#pesca subacquea
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Pesca subacquea di ricci di mare a fiume Naro: sequestrati 1.000 esemplari, multato pescatore
Pesca subacquea di ricci di mare a fiume Naro: sequestrati 1.000 esemplari, multato pescatore I militari della Capitaneria di porto di Porto Empedocle, congiuntamente al personale della Guardia... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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Ostia antica, da nuovi scavi preziosi indizi sulla vita nell’età imperiale
Ostia antica, da nuovi scavi preziosi indizi sulla vita nell’età imperiale Nuovi frammenti archeologici di oggetti utilizzati nella vita imperiale e legati ai rituali del culto emergono dagli scavi nell’Area Sacra del Parco archeologico di Ostia antica. La scoperta, dopo il recupero di due frammenti dei Fasti Ostienses venuti alla luce l’anno scorso, è avvenuta nel corso di un recente intervento, attuato con fondi CIPE, e finalizzato alla risistemazione generale dell’area per la sua prossima riapertura al pubblico con il restauro dei templi e il ripristino delle canalizzazioni che garantivano lo smaltimento delle acque meteoriche. Durante lo svuotamento di un pozzo, posto davanti alla scalinata del tempio di Ercole, profondo circa 3 metri e ancora pieno d’acqua, è emersa una cospicua quantità di reperti databili in gran parte tra la fine del I e il II d.C., molto ben conservati in quanto immersi in un fango povero d’ossigeno. Si tratta di ceramiche di varia tipologia, anche miniaturistiche; di lucerne, di frammenti di contenitori in vetro, lacerti di marmo, ossa animali combuste e noccioli di pesca, sicuramente utilizzati in specifici rituali sacri all’interno dell’area archeologica. Il ritrovamento di ossa combuste conferma in primo luogo lo svolgimento nel santuario di sacrifici animali (maiali e bovini, certamente), mentre le ceramiche comuni, anch’esse recanti tracce di fuoco, indicano che la carne veniva cotta e consumata durante i banchetti in onore della divinità. I resti di uno o più pasti rituali furono gettati nel pozzo, gli ultimi verosimilmente quando se ne era ormai dismessa la funzione. Fra i reperti più significativi rinvenuti c’è un oggetto in legno lavorato, a forma di imbuto o di calice, non comune e incredibilmente moderno, la cui funzione è ancora da chiarire. Oltre al calice-imbuto, decorato con una serie di leggere incisioni e cerchi concentrici all’interno (in prossimità del foro che lo attraversa), sono stati recuperati altri reperti dotati di modanature “a incastro” e costolature esterne, che fanno pensare a innesti reciproci e che sono complessivamente riferibili a un elemento cilindrico vagamente simile a un tubolo. I nuovi reperti sono stati rinvenuti nell’Area Sacra, importante santuario ostiense sorto a partire dal III secolo a.C. nei pressi della sorgente chiamata Aqua Salvia, lungo l’antico tracciato della cosiddetta Via della Foce. All’interno del complesso, dominato dalla mole del tempio di Ercole e occupato da due altri edifici di culto minori come il tempio di Tetrastilo (o di Esculapio) e quello dell’Ara Rotonda, i sacerdoti predicevano l’esito delle spedizioni militari ai generali in procinto di partire per le campagne militari. Si trattava dunque di un culto oracolare. L’attività di ricerca nel sito è stata coordinata dal responsabile scientifico dell’intervento, Dario Daffara, mentre l’esplorazione del pozzo e lo scavo dei sedimenti sono stati condotti dall’archeologo Davide I. Pellandra e da Mario Mazzoli e Marco Vitelli dell’Associazione A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione), ente del terzo settore specializzato in scavi e rilevamenti in zone e luoghi sotterranei a valenza storica e archeologica. Affidati alle cure dell’Ufficio Restauro del Parco, i legni sono ora in corso di studio e consentiranno di fare nuova luce sulla suppellettile in uso nei santuari romani d’età imperiale. “Ostia antica è una meraviglia. Rappresenta uno dei più importanti siti archeologici della nostra Nazione, all’interno del quale ci sono grandi valori e soprattutto c’è una grande storia, la storia dell’antica Roma. In questo momento in Italia sono attivi tantissimi scavi. In Legge di Bilancio, abbiamo voluto rifinanziare le attività di scavo perché, coerentemente con l’articolo 9 della Costituzione, c’è da tutelare ma anche da valorizzare. Faccio i complimenti a chi sta lavorando a questi scavi e a chi consente di riportare alla luce testimonianze molto importanti, che sono la geografia identitaria della nostra Nazione”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “L’intervento di restauro si è rivelato un’occasione unica di studio e di approfondimento della conoscenza sulle funzioni e sulle attività che si svolgevano nel santuario: un momento importante per fare ricerca in un’area che al momento della sua scoperta, negli anni 1938-40, restituì opere di scultura identitarie per Ostia antica e che saranno ospitate nel Museo Ostiense di prossima riapertura: la statua di Cartilio Poplicola, il busto di Asclepio e il rilievo dell’aruspice Fulvius Salvis con scena di ‘pesca miracolosa’ di una statua di Ercole da parte di pescatori ostiensi. Ancora una volta la ricerca, nelle sue varie forme, si conferma elemento chiave per coniugare le diverse istanze legate, oltre che alla tutela, alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale", ha affermato il Direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna. “Il progetto di restauro dell’Area Sacra, redatto dallo Studio Strati e diretto dall’architetto del Parco Valeria Casella, consentirà a breve di riaprire al pubblico uno dei complessi più antichi e suggestivi di Ostia, permettendo ai visitatori di accedere alla cella del Tempio di Ercole, finora interdetta. Verranno inoltre ricollocati i pavimenti del vicino Tempio dell’Ara Rotonda, del quale si sta anche ricostruendo la copertura”, ha sottolineato il Direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Alessandro D’Alessio. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Mares: 75 Anni di Eccellenza Subacquea e Innovazione
Benvenuti nel mondo di Mares, un'azienda che ha plasmato il panorama delle attrezzature subacquee con la sua straordinaria storia, impegno all'innovazione e tecnologie avanzate.
Quest'anno, Mares celebra il suo 75º anniversario, un traguardo che sottolinea l'impegno costante per l'eccellenza e la soddisfazione dei subacquei di tutto il mondo.
Origini e Fondazione
La storia di Mares inizia nel cuore delle acque cristalline del Mar Mediterraneo. Fondata nel 1949 da Ludovico Mares, l'azienda ha avuto umili inizi come piccolo laboratorio artigianale a Rapallo, Italia.
Durante la prima guerra mondiale, Ludovico Mares ha prestato servizio come subacqueo nella flotta della Regia Marina Austriaca. Dopo il conflitto, ha continuato a praticare immersioni, specializzandosi nel recupero di oggetti sommersi.
Al termine della seconda guerra mondiale, insieme ad altri profughi istriani, Ludovico è emigrato e si è stabilito a Rapallo. Qui, ha avviato un'azienda di costruzione di attrezzature per subacquei.
All'inizio, la produzione si limitava a pochi fucili, maschere e pinne. Tuttavia, grazie alla loro innovazione e alla precisione costruttiva basata su una profonda comprensione del mondo subacqueo, i prodotti Mares hanno guadagnato popolarità in tutto il mondo nel giro di pochi anni.
Ludovico Mares è stato una figura chiave nell'affermare la popolarità del fucile pneumatico per la pesca subacquea negli anni '60. Ha anche sperimentato nuovi approcci alla propulsione, utilizzando pinne fatte di materiali come tela cerata e giunco. Questi esperimenti sono ora parte della collezione del Museo del Mare di Gorée, in Senegal.
L'impegno per la qualità e la passione per l'immersione hanno presto fatto crescere Mares, portandola a diventare un punto di riferimento nel mondo subacqueo.
Nel 1971, Ludovico Mares ha deciso di ritirarsi dal mondo del lavoro, cedendo l'azienda a una grande multinazionale. Ancora oggi, Mares fa parte di questo gruppo, ora chiamato Head NV.
Nonostante il cambio di proprietà, Mares ha mantenuto il suo spirito innovativo originale. Continua a cercare l'eccellenza nella progettazione e nella realizzazione dei suoi prodotti, introducendo nel tempo numerose innovazioni nel mondo dell'immersione subacquea.
Punti di Forza
Mares ha consolidato la sua reputazione nel corso degli anni, diventando sinonimo di affidabilità, sicurezza e innovazione. Nel corso della sua straordinaria storia, Mares ha introdotto al mondo alcuni dei prodotti più iconici, diventati best seller globali.
La ricerca costante per materiali di qualità e l'attenzione ai dettagli nella progettazione degli equipaggiamenti hanno contribuito al successo di Mares. La gamma di prodotti spazia dalle maschere alle mute, dagli erogatori ai computer subacquei, offrendo soluzioni complete per ogni esigenza subacquea.
Ma non solo: Mares sostiene attivamente il progetto Blue Oceans di SSI. Negli ultimi tre anni, Mares si è impegnata a ridurre l’uso della plastica nei propri imballaggi per contribuire a una miglior tutela del pianeta.I primi passi sono stati fatti, introducendo gradualmente materiali alternativi in tutte le linee, nella speranza di sostituire completamente la plastica nel prossimo futuro.
Innovazione e Futuro
Il DNA innovativo di Mares ha portato all'introduzione di tecnologie all'avanguardia nel mondo delle attrezzature subacquee. Dai primi giorni, Mares ha investito in ricerca e sviluppo, portando all'implementazione di materiali leggeri e resistenti, progettazioni ergonomiche e soluzioni tecnologiche avanzate.
Tra i prodotti più famosi e di successo nelle vendite di Mares, spiccano la maschera Mares X-Vision, con il suo design innovativo e comfort ineguagliabile, le pinne Mares Avanti Quattro, con capacità propulsiva e comodità di utilizzo tuttora ineguagliate, e il computer subacqueo Mares Puck Pro, che ha ridefinito gli standard di facilità d'uso e funzionalità avanzate.
In conclusione, festeggiamo i 75 anni di Mares, un'icona di eccellenza subacquea che ha plasmato il panorama dell'immersione. Un viaggio straordinario che unisce passato, presente e futuro, dove ogni immersione è un'affermazione della dedizione di Mares a offrire il meglio ai subacquei di tutto il mondo. Scopri tutti i prodotti e le novità di Mares, sul nostro shop ufficiale
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Il Porto di Viareggio ha ospitato l’iniziativa di Marevivo “Mare senza Pneumatici Fuori Uso”, realizzata in collaborazione con il Comune e la Capitaneria di Porto di Viareggio, l’Autorità Portuale Regione Toscana, l’azienda Mansider srl, che si è occupata del trasporto e dello smaltimento del materiale raccolto, Sea Ambiente e Sea Risorse e Cittadella della Pesca. L’operazione, che ha permesso di rimuovere, in meno di due ore, cinquanta PFU dal Porto di Viareggio, per un peso approssimativo di 480 kg in totale, è stata coordinata dalla Divisione Subacquea di Marevivo e svolta dai Sommozzatori del Porto - Lencisub e Underwater Service e dal Gruppo Operativo Subacquei di COMSUBIN – Marina Militare Italiana. Presenti all’evento, oltre a Massimiliano Falleri (Responsabile della Divisione Subacquea di Marevivo) ed a Marina Gridelli (Responsabile Marevivo Toscana), anche Rodolfo Salemi (Assessore all’Ambiente del Comune di Viareggio), Silvia Brini (Comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio) e Valentina Ceragioli (Presidente Sea Risorse). «Con l’iniziativa di oggi a Viareggio abbiamo dato il via a una collaborazione con le realtà e le istituzioni locali e si è creata una forte sinergia tra tutti gli intervenuti», ha dichiarato Marina Gridelli, Marevivo Toscana. «È fondamentale sensibilizzare i cittadini sull’importanza di tutelare l’ecosistema marino e sul fatto che gli pneumatici fuori uso abbandonati in mare siano un rifiuto “permanente” che, se gestito nel modo giusto, diventa una risorsa riciclabile al 100% e riutilizzabile per creare nuovi materiali, nel rispetto dei principi dell’economia circolare. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita delle operazioni». «L'operazione di oggi rappresenta la perfetta sinergia che esiste tra le realtà che operano sul mare, la Capitaneria di Porto, le aziende di lavori subacquei che lavorano nel porto di Viareggio, e soprattutto i palombari del Comsubin - Marina Militare, reparti speciali altamente formati ma sensibili alle tematiche ambientali, che siamo onorati di avere al nostro fianco in questo tipo di interventi», ha dichiarato Massimiliano Falleri, Responsabile della Divisione Subacquea di Marevivo. Proprio durante le operazioni di rimozione dei PFU, i sommozzatori della squadra Marevivo hanno rinvenuto un’anfora ancora integra - probabilmente di origine romana - che è stata presa in carico dalla Capitaneria di Porto e che verrà consegnata alla Soprintendenza per gli studi e accertamenti del caso. Un’anfora che l’archeologa Martina Giannini, della delegazione di Marevivo, colloca a cavallo fra il primo secolo a. C. e il primo d. C. Resta solo la pancia, senza le anse e il puntale, «ma dalla forma, dalla lunghezza e dalla dimensione», spiega Giannini, «potrebbe trattarsi di un’anfora della Magna Grecia, usata per vino o olio, e recuperata lungo le coste dell’Italia Meridionale almeno quarant’anni fa».
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Pesca subacquea illegale nell’Area Marina Protetta Capo Caccia
Alghero. Durante il fine settimana appena trascorso il personale del Comando Barracelli, coordinato dal capitano Riccardo Paddeu, ha predisposto un servizio a largo raggio all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana finalizzato alla prevenzione e repressione delle attività illecite. L’attività di vigilanza ha visto impiegati contemporaneamente pattuglie a terra e a mare, che…
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I falsi turisti spie: negli Usa decine di cittadini cinesi fermati in basi militari, ambasciate e sedi governative
LONDRA – Si potrebbe chiamare lo spionaggio dei falsi turisti. Negli ultimi anni si moltiplicano i tentativi di intrusione di cittadini cinesi in ambasciate, basi militari e altre installazioni governative americane. Si va da presunti visitatori entrati in una base missilistica in Nevada sostenendo di avere prenotato lì una camera d’albergo ad apparenti appassionati di pesca subacquea che nuotano…
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#aggiornamenti da Italia e Mondo#Mmondo#Mmondo tutte le notizie#mmondo tutte le notizie sempre aggiornate#mondo tutte le notizie
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"Oggi a Pesca Subacquea 🤿, come mostreranno le immagini 📽️, avrei potuto tirare💥 circa 10 kg di pesci🐟😃!!!"
A PRIMA VISTA POTREBBE SEMBRARE UN AZZARDO QUELLO CHE VEDRETE, ma seguendo il video 📽️🤿, ascoltando le spiegazioni sulla teoria che alimenta questo principio della GIACCA BIANCA e guardando il riscontro in acqua🌊🤿🌊...NE RIMARRETE STUPITI 😳!😉
Buona visione amici miei e buon divertimento😃💪
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Lecce, colpito da un fulmine mentre fa pesca subacquea: due donne lo salvano con massaggio cardiaco
DIRETTA TV 5 Febbraio 2023 Un 33enne pugliese è stato folgorato da un fulmine durante una battuta di pesca subacquea: a salvarlo il provvidenziale intervento di due donne che si trovavano in un bar sulla spiaggia. 58 CONDIVISIONI Un uomo di 33 anni, pescatore amatoriale, è stato folgorato da un fulmine mentre si trovava con due amici sulla spiaggia di Lido Marini, frazione di Ugento (Lecce).…
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mi sto immaginando davide che cerca di convincere gianluca a fare pesca subacquea e gianluca essere come " ????????? no. "
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La libreria del Mare è... a Milano!
La libreria del Mare è… a Milano!
Civico 28 di Via Broletto, ecco un posto magico dove i libri incontrano il mare (senza che nessuno rimanga ferito). La libreria del Mare ha aperto nel 1974 ed è specializzata negli argomenti legati alla navigazione a vela e a motore (cartografia, giurisprudenza nautica, patente nautica, cucina di bordo e così via). Ma ospita anche ampie sezioni di subacquea, biologia marina, pesca e quant’altro…
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Giorno 3 giovedì 3-9-2020
Cagliari-Olbia in 17 giorni
Buongiorno Sardegna!
Stamattina ci svegliamo con un problema, la prima fermata si trova a 20km da noi però siamo senza crema solare, se la vogliamo dobbiamo tornare indietro di 2 km e dopo ripassare di qua, quindi farsi 4 km in più con un totale di 24 km, dopo qualche calcolo decidiamo di andare a comprarla, partiamo e camminiamo i 2 km sotto un sole cuocente, realizziamo che non saremmo mai arrivati alla fermata senza crema; arrivati al minimarket compriamo verdura, frutta, acqua, il cassiere ci ha anche fatto lo sconto di 5€ sulla crema solare, ricambiamo con un sorriso nascosto dalla mascherina, compriamo anche dei panini e li mangiamo li fuori.
Verso le 13 partiamo con l'intenzione di fare autostop e appena alziamo il dito si ferma una punto grigia, un quarantenne che fa pesca subacquea, ci porta oltre il punto che dovremmo essere arrivati a piedi, ci dà anche qualche dritta per lo snorkeling, ci dice che se stiamo sempre almeno a 200mt dalla costa possiamo stare tranquilli, lo ringraziamo tantissimo e per oggi possiamo fermarci qui a godere di questa bellissima spiaggia
Facciamo un botto di snorkeling finché non arrivano le ore 17 che siamo ripartiti però seguendo la costa dalla parte inversa, quindi avendo il mare sulla destra e non sulla sinistra come adesso (in poche parole torniamo indietro perché più avanti non si intravedeva neanche un albero per le amache o qualche spiazzo per la tenda), arriviamo dopo mezz'oretta in una spieggetta piccolissima, di sassi, perfetta per dormirci e riparata dal vento, decidiamo di fermarci per la notte.
Non siamo per niente stanchi e stiamo ascoltando musica, ore 19.30 un tramonto con colori intensissimi si manifesta dietro la punta più a sud della Sardegna...
c'è lo siamo goduti a pieno. Ore 20 cominciamo a mangiare e alle 21 ci versiamo nei piatti fagioli, pomodorini, cipolla, ceci, tonno e ovviamente spezie, parliamo un po e arrivano le 21.45, andiamo a letto che domani ci aspetta un altro giorno.
Buonanotte caletta, grazie di averci donato quel tramonto bellissimo e grazie al pescatore subacqueo che ci ha regalato consigli e una giornata libera!
Paolo 3°
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Kuzey Ege'de sular ısınmaya başladı... Derinlerde zorlayıcı bir akıntı olsa da berrak bir su var. Sevgiler
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In the North Aegean, water temparature started to warm up. There is a clear view even if there is an uneasy sea current in deep waters.
#Pesca#submarina#Pescasubmarina#lanza#lance#pechesousmarine#peche#sousmarine#pescasubacquea#subacquea#lieuxdepeche#peschereccio#Fischerei#Fang#Angeln#Speerfischen#Podvodni#ribolov#Podvodniribolov#divingtime#divingtrip
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Al via il restauro dell'Arsenale della Marina Regia di Palermo
Al via il restauro dell'Arsenale della Marina Regia di Palermo. Sono stati affidati alla presenza dell'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e del Soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici, i lavori di ristrutturazione dell'Arsenale della Marina Regia di Palermo. Sarà il consorzio Ati Pisciotta Costruzioni di Palermo, Unyon Consorzio di Scafati (Sa) e Symraxis srl di Palermo a realizzare il progetto nei locali dello storico edificio situato nei pressi del porto, in via dell'Arsenale. Ci vorranno 18 mesi per il completamento dei lavori che, oltre alla riqualificazione dei locali, prevedono la realizzazione del nuovo "Museo del Mare e della Navigazione della Sicilia", gestito dalla Soprintendenza del Mare. L'importo complessivo per la realizzazione delle opere è pari a oltre 4 milioni e mezzo, a valere sui Fondi per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 - "Patto per lo sviluppo della Regione Siciliana". «La Sicilia si dota finalmente di uno spazio espositivo moderno che racconterà il mare e la storia ad esso legata – afferma l'assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - Un territorio, che fin dall'antichità ha avuto uno stretto legame con il mare e la navigazione, ha il dovere di raccontare ai suoi visitatori ciò che più ha caratterizzato le sue vicende nel corso dei secoli. La valorizzazione e la divulgazione del patrimonio culturale legato al mare sono una mission dell'assessorato, che potrà finalmente dotarsi di un museo in linea con gli standard più moderni». La nuova struttura espositiva conterrà gran parte del patrimonio culturale sommerso e legato al mare recuperato negli ultimi venti anni e racconterà la storia del mare e della navigazione in Sicilia, dai primordi all'età contemporanea, con un processo narrativo sull'archeologia subacquea, i traffici marittimi, i commerci, le rotte, gli scambi, la pesca e la pirateria. Sarà un percorso di valorizzazione e fruizione innovativo grazie all'utilizzo di sistemi multimediali, che offriranno ai visitatori un panorama completo del patrimonio culturale materiale e immateriale dei mari e delle coste siciliane. Previsto anche un bookshop e una biblioteca di settore oltre che uno spazio relax con caffetteria per ospitare i visitatori. Durante i lavori, i reperti attualmente esposti all'Arsenale saranno custoditi nella sede della Soprintendenza del Mare, nel complesso Roosevelt dell'Addaura.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Come scegliere la muta ideale per le tue esplorazioni subacquee
In questo post, esploriamo insieme i criteri essenziali da considerare quando si sceglie la muta da sub. Sia che siate neofiti o subacquei esperti, la scelta accurata di una muta gioca un ruolo cruciale nell'assicurare comfort e sicurezza durante le vostre immersioni.
Vediamo ora alcuni elementi chiave da tenere a mente:
1. Isolamento Termico: La temperatura dell'acqua determina lo spessore della muta. Valutiamo attentamente le destinazioni subacquee e optiamo per lo spessore adatto, bilanciando l'isolamento termico con la flessibilità.
2. Materiali Tecnici: La qualità e il tipo di materiale sono essenziali per la muta. Neoprene e altri materiali tecnici garantiscono eccellente isolamento termico e flessibilità, considerando anche l'ambiente di immersione.
3. Chiusura Efficace: Il tipo e la posizione della chiusura influenzano praticità e tenuta. Le cerniere posteriori offrono una chiusura affidabile, mentre quelle anteriori semplificano l'indossamento. Scegliamo in base alle nostre preferenze.
4. Vestibilità Personalizzata: La muta dovrebbe abbracciare il corpo. Una vestibilità precisa riduce l'infiltrazione d'acqua e massimizza il comfort. Spesso la vestibilità della muta può cambiare in base allo spessore del neoprene o alla posizione delle cuciture: se un modello non è adatto, meglio provarne un altro.
5. Marche Affidabili: Investiamo in muta da sub di marche valide e conosciute. I produttori più conosciuti vantano anni di esperienza nei tagli e nella realizzazione di mute comode e durevoli, con materiali di prima qualità. Le recensioni online ci forniscono preziose informazioni sulla reputazione dei migliori marchi e sulla qualità dei loro prodotti.
6. Manutenzione Consapevole: Una cura adeguata allunga la vita della muta. Laviamola con acqua dolce dopo ogni immersione, evitando detergenti aggressivi. Asciughiamola in un luogo fresco, lontano dalla luce solare diretta.
7. Considerazioni Economiche: Il costo è un fattore da valutare. Tuttavia, consideriamo la muta come un investimento nella nostra esperienza subacquea. Una muta di qualità offre comfort e prestazioni durevoli.
In conclusione, la selezione di una muta da sub richiede un approccio oculato e un'attenta raccolta di informazioni. Scegliamo con attenzione, tenendo a mente l'ambiente di immersione, le nostre preferenze e, soprattutto, la nostra sicurezza. Che le nostre avventure sottomarine siano sempre emozionanti e soddisfacenti!
Esplorate il nostro ecommerce e scoprite le mute per attività subacquea , le mute per apena o pesca o ancora le mute da snorkeling che soddisfano tutte le vostre esigenze. Con un'ampia gamma di scelta, siamo certi che troverete quella perfetta per le vostre avventure sottomarine. Iniziate oggi il vostro viaggio subacqueo con noi! 🌊🤿
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Malore durante un'immersione: morto ufficiale dei carabinieri
Malore durante un’immersione: morto ufficiale dei carabinieri
Gabriele Mambor era comandante provinciale a Crotone. Aveva 49 anni ed era appassionato di pesca subacquea Tragico incidente in mare a Crotone. Il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Gabriele Mambor, è morto nel pomeriggio di ieri durante un’immersione in mare. Mambor, 49 anni, era appassionato di pesca subacquea… Read MoreCittàToday
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