#becchino

[sartanism]

Trying to learn to use more colour again 😩

[ilvostrobecchino]

Sartana as text posts 4/?

[s-a-f-e-w-o-r-d--2]

Mal sopporto gli imperativi... Posso anche obbedire se mi và... Ma sempre e solamente per mia scelta e per mio piacere... In tutti gli altri casi mi ostino a fare esattamente il contrario... Anche le domande indiscrete mi indispongono... Specialmente se fatte in maniera arrogante e boriosa... C'è un modo e un tempo per chiedere le cose, con garbo e con bella maniera... Ormai, il più delle volte non ho nemmeno più la voglia di mandarli a quel paese... A meno che, non mi becchino con la luna storta... Nella giornata sbagliata... Allora lì... Un sonoro vaffanculo mi esce dritto dal cuore!!

~ Virginia ~

[buscandoelparaiso]

ragazzu chi ci sta facendo le macumbe è quel becchino di salv1n1 per caso???????

💀💀💀💀

[valentina-lauricella]

[...] cos'è religione? - La religione, disse Pieretto fermandosi, è capire come vanno le cose. Non serve l'acqua benedetta. Parlare con la gente, bisogna, capirli, sapere quel che ognuno vuole. Tutti vogliono qualcosa nella vita, vogliono fare qualcosa che non sanno mai bene. Ebbene, per ognuno in questa voglia c'è Dio. Basta capire e aiutare a capire... - E quando sei morto, - disse Oreste, - che cosa hai capito? - Maledetto becchino, - disse Pieretto - quando si è morti non si hanno più voglie.

[...] Pieretto disse che ammetteva i santi, che anzi non c'erano che santi, perché ciascuno nella sua voglia è come un santo, e se solo lo lasciassero fare darebbe dei frutti. Invece i preti si sono attaccati a qualche santo più famoso e dicono «Si fa come lui. Basta lui per salvarci» e non tengono conto che al mondo non ci sono due gocce d'acqua uguali e che ogni giorno è un altro giorno.

[crosmataditele]

Sto rimettendo a posto un vaso caduto sulla tomba di sua moglie, quando Magellano arriva.

- Becchino lascia stare la mia roba!

Mi prende un colpo, perché non l'ho sentito arrivare. È più alto di me, un omone nonostante l'età. Lo chiamano Magellano perchè per lavoro ha girato il mondo. Si avvicina, mi mette una mano sulla spalla, fa una leggera pressione con le dita. A me questa cosa che i parenti dei defunti arrivano e sembrano consolare me, fa commuovere da sempre. Dopo i saluti la sua mano è sempre sulla mia spalla.

- Sai a cosa ho pensato stanotte?

Gli faccio no.

- Non era un sogno. Lei non la sogno mai - Indica la foto - Però quando mi sveglio di notte, la penso e dopo un po' riprendo il sonno.

Fissa la foto della donna.

- Dicevo… Ho pensato al momento più bello che abbiamo passato insieme.

La sua mano mi fa tentennare.

- Ma lo sai che quel momento, quando l'abbiamo vissuto, abbiamo capito che stava accadendo?

Toglie la mano, si accomoda un baffo, si sfrega la nuca.

- Appena prima che….

Per un attimo sembra pentito di quella confidenza. Poi i suoi occhi si acquietano, si fanno grandi.

- ... Prima che si facesse l'amore, la prima volta.

Mi guarda, io mi imbarazzo un poco.

- Le dissi: aspetta, dopo saremo diversi, saremo un'altra cosa.

Torna a guardare la foto di sua moglie.

- Abbiamo aspettato un istante. È l'istante che mi continua a tenere vivo… E a farmi riprendere il sonno - Sorride amaro.

Mi allontano. Lo guardo.

Un'occhiata che dura niente, però mi basta per vedere la sua emozione e capire che l'istante è la reale misura del tempo che conta.

Marco Frosali

[ladolcespezia]

INTERVISTA

- “ Lei lavorerebbe gratis per Zingaretti?”

- “ Si Certo”

- “ E per Grillo?”

- “ Ovvio!”

- “ E per Berlusconi?”

- “ Certo che si!”

- “ 🤔 E per Renzi?”

- “ Ancora di più.”

- “Scusi ... Lei che lavoro fa?”

- “Il Becchino 🤷‍♀️”

[pensierispettinati]

Ogni tanto, per tirarmi su, vedevo un amico becchino.

(Marco Rossari, L'ombra del vulcano, Einaudi 2023)

[kiki-de-la-petite-flaque]

La Maledizione

Ogni volta che sono felice

ritorna la maledizione di Nana.

Gli uccelli si trasformano in attrezzi da idraulico, il sonetto in una barzelletta sconcia

il venticello in una tracheotomia

la barca in un cadavere

il nastro in un cappio,

tutto per la nenia di Nana,

note acide che nella sua pazzia ripetono:

sei stata tu. Tu sei il male.

Avevo tredici anni,

la sua omonima imbranata,

i nostri occhi lo stesso identico verde.

Niente di notevole, tranne che

ogni volta che dico:

"mi sento benissimo" oppure

"la vita è meravigliosa" oppure

"ho appena scritto una poesia"

palpitazioni

mano intorpidita

gli occhi diventano neri

a partire dai bordi esterni

lo xilofono nelle orecchie

e la voce, la voce,

la maledizione di Nana.

Gli occhi balbettano. Divento cieca.

Seduta sui gradini a tredici anni

mi premevo le orecchie con le mani,

lo psichiatra con la bocca di Hitler

mi scavalca come un becchino,

e il grido di paura della vecchia:

sei stata tu. Tu sei il male.

Era il giorno predestinato.

Tredicenne a vita,

soltanto le maschere continuano a cambiare.

Col sangue in bocca,

un pesce che sbatte nel petto

e il destino che pesta i piedi.

Sei stata tu. Tu sei il male.

Lei se n'è andata da tempo.

Se n'è andata col treno della morte.

Ma qualcuna resta al poligono di tiro

e aspetta il momento opportuno.

La morte prende la mira.

"Mi sento benissimo"!

"La vita è meravigliosa"!

E al centro del mirino

la maledizione.

È tutto consegnato alla storia.

Il brandy non consola.

Il Librium mi stende

come una regina delle nevi morta.

Sì! Sono una criminale.

Sì! Portami in questura.

Ma prenotami una doppia.

Anne Sexton, Il libro della follia

[ilvostrobecchino]

Sartana as text posts 3/?

[instabileatrofia]

A fare il becchino di parole,

seppellendole

tra le immagini.

L.

[crazy-so-na-sega]

Un ragazzino provò un immenso dispiacere nel trovare la sua tartaruga a pancia all'aria, immobile e senza vita accanto allo stagno. Suo padre fece del suo meglio per consolarlo: "Non piangere, figliolo. Prepareremo un bel funerale per la signora Tartaruga; le costruiremo una piccola bara tutta foderata di seta e chiederemo al becchino di porre sulla tomba una lapide con inciso il nome della signora Tartaruga. Poi le porteremo ogni giorno dei fiori freschi e porremo tutt'intorno un piccolo steccato". Il bambino si asciugò gli occhi e si dichiaro entusiasta dell'idea. Quando tutto fu pronto, il padre, la madre, la cameriera e il bambino in testa partirono in corteo marciando con aria solenne verso la stagno dov'era la morta. Ma questa era scomparsa. All'improvviso scorsero la signora Tartaruga che emergeva dal fonda del laghetto, nuotando allegramente. Il piccolo fissò la sua amica in preda a profonda delusione ed esclamò: "Uccidiamola".

-G.I.Gurdijeff

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[buscandoelparaiso]

io sono spalletti che nonostante questi becchino 56 pali e 40 traverse in un minuto di video urla BRAVO DAVIDE! BRAVO FEDE! BRAVO GIANLUCA! BRAVI TUTTI! BRAVI!

[gcorvetti]

10.

Oggi cade l'ennesimo colloquio telefonico con la tizia del fondo di disoccupazione anche se lo scorso mese credevo che si chiudesse la pratica per i 6 mesi canonici, invece è più lunga del solito, sicuramente per accordi tra sutherland e loro, non mi dispiace figuriamoci, ma da un paio di mesi, quindi due volte, sento la tipa un pò astiosa, nel senso che mi spinge (direi quasi fisicamente) a trovarmi un lavoro con o senza la mia idea già pronta e online. Forse si, forse no. Posso anche capire che lei fa gli interessi del fondo e che quindi meno soldi mi danno meglio è, ma se sono in una situazione di merda lo devo anche a loro, gli estoni di cui ho ampiamente parlato e non voglio farlo ancora, quindi. Oggi girovagando su FB c'era la solita inaugurazione d'arte, nelle foto oggetti tipo uno scanner per persone, altri macchinari stile arcade e persone che vi interagiscono; non voglio entrare nel merito se è arte o meno, magari se vado a vedere di che si tratta ne capisco di più, ma in linea generale guardando le foto non mi sembra poi tutta sta gran forma artistica, più un macchinario da start up, ognuno. Questo perché dall'avvento del DADA e soprattutto di Duchamp (non l'allenatore della Francia) la visione dell'arte è cambiata, è cambiata nel secolo scorso, un pò come tutte le forme d'arte, musica compresa. L'arte si evolve a seconda della società, come una sorta di proporzione diretta, ma non è detto che l'arte si adatti alla società, anzi, è compito dell'artista criticare fortemente la società, non tutti oramai trovano questa cosa interessante, perché se prima l'arte nasceva comunque, Vincent ne è l'emblema dell'artista che dipinge per pura pulsione; adesso l'artista è uno che in ogni caso fa arte per guadagnare, nulla in contrario anzi se ci puoi guadagnare qualcosa sopra bene, buon per te, ma partire dal presupposto di creare qualcosa per il mercato a me sembra proprio l'opposto dell'arte, stai facendo un prodotto che vuoi vendere, che sia uno solo o una serie, stai facendo l'artigiano non l'artista, anche se spesso gli artigiani sono artisti nel loro campo.

Tutto sto pippone, che ho già vomitato altre volte in maniera diversa, è per dire che mi sono stufato, ma questo mi sa che si era capito, sono stufo di vivere in un posto dove non c'è neanche l'ombra della cultura e se c'è è solo per un'elite di persone con tanto di pedigree (i famosi fogli di carta). Si è vero che fin'ora ho fatto 4 pezzi in croce e neanche tanto belli, autocritica, 2 neurografiche e 2 readymade (tornando a Duchamp), quindi diciamo che non posso proprio espormi, si sa che l'elite è assai permalosa nonostante dovrebbero sapere, ma gli uomini cammello, per natura, sanno solo semplificare quello che vedono o sentono per evitare di doverlo decifrare, quindi il lavoro di qualcuno si riduce al paragone, "ah è standard" ha detto qualcuno vedendo il mio unico video online, è standard 3 accordi se conosci solo quello, se ascolti bene gli accordi sono più di 3, ma c'è anche l'interpretazione, il groove, il modo di suonare, in un'esecuzione anche semplice c'è molto di più, ma il cammello semplifica. Stessa cosa è se faccio qualche cosa artistica, perché intendiamoci non è l'artisticità del lavoro messa in discussione, ma la persona che la fa, questo perché chi guarda è propenso a giudicare il prossimo, senza nessuna base, non perché non ce l'ha ma perché non si giudica il prossimo, se mai il suo lavoro, ma non la persona, invece sembra che qua si guardi al personaggio e poi forse a quello che fa, come per dire :"Si ma hai visto come si veste? Sempre di nero come un becchino, e poi le sue cose....", si se non sei conforme il tuo lavoro non lo è, se pensi che tu non sei quello che indossi ma quello che crei dove inserisci elementi che determinano il tuo essere, allora non sei nessuno, se non sei online con 1000000 followers non sei nessuno. Sono stato sempre un Signor Nessuno, che cazzo me ne frega di essere qualcuno se non me stesso?