#anche se non ci sei ci sei sempre
Explore tagged Tumblr posts
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/e76f2f420751e87663363730ef021a1c/f083625fd3697e5e-13/s500x750/6d924b300e99d3edb2d0a98a21c4bdf057d3a83f.jpg)
(Un post su X recita 'Secondo voi, le persone possono cambiare?'
Tu rispondi con un secco NO a lettere maiuscole.
Eppure...
Eppure le persone possono cambiare.
Tu con me sei cambiato.
Piccole cose... ti sei fidato.
Ti sei 'affidato'.
Ti sei lasciato andare.
Sì, sei cambiato. Nei gesti, anche teneri.
Negli atteggiamenti. 'Addolcito'... in alcuni tratti.
Ma non lo ammetteresti mai, nemmeno con te stesso...
Barbara)
10 notes
·
View notes
Text
appena scoperto che probabilmente dovrò farmi 30 minuti di strada a piedi di notte perchè nessuno dei miei """"amici"""" o delle persone alla festa ha voglia di allungarsi di 10 minuti (e in alcuni casi meno) la strada in macchina.
e gli porto pure la torta. grande voglia di imprecare.
#grande tentazione di regalare la torta ai miei vicini e non andarci#comunque lungi da me voler fare l'antimeridionalista al contrario MA#posso dire che questo al sud non succede mai??#cioè se esci con una comitiva a Napoli e sei senza auto (e per di più sei donna) puoi scommetterci che anche se-#-l'unico ad avere la macchina fosse il cugino dell'amico dello zio del tuo amico che non hai mai visto prima d'ora -#- puoi scommetterci che ti riaccompagnerebbe fino e sotto casa (e lo dico perchè mi è capitato)#qua maronna del carmine#se gli chiedi di fare il giro del quartiere perchè non vuoi camminare da sola#ti dicono eh no guarda non riesco perché poi perché io perché tu#che sfaccimma di gente#e poi mi dico#non si meritano niente#io mi sbatto sempre per organizzare fare dire poi se serve una cosa a me A PIEDI#(e manco ci dovrebbe essere bisogno di chiedere secondo me invece sto qua a chiedere i favori a destra e a manca)
5 notes
·
View notes
Text
-
#tesoro non so se vuoi che condivida quel messaggio#io voglio solo dirti che non si è soli#a volte ci sentiamo un po’ alienati perché semplicemente facciamo esperienze diverse#la mia è molto simile alla tua#in pandemia ho avuto un breakdown clamoroso per questo#poi è andata un po’ meglio… ora non dico che non mi imbarazzo#sono in quell’età in cui ti chiedono se sei fidanzata e io rispondo sempre no#l’altro giorno il mio tutor mi ha fatto questa domanda#e alla fine mi fa ‘vuoi essere zitella a vita?’ a me ha dato molto fastidio#perché ero li a chiedermi cosa cazzo volese dire#ho solo 27 e non lo voglio un fidanzato#prima di tutto perché preferisco una fidanzata#eppure sta cosa mi ha dato un fastidio perché la gente non si deve permettere di cacare il cazzo su queste cose#e io ti capisco perfettamente su questo fidati#ma io so anche che questi miei anni di solitudine mi hanno solo permesso di conoscermi meglio#e mi consentono di imparare ogni giorno cosa voglio per me stessa#<3 ti abbraccissimo
4 notes
·
View notes
Text
ieri una vecchietta mi ha fatto piangere
Ieri mattina. Farmacia. Entro. Una signora anziana con addosso la pettorina di plastica dei volontari per non so quale causa, mi ferma. Il primo pensiero: oh che rompicoglioni, dai, che ho fretta. Mi dice che è la giornata della raccolta del farmaco per i poveri. Mi dà un volantino. Io fingo di dare un'occhiata, vedo che c'è un QR code. Penso: ok, dirò che farò una donazione da casa e poi, forse, ci penserò. Lei mi spiega, senza insistere, in cosa consiste l'iniziativa. Per i più poveri, dice, e lo fa non mettendo pietà in quella parola, ma dignità. Vado al bancone. Prendo uno sciroppo antinfiammatorio per quella cretina della gatta dei miei, che si è rotta un dito da sola. 20 euro. Entra un'altra persona. Sento alle mie spalle l'anziana volontaria che ripete le cose che ha appena detto a me. È impegnata. È distratta. Sarebbe il momento giusto per pagare e uscire senza sensi di colpa. Chissenefotte dei poveri! Li vedo tutti i giorni davanti alla mensa. La fila sempre più lunga. Dovevate pensarci prima. Chissà che scelte avete fatto nella vita per essere lì a mendicare un pasto caldo. Ognuno si prenda le proprie responsabilità, no? No? O forse no... Da due mesi ci sono sempre più donne in fila. Ce n'è una col cane. Assomiglia a me. Anche il suo cane somiglia al mio. Anche il suo cappotto. Ho paura che, se la guardo bene, scopro di essere io. Che ne sai come vanno a finire le cose? Essere al di qua o al di là di un muro è solo questione di fortuna. E tu lo sai. Non sei sottoterra mica per merito. Come lo cambi il mondo se non fai la tua parte?
Sono viva, ho pagato le tasse che mi hanno pagato la chemio. Ho appena speso 20 euro per una gatta rintronata. La senti la fortuna di essere ancora viva? Lo senti che sei ancora qui per uno scopo? Apri quel portafoglio. Dai l'esempio! E dico alla farmacista che voglio prendere qualcosa per l'iniziativa. Lei passa il codice, prende il medicinale e lo mette nel cesto della signora. Saluto la farmacista e mi volto per uscire.
È qui che la signora allunga un braccio e mi ferma. Dice grazie, ma lo dice come se la povera fosse lei. Lei, infagottata nella plastica della pettorina dei volontari. Come se con un gesto tanto semplice (ma che, a giudicare dal vuoto della sua cesta, facciano in pochissimi) possa salvare qualcosa dentro di lei. Dice un grazie così sentito, che io mi sento una merda per averci ricamato sopra una storia, per non aver dato di più, per non essere anche io lì in piedi da ore a fare la volontaria. Rispondo solo: Grazie a lei per essere qui. E la voce mi si rompe subito. Chissà perché la gentilezza mi colpisce sempre in faccia come un pugno. Perché riesco a piangere solo per cose come questa? La signora mi sta accarezzando il braccio. Lo fa come faceva mia nonna. Gentile. Grata. Cristo, fatemi uscire da qui. Scappo fuori. Non voglio veda le lacrime. Non le voglio vedere nemmeno io. Metto gli occhiali da sole. Tiro su col naso. Vado via.
123 notes
·
View notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/cd211b64e49ab31b0a25b2b77bc96f7e/b6fa3c588380f15a-0b/s540x810/402bec8d3bb7fb8bac5a4b2fe3f080f051b538b2.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/b4cde1cf90b46bc71e5eba9a67988f9d/b6fa3c588380f15a-21/s540x810/d7f7847cc94ab664f004c3ff52c03cb6df525517.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/927a37ab9a6b55f23a9cacf132bc0431/b6fa3c588380f15a-44/s540x810/b9f05e186e1c4a0a1599a6873773ce85581f0590.jpg)
Alla fine di tutto penso che ci siano semplicemente giorni in cui si è "predisposti" a sentirsi belli.
Si, insomma, quei giorni in cui non noti tutte quelle cose che altri giorni invece ti pesano; ci sono invece quei giorni in cui sembra che nulla vada bene, le braccia un po' cicciottelle, le gambe un po' cicciottelle, la pancia che magari non è piatta se non quando sei distesa
E stesso in questi giorni guardacaso neanche i capelli che tanto ami vengono bene, in nessuna maniera eh, e il viso?
Oddio però non ho un viso così brutto, eppure se non mi trucco almeno un po' non mi sento tanto a mio agio.. dovrei uscire con questo cerchio nero sotto agli occhi? Ma perché sembra sempre che ho i baffi pure dopo averli fatti? Mettiamo un po' di correttore qua e là e magari si toglie tutto
Vabbè però il correttore mica ti toglie l'insicurezza
Eppure guardandomi, eccomi qua, mica so così brutta? In fondo no, ma ho bisogno di essere "predisposta"
E nei giorni in cui sono predisposta semplicemente tutto quello che vedo scompare, e penso: ma forse sono solo io a vedere tutte queste cose? Queste piccolezze, ma chi è che le va a guardare? Eppure alcuni giorni pesano così tanto che dopo aver messo l'armadio sottosopra passa anche la voglia di prepararsi per bene per uscire
Eh ma poi tu già ti senti brutta, poi non ti vuoi manco preparare?
Chiaro, dopo mi sento ancora peggio
Ma quando mi sento bella invece mi preparo ancora meglio e mi sento ancora più bella
Allora come funziona?
In teoria dovrei semplicemente accettarmi e basta, certo mangiare sano, ma accettare questa corporatura
Ultimamente sono ingrassata di due kili e vabbè magari leggendo, se state ancora leggendo, penserete "e che sarà mai?" E in effetti è vero, non è tanto il numero sulla bilancia il problema, ma è il fatto che a vederli su di me dopo averne persi 10 pesa così tanto che non sembrano solo 2
A volte penso che la gente se sapesse quello che penso realmente di me penserebbe che sono solo stupida e che magari "c'è gente che vorrebbe averlo il corpo come il tuo"
Ma come si fa quando vorresti essere più magra, semplicemente più piccola in generale
Allora mi auguro in futuro di sentirmi più predisposta a sentirmi bella per un periodo di tempo abbastanza lungo da superare il tempo in cui non lo sono
413 notes
·
View notes
Text
Nemesi d’amore
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/7f0f85113787f5f65b662aae8cc4edb2/62402295d678f3b7-de/s500x750/01f6d0a8bb9f7bd5bc7a011cb8f25d4d0b36ff52.jpg)
Era inevitabile, che succedesse. Lavati la coscienza, oltre che il culo e la fica, puttana. Sono venuta a spiarti di nascosto nel bagno delle donne qui vicino agli uffici. Per osservare il tuo intimo, per cercare di capire cos'è quello che cercano tutti, da te. Sgualdrina da postribolo: faresti certamente dei bei soldi, se scegliessi quella via. Da quando sei arrivata nella nostra piccola azienda a conduzione poco più che familiare, ho potuto percepire chiaramente e immediatamente l’interesse di mio marito per te. T’ha assunta direttamente e senza esitazioni. Dopo solo pochi giorni di prova. No: non soltanto perché sei oggettivamente molto brava con i clienti, i colleghi e i fornitori, ma anche perché sei oggettivamente una gran bella gnocca.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/8f95eba40465947abe512f6afb3b111a/62402295d678f3b7-54/s540x810/f364a7758027d392b046186e71eb519b7574aaf0.jpg)
E poi profumi di sesso a un chilometro: chiunque abbia a che fare con te subisce la tua forte influenza erotica. Uomini o donne. Era matematico che me l’avresti scopato: sono sicura che il destino tiene per ciascuno la contabilità delle gioie e delle sofferenze per amore. E nel tempo ri-bilancia di conseguenza. Ero sicura che prima o poi mi sarebbe successo. Perché da ragazza anche io, per puro sfizio, vanità e assoluta incoscienza, ho fatto cadere un uomo sposato. Ho sfasciato una famiglia. Con figli piccoli. Lo volevo: era proprio bono. Mi piaceva e alle conseguenze francamente non pensavo minimamente. Ci misi solo tre giorni, a farlo crollare. Nell’intimo, dopo che capitolò ero assolutamente fiera: avevo scoperto che il potere della mia fica giovane, stretta e sofisticata era enorme.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/9c0ad32275330a4dd2cde766acce9c77/62402295d678f3b7-f3/s500x750/dfb99a0afbb166a527ada3b1431ed3a5c7bd0291.jpg)
Gongolavo. Quella è una storia che comunque è finita dopo poche settimane e che io ho dimenticato presto, anche se le conseguenze sono state tragiche: avvelenamento da barbiturici di sua moglie dopo la scoperta. Salvata per un pelo. E poi separazione, soldi, avvocati, indigenza. Ma non mi fregava molto, francamente. Ero egoista e stupida. Come si può essere egoisti, stupidi e sicuri dell’invincibilità solo a vent’anni o poco più. M’è solo rimasto ben impresso in mente il viso della moglie, quando è venuta nel mio appartamento di universitaria appena dopo averci scoperti. All'improvviso me la sono trovata davanti. Voleva assolutamente vedermi: le ho aperto la porta, l’ho vista e l’ho fatta entrare. Mi dicevo: “uffa, sentiamo questa che cacchio vuole, adesso…”
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/d9b56854123e0da6e6a8858094560d2a/62402295d678f3b7-1f/s540x810/62e780e39e0567b13bc7424afe097d806d7425ea.jpg)
Però lei invece stava immobile e non riusciva neppure a parlare. A ripensarci con l’esperienza di oggi, devo dire che in quel frangente appariva proprio disperata. Le lacrime le scendevano dagli occhi assieme al rimmel, che colava impietoso e le insozzava il viso. “Declino di una donna; poverina” pensai. Mi fissò a lungo e mi disse solo: “si, sei bellissima, devo riconoscertelo. Ma vedrai, quando capiterà a te. Perché ti succederà, io lo so.” Praticamente mi lanciò una fatwa. Girò i tacchi e andò via. Di loro non ho poi saputo più nulla. E adesso eccomi qui a pagare; a soffrire come una preda ferita. Per lo stesso, medesimo motivo. Stavolta nella parte della cornuta ci sono io. Mea culpa, lo so: me lo sento nell’anima. Ancora fingo di non sapere, ma muoio dentro ogni giorno un po’ di più.
Eppure t’ho trattata come una figlia. Porca miseria: sono stata una moglie perfetta, fedele, impegnata e ho lavorato assieme a lui come una bestia. Abbiamo sofferto e gioito insieme a lungo. Sessualmente c’è sempre stata un’intesa ottima. Gli ho fatto e fatto fare di tutto, col mio corpo. Ma adesso ti vedo: nuda nella doccia femminile qui in azienda, mentre ti lavi dopo essere stata con lui in un cantiere difficile, sporco e fangoso. Hai sudato e vi siete insozzati nel fare l’ispezione necessaria, per poter così fare un preventivo corretto e dettagliato. Nessuno può resisterti, ora mi è ancor più evidente. Per dirla tutta, ti vorrei anche io. Mi piacerebbe succhiarti la lingua, la fica e farti vibrare di piacere tutta. Lo confesso: mi piaci da morire, puttana che hai portato l’inferno nella mia famiglia.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/6fb44502ed42b4677e640a9d9cddba45/62402295d678f3b7-ff/s540x810/8f685a3a1991ccaa3a7c386f2a76e7a8eaaa6e7c.jpg)
Si: soffro molto e mi sento umiliata, ferita, degradata. Anche se ancora non riesco a trovare la forza di far esplodere la cosa. Lui rientra in ufficio o a casa fischiettando, bello allegro. Io fingo una normalità che ormai non esiste più. Ma no: tranquilla, non verrò a casa tua. Perché so esattamente che cosa dovrei dirti e capisco anche che dentro di te al momento non c’è neppure l’ombra di uno scrupolo, di un senso di colpa nei miei confronti: pensi solo a godere con lui di nascosto e a farti pagare bene a fine mese. Forse mio marito fuori busta ti allunga anche qualche centinaio di euro in più; per farsi grande ai tuoi occhi, o forse per gli… straordinari particolari.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/7b74da56724b8361afa562a810acab7b/62402295d678f3b7-1f/s500x750/2f27050ba2b028112b48d4ebb7e71d7ce8530369.jpg)
Tanto, il grand’uomo non sa quello che io invece so per vie traverse: che hai inviato già domanda in varie aziende concorrenti più grandi della nostra.Ti devi sistemare per bene, grandissima troia. Io per parte mia farò probabilmente finta di nulla, perché è matematico che troverai presto una nuova, migliore collocazione lavorativa e che ben difficilmente continuerai a vedere il mio uomo. Perché lui è mio e nonostante tutto lo amo. Si: lo amo ancora di più. Per amore si gode. E si soffre. Tanto. Tutta la vita. Che è una ruota.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/45807e0fce592f702f2c8685312cfb10/62402295d678f3b7-df/s640x960/e5cda165ea2dbb475a3ca4ece5cc6416137c2257.jpg)
RDA
79 notes
·
View notes
Text
Nella sua rubrica del Foglio il giornalista Andrea Marcenero si dice dispiaciuto perché Sigfredo Ranucci non è morto mentre era a Sumatra nel 2005.
Le parole del figlio, Andrea Ranucci, sono da leggere:
"Caro Andrea,
fortunatamente mi sono imbattuto così poche volte nelle pagine del "giornale" in cui scrivi da non sapere né il tuo cognome né se tu - spero vivamente per la categoria di no - sia un giornalista professionista o un comico satirico, sono il figlio di Sigfrido Ranucci e nonostante alcune volte me ne sorprenda anche io, non sono ancora orfano di padre.
Vivo da sempre con il pensiero, il timore che ogni volta che saluto mio padre possa essere l'ultima, del resto credo sia inevitabile quando vivi per decenni sotto scorta, quando hai sette anni e ci sono i proiettili nella cassetta della posta di casa tua, quando vai a mangiare al ristorante e ti consigliano di cambiare aria perché non sei ben gradito nella regione, quando ti svegli una mattina e trovi scientifica, polizia, carabinieri e DIGOS in giardino perché casualmente sono stati lasciati dei bossoli, quando ricevi giornalmente minacce, pacchi contenenti polvere da sparo e lettere minatorie, o semplicemente quando ti abitui a non poter salire in macchina con tuo padre.
Ricordo perfettamente il periodo dello Tsunami e dell'isola di Sumatra, che giusto per precisione si trova in Indonesia e non India, quando papà con il parere contrario del suo Direttore Roberto Morrione decise di raccontare la vicenda in uno dei luoghi più martoriati dalle inondazioni, lontano dalle comodità e dai luoghi privilegiati dai quali tutti i media scrivevano.
È uno dei primi ricordi di cui ho contezza, avevo 5 anni, mia sorella 6, mio fratello forse 8, eravamo in macchina, erano circa 40 ore che nessuno riuscisse ad avere contatti con papà, mamma tratteneva le lacrime a fatica, sola con noi tre, faceva finta che andasse tutto bene, forse è stata la prima volta che ho avuto la sensazione che dovessi percepire la vita con papà come se fosse a tempo, con una data di scadenza.
Ebbene sì, è tornato sano e salvo e a distanza di 20 anni purtroppo per te, Andrea, per fortuna per noi e credo di poter dire per il paese è ancora qui, a svolgere il suo lavoro come sempre, vivo e vegeto anche se in tanti lo vorrebbero morto.
Il morto del giorno è il giornalismo italiano, ancora una volta, e chi è l'assassino è evidente a tutti.”
Chapeau. Solidarietà a Ranucci, viva ammirazione per il suo coraggio e la sua forza. Evviva Report, uno dei pochi presidi di democrazia ancora presenti, capace di incarnare l'idea per cui il giornalismo deve essere il cane da guardia del potere e non, come spesso capita nel nostro paese, il cane da compagnia o, addirittura, da riporto.
@CarloCunegato
76 notes
·
View notes
Text
Cara Sofia,
Sto amando un'altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l'amore è questo,
mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte.
Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest'incantesimo
non è mai riuscito.
Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato.
Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole.
Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo
tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile.
Non ti amo più e non mi ami più ma quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma resti l'amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi l’abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l'amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell'attimo c'è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell'attimo c'è sempre perché tu
sei l'amore della mia vita, l'incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare.
Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre
l'amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso
di amarti molto tempo fa.
- Charles Bukowski
#mi metto a piangere#vita#vivere#amore#persone#frasi#citazioni#messaggi#frasi belle#dolcezza#tiktok#dolore#lacrime#piangere#soffrire#ferita#amore non corrisposto#amore non ricambiato
584 notes
·
View notes
Text
“Cara Sofia, sto amando un’altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l’amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest’incantesimo non è mai riuscito. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa.”
Charles Bukowski
245 notes
·
View notes
Text
Fa male non averti... Fa male vivere questo rapporto malato... Solo quando sei presente... Solo quando finalmente mi doni il tuo amore... Quando lasci il segno sulla mia pelle trovo pace... Solo allora la mia solitudine si placa... Solo allora mi sento tua... I nostri occhi si incrociano tra il dolore e l'eccitazione e si leggono dentro... Guardano oltre l'amore convenzionale fatto di possesso e gelosia... Noi ci apparteniamo sempre... Anche se le nostre mani toccano altri corpi... Anche se le nostre bocche baciano altre bocche... II nostro legame resta unico e indissolubile... Malato e impossibile da spezzare... Perché alla fine l'unico posto dove ci sentiamo a casa è uno nei pensieri sporchi e perversi dell'altro...
~ Virginia -
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/1335bed8be9caf2f051cd6dc5f68cc6d/2baae5ee718cb6b2-94/s540x810/7bb95663ecdd16c0cc8b3637646ffdd0f520f31b.jpg)
73 notes
·
View notes
Text
Tutto è cambiato da quel 2010,
anni passati buttata in un letto,
salvata per miracolo, le ore sotto i ferri sono state dieci,
per me sono state eterne, mi sentivo inerme,
“la paziente ha perso troppo sangue, la situazione é complicata,
non ho mai creduto a Dio, sempre pregato gli angeli che mandano segnali dal cielo,
questa vita ti ha maneggiata bruscamente, mai stata delicata,
ti ha tolto l’uso dei tuoi arti,
non sapendo che il tuo punto di forza é insito nel tuo carattere,
quanta forza di volontà, non ti fai mai abbattere,
ma dimmi un giorno come farò a dimenticarti?
Conservo con me quel delfino trovato in una giornata triste dentro un cassetto,
tuo figlio é sempre quello di un tempo,
un concentrato di ansie e incertezze,
che scrive i suoi mostri sopra un foglietto,
dicevi “non piangere”, guarda dentro la tasca,
di anni ne avevo 6, a scuola piangevo ogni santo giorno,
tant’era la paura della solitudine, che chiedevo alle maestre sé fossi rimasto solo, insicuro delle mie stesse insicurezze,
speravo nessuno vedesse, stringevo il delfino,
chiudevo gli occhi, allontanando quelle paranoie trasportate dalla burrasca,
di idee negative succubi di voci “cattive”,
ti chiedevo “Mamma?
Perché quando gli altri piangono io stringo loro la mano e sorrido?
Se quando piango loro mi fissano, ridendo a squarciagola come in un grido?”
“Ognuno é fatto a modo suo,
non tutti hanno un cuore compatibile col tuo”.
“Non ha importanza se nessuno ti ha compreso,
non ti sei “abbassato”, non hai cercato compassione, per essere accettato”,
Tu come me davi retta a tutti, poi quando c’era bisogno, “ognuno c’ha i sui impegni”, (già!),
strano come poi piangano lacrime di coccodrillo mentre sei disteso su una bara.
Stesso sangue, avvelenato dalla vita, dal pregiudizio inutile di chi fingeva di esserci vicino,
umani come medicine, un giorno ti elevano al settimo cielo, i restanti ti rigettano l’inferno,
finisci in para, dicono “passerà”, nessuno ci tiene, impara.
Ti sento piangere le notti,
con due tumori che si fanno spazio nel tuo corpo, silenziosamente,
mi dici che non molli, anche sei distrutta, “non voglio spegnere quel tuo sorriso”,
io non ne conosco di altri motti,
mi guardi, mi stringi, col corpo che trema, la mia anima lo sente,
io invidio il tuo essere, fragile e tenace,
tu non vivi, sopravvivi, lotti,
come quando ballavi il tango,
cambiavi l’atmosfera,
la tua? La classe di chi soffre senza farlo notare,
a ogni tuo passo il mio cuore accelera,
professionisti che dicevano “incantevole, come
una bambina si diverte in mezzo al fango”.
In una vita di spine, senza una rosa,
sei un’artista nel dipingere le mie giornate,
metti ordine fra miei pensieri come in un quadro a ogni dettaglio i suoi colori,
siamo io e te e papà, stretti dentro un incubo, sappiamo che ogni giornata potrebbe essere preziosa,
ho sempre dato tutto per scontato, bastava dirti grazie, rispettare le tue urla, i tuoi dolori.
Quante volte mi hai detto ti vorrei aiutare?
Ma testardo davo retta solo a me stesso,
capendo che una donna é l’unica soluzione,
se ti sa guardare dentro, é più erotico del sesso,
ti scrivo le mie lacrime del cuore,
quelle che nessuno vede,
mentre dentro sé stessi ogni equilibro cede.
Ti ho detto troppe volte, “se ti spegnessi metterei fine ai miei giorni”,
tu solo una cosa mi hai risposto “fammi rivivere in quei giorni”.
164 notes
·
View notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/57961279120b770a17781a6d67fffedc/fb80a718beecad14-39/s540x810/fdaccc0d15b272d64f340031c0a1494ded270f6e.jpg)
[...]
quante volte mi sono detta:
“meriti di più, meriti il mondo. non queste sciocchezze.
meriti qualcuno che ti protegga, che si prenda cura di te.
meriti qualcuno disposto a entrare nel tuo mondo, nella tua testa ed essere coraggioso di combattere i tuoi demoni, le tue confusioni e uscirne a testa alta.
meriti qualcuno che apprezzi i tuoi silenzi e che li sappia ascoltare, senza farli diventare pesanti quasi da sentirti soffocare.
meriti qualcuno in grado di capirti, di volerti capire. meriti qualcuno che apprezza i tuoi gesti, le tue piccolezze, i tuoi dettagli sulla visione del mondo, perché sei sempre stata spettatrice anziché protagonista e sappiamo quanta differenza ci sia.
meriti qualcuno che ti ascolti e che ti comprenda nei tuoi momenti di oblio. meriti qualcuno che ti abbracci senza un motivo preciso, solo per farti sentire al sicuro da tutti, dai problemi, dagli ostacoli, solo per un momento, perché a te basta anche un secondo e la giornata può cambiare totalmente.
meriti qualcuno che accetti le tue pazzie, i tuoi momenti folli, i tuoi capricci, perché diciamocelo resterai sempre una bambina, con il tuo modo giocoso, i sorrisi innocenti, le guance rosse e gli sguardi ingenui.
meriti qualcuno che si prenda cura delle tue cicatrici e delle tue ferite, anziché guardarle con pena, le guardi con comprensione, baciando ogni centimetro di pelle coperta da quelle macchie, ripetendoti che non sei tu lo sbaglio, ma è il mondo che è sbagliato.
meriti qualcuno che in giorni piovosi ti prenda e ti porti in giro, rischiando di ammalarvi ma con la consapevolezza di sentirsi liberi.
meriti qualcuno che si interessi a te come persona e non a te come corpo, perché lo sappiamo quanto odio hai dentro di te, perché lo sappiamo quanto ci stai male quando le persone ti cercano solo per secondi fini non apprezzando che ragazza d'oro tu sia.
meriti qualcuno che ti ami con tutto se stesso, che lotta per te anche nei momenti no e nei momenti in cui sparisci ritornando come niente fosse.
perche è in quei momenti che lotti con te stessa. è lì che potresti cadere di nuovo nell'oblio. è lì che meriti qualcuno che ti tenga stretta, che ti aiuti e che non ti faccia cadere, e nel caso, che si faccia forza per rialzarti.
perche è lì che meriti di essere amata. per come sei.”
[...]
61 notes
·
View notes
Text
NEL MIO PICCOLO SERVE INCAZZARMI?
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/6a9200c3120ef1ce0cc3dff3b10323e8/d8751f447cb08ba4-e3/s540x810/5bcf5fc8e781118f46191d5abe917db79c794d98.jpg)
Io e i miei amici di una vita potremmo essere pagati per accettare di essere inseriti in allegato al DSM-6 di prossima uscita, affinché ogni specializzando in psichiatria e psicologia potesse comprendere quanto non ci sia un limite al numero di disturbi mentali con i quali un singolo individuo possa psico-flagellarsi.
Per esempio, in un'ora e diciannove minuti io e il mio amico @salfadog non abbiamo individuato un modo univoco e sicuro per salvare il mondo ma una cosa è certa: abbiamo deciso che dobbiamo salvare il mondo.
Badate, non sto scherzando.
Il fatto è che a livello percettivo, un'affermazione del genere evoca tre tropi classici della letteratura cinematografica:
L'eroe inarrestabile che in maniera indefessa sacrifica tutto se stesso per il bene supremo dell'umanità.
Il villain che vuole annientare l'universo intero per salvarlo da se stesso poiché oramai troppo corrotto per essere recuperabile.
Il tizio con la campanella in mano e il cartello THE END IS NEAR che a Central Park arringa la folla di due casalinghe con neonato e finisce in una cella imbottita imbottito di torazina.
Facciamo che per phisique du role e/o pudore io e lui non si rientri in nessuna delle tre categorie sopracitate, quindi ci siamo fatti una domanda...
Il mondo ha bisogno di essere salvato?
No
(è stata la risposta condivisa... e per 'mondo' intendiamo sia il pianeta che l'umanità)
Ognuno di noi potrebbe decidere di non fare nulla - che poi alla fine è quella la sensazione, se non proprio la realtà dei fatti - e sia il pianeta che l'umanità andrebbero tranquilli per la propria strada evolutiva.
Certo, magari farebbe un po' più caldino e i rifugi sulle alpi avrebbero la loro spiaggia tropicale con meduse, coralli e pesci pagliaccio ma il fatto è che se il globo terracqueo e la globalità umana negli ultimi 100.000 anni sembrano essere andati tranquilli in avanti scuotendosi la polvere dalla spalla come un millenario Luke Skywalker, questo non significa che non vi sia stato il sacrificio di molti per portare avanti i pochi.
A me il fascismo fa molto paura.
Il problema è che non è lo stesso fascismo che fa paura a molti altri.
Nella Treccani il fascismo viene definito come '... una concezione religiosa, in cui l'uomo è veduto nel suo immanente rapporto con una legge superiore, con una Volontà obiettiva che trascende l'individuo particolare e lo eleva a membro consapevole di una società spirituale' ed è proprio in virtù di questo concetto che mi sento di puntare il dito contro una certa visione semplicistica della realtà: fascista non è colui che difende la razza, i confini o l'italianità e vota Fratelli d'Italia... fascista è colui che divide la realtà in due parti e auspica l'annientamento di quella sbagliata. L'altra.
Sembra semplicistica come definizione ma al netto di tutti i paradossi di Popper (vedete di capire cosa sia veramente il paradosso di Popper e non copia-incollate da facebook) alla fine, per sua stessa natura si tratta sempre dello stesso metodo coercitivo di controllo in nome del giusto contro lo sbagliato, la trappola dialettica e sociale in cui cadono tutti.
'Il fascismo non è un opinione, è un crimine'
Coi fascisti non si parla, li si mena.
I partigiani hanno sconfitto i nazi-fascisti coi proiettili e non con le parole.
Io però mi chiedo una cosa, ripetuta nel corso degli anni, che ha sempre avuto la stessa risposta.
Ma tu cosa stai facendo contro il fascismo?
Bada bene, 'tu' collettivo della domanda diretta: io non ti conosco, so solo che sei arrabbiato per un bel po' di ingiustizie ma anche verso alcune persone ipocrite, privilegiate e potenti che contribuiscono ogni giorno a fratturare il mondo in due.
Sì ma oltre a questa consapevolezza, tu cosa stai facendo?
Bada bene ancora, 'tu' collettivo della domanda diretta: la lamentela fine a sé è sacrosanta, catartica e drenante via il veleno dal corpo ma una volta che la piccola bolla che avviluppa ognuno di noi è risuonata dell'eco delle ingiurie, il fascismo è forse diminuito? La tua rabbia ha fatto cambiare idea a qualcuno? Hai 'salvato' qualche vittima?
Non è la prima volta che scrivo quanto andrò ad affermare e non è la prima volta che a fronte di un certo numero di persone d'accordo, puntualmente si palesano quelli che mi spiegano perché sto sbagliando e che i fascisti vanno sempre menati. Pazienza.
Una volta mi trovavo su un autobus e c'era questo uomo di una certa età che stava inveendo contro una ragazza mediorientale, non so per quale motivo ma coi soliti argomenti che puntavano al fatto che se ne doveva tornare al suo paese. La ragazza era spaventata, tutti si facevano i fatti propri e io sono intervenuto come sono sicuro che tutti e tutte voi sareste intervenuti/e ma a differenza di altre volte in cui mi sarei scagliato contro il vecchio benito, mi sono messo invece in mezzo ai due voltandogli le spalle e sorridendo alla ragazza, chiedendole come si chiamasse e chiaccherandoci tranquillamente.
Nessuno scontro, nessuna coercizione, nessuna differenza di valori gettata in faccia ad alcunchì ma una persona sola che non era più sola, anzi, due persone sole, perché io non credo nella malvagità intrinseca del cane cattivo ma nella paura del cane spaventato. E se avessi avuto tempo avrei parlato anche a lui: certo, potevo scoprire che si trattava di una testa di cazzo inguaribile o magari intuire mille altri dolori e solitudini che non avrei mai toccato se gli avessi urlato contro. O lo avessi menato.
Avrei fatto la stessa cosa con un balilla anfichiodato e una mazza con su scritto DUX MEA LUX?
Se un cane mi sta mordendo non gli faccio il 'resta!' col premietto ma mi difendo, quindi vi pongo l'ultima domanda: tutti ma proprio tutti i 'fascisti' mordono oppure è più semplice fare di tutta l'erba un fascio (ba dum tss) e menarli noi per primi?
La risposta che vi darete mi interessa nella misura in cui possa essere più o meno venata di dubbi dall'ultima volta che ve la siete fatta ma non dovete rendere conto a questo perfetto sconosciuto con la campanella, il cartello e poca torazina in corpo... dovete rispondere a quelle persone che avevano bisogno di parole rivolte a loro e non di insulti urlati ad altri, di gentilezza nei loro confronti e non di violenza nel loro nome, dell'inclusione che comprende e non del sacro furore che divide.
Io la mia scelta l'ho fatta già da tempo e non mi interessa vederne i frutti maturi da riempirne le ceste, mi basta quell'unico fiore che aveva paura di sbocciare e alla fine c'è riuscito perché aveva solo bisogno di qualcuno che lo rimirasse.
Grazie della pazienza <3
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/eff7fc5d5d97b679d734cdfbd9473cfb/d8751f447cb08ba4-81/s540x810/bc2775f8fbfdfd83779890201095c2618767452f.jpg)
@salfadog
39 notes
·
View notes
Text
Lei t’ha preso e ti rivolta come un calzino
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/5e289a8b2883d2d194ba6464112f66b7/7db6add31db13786-e4/s540x810/46332789c397088358a4311731ef9c27a7194b2a.jpg)
Era iniziata quasi per sfida, con gli amici al bar! Blaaaah… niente di più banale, cheap! Lei, professoressa, passava sempre davanti a voi ogni giorno all’una e mezza, uscendo da scuola. Tu avevi chiuso la bottega poco distante all’una e al solito prendevi l’aperitivo con quei tre merluzzi dei tuoi colleghi commercianti vicini di negozio seduti al tavolino. Paletta per le votazioni virtuali in testa, facevate la Tac a tutte. Lei è una signora di evidente ma discreto fascino; molto raffinata. Con indosso sempre toilette e accessori di indubbio buon gusto, lasciava dietro di sé una scia di profumo che sapeva di seduzione, di buono. Ti lasciava dentro una fortissima voglia di possedere quell’animale splendido. Erotismo e fascino del proibito. ��Tsè: io quella ci metto non più di una settimana a farmela…” Stendiamo un pietoso velo sulla scommessa che ne seguì. Iniziasti a cercare di agganciarla, con delle scuse stupide e accompagnandola alla fermata del bus alla fine delle lezioni.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/196b3ca11b7300a8be724ceac2b5ddef/7db6add31db13786-38/s540x810/29d97552c7a22746a7f94567a49f695d36d2d1ea.jpg)
Lei, muta e camminando di fretta, ti guardava ma ti gelava con gli occhi. Senza una parola infatti ti faceva capire: “ma che vuoi, pivello? Non vedi che stai cercando di abbordare una donna sposata e che comunque di certo non è alla tua portata? Smamma immediatamente, che ho una casa e una famiglia da mandare avanti…” Poi, come tutte le cose che capitano perché l’universo congiura e dispone per farle accadere, contro tutte le possibilità, quando avevi perso ogni speranza, a lei questo tuo interesse continuo, assiduo e insistente è iniziato a sembrare un bel gioco, un trastullo quotidiano in fondo semplice e che gratificava la sua femminilità, repressa a lungo e opacizzata dagli anni, dalla routine quotidiana. Alla fine che c’è di male? Le sembrava qualcosa cui poter pur dedicare due-minuti-due, prima di andare a casa. E camminando insieme verso la fermata, ti sei accorto che ogni giorno rallentava un po’ di più e poi ha perfino iniziato a risponderti.
Addirittura sorridendoti! Divertita… Dopo un po’ di giorni si ravviava i capelli, inclinava la testa, si fermava e ti guardava fisso negli occhi. Ti soppesava. Varrà la pena, questo bel fusto maturo? Infine, mentre sorrideva schiva, ha iniziato a mostrarti l’interno di entrambi i polsi. Un gesto molto intimo, per una donna. Lei stava cominciando a mandare tutti i segnali espliciti di apertura e resa, di fronte all’uomo che iniziava a interessarle sessualmente. Da cosa nasce cosa e quindi sei riuscito a vincere una a una tutte le sue resistenze, le diffidenze. A far cadere tutte le sue possibili barriere morali e portartela in una camera d’albergo. Hai così scoperto un vulcano di sensualità, una femmina pura e molto evoluta. Sessualmente insaziabile, espertissima nei giochi più disinibiti. Ti ha obbligato a dominarla, indossava il collare! Dolcissima. Si metteva di schiena e ti chiedeva di riempirla col tuo seme o la tua saliva. “Volevi la donna matura ed esperta, bello, no? Eccotela, adesso. Lavora duro. Guadagnati il tuo piacere.”
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/88f969f211add947ae55c068a15cec61/7db6add31db13786-f9/s540x810/67f49792ae8bf967e4db9fa229ac22adb5ce2da8.jpg)
Inutile dire che hai perso la scommessa e con gli amici di lei non parli più. Loro hanno capito. Scommessa persa, perché per conquistarla ti ci è voluto ben più di un mese. Ed è stata una cosa difficile, laboriosa e totalizzante: la chiamano innamorarsi. A qualsiasi età. Gli amici sono spariti dal sottofondo della scena. Immediatamente. T’ha tenuto sulla corda. Solo dopo una ventina di giorni infatti t’ha dato il numero del suo cellulare. E così hai potuto instaurare un dialogo: segretissimo ma sincero, fatto di frasi gentili e spesso anche molto osè. Che a lei poi piacciono molto: ogni donna ufficialmente trova sgradevole ricevere frasi esplicite. Ma in realtà, se formulate con il suo consenso, col dovuto garbo e con rispetto, anche le frasi di passione maschile più ardite fanno decisamente breccia, nei sensi e nella psiche di una donna assetata d’amore. Prova. Si aprirà presto al tuo desiderio, vedrai. Inevitabile.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/6e812e00110801bef5607b5ab4872d83/7db6add31db13786-5d/s540x810/229fdf95b8ada13e63ad8c7755faba82f36d1278.jpg)
E allora oggi eccoti qui: ben cotto, come un hamburger di sabato sera al pub. Non sai proprio benissimo come “cavalcare la tigre” che hai liberato dalla gabbia. Scherza con te. Ti scrive che sei il suo giocattolo preferito, il suo tesoro di maschio segreto e adoratissimo. Hai dieci anni più di suo figlio maggiore, ma tra voi due è lei quella che sembra una ragazzina: una creatura capricciosa, innamorata e bellissima. Le brillano gli occhi, quando guardandoti si copre per tre secondi il volto e il sorriso con i capelli. Ha classe da vendere: è molto intelligente, sa come gestire questo vostro intreccio d’anime senza che la sua famiglia o chiunque attorno a voi ne abbia a soffrire. Pegno d’amore segreto, ha voluto che tu assistessi senza reagire in alcun modo a un suo ultimo rapporto con l’amante storico. L’uomo di cui tu ignoravi l’esistenza e che avrebbe congedato di lì a poco, per dedicarsi solo a te.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/dbf4d45a604935edcf3824422ba46914/7db6add31db13786-0e/s540x810/c53f1ee2ec84dd610e3fefa0caf64da61925cfad.jpg)
Lui piangeva, mentre la scopava continuando a desiderarla da morire. Invece tu, nascosto tra i cespugli, la guardavi godere in macchina. Bellissima: un capolavoro di sensualità e calore femminile. Ti guardava negli occhi, sotto i colpi di quell’uomo, un vecchio ma valido stallone: suo cognato vedovo da anni, il fratello di suo marito. L'uomo che comunque avrebbe abbandonato al suo destino di lì a poco. Lui ha dovuto farsene una ragione e passarti il testimone. Era distrutto dal dolore, ma la sua bellissima fica comanda. Ti spompa. Ti consuma letteralmente. È molto esigente e devi tornare subito rigido, dopo esserle venuto dentro. Ti lavora a lungo e infine ti beve con sete e arsura di gola. Lei ama da pazzi farti sborrare nella sua bocca e giocare con il tuo seme, prima di ingoiarlo. Poi ti sorride e ti bacia, giocando di lingua in modo sapiente. E tu non puoi fare altro che irrigidirti nuovamente. Lo fa apposta.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/bac8b41e565f8ebb7ded61793217d2f3/7db6add31db13786-98/s540x810/a307afa8822812b951ad5ebd90ebe7932ddbb275.jpg)
A volte sei addirittura spaventato: ti sembra di avere a che fare con una troia da bordello, di quelle di una volta. L’avresti mai immaginato, quando inarrivabile e altera vi passava accanto al tavolino del bar? Arriva a casa tua, ti fa spogliare nudo e t'accarezza il petto pieno di peli, arrivando piano al tuo inguine. Ti mordicchia i capezzoli. Sei esasperato dalla voglia. La tua mascolinità è tesa: vorresti possederla subito, ma lei invece ti fa cenno di aspettare e sederti sul divano. Si toglie la gonna e siede comoda su una poltroncina. Si tocca la passera con trasporto e grande passione autoerotica. Fa l’amore con sé stessa. È indubbiamente uno spettacolo per cui ringraziare Dio. Ti fa eccitare, ti intima di non avvicinarti, se non quando te lo permetterà. Addirittura, alcune volte dandosi piacere davanti a te lei è venuta, rapidamente s’è rivestita e poi, senza neanche farsi sfiorare dalle tue mani o dalle tue labbra, ha preso e se n'è andata, voltandosi solo un attimo per sorriderti. Sadica.
Allora tu non hai potuto far altro che respirare la sua scia di profumo lasciata nella stanza. Sei pazzo del suo corpo caldo e ancora splendido di mamma e sei stupito da quante cose ti insegna: ogni giorno una tecnica nuova, una nuova modalità di eccitazione e trattenimento del pene nei suoi adorati anfratti. Ti ha fatto prendere confidenza con le tecniche di stimolazione anale del maschio. Stai seguendo un vero e proprio corso di laurea in amore e sessuologia pratica! Gioca a fare la preda, cerca di protrarre il rapporto sessuale il più a lungo possibile. Di posticipare il tuo orgasmo. Le piacciono tutti gli elementi della dominazione e ti insegna come far godere una donna, come liberarla progressivamente da ogni inibizione. La sua pelle t’ha stregato. Sei divorziato, sei stato sposato, ma una donna così preziosa e che trasudi eros da ogni poro non l’avevi mai conosciuta, prima.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/0ca4e56dd2016e9e5d362cb1d38ff1dd/7db6add31db13786-87/s540x810/d1e6244928efbb3de13163dc5dccb5b1e1a86cf8.jpg)
Piccoli passi d’amore: ogni giorno diventi sempre più esperto, dedito a lei e innamorato. La situazione inizia a farsi pericolosa per entrambi: sei diventato addirittura… geloso! Le hai chiesto infatti di non far più l’amore con suo marito. Ora lei sta pensando a come instradare e canalizzare propriamente le tue pulsioni, senza ferire il tuo amor proprio e il tuo morboso attaccamento. Però mantenendo comunque viva e tranquilla questa coinvolgente relazione segreta. Senza che il suo coniuge debba restare umiliato. Lui infatti, ignaro di tutto, la scopa contento e felice ogni volta che lei vuole. Perché lei di sesso ne vuole tanto. E spesso. Volevi un’avventuretta e invece ti ritrovi… nell’occhio del tornado! “Bisogna stare attenti a formulare dei desideri: c’è il concreto rischio che si avverino.” E poi, visto che non si può evitarla, comunque bisogna imparare a danzare sotto la pioggia. Con naturale leggerezza.
RDA
75 notes
·
View notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/227e6775f2a43a8ace27323355fd4387/0b6d7613193fde53-2a/s540x810/5da4a44406d3afb4422aeaae200683c9e0b7f011.jpg)
Ti meriti il riposo.
Una notte serena, sogni da bambina, nessun rumore se non il tuo respiro, nessun rumore se non i tuoi battiti.
Ti meriti il riposo, soprattutto da te stessa, da tutte le critiche che ti muovi di continuo, da tutti i fantasmi del passato che non se ne sono andati ma vivono con te ogni giorno, a tutte le ore, anche quando non ci pensi, anche quando sei troppo stanca per accorgertene.
Ti meriti il riposo dalle persone, dalla loro voce, dalle loro pretese, dalla voglia che ciascuno ha di lamentarsi un po', di sfogarsi, di farsi ascoltare.
C'è un tempo per esserci ed uno per sparire.
E tu sparisci troppo poco.
Ti meriti il riposo dalle responsabilità, dalla necessità di sapere cosa accadrà domani, fra una settimana, fra un mese, dalla smania di programmare e controllare tutto, di organizzare, di reagire. Non puoi essere sempre pronta, non devi per forza esserlo.
Ogni tanto, non fare nulla.
Ti meriti il riposo, la solitudine, il silenzio, ti meriti un tempo in cui non ci sia niente a cui pensare. Ti pare impossibile immaginare un vuoto ma sarebbe bello, semplicemente, non sentirti sempre traboccare.
Ti meriti il riposo, gli occhi chiusi, la mente sgombra, un minuto per respirare, per ritrovarti, per riprenderti, senza impulsi esterni, senza sollecitazioni, senza contatto.
Non grandi cose, non troppo tempo, non giorni, non ore.
Momenti.
Ti meriti il riposo, almeno per un attimo.
97 notes
·
View notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/0c0dd8f49ebc1483cb038ef831927036/798775f180f85726-6c/s640x960/ac97a958bd66b66bb1909d917e7bee2988f80e0a.jpg)
Threesome. Quando mesi fa me l'hai chiesto, mentre facevamo l'amore, sulle prime sono rimasto scioccato. Poi ci ho pensato a lungo. Infine t'ho fatto la sorpresa. Ieri sera te l'ho portato a casa. Non eri preparata. No: non tanto per la cena, che abbiamo fatto con quel che c'era in frigo. Quanto perché tu stessa come donna ti ritenevi impresentabile. Eppure, eri forse ancora più bella, così nature. Avevi qualche scrupolo e in viso eri di brace. Provavi vergogna. M'hai tirato da parte e quando poi t'ho detto che t'avremmo scopata in due, hai sgranato gli occhi e m'hai chiesto se per caso non fossi impazzito.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/123c5ec7bc83f4165244d78627d0582e/798775f180f85726-d0/s540x810/d1b50f344f9849ce4c46ae16f57a49249b632fc3.jpg)
Però ti mordevi il labbro inferiore. Vedevo i tuoi occhi brillare. Si stava concretizzando finalmente una tua fantasia ormai ricorrente. Avevi paura, vergogna e desiderio tutt'insieme. T'ho rassicurata sulla totale igiene, poi a proposito della grande discrezione e infine sulla assoluta signorilità di Michele. Abbiamo concordato che lui magari, come prima volta, ci avrebbe soltanto guardato scopare. Forse un'altra sera... A cena ci siamo rilassati, complice un buon vino. Tu lo studiavi. Poi siamo andati in camera e ci siamo spogliati tutt'e tre. Nudi completamente. Io e te abbiamo iniziato.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/4c2063b429c2b566f3759a5b6970c8c2/798775f180f85726-7b/s640x960/9a6b4878c82960f85ae523f7fbaeb4174dfefa1d.jpg)
Lui era seduto su una sedia a fianco del letto, molto vicino a noi. Ti piaceva da morire, farti guardare nuda da lui. Che vera puttana! Spesso, nei momenti di cambio posizione, offrivi alla sua vista il tuo seno dai capezzoli turgidi e la fregna totalmente aperta, guardandolo negli occhi. Quando eri ben riscaldata, molto eccitata, ho capito che stavi per cedere. Ti ho chiesto: "vuoi solo toccargli il cazzo, amore mio? Guardaglielo: è bellissimo e durissimo, perché ti vorrebbe entrare dentro." E allora tu timidamente, dapprima gli hai solo poggiato la mano sopra. Poi però subito a seguire, non potendo resistere, glielo hai impugnato e hai cominciato a masturbarlo, mentre io ti scopavo.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/16851e7563ed7aba797a0b101372526f/798775f180f85726-27/s500x750/a0481a6f332563d681a7fc2323f36216020f6ad3.jpg)
Dopo un po', pian piano ci siamo spostati e strategicamente sono riuscito a farti stare con la testa a bordo letto, sul lato vicino a Michele. T'ho girata, così potevo incularti, mentre tu riprendevi a masturbarlo, stavolta guardandolo ogni tanto negli occhi. Ho sentito che t'allargavi sempre più e alzavi i fianchi, per farti inculare meglio. T'ho detto: "pensa che bello se mentre io ti inculo tu iniziassi a sbocchinarlo!" Non te lo sei fatto ripetere: sei avanzata, hai aperto la bocca e l'hai fatto entrare. Michele ha iniziato a pomparti la bocca, seppure in posizione scomoda. Godeva del sapiente lavoro della tua lingua da vera porca. Finalmente ho capito che il muro del tuo pregiudizio era finalmente caduto.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/7ae40fd733d6abb7a32ba0419dd6cc58/798775f180f85726-bc/s540x810/049916fb9f71e59bb5f1239d1ad198880b280c18.jpg)
Sono uscito dal tuo culo, mi sono messo supino e t'ho guidata sopra di me. Ho fatto cenno a Miki di salire sul letto e quando tu ti sei messa a cavallo, con il mio uccello dentro la passera, ti sei chinata sulla mia bocca per baciarmi. Allora ti ho ordinato dolcemente: "allarga le natiche, amore mio. Fallo entrare." E tu hai eseguito in maniera naturale, come se l'avessi sempre fatto. Eri rossa in viso e bellissima. La donna più bella al mondo. Quando insieme abbiamo iniziato a sfondarti, hai iniziato a urlare e gemere di gioia. Mi hai sorriso e hai detto: "grazie! Sai, volevo proprio farlo." Poi mi hai baciato con ancor più intensità. Dicevi ad alta voce: "sono troia, sono proprio una troia. Dai, Michele sborrami dentro anche tu..." Siamo venuti in tre una prima volta.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/361d5afaf088a647872702b36e34a3ed/798775f180f85726-06/s500x750/76371d93623ba4abfad618f57e91288bc4f0ea85.jpg)
T'abbiamo sfondata, t'abbiamo messo anche tutt'e due i cazzi in fregna. Sei stata riempita ovunque di sborra ed eri davvero felice. Per un minuto sono andato in bagno a fare pipì. Quando sono tornato in camera, Michele ti stava sfondando la passera e lo baciavi in bocca con trasporto, incrociando le tue gambe sulla sua schiena, da collaudata troia, per trattenerlo quando fosse venuto! Sono stato il tuo unico uomo da sempre, però in quel frangente ho avuto il forte sospetto che quella proprio non fosse la prima volta che prendevi un altro cazzo che non fosse il mio. Poi d'un tratto ti sei girata a pancia sotto e mi hai sorriso, dicendomi che mi ami da morire. E Michele... t'ha inculata a dovere! Che grande troia sei!
Aliantis
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/68641af304b8225389aaa43c9c53bcd8/798775f180f85726-99/s540x810/b24d46101d5995e65d094eb9d219eee30514f90f.jpg)
97 notes
·
View notes