#biblioteca medicea
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michelangelob · 4 months ago
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Biblioteca Medicea Laurenziana: "che la scala si facesse di legname"
Io avrei voluto una bella scalinata in legno di noce per raccordare il Vestibolo della Biblioteca Medicea Laurenziana al salone di lettura. È così che l’avevo pensata ed è così che l’avevo progettata ma non come fu realizzata. Il legno è un materiale caldo, accogliente e che invoglia al raccoglimento intimo. Così come i quadroni del soffitto e i banchi li avevo disegnati per essere intagliati…
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girlpetrarca · 1 year ago
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Does anyone know how to use Mirabile ?
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storiearcheostorie · 8 months ago
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Firenze / La storia della formazione medico-chirurgica nei codici e negli antichi libri della Biblioteca Laurenziana
Firenze / La storia della formazione medico-chirurgica nei codici e negli antichi libri della Biblioteca Laurenziana
Redazione “Edocēre medicos. Storia della formazione medico-chirurgica a Firenze” è il titolo della mostra ospitata dalla Biblioteca Medicea Laurenziana per il centenario dell’Ateneo fiorentino e a cento anni dall’ingresso dei primi pazienti nell’Ospedale di Careggi. È stata realizzata dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, con la Scuola di Scienze della salute umana e i suoi Dipartimenti, insieme…
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thiswaycomessomethingwicked · 8 months ago
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Ficino Fam-jam Update
Five MILLION years later, I have the names of all of Ficino's siblings (I was just missing one sister at this point, but still).
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Full list: Cherubino, Agnola, Daniello, Anselmo, Beatrice, Arcangelo
I've been mucking around on the digital archives of the Biblioteca Medicea Laurenziana for Reasons and stumbled across one of Ficino's compiled works that includes a letter to his siblings about parental obligations.
I'm working through a (very rough) translation and can happily inform all of you that even at the age of 21 Ficino was already Like That.
But Agnola! Agnola was the name I was missing. Hello Agnola it is nice to finally see you.
And confirming that everyone was alive at least as of 1455 (the year date in the detail is wrong, it's MCCCCLV not MCCCLV). The earliest sibling death I know of is in 1462 when Anselmo died.
Side note: 1462 is the same year that Cosimo buys a house near the hospital of S. Maria Nuova and donates it for the duration of their life to Marsilio and his mother. I'm so curious about the details around that whole deal. All of this is a year after Beatrice's marriage, which occurred circa 1461.
double side note:
Innocent student: did Marsilio study at the university of Bologna??
Beleaguered Ficinian scholar: We Do Not ask the Bologna question.
(Not unless you want the ghosts of Kristeller, Marcel, and Corsi to rise from the grave and fist fight each other. ...I mean could be fun.)
(just read the following:)
And here opens a particularly complex and delicate chapter of Ficino's biography concerning his stay at the University of Bologna to deepen his study of the Peripatetic philosophers and dedicate himself to medicine. The hypothesis, advanced by Corsi and taken up by Della Torre, was refuted by Kristeller and partially rehabilitated by Marcel.
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libriaco · 11 months ago
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🎄 Natale a Firenze [1736]
Le origini dell’attuale Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze risalgono al lontano 26 maggio 1714, quando l’erudito e bibliomane, nonché bibliotecario di casa Medici, Antonio Magliabechi, ormai sul letto di morte, dichiara al notaio Giovanni Evangelista Miccinesi la volontà di lasciare i suoi beni, che consistevano soprattutto in una eccezionale raccolta libraria di circa 30.000 volumi, ai poveri della città di Firenze, allo scopo di formare “una publica Libreria a benefizio universale della città”. […] Un simile istituto, aperto liberamente a tutti e di carattere generale per poter servire ad una vasta area di lettori, mancava ancora a Firenze; sotto quest’aspetto la situazione complessiva del Granducato all’inizio del XVIII secolo risultava in notevole ritardo rispetto ad altre realtà italiane. Il bibliotecario fiorentino aveva impiegato tutto il tempo e il denaro di una vita condotta miseramente per soddisfare la sua unica necessità: accumulare libri e vivere in mezzo ad essi in modo da distinguersi all’interno della società degli eruditi per la sua sterminata conoscenza bibliografica. Senza eredi a cui lasciare l’amata raccolta, dopo molte pressioni perché ne disponesse a vantaggio della città, si decide infine a questo passo, ma malgrado le sue dettagliate disposizioni testamentarie occorreranno molti anni per l’apertura della biblioteca. Le difficoltà – di carattere economico e normativo per la trasformazione di una raccolta privata in una biblioteca pubblica – videro una svolta con i provvedimenti del granduca Gian Gastone: il giorno di Natale del 1736 l’ultimo dei Medici emana tre leggi riguardanti la Magliabechiana che risultano fondamentali per le sorti della Biblioteca e per la natura pubblica dell’istituto; per questo a buon diritto esse vanno ricordate, assieme al testamento Magliabechi, come i documenti istitutivi della biblioteca fiorentina. Nel primo motuproprio si dispone che il Magistrato Supremo, organo istituzionale fra i più importanti, prenda possesso a nome del Pubblico di Firenze della libreria di Antonio Magliabechi e del legato dei libri di Anton Francesco Marmi, il quale aveva disposto nel suo testamento il lascito dei propri libri alla Magliabechiana a condizione che la biblioteca non fosse retta da religiosi, ponendo così le basi della natura laica dell’istituto. Viene inoltre incaricato il medico e bibliografo Antonio Cocchi di stendere l’inventario di tutti i libri della biblioteca, sui quali si dovrà apporre il sigillo del Pubblico di Firenze; per aumentarne il posseduto le tipografie della città dovranno consegnarle una copia di ciò che stampano. Col secondo motuproprio si nomina soprintendente il marchese Carlo Rinuccini, uno degli uomini più potenti della corte medicea, e col terzo Lorenzo Comparini come bibliotecario.
Fonte: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Le evidenziazioni sono mie.
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sabinerondissime · 1 year ago
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biblioteca medicea laurenziana di Firenze
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artejoke · 2 months ago
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Welcome to the club
Unknown artist, Aztec Warriors brandishing a macuahuitl (a wooden club with sharp obsidian blades), 1577, Biblioteca Medicea Laurenziana
A macuahuitl was a common weapon used by the Aztec military forces and other cultures of central Mexico. It was capable of inflicting serious lacerations, even decapitations, from the rows of obsidian blades embedded in its sides.
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theitalianrenaissance · 9 months ago
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More time in Florence
It’s a new day, and we’re still in Florence. Today’s the first day where I feel like I'm on a mission. I’m going back to The Laurentian Library or the Biblioteca Medicea Laurenziana (BML) to find a book. It’s called Il Guerrin Meschino by Andrea da Barberino. 
(12/19)
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mypickleoperapeanut · 10 months ago
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"Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini"
è un gruppo di volontari appassionati di cultura, attivo da più di cinquant'anni con l'obiettivo di esaltare e far conoscere il vasto tesoro di opere artistiche, la ricchezza culturale e la storia di Firenze.
Questo viene realizzato attraverso la creazione di itinerari e visite guidate per i membri dell'associazione e per la comunità in generale.
Il presidente del Consiglio Comunale, Luca Milani, nella conferenza stampa di mercoledì 7 febbraio 2024 a Palazzo Vecchio, ha riconosciuto l'importanza dell'associazione sottolineando che, da oltre un anno, si è instaurata una collaborazione, seppur modesta, ma molto significativa.
Con l'aiuto dei volontari, è stato possibile aprire le stanze del periodo in cui Firenze era la capitale del Regno d'Italia, situate al terzo piano di Palazzo Vecchio.
Qui è stata istituita una mostra permanente per commemorare tale epoca.
L'iniziativa offre non solo la possibilità di ammirare opere d'arte precedentemente conservate nei depositi e oggi restaurate, ma anche di rivivere episodi storici di Firenze, facendo scoprire ai cittadini luoghi meno conosciuti della città.
Il presidente Milani ha sollecitato anche la rilettura degli eventi del Risorgimento italiano, visti come preludio alla lotta di Liberazione, alla Resistenza, al Referendum costituzionale e alla nascita della Repubblica Italiana.
Sempre Luca Milani ha sottolineato inoltre, che attraverso la disponibilità dagli Amici dei Musei e dei Monumenti di Firenze, si aprono spazi unici, si organizzano conferenze e confronti, per promuovere la cultura nella città.
L'Associazione, grazie all'impegno dei suoi volontari, tiene aperte vari luoghi d'Arte, quali la Cappella di San Luca e dei Pittori, l'Accademia delle Arti del Disegno, la Chiesa di San Carlo dei Lombardi, la Villa Medicea di Petraia, la Villa Medicea di Castello, l'oratorio e la Chiesa dei Vanchetoni, e Palazzo Coppini.
l'Associazione organizza incontri aperti al pubblico ogni domenica mattina presso l'auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Inoltre, il sabato sono organizzate numerose visite guidate riservate ai soci, itinerari artistici e corsi su storia dell'arte, architettura ed archeologia.
Esiste anche un comitato dedicato alla cura e al restauro dei Tabernacoli, che ha supervisionato il recupero di circa duecento tabernacoli all'interno del Comune di Firenze e nelle aree limitrofe, gestendo tutte le fasi, dalle normative agli interventi pratici.
Questi tabernacoli sono peculiari del territorio e radicati nella storia civica della regione.
Nonostante le sfide del tempo, questi siti continuano ad essere elementi che stimolano la sensibilità collettiva e promuovono iniziative di restauro anche da privati italiani e internazionali.
La sede del comitato possiede un'ampia raccolta di materiali documentari e una biblioteca specifica, aperta a studiosi e interessati.
Nel 2023, sono stati inaugurati nuovi tabernacoli in diverse vie della città.
Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità
Ministero della Cultura ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Ministero del Turismo
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citylifeorg · 10 months ago
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New-York Historical Society Presents New York Before New York: The Castello Plan of New Amsterdam
Jacques Cortelyou (ca. 1625–1693), surveyor, Johannes Vingboons (1616–1670), artist, Afbeeldinge van de Stadt Amsterdam in Nieuw Neederlandt (Picture of the City of Amsterdam in New Netherland), 1660. Florence, The Biblioteca Medicea Laurenziana, ms. Carte di Castello 18 Special installation explores a rare map and what it reveals about the lives of settlers, Indigenous people, and enslaved…
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michelangelob · 1 year ago
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Biblioteca Medicea Laurenziana: le discussioni con il papa per l'orientamento delle finestre
Prima ancora di metter mano al progetto della Biblioteca Medicea Laurenziana, fu necessario decidere la sua collocazione all’interno del complesso di San Lorenzo, a Firenze. Papa Clemente VII non si fece scrupoli nel comunicarmi la sua preferenza in merito. Lui avrebbe voluto fosse costruita perpendicolarmente alla disposizione attuale, verso la piazza. Quella disposizione però presentava…
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victoriaoliveros · 10 months ago
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La Biblioteca Laurenziana, también conocida como la Biblioteca Medicea Laurenziana, es una biblioteca histórica ubicada en Florencia, Italia. Fue diseñada por el renombrado arquitecto renacentista Miguel Ángel y lleva el nombre de su patrono, Lorenzo de Médici.La construcción de la biblioteca comenzó en 1524 bajo la supervisión de Miguel Ángel, pero debido a diversos problemas, la obra se prolongó durante varios siglos y no se completó según los planes originales del arquitecto.
Sin embargo, la estructura básica y el diseño general de Miguel Ángel se mantuvieron.La biblioteca se encuentra en el complejo de la Basílica de San Lorenzo, cerca de la Capilla Medici. Está ubicada en el segundo piso del claustro norte del complejo. Miguel Ángel diseñó un espacio arquitectónico único y distintivo que refleja su estilo renacentista característico.
La sala principal de la biblioteca es conocida como la Sala de la Lectura. Es un espacio amplio y rectangular con una bóveda de cañón y está iluminada por ventanas en la parte superior de las paredes. El techo abovedado se sostiene mediante una serie de columnas y pilastras que dividen la sala en tres naves. Estas columnas y pilastras están hechas de piedra y están decoradas con capiteles corintios.
En el diseño original de Miguel Ángel, la biblioteca también incluía una escalera monumental que conducía a la sala de lectura. Sin embargo, esta parte del proyecto nunca se completó y en su lugar se construyó una escalera más modesta.La fachada de la Biblioteca Laurenziana es sencilla y austera, típica del estilo renacentista temprano. Miguel Ángel originalmente había planeado una fachada mucho más elaborada, pero solo se construyó una parte de ella.
Aunque la Biblioteca Laurenziana no se completó según los planes originales de Miguel Ángel, su diseño y estilo arquitectónico influyeron en generaciones posteriores de arquitectos. El enfoque en la simetría y la proporción, así como la utilización de elementos clásicos del orden corintio, son características distintivas de su diseño y reflejan la estética renacentista.
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storiearcheostorie · 2 years ago
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MANOSCRITTI / Il “primo cantico” di San Francesco: una studiosa dell'Università di Ferrara scopre una versione inedita del testo
#MANOSCRITTI / Il “primo cantico” di #SanFrancesco: una studiosa dell' Università di Ferrara scopre una versione inedita del testo #UniFe @Unife
Il manoscritto oggetto della scoperta. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ms. Plut. 22 dex. 3, c. 1r. Su concessione del MiC (da UniFe notizie) Quella che sembrava una nota a margine, un comune appunto scritto in latino tra le pagine di un manoscritto del XIII secolo, si è rivelata essere la più antica e completa versione mai ritrovata dell’Esortazione alla lode di Dio, opera di San…
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vicky777sblog · 1 year ago
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La Biblioteca Laurenziana, también conocida como la Biblioteca Medicea Laurenziana, es una biblioteca histórica ubicada en Florencia, Italia. Fue diseñada por el renombrado arquitecto renacentista Miguel Ángel y lleva el nombre de su patrono, Lorenzo de Médici.
La construcción de la biblioteca comenzó en 1524 bajo la supervisión de Miguel Ángel, pero debido a diversos problemas, la obra se prolongó durante varios siglos y no se completó según los planes originales del arquitecto. Sin embargo, la estructura básica y el diseño general de Miguel Ángel se mantuvieron.
La biblioteca se encuentra en el complejo de la Basílica de San Lorenzo, cerca de la Capilla Medici. Está ubicada en el segundo piso del claustro norte del complejo. Miguel Ángel diseñó un espacio arquitectónico único y distintivo que refleja su estilo renacentista característico.
La sala principal de la biblioteca es conocida como la Sala de la Lectura. Es un espacio amplio y rectangular con una bóveda de cañón y está iluminada por ventanas en la parte superior de las paredes. El techo abovedado se sostiene mediante una serie de columnas y pilastras que dividen la sala en tres naves. Estas columnas y pilastras están hechas de piedra y están decoradas con capiteles corintios.
En el diseño original de Miguel Ángel, la biblioteca también incluía una escalera monumental que conducía a la sala de lectura. Sin embargo, esta parte del proyecto nunca se completó y en su lugar se construyó una escalera más modesta.
La fachada de la Biblioteca Laurenziana es sencilla y austera, típica del estilo renacentista temprano. Miguel Ángel originalmente había planeado una fachada mucho más elaborada, pero solo se construyó una parte de ella.
Aunque la Biblioteca Laurenziana no se completó según los planes originales de Miguel Ángel, su diseño y estilo arquitectónico influyeron en generaciones posteriores de arquitectos. El enfoque en la simetría y la proporción, así como la utilización de elementos clásicos del orden corintio, son características distintivas de su diseño y reflejan la estética renacentista.
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enriqueramos01 · 1 year ago
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Miguel Ángel
(Miguel Ángel Buonarroti, en italiano Michelangelo; Caprese, actual Italia, 1475 - Roma, 1564) Escultor, pintor y arquitecto italiano. Habitualmente se reconoce a Miguel Ángel como la gran figura del Renacimiento italiano, un hombre cuya excepcional personalidad artística dominó el panorama creativo del siglo XVI y cuya figura está en la base de la concepción del artista como un ser excepcional, que rebasa ampliamente las convenciones ordinarias.
Miguel Ángel Buonarroti
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Durante los cerca de setenta años que duró su carrera, Miguel Ángel cultivó por igual la pintura, la escultura y la arquitectura, con resultados extraordinarios en cada una de estas facetas artísticas; en este sentido superó a los otros dos grandes maestros del Cinquecento: Rafael Sanzio, centrado casi exclusivamente en la pintura, y Leonardo da Vinci, tan polifacético y excelso como él pero parco en realizaciones efectivas. Sus coetáneos vieron en las creaciones de Miguel Ángel una cualidad, denominada terribilità, a la que puede atribuirse la grandeza de su genio; dicho término se refiere a aspectos como el vigor físico, la intensidad emocional y el entusiasmo creativo, verdaderas constantes en las obras de este artista que les confieren su grandeza y su personalidad inimitables.
La vida de Miguel Ángel transcurrió entre Florencia y Roma, ciudades en las que dejó sus obras maestras. Aprendió pintura en el taller de Domenico Ghirlandaio y escultura en el jardín de los Médici, que habían reunido una excepcional colección de estatuas antiguas. Dio sus primeros pasos haciendo copias de frescos de Giotto o de Masaccio que le sirvieron para definir su estilo.
La Piedad (c. 1499) de Miguel Ángel
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En 1496 se trasladó a Roma, donde realizó dos esculturas que lo proyectaron a la fama: el Baco y la Piedad de San Pedro. Esta última, su obra maestra de los años de juventud, es una escultura de gran belleza y de un acabado impecable que refleja su maestría técnica. Al cabo de cinco años regresó a Florencia, donde recibió diversos encargos, entre ellos el David, el joven desnudo de cuatro metros de altura que representa la belleza perfecta y sintetiza los valores del humanismo renacentista.
En 1505, cuando trabajaba en el cartón preparatorio de la Batalla de Cascina (inconclusa) para el Palazzo Vecchio, el papa Julio II lo llamó a Roma para que esculpiera su tumba; Miguel Ángel trabajó en esta obra hasta 1545 y sólo terminó tres estatuas, el Moisés y dos Esclavos; dejó a medias varias estatuas de esclavos que se cuentan en la actualidad entre sus realizaciones más admiradas, ya que permiten apreciar cómo extraía literalmente de los bloques de mármol unas figuras que parecían estar ya contenidas en ellos.
La creación de Adán (Capilla Sixtina, 1508-1512)
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Julio II le pidió también que decorase el techo de la Capilla Sixtina, encargo que Miguel Ángel se resistió a aceptar, puesto que se consideraba ante todo un escultor, pero que se convirtió finalmente en su creación más sublime. Alrededor de las escenas centrales, que representan episodios del Génesis, se despliega un conjunto de profetas, sibilas y jóvenes desnudos, en un todo unitario dominado por dos cualidades esenciales: belleza física y energía dinámica.
En 1516 regresó a Florencia para ocuparse de la fachada de San Lorenzo, obra que le dio muchos quebraderos de cabeza y que por último no se realizó; pero el artista proyectó para San Lorenzo dos obras magistrales: la Biblioteca Laurenciana y la capilla Medicea o Sacristía Nueva. Ambas realizaciones son en el aspecto arquitectónico herederas de la obra de Brunelleschi, aunque la singular escalera de acceso a la biblioteca, capaz de crear un particular efecto de monumentalidad en el escaso espacio existente, sólo puede ser obra del genio de Miguel Ángel. La capilla Medicea alberga dos sepulturas que incluyen la estatua del difunto y las figuras magistrales del Día, la Noche, la Aurora y el Crepúsculo.
En 1534, Miguel Ángel se estableció definitivamente en Roma, donde realizó el fresco del Juicio Final en la capilla Sixtina y supervisó las obras de la basílica de San Pedro, en la que modificó sustancialmente los planos y diseñó la cúpula, que es obra suya. Su otra gran realización arquitectónica fue la finalización del Palacio Farnesio, comenzado por Antonio da Sangallo el Joven.
Basílica de San Pedro.
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michell-vasquez02-blog · 1 year ago
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•Historia de la Arquitectura II •
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