#boh sono confusa
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lusyscilly · 11 months ago
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Ma è tipo una live su instagram? Cioè questi si seguono tutti in classe?
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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-1 a odio il Natale
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inadeguata · 4 months ago
Note
raccontaci l’appuntamento
cercherò di non romanticizzare troppo la storia (anche se è davvero difficile). il 17 luglio corro per prendere il solito bus che stavo perdendo, salgo negli ultimi posti, ovviamente abbastanza pieno. sale il controllore e si liberano dei posti, mi siedo e avevo accanto una ragazza e di fronte un ragazzo. ad un certo punto arriva un signore molto particolare, con un vestito nero, degli occhiali scuri e un anello fighissimo e io lo scrutavo. arriva e si mette a parlare con il ragazzo, non sentivo niente ma dal linguaggio del corpo sembrava si conoscessero, infatti ero sorpresa. ad un certo punto il signore chiede al ragazzo 'il bus si ferma a zona X?' e il ragazzo dice che era la prima volta che lo prendeva. continuo ad ascoltare la musica assorta nella mia ansia quotidiana e ad un certo punto il ragazzo mi gira il suo telefono con le note. io panico perché ero tipo 'ommioddio mi sta dicendo di stare attenta al tizio oppure mi sta dicendo qualcosa di divertente sul tizio'. in realtà c'era scritto - ti va di darmi il tuo numero per un caffé? -. gli tremava la mano ed era tutto imbarazzato e io ero sconvolta e confusa ma era molto carino e quindi 'why not'. mi scrive subito, gli rispondo a tratti e passa del tempo per vari drammi, cose, non so, non mi sentivo pronta. sennonché una decina di giorni fa si chiudono varie situazioni + ero con la mia collega che cercava persone da seguire con il profilo del lab (con il suo telefono) e mentre cercava un prof dice 'well questo non è sicuramente lui, però che BONO' mi giro a guardare ed era lui. rega io ero sconvolta ahah, cioè boh mi sembrava che tutto il mondo mi dicesse 'escici'. quindi gli ho risposto dopo un po', scusandomi ecc e gli ho detto che da lì a poco sarei andata in sicilia ma che al rientro ci sarei stata e così è stato. ieri ci siamo visti e boh, è stata una di quelle serate che passi e ti sembra di conoscere una persona da sempre. abbiamo ascoltato musica, siamo finiti in un chioschetto con 50-70enni che ballavano qualsiasi tipo di musica lol. La cameriera che ci ha provato con me e io pensavo solo -che bello essere viva- dopo anni di pugnalate varie è stato come prendere una boccata d'aria.
e quindi niente, è stato tutto bello, romantico, dolce e pieno di chimica. non so in realtà dove mi porterà questa cosa, ma mi importa poco. La cosa bella è che mi sono permessa di essere felice, anche solo per una sera. e lui è proprio bello e mi fa ridere tanto (musicista, compositore e insegna canto) e mi sembra un po' uscito da un libro ma va bene così. Ho solo voglia di cose leggere e lui è molto leggero e bello
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a-tarassia · 2 years ago
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Ovunque
Lunedì era il 2 gennaio, pioveva di quella pioggia fine e persistente che qui chiamano scarnebbia e l’aria intorno era grigia e umida, ovviamente. Io avevo intenzione di uscire, ho messo su i leggnings termici, i pantaloncini felpati, il top, la canottiera, la maglia termica, la felpa e il kway, guanti, cappello, cuffie e sono uscita a correre. Ho sudato come un lottatore di sumo perché ero overdressed and not in the good way. Non fa freddo, è umido, non mi sono regolata., mi sto adattando al clima di queste zone, dopo otto anni sarebbe anche l’ora.
La me di dieci anni fa, che avrebbe vissuto a Roma ancora per poco, non avrebbe nemmeno mai pensato di uscire a correre, figurarsi con questo tempo. Neanche la me di 9 anni fa, che viveva al mare.
Dici come ti trovi al nord che non c’è mai il sole? È vero, da che se ne possa dire, la quantità di sole che vediamo qui in pianura è decisamente una parte infima e disperata di quella che si gode in qualsiasi altra parte d’Italia e forse del mondo. Siamo al 5 di gennaio e dal 20 di dicembre ricordo solo un giorno di sole e non è il periodo peggiore di cui ho memoria. Come mi trovo? Mi trovo che boh, mi sono adattata a vivere anziché sopravvivere, esco a correre con la pioggia, fai tu, e l’altro giorno mentre correvo pensavo che forse queste condizioni meteo avverse alla mia psiche sono addirittura la marcia in più che mi distoglie dalla pigrizia che il sole mi induce, dalla vena contemplativa che il bel tempo mi attiva, dalla voglia di stendermi su una spiaggia o al sole su un prato al parco degli acquedotti, dalla stanchezza della canicola che il caldo comporta, le dormite pomeridiane dei pomeriggi assolati qui non sono cultura. Non è un merito, non è una colpa, la crescita del pil ha una correlazione negativa con il clima mite così come ce l’ha con la corruzione. Quello che ho notato qui è che alla gente va di fare le cose a prescindere dal tempo e se è bello ancora meglio, ma cambia poco, cambiano giusto le cose da fare, il tempo non è mai un deterrente, almeno nella mia cerchia non ho mai sentito dire da nessuno “non vengo perché piove e non mi va”, sinceramente piuttosto ti entrano in casa zuppi, infreddoliti, ma mai mai mi è successo di sentirmi dire “no, c’è nebbia”. Mi piace vivere al nord? A volte sì, a volte no, ci sono i pro e i contro. In pianura per esempio ci si sposta bene, puoi andare ovunque in bici, che è sempre stata una mia fissa e passione, un mio amico mi diceva sempre che a Roma ci sono più parchi e verde, è vero, ma a Milano se c’è traffico e non t va, parcheggi la macchina e a piedi in 2h sei ovunque, a Roma piuttosto muori. Qui ci sono i fiumi, i laghi, le montagne e tante città abbastanza vicine tra di loro, la vita col van o col camper è più semplice, due ore e sei in terra straniera e prendere i mezzi non è la condanna infinita di un girone infernale. Il meteo in pianura è quello che è e l’inquinamento, dove vivo io, è una piaga, così come le zanzare, la vita è più costosa, gli stipendi in media sono più alti, ma forse non abbastanza. La gente mi piace. Vivere a Roma mi piaceva? Fino ad un certo punto sì, poi non più. È bella, bellissima, meravigliosa. Se vivi in centro, certo, le periferie, invece, sono tutte uguali, qualcuna è più brutta. Il periodo in cui ero studentessa scendevo dai miei in Calabria anche per mesi interi e quando tornavo a Roma era come se avessi lì una seconda vita a cui riadattarmi, mi sentivo dispersa e confusa, senza meta, allora prendevo i mezzi e andavo in centro, mi piaceva castel sant’angelo, mi piaceva il celio, mi piaceva il cimitero inglese, mi piaceva piazza cavour, arrivarci coi mezzi mi piaceva meno e più passava il tempo meno mi era utile la bellezza più mi serviva praticità, dopo il 2010 vivere era diventato costosissmo, impossibile quasi per chi non aveva casa o un lavoro pagato bene e la vita era diventata sopravvivenza,  abitare a Roma non mi piaceva più. Tredici anni della mai vita, forse i più belli, c’ho messo un po’ a farmene una ragione e a capire che venivo prima io dei bei ricordi. Mi piaceva vivere al mare dai miei? A volte sì, a volte no. La Calabria è terra abbandonata, difficile e mancante, anche per colpa mia che me ne sono andata e non ho mai dato nulla in cambio di quello che invece i miei padri e le mie madri mi hanno sempre offerto. Bella, bellissima, selvaggia, imprendibile, l’amore della mia vita. I miei abitano al mare, sulla costa tirrenica di fronte ad uno dei panorami più belli del mondo, d’inverno si vede fino l’etna, fino stromboli e panarea, i colori sono infiniti e le nuvole disegnano oltre l’immaginazione, è terra ricca e che non chiede niente, solo il tuo sacrificio. Ci ho vissuto in tutto, in due tranche, per dieci anni. Sono calabrese nelle vene, ma non lo sono nella volontà, i miei mi hanno aperto mondi a cui non sono ancora, nonostante tutto, pronta a rinunciare e la mia terra mi sta stretta, non sono pronta a dare, sto ancora nell’immaturità di ricevere e se non riesci a dare la Calabria non perdona. Ogni volta che sono tornata l’ho fatto per curarmi e ogni volta mi ha curato, ogni volta mi ha rivelato qualcosa di me, il ciclo non è finito, son sicura che è lì che voglio tornare, ma mi piace vivere lì? Ancora no.
Ho vissuto anche dieci anni negli Stati Uniti, ma ero troppo piccola e già volevo andarmene via, NY mi puzzava di pesce marcio e la gente non era italiana. Sensazioni difficili da descrivere, non ho mai avuto velleità di tornare, almeno fino adesso, in cui mi ritrovo a volte a pensare come sarebbe tornare a vivere nella grande mela o addirittura a Los Angeles, aprirmi a quel tipo di mondi e cultura così diversa e dicotomica, non mi verrebbe mai in mente di desiderare l’Arizona ecco o l’Oklahoma, questo no, però una grande città che non mi posso permettere un po’ nello stomaco la fame mi viene.
Son tutti uguali i posti del mondo, sei tu che cambi di volta in volta, perché per quanto belli o brutti possano essere la vita che ci vai a vivere è la tua, sempre la tua, e quello dipende solo da te. Mi piace viaggiare, forse mi piaceva di più prima, mi piace esplorare, però vivere è diverso e vivere in un posto lo normalizza, lo mette al centro della gaussiana, anche vivere in uno Slum a Mumbai alla fine è questione di abitudine, lo dice bene Roberts in Shantaram e io ci credo. Ogni posto diventa il tuo posto se sei abbastanza pronta e onesta con te stessa, nessun posto sarà mai tuo invece se non riesci a completarti.
So per certo che per apprezzare qualunque posto, per affrontare qualsiasi tipo di realtà, la prima con cui devi fare pace è quella da cui vieni, è la cosa più difficile, è la più dolorosa, ma se non capisci che anche lì va bene, allora non andrà bene nessun altro posto.
C’è una pagina su Facebook che si chiama View from my window, è una bella pagina, cortese e gentile, in cui le persone sono chiamate a mandare solo una foto a testa, per non intasare e solo della vista che hanno da una finestra/balcone di casa, indicare dove abitano e al massimo un piccolo commento, gli altri non devono giudicare se non in modo cortese, la foto deve essere rigorosamente da casa, non luogo di lavoro o vacanza, fammi vedere cosa vedi tu ogni giorno da casa tua. C’è di tutto. Viste da palazzi, da villette, da cabine in montagna, da case sulla spiaggia ad Edinburgo, giardini Sudafricani, parcheggi di condomini a San Pietroburgo, strade piene zeppe di neve di paesini norvegesi, praterie del montana, montagne canadesi, il vesuvio, cortili alle bahamas, alberi di pappagalli in australia, cose assurdamente belle in posti di guerra, cose assurdamente normali in posti caraibici.
È una pagina meravigliosa che celebra la vita nel suo quotidiano e ti fa capire come davvero ovunque è ovunque, la differenza sta in altro.
Buon anno.
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cocrante · 2 years ago
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Ma io esplodo, muoro, mi autodisintegro aaaaa che all'inizio sono rimasta confusa cioè boh credevo fossero spoiler spoiler spoiler e quindi stavano raccontando del loro viaggio MA IN REALTÀ NO. Madonna mia se succede qualcosa a SPOILER.
Madonna. Mia.
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greatmoonballoon · 6 months ago
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"Voglio vedere quando avrai casa tua come farai, morirai di fame tutto il giorno..."
Quando avrò casa mia saprò gestirla benissimo perché non sono una stupida, questo atteggiamento da so-tutto-io adulto come se voi foste gli unici al mondo mi ha stancata! Sono abbastanza in grado di farcela da sola e sminuirvi non vi renderà migliori. Io non ho figli ma sicuramente non giustifica il diritto di sminuire così qualcuno. Poi vi chiedete perché i figli non si fidano di voi o perché crescono insicuri.
Grazie per la fiducia che mi date per il futuro eh
Ho imparato da sola a darmi fiducia. Chissà come mai quando sono fuori oppure quelle volte in cui sono stata in viaggio con amici per una settimana io mi sono sentita rinata? Lo sentivo dentro che stavo bene, mi sentivo libera e chi mi guardava me lo confermava!
Io non dico che sto male dentro casa mia, però allo stesso tempo mi spengo, mi sento un'ombra. Tutte le paranoie, le ansie vengono una dietro l'altra e mi chiedo perché. Le volte in cui sono stata fuori casa me la sono cavata benissimo rendendomi conto che posso tranquillamente badare a me stessa. Dite che vi preoccupate ma mi viene il dubbio che non vi stia semplicemente sfuggendo il controllo.
Come al solito poi sono confusa e mi chiedo se non sia io il problema, se sto sbagliando... Ovvio tutte queste insicurezze me le porto da una vita.
Ed è anche "normale" che io mi senta confusa quando gli stessi atteggiamenti li ritrovo in altra gente e in altre relazioni. Mi sento che qualcosa non va ma non lo capisco perché sembrano atteggiamenti a cui sono già abituata...
Boh
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svnfvll · 10 months ago
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forse dopo tanto tempo sto provando solo attrazione fisica per un ragazzo reale dopo dongie e boh non so più come ci si comporta visto che sono passati anni da quando ho avuto la mia ultima crush reale...sono confusa da me stessa
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erhabene-melancholie · 2 years ago
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Eddai, ero sarcastico :(
Anche un anno sarebbe poco, temo
Ciononostante, secondo me, la cosa importante è continuare a chiederselo, a prescindere dalla risposta
entro un anno si poteva fare almeno un check, boh
me lo chiedo spesso, ma ultimamente sono più confusa che altro.
comunque puoi scrivermi eh, ho già mangiato.
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lesolitecose · 2 years ago
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Io che sono confusa se con questo mi sto sentendo o meno. Boh non sto capendo niente perché lui non mi fa capire niente. Un giorno dice una roba, un altro giorno un'altra. Forse è meglio così perché penso che sia uno di quelli che dice "ti voglio ma non ci incontriamo".
Bene, arrivederla!
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yoursweetberry · 2 years ago
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Ho finito da poco di mangiare e mo sto in camera. Non so sinceramente se scendere stasera mi sento nervosa e confusa, sono più sul no.
Vabbè non penso ti cambi qualcosa era per dire.
Boh vabbe buona giornata meglio che mi sto in silenzio
13:58
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g0r3b4b1 · 9 months ago
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cioè prima abbiamo parlato, poi ci siamo guardati, poi ci siamo abbracciati e poi fatto nasino nasino, lui voleva anche baciarmi ma non poteva perché aveva le tonsille e poi boh.. sono confusa vivamente e questa cosa mi fa impazzire
oggi ci siamo rivisti e nulla, il problema sono io hahahaa
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nebbiaprofumata · 3 years ago
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Entra per fare il tampone.
"Ha prenotato?"
"No"
Figurarsi. Scema io che chiedo.
"Va bene, non fa niente. È tranquillo e lo riusciamo a fare. Mi deve compilare questo foglio"
Spalanca gli occhi, le iridi vibrano di sconcerto:
"Ah devo compilarlo ancora?! Ma io sono già stato positivo la scorsa settimana. È un tampone di fine isolamento!"
"Va ricompilato sempre"
Si arrende davanti alla dura realtà, prende il foglio e si avvia verso il tavolino adibito all'atto.
Passano 2 minuti.
5 minuti.
10 minuti.
Ogni tanto controllo e lui è sempre lì che scrive, scrive, scrive.
Ma che scrive?
Il tempo medio di compilazione è un minuto e mezzo.
Finalmente si palesa.
"Ho compilato"
Guardo il foglio.
Mancano codice fiscale, numero di telefono, data e firma.
Più di dieci minuti per scrivere nome, cognome e indirizzo, insomma.
Boh.
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thiswomanshouldbewriting · 3 years ago
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Visto che in questi giorni si parla di sicurezza sul lavoro, vorrei fare uno shoutout a tutti coloro che in laboratorio maneggiano l'acrilamide o altra roba irritante/tossica/possibilmente cancerogena a mani nude e quando gli chiedi se sia sicuro ti rispondono con un'alzata di spalle e un "ma tanto tocco solo il contenitore".
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ilgattonero · 3 years ago
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Non vedo l'ora di vedere P. Considerando che l'ultima volta sono andata in crisi, sono indietro di cinque settimane di eventi.
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safemebabe · 6 years ago
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Chissà se puoi capirmi. Chissà se puoi sentire il vuoto dei miei giorni quando non ci sei. Chissà se lo provi anche tu per me. Chissà se almeno una volta hai provato quella sensazione che avverti nel momento in cui ti scombinano i piani. Quando ti aspetti tanto.. e tanto non è.
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gabbiadicarta · 2 years ago
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Ciao, scusa il disturbo ma vorrei sfogarmi perché sto per impazzire e non ho le forze. Sono fidanzata da due mesi ma in realtà io e lui ci siamo fidanzati molte volte in questi 4 anni ma questa è la volta “stabile”. Il mio ragazzo conosceva una tipa e ora non si parlano più perché detto da lui lei era un po’ inquietante in ciò che faceva e hanno perso i rapporti mesi fa. Ma lei continua sempre a cercare le sue attenzioni mettendo storie su insta ecc.. infatti io le ho scritto di smetterla (non l’ho insultata ne nulla perché non sono la tipa che va ad insultare così) le ho parlato con calma dicendo di smetttarla di cercare il mio ragazzo e lei ha detto ok. Poi ieri su Tellonym (app anonima collegata a insta) lei scrive al mio ragazzo e gli dice che gli manca, il mio ragazzo le chiede di dov’è era quanto parlavano (così per cercare indizi di chi fosse dato che ha usato l’anonimo, ma lei ha usato una frase di un film importante mio e del mio ragazzo e ha scritto anche una frase della canzone che mi ha dedicato il mio ragazzo ed è importante sia per me e sia per lui. Io ho sempre avuto una sensazione dentro di me di non essere non lo so abbastanza e che tutto questo sia una presa in giro tra me e il mio ragazzo perché ogni tipa con cui aveva un rapporto di amicizia o non sa quella frase del nostro film ma ora mi chiedo come fa lei ora a sapere quella canzone, nel senso okay anche lei ascolta quel cantante ma perché proprio quella frase di quella determinata canzone (lui le ha risposto “attenzione sta canzone è sacra” e lei ha risposto “lo so” e lui le ha risposto “ era tipo un preavviso? hahaha”
sembra tutto una presa in giro davvero e io ne ho parlato con lui questa settimana di togliere il seguito a questa tipa o bloccarla e lui dice “pensi che se le tolgo il seguito lei smetterà farà di tutto”
Mi sento confusa non so cosa pensare ne dire vorrei solo una pausa perché ne ho parlato con lui abbastanza questa settimana e gli ho detto anche di parlarne con i suoi amici perché pensi che se le toglie il seguito da insta lei farà una marcia indietro ma lui no deve sempre contestare.
Non so casa fare ne dire se apro bocca mi sembra di sprecare fiato e io gli ho detto che se lei fa un’altra mossa manderò a quel paese tu te e due perché lui non mi ha ascoltata quando gli dicevo cosa fare e lei che non la smette
Non c’è la faccio più davvero, cosa mi consigli di fare?
Io ormai sto avendo dei dubbi per la citazione del film e anche la citazione della canzone mia e del mio ragazzo
Mi sembra boh tutta una farsa ormai la sua come se dicesse tutto a tutte e dedicasse tutto a tutte non lo so più davvero mi viene da piangere
se senti di aver bisogno di una pausa, datti ascolto e cerca la pausa. probabilmente hai bisogno di staccare.
io lo dico sempre, a tutti, se state in una relazione che vi rende più infelici e dubbiosi, che felici, allora lasciate perdere. il tuo ragazzo non è in grado di darti conforto e scacciare le paranoie, al contrario ne crea. la capacità di essere quantomeno empatici è molto importante in un legame e sottovalutare le emozioni altrui è veramente irrispettoso, lo capisco.
se vuoi, prova a comunicare di nuovo il tuo bisogno di allontanarsi da questa ragazza, insisti sul perchè lei abbia citato la vostra canzone, ma se noti che crea davanti a te un muro, allora lascia stare.
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