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Animazione Matrimoni Lecce
Grandi e piccini, tutti felici a Lecce Proprio così, perché a Lecce le aziende di animazione abbondano. Non lasciatevi sfuggire le migliori offerte e trovate uno specialista del divertimento per ogni aspetto delle vostre nozze. Chiunque potrà trovare l’idea vincente e su misura per il tipo di evento che ha in mente! Se il vostro matrimonio sarà un luogo di festa pieno di bambini, non perdete la…
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afantini · 2 years ago
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The Great Gig In The Sky
PINK FLOYD The Great Gig In The Sky Video animato del brano “The Great Gig In The Sky” realizzato da AFAN per il concorso indetto nel 2023 dai Pink Floyd in occasione del 50esimo anniversario dello storico album “The Dark Side of the Moon”. Diretto e montato da AFAN Alessandro Fantini Animazioni, disegni e dipinti di AFAN Alessandro Fantini.
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Natale al cinema, tutti i film in arrivo in sala
(Adnkronos) - Adnkronos/Cinematografo.it - Tante nuove uscite al cinema per accogliere il pubblico nei giorni delle festività natalizie. Si va dal ritorno di Kaurismaki e un nuovo classico di animazione targato Walt Disney, fino al ritorno in sala del primo cinepanettone della storia, 'Vacanze di Natale', che si potrà rivedere restaurato e rimasterizzato sul grande schermo solo il 30 dicembre nei cinema di tutta Italia. Arriverà anche il film di Beyoncè, il documentario sul tour da record della cantante che ha toccato 39 città di 12 paesi del mondo. E poi le nuove pellicole tutte italiane di Pio e Amedeo e di Alessandro Siani. Festività di Natale al cinema: tutti i film in arrivo in sala Tra i film appena usciti c'è 'Foglie al vento' di Aki Kaurismäki, con Alma Pöysti, Jussi Vatanen, Janne Hyytiäinen (Commedia, Finlandia, 2023, 81'). Due persone sole si incontrano per caso una notte a Helsinki. È l'ultima occasione per trovare il primo, unico e definitivo amore della loro vita. Il percorso è però intralciato dall'alcolismo di lui, dai numeri di telefono persi, dal non conoscere nomi o indirizzi reciproci e dalla tendenza generale della vita a porre ostacoli a chi cerca la propria felicità. Wish, il nuovo classico Disney Sempre da pochi giorni in sala al cinema un nuovo classico Disney, 'Wish' di Chris Buck, Fawn Veerasunthorn (Animazione-Fantastico-Musicale, U.S.A., 2023, 92'). La brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose. E ancora: 'One Life' di James Hawes, con Anthony Hopkins, Johnny Flynn, Helena Bonham Carter (Drammatico, G.B., 2023, 110'). La vita di Nicholas Winton, definito dai media "l'Oskar Schindler britannico", per aver salvato 669 bambini dai nazisti poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1938 Winton si rese protagonista di una vicenda straordinaria: riuscire a portare fuori da Praga un numero incredibile di bambini, appena prima che le frontiere venissero chiuse, rimanendo tuttavia tormentato dal senso di impotenza e di colpa rispetto a tutti quelli che non riuscì a salvare.  Un marito meraviglioso, due figlie perfette, un fiorente studio dentistico 'Tutti a parte mio marito' di Caroline Vignal, con Laure Calamy, Vincent Elbaz, Jonathan Darona (Commedia, Francia, 2023, 104'). Un marito meraviglioso, due figlie perfette, un fiorente studio dentistico: tutto va bene per Iris. Ma da quanto tempo non fa l'amore? Dietro consiglio di una conoscente, la donna si iscrive a una app di dating… e scoperchia il vaso di Pandora! Appuntamento dopo appuntamento - tra buffi fraintendimenti, foto scabrose non richieste e una varietà impressionante di uomini pronti alle performance più bizzarre - Iris rientra in contatto con il suo corpo e la sua sensualità. Ma una volta trovata se stessa, si renderà conto, forse, di aver perso qualcosa per strada e dovrà fare di tutto per recuperarlo.  'Renaissance: A Film by Beyoncé' di Beyoncé (Concerto-Documentario, U.S.A., 2023, 168'). Un viaggio attraverso il tour da record che ha toccato, con 56 spettacoli, 39 città di 12 paesi. Dalla sua nascita allo show di apertura a Stoccolma, in Svezia, fino al gran finale a Kansas City, nel Missouri: un racconto sugli intenti, il lavoro, il coinvolgimento totale di Beyoncé in ogni aspetto della produzione, ma anche sulla sua mente creativa e sul proposito di creare la sua eredità artistica e di padroneggiare il suo mestiere. La produzione ha accolto più di 2,7 milioni di fan da tutto il mondo. Il nuovo film di Pio e Amedeo Da giovedì 28 dicembre arriverà nelle sale di tutti i cinema italiani 'Come può uno scoglio' di Gennaro Nunziante, con Amedeo Grieco, Pio D'Antini, Francesca Valtorta (Commedia, Italia, 2023). Alla morte di suo padre, Pio eredita la gestione di svariate attività. Ora vive nell'agio di Treviso con la sua famiglia, ed è in corsa per diventare sindaco. Finché Amedeo, un ex carcerato fatto assumere dal parroco del paese come autista personale, non irrompe nella sua vita come un tornado. Ma i due hanno in comune molto più di quello che sembra. Grazie ad Amedeo, Pio riscoprirà le sue passioni e la verità sulla sua famiglia, in un viaggio di riconciliazione con sé stesso. Sempre giovedì, 'Ricomincio da me' di Nathan Ambrosioni, con Camille Cottin, Léa Lopez, Thomas Gioria (Drammatico, Francia, 2023, 96'). Antonia, detta Toni, è una mamma single che ha cresciuto da sola i suoi cinque figli, lasciandosi alle spalle una promettente carriera musicale. A vent'anni, infatti, aveva inciso una hit di grande successo. In casa ha sempre molto da fare e solo raramente si concede una sera libera con gli amici. Finalmente i suoi ragazzi più grandi iniziano l'università e lei si chiede cosa farà quando lasceranno il nido? A quarantatré anni avrà ancora il tempo di riprendere in mano la sua vita? Intanto si iscrive a sua volta all'università. Il ritorno di un grande classico: "Vacanze di Natale" 'Vacanze di Natale' di Carlo Vanzina, con Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola (Commedia, Italia, 1983, 92') sarà nelle sale invece per un solo giorno, il 30 dicembre. A 40 anni dall'uscita il primo cinepanettone della storia torna sul grande schermo in versione restaurata e rimasterizzata. Uno speciale appuntamento nelle sale pensato per radunare tutti i fan che conoscono a memoria le battute e le scene più esilaranti della commedia-cult e che ne ricordano perfettamente la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta.  Il Maestro Miyazaki "sotto l'albero" al cinema Da lunedì 1 gennaio, invece, arriverà al cinema 'Il ragazzo e l'airone' di Hayao Miyazaki (Animazione-Fantastico, Giappone, 2023, 124'). Spinto dal desiderio di rivedere sua madre, Mahito, un ragazzo di 12 anni, si avventura in un regno abitato dai vivi e dai morti. un luogo fantastico dove la morte finisce e la vita trova un nuovo inizio. 'Succede anche nelle migliori famiglie' di Alessandro Siani, con Alessandro Siani, Cristiana Capotondi, Dino Abbrescia (Commedia, Italia, 2024) sarà sul grande schermo dal giorno di Capodanno. Davide Di Rienzo è la persona meno realizzata di una famiglia all'apparenza perfetta. La morte del padre, eccellente professionista e modello inarrivabile, sconvolge gli equilibri e le certezze di tutti: di Davide, di mamma Lina e dei fratelli Renzo e Isabella. Ma con i Di Rienzo i drammi fanno ridere e le tragedie familiari diventano una scatenata commedia, con un imprevisto da risolvere. Tanti colpi di scena e segreti svelati saranno per Davide, da sempre pecora nera della famiglia, l'occasione per dimostrarsi il più sincero e talentuoso di tutti.  [email protected] (Web Info) Read the full article
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levysoft · 1 month ago
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Realizzare il video che ha creato i Gorillaz
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La storia principale di oggi è un po' diversa. L'estate scorsa, Sophie Kuebler di NSNS Magazine ci ha proposto un'intervista con Pete Candeland, i cui video per tracce dei Gorillaz come Feel Good Inc. e DARE non hanno bisogno di presentazioni. Ha trascorso quasi due decenni come regista, animatore e altro dei Gorillaz. (Attualmente, è alla Laika.)
I due si sono immersi nel suo processo creativo e nelle sue origini, e in particolare in uno dei video musicali più riconoscibili del secolo: quello che ha realizzato per Clint Eastwood (2001). Candeland lo ha riguardato per la prima volta dopo anni, fermandosi a spiegare le decisioni e le influenze (e persino gli errori) che lo hanno reso quello che è.
Detto questo, ecco la nostra lista:
1) Una conversazione con Pete Candeland.
2) Notizie di animazione da tutto il mondo.
Adesso andiamo!
1 – “Il nocciolo di tutto”
Incontro Pete Candeland in un bar di Città del Messico. Ha diretto video musicali per i Gorillaz, mi dice. Penso che stia scherzando.
"La band?!" chiedo. "E il tuo cognome è Candyland?"
"È con la 'e' invece della 'y', ma sì, lo è", dice.
Come fan dei Gorillaz, sono sbalordito. Non ne avevo mai sentito parlare.
Il giorno dopo lo cerco su Google: non scherza. Ma, a parte qualche voce su IMDb e un paio di foto, non riesco a trovare molto su "Pete Candeland". Quando chiedo ad amici che lavorano nell'animazione, lo chiamano "OG". Uno degli "animatori più influenti". Mi incuriosisce.
Qualche settimana dopo, lo incontro di nuovo per chiacchierare del suo lavoro durante una cena. È un libro aperto. Me ne vado sapendo molto di più sull'animazione, l'industria e la regia in generale. Non posso fare a meno di programmare un altro incontro.
Ciò che segue è una ricerca su un artista e sulla sua influenza su una generazione e su un'intera era dell'animazione e della musica pop.
In un momento in cui la cultura pop poggiava su pilastri diversi da quelli odierni (Internet si stava ribellando alla TV e alla carta stampata, Napster stava ripensando la distribuzione musicale e l'entusiasmo per il nuovo millennio era nell'aria), i giovani erano alla ricerca di canzoni a cui potersi connettere. Canzoni che sembravano il futuro.
Dopo il successo in Blur, Damon Albarn si è associato all'artista Jamie Hewlett ( Tank Girl ) per un'idea nuova. I Gorillaz sarebbero stati la loro band animata, la cui musica sarebbe stata attribuita a personaggi astuti, elaborati e ispirati agli anime che recitavano nei video. 2-D sarebbe stato il suo frontman, con Murdoc, Noodle e Russel alle spalle. Altre band avevano pubblicato video musicali animati, ma non come questo.
Per farlo bene ci vorrebbe un regista disposto a superare i limiti.
Pete Candeland era originario di Sydney, dove aveva iniziato come stagista alla Disney da adolescente. Poi si era spostato nel mondo della pubblicità, trovando il suo primo vero successo con uno spot pubblicitario di Coco Pops. Il suo mix di animazione 2D e CG era innovativo, gli aveva dato un nome. Come Albarn e Hewlett, stava provando qualcosa di nuovo.
Quando chiedo a Pete come ha ottenuto il lavoro nei Gorillaz, mi dice: "Jamie. Ha visto quella pubblicità dei Coco Pops".
Il primo EP della band uscì nel 2000, con la canzone Tomorrow Comes Today . Pochi mesi dopo, il singolo Clint Eastwood ebbe successo, e il video musicale di Pete cambiò tutto. Fu un uso avventuroso di personaggi 2D in un mondo CG.
Parlo con Belinda Blacklock, un'amica di lunga data di Pete e una produttrice che all'epoca lavorava alla Passion Pictures, lo studio di animazione dietro Clint Eastwood . "Penso che quei video siano stati davvero rivoluzionari, soprattutto quando li ha spostati dal 2D al 3D", dice. "Il 3D non era come oggi. Ricordo che alla Passion Pictures a quel tempo il reparto 3D era composto da otto o dieci persone e il reparto 2D era un intero piano".
Pete era già uno di quei registi disposti a spingersi oltre i limiti, mi dice Belinda. Qualcuno con un approccio diverso. "Lui pensa davvero alle cose da una prospettiva live-action, anche se sono animate. È diventato il suo stile distintivo", dice. "E poi sposta molto il montaggio... tende a modificare e modificare e modificare finché non è perfetto".
Chiaramente c'è ancora molto da scoprire.
Quando incontrerò di nuovo Pete, saremo su un autobus da Querétaro a Città del Messico. Durante il viaggio, mi darà l'anatomia completa del video di Clint Eastwood , quel primo classico. Non riesco ancora ad accettare che così pochi fan conoscano il suo nome, e voglio sentire tutto, dall'inizio. 1 
Sophie: Qual è per te la definizione di animazione?
Pete: L'animazione è dare vita a qualcosa. Per me, si tratta di dare vita ai personaggi. In definitiva, si tratta di dare vita a una storia, ma prima di tutto ci sono i personaggi.
Sophie: E come ci sei arrivato?
Pete: Ero in Australia, avevo circa 17 anni. Disegnavo sempre e amavo l'arte, e ammiravo questo ragazzo [a scuola] chiamato Sinduh che faceva graffiti incredibili. Volevo diventare un artista di graffiti come lui, ed è così che ho iniziato a disegnare: copiavo le sue cose.
Dopo il liceo, sono andato a una scuola di graphic design. Non ha funzionato per niente per me; sono rimasto solo per circa tre mesi. Ho iniziato a fare animazione perché ho fatto un test intermedio alla Disney. Non avevo idea di cosa fosse, ma era così che si iniziava a quei tempi.
Ho usato [il lavoro] per guadagnare soldi e alimentare la mia passione per lo sci, perché a quel tempo volevo diventare uno sciatore, o semplicemente sciare e non fare niente. Più mi addentravo nella parte cinematografica dell'animazione, più iniziavo ad amarla e a crescere.
Sophie: Devi aver avuto cose che ti hanno influenzato, stilisticamente. Parli spesso di nuvole, per esempio, e del cielo.
Pete: Questo è un po' più avanti nella mia [carriera]. Nel corso degli anni di lavoro che fai, ottieni tutti questi momenti clou della realizzazione che ami qualcosa. Uno dei miei primi grandi momenti clou è stato Natural Born Killers . Quando è uscito, ho pensato: "Questo è il tipo di cosa che voglio fare nell'animazione". In realtà, non importava se fosse nell'animazione o meno, ma sono rimasto bloccato nell'animazione.
Poi sono arrivati ​​personaggi come Guy Ritchie e Tarantino, che sono stati per me delle grandi influenze. E mi ritrovavo in un mondo di animazione per bambini, dovendo fare cose Disney, frustrato perché volevo fare queste cose ultra-cool. Mi sono trovato in un piccolo dilemma.
Le nuvole sono un pilastro del mio sviluppo nel modo in cui illumino una scena e ne creo le immagini. Avendo trascorso così tanto tempo a Londra, ho notato che i cieli erano assolutamente fantastici e davano personalità alla città in diversi momenti della giornata o con condizioni meteorologiche diverse. Londra cambia enormemente dalle giornate luminose e soleggiate d'estate alle fredde giornate invernali e grigie. E tutte le personalità intermedie sono dettate dal cielo, cambiando l'umore del posto.
[L'artista] Daniel Cacouault e io parlavamo di cieli e luci che conferiscono personalità a una scena. Spesso iniziavo dal cielo per capire, "Bene, qual è l'energia che voglio?"
Sophie: Immaginiamo che sia l'anno 2000. Sei seduta a Londra alla Passion Pictures. Avevi una stanza, uno studio?
Pete: Avevamo un appartamento. Arrivavo alle 5 del mattino, lo aprivo. Lavoravo in soggiorno a una scrivania con il mio tavolo da disegno. Dall'altro lato del grande tavolo c'era il mio assistente. Poi avevamo la cucina. Al piano di sopra lavoravano tutti gli assistenti e i coordinatori.
Era collegato alla Passion Pictures, il grande studio di animazione. Siamo stati fortunati: abbiamo affittato l'appartamento accanto. Si chiamava "Gorillaz flat". All'epoca, era facile e confortevole lì dentro, mentre la grande cosa di Robbie Williams e la roba dei Coldplay di Tim Hope andavano avanti nella casa accanto.
Dalle 5 alle 9, avrei finito tutta la mia animazione, la maggior parte dei miei disegni, animazioni e idee. Poi, quando le persone hanno iniziato ad arrivare, ho iniziato a prendermi del tempo. Lavorare con loro, aiutarli a rimanere in carreggiata e dirigerli.
Sophie: Quando è stata l'ultima volta che hai visto il video di Clint Eastwood ?
Pete: Molto, molto tempo fa. Devono essere passati più di qualche anno, di più, da quando l'ho visto per intero, credo.
Me lo ricordo abbastanza bene, però. Me lo ricordo come ogni singolo fotogramma, perché l'ho diretto e animato per la maggior parte. Non ho dormito per quasi tre mesi mentre lo facevo. Quindi è inciso nel mio cervello.
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Sophie: Avevi già una storia da raccontare?
Pete: Per questo, non l'abbiamo fatto. Siamo stati io e Jamie a inventarci l'idea del cimitero. Jamie e io abbiamo scoperto di avere molto in comune, dai riferimenti alle riviste ai riferimenti ai film, ai riferimenti agli zombie e al gusto culturale generale delle cose. Ha iniziato lo storyboard con la prima metà e l'ha ambientata in un cimitero. Questo mi ha spinto a pensare all'idea degli zombie con i gorilla e a come fare per realizzare la seconda metà.
Quindi, è stato questo sforzo combinato. Sapevo e capivo, tecnicamente, come avremmo fatto con i pezzi e i pezzi. Per bilanciare i grandi momenti salienti, ho dovuto diradare un po' il lavoro nella parte anteriore in modo che fosse più semplice, e usare un po' di CG per la prima volta, per poi darci la libertà e la capacità di fare i numeri di danza più grandi alla fine.
Sophie: Perché mettere il grande numero di ballo alla fine?
Pete: Cerchi sempre di creare intrattenimento quasi come una scala, o gradini, che salgono verso un climax. Come una piccola storia. Vuoi mantenere le persone coinvolte dando loro quel tanto che basta per voler sapere cosa succederà dopo.
In un breve video, si tratta di ciò che avviene nei successivi 20 secondi, e poi nei successivi 20 secondi, e poi ancora. È un crescente aumento di interesse, e a volte un aumento di attività e ricchezza di immagini.
Quindi, stavo lavorando con quell'arco lineare, chiaro e gradevole. Ciò significava che molta attenzione era rivolta alla danza ad alta energia alla fine, contrastata all'inizio da una lenta e graduale introduzione della band che poi si intensifica, si spera, nei momenti giusti.
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Storyboard per il video di Clint Eastwood , per gentile concessione del libretto Demoz
Mi è sembrato piuttosto istintivo. Non so se ci sia un posto specifico da cui l'ho preso, ma ho diretto spot pubblicitari per circa due anni e, prima di allora, ero un animatore. Penso che la conoscenza debba essere filtrata attraverso conversazioni con registi, con altri animatori o semplicemente attraverso le mie osservazioni.
Perché impari il ritmo come artista di storyboard. Ero sempre in grado di appendere i miei storyboard al muro e "guardare il video" nella mia mente. Vedevo dove erano i picchi e dove erano i avvallamenti, i punti in cui diventava un po' stagnante. Non succedeva niente di nuovo; niente stava aumentando. E, se c'era un avvallamento, cercavo di riempirlo e renderlo più interessante. È qualcosa che faccio ancora oggi.
Sophie: Okay, guardiamo il video… Perché quel testo è in giapponese ( 0:07 )?
Pete: Questa è di Jamie. Penso che fosse appena tornato dal Giappone, e aveva avuto una grande influenza dal Giappone. Ed era il noodle di tutto questo — penso che fosse appena uscito dal design e avesse capito Noodle, e come sarebbe apparsa.
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Sophie: Cosa hai imparato da Jamie dal punto di vista artistico?
Pete: Quello che Jamie mi sta dando è un foglio modello. Un disegno di come vorrebbe che Noodle, Murdoc, Russel e 2-D apparissero sul davanti e sul lato.
Quindi, sì, stiamo introducendo ciascuno dei personaggi individualmente... e possiamo fermarci qui ( 0:27 ). Voglio mostrarvi un errore che è sopravvissuto.
Ho animato tutto questo. Facevamo quei movimenti in un modo davvero diverso dal solito, che era in After Effects. La tecnologia era nuova e abbiamo potuto giocarci. Ma l'errore è che 2-D ha due borse sotto gli occhi.
Questo è un problema di comping. Ne ho disegnato solo uno come layer separato, e poi il compositore ne ha inseriti accidentalmente due, duplicandolo. Non me ne sono mai accorto finché non abbiamo finito il video. Poi abbiamo tenuto due sacchetti per altre occasioni, occasionalmente.
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Queste erano semplici esecuzioni per cercare di far sembrare che una band stia suonando e cantando ( 0:38 ). Il lip sync è piuttosto buono in questo. E poi ho portato degli effetti in comp.
Se ti fermi lì ( 0:58 ), questo è il primo "passo", per me. Abbiamo presentato la band in un modo davvero semplice, e ora [vogliamo] fare un passo avanti. Poiché la musica sta facendo un passo avanti, faremo un passo avanti anche visivamente.
Quindi, stiamo introducendo un nuovo personaggio. L'idea è che Russel si addormenti, è narcolettico. Poi è posseduto da questo fantasma che esce dal suo corpo. È molto più dinamico: si muove intorno alla telecamera e alla scena molto di più rispetto agli altri personaggi. Ha tutte queste pose diverse e in un certo senso sta prendendo il sopravvento.
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Insieme all'introduzione di questo personaggio c'è tutta la staticità che lo attraversa, il che è un po' un passo avanti in termini di energia. Statica registrata dalla TV: la prendi come uno degli strati e la moltiplichi nel tuo disegno. Stavo cercando di capire, "Qual è la mia idea unica o cosa renderebbe Del the Ghost Rapper diverso?" Ed era di fargli passare la staticità.
Questa è la prima volta che introduciamo la CG ( 01:25 ). La tecnica è un passo avanti rispetto alla semplice apertura. Stiamo dicendo, "Ok, ora iniziamo a giocare e ti mostriamo alcune cose".
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Sophie: Quali parti erano realizzate in computer grafica?
Pete: Il terreno che si spacca è CG. La luce che sale e esce dal terreno è tutta volumetrica. Era molto difficile da fare all'epoca.
Penso che ora abbiamo fatto due passi avanti, perché stanno arrivando le lapidi CG ( 01:41 ). Abbiamo iniziato con uno sfondo bianco molto semplice. L' abbiamo portato dentro, abbiamo fatto un passo avanti. E lui ha portato dentro un altro elemento, che è la trasformazione CG dello sfondo. Poi questi movimenti della telecamera hanno iniziato a diventare molto più elaborati ( 01:50 ). Gli strati di ricchezza visiva sono diventati un po' più grandi.
[2-D è] disegnato a mano da me, e tutto quello [dietro di lui] è CG ( 02:06 ). Quello è stato un momento davvero unico nell'animazione, quando nessuno lo faceva davvero. Stiamo componendo centinaia di livelli per ottenere questo tipo di cose.
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Sophie: Perché nessuno lo faceva in quel momento?
Pete: La tecnologia era nuova e sono stato uno dei primi a notare un modo per farlo.
La maggior parte delle persone costruiva CG e cercava di realizzare i [personaggi] in CG. Volevo mantenere il mio disegno in CG. Quindi, mettevo uno schermo CG finto all'interno della scena CG e proiettavo il mio disegno su quel poligono. È qualcosa che uso ancora di continuo. Molte persone hanno iniziato a farlo dopo questo video.
Ora, stiamo rompendo tutto il CG ( 02:14 ). Ci stiamo giocando, stiamo scoprendo come realizzarlo allo stesso tempo. Stiamo facendo un altro passo avanti.
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Prima parlavo di un pilastro: ciò che mi è piaciuto è stato usare tutte le tecniche e le idee che altri registi stavano usando nell'azione dal vivo, e portarle nell'animazione. Quindi, vedi il gorilla alzarsi più volte. Ripeti il ​​filmato ( 02:18 ). Mi piacevano quelle tecniche di Matrix .
Poi Murdoc scappa ( 02:29 ), ma non avevo l'energia per animarlo. Ho solo fatto fotogrammi, e lui svanisce.
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Sophie: Adoro i movimenti delle spalle ( 02:44 ).
Pete: Tutto questo era basato su Thriller . All'epoca, lo guardavo e riguardavo, e lo spegnevo e disegnavo da ciò che ricordavo. Invece di copiare, usavo la mia memoria. È un metodo che uso ancora. Per me, è diventato importante, ciò che ricordo... perché credo che sia ciò che anche le altre persone ricorderanno. E mi sono ricordato lo scivolamento e il battito delle mani. Quelle sono diventate le parti più iconiche per Clint Eastwood .
A questo punto, stiamo riunendo tutti gli elementi ( 03:00 ). Hai più gorilla, hai le lapidi, hai il 2-D, hai appena avuto Del the Ghost Rapper che gli sussurrava all'orecchio.
Poi questa roba di Noodle ( 03:20 ) era tutta giocata con tecniche che amavo in Matrix . Questo [video] era un sacco di me che giocavo con il "rock and rolling", lo chiamiamo così. Prendevo il filmato, lo riproducevo in avanti e poi lo facevo rotolare all'indietro, e trovavo un ritmo. Qui, la faccio correre e poi lo riproduco all'indietro e in avanti, e lo ripeto, e ottengo più ritmo dall'animazione, così si adatta alla musica.
Sophie: Oh, questo qui è proprio Matrix ( 03:32 ).
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Pete: Quello che facevo lì, quando lei calciava, era animare la stessa inquadratura da angolazioni diverse. Nessuno lo faceva nell'animazione. È come usare la telecamera uno, la telecamera due e la telecamera tre contemporaneamente sul set. Ci avrei messo molto tempo, ma avrei animato "telecamera uno", poi "telecamera due", poi "telecamera tre", e poi sarei stato in grado di montarla come un'azione dal vivo.
Alla fine, riportiamo tutto alla sua forma più semplice, come all'inizio ( 03:38 ).
Stavo cercando di animare l'ultima ripresa l'ultima sera. Tutti erano incazzati con me perché non riuscivo a ottenere nulla che mi piacesse. Quindi, abbiamo preso alcuni disegni fissi e li abbiamo realizzati nelle ultime ore prima della consegna. È quando il gorilla zombie diventa uno scheletro ( 03:43 ). Quello doveva essere animato, ma non lo è. È solo una serie di trucchi.
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Sophie: Mi hai detto che hai trovato lo stile di animazione per il video per caso, a causa del budget limitato.
Pete: Sì. Vuoi che tutti i pezzi si uniscano nel modo più grande che puoi permetterti, giusto? Volevo moltiplicare i gorilla e fare un grande numero di danza. Ci sono dei fulmini che si accendono allo stesso tempo; Del entra nelle riprese. È davvero movimentato e grande. Sapevo più o meno quanto avremmo dovuto spendere. Per permettermelo, ho cercato di rendere l'inizio economico e semplice.
È meno costoso e lavoravamo meno, ma questo non lo rende meno bello o bello. Stavo usando molte tecniche anime e manga, dove la cosa classica è che hai un volto immobile, ma i capelli che svolazzano al vento. Mi piaceva molto , ero completamente affascinato a quel tempo da quelle idee, da quel mondo dell'animazione. Stavano usando pose ultra-cool e il personaggio non aveva bisogno di muoversi perché il disegno ti diceva tutto. Tutto ciò di cui avevi bisogno era un po' di vita.
Quindi, usavo quello. Ad esempio, non avere abbastanza soldi significava, per Murdoc, che potevo solo animare le sue dita che suonavano il basso. Per il 2-D, potevo solo animare il lip sync. Ma quelle erano le parti più importanti dei personaggi.
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Sophie: Quindi hai mantenuto questo stile.
Pete: Ho iniziato a riconoscere che questa era una tecnica che amavo per l'animazione. Perché era più facile da fare e perché dava un aspetto e un'atmosfera distintivi a ciò che stavamo facendo, che non era eccessivamente animato.
Ho un grosso problema con la recitazione eccessiva e l'animazione eccessiva, quindi la interpretavo al contrario: sotto-animavo tutto. La rendevo il più semplice ma il più cool possibile. Ha iniziato a diventare una firma per i Gorillaz e il modo in cui lavoravo. Era l'opposto della Disney.
Con quel video, tutte quelle idee che stiamo vedendo, le avevo accumulate nella mia testa per circa un anno o due, frustrato dalla Disney. E poi sono uscite tutte. Per me è stato catartico.
Ho iniziato a portare quelle idee e tecniche in altri video e nella CG, il che è abbastanza insolito, perché la CG è fatta per animare e muovere tutto. Costruivo qualcosa in CG ma la mantenevo molto statica e muovevo solo le parti che raccontavano la storia. Le parti più importanti; non tutto.
È stata una lenta evoluzione nell'apprendere cosa bisogna fare per rendere qualcosa più economico, amare gli anime e poi realizzare che, se ci lavoro bene, è più bello .
Sophie: Belinda mi ha detto che hai iniziato a usare un tipo diverso di editing, un processo live-action. Puoi spiegarmelo un po'?
Pete: Con Clint Eastwood , ero così emozionato di vedere la mia scena con la musica che andavo in sala di montaggio. È stato un passaggio al digitale; non giravamo più con una telecamera a rostro. Tutta la mia animazione era digitalizzata e potevamo guardarla molto velocemente. Ho pensato, "Questo è incredibile!"
Amando il processo di editing, ho notato che la maggior parte dei direttori di animazione non lavorava molto nel montaggio. Non capivo perché, perché volevo vedere la mia animazione tagliata insieme alla musica. Un animatore avrebbe ottenuto la durata della sua scena, ed era quello che doveva disegnare. Potrebbero essere due secondi e mezzo, o cinque. Questo sarebbe stato assemblato in un montaggio. Il montatore non era affatto un montatore creativo; stava solo assemblando.
Con [l'editor] Kevin [McDonald di Passion Pictures] ho imparato cosa potevamo fare in fase di montaggio. Mi sedevo con lui e gli facevo cambiare la tempistica a destra e a sinistra. Con una scena di animazione che durava tre secondi, all'improvviso potevo renderla di 12 secondi, perché la ripetevo e la riproducevo all'indietro o in avanti, sincronizzandola con la musica. Riesci a creare molto più girato di quanto non stia effettivamente disegnando. Ho pensato: "Questa è animazione dal vivo!"
È così che ho fatto la maggior parte della seconda metà di Clint Eastwood : è stata tutta costruita nel montaggio. La sala di montaggio è diventata la mia base. Ci credo ancora completamente.
Sophie: Cosa hai aggiunto al tuo bagaglio di conoscenze attraverso il progetto video su Clint Eastwood ? 
Pete: Un bel po'. Dopo quel video, il mio atteggiamento generale verso il mio lavoro è stato di non fare mai più la stessa cosa, in termini di tecnica. Ciò che ho imparato da quel video, l'ho applicato al video successivo, ma ci ho sempre aggiunto un'altra idea tecnica.
Lavorando sui Gorillaz, ho avuto la libertà di fare tutte le scelte su come farlo, con pochissima supervisione. Questo è stato l'atteggiamento che mi ha portato all'azione dal vivo, mi ha portato a più CG, a tutta la diversità che ho ottenuto dai Gorillaz. È stato dal portare un po' di invenzione al primo, e poi dal voler portare invenzione ogni volta ai successivi.
Facendo così, ho imparato e ho fatto un sacco di errori, ma alla fine ho avuto una visione davvero completa del cinema. Sono stato semplicemente fortunato.
via https://animationobsessive.substack.com/p/making-the-video-that-made-gorillaz
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antennaweb · 2 months ago
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blogexperiences · 3 months ago
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Roma - Ron Laboray: Pretty Power a cura di Camilla Boemio
La AOC F58 Galleria Bruno Lisi è lieta di presentare Pretty Power, una mostra di nuovi lavori di Ron Laboray con la curatela di Camilla Boemio. La mostra, incentrata sui concetti di bellezza e di potere, include disegni unici di grandi dimensioni; ed una serie video di animazione musicale, che inaugurano una nuova direzione nella pratica dell’artista. Untitled“The flowers of the G12 , Shirley…
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micro961 · 5 months ago
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Blue Filange: “Se non te”
In radio dal 20 settembre il nuovo singolo che esplora il tema della gratitudine verso se stessi e della forza interiore
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“Se non te”, il nuovo singolo di Blue Filange, rappresenta un viaggio introspettivo e personale, in cui l’artista esplora il tema della gratitudine verso se stessi e della forza interiore.
Il brano è un inno per tutti coloro che non si sono mai sentiti abbastanza e che non sapevano di avere il merito dei loro successi, piccoli o grandi che fossero.
«”Se non te” è una canzone che parla di me stessa. Ho speso sempre tanto tempo per gli altri e ho cominciato proprio la mia carriera dedicando i miei pezzi alle persone che mi hanno dato una mano, ma non sono mai stata grata a me stessa. Con questa canzone voglio ricordarmi che io sono la mia forza migliore, il mio supporto più grande.”» Blue Filange
Il brano è a firma M. Foderà e F. Vaccaro ed è stato registrato presso Vs Advice Music Recording Studio da Alberto Boi e Savino Valerio.
Blue Filange, il cui nome d'arte nasce dall'unione del suo cognome Filangieri, pronunciato e tagliato alla francese, e dalla sua passione per il colore azzurro, è un'artista italiana con una carriera musicale ricca e variegata.
Appassionata di musical e film di animazione Disney, Blue Filange ha coltivato il suo talento collaborando con teatri amatoriali e partecipando a concorsi canori in piccoli paesi. Dopo essersi diplomata in lingue straniere e aver capito che l'università del cinema non era la sua strada, ha iniziato a lavorare per strutture turistiche, esibendosi su palchi sempre più grandi.
A 23 è stata ammessa all’MTS di Milano, dove ha studiato per un anno e mezzo. Con una tecnica migliorata e una maggiore sicurezza, Blue Filange ha iniziato a partecipare a vari contest, tra cui il Tour Music Fest con la cover "Quando Viene Dicembre" di Tosca, Sanremo New Talent con la canzone "Io non Credo nei Miracoli" di Laura Bono, e The Coach, un programma televisivo su 7gold, ottenendo ottimi risultati.
Nel 2022, ha collaborato con l'etichetta discografica Up Music Studio con la quale ha pubblicato nel 2023 i singoli "Vorrei di Più" e "MAD(a)ME". Nel gennaio 2024 ha scritto "MARASma", pubblicato durante il Festival di Sanremo 2024, con showcase e interviste radio a supporto.
Oggi, Blue Filange collabora con Advice Music e lo studio di registrazione Vs Advice Music Recording di Milano. Il 20 settembre uscirà in radio e digital store il nuovo singolo “Se non te”.
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djs-party-edm-italia · 6 months ago
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 13/09 Eugenio Colombo Guest, 14/09 Samba De Janeiro, 15/09 Apericena Latino 
Il Frontemare Rimini si prepara per un altro fine settimana pieno di eventi da non perdere.     Venerdì 13 settembre al TOP Club Show Dinner, il venerdì notte di Frontemare Rimini, sarà presente uno special guest d'eccezione: Eugenio Colombo. 
La cena inizierà alle ore 21.00, che a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet. Durante lo show dinner il dj set di Giò Brunetti, accompagnato dalla voce di Alex F. A seguire avrà inizio la serata disco con Eugenio Colombo pronto a far scatenare il pubblico. Originario di San Giorgio a Cremano (Napoli), è un esperto artista della console con un vasto seguito e personaggio televisivo. Infatti conta quasi 580.000 follower su Instagram e vanta una partecipazione al programma televisivo di successo "Uomini e Donne" di Maria De Filippi.     Sabato 14 settembre l'evento sarà a tema di samba brasiliana con il format "Samba De Janeiro". La serata avrà inizio alle 20:30 con la cena che, a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet.  Dalle 22:30, i riflettori si accenderanno sul palco con gli spettacoli di samba brasiliani, ballati da una delle compagnie più apprezzate in Italia, i Carioca Dance Ballet.  A seguire, i dj set di Fabrizio Fratta, Giuseppe Mesce e Giovanni Lombardo accompagnati dalla voce di Davide Cecchini.     Domenica 15 settembre l'apericena latina del Frontemare accoglierà tutti gli amanti della musica latinoamericana.  Dalle ore 19:00 avrà inizio l'apericena con buffet illimitato e drink incluso. Dalle 20:30 il dj Mauro Catalini assieme alla travolgente animazione dello staff UrbanItaly inizieranno a scaldare la pista con la più bella musica su cui ballare salsa, bachata, reggaeton… e tanto altro! 
Mauro Catalini, nato a Trelew provincia del Chubut della Repubblica Argentina inizia a lavorare con la musica Latina nel 1990, come insegnante di ballo, per poi continuare come DJ e organizzatore di eventi e serate dal 1991 ad oggi. Vanta  tantissime collaborazioni con cantanti di fama mondiale, nel 2014 ha aperto il concerto di Romeo Santos e nel 2016 quello di Marc Anthony.     +39 0541478542 
www.frontemarerimini.com 
[email protected]    Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.    
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sounds-right · 6 months ago
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Frontemare Rimini, un grande weekend: 13/09 Eugenio Colombo Guest, 14/09 Samba De Janeiro, 15/09 Apericena Latino 
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Il Frontemare Rimini si prepara per un altro fine settimana pieno di eventi da non perdere. 
Venerdì 13 settembre al TOP Club Show Dinner, il venerdì notte di Frontemare Rimini, sarà presente uno special guest d'eccezione: Eugenio Colombo. 
La cena inizierà alle ore 21.00, che a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet. Durante lo show dinner il dj set di Giò Brunetti, accompagnato dalla voce di Alex F. A seguire avrà inizio la serata disco con Eugenio Colombo pronto a far scatenare il pubblico. Originario di San Giorgio a Cremano (Napoli), è un esperto artista della console con un vasto seguito e personaggio televisivo. Infatti conta quasi 580.000 follower su Instagram e vanta una partecipazione al programma televisivo di successo "Uomini e Donne" di Maria De Filippi. 
Sabato 14 settembre l'evento sarà a tema di samba brasiliana con il format "Samba De Janeiro". La serata avrà inizio alle 20:30 con la cena che, a scelta del cliente, sarà servita (con un menù di carne o di pesce arricchito da nuove delizie gastronomiche) oppure a buffet.  Dalle 22:30, i riflettori si accenderanno sul palco con gli spettacoli di samba brasiliani, ballati da una delle compagnie più apprezzate in Italia, i Carioca Dance Ballet.  A seguire, i dj set di Fabrizio Fratta, Giuseppe Mesce e Giovanni Lombardo accompagnati dalla voce di Davide Cecchini. 
Domenica 15 settembre l'apericena latina del Frontemare accoglierà tutti gli amanti della musica latinoamericana. 
Dalle ore 19:00 avrà inizio l'apericena con buffet illimitato e drink incluso. Dalle 20:30 il dj Mauro Catalini assieme alla travolgente animazione dello staff UrbanItaly inizieranno a scaldare la pista con la più bella musica su cui ballare salsa, bachata, reggaeton… e tanto altro! 
Mauro Catalini, nato a Trelew provincia del Chubut della Repubblica Argentina inizia a lavorare con la musica Latina nel 1990, come insegnante di ballo, per poi continuare come DJ e organizzatore di eventi e serate dal 1991 ad oggi. Vanta  tantissime collaborazioni con cantanti di fama mondiale, nel 2014 ha aperto il concerto di Romeo Santos e nel 2016 quello di Marc Anthony. 
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Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati. 
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Trampolieri Barocchi: elegante sfilata musicale di trampolieri in abito settecentesco
Il più elegante tra gli spettacoli di trampolieri In abito settecentescoLo sfarzo e la sontuosità del 700 diventano una scenografica sfilata di artisti di strada sui trampoli, uno spettacolo itinerante musicale, un’ animazione di trampolieri In abito settecentesco. Incanti Barocchi è il nuovo spettacolo di artisti di strada sui trampoli, prodotto e realizzato da Open Circus Puglia . Uno…
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harusphotos · 7 months ago
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Il #sanbernardomusicfestival è pronto a decollare!
Animazione per i più piccoli e uno show musicale di altissimo livello cattureranno l'interesse di autoctoni e turisti a partire dal tardo pomeriggio del 19 agosto.
Se volete saperne di più, date un'occhiata al mio pezzo per #lameziatermeit:
#pubblicista #spettacoli #copywriting
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experience-made-chella · 7 months ago
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gonagaiworld · 10 months ago
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Lo studio di animazione MAPPA, Eve e Deu dei PEOPLE 1 collaborano per un nuovo video musicale Sia Eve che i PEOPLE 1 hanno contribuito alle sigle finali dell'anime televisivo Chainsaw Man. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/lo-studio-di-animazione-mappa-eve-e-deu-dei-people-1-collaborano-per-un-nuovo-video-musicale/?feed_id=449012&_unique_id=66355a075e6a1 #Eve #Musica #StudioMappa
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Il Carnevale Magionese è pronto a colorare vie e piazze del paese, con la grande parata de "La Mascherata di Toni" Non poteva mancare il Carnevale Magionese, evento storico che la Proloco organizza ormai da anni la domenica e il martedì a conclusione del periodo ca...
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antennaweb · 2 months ago
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shunkawakan-ita · 1 year ago
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DAVIDE BUZZIfeat. FRANCO AMBROSETTI IL SINGOLO DI NATALE DELLO STRANO DUO “La LUPA”
"La LUPA” è il singolo di Natale del cantautore Davide Buzzi e del trombettista jazz Franco Ambrosetti,
con la partecipazione del cantautore Nativo Americano Jimmy Lee Young e del Coro Bambini Mesocco,
e un bellissimo video natalizio in animazione
GUARDA IL VIDEO
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A partire dal 15 dicembre sarà disponibile su tutte le piattaforme “La LUPA”, il singolo di Natale della strana coppia artistica composta dal cantautore Davide Buzzi e dal trombettista jazz Franco Ambrosetti.La nuova proposta musicale di Davide, con Franco Ambrosetti che anche questa volta si propone con il suono struggente del suo flicorno, vede anche la partecipazione del Coro Bambini Mesocco, diretti dalla maestraRamona Plozza e della voce narrante del cantautore Nativo Americano Jimmy Lee Young. Scritta in origine da Davide Buzzi proprio per Jimmy Lee Young, la versione inglese di questa canzone nel 2012 aveva ricevuto due nomination per gli ISMA Awards di Milwaukee (Wisconsin/USA), nelle categorie "Canzone Pop dell'anno" e "Canzone Folk dell'anno" e nel 2013 si era aggiudicata una nomination per i NAMMY Awards di Niagara Falls (NY/USA), nella categoria "Canzone folk dell'anno".
A dieci anni di distanza dal suo esordio negli USA “LA LUPA” torna a casa, in occasione delle festività natalizie di questo anno difficile che finalmente sta per giungere al temine.
Il brano sarà disponibile a partire dalle 12.00 di venerdì 15 dicembre anche per lo scaricamento digitale, sulle piattaforme streaming e digital download al multilink: https://music.imusician.pro/a/nacqHfPV
Anche in questo caso il video de “LA LUPA” è un suggestivo  cartoon, realizzato dall’artista e videomaker milanese Davide Rotigliano. Attraverso gli splendidi disegni animati del video ci addentriamo fra la neve di una foresta invernale del Nord America dove, in una notte di tormenta, la giovane Nativa Americana Red Hawk con la sua piccola neonata finiscono per perdersi senza possibilità di scampo. Ma quando tutto sembra ormai dover portare alla morte di entrambe le protagoniste, ecco che una lupa sbuca dalla notte e porta in salvo la bimba, che da quel giorno verrà da lei allevata all’interno del suo branco. 
«LA LUPA è una storia di vita, di morte e di speranza. Una canzone che si inserisce in modo completamente inaspettato e quasi discordante nel contesto del Natale, che vuole far riflettere sull'asprezza della natura selvaggia e della vita in generale e nel contempo portare l’ascoltatore a cercare una risposta al mistero della vita, dove non tutto è nero e non tutto è bianco. La neve, che di solito nella visione natalizia è sinonimo di pace e gioia, in questo brano diventa l’antagonista avverso dal quale bisogna salvarsi, mentre il lupo, belva dal pelo scuro, selvaggio e pericoloso per antonomasia, si trasforma nella fonte di salvezza per una creatura indifesa e ormai destinata a soccombere. La simbologia del Natale rivive in tutta la sua grandezza in questo splendido brano e nel video che lo accompagna, richiamando a suo modo gli accadimenti che, secondo la tradizione cristiana, sarebbero accaduti quella notte d’inverno di 2023 anni fa a Betlemme. Anche in questo brano ho potuto godere della collaborazione di Franco Ambrosetti, uno dei più grandi trombettisti jazz viventi. A noi si sono pure aggiunti il Coro Bambini Mesocco, diretti dalla maestra Ramona Plozza, e il cantautore Nativo Americano Jimmy Lee Young (voce narrante della storia), che con grande gioia freschezza hanno impreziosito il tutto. Una ricetta perfetta che ha portato alla realizzazione di quest'opera davvero meravigliosa.»
“La LUPA” si caratterizza per un sound piuttosto Smooth country, malinconico e coinvolgente grazie all’interpretazione al flicorno diFranco Ambrosetti.
Il brano è stato prodotto artisticamente da Alex Cambise e registrato presso gli Astrea Digital Studios di Vigevano (PV), Zerodb Record di Assago (MI) e HRS – Heaven Recording Studio di Lugano (Svizzera). Testo e musica sono stati scritti da Davide Buzzi, con la collaborazione di Alex Cambise per la parte musicale e gli arrangiamenti.
*  *  *  *  *
Davide Buzzi
Nominato agli ISMA Awards 2012 di Milwaukee (USA), e ai NAMMY Awards 2013 di Niagara Falls (USA)
Davide Buzzi, alle spalle una carriera ormai trentennale, è un artista che da sempre riesce a creare un innegabile connubio tra il cantautorato italiano e certe sonorità d’oltreoceano che ricordano molto da vicino l’heartland rock del Midwest americano. In questo caso Davide Buzzi ha però voluto cimentarsi con un brano dalle venature più vicine allo Smooth Country che al che al rock o al pop. Un’operazione brillantemente riuscita.
Buzzi inizia a scrivere e a musicare i suoi testi da giovanissimo e nel corso della lunga sua storia artistica si è confrontato anche con situazioni di una certa importanza, come le nomination del 2012 agli ISMA Awards di Milwaukee e ai Nammy Awards di Niagara Falls nel 2013. Nel 2017 e nel 2021 ha proposto i primi due volumi de La Trilogia, un importante progetto discografico che vuole ripercorrere la sua carriera attraverso sue canzoni inedite, scritte in periodi di tempo diversi, e la rivisitazione dei brani di alcuni cantautori italiani che in un modo o nell’altro hanno influito sul suo modo di scrivere. Interessante anche il ventaglio di ospiti che questo progetto ha riunito durante il suo percorso e che giungerà al termine nella primavera del 2024 con la pubblicazione del terzo volume, “Dispositivi di Segnalazione Acustica Individuale”.
A dicembre del 2023, con la collaborazione del trombettista di fama mondiale, Franco Ambrosetti, esce nelle radio e sulle piattaforme online il singolo “LA LUPA”, anteprima del nuovo album “Dispositivi di Segnalazione Acustica Individuale”, edito da PYRAMIDE e previsto per la primavera 2024.
www.davidebuzzi.com
www.facebook.com/davidebuzzi68
www.twitter.com/Davide1268
www.youtube.com/ponyrecord
* * * * * * *
Franco Ambrosetti Vincitore dello Swiss Jazz Award 2018 e “gran signore dell'hard bop svizzero”
Franco Ambrosetti ha scritto la storia del jazz europeo
Più volte definito “il gran signore dell'hardbop svizzero”, il trombettista e flicornista ticinese Franco Ambrosetti ha scritto la storia del jazz europeo. Ha solo 20 anni quando, agli inizi degli anni 60, inizia a calcare da professionista le scene dei jazz club milanesi e dell'«Africana» a Zurigo, per poi aggiudicarsi il primo premio del Festival internazionale del jazz di Vienna nel 1966.
Nel corso della sua carriera ha suonato con i più grandi nomi del jazz internazionale. Tra questi, oltre a Dexter Gordon, Cannonball Adderley e Joe Henderson, vanno ricordati anche i colleghi svizzeri Daniel Humair e George Gruntz e maestri italiani del jazz come Dado Moroni.
La produzione musicale di Franco Ambrosetti è stata raccolta in numerose registrazioni e la sua ampia discografia comprende collaborazioni con altri famosi musicisti. Nella carriera di Ambrosetti la composizione ha sempre rivestito un ruolo importante e include anche alcune colonne sonore per film. Per più di 30 anni, Ambrosetti ha inoltre condotto una sua trasmissione radiofonica di musica jazz alla RSI (Radiotelevisione svizzera).
www.francoambrosetti.com
www.facebook.com/FrancoAmbrosettiOfficial
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