#artist: RITY
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animepopheart · 2 years ago
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★ 【RITY】 「 ai hoshino // oshi no ko 」 ☆ ✔ republished w/permission ⊳ ⊳ follow me on twitter
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rennebright · 5 months ago
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Grace Howard by リティ/RITY [Twitter/X] ※Illustration shared with permission from the artist. If you like this artwork please support the artist by visiting the source.
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lunamagicablu · 3 months ago
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OM Babaji - by Kriya Yoga artist Stephen Sturgess in London.
'Abide in the Self, your true nature that is God's being.' - Stephen Sturgess.
Lahiri Mahasaya's Initiation from Mahavatar Babaji
"‘Lahiri, are you still feasting on your dream desires for a golden palace?’ My guru’s eyes were twinkling like his own sapphires. ‘Wake! All your earthly thirsts are about to be quenched forever.’ He murmured some mystic words of blessing. ‘My son, arise. Receive your initiation into the kingdom of God through Kriya Yoga.’
"Babaji stretched out his hand; a home (sacrificial) fire appeared, surrounded by fruits and flowers. I received the liberating yogic technique before this flaming altar. "The rites were completed in the early dawn. I felt no need for sleep in my ecstatic state, and wandered around the palace, filled with treasures and priceless objets d’art….
- (Autobiography of A Yogi).
Om Lahiri Mahasaya!
Om Babaji!
****************
OM Babaji - dell'artista Kriya Yoga Stephen Sturgess a Londra.
"Rimani nel Sé, la tua vera natura che è l'essere di Dio. ' - Stephen Sturgess.
Iniziazione di Lahiri Mahasaya da Mahavatar Babaji
"'Lahiri, stai ancora banchettando dei tuoi sogni per un palazzo d'oro? ' Gli occhi del mio guru brillavano come i suoi zaffiri. 'Svegliati! Tutte le tue sete terrene stanno per essere placate per sempre. ’ mormorò alcune parole mistiche di benedizione. 'Figlio mio, alzati. Ricevi la tua iniziazione nel regno di Dio attraverso il Kriya Yoga. ’
"Babaji tense la mano; apparve un fuoco (sacrificale), circondato da frutti e fiori. Ho ricevuto la tecnica yogica liberatoria prima di questo altare fiammeggiante. "I riti furono completati all'alba. Non sentivo il bisogno di dormire nel mio stato estasiato, e vagavo per il palazzo, pieno di tesori e oggetti d'arte inestimabili....
- (Autobiografia di A Yogi).
Oh Lahiri Mahasaya!
Oh, Babaji!
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radiosanity · 11 months ago
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This piece, Iniche, was performed live by Tunde Jegede & the African Classical Music Ensemble and it features Juldeh Camara on riti, and Sona Jobarteh on vocals and guitar. It is part of a live theatre show entitled, Ancient Futures, which weaves together culture, history and art through the evocative live visuals of the artists, Sunara Begum and Trevor Mathison.
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carolyncarillo · 6 months ago
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Anniversaire de Rêve pour Thea la Baby Boss ! Pour Vérity C’est une Autre Histoire… Devenir…
Anniversaire de Rêve pour Thea la Baby Boss ! Pour Vérity, C’est une Autre Histoire… Devenir sponsor de nos vidéos ➡️ https://rb.gy/m4nxm9 🚀 Nous suivre 🥳 ➡️ 👉 https://linktr.ee/veritychelsea ❤️‍🔥 👍 + 🔔 + 💬 Music : https://open.spotify.com/intl-fr/artist/4H8QU4iafPob1fjE0ko3XI Ceci est une vidéo tous publics aussi appelé contenu familial, adapté aux annonceurs de type divertissement & humour favorable à la famille en français. Gros bisous de la part de Verity and Chelsea ! 😘 Thea Baby Boss: Anniversaire de Rêve! Et Vérity? published first on https://www.youtube.com/@VERITYandCHELSEA/ Anniversaire de Rêve pour Thea la Baby Boss ! Pour Vérity, C’est une Autre Histoire… Devenir… published first on https://verityetchelsea.tumblr.com/
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sguardimora · 6 months ago
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"Do fairies have a tail?" #ERetici2024
Nel weekend appena trascorso siamo state alla Corte Ospitale di Rubiera con i e le Custodi delle Residenze che per la prima volta hanno incontrato le artiste selezionate dal bando ERetici 2024. Do fairies have a tail? è il titolo del progetto della danzatrice e coreografa Violetta Cottini coadiuvata dalle performer Alessandra e Roberta Indolfi. Agnese Aquilani, Annarita Di Bitonto, Carlotta Simonetti, Elena Garbara, Francesco Tardio, Gianluca Bertozzi, Giulia Veneziano, Lavinia Di Genova, Silvia Consigli, Simone Costi sono i e le dieci Custodi delle Residenze che entreranno nel processo di ricerca e creazione di Violetta, Roberta e Alessandra per Do fairies have a tail?
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Accolti dalla direttrice Giulia Guerra abbiamo attraversato i differenti spazi della Corte per poi prenderci un momento con Silvia Ferrari, che con me cura questo progetto dedicato ai giovani spettatori e spettratrici, per ritrovarci dopo il primo incontro online. Per entrare nel processo di cura e ascolto necessario a definire lo sguardo dei e delle Custodi delle Residenze abbiamo trascorso questo primo momento facendoci attraversare dai racconti per parole, immagini e suoni che gli spettatori e le spettatrici delle precedenti edizioni del progetto hanno dedicato proprio ai nuovi.
ALGHE, PAURA, SGUARDO, NOTTE, CONFUSIONE, TENTATIVI, APERTURA, GESTAZIONE, FALLIMENTO, ABITARE, CURA, RISONANZA, ORIZZONTALITA'...
Sono queste alcune delle parole che ci portiamo dal passato al futuro per intraprendere questo nuovo viaggio nel processo di ricerca di Violetta Cottini e Alessandra e Roberta Indolfi.
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Subito dopo siamo entrati in punta di piedi in sala, accolti dalle artiste che ci hanno aperto le porte del loro posto segreto: un museo di chincaglierie che hanno trovato esplorando i luoghi della Corte Ospitale nella prima residenza del progetto, i libri che stanno nutrendo le loro riflessioni, gli oggetti che stanno costruendo per definire l'immaginario di questo misterioso altrove che mescola confini riconoscibili: i giochi infantili e i riti primordiali si confondono così come le ombre e le luci, la notte e il giorno, la natura incontaminata e la desertificazione "post-umana".
E poi i pensieri e le domande che si stanno aprendo durante la composizione di questo habitat che sa di antico e futuro, dove non esistono gerarchie, distinzioni binarie, prospettive riconoscibili. Un bosco di resti, di oggetti senza storia, di terra che non è terra e aria che non aria, nebbia pesante e colori pastello, rumore di acqua che scorre, pulviscoli di polvere fluorescenti.
Che peso ha un corpo qui? Ci credi ancora?
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Poi, nella tarda mattinata di domenica, entriamo in questo altrove guidati dalla voce di Violetta. Lo spazio cambia forma. Dal tappeto di danza nero che si fa terroso iniziano a comparire esseri misteriosi. A uno a uno lo popolano: le ossa e gli occhi si sciolgono, le mani non sono più mani, e i piedi non sorreggono più i corpi.
Come sentono e vedono? Come si muovono? Si alzano?
Sono minuscoli e giganteschi allo stesso tempo. Ricomposti dopo una lunga scomposizione emergono lentamente da sottoterra e tentano invano di prendere il volo.
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Rientriamo, ognuno nel suo spazio del quotidiano, e in attesa di rivederci prima online a luglio poi di nuovo insieme a Rubiera portiamo con noi delle domande che si sono aperte in questi giorni condivisi insieme.
Cos'è l’altrove?
Quanto di ognuno e ognuna di noi risiede nell’altra?
Come incrociate gli sguardi?
Quali saranno i prossimi punto di caduta?
Come ritroveremo questo germoglio al ritorno? 
È possibile ritrovare la magia dell’infanzia?
Come faccio a volare?
Cosa può dire il mio corpo?
C’è un limite al tentativo?
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marwahstudios · 9 months ago
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Indo Gambia Film and Cultural Forum Met at ICMEI Headquarters
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Noida: The Indo Gambia Film and Cultural Forum recently convened at the prestigious headquarters of the International Chamber of Media and Entertainment Industry (ICMEI) in Noida. This significant event saw the coming together of esteemed delegates from both nations, fostering cultural exchange and collaboration.
In a notable partnership, the High Commission of Gambia has joined forces with the 12th Global Festival of Journalism Noida 2024, further solidifying the bond between the two countries. His Excellency Mr. Mustapha Jawara, the esteemed High Commissioner of Gambia, graced the occasion alongside Gambian diplomats from the High Commission of Gambia, adding a touch of diplomatic finesse to the proceedings at Marwah Studios.
During the event, Mr. Sandeep Marwah, a revered figure in the realm of media and entertainment, presented mementos to a distinguished delegation of artists from Gambia. These artists, representing the rich cultural tapestry of their nation, were honored for their contributions at the Surajkund Mela. The delegation included:
Sanna B. Jarju – Head of Delegation
Matarr Jeng – Xalam Instrumentalist
Yusupha Suso – Balafon Xylophone Player
Bubacar Jallow – Flutist
Muhamadou Kamaso – Kora Player
Mustapha Ceesay – Percussionist
Nene Jali Suso – Vocalist/Singer
Amie Jafuneh – Vocalist/Singer
Yero Ann – Lead Singer
Demba Ayo Sallah – Riti Instrumentalist
Maimuna Bah – Female Drummer
Jainaba Ceesay – Female Drummer
Jarry Bah – Dancer
Mai Jallow – Vocalist/Singer
Saidou Samba – Riti Instrumentalist
Habib Sey – Drummer
Pateh Sowe – Drummer
Samba Touray – Silversmith
Awa OB. Conateh – Fashion Designer
Each member of the delegation brought their unique talents and cultural heritage to the forefront, showcasing the diversity and vibrancy of Gambian arts and culture.
The event served as a testament to the enduring spirit of collaboration and friendship between India and Gambia, promising a bright future of cultural exchange and mutual understanding.
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belovedcelebrity · 9 months ago
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Pink Friday How Becomes Brand of Feminism Hardest Hip Hop Queen Nicki Minaj
Nicki Minaj Trinidadian-born rapper and American singer well known as Queen of Rap is known for her musical versatility. Nicki Minaj on Red Carpet Celeb rity Nicki Minaj, born Onika Tanya Maraj, is a renowned music artist known for her lyricism, fashion sense, and stage presence. Born on December 8, 1982, in Saint James, Trinidad and Tobago, she moved to Queens, New York, where she discovered…
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agrpress-blog · 1 year ago
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Presentata a Spazio5 - via Crescenzio 99/D, in zona Prati, a pochi metri da piazza del Risorgimento - giovedì 14 dicembre 2023 la mostra di Massimo D’Aiuto Orizzonti essenziali - che si svolgerà a Pietrasanta (LU) da venerdì 22 dicembre 2023 a domenica 14 gennaio 2024 - in una nuova sperimentazione all’insegna dell’arte performativa che stravolge i riti della contemporaneità. La conferenza stampa è stata trasformata in una performance di Musica, Canto, Danza, Fotografia, Arti Visive dalla regista, performer e body artist Francesca Chialà, fondatrice del movimento artistico “La Festa delle 7 Arti”, che riunisce musicisti, cantanti, ballerini, artisti visivi, attori, fotografi, poeti, scrittori per promuovere i diritti umani, sociali e ambientali. Il lavoro dello scultore Massimo D'Aiuto è stato raccontato ai giornalisti in chiave performativa da F. Chialà, accompagnata alla chitarra dal polistrumentista e arrangiatore Max Minoia, che ha collaborato, fra gli altri, con Gianni Morandi, Franco Califano e Renato Zero. Le sculture di M. D’Aiuto sono state interpretate musicalmente dal cantautore Vittorio Centrone, che ha creato Lemuri il Visionario, il suo alter ego artistico, e cantato il suo ultimo singolo, La strada degli spiriti, un viaggio musicale e spirituale alle origini della musica e di altre forme d’arte, per immergersi totalmente nella sua visione magica e sognatrice della realtà. Lemuri ha sempre identificato gli artisti come maghi, in grado, con la loro arte, di trasformare l’umore, il brutto in bello, il banale in fantastico, il dolore nella dolce malinconia di un ricordo. La musica di Lemuri e le sculture di D’Aiuti sono state interpretate, in chiave di teatro danza, dalla ballerina e attrice Valeria Vignati, mentre nello spazio scenico scorrevano le immagini del fotografo Maurizio Riccardi,che , a magistralmente immortalato le opere di M. D’Aiuto e curato il catalogo della mostra a Pietrasanta. E non sono mancate le sorprese. I giornalisti sono stati coinvolti dalla Chialà nella performance con i Cappelli d’Artista dell’art designer Sabrina Baldacchini. Fino all’atto finale della body artist, che ha colorato i volti dello scultore Massimo D’Aiuto, del fotografo Maurizio Riccardi, del cantautore Lemuri, del musicista Max Minoia, della ballerina Valeria Vignati e di alcuni giornalisti che si lasciati coinvolgere nel flusso emotivo dell’happening artistico. Nel corso della la performance Francesca Chialà e Valeria Vignati hanno indossato i creativi costumi realizzati da Sabrina Baldacchini per far dialogare la forza e la potenza delle sculture di Massimo D’Aiuto con la flessibilità e leggerezza delle sue creazioni di art design.
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oliverbraid · 1 year ago
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Conscious of missed opportunity I return the headphones to the desk. I repush my materials to one side. I flip up the laptop again to check my emails. Every day waiting for opportunities from strangers, from anyone who might think I’m worth their investment in time and space. Time & Space is the title for my headphones sculpture. I delete a series of invitations to private views in other cities, intermingled with the ‘Monthly Studio Updates’ from artists I don’t know, which I also delete and wonder who doesn’t. The lack of requests to participate in exhibitions encourages me to search my Junk. Recheck my deleted folder, looking for something I’ve missed. Status panic sets in and leads me to scroll opportunity sites. I ignore any sites reviewing other artists work, unless I’m willing to spend the day lost in pressure around other people’s lives.  Needing music to continue focusing on sewing. I research new artists in genres I prefer. I listen to quick clips of their offerings until I find something that sounds familiar enough to explore. I’m always looking for that new ‘one’ album, something I can listen to on repeat until it feels that I have written and performed it myself. No opportunities, no new music, nearly sewing time, or what I can squeeze in before this Riti set-up drains the last of my time.
I wander to Sol’s locked office door to try the mechanism, behind which I have left my favourite cup. No luck. Usually, I trapse this cup from my home to my studio. I can use Sol’s favourite cup instead, which he leaves nightly in the sink room drying, when he returns home to cups reserved for a domestic setting. and pass Sausage Roll explaining to Fox alternatives to the paper she currently uses for her saccharine illustrations. ‘Glad to see you getting on in peace’, I offer to Fox with pointed eyes, but she doesn’t take on. Possibly her senses are overwhelmed by the spiritual presence. Often when she eats her lunch in the kitchen, I hear her being similarly haunted. Behind my curtain I throw out verbal life-jackets, to try and rescue her from drowning in the ghost’s waffle, but they are met with a similar silence.
*
A Written Ambition I have a dream that one day I will write a story, or a book of some kind. Writing and books have carried my through difficult times and I want to pay back that service in my own way. I haven't trained for this and I know I need practice. For now I am trying my best to practice this and I plan to update my writing in small chunks here. It isn't edited and it's mostly explorative at this stage.
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spaziodisplay · 1 year ago
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perfettipietro
Werewolf
03.11.2023 - 03.12.2023
(a cura di Ilaria Monti)
The next morning, I looked in the mirror and noticed that I was not a werewolf. (Daniel Pinkwater, I Was A Second Grade Werewolf)
Una parola per innescare un magia, una luce parlante che genera immagini, storie, personaggi fantastici, piccole apparizioni. Giocando con i meccanismi del linguaggio simbolico, verbale e visivo, perfettipietro costruisce vuoti e spazi mentali dove tutto ciò che può accadere è frutto dell’immaginazione, di ricordi d’infanzia distorti e sfumati, invocati come incantesimi per fermare il tempo.
BIO
perfettipietro vive e lavora a Parma. Le sue opere nascono dall’incontro casuale con oggetti e materiali che suscitano in lui un'attrazione spontanea e talvolta incontrollata. Attraverso un compulsivo, maniacale e ordinato processo di accumulo, selezione e rielaborazione intuitiva di diversi riferimenti, l'artista genera un archivio di idee, ossessioni, simboli, riti infantili e vuoti emozionali da riempire, che si tramutano in opere (auto)ironiche ed evocative. 
www.perfettipietro.com
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ENGLISH
(curated by Ilaria Monti)
The next morning, I looked in the mirror and noticed that I was not a werewolf. (Daniel Pinkwater, I Was A Second Grade Werewolf)
A word to make magic, a speaking light that creates images, tales, fantastic characters, little appearances. By playing with the symbolic functioning of verbal and visual language, perfettipietro builds mental voids and spaces where anything can solely happen in imagination, in twisted and fuzzy childhood memories invoked like spells to freeze time.
BIO
perfettipietro currently lives and works in Parma. With a conceptual approach to visual art, his works are often born out of a spontaneous - and sometimes uncontrolled - attraction to different objects and media he randomly bumps into. Through a compulsive, maniacal and rational process of accumulation, selection and intuitive re-elaboration of different references, the artist generates his own archive of ideas, obsessions, symbols, childish rituals and emotional voids to be filled, which eventually turns into (self-)ironic and evocative works.
www.perfettipietro.com
PRESS KIT
ph credit: DISPLAY
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animepopheart · 2 years ago
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rennebright · 3 months ago
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Bologna: Al via la preview di Bologna Portici Festival
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Bologna: Al via la preview di Bologna Portici Festival. Dal 26 al 28 maggio via Manzoni e via Galliera diventano un nuovo distretto culturale che vive da mattina a sera tra mostre, spettacoli e visite guidate ai bellissimi palazzi che su queste strade si affacciano e alle collezioni che gli stessi accolgono; molti gli eventi in programma che arrivano fino al Voltone del Baraccano diffondendosi in vari luoghi della città. La tre giorni costituisce la preview della prima edizione di Bologna Portici Festival, che si terrà dal 13 al 18 giugno, una grande festa urbana per celebrare il riconoscimento dei Portici Patrimonio dell’Umanità Unesco, con musica e spettacolo in molti luoghi della città e che sarà presentata nei prossimi giorni. Danza e musica animeranno il Cortile del Museo Civico Medievale, l’Oratorio di San Filippo Neri e il Voltone del Baraccano; tra gli spettacoli di danza più attesi Cosmo Panico, a cura di Gender Bender con la compagnia Igor x Moreno ispirato alle celebrazioni dei riti stagionali, DISTANCE a cura di Instabili Vaganti e frutto della condivisione di un’indagine artistica sul tema del “confine” e ancora All’inizio della città di Roma, a cura di Danza Urbana con la coreografa Claudia Castellucci, che va agli albori del vivere sociale organizzato e alla nascita dei concetti di diritto, giustizia e solidarietà. Tutt’altra atmosfera con le rievocazioni storiche di 8cento, che oltre al consueto appuntamento con il Gran Ballo dell’unità d’Italia, che per l’occasione farà sosta sotto il voltone del Baraccano, proporrà un corteo che da piazzetta della Pioggia attraverserà i portici di via Galliera fino al cortile del Museo Medievale. La musica spazia dalle sperimentazioni di bambini e ragazzi delle scuole elementari e superiori, all’Aida con l’Orchestra del Baraccano a cura di Persephone, passando per le suggestioni proposte da Arci Bologna, con il sound artist Giuseppe Cordaro che firma il progetto Sonitus - il suono delle piante (installazione che ha come tema l'indagine sulla biodiversità in relazione alle attività umane) e Sonic Landscape Orchestra con le inedite immagini raccolte da Luciano Osti – riconsegnate grazie ad Homemovies e con il commento sonoro di Valeria Sturba, che offrono uno spaccato inedito di vita bolognese attraverso i portici cittadini. Come intreccio dei grandi patrimoni culturali e saperi antichi, trova una collocazione importante in Bologna Portici Festival la mostra “La danza delle mani. Arte cultura, unicità: merletto, patrimonio universale” al Museo Civico Medievale che - grazie alla sinergia tra Comune di Bologna e rete dei merletti in Italia - espone preziosi manufatti provenienti da tutta Italia per celebrare l’antico saper fare candidato a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Nella sala del Lapidario le merlettaie, attese da tutta Italia, mostreranno dal vivo le loro antiche tecniche e accompagneranno i visitatori alla scoperta delle specificità dei vari territori, degli strumenti e dei segreti di questa arte antica (comunicato in allegato). Tantissime le visite guidate, perlopiù gratuite, grazie alla collaborazione con partner istituzionali e privati, alla scoperta di edifici aperti eccezionalmente - come il Cinquecentesco Palazzo Bonasoni di via Galliera, da scoprire con la guida della Delegazione FAI di Bologna - o visitabili in modalità speciali come San Colombano, da scoprire insieme alla Direttrice Catalina Vicens, o Palazzo Fava, con la mostra dedicata a Lucio Saffaro che inaugura proprio il 26 maggio, fino al Grand Tour dell’Hotel Majestic già Baglioni, alla scoperta dei segreti di questo pezzo di storia della città con la guida di Anna Brini. Le diverse modalità di accesso alle visite guidate sono indicate nel programma. Ad arricchire il programma della preview anche il ricco calendario di Diverdeinverde, alla scoperta dei giardini nascosti in città, in special modo una trentina di giardini del centro storico, con particolare riferimento a quelli che prospettano direttamente sui tratti di portici riconosciuti patrimonio dell’Umanità Unesco. Cuore di questa anteprima del Festival sono le performance nate all’interno del grande ‘cantiere creativo’ aperto nell’estate del 2022 grazie ai fondi europei PON per azioni di inclusione e welfare culturale che ha coinvolto 35 operatori e più di 30 gruppi target a rischio marginalità, partecipanti alle attività laboratoriali. L’edizione pilota del Bologna Portici Festival è sostenuta inoltre dal Ministero del Turismo attraverso i fondi per i Comuni a vocazione turistico-culturale con siti Unesco e Città creative Unesco.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Saba Anglana
https://www.unadonnalgiorno.it/saba-anglana/
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Ce ne andiamo in giro con una specie di invisibile esoscheletro, noi donne, ci siamo ancora costrette, per difesa, per necessità. Un’armatura che potenzia le capacità fisiche e quelle psichiche, uno scudo che ci protegge. Ora, immaginiamo sia fatto di luce, il nostro carapace: nessun bisogno di piacere o di compiacere, così come invece ci hanno abituato fin da piccole. Non siano il successo, i followers o la fisicità vincente il nostro lasciapassare. Ma un corpo fatto di luce, che illumini il mondo quando lo attraversiamo, che rieduchi la nostra società narcisista alla capacità di amare.
Saba Anglana è un’artista poliedrica. È cantautrice, attrice, autrice, conduttrice radiofonica, lavora in produzioni teatrali e televisive e sviluppa progetti discografici internazionali.
Ha all’attivo quattro dischi distribuiti in oltre sessanta paesi del mondo, i cui testi sono scritti nelle lingue che compongono il suo albero genealogico, tra Italia e Africa orientale.
È nata a Mogadiscio, in Somalia, il 17 novembre del 1970 da padre italiano e madre etiope.
Aveva cinque anni, nel 1975, quando il regime di Mohammed Siad Barre, sospettando la sua famiglia di spionaggio, li ha costretti ad abbandonare il paese. Riparati prima in Etiopia e poi in Italia, si sono stabiliti a Roma.
Dopo la laurea in Storia dell’Arte all’Università La Sapienza ha iniziato a lavorare come attrice, ha fatto parte del cast del telefilm La squadra per due stagioni, è stata doppiatrice nel film Totò Sapore e ha recitato in tanti teatri italiani.
Nel 2006 ha inciso l’album Jidka – The Line, cantato in somalo e inglese, con la prestigiosa etichetta inglese World Music Network, che l’ha vista esibirsi in centinaia di spettacoli in cui alterna il canto alla narrazione. Da segnalare la sua partecipazione a The Earth Nat Geo, il 22 aprile 2008 in Piazza del Campidoglio a Roma, insieme a artiste e artisti del calibro di Cesária Évora e Nidi D’Arac, per fare qualche nome.
Il secondo album, del 2010, Biyo – Water is Love, dedicato all’acqua e alle problematiche legate al suo sfruttamento, entrato nella Top 10 della European Top Chart of World Music, l’ha vista testimonial di campagne mediatiche internazionali in materia di salute e diritti umani.
Nel 2012 è uscito Life Changanyisha, sul valore della mescolanza, registrato in Tanzania e cantato in swahili. Tre anni dopo ha visto la luce Ye katama hod – The belly of the city, sguardo sul rapporto tra il progresso e la tradizione nell’epoca delle grandi trasformazioni.
Il suo suo libro di prosa poetica, Lettera al mio fantasma. Piccola epopea dell’assenza, è stato dato alle stampe nel 2018.
A teatro ha recitato con Marco Paolini, è stata diretta da Gabriele Vacis, Armando Pugliese, Jacopo Gassman e altri.
È anche autrice di spettacoli che ha anche interpretato come Mogadishow, Abebech – Fiore che sboccia – Storia di identità, preghiera e guarigione e Riti ruggenti.
Nel 2021 è nel cast del film Boys con Neri Marcorè e Marco Paolini.
Saba Anglana è una donna consapevole del suo presente che non trascura le sue origini e il passato. La sua voce è uno strumento potente, di prorompente comunicazione corporea e spirituale. Gestisce complesse modulazioni vocali nell’esercizio del suono, un’armonica padronanza della sua forte capacità espressiva. È fatta di luce, suoni e essenza.
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frasssc · 4 years ago
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yellow diamonds in the light 💎✨ @rihanna
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