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Soprano Maria Pedrini - Norma "Casta Diva" (Scena, Aria e Cabaletta) Live 1952
She studied at the Accademia di Santa Cecilia in Rome with Edvige Ghibaudo, and made her debut in November 1931 at the Teatro Adriano in Rome as Elena in Boito's "Mefistofele". At the Opera of Rome she appeared as Mozart's Countess in 1934. In 1936 she sang in the premiere of Malipiero's "Giulio Cesare". Her La Scala debut took place in 1939 as Fattoumah in Rabaud's "Marouf" and in 1946 she sang at La Scala in the first stage performance after the Second World War as Abigaile. In 1953 at the Opera of Rome she sang in the world premiere of "Medea" by Canonica Her repertoire included Aida, Amelia in "Un Ballo in Maschera",Elvira in "Ernani", Elena in "I Vespri Siciliani", the Trovatore and Forza Leonora, Elisabetta in "Don Carlos", Desdemona, Norma,Beatrice di Tenda, Paolina in "Poliuto", Lucrezia Borgia, Rossini's Mathilde and Amaltea / Sinaide in "Mosè in Egitto", Tosca, Gioconda, Maddalena, Asteria in Boito's "Nerone", Refice's "Cecilia", Chrysotemis,and Elisabeth in Tannhäuser. She retired from the stage early in 1957. She is certainly of those who should be classified as a dramatic soprano with agility.
#classical music#opera#music history#bel canto#composer#classical composer#aria#classical studies#maestro#chest voice#Vincenzo Bellini#Norma#Casta Diva#Maria Pedrini#soprano#dramatic soprano#classical musician#classical musicians#history of music#historian of music#musician#musicians#diva#prima donna#La Scala
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Milano: Mahmood e Omar Pedrini e il Premio Rosa Camuna per la musica
Milano: Mahmood e Omar Pedrini e il Premio Rosa Camuna per la musica. Anche la musica è protagonista del 'Premio Rosa Camuna', la più alta onorificenza istituita dalla Regione Lombardia. Tra i premiati dell'edizione 2024, il bresciano Omar Pedrini, già storico leader dei Timoria (su iniziativa del Consiglio regionale) e il milanese Alessandro Mahmood, uno dei nomi più importanti della scena musicale contemporanea e già vincitore del Festival di Sanremo (su indicazione del presidente della Regione Lombardia). I prestigiosi riconoscimenti vengono assegnati a persone fisiche, imprese, enti, associazioni, fondazioni e realtà residenti, con sede o operanti in Lombardia, che grazie al loro impegno, operosità, creatività ed ingegno hanno contribuito allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia. Nelle motivazioni del conferimento del premio 'Rosa Camuna', per Omar Pedrini si legge: "Le sue produzioni artistiche e musicali lo hanno reso un protagonista indiscusso della scena rock italiana dagli anni '90 ad oggi. La Lombardia, la terra a cui sente profondamente di appartenere, è un punto di forza e di riferimento in tutta la sua produzione artistica". In quelle per Mahmood si spiega che "i suoi album hanno registrato milioni di copie vendute e innumerevoli riconoscimenti artistici. Non fa mancare il suo sostegno a progetti a favore di chi è difficoltà". OMAR PEDRINI, DA BRESCIA 35 ANNI DI CARRIERA PIENA DI SUCCESSI - Bresciano classe '67 Omar, mastica pane e musica fin da piccolo. La musica è di casa a casa sua: il bisnonno materno era un liutaio, la nonna materna suonava la chitarra e la madre, vicina al movimento hippy, si portava dietro i figli quando andava ai concerti di artisti come Guccini, Vecchioni e De Gregori. Durante gli anni del Liceo Classico Pedrini conosce Carlo Alberto Pellegrini, Diego Galeri ed Enrico Ghedi, con cui nel 1985 fonda la band rock alternative dei Timoria. Dopo il diploma, Omar si iscrive all'Università di Milano alla facoltà di Scienze Politiche, che abbandona qualche anno dopo per dedicarsi alla musica a tempo pieno. Con i Timoria, a cui nel frattempo si aggiunge anche Francesco Renga, raggiunge il successo e pubblica 13 album. Nel 2003 prende una pausa a tempo indeterminato dalla band e si dedica unicamente alla carriera solista, intrapresa già a partire dal 1996. L'amore per le arti figurative, la letteratura e le contaminazioni, lo porta a esplorare molte altre strade, a partire dalla direzione artistica dal 1997 del 'Brescia Music Art', festival della contaminazione tra le arti, alla direzione del festival 'Valtrompia MUSIC Art', all'esperienza di autore televisivo e di docente al Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica. Nel 2009 firma la colonna sonora del film di Pupi Avati 'Il figlio più piccolo' in cui interpreta anche un cameo. Nel 2016 vince il Premio Lunezia per il valore letterario dei testi delle canzoni con l'album 'Che ci vado a fare a Londra?'. Nel 2014 collabora con Regione Lombardia e con il presidente Roberto Maroni al 'Lombardia Unesco Tour' per promuovere l'area archeologica del Capitolium, in vista di Expo. Pedrini è ambasciatore Expo del Patrimonio dell'umanità bresciano. Il progetto istituzionale organizzato da Regione Lombardia, nato con l'obiettivo di valorizzare i nove siti Unesco presenti nella regione e il 'Saper fare liutario' di Cremona. Dal 2003 al 2021 subisce tre interventi cardiaci, per un aneurisma all'aorta. Nonostante l'annuncio del ritiro dalle scene per i ricorrenti problemi di salute, prosegue con le sue attività e nel 2023 si esibisce come ospite alla finale della diciassettesima edizione di X Factor, con il brano 'Sole spento', pubblicato dai Timoria nel 2001. ALESSANDRO MAHMOOD - Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, nasce Milano nel 1992, da madre sarda e padre egiziano. Dopo l'abbandono del padre, cresce a Milano nel quartiere periferico di Gratosoglio con la madre e inizia a studiare canto e chitarra a 12 anni. Muove i primi passi sotto i riflettori a X Factor 6, nel 2012, dove entra nel gruppo Under Uomini. La passione per la musica lo porta a iscriversi a una scuola dove studia pianoforte, teoria e solfeggio. Si mantiene agli studi lavorando in un bar, rimanendo molto legato alla sua Sardegna e alle sue origini. Tre anni dopo X-Factor, vince nel 2015 'Area Sanremo' con il brano 'Dimentica', che gli varrà anche un quarto posto nella categoria 'Nuove proposte' del Festival nel 2016. Da quel momento pubblica i singoli 'Pesos' e 'Uramaki', presentato al 'Wind Summer Festival', e inizia a collaborare con grandi artisti della scena italiana. Scrive tre pezzi per Marco Mengoni, tra cui il brano 'Hola (I say)' in duetto con Tom Walker, canta con Fabri Fibra nel 2017 il brano 'Luna', pubblicato in 'Fenomeno'. Scrive per Elodie e Michele Bravi, a fianco di Dario Faini, il pezzo 'Nero Bali' diventato Disco di Platino. La sua carriera decolla, fino alla vittoria della 69ª edizione del Festival di Sanremo nel 2019 con il brano 'Soldi', Disco di Platino a meno di un mese dalla sua uscita. Nel febbraio del 2022 partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo, in duetto con Blanco, con il brano 'Brividi' e vince nuovamente, rappresentando di diritto l'Italia insieme a Blanco all' 'Eurovision Song Contest' 2022. Il 2024 è un grande anno per l'artista: torna a suonare sul palco dell'Ariston per la 74ª edizione del Festival di Sanremo con il brano 'Tuta gold', e tra aprile e maggio è impegnato per il terzo European Tour:16 date in 10 paesi europei, tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, e Italia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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*Diputados de UxP desafían a Milei: quieren convertir en Ley el proyecto "Compra sin IVA"*
_La iniciativa retoma las características del programa implementado por el ex ministro de Economía de la Nación, Sergio Massa.
Actualmente es impulsado por la diputada bonaerense Victoria Tolosa Paz y lleva la firma de 33 legisladores de 13 provincias._
Un nutrido grupo de diputadas y diputados de Unión por la Patria presentó ayer en el Congreso Nacional un proyecto de Ley destinado a implementar el programa “Compra sin IVA” como política de Estado, con el objeto de reducir la carga impositiva que recae sobre los bienes de la Canasta Básica Alimentaria (CBA). De esta forma, se busca alivianar el impacto de la crisis en la economía de las familias y reactivar el consumo minorista en todo el país.
La presentación se produce tras conocerse el dato del desplome del salario real del 13,1% y el incremento del 30,1% de la CBA en el mes de diciembre. En la misma línea, cayó el consumo minorista 28,5% según la Confederación Argentina de la Mediana Empresa (CAME) y los jubilados perdieron el 32,5% interanual según los datos de la Oficina de Presupuesto del Congreso (OPC).
El proyecto de Ley retoma las características del programa implementado durante el año pasado por iniciativa del ex ministro de Economía de la Nación, Sergio Massa, que estuvo vigente hasta diciembre del 2023.
Siguiendo esta línea, el proyecto está dirigido a trabajadores en relación de dependencia, jubilados y pensionados que perciban hasta 6 SMVM; pequeños contribuyentes inscriptos en el Régimen Simplificado; trabajadoras y trabajadores de casas particulares; titulares de la AUH, de la AUE, Potenciar Trabajo y Tarjeta Alimentar. En todos los casos, siempre que no tributen Ganancias, Bienes Personales o estén inscriptos como autónomos.
Para este segmento de la población, se preve la devolución del impuesto al valor agregado (IVA) de las compras realizadas cada mes, por un monto máximo equivalente al IVA contenido en una CBA para un hogar tipo 2. En el mes de enero, el INDEC registró el valor de la CBA de hogar tipo 2 en $240.679, por lo que, el reintegro sería de hasta $41.770.
*“En este contexto de suba inflacionaria y pérdida del poder adquisitivo, los argentinos y las argentinas necesitan que legislemos para darles soluciones. _“Compre Sin IVA”_ fue una medida impulsada por Sergio Massa que benefició a más de 18 millones de argentinos. Por eso, las diputadas y los diputados de UxP queremos que se convierta en ley”, explicó Tolosa Paz.*
Vale destacar, en un contexto de discusión entre los gobernadores y Javier Milei, que el proyecto de ley establece que: “El presente régimen será financiado con la partida presupuestaria asignada a tal efecto por la citada cartera ministerial (Ministerio de Economía), *no afectando la coparticipación federal”.*
Las y los diputados que rubricaron el proyecto de Ley junto a Tolosa Paz son: Julio Pereyra, Cecilia Moreau, Sergio Palazzo, Daniel Arroyo, Mónica Litza, Hugo Yasky, Daniel Gollán, Marcela Passo, Micaela Morán, Ramiro Gutiérrez, Roxana Monzón, Carlos Castagneto, Sabrina Selva, Santiago Cafiero y Leopoldo Moreau por la provincia de Buenos Aires; Juan Manuel Pedrini y María Luisa Chomiak por el Chaco; Eugenia Alianiello, de Chubut; Nancy Sand y Jorge Romero, de Corrientes; Ricardo Herrera y Gabriela Pedrali, por La Rioja; la mendocina Liliana Paponet; por Neuquén Tanya Bertoldi; Martín Soria, de Río Negro; el santacruceño Gustavo González; María Luisa Montoto y Estela Mary Neder, de Santiago del Estero; Ernesto Alí y Natalia Zabala Chacur, de San Luis, el sanjuanino Jorge Chica y la pampeana Varinia Lis Martín.
https://www.facebook.com/share/p/Aqpcts3HmKwjbixs/?mibextid=oFDknk
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Il grande scalone illuminato di Belgirate 2023
Tornano le luci e i colori sullo scalone di Belgirate! Belgirate è un delizioso e storico borgo sul Lago Maggiore tra Arona e Stresa. Ville e dimore storiche, dove si è fatta la storia, vera. Personaggi storici, nobili, politici, filosofi, pittori, scrittori e romanzieri di ogni epoca sono passati da qui e da qui hanno preso anche spunto per le loro opere come Stendhal, Manzoni, Fogazzaro, Hemingway. Una delle più belle, particolari e romantiche chiese del lago, come quella dedicata a Santa Maria. Un lungolago piacevole, che offre uno sguardo privilegiato sul lago e che potrebbe veramente raccontare tante storie e che è stato fonte d’ispirazione per tanti. Uno dei posti più particolari di Belgirate è il lungo, ampio scalone che affianca la chiesa e porta nella parte più alta del borgo. Posto lungo la strada statale del Sempione è quasi nascosto alla prima occhiata, spesso sfugge a chi passa di fretta. In realtà è uno dei punti più interessanti e caratteristici del borgo. Lo scalone prende il nome dai Fratelli Cairoli, belgiratesi per ramo materno. E a Belgirate troviamo la seicentesca Villa Cairoli, costruita dai Bono, ricca famiglia belgiratese. Famiglia che diede i natali al Conte Benedetto Bono, primo commissario della Repubblica Cisalpina. Padre di Adelaide, madre proprio dei fratelli Cairoli, protagonisti del Risorgimento. Una dimora che ospitò tra gli altri, anche Garibaldi e molti altri personaggi della vita politica e culturale dell’800. Martedì 29 agosto alle 20.00, si terrà il tradizionale appuntamento con l’accensione dello scalone Cairoli, testimonianza di fede e poesia, con la scenografia creata da centinaia di lumini colorati. L’evento è in concomitanza con i festeggiamenti della Madonna Addolorata, uno dei simboli della cittadina sulla riva piemontese del Verbano. La processione della Madonna Addolorata, protettrice di Belgirate, ha una storia con radice lontane. Risale infatti a circa 300 anni fa, poi venne sospesa durante la seconda guerra mondiale e, dal secondo dopoguerra, si tiene l’ultima domenica di agosto. La chiesa parrocchiale di Belgirate, edificata verso l’anno Mille, sorgeva su un piccolo poggio ed era dedicata alla Purificazione di Maria. Il 1 novembre 1610 Carlo Borromeo fu proclamato santo e a Belgirate nel 1611 iniziarono i lavori per un oratorio in suo onore. Nel 1618 venne completata la cappella maggiore, come ricorda un quadro votivo del 1683 eseguito per ricordare la fine della pestilenza del 1631. Pochi decenni dopo l’oratorio di San Carlo, fu la nuova chiesa parrocchiale, poiché gli abitanti trovavano poca adatta la vecchia per la vita religiosa della comunità. L’arciprete Giuseppe Colombari nel 1715, fece scolpire la statua lignea della Vergine Addolorata come in segno di devozione per la miseria che affliggeva il paese e nel 1753 quattro grandi tele di Giovanni Battista Calzia con episodi della vita di San Giuseppe vennero collocate sulle pareti del presbiterio. Nel 1795 l’oratorio divenne la chiesa parrocchiale e prese il titolo di Purificazione di Maria Vergine e San Carlo. Un grande organo della ditta Bossi di Bergamo, che venne donato dal belgiratese Giuseppe Antonio Conelli, fu installato nel 1846. Nel 1853 il decoratore Carlo De Pedrini, realizzò, per conto di Elena Conelli, la doratura del pulpito e quella della statua dell’Addolorata. Nel 1904 il pittore torinese Luigi Morgari lavorò agli affreschi della chiesa, mentre il decoratore Luigi Secchi realizzò gli stucchi sulle lesene, sui cornicioni, sugli archi e nelle volte delle cappelle, e le cornici che inquadrano gli affreschi. Nel 1940, con arciprete don Francesco Ferri, venne collocato nella chiesa un nuovo portale in serizzo, dono delle benefattrici Valentina Tosi e Giovannina Prini Rossi e nel timpano una grande lapide con la dedicazione a Maria Vergine. Il 22 giugno 1997, furono collocati e benedetti gli amboni e un nuovo altare comunitario in legno di noce realizzati da don Giovanni Cavagna. L’idea di illuminare completamente lo scalone Cairoli, uno dei luoghi più noti della cittadina lacustre, nasce una trentina di anni fa, quando si ponevano dei lumini per le vie del borgo e proprio anche sullo scalone stesso, per la festa grande di Belgirate, quella della Madonna Addolorata, con la relativa processione. E solo da una decina di anni però che l’illuminazione dello scalone Cairoli è diventata sempre più imponente, bella e scenografia con addirittura una serie di disegni, diversi ogni anno, che raccontano il legame di Belgirate con la Madonna Addolorata e la forte fede di questi luoghi sul Lago Maggiore e nel Piemonte. Uno spettacolo davvero particolare, affascinante, con i lumini di vari colori che creano disegni, è una magia che si rinnova sempre diversa ogni anno. E che colpiscono in particolare i turisti che da ogni parte del mondo arrivano a Belgirate. Read the full article
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“Come l'Italia fascista iniziò a fotografare l'Africa”. Quarto volume della collana "Romanamente"
“Come l’Italia fascista iniziò a fotografare l’Africa”. Quarto volume della collana “Romanamente”
Continua la collana storico-fotografica “Romanamente” pubblicata nell’ambito del progetto di ricerca “L’altra faccia del colonialismo italiano”. È disponibile da oggi il quarto volume “Come l’Italia fascista iniziò a fotografare l’Africa” dedicato alle opere fotografiche realizzate in Somalia da Carlo Pedrini, “operatore valente ed instancabile”(1) del Regio Laboratorio Foto Cinematografico di…
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#carlo pedrini#colonialismo#colonie italiane#De Vecchi di Val Cismon#fascismo#fotografia coloniale#fotografie inedite#Guido Corni#romanamente#somalia
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Brazilian priest who 'concelebrated' Mass with Protestant minister removed as pastor
Brazilian priest who ‘concelebrated’ Mass with Protestant minister removed as pastor
A Brazilian bishop and the regional superior of a priest who last week attempted to concelebrate the Eucharist with a Protestant minister have removed the priest as pastor of his parish. Fr. Jose Carlos Pedrini, a member of the Missionaries of St. Charles Borromeo, was removed as pastor of Jundiai’s Sacred Heart of Jesus parish. “We sincerely regret the event that rightly created great confusion…
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Perché lasciar andare un possibile amore corrisposto?
In questo caso bisognerebbe chiederlo ai buoni Carlo Alberto Pellegrini e Omar Pedrini.
(Con i quali è una vita che voglio farmi una serata alcolica perché secondo me ci diverteremmo molto)
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On the 3rd of May 2000, Gabriela Colnago de Castro Caiado (8) and Marcos Itiberê Rodrigues de Castro Filho (9) were dropped off at school as in any other normal day. Later that day, their father Marcos Itiberê Rodrigues de Castro (36) went to pick them up, something normal for a parent to do. But Itiberê did not have good intentions. He would be capable of anything to negatively affect his former wife Jânia Colnago, even kidnapping and murdering their children.
Even though Marcos Itiberê had been a good paternal figure to his children, he was extremely abusive towards Colnago during their marriage. He would constantly put a gun to her head or a knife on her neck while threatening to kill her no matter what. On October 15, 1999, Itiberê shot dead Jânia’s ex-husband, Marco Antônio Pedrini, after the man attempted to defend her against his aggressions. She could not keep living in fear under the same roof with a violent man. He had claimed countless times that if she divorced him he would kill her, but she did that anyway and won the child custody.
On the late afternoon of May 3rd, without warning Jânia, Itiberê headed to the school and picked their children up. He then took Gabriela and Marcos to his apartment located in the center of Vila Velha, in Espírito Santo, where they would be murdered three days later. The kids were assaulted and shot dead; Marcos was shot once while Gabriela was shot twice. Following the murder, their bodies were covered with a blanket and a rug and were hidden under a mattress inside the closet. Itiberê also applied mortar on the closet’s door. He stayed the next few days in company with the little corpses until he decided to go to a mental institution by himself. Once hospitalized, 11 days after the kidnapping, Itiberê placed a call to his father. Over the call, he revealed where the kids were – but he did not say they were dead.
Jânia Colnago received the news of the death of her children on Mother’s Day. They were found by Itiberê’s father, Carlos Itiberê de Castro Caiado, who also found a letter left by his murderer son – in the letter he states that the children did not suffer. The bodies were found in an advanced state of decomposition.
Although Marcos Itiberê was sentenced to 51 years imprisonment in 2003, Jânia did not feel completely safe. In August 2011, he escaped from prison. She and her family were put under police protection until the murderer got arrested two days later. He tried to obtain the semi-open regime but his request was denied in late 2017.
#true crime#true crime research#tcr#true crime community#tcc#child murder#crime#murder#disturbing#brazil#mine
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Missionario e musicista in Cina nel '700: Teodorico Pedrini era di Fermo
Missionario e musicista in Cina nel '700: Teodorico Pedrini era di Fermo. Ricordato in un convegno internazionale questo pomeriggio
TEODORICO PEDRINI Prete lazzarista, non gesuita, nacque a Fermo il 30 giugno 1671 e morìa Pechino il 10 dicembre 1746. Teodorico Pedrini In Cina Fu scelto nel 1702 da Propaganda Fide per recarsi in Cina con la prima legazione papale guidata da Carlo Tommaso Maillard de Tournon. Per una incredibile serie di avversità non riuscì a raggiungere la corte di Pechino prima del 1711, quando ormai la…
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🤩 ¡Visitas Institucionales! 🤩 El Jueves 7 y lunes 11 nos visitaron las y los alumnos de 6* Econ y Soc. de la Escuela Secundaria N*7 “El Nacional” acompañados por las Docentes Alejandra Pedrini y Linda Insausti. 🙌 ¡Gracias, los esperamos pronto! 👉 Las Visitas Institucionales son guiadas y si desean con talleres, en las cuales se abordan las exposiciones, conociendo a los artistas, sus vidas y obras. . 👉 Visitas guiadas solicitar turnos: - WhatsApp: 3388411034 . #MuseoCarlosAlonso #BellasArtes #Arte . @culturavillegas @generalvillegas @elnacionalsecundaria @disfrutavillegas @elnacionalvillegas @elnacionalsecundaria @aleapedrini @promo22nac (en Museo Municipal de Bellas Artes Carlos Alonso) https://www.instagram.com/p/CcTEiKurafT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Vem aí o documentário " Padre Júlio Lancellotti Fé e Rebeldia " , dirigido por Carlos Pronzato com a produção de Paulo Pedrini. O lançamento será dia 1 de Maio às 19 horas. Logo passaremos mais informações. https://www.instagram.com/p/CNbL3kUn0hA/?igshid=67xfxffa2l3t
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Milano, City Angels: preghiera interreligiosa con i senzatetto davanti alla stazione centrale
Milano, City Angels: preghiera interreligiosa con i senzatetto davanti alla stazione centrale Una festa di Natale per i senzatetto della Stazione Centrale di Milano: si svolgerà alla Vigilia, domenica 24 dicembre, a mezzogiorno, davanti alla Stazione Centrale, per la precisione davanti all'Hotel Gallia. "É un evento significativo ricco solidarietà, di fratellanza e di spiritualità, che organizziamo da 29 anni - dice Mario Furlan, fondatore dei City Angels – Saranno presenti i clochard della Stazione, alcuni dei quali dormono lì. E invitiamo i milanesi a partecipare a questo momento, che incarna lo spirito natalizio d'amore e d'unione". A mezzogiorno si svolgerà la preghiera interreligiosa: pregheranno insieme Don Claudio Burgio, il sacerdote che nella sua comunità accoglie i giovani fragili e problematici; gli imam Maryan Ismail, Presidente dell'Unione Islamica Italiana, e Khaled Elhediny; i rabbini chazanim Valentino Yakov Cameroni e Vittorio Efraim Signorini; la pastora della chiesa evangelica metodista Sophie Langeneck; l'abate della chiesa greco ortodossa Padre Evloghios Legnazzi, insieme con i monaci ortodossi Padre Kirill e Padre Ionut; e il monaco buddista Cesare Milani. Per cercare non ciò che divide, ma ciò che unisce. E per portare un messaggio di speranza in questo momento così difficile per il mondo. "Pregheremo in particolare per il Medio Oriente, per l'Ucraina e per le donne iraniane" dice Furlan. Porteranno il loro saluto il Vicepresidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Milo Hasbani; il Presidente della Federazione Italiana Ebraismo Progressivo, Carlo Riva; il Presidente della Commissione bilancio della Regione, Giulio Gallera; e il Consigliere comunale Daniele Nahum. Saranno presenti il Presidente onorario dei City Angels, il Prof. Andrea Rangone; la Madrina, Daniela Javarone; e gli Ambasciatori dei City Angels Laura Bajardelli, Carmelo Ferraro, Donatella Lavizzari e Adolfo Vannucci. Dopo la preghiera, alle 12.30, verranno distribuiti pasti caldi (offerti dal ristoratore Mattia Bigi) e generi alimentari ai senzatetto. In particolare, Coop Lombardia donerà loro i suoi panettoni e il filantropo Adolfo Vannucci ne porterà uno da 5 chili. Nel frattempo il rocker testimonial dei City Angels, Omar Pedrini, canterà alcune delle sue canzoni. Sabato 6 gennaio a mezzogiorno, all'hotel Principe di Savoia, torna la Befana del Clochard: 200 senzatetto pranzeranno nell'albergo più lussuoso di Milano, serviti da personaggi istituzionali e da testimonial dei City Angels. Saranno presenti, in veste di camerieri, con la pettorina dei City Angels, i testimonial dei City Angels Enrico Beruschi, Alberto Camerini, Stefano Chiodaroli, Marco Ferradini, Tessa Gelisio, Candida Livatino, Leonardo Manera, Alviero Martini, Susanna Messaggio, Clara Moroni, Folco Orselli, Omar Pedrini, Alex Peroni, Cochi Ponzoni, Edoardo Raspelli, Memo Remigi, Rosmy, Ivana Spagna. Per quanto riguarda il mondo istituzionale, rappresentato in modo bipartisan, faranno da camerieri gli eurodeputati Angelo Ciocca, Maria Angela Danzì e Pierfrancesco Majorino; gli ex sindaci di Milano Gabriele Albertini e Letizia Moratti; gli onorevoli Paolo Grimoldi e Andrea Mascaretti; i consiglieri regionali Carlo Borghetti, Giulio Gallera e Lisa Noja; l'assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli, e quello alla Casa, Pierfrancesco Maran; i consiglieri comunali Alessandro De Chirico, Diana De Marchi, Carlo Monguzzi, Daniele Nahum, Carmine Pacente, Gian Maria Radice, Monica Romano; ed Elisabetta Aldovrandi, garante della Regione Lombardia per le vittime di reato. Sono stati invitati il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Sindaco di Milano, Beppe Sala. Serviranno a tavola anche il Presidente onorario dei City Angels, il Prof. Andrea Rangone; la Madrina, Daniela Javarone; e gli Ambasciatori dei City Angels Laura Bajardelli, Sergio Cazzaniga, Bruno Dapei, Carmelo Ferraro, Donatella Lavizzari e Adolfo Vannucci. Suonerà la band degli Alta Moda. Per l'occasione arriverà da Montecarlo lo chef personale del Principe Alberto di Monaco, Christian Garcia, per preparare il pranzo per i clochard. I City Angels sono stati fondati a Milano nel 1994 da Mario Furlan, eletto nel 2018 "miglior life coach italiano" dall'Associazione Italiana Coach. Sono presenti in 21 città italiane e a Lugano, Mendrisio e Chiasso, in Svizzera, per un totale di oltre 600 volontari, di cui più della metà donne. Per informazioni: City Angels - sede centrale di Milano (Tel. 0226809435 - [email protected])... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il grande scalone illuminato di Belgirate 2023
Tornano le luci e i colori sullo scalone di Belgirate! Belgirate è un delizioso e storico borgo sul Lago Maggiore tra Arona e Stresa. Ville e dimore storiche, dove si è fatta la storia, vera. Personaggi storici, nobili, politici, filosofi, pittori, scrittori e romanzieri di ogni epoca sono passati da qui e da qui hanno preso anche spunto per le loro opere come Stendhal, Manzoni, Fogazzaro, Hemingway. Una delle più belle, particolari e romantiche chiese del lago, come quella dedicata a Santa Maria. Un lungolago piacevole, che offre uno sguardo privilegiato sul lago e che potrebbe veramente raccontare tante storie e che è stato fonte d’ispirazione per tanti. Uno dei posti più particolari di Belgirate è il lungo, ampio scalone che affianca la chiesa e porta nella parte più alta del borgo. Posto lungo la strada statale del Sempione è quasi nascosto alla prima occhiata, spesso sfugge a chi passa di fretta. In realtà è uno dei punti più interessanti e caratteristici del borgo. Lo scalone prende il nome dai Fratelli Cairoli, belgiratesi per ramo materno. E a Belgirate troviamo la seicentesca Villa Cairoli, costruita dai Bono, ricca famiglia belgiratese. Famiglia che diede i natali al Conte Benedetto Bono, primo commissario della Repubblica Cisalpina. Padre di Adelaide, madre proprio dei fratelli Cairoli, protagonisti del Risorgimento. Una dimora che ospitò tra gli altri, anche Garibaldi e molti altri personaggi della vita politica e culturale dell’800. Martedì 29 agosto alle 20.00, si terrà il tradizionale appuntamento con l’accensione dello scalone Cairoli, testimonianza di fede e poesia, con la scenografia creata da centinaia di lumini colorati. L’evento è in concomitanza con i festeggiamenti della Madonna Addolorata, uno dei simboli della cittadina sulla riva piemontese del Verbano. La processione della Madonna Addolorata, protettrice di Belgirate, ha una storia con radice lontane. Risale infatti a circa 300 anni fa, poi venne sospesa durante la seconda guerra mondiale e, dal secondo dopoguerra, si tiene l’ultima domenica di agosto. La chiesa parrocchiale di Belgirate, edificata verso l’anno Mille, sorgeva su un piccolo poggio ed era dedicata alla Purificazione di Maria. Il 1 novembre 1610 Carlo Borromeo fu proclamato santo e a Belgirate nel 1611 iniziarono i lavori per un oratorio in suo onore. Nel 1618 venne completata la cappella maggiore, come ricorda un quadro votivo del 1683 eseguito per ricordare la fine della pestilenza del 1631. Pochi decenni dopo l’oratorio di San Carlo, fu la nuova chiesa parrocchiale, poiché gli abitanti trovavano poca adatta la vecchia per la vita religiosa della comunità. L’arciprete Giuseppe Colombari nel 1715, fece scolpire la statua lignea della Vergine Addolorata come in segno di devozione per la miseria che affliggeva il paese e nel 1753 quattro grandi tele di Giovanni Battista Calzia con episodi della vita di San Giuseppe vennero collocate sulle pareti del presbiterio. Nel 1795 l’oratorio divenne la chiesa parrocchiale e prese il titolo di Purificazione di Maria Vergine e San Carlo. Un grande organo della ditta Bossi di Bergamo, che venne donato dal belgiratese Giuseppe Antonio Conelli, fu installato nel 1846. Nel 1853 il decoratore Carlo De Pedrini, realizzò, per conto di Elena Conelli, la doratura del pulpito e quella della statua dell’Addolorata. Nel 1904 il pittore torinese Luigi Morgari lavorò agli affreschi della chiesa, mentre il decoratore Luigi Secchi realizzò gli stucchi sulle lesene, sui cornicioni, sugli archi e nelle volte delle cappelle, e le cornici che inquadrano gli affreschi. Nel 1940, con arciprete don Francesco Ferri, venne collocato nella chiesa un nuovo portale in serizzo, dono delle benefattrici Valentina Tosi e Giovannina Prini Rossi e nel timpano una grande lapide con la dedicazione a Maria Vergine. Il 22 giugno 1997, furono collocati e benedetti gli amboni e un nuovo altare comunitario in legno di noce realizzati da don Giovanni Cavagna. L’idea di illuminare completamente lo scalone Cairoli, uno dei luoghi più noti della cittadina lacustre, nasce una trentina di anni fa, quando si ponevano dei lumini per le vie del borgo e proprio anche sullo scalone stesso, per la festa grande di Belgirate, quella della Madonna Addolorata, con la relativa processione. E solo da una decina di anni però che l’illuminazione dello scalone Cairoli è diventata sempre più imponente, bella e scenografia con addirittura una serie di disegni, diversi ogni anno, che raccontano il legame di Belgirate con la Madonna Addolorata e la forte fede di questi luoghi sul Lago Maggiore e nel Piemonte. Uno spettacolo davvero particolare, affascinante, con i lumini di vari colori che creano disegni, è una magia che si rinnova sempre diversa ogni anno. E che colpiscono in particolare i turisti che da ogni parte del mondo arrivano a Belgirate. Read the full article
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Romanamente Vol. IV "Come l'Italia fascista fotografava l'Africa"
Romanamente Vol. IV “Come l’Italia fascista fotografava l’Africa”
Negli anni Venti e Trenta come fotografavamo l’Africa? La fotografia coloniale italiana non è quella contrabbandata da quattro scatti da bordello che giravano sottobanco poi fatti passare come le foto rappresentative della nostra visione di quei luoghi e quelle persone in quegli anni. Nel nuovo volume della collana storico-fotografica “Romanamente”, oggi al suo quarto volume, con il titolo “Come…
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*Legisladores chaqueños piden el urgente esclarecimiento de los asesinatos de las dos niñas argentinas ocurridos en la selva paraguaya* Ante el asesinato de dos niñas argentinas de 11 años de edad ocurrido en la selva del vecino país del Paraguay, un grupo de legisladores chaqueños consideró necesario pronunciarse al respecto y solicitar el inmediato esclarecimiento del hecho, como así también pedir la identificación y el correspondiente juicio a sus autores. El atroz hecho ocurrió el pasado 2 de septiembre cuando las niñas murieron en una incursión de la Fuerza de Tarea Conjunta (FTC) con el campamento principal del EPP en la zona de Arroyito, en el norte paraguayo. Desde 2008 en esa zona opera este grupo que se financia —según Villamayor— con dinero proveniente de "secuestros extorsivos". Asimismo, los diputados expresan su enérgico repudio al violento ataque perpetrado en la mañana del jueves 10 de septiembre, contra la sede del Consulado de Paraguay, ubicado en la ciudad de Resistencia. El esclarecimiento de estos actos de violencia resulta de vital importancia para la hermandad de nuestros pueblos, de nuestro destino común y de la identidad que nos une. Tales expresiones corresponden al presidente de la Legislatura, Hugo Sager, el titular del interbloque Frente Chaqueño Juan Manuel Pedrini, y los diputados y diputadas: Roberto Acosta, Juan José Bergia, Liliana Spoljaric, Nicolás Slimel, Jéssica Ayala, Elda Insaurralde, Claudia Panzardi y Juan Carlos Ayala. (en FM Maga-Lih 94.1) https://www.instagram.com/p/CFAnDadlIjn/?igshid=1r347b0nxfkdx
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