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"La vita" di Wisława Szymborska. Un'ode alla semplicità e alla meraviglia dell'esistenza: una riflessione poetica sulla vita e le sue sfumature. Recensione di Alessandria today
La poesia "La vita" di Wisława Szymborska è una celebrazione della quotidianità, delle piccole cose che spesso passano inosservate ma che rendono l'esistenza umana straordinaria
La poesia “La vita” di Wisława Szymborska è una celebrazione della quotidianità, delle piccole cose che spesso passano inosservate ma che rendono l’esistenza umana straordinaria. Attraverso una serie di immagini poetiche delicate e potenti, Szymborska esplora l’essenza della vita, catturando momenti fugaci e apparentemente banali che, tuttavia, definiscono l’esperienza umana. Recensione La…
#arte del vivere#bellezza della semplicità#celebrazione della vita#esistenza umana#esperienza umana#La vita#momenti fugaci#non sapere#piccoli dettagli della vita#piccoli gesti#Poesia#poesia contemporanea#poesia filosofica#poesia polacca#poesia riflessiva#poesia sulla vita#poesia sulle emozioni#poesie sulla natura#poetessa polacca#Premio Nobel per la Letteratura#premio Nobel poesia#profondità poetica#Recensione Poesia#Riflessioni sulla vita#Vita Quotidiana#vivere nel presente#Wisława Szymborska#Wisława Szymborska biografia#Wisława Szymborska poesia
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la mia bisnonna era una sarta e a volte penso che sarei stata felice ad essere anche io una piccola artigiana
#oggi morirei di fame#però sono ancora convinta che se potessi avere la mia piccola bottega di art and crafts sarei felice di passare tutto il tempo a#fare cose di questo tipo#cucire ricamare dipingere lavorare con tessuti e materiali vari creare oggetti e ripararli#è buffa la vita eh#i miei avi probabilmente penserebbero che sono pazza#io invece mi sento che ad oggi si è perso il senso del vivere e del lavorare per una comunità e non per un profitto fine a sé stesso#vabbè#“NON PER ESSERE POLITICA MA” momento#me#mio post
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~ Lei continuò a fare la sua vita, a vivere le sue abitudini, non chiudendo le porte e a continuare a fare nuove amicizie… quel suo amore platonico, la sua musa, restò per un bel po’ nella sua testa come un qualcosa di non assaporato fino in fondo. Tuttavia rimase con i piedi per terra, del resto cosa avrebbe potuto fare dato che lui era felicemente fidanzato.
Eppure la vita le ha insegnato che ci sono certe connessioni che rimangono legate a te nonostante le circostanze… e seppur non puoi cambiarle, hai il dovere morale di rispettarle e accoglierle, anche se avresti voluto viverle tu in prima persona, certi legami rimangono dentro come qualcosa di inspiegabile. Quella sensazione di connessione profonda, di affinità che trascende il tempo e lo spazio, era qualcosa di raro e prezioso. Lei si ritrovava spesso a riflettere su quel legame, un filo invisibile che la legava a lui, nonostante le scelte che entrambi avevano fatto. Era un amore che non si manifestava nei gesti quotidiani, ma che si alimentava di pensieri, di sogni e di attimi rubati alla realtà.
Ogni volta che lo incrociava, il suo cuore batteva un po' più forte, un misto di gioia e malinconia. La sua presenza era come una melodia che risuonava nel suo animo, richiamando ricordi. Eppure, sapeva che non avrebbe mai potuto infrangere quella barriera invisibile che li separava: lui era felice, e quella felicità era sacra.
Decise quindi di abbracciare quel sentimento, senza tentare di cambiarlo. Invece di fuggire o reprimere le sue emozioni, iniziò a scrivere. Le parole divennero il suo rifugio, un modo per esprimere ciò che non poteva dire a lui. Ogni poema, ogni racconto, era un tentativo di dare forma a quell'amore platonico, trasformandolo in arte. In questo modo, trovò una sorta di liberazione, un modo per onorare quel legame senza metterlo a repentaglio.
Ogni nuova amicizia che faceva, ogni esperienza che viveva, contribuiva a costruire il suo mondo, ma non cancellava quell’angolo speciale nel suo cuore. E così, tra una risata e qualche chiacchiera , lei continuava a vivere, portando con sé quella parte di lui che le insegnava a sognare e a sperare, anche quando la realtà sembrava dire il contrario. La vita, dopotutto, era un mosaico di incontri e di affetti, e lei sapeva che quel pezzo, pur essendo lontano, era comunque parte di lei.~ 💎
#emozioni#life#connessioni#passione#desiderio#momenti speciali#insieme#occhi belli#scrittori#artists on tumblr#da un libro ancora da scrivere#amore platonico#tempo#spazio#gioia nelle piccole cose#malinconia#affetto#legami#arte#cuore#relazione#respira#battito del cuore#pensieri#ricordi#ricominciare#vivere#promemoria di vita#vivi l’attimo#crescita personale
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Announcement for the upcoming Trans Day of Remembrance
Hola, esta publicación está en español y portugués!
Olá, este post está em espanhol e português.
-Español-
Artistas trans de Latinoamérica: ¡Atención! Se nos ha abierto la oportunidad para colaborar con la organización de beneficiencia inglesa Compass Arts. En esta colaboración, se venderán obras de arte impresas con el motivo del Día de la Memoria Trans. Si están interesades, la fecha límite para entregar obras es el 17 de noviembre.
Requisitos de les participantes:
Vivir en Latinoamérica
Ser trans
Presentar como máximo 3 obras
Tener al menos un medio de pago disponible (PayPal, Mercado Pago, Remitly)
No presentar obras completamente NSFW o gore (se permite sólo un poco)
~Hay un límite de 15 personas~
Son libres de entregar lo que quieran. El objetivo es vender impresiones para enmarcar, por lo que los formatos serán A4, 20 cm x 20 cm o tamaño postal (14,8 cm x 10,5 cm), dependiendo de lo que sus obras requieran. Si desean que su presencia online sea publicitada, podemos hacer una pequeña tarjeta de presentación con los detalles que quieran compartir.
Si tienen alguna duda, ¡consúltennos con tranquilidad! Les esperamos ✨
ACLARACIÓN: Esta es una asociación sin fines de lucro, todo el dinero obtenido de las obras vendidas irán directamente a les artistas correspondientes.
-Português-
Atenção, artistas trans e não-bináries da Latam! Temos a oportunidade, em colaboração com uma instituição de caridade inglesa, a Compass Arts, de vender algumas obras de arte impressas para o Dia Internacional da Memória Trans.
Caso tenha interesse, o prazo de envio é dia 17 de novembro. Requisitos para participantes:
Deve viver na América Latina e ser Trans;
O máximo de obras enviadas é 3;
Deve haver algum meio para que seja feita a transferência do dinheiro (PayPal, Mercado Pago, Remitly);
Não pode haver NSFW e/ou Gore exagerado (se de forma moderada, poderá haver concessão).
~ Há um limite de 15 pessoas ~
Você é livre para enviar o que quiser. O objetivo é emoldurar a arte e vendê-la, então os formatos serão A4 ou 20cmx20cm, dependendo das exigências da sua obra! Também podemos imprimir cartões postais menores, de 14,8 cm x 10,5 cm. Se desejar que a sua presença online seja promovida, podemos fazer um pequeno cartão de visita com detalhes que você tenha interesse em compartilhar.
Fique à vontade para fazer qualquer pergunta!
-> Esta é uma organização sem fins lucrativos, todo e qualquer dinheiro ganho com as artes vendidas irá diretamente para o artista.
Many thanks to both Aifas @aifasdoesthings at Creatives Argentines and Louie @braziliancryptid for translating and helping make this happen!
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Romance is not dead - Pipe Otaño x Fem!Reader
a/n: voltei da experiência mais insana do mundo: uma viagem pro uruguai. senti muitaaa saudades do blog e agora com as férias finalmente posso viver um pouco..
summary ★: Pequenos soft lauchs da sobrinha do Bayona com o Pipe durante os anos <3 Inspirado em Paris da taylor ;)
warnings ★: nenhum:)
( INSTAGRAM POST — DEZEMBRO, 2022)
snbayona
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snbayona maior emoção da minha vida!!!!!!! WTF!!!!!!!! CAMPEONES DEL MUUUNDO 💙💙💙💙💙💙💙💙💙💙
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pipegonotano MIL VECESS!!!! (curtido pelo autor)
juanicar Considerando que você não sabia o que é impedimento
➜ user7 não fode juani
➜ pipegonotano eu ensinei ela direitinho, shhh
vogrincicenzo ano que vem queremos você de amuleto uruguaio!!
➜ snbayona conte comigo, esses argentinos são crueis (menos estebankuku)
estebankuku princesa!
jabayona que aglomeração é essa com a minha sobrinha?
➜ user4 bota ordem em casa jota!!!
➜ pipegonotano eles desesperados pela loira mas avisem que o coração dela tem dono (curtido pelo autor)
pipegonotano
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pipegonotano MIL VECES MIL VECES!!!!! Argentina meu maior crime é te amar demais!!! CAMPEÕES DO MUNDO NO QATAR
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snbayona e os créditos???
juanicar o verdadeiro amuleto argentino ai
jabayona ACABOU A FARRA BORA TRABALHAR
carlitospaez Traindo. A minha Nação... Queremos outro ator jabayona
➜ pipegontano SOU URUGUAI DE BERÇO
( INSTAGRAM POST — FEVEREIRO, 2023)
snbayona
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snbayona não, eu não estou no filme
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estebankuku 👸 (curtido pelo autor)
snupdates jabayona COMO VOCÊ NÃO COLOCOU ELA NO FILME???
pipegonotano e os créditos??
➜ snbayona vingança
zendaya 😍 (curtido pelo autor)
juanicar realeza da sociedade
blaspolidori DEVOLVE MEU BONÉ!!!!!!
➜ snbayona jabayona ME DEFENDE TIO!!!!!!!
➜ jabayona 🏃♂️🏃♂️🏃♂️
pipegonotano
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pipegonotano Após meses intensos de preparação e estudos, o trailer de ''Sociedade da Neve'' está entre nós!
Até Dezembro, gentles. Muito obrigado jabayona pela oportunidade de uma vida, estar nessa história com toda certeza me moldou como pessoa e eu faria tudo mil vezes novamente.
Obrigado a todos que dividiram esse espaço comigo todos esses meses intensos, agora somos oficialmente irmão por um trauma.
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snbayona extremamente orgulhosa, pipinho 💙 (curtido pelo autor)
vogrincicenzo atorzão!! que prazer compartilhar as telas com você
jabayona 👏👏👏
estebankuku o descanso nos braços da amada é merecido
➜ jabayona ���
➜ juanicar 👀👀
blaspolidori 2023 vai ser um grande ano, obrigada irmão!
andypruss Adelante, pipe!
( INSTAGRAM POST —JANEIRO, 2O24)
snbayona
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snbayona vacaciones con mi amor
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vogrincicenzo 👀
snpipeupdates Vocês duvidam que jaja o pipe posta foto na praia
juanicar quem foi o autor da obra de arte nas suas costas?
user92 quando a sua ultimate crush ta fazendo soft lauch de outro.. (curtido por pipegonotano)
user39 reparem que ela ta sempre rodeada de homem
➜ snuptades e você ai sem amor paterno
blaspolidori por que não me levou pra pegar um sol?
➜ snbayona viagem de casal.. você é so nosso filho
pipegonotano 🌞
pipegonotano
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pipegonotano as crianças me amam!
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snbayona lindos olhos
juanicar não sabia que você também era piloto
pipegonotano eu tenho muitos talentos que você não imagina
jabayona por favor mantenha minha sobrinha viva
jabayona você ao menos sabe nadar?
estebankuku 🤴
snpipeupdates ELES ESTAO VIAJANDO JUNTOS
pipedetail VAI TOMAR NO CU SNPIPEEEEEEEEEEEE
user9 vamos fingir que não vimos o comentário do bayona (curtido pelo autor)
( INSTAGRAM POST — MARÇO, 2O24)
snpipeupdates
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snpipeupdates OHHHHH AONDE NOOOOIS CHEGOOOOOOOO 👏👏👏 ESSA É PRA TODOD MUNDO QUE DUVIDOU
SN E PIPE ONTEM NO AEROPORTO DE BUENOS AIRES
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snbayona
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snbayona Passei 3 anos planejando um hard launch e definitivamente não esperava que fosse assim, mas de qualquer forma, feliz 3 anos pro meu futuromaridoesposopaidemenina.
Ainda lembro da sensação que tive quando te vi entrar pela porta na primeira vez, não chamaria de amor a primeira vista, mas definitivamente algo em mim já sabia que seria você pra sempre.
Muito obrigada por ser o meu porto seguro por tanto tempo, eu não poderia escolher uma pessoa melhor para sonhar todas as noites, Felipe. Que a nossa eternidade juntos seja tão boa quanto o que já temos agora, obrigada por me escolher.
Eu te amo.
os comentários desse post foram desativados.
( INSTAGRAM POST — MARÇO, 2O28)
pipegonotano
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pipegonotano um pequeno update de nós 3 💗
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juanicar TA ME ZOANDO
snpipeupdates EU TO AQUI DESDE QUANDO ISSO ERA MATOOO
estebankuku esperando ansiosamente a mini princesa!
blaspolidori PROMOVIDO A IRMÃO MAIS VELHO
pipegonotano você sabe que nós temos a mesma idade, né?
jabayona que orgulho!!
vogrincicenzo já é a criança mais amada do mundo! Vocês serão ótimos pais.
snbayona eu te amo 💞
andypruss VAI SE FODER VOCÊS SÃO LINDOS
snupdates PAPAAAAAAAAAAAAAAAIS
#lsdln cast#lsdln#sociedad de la nieve#smau#social media au#au#instagram au#pipe otaño x reader#pipe otaño
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ִֶָ࣪☾. 𝗦𝗘 𝗟𝗘𝗠𝗕𝗥𝗘 𝗗𝗘 𝗠𝗜𝗠 - Enzo Vogrincic
𝟏𝟖𝟖𝟎
Há muitos anos atrás, na terra prometida dos amantes, dois jovens de realidades completamente diferente são unidos pelo destino.
Victoria era da nobreza, filha de médicos renomados e descendente da elite de Vilaria.
Já Edward, um simples professor de violino, filho de uma costureira e de um sapateiro.
Seus caminhos são cruzados no momento em que a mãe de Victoria decidiu que sua primogênita aprenderia a tocar violino. Assim que ficou sabendo de um rapaz extremamente talentoso, porém humilde, o contratou imediatamente.
A conexão entre os dois jovens foi instantânea, o que começou com apenas uma amizade foi se tornando algo a mais, porém, os pais de Victoria nunca permitiriam que a filha se casasse com alguém que não tivesse sangue nobre.
Então Victoria e Edward passaram a se encontrar secretamente após as aulas. Os dois apaixonados detestavam viver em segredo, queriam mostrar seu amor um pelo outro a todos que pudessem, sair de mãos dadas nas ruas... mas infelizmente aquilo não era possível.
O casal se encontrou escondido por alguns meses até que a mãe de Victoria achasse seu diário em que a garota relatava todos seus encontros com Edward.
E assim os amantes foram separados e proibidos de se encontrarem novamente.
Os dois prometeram não se esquecerem do que aconteceu entre eles e se lembrarem um do outro caso se encontrassem em outra vida.
Porém o fim do casal foi trágico. Edward se suicidou e Victoria morreu de tristeza, tendo assim toda a paixão que existia entre os dois apagada.
Até que 143 anos depois ela foi acesa novamente de maneira inesperada.
𝟐𝟎𝟐𝟑
O clima em Montevidéu estava agradável para aquela noite. Os jovens locais estavam ansiosos para mais uma peça que teria no teatro da cidade.
Enzo era um ator uruguaio apaixonado pela arte e se apresentaria ali mais tarde, ele interpretaria "Romeu" da famosa obra "Romeu e Julieta".
A expectativa era de que o teatro estivesse cheio, os ingressos foram vendidos rapidamente e esgotou em questão de segundos.
A peça ocorreu bem, porém, Enzo não deixou de perceber a presença de alguém na plateia. Uma moça morena dos cabelos castanhos com mechas loiras e olhos verdes extremamente penetrantes.
Tanto o ator quanto a espectadora tiveram um sentimento estranho, como se os dois já tivessem se encontrado antes.
Após a apresentação, Enzo fugiu de todos para que pudesse encontrar a morena de seus sonhos.
O ator tinha sonhos com a mesma mulher desde criança. E agora estava a vendo bem ali na sua frente, prestes a deixar o teatro.
⸺ Victoria. ⸺ ele disse alto e a moça da plateia virou automaticamente, indo em direção a ele.
⸺ Edward. ⸺ sussurrou analisando o rosto do ator e o envolvendo num abraço apertado e cheio de saudade. ⸺ Eu sabia que te encontraria de novo.
⸺ Eu não me esqueci da promessa. ⸺ segurou o rosto da mulher com delicadeza. ⸺ Prometo te encontrar, não importa onde você esteja, em qualquer vida que estivermos destinados a ficar juntos. ⸺ os dois disseram.
E assim a promessa feita há 143 anos atrás foi cumprida.
Edward e Victoria, agora como Enzo e Camila, se amam intensamente, podendo fazendo tudo o que não podiam fazer na época que esse amor era proibido.
sumo e volto com essa pedrada 😝😝😝😝 gente to chorando muito
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"… E venne il giorno in cui il rischio
di rimanere chiuso in un bocciolo
divenne più doloroso del rischio di sbocciare."
Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere. Poi legge un libro, o fa un viaggio… e scopre che non sta vivendo, che è ibernato.
I sintomi dell’ibernazione sono facili da individuare: primo, inquietudine, secondo (quando l’ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte): assenza di piacere. Questo è tutto. Sembra una malattia innocua. Monotonia, noia, morte.
Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura "urto", una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvaguardandoli dalla morte. Alcuni non si svegliano mai.
- Anaïs Nin, Diario Vol. 1: 1931-1934.
© 2024 Printree.ch - RED ROSE A Pop Art
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La storia della Musica!!!!
Tre giorni di pace e musica. Tre giorni che hanno fatto la storia. Si celebra oggi il 51esimo anniversario del più grande evento di libertà, umanità e lotta pacifica: il Festival di Woodstock. Più che un concerto un pellegrinaggio, una fiera di arte e musica, una comunità, un modo di vivere che ha cambiato per sempre il concetto di libertà. Sul palco, a Bethel (una piccola città rurale nello stato di New York) si sono alternati per tre giornate alcuni tra i più grandi musicisti della storia. Musicisti che provenivano da influenze, scuole musicali e storie differenti ma che avevano in comune ciò che più contava in quei favolosi anni ’60: la controcultura.
Si passava dal rock psichedelico di Jimi Hendrix (che, pur di essere l’ultimo a esibirsi, salì sul palco alle 9 di lunedì mattina per un concerto di due ore, culminato nella provocatoria versione distorta dell’inno nazionale statunitense) e dei Grateful Dead ai suoni latini dei Santana (che regalarono un memorabile set, impreziosito dallo storico assolo di batteria del più giovane musicista in scena: Michael Shrieve) passando per il rock britannico di Joe Cocker (che regalò in scaletta le splendide cover di Just Like a Woman di Dylan e With a Little Help from my Friends dei Beatles) e degli Who all’apice della loro carriera (celebre l’invasione di palco dell’attivista Habbie Hoffman, durante il loro concerto, quasi quanto il lungo assolo di Pete Townshend durante My Generation, con lancio di chitarra finale).
C’era poi il folk, con una splendida Joan Baez su tutti, che suonò nonostante fosse al sesto mese di gravidanza, genere tipicamente statunitense che si alternava a suoni più esotici e orientali, come il sitar di Ravi Shankar. Impossibile dimenticare infine l’intensa performance della regina del soul Janis Joplin, la doppia esibizione (acustica ed elettrica) di Crosby, Stills, Nash e del “fantasma” di Neil Young, che rifiutò di farsi riprendere dalle telecamere e il divertente show dei Creedence Clearwater Revival.
1969, il ‘Moon day’ in musica..
Concerti che rimarranno nella memoria di chiunque ami la musica come simbolo di cambiamento, pace e libertà. D’impatto i presenti come pesanti furono le assenze di John Lennon, che si rifiutò di esibirsi per il mancato invito di Yoko Ono, Bob Dylan, padrone di casa (lui che all’epoca viveva proprio a Woodstock) assente per la malattia del figlio, i Rolling Stones, ancora scossi per la morte di Brian Jones e i Doors, alle prese con una serie infinita di problemi legali.
Il vero protagonista dell’evento fu però il pubblico, la “vera star” secondo l’organizzatore Michael Lang, eterogeneo quasi quanto i generi musicali. Da tutta America arrivarono studenti liceali e universitari, hippie, veterani del Vietnam, filosofi, operai e impiegati. Nessuna differenziazione di razza, etnia o colore della pelle: tutti uniti dalla voglia di stare insieme in libertà con il fango a livellare ogni diversità e i capelli lunghi come simbolo di ribellione. Un sogno che oggi sembra lontano anni luce, nelle ideologie come nell'organizzazione.
Da quel 1969 si è provato a più riprese a riproporre Woodstock, con scarsi risultati culminati nell'annullamento del concerto in programma per questo cinquantesimo anniversario, organizzato proprio da Lang e non andato in porto tra una defezione e l’altra, forse perché indigesto ai grandi organizzatori di eventi musicali mondiali. Forse, a conti fatti, meglio così: quell'atmosfera irripetibile era frutto di una spontaneità organizzativa di altri tempi, una magia fuori da ogni schema il cui risultato sensazionale, iconico e significativo fu chiaro solo anni dopo anche agli stessi partecipanti.
Vanni Paleari
PhWoodstock, 1969
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La profonda riflessione sul dolore umano in "Spesso il male di vivere ho incontrato" di Eugenio Montale. Recensione a cura di Alessandria today
Una poesia emblematica di Eugenio Montale sul confronto con il male e l’indifferenza della natura.
Una poesia emblematica di Eugenio Montale sul confronto con il male e l’indifferenza della natura. Recensione dettagliata e completa: Spesso il male di vivere ho incontrato è uno dei componimenti più intensi e significativi di Eugenio Montale, tratto dalla raccolta Ossi di seppia, pubblicata nel 1925. La poesia è un ritratto della condizione umana che Montale osserva con una lucida e spietata…
#accettazione#Alessandria today#Anni venti#arte della poesia#Condizione esistenziale#distacco filosofico#divina Indifferenza#Dolore umano#emozioni e simboli#Emozioni profonde#esistenza umana#Eugenio Montale#Eugenio Montale biografia#filosofia esistenziale#Google News#immagini concrete#immagini evocative#Indifferenza#introspezione#Introspezione poetica#italianewsmedia.com#Letteratura del Novecento#letteratura italiana#male di vivere#Natura#Nobel per la Letteratura#Ossi di seppia#pace interiore#Pier Carlo Lava#poesia e filosofia
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13 LUGLIO 1954 moriva FRIDA KAHLO
Un corpo fragile e uno spirito indomito.
Una vita difficile, quella di Frida Kahlo, segnata dalla lunga malattia e da grandi passioni, vissute senza remore, incondizionatamente con tutta sé stessa, abbandonano al cuore la razionalità.
La passione per l’arte, quella per il suo Messico e l’amore tormentato per Diego Rivera, il compagno di una vita.
Quella di Frida è stata una vita breve ma ricchissima perché vivere col cuore non significa limitarsi a contare i giorni, i mesi o gli anni, ma significa contare le emozioni, perché la vita non è mera sopravvivenza. E non è vero che chi vive più a lungo vive di più.
Frida Kahlo è stata un’artista coraggiosa, capace di trasformare la sofferenza in ispirazione, le sconfitte in capolavori, plasmando opere che sono un urlo orgoglioso e potente alla sfida del vivere.
LA VITA E LE OPERE DI FRIDA KAHLO:
RIASSUNTO IN DUE MINUTI (DI ARTE)
1. Frida Kahlo (Coyoacán 1907 – 1954) è considerata una delle più importanti pittrici messicane. Molti la annoverano tra gli artisti legati al movimento surrealista, ma lei non confermerà mai l’adesione a tale corrente.
Fin da bambina dimostra di avere un carattere forte, passionale, unito ad un talento e a delle capacità fuori dalla norma. Purtroppo la sua forza di carattere compensa un fisico debole: è infatti affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiano per poliomielite, non riuscendola così a curare nel modo adeguato.
2. La prova più dura per Frida arriva però nel 1925. Un giorno, mentre torna da scuola in autobus viene coinvolta in un terribile incidente che le causa la frattura multipla della spina dorsale, di parecchie vertebre e del bacino. Rischia di morire e si salva solo sottoponendosi a 32 interventi chirurgici che la costringono a letto per mesi.
Ha solo 18 anni e le ferite al fisico la faranno soffrire per tutta la vita, compromettendo irrimediabilmente la sua mobilità.
3. Durante i mesi a letto immobilizzata da busti di metallo e gessi, i genitori le regalano colori e pennelli per aiutarla a passare le lunghe giornate. Questo regalo darà avvio ad una sfolgorante carriera artistica.
La prima opera di Frida è un autoritratto (a cui ne seguiranno molti altri) che dona ad un ragazzo di cui è innamorata.
4. I genitori incoraggiano sin da subito questa passione per l’arte, tanto da istallare uno specchio sul soffitto della camera di Frida, così che possa ritrarsi nei lunghi pomeriggi solitari. È questo il motivo dei numerosi autoritratti dell’artista. Lei stessa dirà: “Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”.
5. Frida Kahlo nel 1928, a 21 anni, si iscrive al partito comunista messicano, diventando una convinta attivista. È in quell’anno che conosce Diego Rivera, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario. Lo aveva incontrato per la prima volta quando aveva solo quindici anni (e lui trentasei), sotto i ponteggi della scuola nazionale preparatoria, mentre Diego stava dipingendo un murale per l’auditorium della scuola.
6. Nel 1929 sposa Diego, nonostante lui abbia 21 anni più di lei e sia già al terzo matrimonio. Inoltre Diego ha fama di “donnaiolo” e marito infedele. Il loro sarà un rapporto fatto di arte, tradimenti, passione e pistole. Lei stessa dirà: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.”
7. Frida Kahlo ha avuto molti amanti (uomini e donne), tra cui il rivoluzionario russo Lev Trotsky e il poeta André Breton, ma non riuscì mai ad avere figli, a causa del suo fisico compromesso dall’incidente. Quando rimase incinta del primo figlio, Frida fece di tutto per portare avanti la gravidanza. Si dovette arrendere solo quando i medici la costrinsero ad abortire per evitare che perdessero la vita sia lei che il bambino.
8. Frida Kahlo e Diego potevano considerarsi una “coppia aperta”, più per le infedeltà di Diego che per scelta di Frida, che soffrì molto per i tradimenti del marito che ebbe persino una relazione con la sorella minore di Frida, Cristina.
Vista l’impossibilità di fare affidamento sulla fedeltà di Diego, i due decisero di vivere in case separate, unite tra loro da un piccolo ponte, in modo che ognuno di loro potesse avere il proprio spazio “artistico”.
9. Le opere di Frida kahlo sono spesso state accostate al movimento Surrealista, ma Frida ha sempre rifiutato tale vicinanza sostenendo: “Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.
10. L’album dei Coldplay Viva la vida or Death and All His Friends (2008) si ispira ad una celebre frase che la Kahlo scrisse sul suo ultimo quadro, otto giorni prima della sua morte a soli 47 anni per cause ancora non del tutto certe.
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«È così che muoiono le infanzie, quando i ritorni non sono più possibili perché i ponti tagliati inclinano verso l’instancabile acqua le travi sconnesse nello spazio estraneo. Non c’è allora altro rimedio che quello del serpente: abbandonare la pelle nella quale non entriamo più, lasciarla a terra, tra i cespugli, e passare all’età successiva. La vita è breve, ma in essa entra più di quel che siamo in grado di vivere».
José Saramago - Di questo mondo e degli altri
Art by Francisco de Zurbarán
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IL MESTIERE DELL'EDITOR - di Gianpiero Menniti
CARILLON
Testo leggero e sognante scritto da due poeti - Angela Ada Mantella e Gaetano Interlandi - riuniti ciascuno con il proprio decalogo di liriche.
Ma non solo: la realizzazione, per ogni testo, di un'immagine realizzata con l'intelligenza artificiale.
Ne è scaturito un vero cammeo, un "Carillon" che ho avuto il piacere di curare nell'editing e nella redazione del "commento critico" affiancato all'ottima "prefazione" di Rossella Rafele.
Leggero e sognante ma non per questo meno intenso e profondo: una riflessione sulla limpidezza e la fragilità, l'amore materno e gli interrogativi incessanti sull'esistenza.
Ecco uno stralcio dal commento critico che ho intitolato "Melodia disarmata":
[...] Sullo sfondo, la sensazione di solitudine, freddo passaggio di una ricerca già sbiadita prima d’iniziare, destinata a stemperarsi come i sogni, i ricordi, il giorno che declina verso il tramonto. Passeggeri di una nave trascinata della corrente, ogni immagine scorre lontano. Imprigionati nei corpi sferzati dal declino e dal malanno imponderabile, memoria nostalgica di gioventù vigorosa o di gioventù interrotta e mai vissuta. Quanta pena nell’affanno di vivere come appendici di muscoli irrorati di misteriosa energia. Così, quando la fragilità ignorata e vilipesa si pone di fronte ai nostri occhi, è come il risveglio della coscienza sopita, ancestrale traccia, evidenza nascosta. “Carillon” è questa limpida, delicata, riscoperta: da leggere con muta partecipazione, a mo’ di preghiera, come riposta, antica carezza spezzata dalla hỳbris (ὕβρις), l’insolente tracotanza che già la cultura greca pose all’indice, pericolosa fonte del disastro, eccedenza smodata carica di egoismo. Carezza che scioglie il tormento, che rende onore al sorriso innocente di una fanciullezza perenne, alla delicatezza di un animo che mai sarà macchiato dalla prudenza della parola e del gesto. Tutto è terso, il nitore del cielo macchiato di leggere nuvole candide pennella il colore del mare increspato per rompere il silenzio con la cadenza di onde: anche loro sono un lieve tocco, tenera moina, lusinga amorevole. Dieci poesie di Angela Ada Mantella e dieci poesie di Gaetano Interlandi: da par loro, i due fecondi autori danno vita a recessi carichi di malinconico romanticismo: divengono parole per una voce mai udita. In questo, mi pare, si possa cogliere la semantica della piccola ma intensa raccolta di versi che dialogano a distanza per raccontarsi la nascosta bellezza della mancanza, della malinconia tramutata in sorriso da un’inspiegabile eppure percepita ricchezza interiore. Una percezione che può appartenere solo ai poeti. [...]
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100 bauli da leggenda Louis Vuitton
Perre Léonforte, Eric Pujalet-Plaà - prefazione di Patrick-Louis Vuitton
L'Ippocampo, Milano 2010, 24,5x31,5cm, 496 pagine, ISBN 9788896968155
euro 100,00
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Dal 1854 Louis Vuitton propone moderni bauli che uniscono il pragmatismo all’eleganza, perfettamente adattati ai nuovi mezzi di trasporto e ai cambiamenti di vita che questi comportano. La Maison è altrettanto esperta nell’equipaggiare esploratori e avventurieri che nell’accompagnare i grandi di questo mondo: principi, dandy, signore eleganti, artisti o gente del tutto anonima. Il Maharagià di Baroda, Savorgnan di Brazzà, Douglas Fairbanks, Ernest Hemingway, ma anche Damien Hirst e Sharon Stone hanno viaggiato con Louis Vuitton. Quest’opera, preceduta da una prefazione di Patrick-Louis Vuitton, riunisce le più belle creazioni della Maison attraverso oltre 800 documenti. Baule-letto, baule-armadio, tea-case, nécessaire da toilette, baule da circo, baule-biblioteca o scatola per caviale: altrettanti pezzi incredibili dietro ai quali s’indovinano le appassionanti avventure dei loro proprietari. Un completo inventario tecnico, bibbia dell’artigiano-valigiaio, svela anche tutti i segreti di fabbricazione di un baule Louis Vuitton. Questo libro-compendio dimostra come, dai primissimi bauli bombati fino a quelli ideati oggigiorno negli ateliers di Asnières, lo spirito della Maison sia sempre rimasto improntato alla medesima volontà: perpetuare l’eccellenza di un savoir-faire e fare dell’arte del viaggio una vera e propria arte del vivere.
12/05/24
#Louis Vuitton#100 bauli#baule letto#baule armadio#baule circo#tea-cas#baule biblioteca#fashion books#fashionbooksmilano
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Non è meglio rallentare un po', ogni tanto? Il vero obiettivo è riuscire a vivere nel migliore dei modi, al massimo delle nostre possibilità, facendo del nostro meglio. E per riuscirci, molto spesso, bisogna avere il coraggio di dire di no al ritmo e alle aspettative imposte dall'esterno, alle pressioni sul guscio che arrivano da fuori, perché questo è ciò che uccide la vita che il guscio dovrebbe proteggere nell'attesa che sia pronta a venire fuori.
Gianluca Gotto - Quando inizia la felicità
Ph Dominique Issermann
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Dico che sto cercando di scappare, ma non è vero. la verità è che sono incarcerato in una prigione di mia creazione e non posso uscirne. le porte sono aperte per me e mi nascondo in fondo alla cella, nel punto più lontano dalla luce. Mi sono abituato a questa patetica vita di inerzia e non so vivere diversamente. Dovrei essere entusiasta di vedere la luce del sole riversarsi sugli edifici della città, ma mi accontento della vista limitata dal mio giardino. Mi sono abituato a questa vita semplice, illusoria, eremitica. Mi sono abituato a non essere quasi niente, a vivere dei resti di ciò che ho già vissuto, a consumare disperatamente arte per cercare di sopravvivere. per un detenuto così abituato alla sua prigione al punto da non poterne uscire, ci vuole coraggio per fare il primo passo verso la libertà, ma, mio Dio, perché è così difficile fare il primo passo?
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I draghi non sono creature mitiche, ma esseri antichi che un tempo vagavano per la Terra sia in forma fisica che energetica. Queste entità potenti e maestose sono intrecciate nel tessuto di innumerevoli culture e mitologie, riflettendo il loro profondo significato spirituale. I draghi esistevano in un'epoca in cui il velo tra il regno fisico e quello spirituale era più sottile, consentendo loro di manifestarsi più pienamente nel nostro mondo. Man mano che la coscienza dell’umanità cambiava e l’energia della Terra diventava più densa, i draghi si ritiravano in dimensioni più elevate, sebbene la loro presenza e influenza rimangano accessibili a coloro che sono in sintonia con la loro essenza spirituale.
I draghi possiedono immense proprietà spirituali, spesso simboleggiano forza, saggezza e trasformazione. Sono esseri elementali, che incarnano le forze primordiali della natura. In quanto guardiani dell'antica saggezza, i draghi custodiscono i segreti dell'universo e i misteri della creazione. In molte tradizioni spirituali, i draghi sono visti come protettori della conoscenza sacra e porte verso stati di coscienza più elevati. Rappresentano il potere di trascendere i limiti, innescare la trasformazione personale e sfruttare l'energia latente dentro di sé per la crescita spirituale.
Per coloro che risuonano con i draghi come animali totem, questa connessione riflette qualità come leadership, coraggio e una profonda conoscenza interiore. Un totem del drago suggerisce che l’individuo ha una forte energia trasformativa e un’innata capacità di affrontare le sfide della vita con resilienza e forza. Coloro che possiedono l'energia del drago spesso possiedono un'anima antica, che porta dentro di sé un profondo senso di scopo e autorità spirituale. Come totem, i draghi offrono una guida per abbracciare il proprio vero potere, proteggere il proprio percorso spirituale e raggiungere l'equilibrio tra il mondo fisico e quello spirituale.
I draghi fungono anche da potenti spiriti guardiani, spesso proteggendo non solo individui ma interi lignaggi o spazi sacri. Custodiscono i tesori, sia materiali che spirituali, assicurando che la conoscenza sacra rimanga nascosta finché non si è pronti a riceverla. I draghi sono i guardiani della saggezza, degli antichi misteri e del progetto divino della creazione. Assumono questo ruolo a causa della loro connessione con le forze elementali che sostengono la vita e della loro comprensione dell'ordine cosmico. Come guardiani, aiutano coloro che sono sotto la loro protezione ad affrontare le sfide spirituali, offrendo forza e intuizione durante i periodi di trasformazione e crescita.
Quando i draghi si propongono come spiriti guida o totem, spesso comunicano attraverso potenti simbolismi, come sogni ricorrenti, visioni di creature serpentine o sincronicità che coinvolgono fuoco o acqua. Coloro che sperimentano la presenza dell’energia del drago possono sentire un’intensa ondata di forza interiore o una chiamata ad abbracciare la trasformazione. I draghi vogliono che l’umanità si risvegli al suo vero potenziale, esortandoci a sfruttare il nostro potere interiore e a vivere in allineamento con le verità universali. La loro intenzione è guidarci verso la maestria spirituale, proteggendo la sacra fiamma della saggezza dentro ognuno di noi. Su una scala più ampia, i draghi svolgono un ruolo vitale nell’universo come protettori dell’equilibrio cosmico, mantenendo l’armonia tra creazione e distruzione e ricordandoci della nostra interconnessione con le forze della Natura e del Divino.
Condiviso da Milton Foster art by Razor Picz ***************************** Dragons are not mythical creatures, but ancient beings that once roamed the Earth in both physical and energetic form. These powerful and majestic entities are woven into the fabric of countless cultures and mythologies, reflecting their profound spiritual significance. Dragons existed at a time when the veil between the physical and spiritual realms was thinner, allowing them to manifest more fully in our world. As humanity's consciousness changed and the Earth's energy became denser, dragons retreated into higher dimensions, though their presence and influence remain accessible to those in tune with their spiritual essence.
Dragons possess immense spiritual properties, often symbolizing strength, wisdom, and transformation. They are elemental beings, embodying the primal forces of nature. As guardians of ancient wisdom, dragons guard the secrets of the universe and the mysteries of creation. In many spiritual traditions, dragons are seen as protectors of sacred knowledge and gateways to higher states of consciousness. They represent the power to transcend limitations, ignite personal transformation, and harness the latent energy within for spiritual growth.
For those who resonate with dragons as totems, this connection reflects qualities such as leadership, courage, and deep inner knowing. A dragon totem suggests that the individual has strong transformative energy and an innate ability to meet life’s challenges with resilience and strength. Those who possess dragon energy often possess an old soul, carrying within them a deep sense of purpose and spiritual authority. As totems, dragons offer guidance in embracing one’s true power, protecting one’s spiritual path, and achieving balance between the physical and spiritual worlds.
Dragons also serve as powerful guardian spirits, often protecting not just individuals but entire lineages or sacred spaces. They guard treasures, both material and spiritual, ensuring that sacred knowledge remains hidden until one is ready to receive it. Dragons are guardians of wisdom, ancient mysteries, and the divine design of creation. They take on this role because of their connection to the elemental forces that sustain life and their understanding of the cosmic order. As guardians, they help those under their care navigate spiritual challenges, offering strength and insight during times of transformation and growth.
When dragons act as spirit guides or totems, they often communicate through powerful symbolism, such as recurring dreams, visions of serpentine creatures, or synchronicities involving fire or water. Those who experience the presence of dragon energy may feel an intense surge of inner strength or a call to embrace transformation. Dragons want humanity to awaken to its true potential, urging us to harness our inner power and live in alignment with universal truths. Their intention is to guide us toward spiritual mastery, protecting the sacred flame of wisdom within each of us. On a larger scale, dragons play a vital role in the universe as protectors of cosmic balance, maintaining harmony between creation and destruction and reminding us of our interconnectedness with the forces of Nature and the Divine.
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