#cartaccia
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Ho lanciato una cartaccia verso un cestino posizionato a circa tre metri di distanza.
Modestia a parte: canestro.
Posso scrivere su Linkedin "esperto di problem solving dinamico orientato all'obiettivo" o devo fare altri due canestri?
[L'Ideota]
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Altre carte...
Oggi ho saputo una cosa della quale avrei volentieri fatto a meno. Per le ormai ben note vicissitudini burocratiche ci sarà da produrre altra cartaccia. In aggiunta a quella che sappiamo già dovremo procurarci. Non posso dire che non me lo aspettassi. Perché certi meccanismi ho imparato a riconoscerli. A prevenirli, no. Per quello dovrei organizzarmi. E almeno per adesso non se ne parla proprio. Buonanotte a tutti.
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In 31 anni di lavoro, sono stata rispettata, applaudita, premiata.
E in 31 anni di lavoro, sono stata umiliata, portata al punto di rottura, discriminata, molestata.
Ho viaggiato in auto con l’autista, ho avuto responsabilità, gratifiche.
E ho lavato le scale dei condomini, i pavimenti dei capannoni, lavorato alle stagioni di pomodori e cipolle, come cameriera, lavapiatti, operaia stagionale e su turni, in call center. Ho pedalato chilometri nelle sere d’inverno per portare pizze a domicilio. Ho avuto spesso paura.
Dopo aver perso chi conoscevo sotto un erpice, dopo essermi sentita dire di firmare dimissioni in bianco, dopo essere andata via in lacrime e senza essere pagata perché non accettavo le mani addosso del primo porco che si sentiva in diritto di farlo perché mi aveva firmato un contrattino di merda, la demagogia non la tollero più.
Cominciamo però per primi a non lasciare il tavolo del ristorante come una discarica, che c’è qualcuno che per questo dovrà subire risultati di cose che a casa nostra non faremmo mai.
Rassicuriamo che va tutto bene chi ci consegna la pizza in ritardo, che forse ha fatto semplicemente ciò che poteva.
Chiudiamo bene i sacchi di rifiuti, che chi li viene a portar via alle cinque del mattino non debba pure sporcarsi delle nostre schifezze.
Ringraziamo i commessi, i corrieri che ci lasciano pacchi, chi in ospedale ha cura di farci i prelievi cercando di non farci male, gli insegnanti dei nostri figli che affrontano difficoltà che conosce davvero solo chi sa cos’è stare a scuola tutti i giorni.
E scostiamoci per far passare chi spinge la lavapavimenti nel supermercato, notiamo quanto spesso tiene gli occhi bassi e domandiamoci perché una persona che sta facendo il suo mestiere deve sentirsi in modo tale da non sollevare lo sguardo sul prossimo.
Ricordiamoci che per ogni cartaccia che ci scivola e non raccogliamo, ci sarà un altro essere umano che si dovrà chinare al posto nostro.
Nel mare di ingiustizia, almeno non facciamo mancare il nostro rispetto e il nostro “grazie e buona giornata” a ogni fratello e sorella che ogni giorno tenta come noi di sopravvivere con dignità
@ Sarah Savioli
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Cronache televisive numero 1:
Punto primo.
Dopo tre mesi di Villone in Sardegna con piscina e relativo (costosissimo) mobilio outdoor, è tornata Lilli Gruber, la paladina delle classi disagiate e delle minoranze.
Auguri, ti aspettiamo a La 7 per bestemmiarti i tuoi megli morti dietro, come al solito. Ma le orecchie non ti fischiano ? o non ci senti per l'età ?
Punto secondo
Scrivemmo qualche giorno fa che "il Giornale" avrebbe fatto molto meglio a non invocare l'intervento della magistratura contro la Boccia e che, visto come la pensano i magistrati in Italia, quello in pericolo era Sangiuliano.
Stamattina, bummete !
Sangiuliano indagato dalla Procura di Roma , per peculato e rivelazione di segreto d'ufficio , dietro denuncia di BONELLI dei Verdi.
In pratica, Bonelli presenta una cartaccia, e SUBITO la magistratura romana esegue gli ordini.
Tutto finirà ovviamente in una bolla di sapone , perché il tribunale dei ministri, ai quali i PM dovranno sottoporre incartamenti e autorizzazione a procedere, ovviamente non la darà.
Ma questo è quanto.
IPDM.
Italia Paese Di Merda.
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vorrei prendere tutti i pensieri nella mente e gettarli via come una cartaccia
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La follia attraversa la strada su gambe malferme, si ferma guardinga ad ogni angolo, ora accarezza un'idea, ora la divora. Corre a perdifiato su esistenze di cartapesta, improvvisamente una repentina svolta e abbatte chiese, castelli, grattacieli e baracche. Raccoglie una cartaccia, vi soffia dentro la vita. Prende a calci un barattolo, si burla dei passanti, costruisce una barca di rami secchi: foglie di vite le vele, l'assenza il timone ed è pronta a solcare gli oceani, issando le insegne dei pirati. Verrà sorpresa dall'oscurità con le vesti stracciate ed un solo guanto di lana scura, retaggio di memorie non sue, riparerà in tutta fretta in una bottiglia abbandonata sul ciglio del passato, in attesa che cambi il vento.
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E me rendo conto che forse tutto questo sgomento nasce da un grande errore de valutazione. Che io pe’ un sacco de tempo ho pensato che se non strappavo più un cazzo, se tenevo tutte le bocce ferme, immobili, almeno non facevo altri danni. Solo che non funziona così, perché se tu tieni lo stesso foglietto de carta in mano pe’ dieci anni, pure se non lo strappi, quello se ciancica. Te sudano ‘e mani, se fracica, ‘o pieghi a forma de ranocchia e er risultato è che dopo dieci anni c’hai comunque ‘na cartaccia da buttà. Pure se hai giocato a fa ‘a statuetta de cera.
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mi piace osservare le persone
la gente comune
mi piace pensare che ognuno di loro abbia i propri problemi, la propria storia
che ogni coppia si sia mandata a fanculo una sera e abbia fatto l'amore subito dopo
che le risate sul balcone d'estate non finiscano mai
che quella litigata dei vicini si sia risolta
che quella cartaccia a terra abbia trovato pace
che ognuno di loro domenica mattina riposerà e lunedì troverà di nuovo la quotidianità che odia
o che forse ama
chissà a quanti di loro manca qualcuno
o amano qualcuno
e non lo sapranno
o non sapranno mai di essere amati
chissà quanti di loro hanno sogni
me li diranno mai?
e chissà quanti di loro hanno visto me e hanno pensato la stessa cosa
o te che stai leggendo.
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ti amo indubbiamente.
occhi chiusi, orecchie sorde, bocca serrata
e ancora ti amo,
indubbiamente.
spesse volte mi incespico
il cuore dice, ti amo ti amo
dolcemente mi spaventa.
più s’apre, più sembra cuore di carta
basterebbe un fuoco
o neanche
acqua
diverrebbe cartaccia.
i tuoi baci sono penna
scrivono sul mio cuore di carta
c'è il fuoco nel tuo abbraccio che non brucia
la mia carta anzi si rafforza, mi dimostra
il tuo abbraccio che non brucia
che a esser fragile c'è forza.
e se l’acqua mi tocca,
mi spoglia delle paure fantasma
mi mostra me stessa
e ti guarda
amare il mio cuore di carta
che ti ama
indubbiamente
viceversa.
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Pnrr, più sgravi alle imprese: finora il 65% è finito al Nord
21% AL SUD – Le spese ‘vere’ del Piano sono al 60% detrazioni per i privati: ora, visti i ritardi sul resto, Fitto vuole aumentarle (DI MARCO PALOMBI – ilfattoquotidiano.it) – Una cosa va detta subito a scanso di equivoci. Il governo Meloni e il ministro Raffaele Fitto si sono ritrovati in mano una cartaccia: il Piano nazionale di ripresa e resilienza è in ritardo dal minuto uno e probabilmente…
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le «sudate carte» di ieri ; sono le cartacce di oggi
#leopardi#giacomoleopardi#paper#wastepaper#recycling#recycledpaper#recycle#ecosustainability#selfie#carta#cartaccia#cartariciclata#riciclare#ecosostenibile#lesudatecarte#asilvia#autoscatto#io#pescara#abruzzo
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“Ho pensato per un sacco di tempo che se non strappavo più un cazzo, se stavo fermo almeno non facevo altri danni. Solo che non funzionava così perché se tu tieni in mano lo stesso foglietto di carta per dieci anni, pure se non lo strappi, il risultato è che dopo dieci anni in mano hai comunque una cartaccia da buttare, pure se hai giocato a fare la statuetta di cera”.
Zerocalcare - Strappare lungo i bordi (2021)
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Comunque nell’ultimo periodo in cui mi sono sentita molto spesso come una cartaccia da buttar via diverse persone che tra loro non si conoscono mi hanno detto e fatto capire che in mia compagnia stanno bene e che si trovano bene a frequentarmi perché ho quel qualcosa e io nel momento in cui mi sento lì lì sull’orlo del cestino ho deciso di volermi aggrappare a queste esternazioni che non arrivano mai da chi vorrei ma arrivano e va bene così
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La mente può dominare il corpo per ottenere risultati impensabili. È capitato anche a me. Una volta ho aperto una busta ultrasottile al primo colpo. Una volta ho gettato una cartaccia nel cestino con un lancio millimetrico e mi sono sentito Michael Jordan. Una volta ho corso per 4 chilomentri e ho avuto il fiatone solo per un'ora. Una volta sono stato nove ore senza fumare, ma forse non conta perché stavo dormendo. Ma non è tutto. Oggi ho ascoltato le ultime notizie su Erdogan, che vuole sfruttare la guerra in Ucraina per ottenere maggiore libertà nel massacro dei curdi, e non ho spaccato il televisore. Poi sullo schermo è comparsa la faccia di Giorgia Meloni e non ho affogato i dispiaceri nell'alcol. No, come non detto, vado a bere. Il dominio della mente sul corpo ha dei limiti.
[L’Ideota]
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e anche stamattina la gazzetta dello sport (lmao) si conferma cartaccia buona solo a rivestire lettiere per gatti
#volevo dire ''carta igienica'' ma poi ho realizzato che è fin troppo preziosa#porca troia CAMPIONI MONDIALI DI VOLLEY e VITTORIA ITALBASKET CONTRO PRONOSTICO e 100 ANNI DEL GP DI MONZA e UN 19ENNE VINCE UNO SLAM#ma nooooo mi raccomando in copertina in grande il calcio e la solita stantia polemica arbitrale#i'm tired boss#me#italian stuff#sports
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