#assicurati almeno chi hai di fronte
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Non amo i giudizi, non mi piace generalizzare ché credo ancora nell'unicità delle persone, non fosse anche per deformazione professionale.
Chi mi conosce lo sa e lo può dire.
Non sopporto altrettanto chi invece lo fa, di generalizzare, attribuendosi una saccenza data dall'età e dalle "esperienze" personali, che però, ahimè pur sempre personali resteranno.
#libere associazioni#parola di amante dei gatti#pensieri#pensieri miei#nulla di personale#ma prima di sparare str&*@%#assicurati almeno chi hai di fronte
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Avvicinarsi alla pesca subacquea
Sempre più diffusa, la pesca subacquea è uno dei modi migliori per esplorare i nostri fondali, avvicinarsi al mare e, se si è fortunati, portare a casa qualcosa per cena.
Non è necessario essere ottimi nuotatori, né avere già esperienza di immersioni in apnea.
La pesca sub è uno sport avvincente, che possono praticare tutti. Ma come qualsiasi attività di mare, bisogna avvicinarcisi con coscienza, preparazione e l’attrezzatura giusta. E pazienza. Molta pazienza.
Dovrai iniziare per gradi e con tuffi molto facili. Ci saranno momenti in cui sarai solo indolenzito ed esausto e spesso finirai le tue immersioni con un “cappotto”. Ma presto, prenderai il tuo primo pesce. E poi un altro. E comincerai a fare immersioni più profonde e più lunghe, catturando pesci più grandi di quanto avresti mai pensato possibile. In poco tempo, ti renderai conto che dedicarti alla pesca in apnea è stata una delle migliori decisioni che tu abbia mai preso
1 - L’attrezzatura per la pesca subacquea
La pesca subacquea non richiede molta attrezzatura, ma alcuni articoli sono essenziali. E non serve spendere molto.
Maschera e boccaglio Le cose più importanti nella scelta di una buona maschera sono la vestibilità e la visibilità. Valuta diverse maschere per trovarne una che aderisca saldamente al tuo viso, dandoti una buona visibilità da tutti gli angoli. Scegli una maschera a volume ridotto, che trattenga meno aria all'interno, per gestire meglio la differenza di pressione sott'acqua. Infine, tieni presente che le lenti trasparenti fanno bene alla visibilità in acque limpide, mentre le lenti colorate possono aumentare il contrasto in acque torbide.
Per quanto riguarda il boccaglio, non c'è bisogno di grandi tecnologie: il più semplice boccaglio a forma di "J" andrà bene. Meglio evitare le valvole di spurgo, perché creano bolle e avvisano i pesci della tua presenza.
Pinne Le pinne possono servono per spostarsi in superficie e per spingersi verso il fondo. Se devi scegliere la taglia, scegli quelle più comode: i tuoi piedi gonfi ti ringrazieranno. Le pinne con pale in tecnopolimeri termoplastici di qualità svolgono il lavoro egregiamente, entro i 10/15 metri di profondità, e sono sicuramente la scelta migliore per i principianti.
Le pale in fibra di vetro e carbonio richiedono molta meno energia per spingere se devi andare più a fondo. Lo svantaggio è che hanno un prezzo più alto e necessitano di maggiore allenamento.
A prescindere dal materiale delle pale, hai bisogno di uno strato protettivo tra la pinna e i piedi nudi. Un paio di calzari in neoprene, di 3 o 5mm, proteggono i piedi sia dal freddo che dall'attrito, e aggiustano la vestibilità della pinna.
Muta per pesca subacquea Ci sono molte opzioni di mute tra cui scegliere. La prima cosa da tenere in considerazione è lo spessore del neoprene, in base alla temperatura dell'acqua in cui stai pescando. Generalmente, per immersioni calde e brevi, uno spessore di 1,5 mm è più che sufficiente. Per immersioni mediterranee sono più indicati spessori tra i 3 e i 5 mm, o anche 7mm se vuoi pescare nella stagione invernale. Se peschi in acque molto limpide, meglio scegliere una muta che possa mimetizzarsi con l'ambiente circostante, altrimenti il pesce ti noterà.
Fondamentali sono anche un paio di guanti robusti e flessibili per una presa più salda, oltre che per tenerti al caldo e soprattutto proteggere le dita dai piccoli incidenti con il caricamento dell’arbalete.
Cintura dei pesi Le mute hanno un effetto positivo e tendono a spingerti in superficie. Serve una zavorra in piombo per mantenere l’assetto sul fondo, durante gli agguati e per aiutarti a scendere oltre i primi metri. Non c'è niente di speciale in una cintura per i pesi, assicurati solo di averne una. O se preferisci, puoi aiutarti con uno schienalino portapesi che distribuisce meglio il peso sulla schiena, aiutandoti ad avere un migliore bilanciamento sott’acqua.
Coltello per pesca subacquea Il coltello è indispensabile in situazioni in cui i piedi possono restare impigliati in alghe, cime, reti o lenze. La tua scorta d’aria corrisponde alla capacità dei tuoi polmoni, in caso di intoppi un buon coltello ti salva letteralmente la vita!
Orologio o Computer per pesca sub e apnea
Derivato dagli algoritmi dei computer per immersioni ARA, ha funzioni esplicitamente dedicate all’apnea. Quelli più evoluti, permettono anche di scaricare i dati dei tuffi su PC, tablet o smartphone (tramite apposite APP) fornendo un completo grafico del profilo di immersione, restituendo la media delle profondità e delle apnee, dando inoltre la possibilità di confrontarle nel tempo e di monitorare i progressi. Non è indispensabile, moltissimi pescatori scendono ancora con strumenti analogici, ma in generale è uno strumento di cui si capisce la reale necessità solo dopo averlo provato.
Ve lo diciamo subito: il computer perfetto non esiste, esistono esigenze personali e strumenti che le soddisfano più o meno bene. L’opzione migliore è parlare col tuo istruttore di apnea per valutare le funzioni che davvero ti servono.
Fucile sub Poi c'è il fucile. I componenti di base di un fucile sono l’asta, la canna o tubo e l’impugnatura con il meccanismo di sgancio.
Esistono due tipi principali di fucili subacquei: pneumatici e ad elastico (o arbalete).
I fucili pneumatici utilizzano la pressione dell'aria per spingere l’asta. Le versioni precedenti dei fucili pneumatici spesso avevano prestazioni insufficienti in acque più profonde. Tuttavia, i modelli più recenti ed ermetici sono molto più potenti a tutte le profondità.
Per quanto riguarda gli arbalete, sono una buona soluzione per la pesca subacquea a tutto tondo. Ci vuole un po' di abilità per caricarli sott'acqua, ma per il resto sono molto facili da usare. Le varie lunghezze si riferiscono, di solito, alla lunghezza della canna o tubolare, quindi quando valuti la misura adatta alle tue “borse” ricorda di considerare sempre una 20na di cm in più per impugnature a testata e, nel caso in cui tu scelga un arbalete, considera che l’asta è sempre più lunga di tutto il fucile subacqueo, anche di 20/25 cm, a seconda dei modelli.
Una alternativa che si sta diffondendo molto, soprattutto per chi comincia o per chi pesca in acque poco profonde, è il Pole Spear (letteralmente fiocina-palo). E’ semplicemente un’asta in fibra di vetro, fibra di carbonio, alluminio, grafite o legno, con una parte superiore filettata per ospitare la punta. Esistono due tipi principali di punte di lancia: il paralyzer a tre punte e l'asta tahitiana a una punta. L'estremità del calcio del pole spear è dotata di una fascia elastica. Per lanciare un pole spear, afferra l’asta con una mano tenendo l'elastico in tensione con la piega del pollice.
2 - L’apnea
E’ fondamentalmente la capacità di trattenere il respiro sott'acqua. Devi imparare le tecniche base ed esercitarti a lungo. Come principiante, potrebbe volerci del tempo per abituarti a resistere più di una manciata di secondi, soprattutto se non ti sei mai immerso.
Devi anche imparare come compensare. Per chi non ha familiarità con il termine, la compensazione implica la regolazione della pressione nell'orecchio medio. La tecnica è abbastanza semplice; chiudi il naso e soffi delicatamente fino a sentire una sensazione di "stappo”. Fai solo attenzione a non soffiare troppo forte per non danneggiare i timpani.
3 - Trattenere il respiro
I pesci, in mare, sono liberi di andare dove vogliono e, generalmente, tendono ad evitare le persone che nuotano verso di loro con lunghi oggetti appuntiti.
Molti si troveranno vicino al fondo del mare, il che significa che dovrai scendere prima di capire che pesce è e se puoi pescarlo (fai sempre riferimento alle regole delle zone dove ti immergi), e solo dopo potrai arrivare a distanza di tiro.
Una volta pronto a premere il grilletto, ricorda questo: i pesci sono animali come tutti gli altri, percepiscono quando sei nervoso. Rilassati, sii naturale, muoviti in acqua lentamente, poi colpisci. Se sei fortunato, hai appena arpionato il tuo primo pesce!
O probabilmente l’hai mancato e devi riprovare, anche questo fa parte del gioco. Ci vuole dedizione, allenamento ed esperienza. Continua così!
4 - Mai andare da soli
Non ci sono molti pericoli associati a questo sport, se praticato con buon senso. Detto questo, ci sono alcune regole di sicurezza di base che è essenziale seguire per evitare spiacevoli incidenti.
Prima di tutto: sempre, sempre, sempre andare a pesca almeno in due e fai in modo che l’altro abbia più esperienza di te. Non perdetevi mai di vista, se rimani impigliato da qualche parte, avrai bisogno di qualcuno che ti aiuti.
In secondo luogo, è fondamentale fare attenzione a come maneggi la tua arma. Hai presente la punta in cima all’asta? Può far male, molto, a te o ai tuoi compagni di pesca. Ecco perché tieni sempre il fucile a punta in giù nell'acqua e non puntarlo mai verso i piedi o il sedere della persona di fronte a te.
Non perdere mai di vista le persone intorno a te, specialmente quando qualcuno sta seguendo un pesce. Sii sempre attento e mantieni una certa distanza tra il tuo compagno e la (probabile) cena di quel giorno.
Lasciati sempre un margine di tempo per riemergere, non aspettare l’ultimo momento. Ci sono innumerevoli cose che possono ritardare la risalita, quindi meglio essere prudenti.
Ultimo, ma non meno importante: evita le zone e gli orari ad alto traffico. Le barche potrebbero non vederti, anche se hai una boa ben segnalata e gli incidenti, purtroppo, accadono anche in questo sport.
5 - Dal mare alla tavola
A proposito di cena, la pesca sub ha direttamente a che fare con il cibo.
Proprio come il movimento slow food, che favorisce i prodotti di provenienza locale preparati in modo amorevole e coscienzioso, noi crediamo fermamente nella necessità di creare ed essere parte di un movimento di consapevolezza sulla pesca sub.
Il concetto di Slow Fish è sia sostenibile che rispettoso dell'ambiente. Peschiamo allora, e portiamo in tavola tutto quello che peschiamo, sapendo che mangiamo ciò che catturiamo e che la pesca in apnea è sì uno sport, ma con l’obiettivo di passare sempre dal mare alla tavola.
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Brothers ~ Don’t touch him!
Raccolta ~ One Shot/Flashfiction/Drabble ~ AU ~ Fluff ~ Sentimentale ~ Bat-brothers
Note: Tim non è Robin e ha solo 4 anni, mentre Dick ne ha 21; vive e lavora a Bludheaven, di giorno fa il poliziotto, di notte protegge la città come Nightwing. Tim rimane orfano e viene preso in custodia prima da Dick, poi adottato legalmente da Bruce.
Bruce e Dick hanno un rapporto turbolento. Jason è Robin, ha 15 anni e vive per fare scherzi a Tim, che chiama affettuosamente “pulce”. Anche lui ha un rapporto burrascoso con Bruce.
# Don’t touch him!
Era incazzato, lo era sul serio. Ma non perché Bruce – ti punisco per insegnarti qualcosa – lo avesse costretto a portarsi dietro quella pulce del fratellino. O perché quell’impiccione cronico di Dick, avesse insistito che Timmy necessitasse di acquistare degli abiti nuovi. Che diamine, questi erano lavori per Alfred, mica per un quindicenne ribelle irresponsabile. Che poi, a ben pensarci, avevano un bel fegato a fidarsi a mollargli quel piccoletto per un intero pomeriggio, senza la supervisione di Dick “chioccia” Grayson.
Comunque, non era per nessuno di questi motivi per cui ora Jason, fosse furibondo e le sue membra assalite da istinti omicida.
Nel lungo girovagare per centri commerciali, Tim aveva detto di aver bisogno di andare in bagno. Jason decise di aspettarlo fuori, non esisteva che lui aiutasse quella pulce saccente a pisciare, era più che capace di farlo da solo.
Ma l’attesa si stava prolungando troppo così, già urtato di suo, spalancò la porta delle toilet maschili chiamandolo a gran voce. Ciò che vide non gli piacque per nulla.
Un uomo, sulla cinquantina, sudato e nel panico che correva istericamente dietro un bimbetto – Tim – che si gettò letteralmente su Jason, nascondendosi dietro le sue gambe.
Ci mise poco a scansionare Tim e a fare le sue deduzioni; perdeva sangue dal naso, conseguenza di un pugno, e i suoi pantaloncini erano mezzi abbassati. Jason andò fuori di testa.
Non appena quel tipo – lo schifoso lurido pedofilo – tentò di aprire bocca, un pugno gli fece saltare via gli occhiali. Senza dargli il tempo di reagire, Jason gli si avventò addosso colpendolo ancora, e ancora.
« Cosa gli hai fatto, figlio di puttana?!! »
« N… niente…! »
« Lo hai toccato?! Rispondi, bastardo!! »
Proseguì’ a riempirlo di cazzotti fino a trasformare la sua faccia in una inquietante maschera cremisi. Le sue grida attirarono l’attenzione e, come era inevitabile, qualcuno chiamò la polizia.
Ci vollero due agenti per separare Jason da quell’individuo, prima che lo ammazzasse di botte. Tim venne medicato da un paramedico, mentre i poliziotti facevano il terzo grado a Jason, tentando di ricostruire gli eventi. L’uomo aggredito era finito in ospedale, e voleva sporgere denuncia.
Ma a Jason non fregava, anzi era dispiaciuto di non avergli potuto dare il resto delle sonore bastonate che si meritava. Quando finalmente gli permisero di avvicinarsi a Tim, era stato adeguatamente curato ed ora stava bevendo un succo di frutta in compagnia di una poliziotta. Jason si avvicinò con cautela, sedendosi accanto a lui, incerto su come comportarsi. Cosa diavolo poteva dirgli?
« Ehi… stai bene? »
Il bimbo sollevò lo sguardo su lui e abbozzò un timido sorriso. Il suo piccolo viso stava divenendo violaceo, i segni del pugno che aveva ricevuto, iniziavano ad essere evidenti. Ne aveva viste di scene raccapriccianti nella sua carriera di Robin, ma questo era Tim, il suo fratellino. Ed era stato quasi - grazie a Dio non aveva portato a termine i suoi intenti disgustosi - molestato e picchiato… come avrebbe fatto a spiegarlo a Bruce e a Dick?
« Jay… »
« S…sì? »
Si sentiva così impotente e vile. Quel bambino ora aveva bisogno di lui, e non riusciva a fare altro che pensare a quanto sonoramente Bruce lo avrebbe punito. Una manina andò a posarsi sulla sua, ancora tremante e con le nocche sporche di sangue.
« Non è stata colpa tua. » Sussurrò il piccolo, e poi con voce implorante aggiunse « Possiamo andare a casa? »
I suoi occhi erano lucidi, desiderava piangere ma si tratteneva perché a disagio in mezzo a tutti quegli sconosciuti e le mille domande che gli avevano posto senza sosta. A Tim non piaceva essere al centro dell’attenzione, era così timido e schivo. Indifeso. Jason non poteva più sopportare la pressione che gli stavano mettendo addosso, così, ignorando i poliziotti che volevano condurli entrambi in centrale, prese Tim in braccio e scappò via. Sfruttando le sue abilità acrobatiche, seminò velocemente - e facilmente - gli agenti. Però il fatto che fosse fuggito, non significava certo che l’avrebbe fatta passare liscia a quel verme. La sua faccia era ben scolpita nella propria mente, e lui di rado si scordava di simili canaglie.
Una volta rientrati a villa Wayne, Jason si dovette scontrare duramente prima con Bruce, poi più tardi con Dick. Il piccolo Tim venne affidato alle amorevoli cure di Alfred, che si preoccupò di fargli fare un bagno caldo e poi di nutrirlo. Non aveva voglia di parlare di quanto accaduto e, sebbene i membri di casa Wayne fossero ansiosi di conoscere i dettagli, Alfred li convinse tutti che era meglio lasciare al bambino il tempo di elaborare quanto accaduto. Si sarebbe confidato quando fosse stato pronto, non prima.
A notte fonda, Bruce si trovava nella Bat-caverna a sistemare alcuni bug nel computer, quando Tim lo raggiunse. L’uomo, sebbene sorpreso della sua presenza non fece nulla per convincerlo a tornare a letto.
Il bimbo afferrò una sedia e si sistemò accanto a Bruce, in silenzio, osservandolo lavorare. Fu solo dopo un ora abbondante, che trovò il coraggio di aprire bocca.
« Non devi sgridare Jay… non è stata colpa sua… »
All’adulto si strinse il cuore nell’udire quell’accorata supplica, ma non riusciva a perdonare Jason per la sua leggerezza. E anche quando il pensiero lo sfiorava, gli bastava osservare nuovamente il volto tumefatto di Tim per cambiare idea. Non era comunque desideroso di donare ulteriori traumi al figlioletto adottivo, così decise di mentire a fin di bene.
« Va bene, Tim. Non lo farò più. »
Tim gli restituì un sorriso felice, e poi allungò le piccole braccia verso lui, in una muta richiesta di essere preso in braccio. Bruce cercò di non stringerlo troppo a sé, temendo che un eccessivo contatto fisico fosse ancora sgradito al piccino dopo la brutta esperienza del pomeriggio precedente.
« Ti voglio bene papà… però non devi dire le bugie. »
La fronte di Bruce si corrugò, sorpreso da quanto perspicace potesse essere Tim nonostante i suoi quattro anni.
« Hai ragione, ti chiedo scusa. »
Il bimbo sbadigliò, posando la testolina sulla sua spalla, il corpo si stava finalmente rilassando abbandonandosi totalmente alle confortevoli braccia del padre. Non era la stessa cosa di quando stava in braccio a Dick, ma Tim poteva percepire un senso di protezione altrettanto piacevole.
Bruce pensò bene di riportarlo su in casa, era troppo umido e freddo lì sotto, e Tim indossava unicamente un leggero pigiama di cotone.
Incamminandosi per la scalinata, a metà strada incrociò Jason. Gli occhi di Bruce emanavano ancora astio nei suoi confronti, e Jason era ben conscio di essere dalla parte del torto. Ma questo non bastò a impedirgli di farsi avanti e avanzare una richiesta.
« Lo porto io a letto. » Esclamò senza remore, pronto ad affrontare l’ennesimo rimprovero della giornata.
Sei un irresponsabile, non posso fidarmi di te, non uscirai in pattuglia per almeno un mese, etc etc. Fanculo, a Jason non importava di ricevere ramanzine ipocrite da un uomo che portava con sé in pattuglia dei ragazzini per combattere il crimine, non bramava il suo perdono. Ma quello di Tim, sì, da lui voleva sinceramente farsi perdonare. Perché anche se era un piccolo rompi balle appiccicoso, gli voleva bene come a un fratello vero e proprio.
La postura di Bruce era rigida, statuaria quasi, e non accennava minimamente a mollare la presa sul piccolo angioletto dormiente fra le sue braccia. Nemmeno Jason si spostò di un millimetro, era pronto a rimanere anche tutta la notte immobile su quelle scale ad attendere il momento in cui il padre si arrendesse.
Alla fine, fu Tim stesso a placare gli animi, sfruttando tutta l’ innocenza e furbizia di cui era dotato. Si stropicciò gli occhi mugugnando, attirando l’attenzione di entrambi.
« Papà, posso dormire con Jay? Non voglio rimanere solo… Dick non c’è, e io ho paura… »
Chi riusciva a resistere ai suoi grandi occhi blu? Nemmeno Bruce dall’alto del suo cinismo, rimaneva indifferente dinanzi un tale limpido sguardo. Così, seppur recalcitrante, consegnò il bambino a Jason, che increspò le labbra in un ghigno vittorioso.
« Prenditi cura di lui. Portalo a letto e assicurati che non prenda freddo. » Disse atono, che nel suo gergo da “cavaliere oscuro”, poteva venir tradotto con: sbaglia un'altra volta, e ti prendo a calci nel sedere da qui fino a quando compirai 30 anni.
« Certo. »
Quando finalmente i due furono sotto le coperte, al calduccio, Jason si rivolse al fratello più piccolo « Ehi pulce, grazie per avermi difeso. E scusami per oggi… non avrei dovuto lasciarti solo. »
Tim era coricato accanto a Jason, e si guardavano entrambi negli occhi; non era sicuro di come replicare, volle pensarci un po’ su prima, lasciando sulle spine il fratellone. Jason non era come Dick, lui si comportava sempre male, facendogli scherzi, dispetti e quanto altro. Aveva sempre creduto che non gli importasse nulla di lui, ma dopo i fatti del giorno precedente, si era ricreduto. Sospirò lievemente, scegliendo infine di parlare a cuore aperto a Jason.
« Jay, io ti voglio bene… anche se mi prendi sempre in giro, mi nascondi i giocattoli e mi rubi i biscotti. »
Il sorrisetto di Jason cadde leggermente, preso dai sensi di colpa. Tim era stato molto accurato nell’elencargli tutte le “torture” a cui lo sottoponeva giornalmente. Dovette ingoiare un amaro boccone dinanzi tanta schietta sincerità.
« Hai ragione, sono un idiota… ma sai, non tutti possiamo essere perfetti come “mr ragazzo d’oro Dickie”!»
Il petto di Tim si animò in una risata divertita, e quel suono fu stranamente gradevole per Jason, gli risollevò l’animo. A ben pensarci, Tim riusciva sempre a farlo sorridere, anche se aveva passato un orrenda giornata e lui ce l’aveva con il mondo intero.
« Posso dirti un segreto, Jay? »
« Spara! »
« Oggi sei stato grande… hai picchiato quell’uomo cattivo che mi aveva fatto male… vorrei essere forte come te, Jay. Vorrei essere forte come Robin. »
« Bè, se vuoi posso insegnarti qualche mossa. Così la prossima volta che qualche vecchio bavoso tenterà di toccarti di nuovo, avrà il fatto suo! »
Il visino di Tim si illuminò entusiasta, nemmeno Jason gli avesse appena detto che gli avrebbe regalato un intera biblioteca. Che di fatto già possedeva, visto che Bruce ne possedeva una immensa proprio nella villa.
« Mi insegni a combattere? Davvero?! »
« Certo! Ma non dirlo a Bruce e Dick, altrimenti è la volta buona che mi uccidono! »
Il bimbo si crucciò, ponderando con attenzione a chi avrebbe potuto – oppure no – rivelare un fatto tanto importante.
« E ad Alfred? »
« Diavolo, no! Non ti sei accorto che è lui che comanda in casa?! Ci toglierebbe per sempre i suoi buonissimi biscotti!! »
La voce di Jason era realmente disperata, nemmeno lui poteva resistere a lungo senza i prelibati manicaretti di Alfred Pennyworth. I suoi biscotti al cioccolato, in particolare, di cui era inesorabilmente ghiotto, al punto che Bruce gli aveva vietato di cibarsene in quantità eccessive.
« Ok, allora sarà il nostro segreto! »
« Esattamente… un segreto solo nostro. Mio e tuo. »
Bisbigliò Jason con un insolito sorriso dolce, per la prima volta si rese conto che lui e Tim non avevano mai condiviso niente di particolare. Nessuna passione in comune, gusti diametralmente opposti in tutto… questa brutta esperienza aveva fatto sbocciare qualcosa fra i due, un legame che non avevano mai avuto fino ad allora. Ed entrambi erano felici di questo, nonostante per arrivarci, fossero dovuti passare attraverso una grande sofferenza.
Ci vollero qualcosa come tre mesi, prima che Bruce permettesse nuovamente a Jason di uscire da solo con Tim. Ma almeno aveva imparato la lezione: ovunque andasse, non perdeva mai di vista il fratellino e lo accompagnava sempre al bagno, accertandosi che non vi fossero curiosi nei paraggi. Parallelamente, Bruce si era occupato personalmente del maniaco che aveva molestato Tim al centro commerciale. Il suddetto perse la causa intentata contro la famiglia Wayne, guadagnandosi la prigione per molti anni.
E durante la sua prima notte in carcere, ricevette una visita notturna da Nightwing, che gli ruppe accidentalmente il setto nasale, mentre lo interrogava su un traffico di droga in cui era presumibilmente coinvolto.
Sebbene Bruce non avesse approvato il suo comportamento – specialmente la bugia detta per poterlo strapazzare lontano da occhi indiscreti - non si lamentò più del dovuto e la faccenda venne dimenticata velocemente. E poi, aveva ben altri pensieri per la testa, come mettere Jason in castigo a vita, dato che lo aveva beccato a insegnare a Tim come atterrare un uomo adulto con due mosse.
#tim drake#fiction au#jason todd#dick grayson#bruce wayne#batman#nightwing#robin#italian fic by me#bat brothers#jason is a rude brother but love it your little bro Tim#bat dad#dick and bruce is really overprotective
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Golden Goose Outlet Venezia Facile direzione Cucinare denaro quando arriva ai risponditori automatici
Il talento dovrebbe essere talento. Assicurati di utilizzare la tua abilità principale. Ci sarebbe ogni ragione chiaramente stabilita per ottenere assumere nuove persone. A causa delle recessioni economiche, devi essere in grado di aggrapparti a ciò che potresti avere e di essere ancora più diligente riguardo a chi i clienti assumono. No, facilmente no. Un individuo acquisirà molto presto conoscenza del fatto che inoltre non c'è nella tua vita un Golden Goose Outlet Online lemento così importante come il tuo mercato immobiliare e marketing online. Avresti bisogno di lavoro (almeno all'inizio). Quindi le cose fanno pensare che potrebbe essere possibile fare soldi ospitati? Il cambiamento è generalmente spaventoso, ancora senza di esso, non ci sono progressi. Scegli quel fuoco che infiamma nel tuo cuore personale per l'unica cosa che la maggior parte delle persone potrebbe affrontare di fronte alle loro vite e che gli esperti rivendicano senza sosta sulla tua famiglia principale e che hanno solo un effetto quando si tratta di realizzare il programma oggi. Il metodo era dove sei davvero solo il giorno corto fa, beh, sono dove Documento preferirebbe davvero essere, unirsi a casa mia. Aiuto è sempre solo via email telefonica o posta internet. Mentre in genere c'è una sorta di folla di soci che ha fatto di questa speciale carriera di aiutare gli altri a costruire un sistema di guadagni attraverso il web - Justin Blake, Scott Davenport, Anthony Morrison, in modo che tu chiami la tua stessa stanza) la certezza è drasticamente da parte tua, le informazioni che gli individui stanno andando è che puoi comprare se solo cogli ciò che puoi cercare. Sono perfetto qui per dire le donne, perché puoi sicuramente! L'individuo può superare la paura dello smarrimento o del bombardamento. Gli investimenti non dovrebbero richiedere molto tempo per la gestione una volta che hai guadagnato il controllo di questa situazione. Ti soffio meno di un'ora a settimana per gestire questi investimenti. Un sacco di più del mio tempo potrebbe essere speso per investimenti e shopping in giro per opportunità diverse rispetto al tweaking degli investimenti. In sostanza, il pubblico ha bisogno di tempo per guardare qui alla sua organizzazione aziendale di marketing mondiale perfettamente alla realtà una volta che un affare convenzionale. Perché sia per riuscire gli acquirenti hanno bisogno di prestare attenzione e attenzione sulle basi e le strategie di base attualmente. Non farlo da solo, coinvolgere le persone reali all'interno della tua rete. Chiamali come utility e chiamali all'incirca e ottieni una festa telefonica o persino una posizione in cui ognuno accoppierà e poi uscirà finalmente in una sorta di posizione e / o conversazione che ha prospettive. Prendere le cose con questi come una squadra toglie estremamente la nostra pressione da un po 'dei compagni di squadra della tua compagnia. Di solito ottengono la mia opportunità è possibile guardare i proprietari come un Golden Goose Outlet Venezia eader importante iscriversi nel modo corretto. Se qualcuno non preferisce ciò che fa la tua organizzazione e ti verrà richiesto di modificare la natura selvaggia della tua attività. Semplicemente stai attento, dato che la spesa degli individui dice che se segui ciò che qualcuno ama per un business, allora finirai per avere successo, in realtà è sempre vero, senza alcuna richiesta adatta per la tua elettricità ti assicurerai finalmente di risvegliarti in un posto folle.
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La Gara dei taglialegna è iniziata!
Il nostro villaggio quest'anno ha l'onore di ospitare l'annuale Gara dei taglialegna! Rimboccati le maniche e preparati a segare qualche ciocco. Rappresenta il nostro villaggio durante i giochi e dai una mano nei preparativi per rendere la gara memorabile!
Se sei almeno di livello 12, vedrai una finestra popup con l'invito a partecipare alla Gara dei taglialegna! Per visualizzare l'aggiornamento devi forzare la chiusura del gioco ed eliminarlo così dalla memoria del dispositivo mobile. Potrebbe anche essere necessario riavviare il dispositivo.
Inizia visitando il terreno di gara, posizionato dietro l'aeroplano di Eddie Occhio di Falco. Vedrai 3 ordini per volta. Ottieni punti raccogliendo le colture oppure producendo gli oggetti richiesti. Ogni oggetto che appare sul pannello avrà un diverso timer per darti il tempo di ottenere ciò che ti serve.
Consiglio: controlla spesso la bancarella per vedere se i tuoi amici stanno vendendo ciò che ti serve.
La Gara dei taglialegna si terrà dal 27 settembre all'8 ottobre 2017, per un totale di 12 giorni in cui potrai competere con altri giocatori per la prima posizione in classifica e completare le missioni dell'evento.
Potenziamenti: seghe d'oro e d'argento
Puoi aumentare la quantità di punti Tronco del 50% con le monete o del 100% spendendo chiavi. All'attivazione di un potenziamento comparirà un timer e verrà anche indicato il periodo di tempo che devi aspettare per comprarne un altro. I potenziamenti dureranno 1 ora e potrai selezionarne solo uno per volta (i prezzi variano in base al livello).
Classifica:
La scheda della classifica mostrerà quella in cui ti trovi. Non tutti i giocatori che conosci si troveranno nella stessa classifica. La scheda della classifica ti dirà in quale fascia di premi ti trovi al momento (oro, argento o bronzo). Puoi inoltre confrontare il tuo piazzamento rispetto a quello dei tuoi amici. Per correttezza, il tuo nome comparirà in una classifica di giocatori di livello simile al tuo.
Ricompense:
I migliori 5 giocatori alla fine di ogni fase otterranno l'aiutante esclusivo permanente Woody il cane. Chi termina nella fascia argento otterrà bollini d'oro, lucchetti, chiavi e una spilla Bovino Veritas, mentre i giocatori nella fascia bronzo otterranno bollini d'argento, lucchetti, guanti dorati e una spilla Bovino Veritas. Chi non riesce a classificarsi in nessuna di queste fasce riceverà sciroppo d'acero e gomitoli colorati nella prima fase, e 1.000 monete nella seconda.
Nella seconda fase hai un'altra chance per vincere Woody il cane. Se l'hai già vinto nella prima fase, nella seconda potrai potenziarlo a cane taglialegna.
Nota: potrai ottenere solo una delle ricompense, non tutte e tre! La tua posizione in classifica negli ultimi momenti dell'evento determina la ricompensa che riceverai!
Luogo di interesse temporaneo: capanna di legno
La capanna di legno si trova di fronte al terreno di gara. Puoi inviare fino a 4 aiutanti per ottenere oggetti evento come tavolette di cioccolato, sciroppo d'acero, gomitoli colorati, eccetera.
Nuovi oggetti necessari e dove trovarli:
Tavoletta di cioccolato: terreno di gara, radura della nonna, mucca e pollo da premio
Sciroppo d'acero: terreno di gara, miniera Beltempo, maiale, renna e pecora da premio
Gomitolo colorato: terreno di gara, laghetto del nonno, baia, mulin Germano, cavallo e capra da premio
Consiglio: gli oggetti prodotti che richiedono questi ingredienti varranno più punti Tronco! Assicurati di avere molti di questi oggetti per scalare la classifica!
Aiutante temporaneo: Paul il taglialegna e Bailey la contadina
Puoi acquistare Paul il taglialegna e/o Bailey la contadina per farti aiutare durante la Gara dei taglialegna. Ti daranno una mano a trovare gli oggetti evento rari di cui hai bisogno e lasceranno la tua fattoria al termine dell'evento.
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