#andré darrigade

[ronnydeschepper]

65 jaar geleden: André Darrigade wint in Gent

Het is al 65 jaar geleden dat de Franse spurtbom André Darrigade de Touretappe won, die aankwam op de Gentse Blaarmeersen. Continue reading Untitled

[celuloideycarbono]

Some clips of the tv footage of the Puy de Dôme ITT, in the Tour de France '59. It's beautiful to compare the different styles of climbing of some of the champions from that age (Anquetil, Bahamontes, Rivière, Anglade, Gaul, Darrigade, Baldini...).

[1337wtfomgbbq]

Don't we all tend to forget that there was color in those black-and-white times?

André Darrigade, Jacques Anquetil and Raymond Poulidor, ca. 1964.

[maxinedoddart]

TDF 2023-4: Photo finish!

A great finish at the Nogaro race circuit, with a happy Independance Day treat for my US friends

STAGE 4: DAX – NOGARO Welcome to Stage 4, another flat, gentle stage, with its eye on the sprinters. The unusual element was the finish itself, located at the Paul Armagnac race circuit in Nogaro. The start in Dax was graced with the appearance of the veteran cyclist and sprint great, André Darrigade, now a spritely 94 year old. Winner of 22 stages in his career, Derrigade spoke warmly of Mark…

[realnews20]

Mancano ormai poche ore all'inizio del Tour 111. Abbiamo già la startlist definitiva e conosciamo gli obiettivi della maggior parte dei corridori (ecco i sogni e le speranze degli italiani) e, a questo punto, siamo andati anche a vedere quelli che sono alcuni dei record che si potranno essere battutti in questa edizione. Alcuni quasi impossibili, chi riuscirebbe oggi a vincere 8 tappe in un Tour? Altri che sono molto suggestivi. Cavendish ha prolungato di un anno la sua carriera giusto per battere il record di vittorie di tappa di Merckx, mentre c'è Pogacar che vuole essere il primo del nuovo millennio a fare doppietta Giro+Tour nella stessa stagione dopo aver già conquistato la Corsa Rosa un mese fa. Ce la farà? Molto suggestiva quella di vincere 5 tappe consecutive, ma corridori come van Aert e van der Poel - forse - sono maggiormente interessati al rodaggio per le Olimpiadi. Ecco la lista dei 10 record, vedremo in corsa d'opera se qualcuno riuscirà a fare la storia.1) Pogacar come Pantani? (Forse) è arrivato il momento della doppietta Giro+TourÈ dal 1998 che non accade che un corridore riesca a vincere la classifica generale di Giro d'Italia e Tour de France nello stesso anno. Una mission, a prescindere, mai semplice. Già è difficile conquistare due classifiche nella stessa stagione, ma due Grandi Giri consecutivi sembra un qualcosa di impossibile nel ciclismo moderno. Nella storia ce l'hanno fatta solo 7 corridori: prima di Marco Pantani, ci furono Miguel Indurain, Stephen Roche, Bernard Hinault, Eddy Merckx (lui lo fece tre volte), Jacques Anquetil e Fausto Coppi, che fu il primo a fare doppietta nel 1949. Negli ultimi 20 anni ci hanno provato solo Contador, Froome e Dumoulin, senza successo, nonostante abbiano fatto comunque piazzamenti fantastici. Nel 2018 Froome vinse il Giro e arrivò 3° al Tour, nello stesso anno Dumoulin fece 2° al Giro e 2° al Tour. Ma non basta per entrare nella storia. Ce la farà Pogacar dopo aver vinto il Giro d'Italia?Tutte le doppiette Giro d'Italia+Tour nello stesso annoCorridoreAnnoFausto Coppi1949Fausto Coppi1952Jacques Anquetil1964Eddy Merckx1970Eddy Merckx1972Eddy Merckx1974Bernard Hinault1982Bernard Hinault1985Stephen Roche1987Miguel Indurain1992Miguel Indurain1993Marco Pantani19982 agosto '98: 25 anni fa Pantani vinceva il Tour e diventava leggenda2) Sorpasso Cavendish su Merckx: è l'ultima occasioneAndiamo con l'altra statistica molto sentita in questa stagione. Parliamo del record di vittorie di tappa al Tour de France: record che appartiene a Mark Cavendish e Eddy Merckx con 34 successi a testa. Cavendish aveva eguagliato il Cannibale nel 2021, ormai tre anni fa, poi nel 2022 non fu convocato - a sorpresa - dalla Quick Step e l'anno scorso si fratturò la clavicola a Tour in corso. Il tutto con la consapevolezza che la sua carriera si sarebbe conclusa qualche mese più tardi. L'Astana l'ha convinto a prolungare di un altro anno la sua carriera giusto per operare il sorpasso a Merckx. Ultimo tentativo per Cannonball.La top 10 dei corridori con più tappe vinte al TourCorridore/Tour fattiVittorie1. Eddy Mercxk (7)342. Mark Cavendish (14)343. Bernard Hinault (8)284. André Leducq (9)255. André Darrigade (14)226. Nicolas Frantz (6)207. Françoit Faber (9)198. Jean Alavoine (11)189. Jacques Anquetil (8)169. René Le Grevès (6)169. Charles Pélissier (6)16Cavendish come Merckx: rivivi tutte le sue vittorie dal 20083) Geraint Thomas, il più vecchio di sempre a vincere il Tour?I favoriti sono quattro: Pogacar, Vingegaard, Roglic e Evenepoel. Ma potrebbero esserci anche delle sorprese... Prendiamo Geraint Thomas, per esempio, già vincitore del Tour nel 2018 e 2° nel 2019. Beh, se dovesse vincere il Tour 2024 diventerebbe anche il più anziano della storia a vincere la Grande Boucle a 38 anni e qualche giorno (sabato avrà 38 anni e 35 giorni). Il record di corridore più vecchio a vincere il Tour è Firmin Lambot che conquistò la generale nel 1922 a 36 anni, 4 mesi e 18 giorni. Uomini di salita che potrebbero

fare altrettanto sono Wout Poels (36 anni e 272 giorni) , Alberto Rui Costa (37 anni e 268 giorni) , Simon Geschke (38 anni e 108 giorni) e Jakob Fuglsang (39 anni e 99 giorni) ma ormai non fanno più classifica generale da qualche anno.Ganna: "Geraint Thomas è uno dei miei idoli, è fantastico quello che ha fatto"4) Terza vittoria di fila per Vingegaard?Subito dopo Pogacar, nelle gerarchie, c'è Jonas Vingegaard come corridore favorito per vincere il Tour. È il Campione in carica e ha dominato le ultime due edizioni, proprio davanti allo sloveno. Il però è la sua condizione fisica, visto il gravissimo infortunio al Giro dei Paesi Baschi avuto ad aprile, col danese che non ha più corso da allora. Se dovesse vincere il Tour 2024, oltre a fare una mezza impresa, sarebbe il secondo corridore dal 2000 ad oggi a riuscire a conquistare la generale per tre anni di fila. Pogacar non ce l'ha fatta, l'ha interrotto proprio Vingegaard, mentre l'unico a farcela è stato Chris Froome con le vittorie dal 2015 al 2017.Vingegaard in parata con tutta la squadra: rivivi l'arrivo della maglia giallaVingegaard, doppietta a Parigi: indossa ancora la maglia gialla, rivivi la premiazione5) Cinque podi consecutivi: Pogacar mira a IndurainTadej Pogacar potrebbe aggiungere un altro record al suo palmarès. Non parliamo di vittorie, gli basterebbe anche solo salire sul podio per eguagliare questo primato: quello dei 5 podi consecutivi in una generale del Tour. Dal 2020 ad oggi, infatti, lo sloveno è sempre stato in top 3. Vittorioso nel 2020 e 2021, 2° posto nel 2022 e 2023. Nel 2024? 5 podi consecutivi li hanno collezionati solo Miguel Indurain (che vinse 5 Tour di fila dal 1991 al 1995) e Gustave Garrigou (sul podio dal 1909 al 1913, compresa la vittoria nel 1911)CorridorePodiGustave Garrigoudal 1909 al 1913Miguel Induraindal 1991 al 1995Tadej Pogacardal 2020 al 2024?Pogacar in rosa con Martinez e il 38enne Thomas: rivivi il podio di Roma6) Carapaz, il primo campione olimpico a vincere il Tour?E Richard Carapaz? Da un paio di anni, l'ecuadoriano non è più competitivo per vincere un Grande Giro. Dovesse risorgere in questo 2024? Carapaz vanta comunque la vittoria al Giro nel 2019 (più un 4° e un 2° posto), il 2° posto alla Vuelta 2020 e il 3° posto al Tour 2021, proprio dietro a Pogacar e Vingegaard. Il corridore dell'Education EasyPost ha tanta voglia di rivalsa e, soprattutto, realizzerebbe un record. Carapaz è, infatti, il Campione olimpico in carica e mai un Campione olimpico è riuscito a vincere la classifica generale del Tour de France. Cosa che non riuscì a Jan Ullrich: il tedesco vinse il Tour nel 1997, ma l'oro olimpico lo conquistò solo dopo. A Sydney nel 2000. Cosa che potrebbe fare anche Primoz Roglic, anche se lui è oro olimpico nella prova a cronometro.Carapaz vince a Leysin, ma che rimonta di Lipowitz: rivivi l'ulimo km7) Otto vittorie di tappa al Tour come Merckx: Pogacar ci vuole provare?Eddy Merckx ha un altro record, in coabitazione con Charles Pélissier e Freddy Maertens: 8 vittorie nella stessa edizione del Tour de France. Merckx l'ha fatto due volte nella storia (1970 e 1974). Ma qualcuno può farlo nel ciclismo moderno? 8 vittorie di tappa nella stessa edizione sarebbe un'impresa clamorosa, ma chissà che Pogacar non ci voglia provare... Al Giro non ci è andato tanto lontano con 5 successi di tappa.Corridori con più vittorie di tappa nella stessa edizioneCorridoreEdizioneCharles Pélissier8, 1930Eddy Merckx8, 1970Eddy Merckx8, 1974Freddy Maertens8, 1976Pellizzari ci prova, vince Pogacar: rivivi lo show tra motoseghe, regali e scatti8) Cinque vittorie di tappa consecutive: altro record possibile?Altro record difficile da battere, anzi, da raggiungere. Chi ha vinto più tappe consecutivamente al Tour de France? François Faber che ne conquistò 5 di fila nel 1909. Anche qui, è davvero dura, nel ciclismo moderno. Anche trovando un velocista particolarmente in palla, non avendo però nel programma 5 tappe consecutive per velocisti. Gli unici che potrebbero provarci chi sono? Wout van Aert, Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen.

Ma è davvero possibile?L'imperatore van der Poel colpisce ancora! Rivivi l'arrivo nel velodromo9) In maglia gialla dalla prima all'ultima tappa: Pogacar ci prova?È successo cinque volte nella storia del Tour, ma una vita fa... Lo hanno fatto Romain Maes (1935, per 27 tappe), Nicolas Frantz (1928, per 22 tappe), Ottavio Bottecchia (1924, per 15 tappe), Philippe Thys (1914, per 15 tappe) e Maurice Garin (1903, per 6 tappe). Si parte con la Firenze-Rimini che, in teoria, potrebbe già vedere un uomo di classifica subito in maglia gialla...A Pogacar l'ultimo duello con Vingegaard: rivivi la volata10) Minor distacco tra primo a secondo in classifica: si ripete nel 2024?Con un Tour de France così equilibrato, con così tanti campioni al via, chissà che non possa esserci una classifica tiratissima fino all'ultima tappa. Inoltre, considerando la crono finale di Nizza sarebbe anche possibile vedere un distacco quasi impercettibile tra primo e secondo della classifica. Ad oggi, il minor distacco tra 1° e 2° furono gli 8'' che separarono Greg LeMond e Laurent Fignon al Tour del 1989. Quello della cronometro finale in cui LeMond, con casco e bici aerodinamici, sorpassò Fignon col codino al vento.Minor distacco 1° e 2° classificatoCorridoriDistaccoLeMond-Fignon (1989)8''Contador-Evans (2007)23''Pereiro Sio-Klöden (2006)32''Janssen-Van Springel (1968)38''Contador-Schleck (2010)39''Roche-Delgado (1987)40''Thévenet-Kuiper (1977)48''Froome-Uran (2017)54''Anquetil-Poulidor (1964)55''Sastre-Evans (2008)58''Pogacar-Roglic (2020)59''Roglic concede il bis! Sgasata finale, nessuno può batterlo: rivivi l'arrivoBonus) Tappe consecutive senza vittorie di italianiNon è un record positivo, ma una striscia negativa che speriamo che si possa infrangere presto: quella delle tappe consecutive senza vittorie di italiani. L'ultimo successo di un italiano al Tour è quello di Vincenzo Nibali a Val Thorens alla penultima tappa dell'edizione 2019. Da allora fanno 85 tappe consecutive senza un hurrà di un italiano. Speriamo che qualcosa possa stoppare questa infame striscia.Ovazione per Bettiol! Il campione italiano promette: "Sabato andrò a tutta"Dove e quando seguire il Tour de France 2024 in Diretta tv e live streamingIl Tour de France 2024 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Tour de France in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su smarthpone e tablet.A quanto ammonta il montepremi?Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Tour de France che guadagnerà 500 mila euro, quasi il doppio del vincitore del Giro d'Italia. 11 mila euro al vincitore di una singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo dell'edizione. Ecco il montepremi completo.PiazzamentoPremi1°500.0002°200.0003°100.0004°70.0005°50.0006°23.0007°11.5008°7.6009°4.50010°3.80011°3.00012°2.70013°2.50014°2.10015°2.00016°1.50017°1.30018°1.20019°1.100Dal 20° al 160°1.000Tutto ciò che troverete su Eurosport.it, la nostra app e i socialSegui il Tour de France su Eurosport.it! Dirette scritte di tutte le tappe, highlights, risultati, approfondimenti, focus, gallerie fotografiche e quant'altro per essere parte integrante del secondo Grande Giro della stagione 2024. Potrai rivivere tutti i momenti più belli anche sui nostri social, le volate più spettacolari, gli episodi più importanti e i "dietro le quinte" più simpatici. Su Facebook e Instagram, Twitter e Tik Tok, tutti i nostri contenuti esclusivi.Pogacar, Vingegaard, Roglic, van der Poel: i big da seguire [ad_2] Sorgente ↣ :

[ditesdonc]

Les vacances au Chollard. 1959 1960 1961

Texte de Jean-Claude Long

(Dans le numéro 3, Jean-Claude Long avait partagé ses souvenirs d’enfance à Curtin. En voici la suite.)

Le Chollard est un hameau dans un chemin de terre, entre les routes Vézeronce-Morestel et Morestel-Curtin. La maison est plus petite, on plante un acacia, les toilettes sont au fond du terrain et servent de villégiature aux araignées. Des vacanciers occupent la maison voisine, une brunette, Colette, fait de la balançoire. Au Chollard, ce n’est plus pareil, l’enfant est à l’école primaire. Sept ans, « l’âge de raison », dit-on. Il fait maintenant partie du monde qu’il observait à Curtin, c’est l’action qui compte, moins la féérie contemplative. La grande affaire, au Chollard, c’est l’agriculture ! La ferme d’Alexis Meunier est toute proche : vaches, chevaux, poules, canards, canetons duveteux qui ne se gênent pas pour faire caca dans mes mains, une chèvre irascible liée à un piquet au fond d’un pré, où elle me traine un jour. Charrettes, machines étranges et fascinantes. Monter sur un char, comme un Romain, c’est amusant ! L’enfant a vu au cinéma Ben-Hur et la fameuse course.

Il suit l’agriculteur et sa fille Marie-Thérèse, quinze ans environ, dans les champs de tabac et de maïs.

Quel vacarme, quelle poussière, du saucisson, du vin, des gâteaux, c’est le jour de la batteuse !

Un matin, juché sur une charrette, l’enfant, suivant les instructions du fermier, conduit le cheval, Blond, et passe devant la maison où sa mère sa grand-mère et sa sœur prennent leur petit déjeuner.

J’ai rarement été aussi fier dans ma vie, peut-être le jour de ma « Médaille d’or » au Conservatoire. Des années de travail contre dix minutes de merveille.

Le tabac sèche au grenier, l’odeur est enivrante ; on égrène le maïs à la veillée.

Nous fréquentons les enfants de la famille Desvignes, qui habitent à côté de la ferme Meunier. Chantal, Isabelle, adolescentes, viennent à la maison pour jouer aux petits chevaux, au cinq-mille, ou au bouchon. René grimpe avec moi dans les charrettes du père Meunier et se fout un peu de moi, parce que je ne suis « pas bien leste ». J’aime bien Monique, une fille de mon âge, qui court vite dans ses jupettes, « les jambes à l’aise », comme dans une chanson d’Anne Sylvestre que je découvrirai quinze ans après. Un jour de retour à Lyon, je veux absolument lui dire au revoir en l’embrassant. Elle ne veut pas, et je la poursuis sous ses moqueries gentilles. Comme on rigole ! Je joue à l’amoureux désespéré, elle est pliée !...Monsieur Desvignes a une traction avant Citroën 15 et nous trimballe parfois. Des garçons, Guy Escomel, Christian Riboult, viennent voir ma sœur, ils montrent leur habileté et leur vaillance en moulinant le café le plus vite possible. Drôle de parade nuptiale !

Mémé Louise suit le Tour de France à la radio. Anglade, trahi par l’équipe de France, Bahamontès, Graczyck, Rivière, sont nos chevaliers. La carte et le tableau des vainqueurs d’étapes, ainsi que les maillots jaunes, sont affichés dans la cuisine. Un jour à la sieste, l’enfant découvre dans un tiroir des articles de journaux avec les photos des coureurs suant, grimaçant, poussiéreux, dans des paysages inconcevables de précipices et de neiges éternelles à l’arrière-plan. Fascination absolue ! Je garderai longtemps cette passion, jusqu’aux tristes années Armstrong.

La vie, la mort, avancent. Mémé Louise nous quitte en février 1961, le dernier été au Chollard se passe sans elle. Hassenforder, Cazala, Darrigade, ont perdu une supportrice, André Bourrillon une auditrice. Le Chollard, c’est la fin de la petite enfance, ce sont les années Ecole primaire : vélo sans roulettes dans le chemin, pétanque avec des grosses boules de couleur, en bois, badminton (on dit « volant ») Tonton Maurice n’a plus la quatre chevaux mais une Dauphine. La grande table accueille les repas familiaux, les jeux de société, ce qui rend ma mère si heureuse ! L’enfant devra affronter le CM2, « préparation à la 6ième »sans les encouragements de mémé Louise.

Je voudrais avoir des nouvelles de Marie-Thérèse Meunier, Chantal, Isabelle, Monique Desvignes. Christian Riboult. L’acacia !

"Le Printemps", Sandro Botticelli, 1478-1482

[hizokucycles]

Reposted from @heroesonbike 1948 ~ London, Games of the XIV Olympics. Jacques Dupont, a member of the French Olympic team wins the one km ITT with a time of 1'13''500. He turned professional two years later and immediately imposed himself at the Paris Tours in 1951, but despite the best expectations he never really broke through. Of him, however, we remember the personality Jacques Dupont was considered in the group a very rigorous and meticulous runner, which earned him the nickname "Jacques the Method". He read books on training and nutrition, a pioneer for those times. As a rider and in his professional life he always demonstrated great rigor. He was highly respected by his contemporary cyclists such as Antonin Rolland or André Darrigade. #heroesonbike #method ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ #fixed #fixedgear #fixie #trackbike #cycling #fixedlife #bike #singlespeed #cyclinglife #cinelli #bikelife #tracksprint #fixiebike #cyclist #tandem #sport #instagood #training #motivation #picoftheday #france #fixedlove #london #olympics #hizokucycles Visit Hizokucycles.com for all types of bike gear. https://www.instagram.com/p/CV3v-f5vidd/?utm_medium=tumblr

[derekdickey]

Tour de France retrospective: André Darrigade, sprint star of the 50s and 60s

Darrigade was one of the most prolific Tour sprinters of his era and a right-hand man to Jacques Anquetil. VeloNews spoke to him shortly before this year's race.

Read the full article at Tour de France retrospective: André Darrigade, sprint star of the 50s and 60s on VeloNews.com.

Tour de France retrospective: André Darrigade, sprint star of the 50s and 60s published first on https://throttlebuff.weebly.com/

[bradtgaulfl]

Quimper – TDF 2018, Stage 5

Scalawags of the city

From April 13 to July 29, 2018, wolves are in the core of Quimper. A stupendous pack of 95 bronze wolves, going on the defensive around a warrior, were introduced by Chinese craftsman Liu Ruo Wang on the François-Mitterrand esplanade, between the media library, the Cornouaille theater and the workmanship school of Brittany. This establishment, called “Wolves touch base toward the apocalypse” symbolizes the battle of men against oppression. It enables the Breton open to find the power and imagination of Chinese contemporary workmanship. The media scope of the display in France and China is probably going to put a focus on tourism in Quimper. Quimper likewise wishes to grab the chance to build up its two-sided relations with China, notwithstanding the activities completed in the system of the twinning amongst Quimper and Yantai.

QUIMPER AND CYCLING

The prefecture of Finistere was included out of the blue on the Tour delineate years back, for the beginning of a phase won in Saint-Nazaire by André Darrigade. Be that as it may, the principal victor in Quimper was Phil Anderson, ten years in the wake of making a sensation by turning into the main Australian holder of the Yellow Jersey in 1981. This stage was the snapshot of the tragi-funny and secretive withdrawal of the entire PDM group …

Thor Hushovd likewise has an affection for the capital of Cornwall where he won a phase in 2004. Quimper was a customary phase of Circuit du Morbihan and Tour de l’Ouest in the 1930 and 1950s and saw Briton Tom Simpson secure his first expert triumphs in 1959.

Among the riders from Quimper, must bementioned Laurent Pichon, victor of the 2017 Coupe de France and who took part a year ago in his first Tour de France. Prior to the war, the main figure of cycling in Quimper was Pierre Cloarec, champ of two phases in 1939 and whose shop mourn Madec, the suitably named “Au Tour de France”, was deified by acclaimed American picture taker Robert Capa.

SIGHTS

Holy person Corentin Cathedral

In 1239, Bishop Raynaud chose to fabricate the present house of prayer on the establishments of an old Romanesque basilica. In 1410, the vaults of the choir and the windows were finished. In 1424, Bishop Bertrand de Rosmadec embraced the development of the nave and the two towers of the veneer. From the 1850s, neighborhood draftsman Joseph Bigot embraced the rebuilding of this perfect work of art of Breton Gothic craftsmanship, for the most part the enrichment of the houses of prayer and the establishment of new recolored glass windows devastated amid the Revolution. His most fantastic accomplishment was the fulfillment of the two towers, financed by parishioners in the vicinity of 1854 and 1856. From 1989 to 1999, a redesign crusade revived the presence of the basilica in the late fifteenth century: the inside polychromies were reestablished. As per legend, Saint Corentin was a recluse who nourished the troops of King Gradlon, lost in a timberland, with just a single little fish. As a reward, the ruler made him his cleric.

Locmaria, crude site of Quimper

Locmaria lies on the left bank of the Odet, toward the south of the braced city and the Saint Corentin church building. With the establishment of the faience production lines of Quimper, the locale turned into a working zone. Little houses and huts were worked and also a congregation (eleventh and twelfth century) and a convent (seventeenth and eighteenth century) lodging Benedictine nuns. The Abbey of Locmaria was the most established Christian settlement in the city. The nunnery’s Notre Dame church is an ideal case of early Romanesque craftsmanship in Brittany.

Breton Departemental Museum

Since 1911, the Breton departmental exhibition hall has been protected in the Palace of the Bishops of Cornwall, the most astounding landmark of Quimper after the house of prayer on its north side. Two wings outline the pinnacle, worked for Claude De Rohan (1507), one of the best design cases of the Renaissance in Brittany. The historical center was one of the first in France to center around provincial ethnography and prevalent expressions.

Quimper Museum of Fine Arts

Situated on the Cathedral Square since 1872, the Museum of Fine Arts is set in a traditional royal residence composed by Cornish planner Joseph Bigot, who likewise assembled the towers of the church building. Its inside engineering was totally restored in 1993 by decorator Jean-Paul Philippon, who likewise worked at the Orsay Museum in Paris and La Piscine in Roubaix. Philippon imitated the 1910s Art Nouveau stylistic theme of the Hotel de l’Epee to put it at the focal point of the gallery. The 24 rooms of the changeless accumulation are sent around it. An impermanent show lobby, an instructive administration room and a shop finish whatever is left of the exhibition hall.

http://www.mbaq.fr

Exhibition hall of faience

Faience touched base in Quimper in 1690 with Marseille stoneware maker Jean-Baptiste Bousquet. Two faience shops at that point fought it out, Hubaudière-Bousquet and Henriot-Quimper. The Museum of Faience is spread over a presentation space of ​​500 m2 on two levels and eight rooms, and enables the guest to find a display of 500 things, consistently restored on account of a gathering of in excess of 2,000 articles outlined with religious, recorded, regular day to day existence or unique illustrations. The Henriot-Quimper plant can likewise be gone to in the Locmaria region.

WHAT TO EAT

Torchettes and kouignettes

Baked good culinary expert Georges Larnicol, now diversified all finished France, made “torchettes” renowned over thirty years prior. A bread developed in 1985 by good fortune, Torchette® was immediately received as an empowering sweet by windsurfers at the Pointe de la Torche, thus its name. The fresh cake is made with almonds, hazelnuts, grapes, ocean growth and a bit of rum. It contains no spread or egg yolk. Georges Larnicol likewise designed the “kouignettes”, got from the kouign-amann cake created in 1860 by Yves-René Scordia, a cook from Douarnenez. Kouign implies delicate bread and amann margarine.

from Pete’s Travel Life https://petetravellife.wordpress.com/2018/07/10/quimper-tdf-2018-stage-5/ from Pete's Travel Life https://petetravellife.tumblr.com/post/175742900021

[anniehughesme-blog]

10-25 L'équipe française des championnats du monde cycliste, catégorie Amateur: l'entraîneur, André Darrigade, Maurice Moucheraud, Arnaud ... http://dlvr.it/PxR7rV

[bonnieadamsblog-blog]

09-04 André Darrigade pendant une ronde de détente lors des Six jours de Paris à Paris, France, le 9 novembre 1958. ... http://dlvr.it/Pkfp7K

[1337wtfomgbbq]

André Darrigade and Jacques Anquetil.

[rollersinstinct]

André Darrigade, Fausto Coppi and Jacques Anquetil congregate at the start of 1958 Paris-Nice in Porte de Versailles.

[gibier3000]

Embed from Getty Images

(via Contrôle des cyclistes participant à la course Paris-Nice à la Porte...)

André Darrigade, Fausto Coppi and Jacques Anquetil having a chat at the 1958 Paris-Nice departure. Love the training suits! Please note André still has a bottle cage on his handlebar.

[johnsellph]

Writing History

There’s something comforting about the the Tour de France. Every year the same rituals and routines, whether pre-race previews, the familiar stage towns, the peloton riding past sunflowers… and Mark Cavendish winning stages.

Cavendish got his 34th stage win and equals the record set by Eddy Merckx. Comparisons with Merckx arise because they’re level on stage wins but there’s not much to compare, they are very different riders competing in their own eras. Put frankly Merckx won his 34 stages on the way to a lot more.

But Cavendish as the best sprinter of all time. It’s a subjective exercise although given Cavendish has also win Milan-Sanremo, the Worlds, stages in the Giro and Vuelta to make 155 pro wins, plus the surprise longevity of his career make him an obvious pick. Proximity can be a bias, see the way the “greatest songs of all time” always include a sprinkling of contempory hits that won’t stand the test of time when the same poll is done five years later. But Cavendish isn’t just impressing today, we can remember his older hits too. There’d be no argument here if forced to pick “the best sprinter” but each rider is a product of their era.

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André Darrigade, the Hare of the Landes, won 22 stages of the Tour de France and two green jerseys, two in the Giro and was world champion in 1959. All this in an era when bunch sprints were more rare, there were more openings for attackers, indeed he took some wins solo too. Today Darrigade runs a bookshop in the seaside town of Biarritz and when the Tour visits France’s south western corner he’s often a podium guest to greet the day’s winner.

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Freddy Maertens was more than sprinter but won plenty of sprints. As Wikipedia will tell you, between the 1976 Tour and 1977 Giro, Maertens won 28 out of 60 Grand Tour stages, including 13 in one Vuelta on his way to winning it overall. He won the worlds and the green jersey competition three times plus a stack of classics.

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Mario Cipollini was the best in the early 1990s and 2000s and a big personality to go with his prolific wins. Many teams had used sprint trains before but Cipollini and his Saeco team perfected it. Cipollini, a world champion too and Sanremo winner too, won more stages of the Giro than Tour, in part because that was what his Italian team wanted; his squad were not invited to the Tour because the organisers were frustrated with his altitude sickness, he’d flee for the beach as soon as the mountains arrived. Coming from a team time trial background his long sprints impressed, he could launch with 300 metres to go and win. But working with Michele Ferrari dented his image and revelations about his personal life have done more damage, this doesn’t affect his palmarès, just you might not see him invited to trade shows or TV studios as much.

Mark Cavendish now has 34 stage wins, a world title, the green jersey from 2011, a world championship, Sanremo and more. Arguably the only thing missing is Paris-Tours and a big Flemish classic like Gent-Wevelgem. But Paris-Tour has lost its lustre for the sprinters and Gent-Wevelgem has mimicked the other Flemish one day races by adding more climbs and cobbles to become a Ronde clone rather than the classic all the sprinters have to win. Anyway, Cavendish hasn’t stopped yet, there’s still Libourne and Paris if he can get past the Pyrenees.

All the suggestions above are light, just the headline wins and they’re deliberately served up to avoid making conclusive comparisons. There’s little point trying to parse a palmarès and compare win counts, the quality, the manner of the wins and more. It could be a fun way to spend a winter evening but it’ll always be subjective: invent a ranking and it’ll probably tell us more about the person doing the ranking than the sprinters.

Even comparing Cavendish isn’t easy, his stage win today comes 13 years to the day when he won his first stage. Could the “Cav” of today beat the Cav of old? Probably because sprinting has got faster, riders frequently use 54T or 55T chainrings, bikes, wheels, clothing and helmets are more aerodynamic. Perhaps if we could put today’s Cavendish on his old Columbia team-issue Giant from 2008 then the younger version would win. But by now we’re going down rabbit holes and and imaginary software simulations.

Cavendish winning today is a fascinating story of survivorship bias with so many rival sprinters falling by the way. Dylan Groenewegen and Fabio Jakobsen’s comebacks need more time, Fernando Gaviria’s faded, Caleb Ewan’s crash took him out, Tim Merlier’s yet to finish an Alpine stage race, Mathieu van der Poel’s left to focus on the postponed Olympics, Arnaud Démare missed the time cut. Plus Sam Bennett banged his knee setting off the chain of events that put him out of the Tour… and in came Cavendish to a Tour with a route to suit as well. He can only beat who is in front of him but it’s this longevity that impresses, that he is still around to pop up for these wins aged 36. Besides today nobody goes “ah but Darrigade didn’t have to face Jean Graczyk or Pierrino Baffino in the 1950-something Tour” or “Merckx would have had 35 if he didn’t puncture that day”. History records the winners.

Writing History published first on https://motocrossnationweb.weebly.com/

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André Darrigade in 1966 surrounded by Raymond Poulidor on his right, Jacques Anquetil on his left and Jean Stablinski in the background