#anima eterna
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musicwithoutborders · 7 months ago
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Maurice Ravel / Anima Eterna , Boléro . M.81
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might-to-my-magic · 2 years ago
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Romance blossoms in the Seven Cities
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pier-carlo-universe · 25 days ago
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"Restiamo parte della stessa melodia" di Rosalba Di Giacomo: Un Viaggio nell'Anima. Recensione di Alessandria today
L'eterna connessione delle anime attraverso la poesia e l'arte
L’eterna connessione delle anime attraverso la poesia e l’arte. “Restiamo parte della stessa melodia” è una poesia intensa e profondamente emotiva di Rosalba Di Giacomo, che esplora i temi dell’interconnessione spirituale, del destino e dell’eternità dell’anima. La poetessa utilizza metafore musicali e immagini evocative per esprimere la profonda unione tra le anime, sottolineando come siano…
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gasparodasalo · 12 days ago
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Happy New Year!
Maurice Ravel (1875-1937) - Boléro for Large Orchestra. Performed by Jos van Immerseel/Anima Eterna on period instruments.
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smokingago · 7 months ago
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🍀
"Ti vedo come sei nel profondo di te, dove vive la tua anima.
Ti vedo senza giudicarti, senza accusarti di accogliere tutto.
Ti vedo senza aspettarmi nulla da te perché le mie aspettative e le mie proiezioni potrebbero danneggiarti e oscurare la tua identità profonda.
Ti vedo in tutte le tue dimensioni e ricco di tutte le tue esperienze.
Ti vedo perché so già che sei un essere di luce eterna essenza, completo e perfetto.
Ti vedo, è il mio modo di accoglierti incondizionatamente e in questo modo permetto anche a te di vedere te stesso e di accoglierti come sei."
Ti vedo
Dal film Avatar
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canesenzafissadimora · 1 day ago
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Oggi la si chiama "resilienza", una volta la si chiamava "forza d´animo", Platone la nominava "tymoidés" e indicava la sua sede nel cuore.
Il cuore è l´espressione metaforica del "sentimento", una parola dove ancora risuona la platonica "tymoidés".Il sentimento non è languore, non è malcelata malinconia, non è struggimento dell´anima, non è sconsolato abbandono. Il sentimento è forza. Quella forza che riconosciamo al fondo di ogni decisione quando, dopo aver analizzato tutti i pro e i contro che le argomentazioni razionali dispiegano, si decide, perché in una scelta piuttosto che in un´altra ci si sente a casa. E guai a imboccare, per convenienza o per debolezza, una scelta che non è la nostra, guai a essere stranieri nella propria vita.
La forza d´animo, che è poi la forza del sentimento, ci difende da questa estraneità, ci fa sentire a casa, presso di noi. Qui è la salute. Una sorta di coincidenza di noi con noi stessi, che ci evita tutti quegli "altrove" della vita che non ci appartengono e che spesso imbocchiamo perché altri, da cui pensiamo dipenda la nostra vita, semplicemente ce lo chiedono, e noi non sappiamo dire di no. Il bisogno di essere accettati e il desiderio di essere amati ci fanno percorrere strade che il nostro sentimento ci fa avvertire come non nostre, e così l´animo si indebolisce e si ripiega su se stesso nell´inutile fatica di compiacere agli altri. Alla fine l´anima si ammala, perché la malattia, lo sappiamo tutti, è una metafora, la metafora della devianza dal sentiero della nostra vita. Bisogna essere se stessi, assolutamente se stessi.
Questa è la forza d´animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la nostra ombra. Che è poi ciò che di noi stessi rifiutiamo.
Quella parte oscura che, quando qualcuno ce la sfiora, ci sentiamo "punti nel vivo". Perché l´ombra è viva e vuole essere accolta. Anche un quadro senza ombra non ci dà le sue figure. Accolta, l´ombra cede la sua forza.
Cessa la guerra tra noi e noi stessi. Siamo in grado di dire a noi stessi:
"Ebbene sì, sono anche questo". Ed è la pace così raggiunta a darci la forza d´animo e la capacità di guardare in faccia il dolore senza illusorie vie di fuga.
"Tutto quello che non mi fa morire, mi rende più forte", scrive Nietzsche.
Ma allora bisogna attraversare e non evitare le terre seminate di dolore.
Quello proprio, quello altrui. Perché il dolore appartiene alla vita allo stesso titolo della felicità. Non il dolore come caparra della vita eterna, ma il dolore come inevitabile contrappunto della vita, come fatica del quotidiano, come oscurità dello sguardo che non vede via d´uscita. Eppure la cerca, perché sa che il buio della notte non è l´unico colore del cielo.
Di forza d´animo abbiamo bisogno soprattutto oggi perché non siamo più sostenuti da una tradizione, perché si sono rotte le tavole dove erano incise le leggi della morale, perché si è smarrito il senso dell´esistenza e incerta s´è fatta la sua direzione. La storia non racconta più la vita dei nostri padri, e la parola che rivolgiamo ai figli è insicura e incerta.
Gli sguardi si incontrano solo per evitarsi. Siamo persino riconoscenti al ritmo del lavoro settimanale che giustifica l´abituale lontananza dalla nostra vita. E a quel lavoro ci attacchiamo come naufraghi che attendono qualcosa o qualcuno che li traghetti, perché il mare è minaccioso, anche quando il suo aspetto è trasognato.
Passiamo così il tempo della nostra vita, senza sentimento, senza nobiltà, confusi tra i piccoli uomini a cui basta, secondo Nietzsche: "Una vogliuzza per il giorno, una vogliuzza per la notte, fermo restando la salute".
Perché ormai della vita abbiamo solo una concezione quantitativa. Vivere a lungo è diventato il nostro ideale. Il "come" non ci riguarda più, perché il contatto con noi stessi s´è perso nel rumore del mondo.
Passioncelle generiche sfiorano le nostre anime assopite. Ma non le risvegliano. Non hanno forza. Sono state acquietate da quell´ideale di vita che viene spacciato per equilibrio, buona educazione. E invece è sonno, dimenticanza di sé. Nulla del coraggio del navigante che, lasciata la terra che era solo terra di protezione, non si lascia prendere dalla nostalgia, ma incoraggia il suo cuore. Il cuore non come languido contraltare della ragione, ma come sua forza, sua animazione, affinché le idee divengano attive e facciano storia. Una storia più soddisfacente.
Umberto Galimberti
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jamajia · 1 year ago
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"Heartbeat"
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♠️VESTITA DI ME♠️
MY.SOUL)
Potrei aspettarti anche sotto la pioggia, non sentirei freddo perché ascolto i battiti del tuo cuore caldo e pieno d'emozioni. Si lo so vorresti dire tante cose, non importa perché poi sarà la pioggia a parlarmi di te! Sai a volte sento un respiro lungo alla schiena, che lentamente sposta i veli ondeggianti della mia anima, essi tremano..vorrei...
Sai il fiume scorre, ed è proprio li che sento  tutte le emozioni, ed è per questo che amo la pioggia. Lì si unisce il mio battito al tuo, lì la pioggia mi porta a te, fin dai tempi dell'incarnazione dove in tutte queste vite ci sei sempre stato, tu, in questa eterna pioggia, da cuore a cuore..dove tutto inizia da una fine senza tempo...
      "Ci incontreremo tra le pagine di un libro"
♠️AMATEVI♠️
  ♣️"Yeon-si-mae-choe,hui-hwi-rang-yo."♣️ le freccie del tempo continua a spronare il sole del mattino splende luminoso....~ 🖤
♠️Mystigue bay j.m♠️
4/8/2023) ore 17,53)
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goldenman2 · 5 months ago
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Nelle notti senza luna, ti immagino come un incendio selvaggio che danza sul mio corpo.
Le tue labbra ardenti come braci, le mani che esplorano territori proibiti tracciando linee di passione  e desiderio 
Sei il segreto che brucia, il mio fuoco, la mia ribellione che non smette di ardere dentro di me.
Ogni sguardo, ogni carezza, è un invito a lasciarmi andare e perdermi nel labirinto dei sensi.
Sei quel  desiderio che non conosce confini.
Un’onda che travolge ogni esitazione, un richiamo irresistibile che mi trascina verso l'ignoto.
E arriva il mattino, sei ancora lì più che mai.
Una eterna fiamma che continua  a scaldare la mia anima inquieta.
#sacro__profano2 #raccontierotici #erotismo #passione #love #incontri #sesso #orgasmi
#scritturaerotica #lussuria #complicità #sexy #passioneerotica #amanti
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vecchiorovere · 3 months ago
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In verità siamo una sola anima,
tu e io.
Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.
Ecco il significato profondo
della mia relazione con te.
Poiché fra te e me non esistono
né tu, né io.
Siamo al tempo stesso
lo specchio e il volto.
Siamo ebbri della coppa eterna.
Siamo il balsamo e la guarigione.
Siamo l’acqua di giovinezza
e colui che la versa.
Rumi (Poesia d’amore Sufi)
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ma-pi-ma · 9 months ago
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Dormivi
come l'acqua che dorme nello stagno
e ti ho raggiunta come la pietra raggiunge l'acqua che dorme.
Ho sconvolto il tuo rifugio e in ondate d'amore ti sei infranta
come nelle onde si infrange l'acqua che dorme
quando viene a turbare il suo rifugio la pietra.
Ero una pietra per te, sono una pietra e voglio essere una pietra,
ma una morbida pietra di sale che quando ti raggiunge si scioglie
e resta nel tuo corpo ed è
come lievito della tua carne
e come il ferro del sangue nelle tue vene.
E nella tua anima ho lasciato una sete infinita
di amare tutto…
e una sete inestinguibile
di bellezza…
eterna….
León Felipe, Puetra di sale, da Versi e preghiere di un viandante, 1920
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we5teru · 6 months ago
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For my long distance friend 🩷💜💙
Nell'ora silenziosa della notte,
quando il mondo sprofonda nei sogni,
sento il sussurro della mia anima,
Una canzone che risuona nel mio cuore.
Tra le ombre del dubbio e della paura,
cammino su un sentiero di desiderio,
alla ricerca di una voce che mi comprenda,
Uno sguardo che possa catturare il mio essere.
Il mio cuore batte a colori,
Non è catturato da una sola tonalità,
Nello spettro dei miei sentimenti,
Ogni sfumatura è un accenno.
Le parole che vorrei dire,
spesso rimangono non dette,
per paura di essere frainteso,
Di rompere il silenzio, spezzato.
Cerco la luce della comprensione,
Alle mani che mi abbracciano,
Agli occhi che mi vedono come sono,
Per un amore che non cambierà.
La mia ricerca è un viaggio senza fine,
attraverso il deserto dell'incertezza,
Ma nella speranza trovo la forza,
Un barlume di verità eterna.
In ogni sussurro del vento,
In ogni raggio di sole,
sento la promessa del riconoscimento,
e so che un giorno arriverà il mio momento.
Fino a quel giorno continuo a sognare,
e canto la mia canzone silenziosa,
sperando che qualcuno ascolti,
e che finalmente veda la mia anima.
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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La Speranza è una creatura alata di Emily Dickinson: Un canto silenzioso che riscalda l'anima. Recensione di Alessandria today
Emily Dickinson celebra la resilienza e la forza interiore della speranza in una delle sue poesie più iconiche e potenti.
Emily Dickinson celebra la resilienza e la forza interiore della speranza in una delle sue poesie più iconiche e potenti. La Speranza è una creatura alata è una delle poesie più celebri di Emily Dickinson, un’opera che incarna perfettamente la sua capacità di esprimere con semplicità i sentimenti più profondi. Attraverso l’immagine di un uccello che si annida nell’anima e canta melodie senza…
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sonounacattivapersona · 10 months ago
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Devo dirti una cosa…. Anche se so come reagirai….
Sei bella….. nei movimenti, nel sorriso, negli occhi, come caamini, come respiri, come mi guardi….
Sei bella…..
la tua bellezza parla da sé….
Una bellezza eterna, magica, paragonabile a quella di una dea, o dell'eleganza rara di un'orchidea…… si, le orchidee… le guardavo e pensavo a
Te, come per i girasoli…..
Quando ti penso, le parole mi sfuggono… rimango in silenzio, ma in quel silenzio trovo la mia espressione più autentica….. te.
È naturale per me osservarti, pensarti anche con gli occhi chiusi. E poi, con l'arrivo della notte, diventi parte di me, navigando nei miei sogni, pensieri, battiti, respiri…..toccando delicatamente la mia anima fino al…. Appunto….silenzio.
La tua voce, unica nel suo genere, porta con sé una bellezza senza pari e un profumo di femminilità che non ho mai conosciuto prima.
Sei bella…..
Lasciatelo dire
Lasciatelo indossare
Lasciatelo…. Essere…
Perché lo sei….
Bella…..
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telefonamitra20anni · 9 months ago
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Italian lover, italian Power.
#nonsonounlatinlover
Indossare la divisa di maschio latino, equipararsi ad un'etichetta per Marcello, sfiorava una latente intollerabilità. Italian lover, cadenzava una eco di convenzioni, in una misoginia contraria, canonica, una collocazione in un' etichetta, in un confine volgare dai tratti disturbanti e pruriginosi. Gli attribuiva meriti velleitari e demeriti, a cui Marcello non sentiva appartenenza. Tutto nasce per gioco, in America in un tempo scandito dagli anni sessanta, dopo la dolce vita, l'immagine in anima di quel personaggio, permane negli occhi dello spettatore e Marcello suo malgrado, complice di una straordinaria e fascinosa bellezza tutta italiana, permette a quegli stessi occhi di sognare, e li convince al punto tale di conquistarli. È nato il latin lover. Ma questa probabile conquista , lo inizia ad una "lotta eterna" all'etichetta, fatta di ironica intelligenza e incisività garbata. Durante tutta la sua carriera, nelle interviste, tra le domande a lui poste, c'era sempre spazio per quella, più inospitale: << "Marcello parliamo di donne" , "tu che sei un latin lover".. >> ma per lui, notoriamente uomo semplice, la semplificazione d'un esito di uomo, non poteva essere riducibile solo a questo. L'interesse dello spettatore però, era solleticato indiscretamente da un immagine, la sua, ridotta, ridimensionata, a ciò che avrebbe fatto tra le braccia di una donna. La convenzione di quell' etichetta, anche per sua ammissione, per quanto pruriginosa, talvolta in paradosso, ha calzato comodamente, meglio dire che Marcello abbia "riconosciuto rassegnatamente" che lo facesse, senza però non mancare di restarne distante, smentirla, indebolirla. Lo fa, e ancora una volta, si concede il "lusso di giocare", normalizzare, rendere leggero, guardare altrove.
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canesenzafissadimora · 2 months ago
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Oggi la si chiama "resilienza", una volta la si chiamava "forza d´animo", Platone la nominava "tymoidés" e indicava la sua sede nel cuore.
Il cuore è l´espressione metaforica del "sentimento", una parola dove ancora risuona la platonica "tymoidés".Il sentimento non è languore, non è malcelata malinconia, non è struggimento dell´anima, non è sconsolato abbandono. Il sentimento è forza. Quella forza che riconosciamo al fondo di ogni decisione quando, dopo aver analizzato tutti i pro e i contro che le argomentazioni razionali dispiegano, si decide, perché in una scelta piuttosto che in un´altra ci si sente a casa. E guai a imboccare, per convenienza o per debolezza, una scelta che non è la nostra, guai a essere stranieri nella propria vita.
La forza d´animo, che è poi la forza del sentimento, ci difende da questa estraneità, ci fa sentire a casa, presso di noi. Qui è la salute. Una sorta di coincidenza di noi con noi stessi, che ci evita tutti quegli "altrove" della vita che non ci appartengono e che spesso imbocchiamo perché altri, da cui pensiamo dipenda la nostra vita, semplicemente ce lo chiedono, e noi non sappiamo dire di no.
Il bisogno di essere accettati e il desiderio di essere amati ci fanno percorrere strade che il nostro sentimento ci fa avvertire come non nostre, e così l´animo si indebolisce e si ripiega su se stesso nell´inutile fatica di compiacere agli altri. Alla fine l´anima si ammala, perché la malattia, lo sappiamo tutti, è una metafora, la metafora della devianza dal sentiero della nostra vita. Bisogna essere se stessi, assolutamente se stessi.
Questa è la forza d´animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la nostra ombra. Che è poi ciò che di noi stessi rifiutiamo.
Quella parte oscura che, quando qualcuno ce la sfiora, ci sentiamo "punti nel vivo". Perché l´ombra è viva e vuole essere accolta. Anche un quadro senza ombra non ci dà le sue figure. Accolta, l´ombra cede la sua forza.
Cessa la guerra tra noi e noi stessi. Siamo in grado di dire a noi stessi:
"Ebbene sì, sono anche questo". Ed è la pace così raggiunta a darci la forza d´animo e la capacità di guardare in faccia il dolore senza illusorie vie di fuga.
"Tutto quello che non mi fa morire, mi rende più forte", scrive Nietzsche.
Ma allora bisogna attraversare e non evitare le terre seminate di dolore.
Quello proprio, quello altrui. Perché il dolore appartiene alla vita allo stesso titolo della felicità. Non il dolore come caparra della vita eterna, ma il dolore come inevitabile contrappunto della vita, come fatica del quotidiano, come oscurità dello sguardo che non vede via d´uscita. Eppure la cerca, perché sa che il buio della notte non è l´unico colore del cielo.
Di forza d´animo abbiamo bisogno soprattutto oggi perché non siamo più sostenuti da una tradizione, perché si sono rotte le tavole dove erano incise le leggi della morale, perché si è smarrito il senso dell´esistenza e incerta s´è fatta la sua direzione. La storia non racconta più la vita dei nostri padri, e la parola che rivolgiamo ai figli è insicura e incerta.
Gli sguardi si incontrano solo per evitarsi. Siamo persino riconoscenti al ritmo del lavoro settimanale che giustifica l´abituale lontananza dalla nostra vita. E a quel lavoro ci attacchiamo come naufraghi che attendono qualcosa o qualcuno che li traghetti, perché il mare è minaccioso, anche quando il suo aspetto è trasognato.
Passiamo così il tempo della nostra vita, senza sentimento, senza nobiltà, confusi tra i piccoli uomini a cui basta, secondo Nietzsche: "Una vogliuzza per il giorno, una vogliuzza per la notte, fermo restando la salute".
Perché ormai della vita abbiamo solo una concezione quantitativa. Vivere a lungo è diventato il nostro ideale. Il "come" non ci riguarda più, perché il contatto con noi stessi s´è perso nel rumore del mondo.
Passioncelle generiche sfiorano le nostre anime assopite. Ma non le risvegliano. Non hanno forza. Sono state acquietate da quell´ideale di vita che viene spacciato per equilibrio, buona educazione. E invece è sonno, dimenticanza di sé. Nulla del coraggio del navigante che, lasciata la terra che era solo terra di protezione, non si lascia prendere dalla nostalgia, ma incoraggia il suo cuore. Il cuore non come languido contraltare della ragione, ma come sua forza, sua animazione, affinché le idee divengano attive e facciano storia. Una storia più soddisfacente.
Umberto Galimberti
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yaellaharpe-blog · 1 month ago
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Detail of a magnificent Attic red-figure lekythos from Taranto (Magna Graecia), dating to 470 BC.
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(English / Español / Italiano)
It depicts the goddess Athena commanding Theseus to abandon Ariadne, who is asleep and seemingly dreaming of something pleasant, judging by her smile.
Perhaps she is traveling somewhere in her dream, as indicated by her soul depicted in the top left, appearing as though it wishes to go somewhere. On her head sits Hypnos, ensuring she does not wake before her time and her new fate—becoming the eternal companion of the god Dionysus, who pleaded with the other gods to make her immortal. At her feet lies a mysterious figure of a young man.
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Detalle de un magnífico lekythos ático de figuras rojas procedente de Tarento (Magna Grecia), fechado en el 470 a.C. Representa a la diosa Atenea ordenando a Teseo que abandone a Ariadna, que duerme y parece soñar con algo agradable, a juzgar por su sonrisa.
Tal vez esté viajando a algún lugar en su sueño, como indica su alma representada en la parte superior izquierda, que parece querer ir a alguna parte. Sobre su cabeza se sienta Hypnos, que se asegura de que no despierte antes de tiempo y de su nuevo destino: convertirse en la eterna compañera del dios Dioniso, que suplicó a los demás dioses que la hicieran inmortal. A sus pies, la misteriosa figura de un joven.
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Particolare di una magnifica lekythos attica a figure rosse proveniente da Taranto (Magna Grecia), risalente al 470 a.C. Raffigura la dea Atena che ordina a Teseo di abbandonare Arianna, che sta dormendo e sembra sognare qualcosa di piacevole, a giudicare dal suo sorriso.
Forse sta viaggiando da qualche parte nel suo sogno, come indica la sua anima raffigurata in alto a sinistra, che sembra voler andare da qualche parte. Sulla sua testa siede Hypnos, che si assicura che non si svegli prima del tempo e del suo nuovo destino: diventare l'eterna compagna del dio Dioniso, che ha pregato gli altri dei di renderla immortale. Ai suoi piedi giace la misteriosa figura di un giovane uomo.
Source: The Archaeologist
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