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#bimbetti
theoldgaylion · 2 years
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Daddy Alex Britti 🥺🥺🥺🥺
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ilpianistasultetto · 1 year
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Ci risiamo! Ormai e' uno strillicidio settimanale. Stavolta siamo su un campetto di calcio di Seregno (Monza). Bambini di appena 8 anni che giocano e si divertono. Poi, la solita follia dei genitori di questi bimbetti che scatenano una rissa generale al grido di "Arbitro cornuto"! Un dirigente interviene per pacificare gli animi. Risultato: una grandinata di calci, terapia intensiva e un rene perso.
Da Seregno e' tutto, linea a Nando Martellini..
@ilpianistasultetto
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libriaco · 2 years
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Erano tutti comunisti
Erano comunisti i badilanti e i terrazzieri della campagna. [...] Anche i muratori erano comunisti, i muratori e i manovali. E i minatori; diecimila minatori, venuti un po' dappertutto, dalla Sicilia, dalla Sardegna, dal Veneto, qualcuno persino dalla Francia, dal Belgio e dagli Stati Uniti. Ma anche i mezzadri erano comunisti: i mezzadri, i piccoli proprietari, i salariati, i braccianti. Ogni tanto il governo aveva fatto venire contadini dal Veneto, a branchi numerosi, con dietro le donne; li aveva messi nei poderi della vecchia tenuta dei Lorena. Ebbene, dopo un paio d'anni si erano già guastati anche loro: gli uomini diventavano comunisti, i bimbetti cominciavano a bestemmiare.
L. Bianciardi, Il lavoro culturale [1957], I Bianciardini, StradeBiancheLibri, download gratuito in formato PDF.
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deathshallbenomore · 1 year
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cose incredibili che mi sono successe oggi:
- lezione coi bimbetti: sono più inclini al cannibalismo di quanto sareste dispostə a immaginare (dopo un’ora e mezza non li avevamo ancora convinti a optare per altri scenari di sopravvivenza su un’isola)
- Professore che mi si avvicina per chiedermi se per caso abbia nuovi siti di pirateria da spacciargli dopo la tragica chiusura di zlib
- io e Professore vestiti simili seduti vicini nella stessa posizione à la mean girls. you can’t sit with us. mi fa poi “ma chi è questo [tizio che è apparso dal nulla e ha fatto un intervento di mezz’ora a grande richiesta di nessuno] e soprattutto chi si crede di essere”💅💅💅
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vaerjs · 2 years
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amichetty del web
sto cercando uno o più di questi libri per spiegare ai bimbetti di 3 anni della mia sezione cosa sono i diritti. mi aiutate a trovare un PDF ? sul sito con la Z non li ho trovati .
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yotobi · 1 month
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Società calcistiche gestite da bimbetti rancorosi
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fotodinudo · 3 months
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youtube
Bimbetti bestemmiano come matti
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danielebelloli · 1 year
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Addio alle lampadine a incandescenza
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NYT: “It’s Official: Stores Can No Longer Sell Most Incandescent Lights”. Che peccato.
Ogni volta che sparisce un pezzetto del mio passato la malinconia mi assale. Ricordo quando da bambino compresi che “candele” e “watt” erano solo due modi diversi per dire la stessa cosa, quanta luce ci sarà nella stanza. Watt era moderno, candela antico. La nonna diceva “Ce ne vuole una da quaranta candele”. Io la riprendevo “Nonna! Si dice watt”, con quell’insolenza tipica dei bimbetti di dieci anni.
Le candele hanno lasciato il posto ai watt, i watt ai lumen. Malinconico, ma bello, no? Chi tornerebbe indietro? Ecco, avrei detto “nessuno”. Invece.
In reazione alla messa al bando della lampadina a incandescenza un consistente numero di consumatori americani hanno alzato la voce per protestare e sostenere il diritto di libera scelta. Ma perché protestare contro una innovazione dai così evidenti benefici?
Perché, uno, dicono i contestatori, libertà è illuminare casa mia come mi pare e, due, perché lo spiega Trump*: “They took away our light bulb. I want an incandescent light. I want to look better, OK? I want to pay less money to look better. Does that make sense? You pay much less money, and you look much better.”
Trump spiega? O piega i fatti per ottenere un beneficio elettorale? Sorprendentemente, risulta piuttosto facile trovare il modo di risultare convincenti nell’asserire che le lampadine LED rappresentino un passo indietro dell’umanità. Anche contro ogni evidenza scientifica. Altrettanto facile sarebbe dimostrare che il sole sorge a ovest, se solo ne derivasse un qualche vantaggio.
Prova tu: cerca su Google “il sole sorge a ovest” (o su Bing, se consideri Google parte di un complotto globale volto a raddoppiare le “O” in tutte le parole del mondo, a parte zOO che va bene così); dalla prima pagina salta fuori un articolo che si intitola “Ok, ti hanno sempre mentito. Il Sole non tramonta a ovest.” 
Dirai tu, “sorgere a ovest” e “non tramontare a ovest” non è la stessa cosa! Sembra così ovvio. Ma il cervello umano ha il difetto di colmare i vuoti della sua comprensione per renderla plausibile. A qualunque costo. Significa che la cognizione umana non presuppone la ricerca della verità; la cognizione umana si accontenta della plausibilità, e questa è una fregatura per l’umanità.
Ecco cosa accade nel cervello: 1) presupposto: il cervello moderno legge solo i titoli perché, oggi, ha una montagna di robe da fare; 2) sente dire che il sole sorge a ovest; uh, che sciocchezza; 3) fact checking: il cervello cerca su Google (o Bing, naturalmente); 4) trova la frase “Ok, ti hanno sempre mentito. Il Sole non tramonta a ovest”; 5) domanda interiore: sorge a ovest = non tramonta a ovest? 6) risposta: beh, è plausibile, quindi: SÌ, che non ho mica tempo da perdere; 7) però, ulteriore fact checking (il cervello non è tonto): lo dice qualcuno di famoso, tipo un bravo influencer? SÌ? 7) apposto, il cervello fonda subito il movimento “Fratelli di Tolomeo” (FdT), che poi Tolomeo era pure un astronomo, matematico e geografo, insomma, uno scienziato. Quindi. Alé.
Quando “il famoso” certificatore di conoscenza è un bravo influencer, il danno rimane circoscritto a un solo cervello; al massimo il danno si potrebbe estendere a qualche condomino ultraottuagenario. Ma se “il famoso” certificatore di conoscenza è un politico che arringa le folle, per esempio, di Fayetteville, North Carolina, 208.501 abitanti (Trump, capito?), allora la strampalata idea del sole che sorge a ovest acchiapperebbe sufficienti menti da avviare la formazione di un bel movimento negazionista. A quel punto è solo questione di tempo e social.
 *[https://www.factcheck.org/2019/09/trump-bends-the-facts-on-lightbulbs/]
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bimbetti e balli;
« Dove sei stata oggi, Lotte? » E perché non con lui?
« Mh, ero a giro per Hogsmeade coi miei amichetti. » i soliti suoi amichetti, avendo più amici maschi che femmine poi… « E sono stata con Tia a prenderci il tè, da Madama Piediburro, onh, c’erano dei maghi e delle streghe che facevano tipo dei canti di natale, erano favolosi. » e sono rimaste così a sentire un po’ di canzoni, dato che il natale è vicino. 
« Un giro e Madama Piediburro con Tia. » Eh. « Nient’altro? Oggi, ieri? » Curioso, forse un po’ troppo, forse solo per un po’ annoiato dal poco che ha fatto a sua volta, gironzolando senza meta ed incappando a sua volta nei cori natalizi che potrebbe o meno aver giudicato con maggior cattiveria, giusto per il gusto di farlo.
« Le solite cose, ieri siamo stati tipo dietro la stamberga, i bimbi hanno fumato.. e abbiamo preso la burrobirra, un sacco buonaaa » da leccarsi i baffi - se li avesse, ma non li ha, menomale « Eppoi ho preso un sacco di coooose per il natale. » e potrebbe anche elenare tutta la lista di quelle cose che tra mielandia e zonko’s ha comprato per questo natale in arrivo. Menomale che evita di farla. 
Ah. « Ti imboschi dietro la Stamberga con i bimbetti, Lotte? » Non sembra convintissimo dei passatempi altrui, un sopracciglio inarcato e nello sguardo un lieve stupore che non le cela. Un po’ come non cela una certa aspettativa quando viene messo al corrente del suo shopping natalizio. « Uh, regali? » Generalizzato sì, ma è ovvio che ne aspetti uno solo in particolare. Tipo il suo.
« Mbhe? » domanda alla sua domanda. « Non è che mi imbosco.. » anche se un po’ sì « E poi i bimbetti sono miei amici, sono anche io una bimbetta?! Tzk. » non per nulla offesa, ma glielo fa notare con il naso che va all’insù e la lingua che batte contro ai denti, ma l’espressione tradisce anche un mezzo sorrisino che prova a trattenere. « Sì, anche regali! » ammette ritrovando un sorrisino più dolcino e vero. Ne deve approfittare quando c’è Hogsmeade e poi quando tornerà a casa per quelle poche ore che la separano dal 25 di Dicembre.
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« Eeee tuuu? » indicandolo con un dito, molto blandamente, per poi rivoltare lo sguardo « Dimmi un po’, sei andato a fare quella cosa di ballo?! » ridacchiando un po’ all’idea delle lezioni di ballo, è una cosa bellina ma la fa anche ridere al tempo stesso.
« Volevo andare a prenderli per il culo » Delicato. « E poi Marshall mi ha messo in mezzo. » Sbuffa, tornando a guardarla, un po’ torvo per quella risatina che non può essersi perso. « Volevo mostrare a quegli incapaci come si chiede ad una dama di ballare in maniera decente e » e c’è un e sottolineato con attenzione. « mollare detta dama. » Perché è un figlio di banshee, salvando sua madre. « Ma poi Marshall ha fatto partire la musica. » Sospira di nuovo, alzando gli occhi al cielo. « Ah! E poi quel Luke qualcosa, è arrivato e ha cercato di fregarmi la dama. Perché secondo lui ‘è la mia’. » Sbuffa, irrisorio, guardando Lotte con un sorriso sardonico. « E no, me la sono tenuta per principio. » Ecco. « E anche per la povera primina che aveva lasciato per venire a pretendere la mia dama. »
« Merlino che figlio di morgana che sei, non si mollano le dame dopo averle invitate! » dandogli anche uno schiaffetto sul braccio, allungando la mano, per fargli notare la mossa indelicata che fa nei confronti di una signorina. Ci potrebbe restare male. Solleva le sopracciglia, meravigliata dalla notizia, e lo sguardo cerca meglio Tristan voltando in viso « Senti-seeeenti e così Luke va davvero a ‘sto ballo, mh? Merlino che roba. » ridacchiandosela un pochino. « Mpf, la gente si porta al ballo i primini e ti preoccupi di chi è la dama e chi te la frega? » arriccia il naso, faticando persino a vedere uno magari dell’ultimo anno che si diverte a fare il suo ultimo ballo a scuola con una piccoletta del primo. « Secondo me continuerai a prenderli per il culo pure la sera del ballo. »
« Ehi, no, smettila! » Esagerato e melodrammatico, cerca di stringersi su se stesso, per sfuggire ad una probabilmente nuova ondata di violenza alle parole che si preoccupa di aggiungere per spiegare le sue azioni. « Non la stavo invitando davvero. Marshall voleva un esempio che come si faceva e io mi son reso disponibile. Non c’era scritto da nessuna parte che dovessi far altro che istruire gli ignoranti. » Oh. Che poi alla fine sia finito davvero per ballare con quella stessa dama, è un dettaglio del tutto irrilevante. « Non è che mi preoccupo, ma se ci sto ballando io, ci ballo io. » Alza il mento, altezzoso, mentre sbuffa piano dal naso. « Non è che puoi venire a pretendere e lasciare un altra dama da sola. » Specifica, perché per qualche motivo è lui ora che si prende gli schiaffi dalla terzina e non lo scortese compagno della stessa. « E ovvio che li prenderò per il culo. Ho visto una del sesto di tassorosso comprare un vestito con una gonna larga quanto la circonferenza della signora grassa. In rosa shocking. » E a quello allarga le mani, facendo spallucce. « Se la cercano. » Semplicemente.
« Mmhh. ‘kay, ho capito. Sei stato lì per fare da istruttore agli incapaci, tipo tutti. » mordendosi le labbra, vedendo una sala da ballo piena di gente che si calpesta i piedi da sola. «  In effetti le dame non si lasciamo maaai sole, a meno che tu non vada a prenderle il succo di zucca da bere, o altro. » altro che la riguardi. Perché è giusto così. Spalanca gli occhi un po’ schifata all’idea di vedere quella specie di confettone rosa « Il rosa è bello però mi sa che così non è per nulla favoloso, no-no. » scuotendo la testa. « Ti immagini quello che va con lei? Favoloso, si dovrà vestire di ro-saaah, cièèèè. » cioè assurdo. « Dai, vacci tu! » dandogli un colpetto con il pugno sempre sul braccio, ridacchiando « Ti faccio preparare un vestito rosa shocking estremo, sarai il più guardato della serata, non puoi rifiutare. » 
« No. Nononono. No. » E no. Scuote il capo, cercando di acchiappare quel ditino che continua a punzecchiargli il braccio. E sì che può rifiutare e si preoccupa pure di farlo in fretta, nella mente l’immagine di se stesso in rosa shocking che gli toglierà certamente il sonno questa notte. « Posso rifiutare. » E lo sta facendo. « Perché se dovessi andare al ballo con lei » Ipotesi che lo fa rabbrividire un po’. « come ci vado con te? » Eh. Dicci Lotte. Illumina colui che ti guarda con entrambe le sopracciglia inarcate e un mezzo sorrisetto che non riesce a nascondere.  
« Sìsìsì, sssssi. » cercando lei di insistere, affinché si vesta di rosah, di un favoloso rosah che solo lui può sfoggiare senza sembrare un perfetto imbecille. Gli lascia pure che prenda il suo ditino, ma quando lo sente concludere così, rimane con gli occhi un po’ perplessi sul momento e l’espressione che poi muta in un sorrisino tenero-tenero. « Oh, beh.. » stringendosi un po’ nelle spalle, ed il nasino che si arriccia « Sarebbe un problema. » in caso mettersi il vestito rosa e andare con quell’altra se Tristan preferisce andare con Charlotte. « Io ci vengo volentieri con te. » sorridendo piano « Te l’avevo già promesso l’anno scorso, me lo ricordo. » ma all’epoca si parlava di entrambi più piccini e quindi relegati a non il ballo vero-vero come quest’anno.
« Eh, sarebbe scortese. » Vestirsi di rosa in combinazione con la povera sestina e poi andare con Lotte. « Bene. » Più serio ora, sorridendo a sua volta e dando una lieve stretta a quel ditino che dovrebbe essere ancora nella sua presa. « E ti lascio scegliere il colore dell’abito. » Com’è giusto che sia. Ma « Ma… ti prego, ti prego, ti prego, Lottie. Non rosa shocking. »
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youmaycallmebia · 3 years
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Sai che si mette brutta quando guardi il tg e ti viene da piangere
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deathshallbenomore · 1 year
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oh my oh my re: attività di educazione civica coi bimbetti. ho visto i materiali e in pratica dobbiamo proporgli lo scenario in cui si devono dare delle regole in quanto gruppo naufragato su un’isola deserta. le mie sinapsi: hanno già immaginato Qualsiasi scenario, dalla cit a lost al cannibalismo alla possibilità di realizzare finalmente una società comunista alla consapevolezza storica di non ripetere il colonialismo alle citazioni di Marx e JJ Rousseau alla commedia situazionale di un gruppo di bambini che apparentemente sa pilotare una nave (anche se poi la fa naufragare) alla visione tutti insieme dei miei video preferiti di compilation top 10 navi in preda alle peggiori tempeste nel bel mezzo dell’oceano aka come ho iniziato a credere ai complotti sugli alieni (perché è impossibile che il genere umano si sia moltiplicato con successo quando un quantitativo di persone pari a Troppe aveva l’abitudine mortale di viaggiare per mare in fragilissime barche di legno). farò: un ottimo lavoro
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prae-cipitium · 6 years
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Lo scrivo in italiano sperando che nessun francese capisca e si offenda:
LA SQUADRA FRANCESE È PIENA DI BONAZZI MA HANNO FATTO UNA PARTITA BRUTTA E SCIAPA (verbo tecnico= insapore) E I MIEI BIMBI CROATI MERITAVANO DI VINCERE VABBENE ?? LE BAGUETTE SU PER IL C**O VE LE FICCATE.
La Croazia (tutta, che siete pochi) è gentilmente invitata il prossimo 4 Luglio al Louvre. Chiudete le valigie, si vola a riprendere la Gioconda Mandžukić!
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lapastaasciutta · 3 years
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I nostri bimbetti vicini vicini 💕
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abatelunare · 3 years
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Alla ricerca di Kai
Io ne ho viste, cose, in televisione, che voi umani manco ve le immaginate. Tipo La regina delle nevi, film d'animazione sovietico del 1957. Passò sulla Rai un po' di tempo fa. (Parecchio tempo fa: io ero ancora imberbe). Pare sia tratto da una fiaba di Andersen. Kai e Gerda sono due bimbetti che si vogliono un bene dell'anima. La regina delle nevi strega il ragazzino e lo porta con sé nel proprio palazzo. Allora la bimbetta affronta un lungo viaggio per ritrovarlo. Non solo: si fa volere bene da tutti coloro che la incontrano. E riesce perfino a strappare Kai dalle grinfie della gelida sovrana. Il film dura appena un'ora e dieci. L'animazione è fluida. E molti dei personaggi sono decisamente azzeccati. Di fatto è una storia volta a dimostrare l'immensa potenza dell'amore. E Gerda ne reca dentro talmente tanto da conquistare ogni persona con cui fa conoscenza durante il suo lungo viaggio. Si sorride e ci si commuove. Non sarebbe male lo ritrasmettessero. Si vedrebbe qualcosa di fatto bene. Cosa cui non siamo più abituati.
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mermaidemilystuff · 3 years
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Io invece ti chiedo 25 e 27 :)
25: Worst experience you’ve ever had in a movie theatre
Classica storia dove sono al cinema e c'è del chiacchiericcio peccato però che non erano due o tre persone ma: una coppia a destra, tre amici a sinistra, gruppo di ragazzini dietro di me e bimbetti di fronte. A un certo punto ho letteralmente urlato: "VOGLIAMO PER FAVORE FARE TUTTI QUANTI UN PO' DI SILENZIO?"
27: If you could make a movie, what would it be and why?
Tantissime idee che ho in testa, ma primo tra tutti farei il film del libro Io Uccido, di Faletti
Grazie, domandine molto interessanti 💘
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faccia-d-angelo · 3 years
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Occhiali da donna
La mia tipa ha la minigonna
Vendevamo la coca
Loro che sanno di me
Le magnifique, le mademoiselle
I miei non sanno di me
Nei quartieri bassi negli idromassaggi
Come fossi figlio di un re
Si, zio, fatti un giro
Mi ricordo tutti quanti fatti in giro
In zona 'sti ragazzi fanno il giro
Il ladro diventa principe Aladino (Aladino)
Erba arancione, la mia spremuta un centone
Fanculo la tua opinione
Noi non moriamo in prigione
Sto con te, no grazie
Il tuo cell, no grazie
La tua weed, no grazie
Il tuo viso, no grazie
Dicono la roba è buona, io dico grazie
Dicono 'Lavora frate", dico 'No grazie'
Mi fanno il palloncino gonfio tipo Big Babol
Non trovo le parole frate' come con Ruzzle
Se ci conoscessi diresti: Che stronzi
Se Moro fosse Dio piscerebbe sul mondo
Se il mondo fosse mio sarebbe in mano ad un pazzo
Il mondo ci divide frate' come un compasso
Siamo chiusi in macchina, fra' che cappone
Il mio amico in macchina frate' a cannone
Guardo fuori fra' mi sembra tipo un cartone
E i miei homie camminano a gattoni
Stanno tutti fatti fra', come i film
Tutti con le occhiaie ma come i Kiss
Tutti tatuati come i freaks
Svegli dal venerdì al lunedì
Abbiamo conti aperti frate' sopra foglietti
Non capite lo slang perché siete bimbetti
Perché avete sempre il culo a casa di mami
I soldi che avete non li avete guadagnati
Ho vissuto tre vite, frate' due le racconto
(Due le racconto, due le racconto)
Noi facciamo cose che nessuno sa
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