#arte e messaggio
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The Caring Hand: La Scultura Emblematica di Glarus, Svizzera. Un simbolo di protezione e cura, la mano che emerge dal terreno è diventata un’attrazione iconica a Glarus, in Svizzera
A Glarus, una tranquilla cittadina della Svizzera, si trova una scultura che colpisce immediatamente l'immaginazione di chi la visita.
A Glarus, una tranquilla cittadina della Svizzera, si trova una scultura che colpisce immediatamente l’immaginazione di chi la visita. Conosciuta come The Caring Hand (La Mano che Accudisce), questa opera d’arte rappresenta una grande mano scolpita che sembra emergere delicatamente dal terreno per proteggere l’albero al suo interno. La scultura è divenuta un’attrazione turistica e un simbolo di…
#arte all’aperto#arte come riflessione.#Arte contemporanea#arte e ambiente#arte e messaggio#arte in Svizzera#artisti svizzeri#attrazioni turistiche in Svizzera#Beat Huber#Beat Huber scultore#cura e protezione#Eva Oertli scultore#Glarus#Glarus attrazioni#installazioni artistiche all’aperto#interazione uomo-natura#messaggi ecologici#messaggi universali#opere d’arte ispiratrici#preservazione ambientale#preservazione della natura#riflessione e consapevolezza#scultura di Eva Oertli#scultura e natura#scultura e sostenibilità#scultura moderna#sculture contemporanee#sculture famose in Svizzera#sculture in pietra#sculture simboliche
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Non era solo una bocca no, la sua bocca poteva essere una dolce fonte di vita o una sorgente di acque limpide, o un profumato giardino in fiore, o un vulcano in eruzione o un vortice e vertigini oppure un prezioso scrigno, pieno di meraviglie infinite. Una bocca sempre profumata per il suo parlare con grazia una bocca davvero modellata da labbra carnose, che proferivano suadenti e sensuali parole, anche senza parlare. Le vedevo muoversi ed io ormai ascoltavo anche le pause e i silenzi, e sentivo tutto quello che di più amavo, tutto quello che i miei desideri e tutti i miei sensi anelavano. Tutto quello che lei amava io l'amavo insieme a lei, tutto quello che lei desiderava io lo bramavo, tutto ciò che lei sognava, io l'avevo già fatto e nominato la mia insonnia. Lei parlava e io mi ripromettevo di esaudirla. Eppure lei parlava poco, ma le sue labbra calamitavano tutto di me e ugualmente ogni mia attenzione, la sua lingua mi estasiava. Il suo alito, profumava di cannella, e lei tutta emanava inebrianti aromi di mirra e di nardo. Tutto era dono naturale, si tutto era arte, semplicemente lei era spontanea ed era proprio per questo, che sprigionava forte sensualità ed erotismo. Lei era l'emozione, lei era la scintilla e la fiamma che arde, che brucia, e che ogni volta incendiava anche me, che di emozioni mi cibo. Lei era irresistibile, perchè era Donna. Con la D.
Nel mio ultimo messaggio ti promisi e ti dissi: "E allora ti scriverò e seppure saranno scarabocchi, saprai tradurli e anche se li cancellerai tu saprai, che sei sempre l'unica pergamena sulla quale io desidero stendere la mia mano. Cosi viaggiare e sognare, poi vivere emozionarsi e godere di tale beatitudine. Ecco si, ti scriverò come ho sempre desiderato e ti amerò come ti ho sempre amata.
#dedicato
lan ✍️💌
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Oh che bella foto, metto like
La vorrei rebloggare 🙂 *tasto reblog disattivato*
Va beh allora lascio un commento all'autore/trice 🙂 *in questo post non puoi lasciare commenti*
Magari glielo dico in ask 🙂 *domande disattivate*
Non vorrei essere invadente ma potrei scriverglielo per messaggio 🙂 *non puoi scrivere a questo utente*
E allora vaffanculo, ti tolgo il cuoricino, smetto di seguirti e ti blocco pure, sparisci 😒 che problemi avete? Che paranoie avete? Vuoi solo like e nessun altro tipo di interazione ? Come se fossi chissà quale celebrità? Limitarti a pubblicare cose a che pro? Solo per vedere la gente che ti apprezza perché lascia il like? Che cazzo ci stai a fare su tumblr?
Non è tinder, su questo siamo d'accordo, quindi evitiamo i messaggi privati talvolta
La gente è cattiva senza motivo, allora disattiviamo ask box e commenti, mi può andare bene
Ma disattivare pure i reblog in un post di foto con cose normali, quotidiane, naturali, senza che nemmeno ci sei tu stess* e la tua faccia e senza scrivere frasi intime e personali e nemmeno una poesia originale scritta di tuo pugno così non te la fai rubare, non ha un cazzo di senso
CHE POI
Posso comunque fare scarica foto o copia testo su QUALSIASI post di tumblr
Quindi è inutile
Siete inutilmente paranoici e nel modo sbagliato
I blog così li smetto di seguire e li blocco davvero, non voglio vederli più, perché si tratta di questo, "vedere", è letteralmente l'unica cosa che puoi fare con loro, ma indovina un po', non è iltuopersonaleunicoblog punto com, non sei su Facebook, non sei un vip di Twitter, è un social network chiamato tumblr, la cui funzione principale è la condivisione, condivisione di idee, arte, immagini, pensieri, non è un canale a senso unico
#Per la cronaca#Mi riferisco a un blog in particolare di una ragazza#È iperfissata e iperparanoica e ipertestarda#Ho avuto la sfortuna di parlare con lei tempo fa#E per fortuna adesso non più#Sti blog non hanno alcun senso#Mi danno un fastidio#Non puoi fare un cazzo#Soltanto guardare e mettere like#Ed essere uno dei suoi tanti apprezzatori sconosciuti ^^#Così magari ti illudi di essere importante ^^#Zibaldone di pensieri#Zdp
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Tananai ha fatto un'intervista che spacca.
Ci sono davvero tante cose che amo fare, mi vengono, per esempio in mente in ordine sparso, giocare (cioè vincere) a calcio balilla, mettere i dischi, guardare le serie tv e sì, anche scrivere i pezzi. Nulla di tutto ciò (con una porta semi aperta lasciata solo per il binge watching), tuttavia, è qualcosa che, sinceramente, farei volentieri ogni giorno della mia vita.
Leggi l'intervista completa.
di CARLOTTA SISTI 15 NOV 2019
Al contrario, seppur con i dovuti “per ora” e “in questo momento della mia vita”, Tananai mi spiega, al 32esimo minuto della nostra chiacchierata, che gli piacerebbe moltissimo svegliarsi ogni mattina sapendo di poter andare a suonare la sua musica. E quando me lo dice, non trovo in quelle parole nulla di stucchevole, ma solo un messaggio onesto, di uno che sta raccogliendo i primi frutti della sua arte e nel più naturale dei modi se li sta gustando tutti. Ora, facendo un passo indietro, Alberto Cotta Ramusino, classe 1995, di Cologno Monzese, non mi sembrava proprio il tipo da intervista classica, forse per alcuni riferimenti nei suoi testi e nei suoi video che mi hanno fatta più che sorridere (no spoiler, vi tocca leggere), forse per la faccia che ha, un po’ stropicciata e che ti immagini incurvarsi facilmente al primo accenno di noia. Così, come recitava l’unica vera serie tv italiana che è “Boris”, ho smarmellato qua e là, quindi non troverete domande sul perché ha chiamato il suo ultimo singolo “Calcutta” (quarto uscito per Sugar), ma sul perché, sempre in quel pezzi, ha deciso di citare proprio Cambiasso, quello sì.
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Da: SGUARDI SULL'ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero Menniti
GLI STRATI DEL TEMPO
«Fino alla nascita dei décollage, nel 1953, io facevo della pittura neo-geometrica. Avevo studiato tutti gli stili e tutti i più grandi maestri, da Kandinskij a Mondrian, da Picasso a Matisse. Poi mi trasferii per due anni negli Stati Uniti, e realizzai una mostra anche lì. Quando tornai in Italia, non volevo più dipingere, perché ero giunto alla conclusione che tutto ormai, in pittura, fosse stato fatto. Una mattina del ’53, mi trovavo nel centro di Roma, e osservavo i muri completamente tappezzati di manifesti pubblicitari lacerati. Ciò mi colpì moltissimo, e pensai: ‘Ecco le nuove immagini che io devo dare al pubblico’. Nessuno aveva mai fatto questo. Così è nato il décollage: è stata una sorta di… illuminazione zen. Allora uscivo di notte dal mio studio e rubavo i manifesti dai muri. Una sera venne a vedere i miei lavori un critico giovane e molto intelligente, un filologo, Emilio Villa. Fu entusiasta, e mi disse: ‘Tu stai inventando una nuova forma d’arte, che va al di là della pittura’. Mi invitò ad allestire una mostra con sei pittori romani sul Tevere. All’inaugurazione c’era un critico americano, il quale sostenne nella sua recensione che l’unico a proporre un nuovo messaggio ero io. Mi definì ‘neo-dadaista’.».
Con queste parole Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano, 8 gennaio 2006) rievocava la nascita del "decollage", intuizione capace d'innovare il linguaggio artistico del secondo Novecento, inserendosi nella scia della Pop Art, dell'Informale, del Nouveau Réalisme, del NeoDada.
Tuttavia, gli schemi non raccontano.
Indicano un percorso, delle assonanze, dei richiami.
Non bastano: gli artisti fanno storia a sé.
La libertà in quegli anni convulsi è massima.
La tecnica diviene essa stessa fenomeno creativo, così prorompente da ribaltare il tradizionale rapporto tra significante e significato, fino a una semiosi inaspettata, controversa.
Eppure dotata di una poetica profonda, ammessa, come nel caso di Rotella, all'antico mistero del tempo e delle sue infinite narrazioni.
Lo "strappo" diventa scoperta.
E quanto rimane è rappresentazione artistica di un divenire che annulla le distanze, saldando passato e presente.
Suggestione del perenne.
Nascosto.
Svelato.
- Mimmo Rotella, "Europa di notte", 1961, Mumok, Vienna
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“Ognuno di noi può fare qualcosa per proteggere ed aver cura del pianeta. Dobbiamo vivere in modo tale che un futuro sia possibile per i nostri figli e per i nostri nipoti. La nostra vita deve essere il nostro messaggio.” Thich Nhat Hanh art _by_jclydecreative ************************ “Each of us can do something to protect and care for the planet. We must live in such a way that a future is possible for our children and grandchildren. Our life must be our message.” Thich Nhat Hanh art _by_jclydecreative
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hello fellow south italian!! thx 4 the follow u seem very cool, however I'd like to apologize since i misread bestiemme with bestemmie 💀 I mean it fits, especially for an italian
(also dunno if u speak italian as a first language or not bc I've met a few Italians online that didn't so I'm not gonna assume)
(I deffo have a better energy when speaking italian)
I also like ur art btw!! ^^ quite a unique artstyle
AHH CIAO HO APPENA VISTO STO MESSAGGIO!! Quando ti ho seguito sarò onesto era per hch però poi ho visto che eri italiana e mi sono entusiasmato BDJDJD
non sapevo che eri del sud!! Sempre bello trovare altra gente del sud :3. COMUNQUE COMPRENDO NON TI PREOCUPARE, bestiemme è una semi-battuta/gioco di parole che avevo creato tra bestemmie e bestie (Non la parola inglese ma come plurale di bestia quindi si legge tutto italiano 👍)
COMUNQUE GRAZIE PER IL COMPLIMENTO <33
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Pale blu dot.
Un pallido puntino blu.
La Terra.
Se avete 30 anni (o più) siete in questa foto
Brividi?
- A una distanza di 6 miliardi di chilometri, la Terra è vista in questa immagine come un minuscolo puntino in un precario raggio di luce solare in questa foto scattata nel 1990 dalla sonda ormai interstellare Voyager 1
La Voyager 1 ad oggi è a circa 23,2 miliardi di chilometri dalla Terra ed ha a bordo una copia del "Golden Record", un messaggio dall'umanità al cosmo, che include arte, musica e saluti in 55 lingue dal nostro pianeta natale.
Crediti: NASA/JPL-Caltech
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Stiamo continuando a testare una nuova versione della lightbox nell'app iOS. Se hai un feedback, invialo tramite la categoria "Feedback" del modulo di supporto.
Sul web, i risultati di ricerca ora possono essere filtrati solo per i post contenenti sondaggi tramite il filtro del tipo di post in alto.
Sul web, i pulsanti che portano alle impostazioni del tuo blog sono ora etichettati come "Impostazioni blog" anziché "Modifica aspetto".
Sul web, l'utilizzo di determinati tag speciali durante la creazione di un post causerà ora alcuni effetti speciali nel popup di successo del post.
Sul web, nel cassetto di navigazione del layout mobile, il pulsante "Crea" è ora apposto nella parte inferiore del cassetto.
🛠 Correzioni
Per alcune ore di questo lunedì, alcune email di reimpostazione della password non sono state inviate. Se riscontri ancora problemi, segui questi passaggi.
Questo martedì abbiamo risolto un problema che causava la completa assenza del footer del post dai post con un'etichetta community.
Risolto un problema che impediva ai membri del blog di gruppo di interagire con i propri post nell'editor di post di massa.
Risolto un problema negli incorporamenti di post in cui gli URL del blog nella traccia del reblog utilizzavano embed.tumblr.com invece dell'URL di visualizzazione del blog pertinente.
Risolto un problema sul web che consentiva alle richieste anonime di contenere testo con collegamento ipertestuale.
In Tumblr per iOS 28.5, abbiamo risolto un problema per cui le immagini venivano affiancate in modo errato nei set di foto quando le immagini in fila avevano larghezze diverse.
Anche in Tumblr per iOS 28.5, abbiamo risolto un bug che a volte causava il taglio del testo alla fine di post lunghi.
Risolto un bug sul web nella scheda della dashboard I tuoi tag che saltava l'evidenziazione dei tag seguiti se non avevano maiuscole e minuscole corrette (ad es. #Art invece di #art); la logica di evidenziazione ora non fa distinzione tra maiuscole e minuscole.
Risolto un problema visivo nel feed delle attività sul web che causava un riempimento incoerente all'interno di determinati elementi dell'attività.
Risolto un bug sul web che causava la visualizzazione del messaggio errato quando si estingueva un post in fiamme.
🚧 In corso
Niente da segnalare qui oggi.
🌱 In arrivo
Abbiamo avuto un altro Tumblr Hack Day la scorsa settimana, rimanete sintonizzati su @engineering per leggere alcune delle cose che abbiamo costruito!
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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“Don’t Be Afraid” furono le ultime parole inviate attraverso un messaggio di testo dal grande poeta e drammaturgo irlandese Seamus Heaney alla moglie prima di morire. Era il 30 agosto del 2013. Per onorare la memoria di Heaney l’artista irlandese Maser ha realizzato nell’inverno dello stesso anno un murale che colpisce per la sua semplicità disarmante. Il “Don’t Be Afraid” dipinto in grandi caratteri bianchi sul lato di un edificio del quartiere di Portobello di Dublino non passa inosservato. Tutt'altro. La popolarità di Maser, esponente della street art dublinese già dal lontano 1995, è improvvisamente esplosa. L'opera posta su Richmond Street South è stata riprodotta in due serie di stampe ad edizione limitata andate a ruba. Come diceva Seamus Heaney, "Don't Be Afraid". 🇮🇪 🧱 🎨
© Irish tales from Rome
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Lei sorrise.
"Mia cara,
non importa quanto tu possa amare gli altri,
a volte sarai tu il cattivo nella loro storia,
intenzionalmente o involontariamente.
Ma sappiate che questo vale per tutti coloro che hanno camminato sulla Terra,
e ciò che conta non sono gli errori temporanei che fai,
ma il sentiero che scegli di impegnarti e percorrere.
Per un breve incontro o conversazione
non colora il tuo carattere
o determinare chi potresti diventare
mentre il tuo personaggio è in continua evoluzione nella vita
mentre impari, maturi e cresci.
Ricorda sempre
che le migliori scuse
è un cambiamento ispirato e dedicato
e impegnarti a diventare una versione migliore e più amorevole di te stesso
e non devi vergognarti
quando sei cresciuto e ti sei evoluto dal passato
e il tuo cuore è nel posto giusto.
E se gli altri parlano male di te,
puoi augurargli ogni bene
e prosegui sulla tua strada,
lasciando che la tua vita sia il tuo messaggio,
e sapere che le opinioni degli altri
non definire la tua identità o il tuo futuro.
E anche se tu potresti essere il cattivo della storia di un altro,
puoi scegliere di essere l'eroe di te stesso. "
Tahlia Hunter
Opera d'arte di Kate Morgan Art
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Vorrei che il mondo fosse un po' più altruista, un po' più empatico, un po' più sensibile; vorrei che le persone si sforzassero di condividere gentilezza, arte, poesia, mostrando ciò che davvero conta nella vita, mostrando come stanno davvero le cose e come dovrebbero essere invece; vorrei che la gente, anche quando deve semplicemente vendere il proprio prodotto, si sforzassero di trasmettere nel frattempo un messaggio importante, adoperando frasi ben studiate, ricercate, colte, raffinate; vorrei che il mondo si ricordasse che fa bene ogni tanto commuoversi di gioia e che va benissimo essere sensibili.
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Sei la persona che è stata ufficialmente designata per scrivere il "MESSAGGIO nella bottiglia", non quello classico del naufrago sull'isola deserta, bensì quello concepito dall'essere umano e diretto agli altri abitanti del sistema solare.
Devi spiegare cos'è la Terra e com'è l'uomo, ciò che veramente noi siamo, perché dovrebbero venire a trovarci o non piuttosto evitarci come la peste.
Un discorso fiume, o anche poche, significative parole. Come ritieni più opportuno. Grazie a nome del pianeta.
Cari abitanti del sistema solare, visto che condividiamo lo stesso sistema non ci dovrebbe essere un gran bisogno di spiegarvi cosa sia la Terra. Magari la chiamate in un altro modo, che so io: "evitare come la peste", "pianeta velenoso a causa dell'ossigeno", "fogna umana", oppure le avete dato il nome di una pretestuosa divinità venerata nei vostri tempi antichi, un po' come abbiamo fatto noi con Giove, Venere etc. A proposito: da quale di questi pianeti venite? Sono genuinamente curioso di sapere quali costrutti organici supportino la vita in ambienti così inospitali - ma, naturalmente, "inospitale" è solo un punto di vista squisitamente umano. Noi abbiamo questo vizio, vedete, di considerare tutto dal nostro punto di vista; ci manca del tutto la capacità di assumerne degli altri e, a volte, persino di riconoscere la legittimità della loro esistenza. Questo pianeta non ci ha "accolti": ci siamo sviluppati in esso, come diretta conseguenza delle forme di vita che lo hanno popolato. A un certo punto, per uno scherzo del destino o per una bizzarra ricombinazione di geni, abbiamo inziato a parlare e ad esprimerci, e da lì in poi è avvenuto il declino del pianeta. Si, perché noi siamo stati in effetti la sua condanna: abbiamo iniziato a lasciare vagare i nostri pensieri, dopo averli espressi, e abbiamo codificato dei concetti che, per loro stessa natura, sono astratti e sfuggenti come l'aria: giustizia, Dio, amore, libertà - ed i loro contrari. Abbiamo inventato la morale traendola letteralmente dal vuoto - naturalmente, una morale secondo il personale punto di vista delle classi dominanti. Anche il concetto di classe l'abbiamo fatto uscire come un coniglio dal cilindro (ma capirete, poi, tutte queste metafore? Sospetto che anche le metafore siano un vezzo del tutto umano). Insomma: siamo da buttare? No.
Non siamo da buttare, noi siamo necessari. Noi siamo un elemento di una storia che va avanti da molto prima di noi e che andrà avanti molto dopo di noi; il pianeta, in qualche modo, ci ha permesso di esistere per fare esattamente quello che stiamo facendo. Esaurito il nostro compito, ci estingueremo.
Qual è il nostro compito? Generare la prossima forma di vita che possa soppiantarci garantendo al pianeta di continuare ad esistere. E l'abbiamo già fatto: i semi sono già stati buttati.
Probabilmente non vi interessiamo abbastanza, se non come curiosità museale: siamo le piccole api operaie che stanno costruendo un alveare per la regina madre. Moriremo, al passare delle stagioni, e tutta questa arte, tutta questa musica, tutta questa patria, tutto questo amore non saranno serviti a niente. O forse, a tutto: saranno serviti a farci compiere il nostro destino: vivere qui, amare, costruire, distruggere, odiare, voler bene, allevare, sopprimere, cibarsi, cibare.
Il più grande degli inganni che il nostro linguaggio ci ha donato è l'illusione di essere liberi e di avere una scelta: a lungo termine, nulla di ciò che facciamo ha un senso o uno scopo.
Ma noi, che siamo dei furbetti, abbiamo inventato il breve termine, ed abbiamo risolto il problema. E per chi vuol disperarsi, ci siamo inventati anche un aldilà, che non esiste.
Non interferirete nel progetto del pianeta, di questo sono sicuro: lo avreste già fatto, altrimenti. Voi state aspettando la prossima forma di vita, con cui potrete comunicare - finalmente - in maniera logica, razionale, pulita.
Con noi, sarebbe solo un gran casino.
Scusatemi per il discorso poco accogliente. Mi faccio perdonare: ecco come ha immaginato vi sareste comportati uno di noi, uno che era un tipo veramente a posto e che sapeva bene che questo pianeta, in fondo, è solo la terza roccia a partire dal sole.
youtube
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“Lory, sono preoccupata. E’ completamente folle!! Mi ha scritto, mi ha chiesto di vederci per una ultima volta, sembrava pentito. Ci andrò perché voglio sapere di Bongo”
“Non andare!!”
“Ci andrò. Voglio andare fino in fondo!”
“Perché non rispondi? Ti prego rispondimi!! scappa via. Scappa più lontano che puoi. Ho paura che ti accada qualcosa. Mi hai spaventata dopo quello che mi hai detto e con l’ultimo messaggio che mi hai inviato, devi fuggire il più lontano possibile”
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Quando guardiamo una persona, in realtà non vediamo quella persona: pensiamo soltanto di vederla. Quel che vediamo è qualcosa che abbiamo fissato nella nostra mente. Riceviamo un’impressione e ci atteniamo a quell’impressione, continuando a guardare quella persona attraverso il filtro di quell’impressione. E questo lo facciamo quasi con tutto. (Messaggio per un’aquila che si credeva un pollo – Anthony de Mello) art _by_mitrasunart_ *********************** When we look at a person, we don't actually see that person: we only think we see them. What we see is something we have fixed in our mind. We receive an impression and hold onto that impression, continuing to look at that person through the filter of that impression. And we do this with almost everything. (Message to an eagle that thought it was a chicken – Anthony de Mello) art _by_mitrasunart_
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Buongiorno voglio dirti che fai dei disegni meravigliosi, già da tempo volevo leggere le Baccanti e i tuoi disegni mi hanno fatto innamorare. Il tuo stile di disegno è armonico, come una dolce melodia, sono davvero grato di aver scoperto il tuo profilo ^^
e io sono grata di avere un follower come te!!
grazie di cuore per aver impiegato un po' del tuo tempo per scrivermi questo messaggio, le tue parole sono dolcissime e mi hanno resa davvero felice 💌 e se la mia arte ti ha incoraggiato a prendere in mano le baccanti non può che farmi estremamente piacere, è una delle mie opere preferite in assoluto e spero che possa darti un po' di ciò che ha dato a me!
grazie ancora 🌷
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