono figli non perché vai a letto con una donna e la donna va a letto con un uomo, sono figli perché li cresci, perché stai insieme a loro, perché rispondi alle loro domande, perché stai attento ai loro bisogni. Questo significa "paternità" e "maternità", da chiunque sia svolta.
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amigayaps · 1 year ago
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Questo lavoro coreano sulla Formazione in Infermieristica di Genere LGBTI è lo spunto per questa lezione in 34 punti basati sulle loro domande...
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10379234/
Provate a rispondere prima di leggere se SI o se NO e soprattutto studiate il perché è SI oppure NO:
1) la prevalenza di cancro alla cervice uterina è uguale in donne lesbiche (DL) o nella popolazione generale (PG) (SI ma spesso alle DL non viene fatto il PAP test e cosi lo scoprono tardi e muoiono prima)
2) le DL abusano di alcolici meno della PG (NO di più a causa del Minority Stress, superate solo da donne bisex (DB) e persone Transgender)
3) Negli anziani LGBTI la depressione è maggiore che nella PG (SI in questa generazione a causa dei maltrattamenti subiti dall'infanzia e adolescenza oltre 60 anni fa)
4) nelle donne transgender (DT) la prostata viene rimossa (NO ma questo comporta che devono controllarla per evitare iperplasia e tumore)
5) Le DL fumano meno della PG (NO e questo è il principale fattore di rischio di mortalità precoce, anche qui solo DB e persone Transgender fumano di più e precocemente e servono campagne specifiche per ridurre il danno o fare prevenzione nell'infanzia sapendo che la causa principale è il Minority Stress ossia i maltrattamenti precoci in famiglia e a scuola)
6) Dopo mastectomia nei maschi transgender (MT) è ancora possibile il tumore al seno (SI soprattutto se c'è familiarità tabagismo e obesità, il rischio è minore ma non azzerato mai)
7) Agli adolescenti è importante chiedere solo dell'orientamento sessuale (OS) e non dell'identità di genere (IG) (NO entrambi sono importanti, a seconda del contesto, soprattutto se ci sono sintomi psy)
8) La popolazione a rischio HIV sono le persone LGBTI (NO tutte le persone che abbiano rapporti sessuali non protetti da Preservativi o PREP sono a rischio HIV, fare il test HIV è necessario per chiunque)
9) La violenza subita da partner omosessuale è uguale a quella subita da donne nella PG (SI non ci sono dati certi in Italia ma è probabilmente la stessa frequenza ma senza rischio omicidio)
10) Essere Transgender significa provare una forte incingruenza tra il sesso alla nascita e la propria IG per oltre sei mesi (SI è esattamente questa la definizione SOC-8)
11) Il rischio suicidario in persone Lesbiche e Gay è uguale alla PG (NO non abbiamo dati italiani ma nei Paesi anglofoni dove usano la Anagrafica Inclusiva LGBTI hanno dimostrato che il rischio è 3 volte maggiore in adolescenza. In pratica 1 adolescente su 3 che tenta o riesce a suicidarsi è una persona LGBTI)
12) La popolazione LGBTI ha specifici rischi e bisogni di salute (SI spesso causati dai maltrattamenti infantili o in adolescenza)
13) Le DL non hanno bisogno del PAP test come la PL (NO hanno esattamente lo stesso rischio di tumore alla cervice uterina)
14) Le operazioni ai seni sono gratuite (SI solo quelle di mastectomia dopo autorizzazione del tribunale e dopo mesi o anni in lunghe file di attesa)
15) le persone LGBTI meno spesso hanno relazioni monogame di lunga durata (SI ma anche questo dipende dai maltrattamenti infantili o in adolescenza per cui chi ha meno danni da Minority Stress ha più spesso relazioni stabili di lunga durata)
16) i Maschi transgender (MT) hanno lo stesso bisogno di fare il PAP test della PG (SI anche se i dati sono di difficile interpretazione e spesso preferiscono un self test)
17) Maschi gay/bisex hanno maggior rischio di contrarre HAV (SI soprattutto se praticano il rimming e non sono vaccinati per HAV)
18) MT hanno maggior rischio di mortalità cardiovascolare a causa dell'uso del testosterone (NO hanno maggior mortalità cardiovascolare per tabagismo, il testosterone aumenta obesità e ipertensione ma possono essere tenuti sotto controllo)
19) L'accesso al SSN è uguale per le persone LGBTI (NO soprattutto persone Transgender e Intersex hanno gravi ostacoli ad esempio per gli screening oncologici)
20) Le persone gay e bisex che non fanno Coming Out sono a maggior rischio di Melanoma anche per cause psicologiche che ne riducono l'attività del sistema immunitario (SI ma la causa principale resta la maggior esposizione a raggi UV senza protezione per rispondere ad uno standard di bellezza)
21) Le persone LGBTI anziane ricevono minori cure in geriatria (SI soprattutto se hanno bisogno di assistenza in RSA e se sono Transgender perché non sono previste, quando non ci fosse una vera ostilità)
22) Le persone LGBTI adolescenti sono a maggior rischio di violenza, anche sessuale, e di fare abuso di Stupefacenti (anche per coping interno ai gruppi amicali LGBTI)(SI il Minority Stress può moltiplicarsi in gruppo e generare un rinforzo degli stili di vita pericolosi come il Bareback, il Chemsex, Alcolismo o Tabagismo)
23) Disturbi della condotta alimentare soprattutto l'anoressia sono più frequenti negli adolescenti LGBTI rispetto agli adulti LGBTI (SI e dipende dal Minority Stress e dal supporto al Coming-out)
24) DT con neo-vagina non hanno bisogno di controlli per il tumore al pene (NO la mucosa e cute del pene sono generalmente usati per la neo-vagina e quindi devono essere controllati per il rischio tumorale)
25) la sopravvivenza dei MG al tumore è la stessa della PG (NO è piu bassa perché i tumori sono scoperti tardi, ci sono ostacoli alle cure e spesso i caregivers sono assenti o vengono a loro volta discriminati)
26) DT che usino Estrogeni hanno maggior rischio di tumore al Seno (SI rispetto ai maschi della PG soprattutto in caso di familiarità tabagismo e obesità)
27) Le persone LGBTI possono non fare ComingOut per paura di discriminazioni (SI anzi generalmente neanche si fanno curare né fanno prevenzione. Il ComingOut e il supporto al Coming-out sono necessari per ridurre o eliminare molti rischi sanitari e per accedere a percorsi di cura specifici)
28) Le persone LGBTI sono predisposte alla ipertensione arteriosa (NO tranne i MT a causa del testosterone, ma basta tenerlo sotto controllo)
29) Le persone LGBTI hanno maggior rischio di Infarto (SI a causa del Tabagismo della solitudine ed altri fattori legati al Minority Stress)
30) Le persone Intersex e le donne transgender che abbiano conservato i testicoli sono a maggior rischio di tumore (NO ma il rischio esiste e i testicoli vanno pertanto controlllati periodicamente)
31) Le DL adulte fumano più della popolazione generale (SI purtroppo, a causa del Minority Stress e dell'effetto coping di gruppi amicali LGBTI)
32) Le DL hanno maggior rischio di tumore al seno (SI a causa di tabagismo e maggiore obesità)
33) Le persone LGBTI sono spesso vittime di violenza da parte della PG (SI e quelle più gravi sono quelle subite in infanzia dai propri genitori)
34) Le DT hanno un rischio HIV maggiore dei MT (SI soprattutto se Sex Workers)
#infermieri #infermieristica #LGBTI #test #lezione #formazione #amigay
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scenariopubblico · 1 year ago
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«Tu chiamale se vuoi…Emozioni»
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Sabato 9 Dicembre è stata portata in scena la performance Un Poyo Rojo di Luciano Rosso, Alfonso Barón e Hermes Gaido, Compañia Poyo Rojo, proposta all’interno della stagione Sp*rt! di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza.
Questo spettacolo non nasce in un qualsiasi anno di un qualunque periodo. In una periferia di Buenos Aires, la creazione inizia a strutturarsi nel 2008, un momento storico connotato da un progetto di legge che proponeva la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina.
Questo aspetto è fortemente presente nella performance dove, per l’appunto, «non è lo sport in sé il focus», bensì la relazione tra due esseri umani, in questo caso due uomini.
Il rapporto dei due performer passa dallo scrutamento sfidante, alla provocazione sensuale. È chiaro, dunque, il richiamo al periodo di creazione dello spettacolo che “grida” con forza per combattere le resistenze che ingabbiano la società.
Possiamo dire che Un Poyo Rojo è uno spettacolo che spiega l’AMORE.
Non tutti però, come ben sappiamo, riescono ad andare oltre quei pregiudizi stereotipati e empatizzare con quello che lo spettacolo vuole comunicare. Questo perché, come ci suggeriscono gli psicologi Robert R. McCrae e  Paul T. Costa, vi sono alcune dimensioni di personalità, denominati Big Five, che influenzano i nostri modi di agire e pensare.
In particolare, la dimensione che qui viene presa in considerazione è l’APERTURA MENTALE.
Essa, come le altre dimensioni, è presente in ognuno di noi senza eccezioni. L’unico rimedio per abbattere le barriere della mente e inglobare la dimensione opposta è l’utilizzo di eccessi che aiutano a prendere con più leggerezza aspetti talvolta molto importanti della vita.
Questi eccessi vengono messi in risalto nell’incontro tra i due performer che attraverso i loro movimenti e sguardi buffi, hanno centrato l’obiettivo.
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«L’incontro è la magia che trasforma il dettaglio, ciò che ha acceso l’evento in una totalità».
Così Massimo Recalcati parlava dell’incontro, evento mistico che infiamma le situazioni, anche quando sono inizialmente poco stimolanti.
L’esibizione portata in scena da Rosso, Baròn e Gaido fonda le sue origini sull’incontro-scontro di due «galli in un pollaio». Sembra di vivere una giostra d’emozioni, dove centrale è il sentimento amoroso, dicotomico tra incertezza e passione. Questo incontro, sempre mediato dal corpo in una dimensione misteriosa, mette in luce un linguaggio scenico molto fisico, in cui i due performer si provocano a colpi di stereotipi di genere, come gli sputi e le acrobazie, da cui affiora una connotazione fortemente virile.
Di per sé, esistere, pone l’uomo in una condizione di relazione con il mondo esterno. «Essere significa essere in relazione».
Il legame più forte che possa esistere viene analizzato dal mondo della fisica, l’Entanglement. Fenomeno in cui due cellule incontrandosi, generano un legame indissolubile, avulso da spazio e tempo. Si instaura così una relazione in cui al cambiare dell’uno cambia anche l’altro, modificando la diade.
Il progressivo avvicinarsi dei protagonisti può essere analizzato come una «profezia che si autoavvera», in cui sin dal principio vi era una attrazione misteriosa che culmina in un bacio intenso, privo di orgoglio.
Gli sguardi scambiatisi dai due protagonisti non vengono riservati solo all’interno della coppia.
 Lo specchio, utilizzato più volte in scena, potrebbe servire ad indagare se stessi, prima ancora di chi si ha davanti. Prima di potersi dire capaci d’amare qualcuno, bisognerebbe essere capaci d’amare se stessi.
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Una delle sette emozioni primarie descritte da Paul Ekman che prevale ed è centrale nella performance è la paura. Essa, come afferma lo psicologo statunitense, viene innescata da una minaccia, da un danno di tipo psicologico o fisico che potrebbe provocare dolore. La psicologia ci suggerisce che non esiste uno stimolo innato diretto a quest’emozione, ma attraverso condizionamenti, possiamo imparare ad aver paura di qualsiasi cosa.
Ricollegandoci a quanto detto e dirigendoci verso la storia raccontata dai due performer, notiamo l’evitare di un sentimento per la paura di essere giudicati, stigmatizzati e considerati magari diversi agli occhi della società. Da quest’ultima abbiamo appreso cosa significa «normalità», il dover uniformarsi a ciò che è ritenuto giusto fino a farci credere, in questo caso, che i sentimenti puri e veri siano sbagliati solo perché non conformi alla «norma».
Lo spettacolo cerca di far capire quanto sia importante potersi esprimere liberamente per vivere bene e senza angosce. Questo viene evidenziato soprattutto nell’ultima scena in cui tutti i sentimenti negletti esplodono rendendo i due uomini finalmente liberi e sinceri, prima ancora che con gli altri, con sé stessi.
Quello che tutti dovremmo imparare è che possiamo anche provare sgomento verso qualcosa, ma ciò che è imprescindibile è non avere mai paura di «guardarsi dentro», in quanto è l’unica cosa che può salvarci dal «buio» provocato dalla «giustezza» della società.
Di: Donato Gabriele Cassone Giulia Concetta Celeste Laura Raneri
Questo articolo fa parte della rubrica
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Una volta si diceva : vado a Donne e me ne voglio trombare almeno due,
Oggi i maschi che girano attorno a casa mia fanno a gara per vedere me,
un uomo che cerca le attenzioni di un altro uomo e si sente bene quando lo vede,
Si definisce con un termine specifico : Omosessuale.
P.s. se vedete me e poi provare un senso di eccitazione ed avete un'erezione,
significa che siete Gay,
É inutile che lo nascondete,
siete omosessuali non dichiarati pubblicamente.
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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La mia unpopular opinion è che le serie fatte per la Rai dovrebbero restare in Rai perché fuori contesto è difficile capire il perché siano fatte in un certo modo
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holmes-nii-chan · 3 years ago
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Rappresentazione della comunità LGBTQIA+ e omotransfobia in “Detective Conan”
In questo post vorrei fare un’analisi che, da quel che ho visto, non è mai stata fatta prima d’ora, cioè vedere se e come sia rappresentata la comunità LGBTQIA+ in Detective Conan, e quanta omotransfobia sia presente o meno nella serie.
Le opinioni presentate in questo post sono mie e non rappresentano in alcun modo il reale parere dell’autore o di chi detiene i diritti della serie: si tratta di una mera analisi di ciò che io personalmente ritengo si possa trarre da certi episodi rappresentati.
Lungi da me fare un’indebita riflessione morale sul maestro Gosho Aoyama in sé.
Quando abbiamo visto LGBTQIA+ in “Detective Conan”?
È presto detto. In ordine cronologico, se ne fa esplicito “riferimento” in soli due casi:
il caso del “Primo amore color ginkgo”, File 410-412, Vol. 40. Capitoli pubblicati per la prima volta nell’ottobre 2002;
il caso del “Karaoke con sorpresa”, File 619-621, Voll. 59-60. Capitoli pubblicati per la prima volta nell’agosto 2007.
Nel primo, vediamo la rappresentazione di una donna trans (o perlomeno di cross-dressing); nel secondo, l’allusione a una coppia omosessuale (anche se alla fine si trattava di un malinteso).
La “T” di LGBT: “Il primo amore color ginkgo”
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Non sappiamo di preciso se Haruo Chono sia una donna transgender o transessuale, o se si identifichi come uomo ma pratichi cross-dressing, o se si identifichi come non-binariə.
Si tratta di unə ex compagnə di classe di Agasa, che egli incontra per caso mentre va alla ricerca del suo primo amore.
Ecco un collage di alcune altre vignette in cui appare:
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Al di là dei singoli dialoghi, dal punto di vista linguistico Haruo Chono parla in modo molto “femminile” - che, in sé e per sé, non significa assolutamente niente, ma usa delle terminazioni o delle posposizioni che sono tradizionalmente ‘tipiche’ delle donne. Chiama Agasa “Hiroshi-chan” (quindi “il mio caro Hiroshi”, “Hiroshuccio”), che è un appellativo molto affezionato e vezzoso.
In generale, l’immagine data di Haruo qui è quella di una macchietta. I personaggi si meravigliano, guardandolə con un’espressione stupita, e quasi paternalistica, accondiscendente. Notiamo le righette presenti sulla fronte di Conan e Agasa, che dimostrano quasi un timore, un senso di straniamento nei confronti di qualcuno così queer.
Haruo pare essere un espediente di trama, perché i ragazzi lə scambiano per la donna che Agasa cerca... ma il fatto che sia trans (o cross-dressing, o altro) sembra un mero siparietto. 
Se è molto brutta la prima reazione di Conan (che vedete nella prima immagine del paragrafo, in alto a sinistra), il quale d’istinto, stupito, dice: “Un uomo?!”, è piacevole notare come, quando Haruo se ne va, nessuno faccia commenti; solo Genta si limita a dire: “Uff... Ci siamo sbagliati di nuovo!”, e poi tutti vanno avanti per la loro strada.
La “G” di LGBT: “Karaoke con sorpresa”
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Con questo caso arriva il succo della questione.
Parliamo dei Volumi 59 e 60, in cui avviene un caso a un karaoke; all’inizio si sospetta che il colpevole sia Eisuke Hondo (nella foto), per lo strano comportamento che manifesta, ma poi si scopre che è tutto un equivoco.
Ebbene: Eisuke va al bagno, e poi ritorna con un’espressione letteralmente terrorizzata. Cos’ha visto di così orripilante da fare questa faccia e da grondare di sudore?
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Ve lo dico subito: ha visto due uomini baciarsi.
Anzi, mi correggo: crede di aver visto due uomini baciarsi, perché in realtà erano un uomo e una donna molto muscolosa e dai capelli corti (che lui ha scambiato per un uomo).
Eisuke tocca la pura omofobia nel vero senso del termine.
Ha letteralmente paura di ciò che ha visto, è terrorizzato e traumatizzato dalla possibilità di aver visto due persone gay, suda freddo, trema, è oltremodo inquieto.
Ecco un collage che mostra quanto egli rasenti lo stress post-traumatico:
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Quando rivela che il suo volto costernato è frutto di tale orrida visione, anche Sonoko, Ran, Takagi e Megure reagiscono in modo plateale:
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Riporto la traduzione del passo:
[Nella pagina precedente, Eisuke accusa l’uomo coi baffi di aver baciato un uomo.]
“Eeeeh?!”
“Tsk... Era troppo eccitante per un moccioso come te?”
“B-Be’... Non è questione di essere un moccioso o meno...”
“Come sarebbe a dire? È per caso vietato baciarsi al karaoke box?!”
“N-No, se si trattasse di una coppia normale sarebbe tutt’altra cosa, ma credo sia ovvio rimanere sorpresi vedendo due uomini che si baciano...”
“Eeh?!”
“Ehm... Io sono un uomo comprensivo...!”
Be’, ci sarebbe tanto da dire, ma oserei dire che parli da sé... non è vero?
Takagi cerca di mostrarsi diplomatico adducendo la (purtroppo da molti condivisa) dicotomia “normale = eterosessuale”, che - e qui, è al 100% un parere mio - eticamente (filosoficamente) fa acqua da tutte le parti. Che cosa è normale? Chi l’ha stabilito, quando, e perché?
Carino anche Megure che cerca di fare l’uomo avanti coi tempi, tradito però dall’espressione sgomenta.
Ciò che emerge, ripeto, ha un nome: omofobia. Omofobia eloquentissima.
Anche qui questo malinteso (che ha portato alla luce la parte peggiore dei nostri personaggi) è utilizzato come strumento retorico per mettere sotto la luce del dubbio il nostro omofobissimo Eisuke. Una trovata abbastanza triste, se mi permettete.
Menzioni d’onore
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Anche se si tratta di un caso totalmente a parte, vorrei menzionare Seiji Aso (alias Narumi Asai). Seiji ha assunto un alias femminile per mettere a segno la sua vendetta; se ne parla nel caso della “Sonata al chiaro di luna”, File 62-67, Vol. 7.
Non è per nulla considerabile un personaggio queer, perché il suo è solo un travestimento, però ritengo interessante che prima di morire dia un’immagine piuttosto rilassata e tranquilla della sua mascolinità; dice che non ha avuto problemi a spacciarsi per donna perché ha sempre avuto “dei lineamenti effeminati” (vedi vignetta sopra). 
E ora, perdonate, ma sconfiniamo nell’headcanon: carissimi Masumi Sera e Hiromitsu Morofushi (alias Scotch), non mi convincerete mai che siete etero!
Naturalmente sto scherzando. Però, a mio parere, il tropo giapponese delle “bokukko”, ossia della “maschiaccia”, merita riflessioni a parte.
(invece, per Scotch, è tutta colpa della sua bromance [???] con Furuya. :D)
Ma era vent’anni fa!
Concludo questo post dicendo che sì, è vero: i casi che ho citato risalgono al 2002 e al 2007, quindi non c’è per nulla da meravigliarsi se non c’è stata attenzione alle tematiche LGBT che oggi sono (per fortuna) più sentite.
La speranza è che i tempi siano cambiati: ci si augura che se mai dei personaggi queer dovessero apparire oggi, nel 2022, sia riservato loro lo stesso trattamento degli eterosessuali (o dei presunti tali >:D).
Sono d’accordo che non si possa, in definitiva, fare una colpa a nessuno se al tempo la rappresentazione dei personaggi LGBT era quella che era. Però, a mio parere, la loro presenza non è affatto futile.
A chi obietterà che questo post esagera ad accanirsi su cose di 15-20 anni fa, non posso che dire che ritengo, al contrario, possa essere utile fare un’analisi critica di ciò che “è stato”, nell’ottica di riflettere su ciò che sarà. 
Ma in ogni caso, haters gonna hate. I’m just gonna shake.
Ciao!
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raccontigayhot · 7 months ago
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COMING OUT GAY ROMA PORNO OMOSESSUALE IN SEGRETO
storia gay in segreto per adulti #gay #gayitalia
UNA STORIA OMOSESSUALE DI UN RAGAZZO DICIANNOVENNE CHE NON SA COME FARE COMING OUT A ROMA Buongiorno a tutti, quest’oggi vi presento una nuova storia di coming out di un ragazzo italianoCome al solito possiamo vedere che oltre all’eccitazione derivante dal fare le prime esperienze gay,c’è anche la paura nel volersi dichiarare, cosa che spererei possa non esserci più nel 2024! ECCO IL RACCONTO…
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raccontieroticigay · 7 months ago
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COMING OUT GAY ROMA PORNO OMOSESSUALE IN SEGRETO
storia gay in segreto per adulti #gay #gayitalia
UNA STORIA OMOSESSUALE DI UN RAGAZZO DICIANNOVENNE CHE NON SA COME FARE COMING OUT A ROMA Buongiorno a tutti, quest’oggi vi presento una nuova storia di coming out di un ragazzo italianoCome al solito possiamo vedere che oltre all’eccitazione derivante dal fare le prime esperienze gay,c’è anche la paura nel volersi dichiarare, cosa che spererei possa non esserci più nel 2024! ECCO IL RACCONTO…
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Proposta di legge Zan: il senato italiano blocca la legge anti-omofobia
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Il Senato italiano mercoledì ha bocciato una proposta di legge contro l'omofobia che ha dovuto affrontare la veemente opposizione dei partiti di destra e del Vaticano.
La legge, nota come 'ddl Zan', mirava a punire atti di discriminazione e incitamento alla violenza contro gay, lesbiche, transgender e disabili.
È stata proposta nel maggio 2018 da Alessandro Zan, parlamentare del Pd di centrosinistra, in risposta a quello che ha definito un “aumento esponenziale del numero e della gravità degli atti di violenza nei confronti di gay e transgender”.
I critici della legge hanno affermato che rischiava di mettere in pericolo la libertà di espressione e avrebbe aperto la strada alla "propaganda omosessuale" nelle scuole.
Con un voto 154-131 indetto dai partiti di estrema destra Lega e Fratelli d'Italia, la camera alta ha accettato di bloccarne il passaggio in parlamento dopo essere stata approvata lo scorso novembre dalla camera bassa.
Il voto è stato segreto, il che significa che i legislatori non hanno dovuto dichiarare pubblicamente la loro posizione, consentendo a molti di loro di sfidare la linea del loro partito.
Il risultato è un "tradimento di un patto politico che voleva che il Paese facesse un passo verso la civiltà", ha scritto Zan su Twitter.
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A giugno, il Vaticano ha fatto il passo senza precedenti di presentare una formale denuncia diplomatica contro la legge, affermando che essa violava il Concordato, il trattato bilaterale tra l'Italia e la Santa Sede.
In particolare, il Vaticano era preoccupato che, ai sensi della legge sull'omofobia, i cattolici rischiassero di essere perseguiti per aver espresso opinioni a favore delle tradizionali strutture familiari eterosessuali.
In risposta, il primo ministro Mario Draghi ha affermato che il parlamento è "libero" di legiferare sulla questione, poiché l'Italia "è uno stato laico, non uno stato confessionale".
A luglio, il Partito Democratico (PD) di centrosinistra di Zan ha respinto gli appelli dei centristi e di destra di annacquare i contenuti del disegno di legge nel tentativo di cercare un sostegno bipartisan.
Secondo il leader leghista Matteo Salvini, il Pd e il Movimento Cinque Stelle – che hanno anche sostenuto il disegno di legge – sono stati sconfitti per la loro “arroganza”.
“Hanno detto no a tutte le proposte di compromesso, comprese quelle proposte dal Santo Padre (papa Francesco), dalle associazioni e da tante famiglie”, ha detto Salvini.
In Italia, Paese prevalentemente cattolico che ospita anche il Vaticano, la legislazione sulle tematiche LGBT è particolarmente delicata.
Tuttavia, un sondaggio di luglio ha suggerito che la legge avesse il sostegno popolare, con il 62% degli italiani a favore della riforma.
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gabbiadicarta · 2 years ago
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Secondo me possono essere in grado di capire pienamente l’aborto ecc… non è vero che certe cose possiamo capirle pienamente solo noi donne. Ecco il tuo è uno stereotipo. E non ci sono nemmeno cose che gli uomini possono capire più rispetto a noi donne. Si dice che gli uomini possano capire meglio il cazzo ma non è vero. Noi donne lo capiamo nello stesso modo se ci informiamo. E se ci informiamo non capiamo di meno cosa significa possedere un cazzo
non hai capito un cazzo di ciò che ho detto, avresti potuto leggere attentamente, invece di additarmi, ma ovviamente non posso poi pretendere molto da una persona che inizia un discorso con "spero vinca la meloni" e conclude con "lo dico da ragazza1!1".
NON e ripeto, N O N ho detto che gli uomini non possono capire l'aborto. sono in grado di comprendere benissimo argomenti che ci riguardano, ma NON avendo una cazzo di vagina, non sapranno MAI cosa significa la privazione di un tale diritto e tale privazione non la vivranno MAI come la viviamo noi, per questo abbiamo la necessità di qualcuno che ci simboleggi in politica, così come le leggi per la comunità lgbt hanno bisogno di una rappresentanza omosessuale/bisessuale/transessuale, e come le riforme per la comunità nera hanno bisogno di persone nere in politica, perché, da DONNA posso anche sentirmi capita da un uomo, ma mai come lo sono da una persona del mio stesso sesso.
ora, hai capito o devo fare lo spelling?
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto, sia che si tratti di una coppia etero sia che si tratti di una omosessuale. Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male. Che la smettano di dire che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna, perché questa è una visione fondamentalmente materialista. Lo stare insieme non è semplicemente mettere al mondo i figli, ma ha anche il significato di volersi bene, di dedicarsi a un'opera educativa. [...] i figli sono figli non perché vai a letto con una donna e la donna va a letto con un uomo, sono figli perché li cresci, perché stai insieme a loro, perché rispondi alle loro domande, perché stai attento ai loro bisogni. Questo significa "paternità" e "maternità", da chiunque sia svolta.
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amigayaps · 2 years ago
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Prova a rispondere a queste domande con un valore da 1 a 7 dove 1 significa completamente in Disaccordo e 7 di conseguenza significa completamente d’accordo:
1. Penso che essere transgender sia un disturbo mentale.*
2. Una relazione omosessuale tra due uomini o due donne non è così forte e impegnata come quella tra un uomo e una donna.*
3. Le persone LGB devono essere discrete riguardo al proprio orientamento sessuale nei confronti dei bambini.*
4. Quando si tratta di individui transgender, credo che siano moralmente devianti.*
5. Lo stile di vita di una persona LGB è innaturale o immorale.*
6. Le persone che si vestono in modo opposto al loro sesso biologico hanno una perversione.*
7. Sarei moralmente a disagio nel prendermi cura di un bambino o di un giovane LGBT.*
8. Sono consapevole delle barriere istituzionali che possono impedire ai bambini e ai giovani transgender di utilizzare i servizi sanitari.
9. Sono consapevole delle barriere istituzionali che possono impedire ai bambini e ai giovani LGB di utilizzare i servizi sanitari.
10. Sono a conoscenza di ricerche che indicano che le persone LGB sperimentano livelli sproporzionati di problemi di salute e di salute mentale
11. Come personale sanitario, ritengo sia importante per me conoscere l'identità di genere del mio paziente.
12. Mi sentirei a mio agio nell'interagire con un paziente transgender o di genere non conforme+ durante la clinica.
13. Preferirei non prendermi cura dei pazienti transgender.*
14. Sapere che qualcuno è transgender altererebbe negativamente il modo in cui percepisco quella persona.*
15. Mi sento a mio agio con persone la cui presentazione di genere è ambigua
16. Quando incontro per la prima volta un paziente o un collega, presumo che sia cisgender.*
17. Ho le capacità per fornire un'assistenza rispettosa per soddisfare le esigenze di un paziente transgender o di genere non conforme + durante le rotazioni cliniche.
18. Sono a conoscenza di risorse in cui posso ottenere maggiori informazioni o luoghi, posso indirizzare un paziente transgender o di genere non conforme + che ha esigenze che non sono in grado di soddisfare.
Hai capito da sol@ il trucco dell'asterisco?
Se hai risposto con punteggi alti alle domande senza asterisco e con punteggi bassi alle domande con asterisco allora abbiamo bisogno che tu diventi nostr@ soci@ per insegnare anche ad altro personale sanitario almeno le basi dell'Accoglienza Affermativa.
Altrimenti vuol dire che hai bisogno di un nostro corso di formazione in Infermieristica Medicina Psicologia di Genere LGBTI...
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