#carlo maria mariani
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7pleiades7 · 3 months ago
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Psyche by Carlo Maria Mariani (Italian, 1931–2021)
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carloskaplan · 2 years ago
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Carlo Maria Mariani: Ganímedes (1978)
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justineportraits · 2 years ago
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Carlo Maria Mariani Aestas 1988
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pinkstarlightcomputer · 2 years ago
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Carlo Maria Mariani
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antonio-m · 12 days ago
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“Male nude”, 1974 by Carlo Maria Mariani (1931–2021). Italian painter. oil on canvas
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1five1two · 22 days ago
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Carlo Maria Mariani.
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splendidgeryon · 4 days ago
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Carlo Maria Mariani (1974)
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eddy25960 · 2 months ago
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Carlo Maria Mariani (1931-?)
"La Mano Ubbidisce all'Intelletto (The Hand Obeys the Intellect)" (1983).
Private collection.
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ladnkilt · 1 year ago
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IN CLASSICAL AND MODERN ART... RECTUS ABDOMINIS (Latin: Six Pack) THE DIFFICULT TO OBTAIN STEREOTYPICAL SYMBOL OF THE MASCULINE SOUL!
Mariani, Carlo Maria (Italian, 1931-Present), "Hypnos," Oil On Canvas, Unknown Date.
The Male Form...  In Photography, Art, Architecture, Decor, Style, And Culture Which Moves Beyond Mere Appearance To Reveal The... SOUL.
By LadNKilt: Earl Of Darlow, Ben Official Residence: County Antrim Northern Ireland; Main Residence: London U.K.; Second Residence: Kansas City Missouri U.S.A. LadNKilt Archive | Message Me | Submit | LadNKiltLife (Biography)
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agrpress-blog · 1 year ago
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Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestito e valorizzato da Coopculture è lieto di presentare “Tutti puzzle per l’arte 2003-2023. Segni per dissonanze armoniche­”, a cura di Bruno Aller e Marisa Facchinetti. Un gioco d’arte che cresce da vent’anni: “Tutti puzzle per l’arte 2003-2023. Segni per dissonanze armoniche”, a cura di Bruno Aller e Marisa Facchinetti e con testo critico di Luca Ceresoli e Serenella Di Marco, approda a Roma, a Palazzo Merulana! Una mostra iniziata nel 2003 con 27 artisti e che quest’anno ne annovera 102 come a simboleggiare le infinite possibilità compositive e dialettiche dell’arte. La collettiva, infatti, sarà composta da 102 tessere comunicanti tra loro sull’esempio del cadavre exquis surrealista in una sequenza sconosciuta alle artiste e agli artisti che hanno lavorato al progetto. Una sorpresa, dunque, per tutte le parti coinvolte che assisteranno all’installazione dell’opera complessiva attraverso l’unione di tutte le tessere realizzate. L’idea nasce a partire dall’associazione culturale “I Diagonali”, fondata da Bruno Aller, Aldo Bertolini, Marisa Facchinetti , che, partendo dal primo piano rettangolare costituito da 27×27 artisti, arriva oggi a moltiplicarsi e autorigenerarsi negli spazi espositivi del museo. Dai maestri Luigi Boille, Carlo Lorenzetti, Ninì Santoro, Bruno Conte, Lamberto Pignotti, Achille Pace, passando per Franco Purini, Primarossa Cesarini Sforza, Maria Teresa Romitelli, Grazia Leonardi, Grazia Sernia, e molte e molti altri, quest’anno si aggiungeranno al gruppo la creatività di Tommaso Nicoletti detto Tommy, di Antonia Ciampi e di Fabio Mariani.
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personal-reporter · 1 year ago
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Contemporaneamente Gualdo Tadino. Festival in Umbria dell’arte contemporanea
Sei mostre in sei sedi museali cittadine e un cartellone ricco di giornate studio e laboratori per famiglie fanno parte di Contemporanemente Gualdo Tadino, il nuovo Festival d’arte contemporanea che animerà l’Umbria fino a gennaio 2024. La rassegna si inserisce nell’ambito delle iniziative volte ad espandere la vocazione culturale e ella provincia di Perugia, unendo il patrimonio storico artistico locale con l’arte contemporanea e l’innovazione culturale. Tra le diverse mostre in programma spicca la prima dedicata alla figura del gallerista recentemente scomparso Pio Monti, intitolata Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca per mari e Monti. Monti fu tra i galleristi che hanno fatto la storia di Roma nel secondo novecento accanto a Plinio De Martii, Gian Tommaso Liverani, Fabio Sargentini e Gian Enzo Speroni, la sua pratica ha espresso un modello culturale e artistico ancora centrale nell’estetica contemporanea. Il focus sulla pittura nel percorso di ricerca di Pio Monti ha lo scopo di contribuire a consegnare allo studio critico dei lavori che sono parte della storia dell’identità pittorica contemporanea italiana. Si tratta di un percorso espositivo che accompagna il pubblico alla scoperta della pittura italiana contemporanea degli ultimi sessant’anni, all’interno della Chiesa Monumentale di San Francesco. Nella mostra  sono raccolte oltre quaranta opere di Jannis Kounellis,Alighiero Boetti, Emilio Prini, Sol LeWitt, Salvo, Luigi Ontani, Gino De Dominicis, Carlo Maria Mariani, Vettor Pisani, Nicola De Maria, Enzo Cucchi, Claudio Cintoli, Mario Schifano, Tano Festa, Tommaso Lisanti, Gian Marco Montesano, Ubaldo Bartolini, H. H. Lim, Felice Levini, Lorenzo Bonechi, Nunzio, Stefano Di Stasio, Fathi Hassan, Alessio Ancillai, Alessandro Cannistrà, Teresa Iaria, Jeffrey Isaac, Claud Hesse, Mark Kostabi. Oltre all’omaggio al gallerista romano, ci sono una importante retrospettiva dedicata allo scultore contemporaneo Walter Guidobaldi (in arte WAL), che è Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature, insieme a L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli e Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi. Invece, nel progetto Lab.artisti emergenti, c’è la personale del pittore Marco Ercoli, Nei tuoi occhi. Per il laboratorio per bambini è da non perdere Mangiare con gli occhi, sulla simbologia che si cela dietro frutta, ortaggi e fiori delle nature morte presenti nelle collezioni museali di Gualdo Tadino, oltre alle giornate studio che approfondiranno le strategie di management culturale degli enti museali e il futuro del giornalismo di settore, tra intelligenza artificiale e social networking. Read the full article
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justineportraits · 2 years ago
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Carlo Maria Mariani Aestas 1988
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Milano: Il Balletto della Scala debutta al Festival Les Chorégies d’Orange
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Milano: Il Balletto della Scala debutta al Festival Les Chorégies d’Orange. Primo appuntamento internazionale dopo gli anni della pandemia, il Balletto della Scala debutta il 15 luglio al Festival Les Chorégies d’Orange che lo scorso anno ha visto trionfare il concerto di cori verdiani con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala diretti da Riccardo Chailly. Les Chorégies d’Orange sono il più antico festival francese, risalendo al 1869. Ma nel corso degli anni sono riusciti a mantenere tutta la loro originalità a partire dalla sede in cui si svolge ogni estate: un teatro romano risalente al I secolo a.C. perfettamente conservato, con una capienza di 8300 posti. Nella cornice del Teatro Antico il Balletto della Scala si presenta con un programma che tra novità e repertorio, farà conoscere i talenti della Compagnia: Verdi Suite di Manuel Legris, Blake Works I di William Forsythe per concludere con il ballet blanc, nel secondo atto de Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev. La trasferta, sostenuta da Allianz, Partner delle tournée del Teatro alla Scala, ha visto anche il coinvolgimento dell’Orchestra scaligera, che ha infatti effettuato la registrazione delle musiche di Verdi Suite e del Lago dei cigni utilizzate nello spettacolo. Cinquantacinque i ballerini in trasferta, tanti i protagonisti, dai primi ballerini Martina Arduino, Nicoletta Manni, Alice Mariani, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo, ai solisti Gaia Andreanò, Caterina Bianchi, Agnese Di Clemente, Linda Giubelli, Maria Celeste Losa, Alessandra Vassallo, Domenico Di Cristo, Christian Fagetti, Federico Fresi, Mattia Semperboni, Navrin Turnbull, e gli artisti del Corpo di Ballo, impegnati nei briosi ensemble di Verdi Suite, nelle costruzioni coreografiche di William Forsythe e nelle iconiche figurazioni dei candidi cigni. http://www.choregies.fr Festival Les Chorégies d’Orange al Teatro alla Scala (programma e date) Verdi Suite: Prima creazione di Manuel Legris nel dicembre 2020 per il Balletto della Scala di cui aveva da poco assunto la direzione, Verdi Suite venne concepita come divertissement in omaggio alla danza e alla musica italiana, e alla tecnica degli artisti scaligeri. La coreografia ha preso vita su alcuni passaggi dalle musiche che Giuseppe Verdi scrisse per le danze nelle sue opere I vespri siciliani, Jérusalem e la versione francese di Il trovatore, scelti per creare un tessuto musicale ricco di brio ed energia. Un tessuto musicale che si è poi ampliato con ulteriori movimenti per il Corpo di Ballo su estratti dal Ballo della Regina (La Peregrina) del Don Carlos. In scena a Orange Martina Arduino, Maria Celeste Losa, Claudio Coviello, Marco Agostino, Mattia Semperboni nel passo a cinque, accanto a Caterina Bianchi e Navrin Turnbull e al Corpo di Ballo Blake Works I: Interpretato per la prima volta dagli artisti del balletto scaligero lo scorso maggio, su sette brani dall’album The Colour in Anything del compositore James Blake, Blake Works I rimanda, nei costumi, alla tradizione accademica e esplora le molteplici angolature di questa tradizione, che sta alla base di tutta la tecnica del balletto, ma dall’altro lato - come sottolinea il coreografo - “celebra la deliziosa tensione che nasce dall'introduzione di un'eccezione coreografica alle regole convenzionali del balletto”. Con Blake Works I creato per il Balletto dell'Opera di Parigi nel 2016 William Forsythe iniziò un progetto di esplorazione nelle musiche di James Blake, progetto settennale che proprio alla Scala, con Blake Works V, ha visto il suo coronamento e la prima versione completa. A Orange per Blake Works I emergeranno alcuni degli artisti protagonisti di quel debutto: Martina Arduino, Alice Mariani, Alessandra Vassallo, Linda Giubelli, Benedetta Montefiore, Marco Agostino, Claudio Coviello, Nicola Del Freo, Christian Fagetti, Navrin Turnbull, Edward Cooper, Alessandro Paoloni, Andrea Risso, Rinaldo Venuti. Il lago dei cigni: Il 2023 segna il trentesimo anniversario della scomparsa di Rudolf Nureyev, e la Scala lo ricorda riportando sul palcoscenico, negli storici allestimenti scaligeri, due tra i suoi balletti più amati e rappresentati. Dopo Lo schiaccianoci, che ha aperto la stagione, a settembre verrà ripreso anche il suo Lago, assente dal 2014 e di cui a Orange viene anticipato un estratto. Quando il “suo” Lago approda alla Scala nel 1990, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave, equivoco, speculare, di Wolfgang/Rothbart. Ma è per il Principe che Nureyev crea ardue variazioni, ponendolo al centro di tutte le linee drammaturgiche. Nella lettura di Rudolf Nureyev il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico dall’animo malinconico più che eroico, contemplativo e meditativo. Il coronamento di questa serata a Orange è dunque con la storia, la tradizione, il grande repertorio, con il ballet blanc del secondo atto e i suoi candidi cigni. Saranno Nicoletta Manni a incarnare il ruolo di Odette e Timofej Andrijashenko il ruolo di Siegfried; Christian Fagetti sarà Rothbart e accanto a loro Alessandra Vassallo, Gaia Andreanò, Maria Celeste Losa, Caterina Bianchi (Quattro cigni grandi) Agnese Di Clemente, Giordana Granata, Linda Giubelli, Marta Gerani (Quattro cigni piccoli) e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala FESTIVAL LES CHORÉGIES D’ORANGE 2023 Théâtre Antique - 15 luglio, ore 21.30 Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Direttore Manuel Legris VERDI SUITE Coreografia Manuel Legris Musica Giuseppe Verdi Costumi Luisa Spinatelli Musica registrata dall’ Orchestra del Teatro alla Scala Produzione Teatro alla Scala Martina Arduino, Maria Celeste Losa, Claudio Coviello, Marco Agostino, Mattia Semperboni Caterina Bianchi, Navrin Turnbull e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala BLAKE WORKS I Coreografia e scene William Forsythe Musiche James Blake Costumi Dorothee Merg, William Forsythe Luci Tanja Rühl Produzione Teatro alla Scala Prima rappresentazione:4 luglio 2016, Ballet de l’Opéra de Paris, Palais Garnier Musica su base registrata Martina Arduino, Alice Mariani, Alessandra Vassallo, Linda Giubelli, Benedetta Montefiore, Marco Agostino, Claudio Coviello, Nicola Del Freo, Christian Fagetti, Navrin Turnbull, Edward Cooper, Alessandro Paoloni, Andrea Risso, Rinaldo Venuti e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala IL LAGO DEI CIGNI Dall’Atto II Coreografia Rudolf Nureyev da Marius Petipa e Lev Ivanov Regia Rudolf Nureyev Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij Costumi Franca Squarciapino Musica registrata dall’ Orchestra del Teatro alla Scala Produzione Teatro alla Scala Odette Nicoletta Manni Siegfried Timofej Andrijashenko Rothbart Christian Fagetti Quattro cigni grandi Alessandra Vassallo Gaia Andreanò Maria Celeste Losa Caterina Bianchi Quattro cigni piccoli Agnese Di Clemente Giordana Granata Linda Giubelli Marta Gerani e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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blutarsky · 2 years ago
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SOHN | "M.I.A" from VIRA-LATA on Vimeo.
Director's Cut for SOHN's "M.I.A"
Produced by The Youth and Stink London Directed by VIRA-LATA Starring Otávio Linhares
Cinematography: Yuri Maranhão Production Design: Edi & Laís Editing: Maria Luísa Machado Grading: Jonny Thorpe at Glassworks VFX London Concept: Giordano Maestrelli SFX & Mix: Satélite Áudio
Global Head Of Stink Rising and Music-Videos: Hannah Bellil Executive Production (Stink Films): Dom McKiernan Producer (Stink Films): Shea Coleman Executive Production (The Youth): Eduardo Lubiazi, João Machado, Yuri Maranhão & Carolina Cherobim Production Coordinator: Debora Arobed Line Producer: Claudia Cavalheiro Co-Producers: Giordano Maestrelli, Yuri Maranhão e Duran Sodré Director's Rep: Hands London (Sarah Boardman, Camille Semprez & Joceline) Label: 4AD
Director's Assistant: Bianca Leal Casting Director: Renata Scheidt Talent: Jessica Santos, Alan João da Silva, Angela Chie Kmiecik Chikazawa. Location Manager: Eduardo Castelo Branco Stylist: Ana Cardoso, Vanessa Cordeiro Make-up: Amanda Beatriz Barbosa Andrade
Post-Production Supervisor: Diogo Gameiro Sound: Satelite Áudio Post House: Colossal 2D Composer: Michel Takahashi & Karlos Schirmer Sound Supervisor: Hurso Ambriffi
Colour Producer: Athene Xenia Colour Assistant: Andrew Patrick Designer: Rodolfo Garcia Motion Designer: Jana da Veiga
1st Camera Assistant: Rodrigo Brisa 2st Camera Assistant: Adriano Santos Araujo Logger: Leonardo Mariani, Maria Luísa Machado Gaffer: Ricardo Pirolla Key Grip: Flávio Romão Best Boy Electric: Leonardo Chichon Best Boy Grip: Kauê Kruger dos Santos Light & Grip Assistants: Harrison Oliveira Fernandes, Carlos Henrique dos Santos Light & Grip Rental House: Armada Filmes Generator Operator: José Brandão da Silva Filho Still Photography: Dennis Siqueira & Diego Cagnato
Production Assistants: Estevan Hernandez, Michel Kuchnier, Diego Zamprogna Ferreira, Djerold Luiz da Silva Prop Master: Fernanda Carvalho On-Set Art Assistants: Mathews Kuckert Zimmermann, Thiago Vinicius Lasta, Vanderlei Zarnicinski, Gean Gabriel da Silva de Avila, Felipe Luiz Bello da Silva, Binho Cidral Stagehands: Rodrigo Bernardi e Vanderlei Zarnicinski Catering: Laiz Roche, Kellyn Vanessa Lino e Patricia Bernardo
Thanks to: D_Cine Azul Serra Rapha Varandas Leo Silva Back Bros Isabella Lanave
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thunderstruck9 · 2 years ago
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Carlo Maria Mariani (Italian, 1931-2021), P.A.S., 1991. Oil on canvas, 33.5 x 32 in.
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notneverunless · 3 years ago
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Carlo Maria Mariani
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