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#catasto rifiuti
pietroalviti · 9 months
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Ceccano, arretra la raccolta differenziata, 4% in meno, rimane il mistero della plastica che non c'è
Per il secondo anno consecutivo scende la raccolta differenziata a Ceccano e stavolta di ben 4 punti percentuali. Dopo il risultato più alto ottenuto nel 2020, con il 72, nel 2022 la RD a Ceccano è al 66%, con il dato della plastica che non figura nel catasto gestito dall’Ispra, come se i ceccanesi non raccogliessero la plastica. E’ quello che risulta dai dati resi noti qualche giorno fa…
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lamilanomagazine · 3 months
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Bagheria, traffico illecito di rifiuti: eseguite 5 misure cautelari, confiscati beni per 800.000 euro
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Bagheria (Palermo), traffico illecito di rifiuti: eseguite 5 misure cautelari, confiscati beni per 800.000 euro I Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno eseguito 5 misure cautelari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia per il reato di traffico illecito organizzato di rifiuti. Il provvedimento è il frutto di una complessa e meticolosa attività dalla Sezione Operativa di Bagheria, nel periodo che va dal dicembre 2022 al febbraio 2023, strutturata da indagini tradizionali corroborate dall'utilizzo di sofisticate strumentazioni tecniche: l'indagine ha consentito di delineare l'operatività di un'impresa che avrebbe dovuto occuparsi esclusivamente di edilizia e di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi, ma che invece nei terreni di sua proprietà aveva costituito una vera e propria discarica abusiva per lo svolgimento in forma organizzata di un'abituale attività di raccolta, trasporto e occultamento mediante interramento di sfabbricidi, ovvero materiali inerti da costruzioni provenienti da cantieri edili attivi di Bagheria e comuni limitrofi. In particolare in soli 2 mesi di monitoraggio sono stati documentati almeno 280 scarichi di sfabbricidi, con una media di 7 al giorno eseguiti senza soluzione di continuità, per un totale di circa 1.400 tonnellate di materiale inerte. Il costo richiesto dalla ditta per smaltire ogni singolo carico oscillava da 70 a 100 euro per un guadagno di circa 15.000 euro al mese. Il sistema avrebbe consentito non solo di abbattere i costi dell'impresa e di ottenere guadagni altrimenti non conseguibili, ma ha permesso anche ai vari imprenditori che si rivolgevano alla ditta in argomento di incrementare i propri guadagni e di pagare meno tasse smaltendo i propri rifiuti in modo illegale, perché non tracciabile. Come verificato dai servizi di osservazione, controllo e pedinamento dei militari, ai fini dell'interramento dei materiali inerti, gli indagati avrebbero fatto deliberatamente scempio dei terreni agricoli di loro proprietà, trasformandoli in vere e proprie discariche. L'attività di interramento rifiuti infatti, con camion e pale meccaniche, deposito al suolo di rifiuti speciali e realizzazione di strade interne per agevolare il traffico dei mezzi pesanti, è avvenuta tramite 3 distinti terrazzamenti di terreni adibiti a uliveti e piantumazione di altri alberelli, ma che altro non sono che maldestri occultamenti di rifiuti con terra vegetale. Particolarmente allarmanti sono stati gli episodi in cui i rifiuti venivano distrutti tramite incendio, dopo essere stati accatastati dagli autisti dei mezzi. L'attività della ditta risulta pertanto abusiva e priva di qualsivoglia autorizzazione non iscritta al catasto dei rifiuti e non presente nell'elenco delle discariche. Un aspetto particolarmente significativo dell'attività delittuosa riguarda proprio l'area in questione; infatti la ditta avrebbe continuato a operare nonostante tutto il territorio fosse sottoposto a vincolo paesaggistico e sismico, nonché interessato da uno stato di dissesto. Nel corso dell'operazione sono state eseguite: ˗ 2 ordinanze degli arresti domiciliari, a carico dei responsabili della ditta di Bagheria adibita allo smaltimento di rifiuti; ˗ 3 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria, nei confronti degli autisti dei mezzi pesanti e dipendenti dell'impresa; ˗ il sequestro preventivo di circa 10.000 mq di terreno della ditta, 7 autocarri e 2 mini escavatori. I terreni e i mezzi pesanti impiegati, a seguito di proposta del Nucleo Investigativo di Palermo, erano già sotto sequestro patrimoniale, emesso nel dicembre 2022 dal Tribunale di Palermo, perché ricadenti nella disponibilità di Nicolò Testa, già condannato per associazione mafiosa e deceduto lo scorso 7 novembre. Il quadro probatorio raccolto nell'ambito delle indagini patrimoniali, coordinate dalla Procura della Repubblica, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità, dapprima dello stesso Nicolò Testa e successivamente dei suoi eredi, fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere il provvedimento di confisca, eseguito stamattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, riguardante beni stimati in circa 800.000 euro: - un'impresa individuale, operante nel settore edile, con relativo complesso di beni aziendali; - 3 appezzamenti di terreno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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toventre-blog · 2 years
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stampa & tributi del 04 maggio 2022
I fondi del Pnrr anche senza riforma del catasto. Occhi sull'Imu e il fisco. In caso di smarrimento dell'avviso di ricevimento, la ricezione si prova con il duplicato rilasciato dall'Ufficio postale. Tari, l’autosmaltimento dei rifiuti dà diritto a una ri
I fondi del Pnrr anche senza riforma del catasto. Occhi sull’Imu e il fisco. In caso di smarrimento dell’avviso di ricevimento, la ricezione si prova con il duplicato rilasciato dall’Ufficio postale. Tari, l’autosmaltimento dei rifiuti dà diritto a una riduzione ma non all’esenzione. Tari, la proroga risolve il problema a metà. In arrivo la dichiarazione dell’imposta di soggiorno. #newsletter…
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cosenzapage · 3 years
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Rifiuti: al via in Calabria la raccolta dati 2020, per quelli 2021 sarà solo in tempo reale e online
https://www.cosenzapage.it/media/2021/05/differenziata-spiaggia-300x200.jpg - #CosenzaPage Con l’invio delle comunicazioni di rito ai Comuni calabresi, è iniziata nei giorni scorsi l’annuale campagna di raccolta dati sulla produzione di rifiuti – riferita al 2020 – a cura del Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria).
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ramveggie · 4 years
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Sì al ministero sulla transizione ecologica | Terra dei fuochi, conferma tumori legati ai rifiuti | Trump bandito da Twitter
Sì al ministero sulla transizione ecologica | Terra dei fuochi, conferma tumori legati ai rifiuti | Trump bandito da Twitter
Corriere della Sera: Gli ambientalisti: «Draghi ha detto sì al ministero sulla transizione ecologica». In Francia e Spagna c’è già: come funziona; Il Giornale: “Come sarà il nuovo catasto” Chi rischierà la botta sulla casa; Il Manifesto: «Inquina ancora», sequestrata a Brescia la fabbrica dei veleni; Il Mattino: Terra dei fuochi, ora c’è la conferma: «Incidenza tumori legati ai rifiuti»; Il…
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calabriawebtvcom · 4 years
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Emergenza Covid-19: il ruolo di Arpacal nell'ordinanza regionale sulla gestione dei rifiuti
“L’impegno dell'Agenzia, in qualità ente di supporto tecnico-scientifico, è quello di fornire al decisore regionale il maggior numero di dati ed informazioni ambientali pertinenti, in maniera tale da poter seguire e guidare efficacemente la filiera della produzione e gestione dei rifiuti in questo periodo di emergenza”.
E’ quanto dichiara il direttore generale dell’Arpacal, Dott. Domenico Pappaterra, all'indomani della ordinanza del Presidente della Giunta regionale, on.le Jole Santelli, che coinvolge l’Agenzia nelle azioni di monitoraggio sulla corretta gestione dei rifiuti in Calabria in questo periodo di emergenza Covid-19; emergenza che, come noto, ha un impatto importante anche sulla regolare produzione e gestione dei rifiuti urbani, e sulla quale l’Istituto Superiore di Sanità prima e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) poi hanno prodotto delle proprie linee guida in cui forniscono utili direttive tecniche. In Calabria, la Regione ha già trasmesso ai comuni questi documenti per informarli sulle accortezze tecniche e procedurali da seguire con maggior scrupolo.
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Così il 10 aprile scorso, il Presidente della Giunta regionale, on.le Jole Santelli, con una propria ordinanza, ha fissato anche una precisa regolamentazione sulla gestione dei rifiuti – dalla raccolta sino al trattamento negli impianti autorizzati – con particolare riguardo ai Comuni in cui siano stati individuati soggetti positivi al Covid-19 o vi siano abitanti che debbano rimanere in casa per la cosiddetta quarantena obbligatoria anche se non in positività. Il fine ultimo è quello di non incidere negativamente sulla filiera produttiva che si occupa della gestione dei rifiuti, ma anche quella di garantire una maggiore sicurezza della salute dei cittadini e dei lavoratori del comparto nei casi di raccolta di rifiuti provenienti da soggetti positivi al Covid-19. Per seguire l’intero flusso di dati del settore, anche per verificarne l’adempimento all'ordinanza, la Regione Calabria ha così incaricato l’Arpacal – già in contatto costante con l’assessore all'Ambiente, Dr. Sergio De Caprio - di raccogliere dai comuni calabresi le informazioni necessarie per monitorarne l’andamento della produzione dei rifiuti. L’Arpacal, infatti, tra le sue competenze istituzionali ha anche la gestione del Catasto regionale rifiuti, sulla base del quale produce e divulga annualmente il Report sulla produzione di rifiuti urbani e differenziati in Calabria. L’agenzia ambientale calabrese, parte integrante del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (SNPA), in questo periodo emergenziale ha già contribuito con la sua partecipazione, nella persona del Direttore Pappaterra, alle riunioni del Consiglio nazionale SNPA in cui sono state approvate – dopo un approfondito dibattito tra i responsabili delle Arpa italiane – proprio le linee guida che dettano le più adeguate accortezze tecniche sulla gestione dei rifiuti. Così, nel weekend pasquale, in parallelo con l’ordinanza del Presidente della Regione Santelli, l’Arpacal ha trasmesso a tutti i comuni una dettagliata richiesta di dati per iniziare subito quanto richiesto dall'ordinanza stessa. Ogni settimana, è previsto, l’Arpacal riceverà i dati dai Comuni, li elaborerà e, successivamente, li trasmetterà alla stessa Regione per i provvedimenti conseguenti. Read the full article
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italianaradio · 5 years
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RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello”
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/raccolta-differenziata-larpacal-in-calabria-20-ma-alcuni-comuni-mancano-ancora-allappello/
RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello”
RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello”
RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello” Lente Locale
R. & P.
E’ cresciuto del 20% il totale dei comuni calabresi che fanno la differenziata e che sono presenti sul periodico report che il Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal pubblica a cadenza annuale. Da 297 comuni nella prima edizione del novembre scorso, infatti, l’Arpacal ha potuto integrare la presenza di altri 73 comuni, portando il totale dei comuni censiti a 376 su 404, con un valore complessivo che sale dal 73 al 93 per cento sul totale; integrazione, è bene sottolinearlo, espressamente prevista dalla delibera di Giunta regionale del 29 maggio 2017 che regolamenta le procedure di acquisizione dei dati e pubblicazione del Report.
Se il valore dei comuni è sensibilmente salito, quello della differenziata totale cresce, ma non con la stessa tendenza, passando dal 42,90% al 45,3%, e comunque esattamente in linea con quanto il Catasto rifiuti Arpacal aveva preventivato già a novembre scorso. Nelle province il dato cresce con lo stesso trend: Catanzaro passa dal 48,74 al 51,53 mentre Cosenza sale dal 54,84 al 56,78; Crotone sale dal 26,25 al 27,88 per cento, Reggio Calabria dal 34,76 al 37,12 e Vibo Valentia dal 30,39 al 33,41%.   
Questi ed altri dati si desumono dal Report regionale rifiuti – ad integrazione di quello già pubblicato a novembre 2019 e riferito all’annualità 2018 – che questa mattina l’Arpacal ha pubblicato, dopo essere stato approvato con delibera del Direttore generale, dott. Domenico Pappaterra, e trasmesso come di consueto al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ed all’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
Tornando ai Comuni che grazie a questa seconda finestra hanno potuto integrare, o in alcuni casi trasmettere per la prima volta, i dati all’Arpacal, c’è purtroppo da registrare il perdurare dell’assenza di ventotto comuni, pari al 7% sul totale delle amministrazioni comunali calabresi.
Questa carenza è particolarmente visibile in provincia di Reggio Calabria, dove continuano a mancare all’appello 19 comuni (Antonimina, Bagaladi, Benestare, Bova Marina, Camini, Candidoni, Cardeto, Careri, Casignana, Caulonia, Ciminà, Laureana di Borrello, Martone, Platì, Roccaforte del Greco, Sant’Alessio in Aspromonte, Samo, San Giovanni di Gerace, San Procopio), mentre in provincia di Cosenza sono ancora “out” 6 comuni (Aieta, Albidona, Castroregio, Nocara, Plataci, Verbicaro); due in provincia di Crotone (Castelsilano e San Nicola dell’Alto) ed uno in provincia di Vibo Valentia (Zaccanopoli). La provincia di Catanzaro non ha, invece, comuni mancanti. 
C’è, infine, da registrare che, demograficamente, la popolazione che abita in questi 28 comuni “assenti” è pari a circa il 2% del totale dei residenti in Calabria, incidendo comunque  in maniera marginale sui dati complessivi emersi dal report.
“Occorre lavorare di più – ha commentato il direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra –  affinché anche i Comuni mancanti possano rientrare alla prossima edizione del nostro report. Occorre,  quindi, uno sforzo sinergico tra noi ed il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, magari integrando la regolamentazione del 2017 ed incentivando alla consultazione di banche dati nazionali, per affiancare le Amministrazioni comunali mancanti nel loro percorso di partecipazione a questo report”. 
RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello” Lente Locale
RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello” Lente Locale
R. & P. E’ cresciuto del 20% il totale dei comuni calabresi che fanno la differenziata e che sono presenti sul periodico report che il Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal pubblica a cadenza annuale. Da 297 comuni nella prima edizione del novembre scorso, infatti, l’Arpacal ha potuto integrare la presenza di altri 73 comuni, portando il […]
RACCOLTA DIFFERENZIATA L’Arpacal: “In Calabria +20% ma alcuni comuni mancano ancora all’appello” Lente Locale
Gianluca Albanese
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pietroalviti · 1 year
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Ceccano, i conti sui rifiuti, la ditta appaltatrice dovrà rifondere per i servizi non attuati
Lo si è appreso in consiglio comunale, durante la discussione di un’interpellanza, in cui la consigliera De Santis chiedeva conto dei mancati adeguamenti del servizio da parte della ditta appaltatrice. La consigliera aveva evidenziato come mancassero i dati relativi alla raccolta della plastica, non fossero stati forniti i compattatori secondo quanto previsto dall’appalto, né fossero stati…
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tmnotizie · 6 years
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PESARO – Sono 34 i “Comuni Ricicloni” della provincia di Pesaro e Urbino, ovvero i Comuni più virtuosi che nel 2017 hanno superato l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, con punte addirittura superiori all’86% come il Comune di Peglio (86,25%).
Tra questi, 10 Comuni hanno anche ottenuto il riconoscimento speciale di “Comuni Rifiuti Free”, essendosi distinti non solo per una buona raccolta differenziata, ma anche per la qualità delle attività di riciclo e per le buone politiche di prevenzione, che hanno portato ogni cittadino a conferire in media nel contenitore del secco meno di 75 Kg all’anno di rifiuto non riciclabile: si tratta dei Comuni di Peglio, Borgo Pace, Frontino, Mercatello sul Metauro, Lunano, Belforte all’Isauro, Terre Roveresche, Piandimeleto, Tavullia e Piobbico.
I Comuni virtuosi sono stati premiati da Legambiente Marche nel corso dell’affollato ’“Ecoforum Pesaro-Urbino – verso l’economia circolare”, appuntamento unico a livello provinciale organizzato in stretta collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino e dedicato al confronto tra rappresentanti dei Comuni, gestori dei rifiuti e cittadini sul tema della raccolta differenziata, sulle sfide future della Provincia e sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti verso un modello di economia circolare delle Marche.
Come evidenziato nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato il presidente della III Commissione consiliare permanente Regione Marche Andrea Biancani, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini, la presidente di Legambiente Marche Onlus Francesca Pulcini, il referente ARPAM sezione catasto rifiuti dipartimento di Pesaro Massimiliano Boccarossa, il responsabile scientifico di Legambiente Marche Onlus Marco Ciarulli ed il presidente del Circolo Legambiente “Il Ragusello” Enzo Frulla, la provincia di Pesaro e Urbino si distingue come territorio virtuoso nella raccolta differenziata, superando il 65,17%.
“Anche se abbiamo addirittura Comuni che superano l’80% – ha evidenziato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini – il problema dei rifiuti resta, e questo per la poca sensibilità che alcune persone hanno nei confronti dell’ambiente: non si possono più vedere rifiuti abbandonati per le strade, cicche di sigarette buttate a terra, cartacce o bottiglie di plastica gettati dai finestrini delle auto, che vengono alla luce nel momento in cui si fa lo sfalcio dell’erba ai bordi delle strade. Mi auguro inoltre che la maggior parte dei supermercati della provincia cominci ad utilizzare la vendita di detersivi alla spina, per eliminare il problema della plastica soprattutto nei mari”.
 «Vogliamo ringraziare non solo la Provincia e le amministrazioni comunali che hanno creduto e credono nella sostenibilità ambientale – ha dichiarato il presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini – ma anche i cittadini che si sono adoperati per effettuare una corretta raccolta differenziata e hanno permesso questo importante risultato. Ora deve iniziare una nuova fase: accanto alla riduzione della produzione dei rifiuti è necessario puntare concretamente ad un’economia circolare, un sistema in cui tutte le attività della filiera produttiva siano organizzate in modo da poter compiere la tanto auspicata rivoluzione nell’ottimizzazione dell’uso di risorse naturali e nella gestione dei rifiuti, in un’ottica di competitività, innovazione e risparmio economico. Per fare questo  è necessario lavorare insieme per adeguare il sistema di gestione di rifiuti alla nuova sfida che l’economia circolare ci pone. È fondamentale ridurre la produzione dei rifiuti, che ad oggi si attesta a 594 kg/anno per abitante, migliorare la qualità della raccolta differenziata e attuare la tariffazione puntuale in tutto il territorio provinciale”.
“Una sfida altrettanto prioritaria – sottolinea ed il referente del circolo “Il Ragusello” di Pesaro Enzo Frulla –  è la realizzazione di impianti di digestione anaerobica per la frazione organica che in gran parte oggi, nelle Marche, non viene valorizzata al meglio o viene portata fuori regione per lo smaltimento. L’integrazione degli impianti tra gli ambiti territoriali, coordinata dalla Regione, rappresenta inoltre una strategia per mettere le nuove basi che ci consentiranno di raggiungere migliori performance di gestione del ciclo dei rifiuti».
A questo proposito Legambiente, che ha lavorato sulla diffusione del progetto ISAAC per la rimozione delle barriere sociali riguardo a questa tecnologia, ha ricordato che il biometano può avere un ruolo fondamentale nella strategia energetica del nostro territorio, nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nella lotta ai cambiamenti climatici e che la sua produzione può e deve avvenire nel rispetto della biodiversità e della funzione di stoccaggio del carbonio svolta da foreste e dai terreni coltivati.
ELENCO COMUNI RICICLONI PU
 Peglio (86,25%), Borgo Pace (85,82%), Frontino (84,25%), Mercatello sul Metauro (84,2%), Lunano (82,1%), Belforte all’Isauro (82,07%), Terre Roveresche (80,27%), Piandimeleto (79,41%), Tavullia (79,41%), Piobbico (76,66%), Mondolfo (76,62%), Urbania (75,86%), Fratte Rosa (75,79%), Cantiano (74,84%), Monte Porzio (73,66%), Mondavio (73%), Sant’Ippolito (72,66%), Montefelcino (71,86%), Cartoceto (71,43%), San Costanzo (71,4%), Fano (70,85%), Isola del Piano (70,75%), Apecchio (70,66%), Monte Cerignone (70,54%), Montecalvo in Foglia (70,52%), Colli al Metauro (70,01%), San Lorenzo in Campo (69,92%), Montelabbate (68,28%), Serra Sant’Abbondio (66,48%), Montegrimano (66,24%), Pesaro (66,11%), Frontone (65,91%), Fermignano (65,56%), Mercatino Conca (65,11%).
ELENCO COMUNI RIFIUTI FREE PU
Peglio, Borgo Pace, Frontino, Mercatello sul Metauro, Lunano, Belforte all’Isauro, Terre Roveresche,  Piandimeleto, Tavullia, Piobbico.
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AFFILIATO AGENZIA PROFESSIONECASA SIENA DEL GRUPPO GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. PROPONE IN NOSTRA ESCLUSIVA VENDITA DI porzione di complesso immobiliare costituito da un fabbricato sito in Comune di Siena, Strada delle Grondaie n.14, piano S1-T-1, composto attualmente da 14 mini alloggi, di cui 5 al piano terra e 9 al piano superiore, e con un locale di 3 stanze al piano primo sotto-strada e centrale termica al piano terra accessibile dall'esterno tramite un resede di pertinenza di 93 mq. che percorre circa metà perimetro esterno dell'edificio, il tutto censito al Catasto Fabbricati del Comune di Siena categoria D/2, rendita catastale € 17.022,00, e da un appezzamento di terreno posto frontalmente al fabbricato censito al Catasto Terreni del Comune di Siena superficie are 07 ca 00, ualità Classe Ferrovia SP, adibito a parcheggio con n.7 posti auto. Il bene ricade in Vincolo Paesaggistico (Ln.1497/1939; Dlgs 42/2004 art. 136): immobili ed aree di notevole interesse pubblico, Codice vincolo: 129-1956, Identificativo Bene: 9052039. ricade all'interno del Piano Operativo del Comune di Siena: Il fabbricato ricade all’interno delle aree con destinazioni specifiche attrezzature collettive - servizi tecnici e tecnologici (Sm). Più precisamente i servizi tecnici e tecnologici sono costituiti da edifici, aree ed impianti relativi alle reti per la distribuzione idrica, energia elettrica e gas, per le telecomunicazioni (ivi comprese le antenne e gli spazi di pertinenza) per la raccolta e trattamento dei rifiuti, per la depurazione delle acque, per i trasporti collettivi ed uffici per l'erogazione di servizi pubblici. " AFFILIATO AGENZIA PROFESSIONECASA ASTASY POINT SIENA DEL GRUPPO GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A.. GEOM. ROSARIO GAMBERALE CELL.3387561848 !!!! OTTIMO AFFARE !!!! CONSULENTI IMMOBILIARI A 360 • ⚪🔴 SCOPRI IL VALORE DEL TUO IMMOBILE IN UN SEMPLICE CLICK >> https://valutazioni.professionecasa.it/agenzia/siena OPPURE ⚪🔴 TUTTA LA NOSTRA AGENZIA IN UN SOLO LINK. BIO ➡️➡️➡️➡️ https://linktr.ee/professionecasa_siena #agenziaimmobiliare #immobiliare #realestate #casa #agenteimmobiliare #appartamento #home #cercocasa #vendita (presso Siena, Italy) https://www.instagram.com/p/Cl_Y_YDs92R/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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toventre-blog · 2 years
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stampa & tributi del 29 marzo 2022
Comuni, arrivano la salva sindaci e il codice delle crisi. Riforma fiscale e modifiche al catasto: primi ostacoli verso l’approvazione della legge delega. Riforma della giustizia tributaria: perché è necessario un giudice professionale e specializzato. Gi
** Comuni, arrivano la salva sindaci e il codice delle crisi. Riforma fiscale e modifiche al catasto: primi ostacoli verso l’approvazione della legge delega. Riforma della giustizia tributaria: perché è necessario un giudice professionale e specializzato. Giustizia fiscale: necessaria una definizione delle liti. Quota fissa Tari dovuta anche nel caso di rifiuti speciali. #newsletter…
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vesuvianonews-blog · 6 years
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Ispra presenta il Rapporto rifiuti urbani 2018
Ispra presenta il Rapporto rifiuti urbani 2018 #ambiente #ambienteenatura #Ispra #Rapportorifiutiurbani2018
Tutti i dati 2017 su produzione, raccolta differenziata, gestione, import/export dei rifiuti prodotti nelle città italiane. Su portale “Catasto rifiuti” saranno disponibili gli aggiornamenti per regione, provincia e comune.
Nel 2018 giunge alla sua ventesima edizione il tradizionale report dell’Ispra che fornisce fino al dettaglio comunale la situazione dei rifiuti in Italia.
Il Rapporto sarà…
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ARPACAL RIFIUTI: ARRIVANO LE PRIME SCHEDE DATI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DAI COMUNI “RITARDATARI”
I comuni calabresi ritardatari, o semplicemente quelli che hanno inteso fornire osservazioni o integrazioni, stanno gradualmente trasmettendo al Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) le schede con i dati sulla raccolta differenziata riferita all’anno 2016.
Si ricorderà, infatti, che lo scorso 18 dicembre 2017 l’Agenzia ambientale…
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cosenzapage · 5 years
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Report Rifiuti: continua il trend di crescita della differenziata in Calabria
http://www.cosenzapage.it/media/2015/04/incidente_rende_2015_04_09.jpg - #CosenzaPage In provincia di Cosenza il quantitativo totale di rifiuti differenziati ha superato, nel 2018, quello che ancora è conferito nelle modalità tradizionali . Per la prima volta da quanto il Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) racc...
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ramveggie · 4 years
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Sì al ministero sulla transizione ecologica | Terra dei fuochi, conferma tumori legati ai rifiuti | Trump bandito da Twitter
Sì al ministero sulla transizione ecologica | Terra dei fuochi, conferma tumori legati ai rifiuti | Trump bandito da Twitter
Corriere della Sera: Gli ambientalisti: «Draghi ha detto sì al ministero sulla transizione ecologica». In Francia e Spagna c’è già: come funziona; Il Giornale: “Come sarà il nuovo catasto” Chi rischierà la botta sulla casa; Il Manifesto: «Inquina ancora», sequestrata a Brescia la fabbrica dei veleni; Il Mattino: Terra dei fuochi, ora c’è la conferma: «Incidenza tumori legati ai rifiuti»; Il…
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calabriawebtvcom · 4 years
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Emergenza Covid-19: il ruolo di Arpacal nell'ordinanza regionale sulla gestione dei rifiuti
“L’impegno dell'Agenzia, in qualità ente di supporto tecnico-scientifico, è quello di fornire al decisore regionale il maggior numero di dati ed informazioni ambientali pertinenti, in maniera tale da poter seguire e guidare efficacemente la filiera della produzione e gestione dei rifiuti in questo periodo di emergenza”.
E’ quanto dichiara il direttore generale dell’Arpacal, Dott. Domenico Pappaterra, all'indomani della ordinanza del Presidente della Giunta regionale, on.le Jole Santelli, che coinvolge l’Agenzia nelle azioni di monitoraggio sulla corretta gestione dei rifiuti in Calabria in questo periodo di emergenza Covid-19; emergenza che, come noto, ha un impatto importante anche sulla regolare produzione e gestione dei rifiuti urbani, e sulla quale l’Istituto Superiore di Sanità prima e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) poi hanno prodotto delle proprie linee guida in cui forniscono utili direttive tecniche. In Calabria, la Regione ha già trasmesso ai comuni questi documenti per informarli sulle accortezze tecniche e procedurali da seguire con maggior scrupolo.
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Così il 10 aprile scorso, il Presidente della Giunta regionale, on.le Jole Santelli, con una propria ordinanza, ha fissato anche una precisa regolamentazione sulla gestione dei rifiuti – dalla raccolta sino al trattamento negli impianti autorizzati – con particolare riguardo ai Comuni in cui siano stati individuati soggetti positivi al Covid-19 o vi siano abitanti che debbano rimanere in casa per la cosiddetta quarantena obbligatoria anche se non in positività. Il fine ultimo è quello di non incidere negativamente sulla filiera produttiva che si occupa della gestione dei rifiuti, ma anche quella di garantire una maggiore sicurezza della salute dei cittadini e dei lavoratori del comparto nei casi di raccolta di rifiuti provenienti da soggetti positivi al Covid-19. Per seguire l’intero flusso di dati del settore, anche per verificarne l’adempimento all'ordinanza, la Regione Calabria ha così incaricato l’Arpacal – già in contatto costante con l’assessore all'Ambiente, Dr. Sergio De Caprio - di raccogliere dai comuni calabresi le informazioni necessarie per monitorarne l’andamento della produzione dei rifiuti. L’Arpacal, infatti, tra le sue competenze istituzionali ha anche la gestione del Catasto regionale rifiuti, sulla base del quale produce e divulga annualmente il Report sulla produzione di rifiuti urbani e differenziati in Calabria. L’agenzia ambientale calabrese, parte integrante del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (SNPA), in questo periodo emergenziale ha già contribuito con la sua partecipazione, nella persona del Direttore Pappaterra, alle riunioni del Consiglio nazionale SNPA in cui sono state approvate – dopo un approfondito dibattito tra i responsabili delle Arpa italiane – proprio le linee guida che dettano le più adeguate accortezze tecniche sulla gestione dei rifiuti. Così, nel weekend pasquale, in parallelo con l’ordinanza del Presidente della Regione Santelli, l’Arpacal ha trasmesso a tutti i comuni una dettagliata richiesta di dati per iniziare subito quanto richiesto dall'ordinanza stessa. Ogni settimana, è previsto, l’Arpacal riceverà i dati dai Comuni, li elaborerà e, successivamente, li trasmetterà alla stessa Regione per i provvedimenti conseguenti. Ordinanza P.G.R. n. 28 del 10.04.2020 13309_2020-richiesta ai comuni dati sui rifiuti da Covid19 Format Comuni Ordinanza Covid Read the full article
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