#centro dell’attenzione
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La roulette russa
La roulette russa é tratto da Project Management per tutti, il terzo libro della trilogia del management, che fa seguito a NOS Management e Project Management per esordienti e curiosi. Project management per tutti Project Management per tutti nasce per l’intuizione di alcuni amici che, a seguito della lettura di Project Management per esordienti e curiosi, mi pregarono di scrivere un libro sul…
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Ci sono uomini che sanno badare ai dettagli. Non tutti gli uomini hanno una certa sensibilità. Non tutti gli uomini hanno le parole giusto al momento giusto.
Ci sono uomini che non riescono ad esternare i loro sentimenti e uomini che invece, lo sanno fare benissimo.
Ci sono uomini che ti sanno toccare, ti sanno parlare, ti sanno amare. Ti sanno far sentire speciale.
Riescono a capire quando stai male, di cosa hai bisogno, cosa c’è che non va.
E tu, è inutile che neghi, loro ci arrivano comunque.
Ci sono uomini che ti fanno sfogare e ti fanno sentire leggera come una piuma.
Ci sono uomini che amano farti sentire al centro dell’attenzione, uomini che ti fanno sentire bella. Speciale. Unica.
Ci sono uomini che ti sorprendono con poco e non con gesti eclatanti. Quei gesti che ti entrano nella mente e nel cuore.
Ci sono uomini che ti spogliano l’anima.
Ci sono uomini che ti carezzano il viso, le mani, i piedi, ti baciano dolcemente ovunque e ti parlano piano fino a farti venire i brividi in tutta la schiena. Ci sono uomini che sono puri, non hanno problemi a farti vedere davvero chi sono, senza dover mascherare. Ci sono uomini che farebbero pazzie per la propria donna. Ci sono uomini che ti dedicano del tempo e non ti fanno mancare niente. Ci sono uomini che le attenzioni non devono mancare mai. Ci sono uomini che ti capiscono e che ti fanno sentire protetta, al sicuro. Quelli che ti danno sicurezza.
Quelli che ti fanno sentire nuda anche da vestita.
Quelli che non c’è bisogno che parli, basta che ti guardino negli occhi.
Ci sono uomini un po’ speciali.
Gli stessi per cui vale la pena rischiare.
Lottare.
Gli stessi per cui vale la pena lasciarsi andare.
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Ci vuole coraggio a chiudere i cicli. A lasciare andare persone, progetti, lavori, case e città. Ma non se ne può fare a meno. Se non s’impara a lasciar cadere le foglie ormai morte senza volerle trattenere, siamo spacciati. Ci ammaliamo, c’incupiamo, ci rattristiamo… divenendo sempre più immobili. Fisicamente e mentalmente. Quando sentite emergere dentro di voi sofferenza, malcontento, agitazione e rabbia, fermatevi. Non rifiutate questi vostri vissuti ma accoglieteli. E soprattutto ringraziateli. Perché sono dei messaggeri preziosi. Vi stanno dicendo che la vita che state vivendo non fa più per voi. Che è arrivato il momento di fare quel salto in più, quel cambiamento, quel passo ulteriore che vi renderà più ricchi, più consapevoli, più sereni. È ora di far emergere chi siete davvero, di divertirvi a ricercare la via più adatta a voi, di spegnere finalmente la mente e di far funzionare il vostro sentire più profondo. La vostra Anima sa. Solo che non riuscite ad ascoltarla e così vi perdete in labirinti senza uscita. Per poter cogliere la sua potente ma flebile voce è necessario cercare la quiete. Di persone, di rumori, di pensieri. Solo quando si sentirà al centro dell’attenzione, proprio come un grande attore protagonista in attesa di recitare la parte più importante dello spettacolo, si farà sentire. E quante cose vi dirà. Non smetterà più di parlare! Ci vuole coraggio a chiudere i cicli. È il coraggio di guardarsi dentro.
- Elena Bernabè -
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my toxic trait è che non mi piace essere al centro dell’attenzione ma mi piace ricevere attenzioni
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Ci vuole coraggio a chiudere i cicli.
A lasciare andare persone, progetti, lavori, case e città.
Ma non se ne può fare a meno.
Se non s’impara a lasciar cadere le foglie ormai morte senza volerle trattenere, siamo spacciati.
Ci ammaliamo, c’incupiamo, ci rattristiamo… divenendo sempre più immobili. Fisicamente e mentalmente.
Quando sentite emergere dentro di voi sofferenza, malcontento, agitazione e rabbia, fermatevi. Non rifiutate questi vostri vissuti ma accoglieteli. E soprattutto ringraziateli.
Perché sono dei messaggeri preziosi.
Vi stanno dicendo che la vita che state vivendo non fa più per voi. Che è arrivato il momento di fare quel salto in più, quel cambiamento, quel passo ulteriore che vi renderà più ricchi, più consapevoli, più sereni.
È ora di far emergere chi siete davvero, di divertirvi a ricercare la via più adatta a voi, di spegnere finalmente la mente e di far funzionare il vostro sentire più profondo.
La vostra Anima sa.
Solo che non riuscite ad ascoltarla e così vi perdete in labirinti senza uscita.
Per poter cogliere la sua potente ma flebile voce è necessario cercare la quiete. Di persone, di rumori, di pensieri.
Solo quando si sentirà al centro dell’attenzione, proprio come un grande attore protagonista in attesa di recitare la parte più importante dello spettacolo, si farà sentire.
E quante cose vi dirà. Non smetterà più di parlare!
Ci vuole coraggio a chiudere i cicli.
È il coraggio di guardarsi dentro.
- Elena Bernabé
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Ci si scorda che essere odiate online alle influencer in un certo senso fa comodo. Lo scontro di opinioni, cioè quello che viene chiamato il drama, porta attenzione (hype) e polarizzazione (engagement). Hype ed engagement sono ciò che le influencer offrono ai brand per farsi sponsorizzare, diventare il loro “ambassador”, ottenere contratti e omaggi. Insomma, per una influencer avere degli hater è utile per due motivi: il primo è rimanere al centro dell’attenzione, in secondo luogo si ha una scusa già pronta in caso di controversie online, quando ci si può dichiarare “vittime di odio e di invidia”. Dunque, da un lato le influencer devono tenere sotto controllo la loro reputazione, dall’altro è anche possibile che alcuni loro contenuti siano formulati per tenere viva l’attenzione nei loro confronti.
Dall'articolo "Influencer, la fine di un lungo sogno" di Laura Fontana
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Odio piangere davanti a gli altri,
ho la sensazione che pensino che voglio essere al centro dell’attenzione.
Non è così. Sono solo arrivata al mio limite.
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Tu non presti attenzione a te stesso. La tua mente è sempre con gli oggetti, le persone e le idee e mai con te stesso. Mettiti al centro dell’attenzione, diventa consapevole della tua esistenza. Guarda come funzioni, osserva le motivazioni e i risultati delle tue azioni. Esamina la prigione che hai costruito intorno a te, per inavvertenza. Conoscendo ciò che non sei, arrivi a conoscere te stesso.
Hai soltanto bisogno di sbarazzarti della tendenza a definire te stesso.
Per fluire con la vita intendo l’accettazione: accogliere ciò che viene e lasciar andare ciò che va. Il passato è nella memoria, il futuro nell’immaginazione.
Il desiderio è il ricordo del piacere e la paura è il ricordo del dolore. Tutti e due rendono irrequieta la mente. I momenti di piacere non sono altro che intervalli nel flusso del dolore. Come potrebbe essere felice la mente? La gioia è gioia solamente se contrapposta al dolore.
Per sua stessa natura, la mente divide e oppone. Può esserci un’altra mente che unisce e armonizza, che vede il tutto nel particolare e il particolare come interamente collegato al tutto? La puoi trovare andando oltre la mente che limita, divide e oppone.
La mente crea l’abisso, il cuore lo valica.
Come tutto ciò che è mentale, anche la cosiddetta legge di casualità si contraddice. Nessuna cosa esistente ha una casualità particolare; l’intero universo contribuisce persino all’esistenza delle cose più minuscole. Se la gente sapesse che niente può accadere se l’universo non lo fa accadere, otterrebbe molto di più con minor impiego di energie.
Tratto da: “Io sono Quello”, di Nisargadatta Maharaj ************************* You don't pay attention to yourself. Your mind is always with objects, people and ideas and never with yourself. Put yourself at the center of attention, become aware of your existence. See how you function, observe the motivations and results of your actions. Examine the prison you have built around you, inadvertently. By knowing what you are not, you come to know yourself.
You just need to get rid of the tendency to define yourself.
By flowing with life I mean acceptance: welcoming what comes and letting go of what goes. The past is in the memory, the future in the imagination.
Desire is the memory of pleasure and fear is the memory of pain. Both make the mind restless. Moments of pleasure are nothing but intervals in the flow of pain. How could the mind be happy? Joy is joy only when contrasted with pain.
By its very nature, the mind divides and opposes. Can there be another mind that unites and harmonizes, that sees the whole in the particular and the particular as entirely connected to the whole? You can find it by going beyond the mind that limits, divides and opposes.
The mind creates the abyss, the heart crosses it.
Like everything mental, the so-called law of randomness also contradicts itself. No existing thing has any particular randomness; the entire universe contributes to the existence of even the tiniest things. If people knew that nothing could happen if the universe didn't make it happen, they would achieve much more with less energy.
Taken from: “I am That”, by Nisargadatta Maharaj
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Apri of con contenuti più espliciti e diventerai una star 😍
Non mi interessa diventare una star, già avere questo blog per me è tanto. Ho l’ansia se sto al centro dell’attenzione. Motivo per cui non rispondo quasi mai a certi complimenti, non so cosa dire.
(Ma la parte economica non farebbe male😁)
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Sei quel tipo di donna che ama stare al centro dell’attenzione e fa impazzire….. ❤️
Si, sono molto egocentrica. 🙃
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IL NARCISISTA MANIPOLATORE
By Fabio Scapellato -
Avere a che fare con un narcisista manipolatore può essere complicato e rovinare la nostra vita: ecco come riconoscerlo ed evitarlo.
Quando intraprendiamo una relazione sentimentale con qualcuno è perché ci sentiamo irrimediabilmente attratti da quella persona. Solitamente il primo gancio è l’attrazione fisica, ma può capitare che a suscitare il fascino che proviamo sia la personalità del soggetto in questione. Quando qualcuno si mostra sicuro di sé, è dotato di un buon eloquio e parla con convizione delle proprie idee e delle proprie passioni può suscistare ammirazione e catturare l’attenzione di chi gli sta intorno.
Molto spesso le persone più insicure ed emotivamente fragili sono attratte da questo tipo di personalità, poiché rappresentano il contrario di ciò che sono loro ed in un certo senso vedono in questi soggetti carismatici e sicuri di sé un’ancora di salvezza, qualcuno in grado di proteggerli nei momenti di difficoltà. Tuttavia, sicurezza ed empatia non necessariamente vanno a braccetto ed anzi una persona troppo sicura di sé potrebbe nascondere una forma di egocentrismo che sfocia nella patologia.
Per quanto possa essere piacevole passare una serata in compagnia di persone dotate di una forte personalità e vogliose di esprimerla mettendosi sempre al centro dell’attenzione, meno piacevole potrebbe essere instaurare con queste persone una vera e propria relazione. Inoltre, come detto, potrebbero nascondere una forma lieve o acuta di disturbo della personalità narcisistica, il che deve porre l’altro in uno stato d’allerta.
Il narcisista, infatti, è una persona che mette al centro della propria vita se stesso, in una costante esaltazione delle proprie vere o presunte qualità fisiche, estetiche e intellettive. Un atteggiamento che già di per sé è contrario alla possibilità di stabilire una relazione sana. Chi soffre di disturbo narcisistico della personalità va però oltre, poiché sente il bisogno patologico di essere sempre al centro dell’attenzione, e sviluppa un’indifferenza totale verso i sentimenti e i bisogni delle altre persone. Il che fa di loro delle persone estremamente egocentriche e prive di qualsiasi tipo di empatia.
Narcisista manipolatore: cos’è nello specifico
La più grave forma di narcisismo è quella che sfocia nella manipolazione dell’altro. Il narcisista manipolatore è una persona che in maniera consapevole manipola chi gli sta intorno per ottenere ciò che desidera o di cui ha necessità. La manipolazione può avvenire in diverse forme e potrebbe anche essere sottile al punto da non essere percepita o compresa dalla persona che la subisce.
Tendenzialmente, il narcisista manipolatore cercherà sempre di farti credere che le tue opinioni non abbiano valore e sminuirà ogni tua idea al fine di farti perdere sicurezza e farti sentire inadatto e inadeguato. Questa tecnica di manipolazione della personalità è conosciuta come Gaslighting e consiste nella costante messa in discussione delle percezioni della vittima sino a portarla ad essere completamente indifesa e insicura. Lo scopo è quello di avere il pieno controllo della relazione e della vita dell’altra persona, così da poter essere sempre al centro dell’attenzione, indispensabile per l’altro, e da potersi sentire superiore.
Potrebbe sembrare, dunque, che riconoscere questo comportamento sia semplice, ma non è assolutamente così. Il narcisista manipolatore è una persona dal grande fascino che utilizza il ricatto emotivo e la seduzione per ottenere la fiducia della vittima. Queste persone sono sempre molto abili nel far credere agli altri di avere torto e di essere in una posizione di difetto.
La manipolazione affettiva
I narcisisti manipolatori tendono a circondarsi di persone emotivamente fragili, sulle quali capiscono di poter avere una forte influenza. In un primo momento si conquistano la loro fiducia mostrandosi affabili e riempiendole di complimenti. Questo comportamento gli garantisce che le persone che vogliono controllare sviluppino una sorta di dipendenza da loro.
Una volta certi di avere il controllo, i narcisisti manipolatori utilizzano il ricatto emotivo per fare sentire in colpa le proprie vittime. Spesso le accusano di essere egoiste e insensibili, generando in queste un senso di colpa che gli serve per ottenere ciò che vuole (denaro, favori o semplicemente attenzione).
Potrebbero al contrario utilizzare lusinghe eccessive per soddisfare l’ego e la vanità della vittima e farle credere di essere importante per loro. Un’altra tattica è quella del silenzio: quando si rendono conto che le accuse o le lusinghe non funzionano, potrebbero applicare una tattica di ignoramento totale per mandare in confusione la vittima.
Ciò che rende complicato riconscere questi comportamenti è il fatto che i narcisisti manipolatori sono bravi a comprendere le debolezze del prossimo e sfruttarle a proprio vantaggio. Quando applicano una tattica di manipolazione, lo fanno in modo tale da convincere la vittima che le azioni che compiono in loro favore siano assolutamente volontarie.
Come riconocere un narcisista manipolatore
Avere un rapporto con una persona che soffre di questo disturbo può essere emotivamente devastante, motivo per cui è bene riconoscere quali sono i segnali che ci aiutano a capire se il nostro partner sia un narcisista manipolatore.
Le caratteristiche più frequenti – potrebbero non presentarsi tutte nella stessa persona – sono dieci e sono le seguenti:
Egocentrismo: vuole sempre essere al centro dell’attenzione, non importa quale sia l’argomento di discussione.
Mancanza di empatia: la persona in questione sembra non capire le emozioni altrui, ma soprattutto non è interessato ai loro problemi.
Ricerca costante di ammirazione: sente il bisogno continuo di essere oggetto di ammirazione da parte di chiunque gli stia intorno.
Controllo: il narcisista manipolatore vuole sempre avere il controllo della relazione e di ogni aspetto della vita del partner.
Manipolazione: cercherà sempre di manipolare il prossimo per ottenere ciò che vuole.
Gelosia: può avere manifestazioni furenti di gelosia, anche senza che ci siano delle motivazioni reali.
Arroganza: queste persone tendono ad essere molto convinte delle proprie capacità e delle proprie qualità.
Senso di superiorità: tendenzialmente si credono sempre nel giusto, si ritengono migliori degli altri e pensano che chiunque dovrebbe fare come dicono loro.
Insensibilità: non possiedono alcuna sensibilità nei confronti delle altre persone.
Inflessibilità: non sono disposti a cambiare idea o a scendere a compromessi, anche se questi potessero migliorare una relazione.
Come difendersi da un narcisista manipolatore
La prima cosa da mettere in chiaro è che non dovete sentirvi in difetto o inadeguati perché un’altra persona sta cercando di farvi sentire in questo modo. Dovete mantenere alta l’autostima e comprendere che le parole e i comportamenti della persona che avete di fronte sono finalizzati a farvi perdere la vostra sicurezza e dunque ad essere in balia della loro volontà.
Qualora vi sentiate sopraffatti dalla situazione in cui vi trovate e dalla relazione, la cosa migliore che potete fare è allontanarvi dal partner. Potreste anche avere bisogno del supporto di amici e familiari o di un aiuto professionale e dunque di un percorso terapeutico che vi aiuti a superare lo stato di sconforto e fragilità in cui vi ha gettato questa relazione.
Esistono in ogni caso delle tattiche per tenere a bada un narcisista manipolatore e non farsi sopraffare. La prima cosa da fare è riconoscere i segnali. Prima o poi cercheranno sempre di farvi fare qualcosa che non vorreste fare e l’atteggiamento migliore in questi casi è mostrare un netto diniego, porre dei limiti oltre i quali non siate intenzionati ad andare.
Non vi fate ingannare dal loro vittimismo, spesso infatti cercano di spingervi oltre i limiti puntando sul vostro senso di colpa, e non vi fate intimidire da atteggiamenti autoritari, poiché potrebbero utilizzare la violenza verbale o fisica per ottenere ciò che vogliono. Infine non vi fate coinvolgere emotivamente dalle loro provocazioni. Una reazione emotiva, potrebbe dare loro modo di capire dove colpire e incoraggiarli a sfruttare la vostra debolezza.
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L’assoluta generosità inglese di “prestare” solo la location dell’eurovision e non mettersi al centro dell’attenzione visto che lo scorso anno ha vinto l’Ucraina
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"Tu non presti attenzione a te stesso.
La tua mente è sempre con gli oggetti, le persone e le idee, e mai con te stesso.
Mettiti al centro dell’attenzione, diventa consapevole della tua esistenza.
Guarda come funzioni, osserva le motivazioni e i risultati delle tue azioni.
Esamina la prigione che hai costruito intorno a te, per inavvertenza.
Conoscendo ciò che non sei, arrivi a conoscere te stesso.
Hai soltanto bisogno di sbarazzarti della tendenza a definire te stesso.
Per fluire con la vita intendo l’accettazione: accogliere ciò che viene e lasciar andare ciò che va.
Il passato è nella memoria, il futuro nell’immaginazione.
Il desiderio è il ricordo del piacere e la paura è il ricordo del dolore.
Tutti e due rendono irrequieta la mente.
I momenti di piacere non sono altro che intervalli nel flusso del dolore.
Come potrebbe essere felice la mente?
La gioia è gioia solamente se contrapposta al dolore.
Per sua stessa natura, la mente divide e oppone.
Può esserci un’altra mente che unisce e armonizza, che vede il tutto nel particolare e il particolare come interamente collegato al tutto?
La puoi trovare andando oltre la mente che limita, divide e oppone.
La mente crea l’abisso, il cuore lo valica.
Come tutto ciò che è mentale, anche la cosiddetta legge di casualità si contraddice.
Nessuna cosa esistente ha una casualità particolare; l’intero universo contribuisce persino all’esistenza delle cose più minuscole.
Se la gente sapesse che niente può accadere se l’universo non lo fa accadere,
otterrebbe molto di più con minor impiego di energie."
Sri Nisargadatta Maharaj
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Bejeweled gaze. Embracing the byzance feeling, the baroque spirit that inspired Chanel in creating unique jewelry… Riempire lo sguardo con la meraviglia dell’arte bizantina, con lo splendore dorato dell’audace abbondanza barocca. Lo Studio Maquillage Chanel riporta al centro dell’attenzione la grande passione di Gabrielle per l’arte con l’ultima collezione makeup in edizione limitata Les 4 Ombres Byzance. Il nuovo quad occhi è declinato in quattro Parure: Baroque, Imperiale, Venitienne e Cristal. Nell’esclusivo astuccio realizzato con finitura oro martellato la palette cromatica riprende le tonalità sature delle pietre preziose presenti nei sontuosi bijoux creati da Mademoiselle. Sfarzosa la combinazione della Parure Imperiale dominata da un profondo porpora granato e resa lucente dal giallo zaffiro e dai riflessi perlescenti dell’oro rosa. Un affascinante opulento gioco di contrasti, tra colori e luce!
Nota a margine: nel 1920 Gabrielle scopre Venezia. È un momento particolare della sua vita. La perdita improvvisa di Boy Capel vela di tristezza infinita le sue giornate. L’amica Misia Sert la conduce a Venezia e come d’incanto Coco subisce il fascino di una città in equilibrio tra le culture d’Oriente e Occidente, si appassiona ai grandi pittori veneziani, ai mosaici policromi, ai tesori d’arte bizantina e barocca, ai riflessi dell’oro e delle pietre preziose che ornano la Basilica di San Marco, fonte di ispirazione per la sua prima collezione di gioielli. Un luogo unico e speciale che segna una mutazione in Gabrielle, le infonde un nuovo vigore espressivo, una creatività matura e consapevole. ©thebeautycove @igbeautycove
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Vogliosa?
di felicità? di essere amata? di non sentirmi sola? di essere apprezzata? di non essere paragonata a nessuno? di trovare qualcuno che mi rispetti? essere al centro dell’attenzione di qualcuno che mi ama? di credere davvero nell’amore? di non essere pessimista? di vedere il bicchiere mezzo pieno? si, sono vogliosa di queste cose.
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pov: quando non ti piace stare al centro dell’attenzione ma è il tuo compleanno
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