#biblioteca medicea
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michelangelob · 6 months ago
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Biblioteca Medicea Laurenziana: "che la scala si facesse di legname"
Io avrei voluto una bella scalinata in legno di noce per raccordare il Vestibolo della Biblioteca Medicea Laurenziana al salone di lettura. È così che l’avevo pensata ed è così che l’avevo progettata ma non come fu realizzata. Il legno è un materiale caldo, accogliente e che invoglia al raccoglimento intimo. Così come i quadroni del soffitto e i banchi li avevo disegnati per essere intagliati…
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girlpetrarca · 1 year ago
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Does anyone know how to use Mirabile ?
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storiearcheostorie · 10 months ago
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Firenze / La storia della formazione medico-chirurgica nei codici e negli antichi libri della Biblioteca Laurenziana
Firenze / La storia della formazione medico-chirurgica nei codici e negli antichi libri della Biblioteca Laurenziana
Redazione “Edocēre medicos. Storia della formazione medico-chirurgica a Firenze” è il titolo della mostra ospitata dalla Biblioteca Medicea Laurenziana per il centenario dell’Ateneo fiorentino e a cento anni dall’ingresso dei primi pazienti nell’Ospedale di Careggi. È stata realizzata dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, con la Scuola di Scienze della salute umana e i suoi Dipartimenti, insieme…
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thiswaycomessomethingwicked · 11 months ago
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Ficino Fam-jam Update
Five MILLION years later, I have the names of all of Ficino's siblings (I was just missing one sister at this point, but still).
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Full list: Cherubino, Agnola, Daniello, Anselmo, Beatrice, Arcangelo
I've been mucking around on the digital archives of the Biblioteca Medicea Laurenziana for Reasons and stumbled across one of Ficino's compiled works that includes a letter to his siblings about parental obligations.
I'm working through a (very rough) translation and can happily inform all of you that even at the age of 21 Ficino was already Like That.
But Agnola! Agnola was the name I was missing. Hello Agnola it is nice to finally see you.
And confirming that everyone was alive at least as of 1455 (the year date in the detail is wrong, it's MCCCCLV not MCCCLV). The earliest sibling death I know of is in 1462 when Anselmo died.
Side note: 1462 is the same year that Cosimo buys a house near the hospital of S. Maria Nuova and donates it for the duration of their life to Marsilio and his mother. I'm so curious about the details around that whole deal. All of this is a year after Beatrice's marriage, which occurred circa 1461.
double side note:
Innocent student: did Marsilio study at the university of Bologna??
Beleaguered Ficinian scholar: We Do Not ask the Bologna question.
(Not unless you want the ghosts of Kristeller, Marcel, and Corsi to rise from the grave and fist fight each other. ...I mean could be fun.)
(just read the following:)
And here opens a particularly complex and delicate chapter of Ficino's biography concerning his stay at the University of Bologna to deepen his study of the Peripatetic philosophers and dedicate himself to medicine. The hypothesis, advanced by Corsi and taken up by Della Torre, was refuted by Kristeller and partially rehabilitated by Marcel.
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libriaco · 1 year ago
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🎄 Natale a Firenze [1736]
Le origini dell’attuale Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze risalgono al lontano 26 maggio 1714, quando l’erudito e bibliomane, nonché bibliotecario di casa Medici, Antonio Magliabechi, ormai sul letto di morte, dichiara al notaio Giovanni Evangelista Miccinesi la volontà di lasciare i suoi beni, che consistevano soprattutto in una eccezionale raccolta libraria di circa 30.000 volumi, ai poveri della città di Firenze, allo scopo di formare “una publica Libreria a benefizio universale della città”. […] Un simile istituto, aperto liberamente a tutti e di carattere generale per poter servire ad una vasta area di lettori, mancava ancora a Firenze; sotto quest’aspetto la situazione complessiva del Granducato all’inizio del XVIII secolo risultava in notevole ritardo rispetto ad altre realtà italiane. Il bibliotecario fiorentino aveva impiegato tutto il tempo e il denaro di una vita condotta miseramente per soddisfare la sua unica necessità: accumulare libri e vivere in mezzo ad essi in modo da distinguersi all’interno della società degli eruditi per la sua sterminata conoscenza bibliografica. Senza eredi a cui lasciare l’amata raccolta, dopo molte pressioni perché ne disponesse a vantaggio della città, si decide infine a questo passo, ma malgrado le sue dettagliate disposizioni testamentarie occorreranno molti anni per l’apertura della biblioteca. Le difficoltà – di carattere economico e normativo per la trasformazione di una raccolta privata in una biblioteca pubblica – videro una svolta con i provvedimenti del granduca Gian Gastone: il giorno di Natale del 1736 l’ultimo dei Medici emana tre leggi riguardanti la Magliabechiana che risultano fondamentali per le sorti della Biblioteca e per la natura pubblica dell’istituto; per questo a buon diritto esse vanno ricordate, assieme al testamento Magliabechi, come i documenti istitutivi della biblioteca fiorentina. Nel primo motuproprio si dispone che il Magistrato Supremo, organo istituzionale fra i più importanti, prenda possesso a nome del Pubblico di Firenze della libreria di Antonio Magliabechi e del legato dei libri di Anton Francesco Marmi, il quale aveva disposto nel suo testamento il lascito dei propri libri alla Magliabechiana a condizione che la biblioteca non fosse retta da religiosi, ponendo così le basi della natura laica dell’istituto. Viene inoltre incaricato il medico e bibliografo Antonio Cocchi di stendere l’inventario di tutti i libri della biblioteca, sui quali si dovrà apporre il sigillo del Pubblico di Firenze; per aumentarne il posseduto le tipografie della città dovranno consegnarle una copia di ciò che stampano. Col secondo motuproprio si nomina soprintendente il marchese Carlo Rinuccini, uno degli uomini più potenti della corte medicea, e col terzo Lorenzo Comparini come bibliotecario.
Fonte: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Le evidenziazioni sono mie.
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sabinerondissime · 2 years ago
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biblioteca medicea laurenziana di Firenze
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cristinaitaliani · 7 days ago
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CRISTINA ITALIANI , flautista e performer di formazione classica , laureata giovanissima in flauto al Conservatorio L. D’ Annunzio di Pescara , con corsi di perfezionamento in Accademie all’estero ( Francia e Germania ) , dalle partecipazioni ai festival musicali internazionali si è velocemente unita ad alcune Orchestre in Italia ed in Germania ( Schleswig Holstein, Bayreuth ).
Ha fatto parte di numerosi collettivi Jazz (o di Musica creativa ) tra i quali
Da-i-da Orchestra ( al Pinocchio Jazz a Firenze ) e l’etichetta Improvvisatore Involontario.
Attiva nell’ambito dell’interdisciplinarietà artistica , ha realizzato numerosi lavori di -creazione e sonorizzazione per eventi teatrali ( Theatre de Nanterre e Friche de la Belle de Mai a Marseille)
-spettacoli di danza (Florence Dance Festival al Teatro Romano di Fiesole, Gaia Scuderi alla
Limonaia di Villa Strozzi etc.) spettacoli di mimo (con Bianca Francioni )
-reading musicali sonorizzazioni live al Caffè Letterario Le Murate di Firenze in occasione di presentazione di libri con la Nottola di Minerva ( Biblioteca delle Oblate e Abbazia di San Miniato al Monte)
Dal 2015 è membro del Duo Hayet con il virtuoso dell'oud algerino Hafid Moussaoui in numerosi Festival e trasmissioni radiofoniche - Terra Mia, Piazza Verdi su Rai Radio 3, Mediterranean Orchestra.
Nel 2019 ha composto la colonna sonora per la mostra ''The Global Eye presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, organizzata da Angelo Cattaneo e Sabrina Corbellini e, come solista, ha partecipato alla Conferenza internazionale.
Ha fondato l'Ensemble "Shababik" con la Good World Citizen Association con cui ha vinto un grant della Fondazione Anna Lindh per Mediterranean Day nel 2022 e 2023.
Il suono del suo flauto è nella colonna sonora di "La cinquieme saison" del regista algerino Ahmed Benkalma per il Centro di Cinematografia d'Algeria.
L'artista prosegue la sua attività con progetti interculturali, collaborando sia con la Good World Citizen Association che con l'Università di Firenze.
Ha partecipato con la Good World Citizen Association e il prof. Angelo Cattaneo (Isem Cnr - Unifi - Yale University) a
un importante evento su Muhammad Al Idrisi e il Mediterraneo organizzato dal Dipartimento Sagas - Unifi.
L’artista ha vinto numerosi grant trascorrendo diversi periodi di residenza all’estero per Fondazioni internazionali come Culture Moves Europe – Goethe Institut, Anna Lindh Foundation e Ionion Center of Culture and arts ( Kefalonia )
Alcuni brani composti da Cristina Italiani sono stati selezionali per Progetto internazionale Cities and Memory dell’ University Oxford ed , in particolare il brano ‘’ A new Beginning of Xiamen ‘’ ha fatto parte dell’installazione al Pitt River Museum di Oxford
Appassionata di performance artistica e arti visive in generale, integra nella sua pratica il modo di pensare la musica e le arti visive, la scenografia e performance così come la poesia della risonanza tra tutti questi campi.
La spinta artistica e il desiderio di connessione con altri artisti e lo scambio di energia col pubblico rappresentano per Cristina Italiani una forte motivazione alla crescita musicale e umana .
https://www.instagram.com/portraits_marika?igsh=bGxzd3U5NW9oODRr
@Cristina Italiani Music
#cristinaitaliani #passeggiateastronomiche
#stefanogiovanardi #astronomia
#music #perfomance
#sonorizzazioni #angelomariacattaneo
#angelocattaneo #cristinaitaliani #
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ablogtopost · 18 days ago
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As Kelipot
As Kelipot são mencionadas pela primeira vez no Zohar (1:19b), onde são descritas como tendo sido criadas por Deus para funcionar como uma casca de noz literal para contornar a Santidade:
"ויאמר אלקים יהי מארת וגו', מארת חסר, דאתברי אסכרה לרביי. דבתר דאתגניז נהירו אור קדמאה, אתברי קליפה למוחא, וההיא קליפה אתפשט ואפיק קליפה אחרא. כיון דנפקת, סלקא ונחתא, מטת לגבי אנפי זוטרי, בעאת לאתדבקא בהו, ולאצטיירא בגווייהו, ולא בעאת לאפרשא מנייהו, אפרש לה קב"ה מתמן, ונחית לה לתתא, כד ברא אדם, בגין לאתקנא האי, בהאי עלמא."
"E disse Elohim: Haja luzes (Heb. מְאוֹרוֹת)" (Gn 1,14). A palavra מְאוֹרוֹת está escrita aqui com uma grafia defeituosa, sem a letra vav. Isso significa que a doença infantil crupe (difteria) foi criada. Porque sem vav, מְאוֹרוֹת significa maldições, como no versículo: “A maldição (heb. me'erat) do Eterno está sobre a casa dos ímpios” (Pr 3,33). Porque depois que a iluminação da luz primordial foi ocultada, a escama (hebr. kelipah) do cérebro foi criada. Esta kelipah se expandiu e produziu outra kelipah. Assim que a kelipah saiu, ela subiu e desceu até atingir o pequeno rosto. Ele queria aderir a ela e se tornar parte de sua forma; ela se recusou completamente a se separar dele. Quando o Santo, Bendito Seja, criou Adão, Ele o separou de lá e a kelipah desceu abaixo, somente ao nível de Malkuth, para fixá-lo neste mundo, somente no nível de Malkuth e não acima dele."
O texto posteriormente transmite uma interpretação esotérica do texto de Gênesis 1:14, que descreve Deus criando a lua e o sol para atuarem como "luminários" no céu.
O versículo usa uma grafia incorreta da palavra hebraica para "luminares", resultando em uma forma escrita idêntica à palavra hebraica para "maldições". No contexto do Zohar, interpretar o versículo como chamar a lua e o sol de "maldições" tem um significado místico, resumido por uma descrição da lua descendo para o reino de Beri'ah, onde começou a encolher e escurecer sua própria luz. , tanto física quanto espiritualmente. A escuridão resultante deu origem às kelipot.
(Zohar 1:20a)
Refletindo isso, elas são, a partir de então, geralmente sinônimos da própria "escuridão".
(Zohar 2:115b).
O Zohar esclarece que cada uma das Sefirot e Kelipot são 1:1, mesmo tendo partzufim equivalentes, mas não fornece todos os seus nomes.
Um fato interessante que os dois antigos mekuvalim (cabalistas) nos fornecem é que eles nos ensinam através de um Ilan (árvore sephirótica) que a contraparte do Ilan onde aparece o Ilan diabólico aparece, por isso eles escrevem:
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Ḥalfan, R. E. M., & Ṣarfati, R. A. (1533). Arbor Cabbalistica [Imagen]. Biblioteca Medicea Laurenziana. Carta 1v; Cf. Ilanot-Portal manuscript view - The Grand Venetian Parchment of R. Elijah Menaḥem Ḥalfan and R. Abraham Ṣarfati [Imagen]. (s.f.). Ilanot Portal start page. Carta 1v.
Transcrição:
אכן דע אתה [הא]יש כי זה [לעומת זה] עשה האלהים ואם
תשכיל ת[ ]רוק
אמרו חכמי ההקבלה שיש ספירות מצד הטומאה שעושות הרע הפך ונגד לספירות העושות הטוב ושמותיהם כשמותיהם וכן אמרו חכמי המחקר שיש שדים ושטנים שהם הפך ונגד אל המלאכים ובעל ספר היצירה כתב כי זה לעמת זה עשה האלהים טוב לעמת רע ורע לעמת טוב הטוב מטוב והרע מרע. וחכמי הקבלה האחרוני' אמרו שהם עשר כנגד עשר והשלשה כנגד השלשה העליונות שנבלעו בנרתיקן והשבע הם נשארו לע לעשות הרע שכנגד הבניין וקראו לאשר כנגד הכת"ר ראומיא"ל ולאשר כנגד החכמ"ה עוגיא"ל וכו' כחקוק ל לפניך. והטעם כי כמו שראית קוראים שמות הס הספירות העליונות שהם כת"ר חכמ"ה וכו' לאשר תחתיהן כמו לרוח אלהים חיים שהוא הנבואות יקראוהו כתר וכן כולם עד כי לעשירי מהן שהוא סוף הנבואיות יקראוהו מלכות. וכן ראש התבוניות וסופן והצורות אשר בגרמים גם כן נקראים באותן השמות עצמם והם כף זכות והעצמים אשר בהם הם כף חובה [והם נגד] והפך אל אליהם ואותם העצמים כחם גדול מאד בעולם השפל בשאין כח הכרעה מלמעלה לאשר מצד הטהרה והם הנקראים בשמות אשר נקראים השמות ההם ולדעת האחרונים הם של טומאה. והחומר העושה מה שאינו ברצון הכת"ר מן התכוניות נקרא ראומיא"ל כלומר מראה שיש לו כח האלוהות כמו שאמרו רז"ל על הכשפים שמכחישים פמליא של מעלה. והחומר העושה שלא ברצון כח החכמ"ה מן הצורות ההם קראוהו עוגיא"ל יען כי מכח החכמה באו הנתיבות במ במעלות חלוקות והעצם הזה עוגה בלי הפוכה למדת הרע. והחמר העושה שלא ברצון כח הבינ"ה מן הצורות ההם קראוהו סתריא"ל יען כי הבינ"ה היא אשר ממנה הבניין הבונה את העולם והעצם הזה מכחיש וסותר הבניין ואילו השלשה אמרו שנבלעו בנרתיקן כלומר שאין [נזק]קין ורעתן מתפשטים בעולם הזה: והחומר העושה שלא ברצון כח החס"ד מן הצורות ההם קראוהו עשכל"ה יען כי מן המדה שהעולם נבנה בה שהוא חס"ד הוא היות עש בשמים לצורך גלוי הארץ ולכן יקראוהו הם לחס"ד עש והע[צ]ם הזה
כאלו מכלה עצם כח העש: ולעצם העושה [שלא] ברצון כח הגבורה מן הצורות ההם קראוהו גולהב כי מדת גלגל הגבורה היא אשר בו הא[ש ה]גדולה [ש]נותן בה החום הטבעי לכל אשר תחתיו ובן קיום גופי הבעלי חיים והעצם הזה כאלו שורף כל גו בלהב הגדול שבו. ולעצם העושה שלא ברצון כח התפאר"ת מן הצורות ההם קראוהו סמא"ל ונחש הקדמוני יען כי כח התפארת הוא המחיה את העולם בהכרעתו וזה מכ��יע לכל אשר עליו ותחתיו לרעה ולכן אמרו ז"ל סמא"ל וסיע��ו וכמו שיחסו לתפארת מעשה הי"ב גבולים כך אמרו על סמא"ל בפרקי ר' אליעזר שיש לו י"ב כנפים ושהוא השר הגדול שבשמים והוא התלי והוא נחש הקדמוני שהטעה את האשה מקדם והשיאה לעבוד ע"ז שעקרה הורדת כחות העצמים האלו. ולעצם העושה שלא ברצון כח הנצח מן הצורות קראוהו ער"ב זר"ק יען כי מדת [ ] הנצ"ח להקפיא בנחת ובשופי הזרעים ולחזקם ולהגדיל כח הצומח. והעצם הזה מערב וזורק. ולעצם העושה שלא ברצון כח ההו"ד קראוהו תגרירו"ן כי מדת כח ההו"ד להחליש הק[שה מאו]ד ולהחליא הברי[א מ]אד [בצמחים והוא] סבת החן וההוד ומתוך כך נוחים הט[בעים] זה עם זה והעצם הזה בהפך כאלו קורא תגר תגר. ולעצם העושה שלא כרצון כח היסו"ד קראוהו גמליא"ל מלשון ויגמול שקדים וטעמו שנתקשה הפרח ומדת כח היסו"ד להיות נוח ורך מתמזג עם כלם ולעצם הזה בהפך [מתקשה] ואינו [מת]מזג עם זולתו. ולעצם העושה שלא ברצון כח המלכות קראוהו לילית יען כי מדת המלכות לקבל האור מכח התפארת ובכן יסתיים הישוב בעולם וכאלו אנו [צר]יכים להיות המדה ההיא יומית והעצם הזה מדתו לילית
אלמנה: גרושה: חללה: זונה דע כי אלו נקראין לבעלי הקבלה ארבע חיות הטומאה כנגד ארבע חיות הקדש שמשם כוחות הטומאה באין לעולם
Tradução:
"Em verdade, ó homem, sabe que Deus fez isto (em vez daquilo) e, se fores sábio, cuspirás (t'rok) (o lado da impureza).
Os sábios da Cabala disseram que há sefirot do lado da impureza (tumah) que fazem o mal e contra as sefirot daqueles que fazem o bem e seus nomes são os mesmos que seus nomes e os estudiosos da pesquisa também disseram que há demônios (sedim) e satãs (שטנים) que se voltaram contra os anjos, e o autor do Livro da Formação (Sepher Yetzirah) escreveu que Deus fez o bem do mal e o mal do bem, o bem do bem e o mal do mal. E os sábios da Cabalá posteriores disseram que eles eram dez contra dez, e três contra os três superiores que foram engolidos em suas vaginas e os sete restantes permaneceram para fazer o mal contra o edifício, conforme Kether contra Thaumiel, Chokhmah contra Ogiel, etc. Assim como lhe é apresentado. A razão é que, como você viu, eles chamam os nomes das Sephiroth superiores, que são Kether, Chokhmah, etc. Para confirmar abaixo deles a respeito da Inspiração do Deus vivo, que é a das Profecias, eles a chamaram Kether, e assim em diante, até o décimo deles, que é o fim das Profecias, a chamaram Malkuth. Da mesma forma, a cabeça das inteligências e seu fim e as formas que estão nos gramas também são chamados pelos mesmos nomes e são uma medida de direito e os objetos nos quais são uma medida de dever, e voltados (contra) à eles e aqueles objetos como um calor muito grande no mundo inferior sem poder decisivo de cima para aprovar do lado da pureza e eles são aqueles que são chamados pelos nomes que são chamados por esses nomes e de acordo com os últimos são de impureza. E a materialidade que faz o que não está na vontade dos traços de Kether é chamada (pela kelipah) Thaumiel, significando que ela tem o poder de Deus, como disseram os Razal (rabinos de abençoada memória רז"ל) sobre feiticeiros que:
‘Eles diminuem a comitiva celestial’ (indicando que trabalham contra a vontade de Deus; bem como indicando que se deve ter cuidado com a bruxaria.)
(Talmud, Bavli Chulin 7b; Sinédrio 67b)
E a materialidade que age contra a vontade (da Sephirah) de Chokhmah, daquelas formas que eles chamavam (a kelipah) Ogiel, responderá que do poder (da Sephirah) de Chokhmah, os caminhos vieram em vários graus, e esta substância é um círculo sem oposto à medida do mal. E a materialidade que não age voluntariamente pelo poder da (Sephirah de) Binah dessas formas eles chamaram (a kelipah) Satariel. Ele respondeu que é da (Sephirah de) Binah que o edifício que constrói o mundo é criado. E esta substância nega e contradiz o edifício, enquanto os três disseram que foram engolidos em suas vaginas, Ou seja, não há necessitados e sua maldade se espalha neste mundo: e para a substância que trabalha contra a vontade do poder de a (Sephirah) Chesed dessas formas era chamada Ashkalah. Eles responderão que, a partir da medida em que o mundo foi construído, que é a (Sephirah de) Chesed, ele é um devorador no céu com o propósito de revelar a terra, e é por isso que eles chamarão esse devorador e essa substância Chesed.
Tal consome o mesmo poder do devorador, E o mesmo que o faz relutantemente é o poder de (Sephirah de) Geburah, daquilo que eles chamavam daquelas formas que eles chamavam (a kelipah) Golhab, porque a medida da roda de (o Sephirah de) Geburah é aquela em que o grande fogo que dá calor natural a tudo abaixo dele e a substância da existência, os corpos dos animais e esta substância como se queimasse cada corpo com a grande lâmina (isto é) nela. E pela mesma razão pela qual ele o faz relutantemente, o poder da (Sephirah de) Tiphereth é uma dessas formas (das kelipot) que eles chamavam (de kelipah) Samael, e a antiga serpente respondeu que era o poder de a (Sephirah de) Tiphereth que reviveu o mundo em sua destruição, E é decisiva para que tudo acima e abaixo piore, é por isso que o chamaram de Samael. E sua facção, e como eles se relacionavam com a (Sephirah de) Tiphereth (na qual) as 12 regiões (das trevas) atuam, então eles disseram sobre Samael, em Pirkei R' Ishmael que (Samael) tem 12 asas e que ele é o grande ministro no céu que está pendurado e que é a antiga serpente que enganou a mulher de antes e acabou adorando-a porque ela impediu a descida dos poderes desses objetos. E o fato de que aquele que o faz involuntariamente tem poder (a Sephirah de) Netzach das formas (que ele tem) foi chamado (com o nome da kelipah) Zarak árabe porque é a contrapartida da medida (da Sephirah de) Netzach para condensar e assim neutralizar nas vagens e (impedir que elas fiquem) fortes e aumentar a força do broto, e esta essência é (a kelipah de) Arab Zarak. E pela mesma razão que o faz contra a vontade do poder de (a Sephirah de) Hod, eles o chamaram (de kelipah) Tagriron porque é a contrapartida da medida de (a Sephirah de) Hod para enfraquecer o próprio duro e adoecer o que é muito duro. muito saudável nas plantas, e está (kelipah) se transformando em graça; e a (Sephirah de) Hod e a partir disto, as naturezas se sentem confortáveis ​​umas com as outras e este é o objetivo, ao contrário (com a kelipah de Targriron) parece exigir uma luta e disputa. E a própria coisa que faz isso contra a vontade da força da (Sephirah de) Yesod eles chamaram (a kelipah de) Gamaliel da língua e ela concede amêndoas e seu sabor endureceu a flor e mediu a força da (Sephirah de) Yesod para ser confortável e suave misturando-se com tudo e esta essência endurece e não se mistura com a outra. E pela mesma razão que o faz contra a vontade do poder da (Sephirah de) Malkuth, eles a chamaram (de kelipah de) Lilith, porque é a contrapartida da medida da (Sephirah de) Malkuth para receber o luz do poder da (Sephirah de) Tiphereth e assim o assentamento no mundo terminará e assim precisamos ser essa medida é diária (de tal Sephirah) e este objeto (a kelipah) é sua contraparte (a kelipah de) Lilith.
(Os nomes de) Viúva, Divorciada, Defeituosa, Prostituta (que estão relacionados a Lilith). Saiba que estes são chamados assim pelos especialistas em Cabala (pois são) os quatro animais da impureza (arba hayot hatumah) em contraste com os quatro animais do sagrado (arba hayot hakodesh), dos quais as forças da impureza nunca cessarão."
E para exemplificar ainda mais o significado de cada uma das Kelipot (nas escalas de reatividade) da linguagem complexa de Chalfan e Tzarfati, por exemplo, a contrapartida da Sephirah de Kether é a kelipah (na escala de reatividade) de Thaumiel (תאומיאל). Thaumiel ("gêmeos de deus") é uma das Kelipot, que é o aspecto sombrio da Sephirah de Kether. Enquanto Kether representa a unidade de Deus, Thaumiel representa as forças duais que competem e lutam.
(ver Pardes Rimonim 25:4; 4QEnoch-b, 4Q202 II:16).
1. Thaumiel
(...)
2. Oghiel
(...)
3. Sathariel
(...)
4. Ashkalah
(...)
5. Gulhab
(...)
6. Thagirion
(...)
7. Arab Zaraq
(...)
8. Samael
(...)
9. Gamaliel
(...)
10. Lilith.
(...).
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artejoke · 4 months ago
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Welcome to the club
Unknown artist, Aztec Warriors brandishing a macuahuitl (a wooden club with sharp obsidian blades), 1577, Biblioteca Medicea Laurenziana
A macuahuitl was a common weapon used by the Aztec military forces and other cultures of central Mexico. It was capable of inflicting serious lacerations, even decapitations, from the rows of obsidian blades embedded in its sides.
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theitalianrenaissance · 11 months ago
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More time in Florence
It’s a new day, and we’re still in Florence. Today’s the first day where I feel like I'm on a mission. I’m going back to The Laurentian Library or the Biblioteca Medicea Laurenziana (BML) to find a book. It’s called Il Guerrin Meschino by Andrea da Barberino. 
(12/19)
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mypickleoperapeanut · 1 year ago
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"Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini"
è un gruppo di volontari appassionati di cultura, attivo da più di cinquant'anni con l'obiettivo di esaltare e far conoscere il vasto tesoro di opere artistiche, la ricchezza culturale e la storia di Firenze.
Questo viene realizzato attraverso la creazione di itinerari e visite guidate per i membri dell'associazione e per la comunità in generale.
Il presidente del Consiglio Comunale, Luca Milani, nella conferenza stampa di mercoledì 7 febbraio 2024 a Palazzo Vecchio, ha riconosciuto l'importanza dell'associazione sottolineando che, da oltre un anno, si è instaurata una collaborazione, seppur modesta, ma molto significativa.
Con l'aiuto dei volontari, è stato possibile aprire le stanze del periodo in cui Firenze era la capitale del Regno d'Italia, situate al terzo piano di Palazzo Vecchio.
Qui è stata istituita una mostra permanente per commemorare tale epoca.
L'iniziativa offre non solo la possibilità di ammirare opere d'arte precedentemente conservate nei depositi e oggi restaurate, ma anche di rivivere episodi storici di Firenze, facendo scoprire ai cittadini luoghi meno conosciuti della città.
Il presidente Milani ha sollecitato anche la rilettura degli eventi del Risorgimento italiano, visti come preludio alla lotta di Liberazione, alla Resistenza, al Referendum costituzionale e alla nascita della Repubblica Italiana.
Sempre Luca Milani ha sottolineato inoltre, che attraverso la disponibilità dagli Amici dei Musei e dei Monumenti di Firenze, si aprono spazi unici, si organizzano conferenze e confronti, per promuovere la cultura nella città.
L'Associazione, grazie all'impegno dei suoi volontari, tiene aperte vari luoghi d'Arte, quali la Cappella di San Luca e dei Pittori, l'Accademia delle Arti del Disegno, la Chiesa di San Carlo dei Lombardi, la Villa Medicea di Petraia, la Villa Medicea di Castello, l'oratorio e la Chiesa dei Vanchetoni, e Palazzo Coppini.
l'Associazione organizza incontri aperti al pubblico ogni domenica mattina presso l'auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Inoltre, il sabato sono organizzate numerose visite guidate riservate ai soci, itinerari artistici e corsi su storia dell'arte, architettura ed archeologia.
Esiste anche un comitato dedicato alla cura e al restauro dei Tabernacoli, che ha supervisionato il recupero di circa duecento tabernacoli all'interno del Comune di Firenze e nelle aree limitrofe, gestendo tutte le fasi, dalle normative agli interventi pratici.
Questi tabernacoli sono peculiari del territorio e radicati nella storia civica della regione.
Nonostante le sfide del tempo, questi siti continuano ad essere elementi che stimolano la sensibilità collettiva e promuovono iniziative di restauro anche da privati italiani e internazionali.
La sede del comitato possiede un'ampia raccolta di materiali documentari e una biblioteca specifica, aperta a studiosi e interessati.
Nel 2023, sono stati inaugurati nuovi tabernacoli in diverse vie della città.
Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità
Ministero della Cultura ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Ministero del Turismo
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michelangelob · 1 year ago
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Biblioteca Medicea Laurenziana: le discussioni con il papa per l'orientamento delle finestre
Prima ancora di metter mano al progetto della Biblioteca Medicea Laurenziana, fu necessario decidere la sua collocazione all’interno del complesso di San Lorenzo, a Firenze. Papa Clemente VII non si fece scrupoli nel comunicarmi la sua preferenza in merito. Lui avrebbe voluto fosse costruita perpendicolarmente alla disposizione attuale, verso la piazza. Quella disposizione però presentava…
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citylifeorg · 1 year ago
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New-York Historical Society Presents New York Before New York: The Castello Plan of New Amsterdam
Jacques Cortelyou (ca. 1625–1693), surveyor, Johannes Vingboons (1616–1670), artist, Afbeeldinge van de Stadt Amsterdam in Nieuw Neederlandt (Picture of the City of Amsterdam in New Netherland), 1660. Florence, The Biblioteca Medicea Laurenziana, ms. Carte di Castello 18 Special installation explores a rare map and what it reveals about the lives of settlers, Indigenous people, and enslaved…
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storiearcheostorie · 2 years ago
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MANOSCRITTI / Il “primo cantico” di San Francesco: una studiosa dell'Università di Ferrara scopre una versione inedita del testo
#MANOSCRITTI / Il “primo cantico” di #SanFrancesco: una studiosa dell' Università di Ferrara scopre una versione inedita del testo #UniFe @Unife
Il manoscritto oggetto della scoperta. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ms. Plut. 22 dex. 3, c. 1r. Su concessione del MiC (da UniFe notizie) Quella che sembrava una nota a margine, un comune appunto scritto in latino tra le pagine di un manoscritto del XIII secolo, si è rivelata essere la più antica e completa versione mai ritrovata dell’Esortazione alla lode di Dio, opera di San…
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victoriaoliveros · 1 year ago
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La Biblioteca Laurenziana, también conocida como la Biblioteca Medicea Laurenziana, es una biblioteca histórica ubicada en Florencia, Italia. Fue diseñada por el renombrado arquitecto renacentista Miguel Ángel y lleva el nombre de su patrono, Lorenzo de Médici.La construcción de la biblioteca comenzó en 1524 bajo la supervisión de Miguel Ángel, pero debido a diversos problemas, la obra se prolongó durante varios siglos y no se completó según los planes originales del arquitecto.
Sin embargo, la estructura básica y el diseño general de Miguel Ángel se mantuvieron.La biblioteca se encuentra en el complejo de la Basílica de San Lorenzo, cerca de la Capilla Medici. Está ubicada en el segundo piso del claustro norte del complejo. Miguel Ángel diseñó un espacio arquitectónico único y distintivo que refleja su estilo renacentista característico.
La sala principal de la biblioteca es conocida como la Sala de la Lectura. Es un espacio amplio y rectangular con una bóveda de cañón y está iluminada por ventanas en la parte superior de las paredes. El techo abovedado se sostiene mediante una serie de columnas y pilastras que dividen la sala en tres naves. Estas columnas y pilastras están hechas de piedra y están decoradas con capiteles corintios.
En el diseño original de Miguel Ángel, la biblioteca también incluía una escalera monumental que conducía a la sala de lectura. Sin embargo, esta parte del proyecto nunca se completó y en su lugar se construyó una escalera m��s modesta.La fachada de la Biblioteca Laurenziana es sencilla y austera, típica del estilo renacentista temprano. Miguel Ángel originalmente había planeado una fachada mucho más elaborada, pero solo se construyó una parte de ella.
Aunque la Biblioteca Laurenziana no se completó según los planes originales de Miguel Ángel, su diseño y estilo arquitectónico influyeron en generaciones posteriores de arquitectos. El enfoque en la simetría y la proporción, así como la utilización de elementos clásicos del orden corintio, son características distintivas de su diseño y reflejan la estética renacentista.
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vicky777sblog · 2 years ago
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La Biblioteca Laurenziana, también conocida como la Biblioteca Medicea Laurenziana, es una biblioteca histórica ubicada en Florencia, Italia. Fue diseñada por el renombrado arquitecto renacentista Miguel Ángel y lleva el nombre de su patrono, Lorenzo de Médici.
La construcción de la biblioteca comenzó en 1524 bajo la supervisión de Miguel Ángel, pero debido a diversos problemas, la obra se prolongó durante varios siglos y no se completó según los planes originales del arquitecto. Sin embargo, la estructura básica y el diseño general de Miguel Ángel se mantuvieron.
La biblioteca se encuentra en el complejo de la Basílica de San Lorenzo, cerca de la Capilla Medici. Está ubicada en el segundo piso del claustro norte del complejo. Miguel Ángel diseñó un espacio arquitectónico único y distintivo que refleja su estilo renacentista característico.
La sala principal de la biblioteca es conocida como la Sala de la Lectura. Es un espacio amplio y rectangular con una bóveda de cañón y está iluminada por ventanas en la parte superior de las paredes. El techo abovedado se sostiene mediante una serie de columnas y pilastras que dividen la sala en tres naves. Estas columnas y pilastras están hechas de piedra y están decoradas con capiteles corintios.
En el diseño original de Miguel Ángel, la biblioteca también incluía una escalera monumental que conducía a la sala de lectura. Sin embargo, esta parte del proyecto nunca se completó y en su lugar se construyó una escalera más modesta.
La fachada de la Biblioteca Laurenziana es sencilla y austera, típica del estilo renacentista temprano. Miguel Ángel originalmente había planeado una fachada mucho más elaborada, pero solo se construyó una parte de ella.
Aunque la Biblioteca Laurenziana no se completó según los planes originales de Miguel Ángel, su diseño y estilo arquitectónico influyeron en generaciones posteriores de arquitectos. El enfoque en la simetría y la proporción, así como la utilización de elementos clásicos del orden corintio, son características distintivas de su diseño y reflejan la estética renacentista.
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