#amore sprecato
Explore tagged Tumblr posts
Text
Amore sprecato
Lotti, ti impegni, fai la faccia tosta e invece ti vergogni, ci credi, anche se vuol dire discutere coi tuoi perché non hanno il tuo stesso punto di vista, sei sottopagata, dopo essere stata una volontaria per anni. Alla fine ci arrivi, lì dove volevi essere, e ti notano, ti apprezzano e ti dicono che sei nata per fare proprio questo. Allora si prendono cura di te per farti crescere ancora, per formarti meglio, e tu sei entusiasta. Ti senti un punto di riferimento, sanno che se ci pensi tu, allora possono stare tranquilli. Hai voglia di fare sempre meglio, meglio, meglio
Poi
stop. Non vieni più chiamata a lavorare, non sai neanche il perché. Senti di aver solo sprecato tempo, soldi ed energie, senti che in verità sei facilmente sostituibile, oltre che stupida per averci creduto, che alla fine hai perso e avevano ragione gli altri quando ti dicevano di mollare, di pensare alle cose serie. Hai perso.
4 notes
·
View notes
Text
Recensioni e composizioni
Gli uomini che ho amato e che mi hanno rifiutato stanno bene: uno scrive su Facebook recensioni dei ristoranti in cui mangia con la fidanzata, l'altro compone musica in un settecentesco palazzo nobiliare, nel quale convive con un intimo amico, proprietà di un'anziana baronessa che probabilmente lo lascerà loro in eredità.
Ma non giudico che questo sia abbastanza: nonostante essi stiano bene, io reclamo per loro l'assoluta felicità, quella che io avrei provato nello stare con loro, la sola che possa placarmi, dando un senso lampante al sacrificio di rinunzia che il destino mi ha imposto.
1 note
·
View note
Text
San Valentino... Un giorno speciale... Un giorno in cui una persona che si trova da sola si sente ancora più sola e ignorata dal resto dell'universo, che, intanto, felicemente si scambia fiori, cioccolatini, frasi dolci e parla di condividere la vita...
Un giorno speciale davvero...Che spero si concluda in fretta.
0 notes
Text
C'è un tempo per tutto.
Per tornare.
Per perdonare.
Per parlare.
Per superare.
Poi però, il tempo finisce.
#frasi#frasi belle#frasi vere#frasi e citazioni#citazione del giorno#frasi pensieri#amore#frasi vita#vita#amare#frasi tempo#tempo sprecato#tempo#perdonare#ascoltare#parlare#noi#finire
253 notes
·
View notes
Text
Come spesso mi sento…
È anche per questo che adoro Morrissey
#the smiths#morrissey#vita#pensieri#solitudine#tristezza#musica#amore#testo canzone#è così#tu ed io#frasi vita#le migliori frasi#frasi tumblr#frasi tristi#frasi amore#tutto è inutile#tutto tempo sprecato#illusioni#parole che potrebbero essere mie
5 notes
·
View notes
Text
[L'amore sprecato][Gianni Farinetti]
Da un'estate all'insegna del cinema e dell'amicizia, si passa a un thriller oscuro e appassionante. Un romanzo che esplora i limiti tra finzione e realtà, tra l'idillio e la tragedia.
Omicidio tra le colline: un’estate da incubo in Alta Langa Titolo: L’amore sprecatoScritto da: Gianni FarinettiEdito da: MarsilioAnno: 2024Pagine: 240ISBN: 9788829708284 La trama di L’amore sprecato di Gianni Farinetti Un’altra estate idilliaca alle Vignole, la casa nell’Alta Langa piemontese di Sebastiano Guarienti. Un’estate piena di fervore, perché lo sceneggiatore, in combutta col suo più…
#Alta Langa#fiction#gay#Gianni Farinetti#Italia#L&039;amore sprecato#LGBT#LGBTQ#libri gay#Marsilio#Narrativa#narrativa italiana#thriller
0 notes
Text
Il vizio della parola
Il vizio della parola
Il divieto per le donne di usare la voce in pubblico nell’Afghanistan dei talebani. E noi ammutoliti da un diluvio di neologismi assurdi (vedi alla voce “maranza” o “sunshine guilt”)
Se togli loro la parola, scompariranno. I talebani hanno recentemente emanato una serie di leggi inerenti la propagazione della virtù e la prevenzione del vizio. Già questo proietta lo sguardo su un mondo che appartiene a una galassia lontanissima. E quando mai dalle nostre parti si parla più di vizi e virtù? In ambito legislativo, oltretutto.
In ogni caso, queste leggi sono state approvate dal leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, e tra i provvedimenti ne spicca uno: «La voce di una donna è considerata intima e quindi non dovrebbe essere ascoltata mentre canta, recita o legge ad alta voce in pubblico». Per promuovere la virtù e scacciare il vizio, le donne non potranno esprimersi a voce alta nei contesti pubblici. Le imbavagliano, anzi le ammutoliscono, ma per il loro bene s’intende.
La scena è agghiacciante, ci costringe a una doccia terribilmente fredda. I talebani hanno chiaro chi sia una donna, a differenza della nostra situazione un po’ più aperta, cioè confusa. Abbiamo trascorso l’estate – ma è stata la ciliegina su una torta sfornata da tempo – a interrogarci su livelli di testosterone, Dna, intenzioni d’anima. Magari, al prossimo caso mediatico, potrebbe essere utile cambiare sfondo e ambientare tutti i nostri dubbi per le vie di Kabul e «vedere l’effetto che fa».
Se dai loro in pasto tantissime parole, scompariranno. Aggiungere vocaboli non è per forza segno di progresso, si può diventare muti per eccesso terminologico. L’aggiornamento dello Zingarelli per il 2025 prevede che il dizionario si arricchisca di nuovi termini, “maranza” e – udite udite – “gieffino” si conquistano un posto nell’Olimpo delle parole validate da definizione. Ma questo è solo un ritocco brutalmente onesto al nostro ritratto umano.
Il crimine terminologico è altrove, là dove spuntano espressioni che ci ritroviamo sotto gli occhi scrollando le notizie. “Coolcation” è la tendenza in crescita per trovare mete di viaggio al fresco. “Workation” è la scelta di lavorare da remoto scegliendo luoghi che offrano svago e servizi per il tempo libero. Una medaglia d’oro per l’assurdo spetta all’espressione “sunshine guilt”, il senso di colpa per aver sprecato una giornata di sole.
C’è, nel nostro intimo, un ribollimento senza nome. Sono scampoli di paura mescolati a slanci di affetto, pulsioni cattive e lacrime struggenti. È questa fucina scabrosa, feconda e indicibile che alimenta la libertà nel tumulto di gesti, scelte, responsabilità. Sono poche, devono essere poche e vertiginose, le parole a cui ricondurre il senso del nostro travaglio. Sillabe scottanti come “amore” o “invidia”. Frantumare il quadro in un mucchio di nuovi pezzettini lo riduce a un puzzle che resta scombinato.
Finiamo per scomparire ed essere muti se l’impegno di affrontare la novità di ogni nuova alba – l’ignavia che fa a pugni con la rabbia, i desideri che bevono sorsi di fiducia – viene sgonfiato dalla bugia che tutto affondi in un senso di colpa per il timore di perdere un giorno di sole.
via tempi.it
61 notes
·
View notes
Text
Quando si va via dalla vita di una persona, bisognerebbe accertarsi di aver lasciato tutto in ordine, prima di chiuderci la porta alle spalle. Bisognerebbe avere la stessa cura che abbiamo usato nell'entrarvi.
E dunque, sarebbe buona cosa guardarla negli occhi e raccontarle di noi, di cosa non capiamo, di cosa ci chiama lontano da li.
Di cosa non troviamo più.
O semplicemente di cosa credevamo di aver trovato.
Dovremmo raccontarle di lei.
Di cosa abbiamo amato, di cosa è cambiato, di cosa non ha compreso di noi. Dovremmo chiederle come sta, cosa pensa, quanto male fa.
Ecco, quanto male fa. Quanto male le stiamo causando.
E poi abbracciarla e farle sentire che il suo amore non è stato sprecato, non è stato gettato via.
Quando ce ne andiamo dalla vita di una persona, dovremmo avere le mani pulite. Dovremmo chiedere scusa, come quando il giorno che siamo entrati avremmo dovuto chiedere permesso.
Avremmo dovuto, ho detto.
Paola Delton
53 notes
·
View notes
Text
Chi aspetta davvero è vivo,
aspetta sempre con amore, con un
eccessivo, sprecato, indicibile,
ridicolo amore.
Stefano Benni
13 notes
·
View notes
Text
La morte di un amore è come la morte d’una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto. Perfino se l’hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva ti senti invalido. Mutilato. Ti sembra d’essere rimasto con un occhio solo, un orecchio solo, un polmone solo, un braccio solo, una gamba sola, il cervello dimezzato, e non fai che invocare la metà perduta di te stesso: colui o colei con cui ti sentivi intero. Nel farlo non ricordi nemmeno le sue colpe, i tormenti che ti inflisse, le sofferenze che ti impose. Il rimpianto ti consegna la memoria d’una persona pregevole anzi straordinaria, d’un tesoro unico al mondo, né serve a nulla dirsi che ciò è un’offesa alla logica, un insulto all’intelligenza, un masochismo. (In amore la logica non serve, l’intelligenza non giova e il masochismo raggiunge vette da psichiatria.) Poi, un po' per volta, ti passa. Magari senza che tu sia consapevole lo strazio si smorza, si dissolve, il vuoto diminuisce e il rifiuto di rassegnarti ad esso scompare. Ti rendi finalmente conto che l’oggetto del tuo amore morto non era né una persona pregevole anzi straordinaria, né un tesoro unico al mondo, lo sostituisci con un’altra metà o supposta metà di te stesso e per un certo periodo recuperi la tua interezza. Però sull’anima rimane uno sfregio che la imbruttisce, un livido nero che la deturpa e ti accorgi di non essere più quello o quella che eri prima del lutto. La tua energia si è infiacchita, la tua curiosità si è affievolita e la tua fiducia nel futuro s’è spenta perché hai scoperto d’aver sprecato un pezzo d’esistenza che nessuno ti rimborserà. Ecco perché, anche se un amore langue senza rimedio, lo curi e ti sforzi di guarirlo. Ecco perchè, anche se in stato di coma boccheggia, cerchi di rinviare l’istante in cui esalerà l’ultimo respiro: lo trattieni e in silenzio lo supplichi di vivere ancora un giorno, un’ora, un minuto. Ecco infine perché, anche quando smette di respirare, esiti a seppellirlo o addirittura tenti di resuscitarlo.
Oriana Fallaci
16 notes
·
View notes
Text
Conosco una sola misura del tempo: con te o senza di te.
-Roberto Benigni
#frasi#frasi belle#frasi vere#frasi e citazioni#citazione del giorno#frasi pensieri#amore#frasi vita#vita#amare#tempo#misura#te#senza di te#roberto benigni#frasi tempo#tempo sprecato
65 notes
·
View notes
Text
Chi ama, non dorme
Questa è la storia del musicista Johannes Elias Alder, che all'età di ventidue anni si tolse la vita, avendo deciso di non piú dormire. Si era innamorato perdutamente, e perciò infelicemente, della cugina Elsbeth, e si era rifiutato da allora di riposare anche solo un istante finché non avesse risolto il mistero del suo amore impossibile. Fino al giorno della sua morte atroce mantenne la ferma convinzione che il tempo dedicato al sonno era sprecato e perciò colpevole, e che avrebbe dovuto scontarlo in Purgatorio, perché il sonno è come la morte e comunque non è vera vita. Non a caso il vecchio proverbio paragonava il sonno e la morte a due fratelli. Come potrebbe un uomo affermare onestamente di amare la propria donna per la vita intera, se si limita ad amarla di giorno, (…)
Le voci del mondo di Robert Schneider
15 notes
·
View notes
Text
arrivi e so che te ne andrai come hai sempre fatto, e so che le cose andranno come sono sempre andate, che non cambierà mai niente finché non toglieremo di mezzo l'instabilità che ci accomuna e ci unisce e ci separa contemporaneamente. e so che andrà male, che falliremo un'altra volta nel tentativo di costruire qualcosa, ma so anche che per me ne varrà sempre la pena. ne varrai sempre la pena, per questo tutto il dolore che ogni nostra separazione mi ha causato non andrà sprecato, così come non andrà sprecato il bene che mi hai fatto. so che ti amerò per sempre, e non sarà mai quell'amore che provavo all'inizio, non sarà mai più lo stesso, ma forse questo nuovo tipo di amore è anche più bello, perché è quello che niente e nessuno potrà portarmi via, che non importa quante altre persone amerò, perché nessuna persona al mondo avrà la stessa importanza che hai tu, non per me. nessuna persona sarà mai paragonabile a te. anche se non funzioniamo, anche se non sappiamo tenerci, anche se le nostre strade si dividono, alla fine si ritroveranno sempre, e ogni volta non sarà mai l'ultima, e ogni giorno in cui non sarai al mio fianco un suono, una canzone, un colore, una frase, un odore o un oggetto mi riporterà da te e mi farà rivivere le emozioni che abbiamo vissuto insieme attraverso il ricordo. e ogni volta che sentirò il tuo nome mi girerò nella speranza di vederti, e ogni volta che andrò in posti in cui siamo stati insieme ti cercherò, e spererò di incontrarti ogni volta che uscirò di casa, e terrò le braccia aperte per essere pronta ad accoglierti qualora dovessi tornare, e non ti chiuderò mai in faccia la porta del mio cuore a meno che tu non vi sia dentro, e non ti chiamerò mai ma ti penserò sempre, e mi chiederò come stai e se mi pensi, riguarderò le nostre foto con il sorriso stampato in faccia, e continuerò ad amarti anche quando non lo meriti, anche quando ti odio. ti darò sempre la possibilità di rientrare nella mia vita perché solo tu riesci a renderla un po' meno vuota, a rendermi un po' meno vuota. ti dedicherò ogni canzone d'amore che ascolterò, comprese quelle tristi, e continuerò ad aggrapparmi a pezzi sparsi di ricordi di noi, di quelle volte in cui siamo stati bene, ma anche di quelle in cui siamo stati male, mi aggrapperò al ricordo del tuo pollice che asciuga delicatamente le mie lacrime, mi aggrapperò a te con tutte le mie forze. e ti amerò anche quando mi prenderai di nuovo a pugni il cuore, anche quando mi farai piangere, anche quando mi farai sentire come se non fossi abbastanza, anche quando mi farai a pezzi, io ti amerò. ti amerò senza pretese, senza chiedere nulla in cambio, senza aspettative. ti amerò perché il tuo cartone preferito è Dragon trainer e questo mi fa capire di che pasta è fatto il tuo cuore, un cuore morbido e sensibile, che crede nell'amicizia e nell'amore incondizionato, il cuore di chi rischierebbe la propria vita per salvare le persone che ama, quel tipo di cuore che di questi tempi è raro, perché è raro trovare qualcuno che, se ti ama davvero, non ti volterà mai le spalle di fronte a nulla, un cuore che va protetto ad ogni costo. forse questa è solo una mia interpretazione e il tuo cuore, in realtà, non è niente di tutto questo. forse porti nel petto un cuore cattivo mascherato da buono, ma io ti amerò ugualmente. e anche quando cercherò un pretesto per odiarti e lo troverò, lo userò per amarti ancora di più. e quando finalmente ti odierò davvero, nello stesso tempo ti amerò ugualmente
17 notes
·
View notes
Text
Non è l'amore che uccide, ma l'amore sprecato con chi non ha mai saputo apprezzarlo, con chi del tuo amore non sapeva che farsene ma lo prendeva senza mai pensare che quell'amore che tu gli donavi era un pezzo di te che si portava via.
Michela Strega
100 notes
·
View notes
Text
Le ore in cui si aspetta non hanno una durata del tempo quotidiano, la loro durata non è quella di un pendolo che oscilla regolare, ma quella di un cuore che batte, a spasmi e inciampi.
Chi aspetta davvero è vivo, aspetta sempre con amore, con un eccessivo, sprecato, indicibile, ridicolo amore.
(Stefano Benni)
29 notes
·
View notes
Text
Durante la vita vigile devo dire che va molto meglio: angoscia e stati ansiosi quasi del tutto assenti, niente sensi di colpa e quindi colpevolizzazioni ossessive e aggressive nei miei confronti e non solo, i pensieri ossessivi anche loro quasi del tutto spariti ritornano puntualmente quasi sempre allo stesso orario credo nell'intervallo di effetto tra una pillola e l'altra. Quello che si è fatto più difficoltoso è il dormire e la vita onirica. Al di là della difficoltà nel dormire e della sonnolenza che almeno i primi giorni mi ottundeva la mente per quasi tutto il giorno e adesso invece molto meno, è il sognare ad essere abbastanza pesante pure se anche nel sogno il sentire è molto assopito. Al di là dei sogni ricorrenti nel medio-lungo periodo come quelli di essere un ostaggio, di dover scappare da qualcosa o qualcuno e di qualcuno che vuole uccidermi; ultimamente si è fatto presente un sogno che ha come novità la dichiarazione esplicita della malattia ovvero sognavo di avere un tumore alla gola che pensavo che fosse collegato ad un tumore ai polmoni ed invece i medici mi dicevano che mi si sarebbe paralizzato mezzo corpo, dall'osso sacro un giù; ma soprattutto sogno spesso quel che non mi dà pace ovvero un rapporto troncato a causa di un amore tossico (se così si può chiamare) ed il fatto che io sia andata via dal bergamasco. Infatti sogno spesso di litigare/far presente a quelle due persone quanto sia arrabbiata con loro e quanto disprezzi la Lei tossica della situazione che tiene in ostaggio Lui; e oggi dolorosamente ho sognato di ritornare in provincia di Bergamo, ero talmente felice nel sogno che mi mette addosso una profonda tristezza e senso di impotenza, c'erano pure i padroni di casa che erano contenti di rivedermi, che mi avevano accolta con gioia e che addirittura volevano mettere l'ascensore per me.
Credo che, assieme al fallimento ai test d'ammissione all'università parecchi anni fa, il fallimento lombardo sia uno dei miei più grandi rimpianti, quello che mi fa venire il timore di aver sprecato La Grande Occasione che non si ripresenterà più.
In questi giorni insomma mi sento più grata, più tranquilla, mi sto godendo diverse cose che fino a qualche giorni prima non riuscivo a godermi, ho la mente ed il corpo più distesi e per la prima volta sto riuscendo a riposare davvero (anche se non durante il sonno); tuttavia ho anche una profonda rabbia, una profonda tristezza, come se avessi subito una enorme ingiustizia e tutto ciò viene fuori nei sogni.
11 notes
·
View notes