#alberto lionello
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#gran bollito#mauro bolognini#shelly winters#renato pozzetto#alberto lionello#max von sydow#laura antonelli#milena vukotic#adriana asti#antonio marsina#giallo fever#giallofever#italian giallo#giallo all’italiana#giallo italiano#giallo films#giallo film#gialli#giallo#italian cult#italian horror
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Black Journal (1977)
#black journal#gran bollito#mauro bolognini#max von sydow#shelley winters#renato pozzetto#alberto lionello#laura antonelli#mario scaccia#talks
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14 luglio … ricordiamo …
14 luglio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Ivana Trump, Ivana Marie Zelníčková, imprenditrice, personaggio televisivo, scrittrice e modella ceca naturalizzata statunitense. Divenuta celebre principalmente per il suo matrimonio con il magnate dell’edilizia Donald Trump, 45º Presidente degli Stati Uniti d’America, con il quale è stata sposata dal 1977 al 1992 e con il quale ha avuto tre figli, Donald jr., Ivanka ed Eric. In precedenza…
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#14 luglio#Alberto Lionello#Anna Jackal#Cosetta Greco#Galan Gorg#Galyn Görg#Gaylyn Görg#Germano Longo#Giannino Marzotto#Giotto Tempestini#Grant Laramy#Herman Lang#Ivana Marie Zelníčková#Ivana Trump#Jackie Saunders#Jacqueline Saunders#Lesli Griffin#Lisa Gaye#Mario Longo#Marisa Colombara#Marisa Colomber#morti 14 luglio#Preston Foster
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Jean-PIerre Léaud in Pigsty (Pier Paolo Pasolini, 1969)
Cast: Pierre Clémenti, Jean-Pierre Léaud, Alberto Lionello, Ugo Tognazzi, Anne Wiazemsky, Margarita Lozano, Marco Ferreri, Franco Citti, Ninetto Davoli. Screenplay: Pier Paolo Pasolini. Cinematography: Tonino Delli Colli, Armando Nannuzzi, Giuseppe Ruzzolini. Film editing: Nino Baragli. Music: Benedetto Ghiglia.
Pier Paolo Pasolini's Pigsty is too much like what people think of when they hear the phrase "art house movie," especially when they have in mind films of the late 1960s. It's enigmatic and disjointed, and has a tendency to treat images as if they were ideas -- significant ideas. There are two narratives at work in the film: One features Pierre Clémenti as some kind of feral human wandering a volcanic landscape in which he finds a butterfly and a snake and eats both, then dons the helmet and musket he finds beside a skeleton. It's some unspecified pre-modern era -- the helmet and the garb of the soldiers and priests he meets later make me think 17th century. He kills and eats another man he meets, then begins to gather a group of fellow cannibals. The other story takes place in Germany in 1967 and centers on Julian Klotz (Jean-Pierre Léaud), the son of a wealthy ex-Nazi (Alberto Lionello) who styles his hair and mustache like his late Führer and is pursuing a merger with a Herr Herdhitze (Ugo Tognazzi), who is a rejuvenated Heinrich Himmler, having undergone extensive plastic surgery. Julian, meanwhile, is an aimless youth who resists the urgings of his fiancée, Ida (Anne Wiazemsky) to join in leftist protest movements and to have sex with her. He'd rather spend time with the pigs in a nearby sty. The efforts at satire in the modern section are heavy-handed, especially since Pasolini has chosen to have much of the exposition delivered by the actors in the flat-footed style of a 19th-century melodrama. There are some acting standouts, however, in both sections, especially Léaud, who seems to be having more fun than his role allows; Clémenti and Pasolini regular Franco Citti throw themselves into their feral roles, and Tognazzi is suavely menacing in his. If the whole thing is meant as a satire on dog-eat-dog (or man-eat-man or pig-eat-man) capitalism, it is sometimes too oblique and sometimes too blatant. Pasolini is a challenging, original filmmaker as always, but this one doesn't transcend the often inchoate artistic fervor of the '60s avant garde.
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Ancona, "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo al teatro delle Muse
Ancona, "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo al teatro delle Muse Fino a domenica 3 dicembre al Teatro delle Muse è in scena La coscienza di Zeno di Italo Svevo con protagonista Alessandro Haber e la regia di Paolo Valerio. In scena con Alessandro Haber vedremo: Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio e Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo; adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio, scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta, luci di Gigi Saccomandi, musiche di Oragravity, video Alessandro Papa, movimenti di scena Monica Codena, la produzione è del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production. Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo antesignano di respiro potentemente europeo, ironico e di affascinante complessità, “La coscienza di Zeno” celebra nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. La figura monumentale di Italo Svevo ed il suo straordinario romanzo psicanalitico “La coscienza di Zeno”, possiede anche una propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo infatti sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i suoi ostinati - ma mai del tutto convinti - tentativi di cambiare e guarire, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando sorprendentemente quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi di humour e di verità, e ad illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote. “La coscienza di Zeno” è stata sempre interpretata da grandi attori, come Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello che fu anche protagonista dello sceneggiato Rai e, nella successiva edizione televisiva, Johnny Dorelli. Nel nuovo allestimento a firma di Paolo Valerio, Zeno avrà il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potentissimo e dall’istinto scenico assolutamente personale, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità in ogni interpretazione. Dalle note di regia di Paolo Valerio: _(...) Ho affrontato questo lavoro privilegiando fortemente la narrazione di Svevo: ho voluto racchiudere in questa esperienza teatrale alcune pagine che trovo straordinarie, indimenticabili, costruendo un altro Zeno accanto all’Io narrante. Quindi Zeno - interpretato da Alessandro Haber - si racconta e si rivive attraverso il corpo di un altro attore. Zeno ci rivela l’inciampo, l’umanità… E anche il personaggio di Alessandro Haber s’intreccia a questa inettitudine e talvolta, durante lo spettacolo, si sovrappone l’uomo all’attore, per sottolineare “l’originalità della vita”. Zeno ci appartiene, racconta di noi, della nostra fragilità, della nostra ingannevole coscienza, della voce che ci parla e che nessuno sente e che ci suggerisce la vita. Attraverso l’occhio scrutatore del Dottor S. ho cercato di restituire la dimensione surreale, ironica e talvolta bugiarda di Zeno, immersa nell’atmosfera della sua Trieste e di tutti gli straordinari personaggi che la vivono. Un immaginario il cui respiro cerebrale dialoga con il mondo dell’arte, con la psicoanalisi e dove ho cercato di rendere con forza la dialettica fra “esterno e interno” nella spietata analisi che Zeno fa della propria esistenza, lasciando costantemente aperta una finestra sul proprio mondo interiore. Grazie a tutti gli attori, ai collaboratori e grazie alla passione di Alessandro Haber, il nostro spettacolo vorrebbe essere proprio così, come dice Zeno Cosini: «La vita non è né bella né brutta, ma è originale. La vita mi pareva tanto nuova come se l’avessi vista per la prima volta con i suoi corpi gassosi fluidi e solidi. Se la raccontassimo a qualcuno che non ci fosse abituato rimarrebbe senza fiato dinanzi all’enorme costruzione priva di scopo. Mi avrebbe domandato: ma come l’avete sopportata? E dopo essersi informato di ogni singolo dettaglio, da quei corpi celesti appesi lassù perché si vedano ma non si tocchino, fino al mistero che circonda la morte, avrebbe certamente esclamato: Molto originale!» biglietteria 071 52525 [email protected] e su questo link L’attività di MARCHE TEATRO_Teatro di Rilevante Interesse Culturale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor: Frittelli Maritime Group e Banco Marchigiano. www.marcheteatro.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Ginger e Fred Official Trailer #1 - Marcello Mastroianni Movie (1986)
TONINO GUERRA Federico Fellini2 BALLERINI: QUANDO SI SEPARERANNO L UOMO ANDRA' IN MANICOMIOSoggetto Federico Fellini, Tonino Guerra. Sceneggiatura Federico Fellini, Tonino Guerra, Tullio Pinelli Produttore Alberto Grimaldi Fotografia Tonino Delli Colli, Ennio Guarnieri Montaggio Nino Baragli, Ugo De Rossi, Ruggero Mastroianni Effetti speciali Adriano Pischiutta Musiche Nicola Piovani Scenografia Dante Ferretti Trucco Amedeo Alessi Interpreti e personaggi Giulietta Masina: Amelia Bonetti/Ginger Marcello Mastroianni: Pippo Botticella/Fred Franco Fabrizi: Aurelio, il presentatore Ezio Marano: scrittore Totò Mignone: Totò Jacques Henri Lartigue: Frate Gerolamo Augusto Poderosi: Evelina Pollini Friedrich von Ledebur: ammiraglio Aulenti Friedrich von Thun: Armando Bissanti Antonino Iuorio: ispettore di produzione Fabrizio Fontana: Floris Tartarina Barbara Scoppa: Barbara, giornalista di gossip Elisabetta Flumeri: giornalista Claudio Botosso: giornalista nello studio televisivo Salvatore Billa: Clark Gable Leonardo Petrillo: Marcel Proust Daniele Aldrovandi: Marty Feldman Eolo Capritti: Telly Savalas Ginestra Spinola: chiromante Sergio Ciulli: figlio della chiromante Elena Cantarone: infermiera Alex Partexano: marinaio Stefania Marini: Stefania Roberto Accornero: autista pulmino Francesco Casale: Catanzaro, il mafioso Rosario Galli: Angelo Stefano Gragnani: De Nittis Ennio Antonelli: il facchino Giorgio Juorio: Salvatore Gianfranco Alpestre: avvocato rapito Franco Marino: impresario nani Davide Marotta: un nano Ivano Marescotti: un uomo del presidente Doppiatori originali Alberto Lionello: presentatore Tv Gianni Bonagura: Totò Mario Maranzana: Frate volante Corrado Gaipa: L'ammiraglio Aulenti Marco Bresciani: Travestito Oreste Lionello: presidente della rete televisiva, Woody Allen, scrittore Claudio Capone: un intervistatore Enzo Liberti: cameriere Pino Ammendola: onorevole Tartina Pino Insegno: cameriere Oreste Rizzini: presidente TV Solvejg D'Assunta: signora Silvestri, attrici, donna con corona Carlo Croccolo: signor Guadascone, frate guardiano Mario Maranzana: frate Gerolamo Piero Tiberi: Angelo HD
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MONOLOGO DA QUINTO POTERE Parole Note vol. 2 Pubblicato il 20 mar 2012 Il monologo dal film "Quinto Potere" interpretato da Alberto Lionello. La traccia è contenuta in "Parole Note II Volume" la musica è di Paolo Rossato.
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Così, tanto per fare il punto ed evitare qualsiasi fraintendimento
Disegni di legge
Atto Senato n. 3240 XVI Legislatura
Ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 febbraio 2012
Titolo breve: Ratifica Trattato Meccanismo europeo di stabilità
Seduta n. 764 del 12 luglio 2012 - Votazione elettronica
Oggetto: Votazione finale
L'Assemblea del Senato «vota normalmente per alzata di mano». È quanto detta l'articolo 113 (secondo comma) del Regolamento del Senato. Come specificato nel titolo, le votazioni elencate in questa pagina sono quelle avvenute mediante il dispositivo elettronico. Per tutte le informazioni sui sistemi di voto in vigore in Senato, vedi gli articoli del Regolamento dal 107 al 120 (Capo XIII)
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Presidente: Emma BONINO
Presenti: 229
In congedo o in missione: 13
Numero legale: 154
Maggioranza: 114
Votanti: 227
Favorevoli: 191
Contrari: 21
Astenuti: 15
Esito: Approvato
Hanno votato a favore:
(elenco)
ADAMO Marilena, PD
AGOSTINI Mauro, PD
ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL
ALICATA Bruno, PdL
AMATI Silvana, PD
AMORUSO Francesco Maria, PdL
ANDRIA Alfonso, PD
ANTEZZA Maria, PD
ARMATO Teresa, PD
ASTORE Giuseppe, Misto
AUGELLO Andrea, PdL
AZZOLLINI Antonio, PdL
BAIO Emanuela, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BALBONI Alberto, PdL
BALDINI Massimo, PdL
BARBOLINI Giuliano, PD
BARELLI Paolo, PdL
BASSOLI Fiorenza, PD
BASTICO Mariangela, PD
BENEDETTI VALENTINI Domenico, PdL
BERTUZZI Maria Teresa, PD
BETTAMIO Giampaolo, PdL
BIANCO Enzo, PD
BIANCONI Laura, PdL
BIONDELLI Franca, PD
BLAZINA Tamara, PD
BODEGA Lorenzo, Misto
BONFRISCO Anna Cinzia, PdL
BOSCETTO Gabriele, PdL
BOSONE Daniele, PD
BRUNO Franco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BUBBICO Filippo, PD
BURGARETTA APARO Sebastiano, PdL
BUTTI Alessio, PdL
CABRAS Antonello, PD
CALIENDO Giacomo, PdL
CALIGIURI Battista, PdL
CARDIELLO Franco, PdL
CARLONI Anna Maria, PD
CARRARA Valerio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
CASOLI Francesco, PdL
CASSON Felice, PD
CASTRO Maurizio, PdL
CECCANTI Stefano, PD
CERUTI Mauro, PD
CHIURAZZI Carlo, PD
COLOMBO Emilio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
COMPAGNA Luigi, PdL
CONTI Riccardo, PdL
CONTINI Barbara, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
COSENTINO Lionello, PD
D'ALI' Antonio, PdL
D'ALIA Gianpiero, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
D'AMBROSIO LETTIERI Luigi, PdL
DE ANGELIS Candido, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE ECCHER Cristano, PdL
DE FEO Diana, PdL
DE LILLO Stefano, PdL
DE LUCA Cristina, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE LUCA Vincenzo, PD
DE SENA Luigi, PD
DEL VECCHIO Mauro, PD
DELLA SETA Roberto, PD
DI GIACOMO Ulisse, PdL
DI GIOVAN PAOLO Roberto, PD
DI STEFANO Fabrizio, PdL
DIGILIO Egidio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DINI Lamberto, PdL
DONAGGIO Cecilia, PD
D'UBALDO Lucio Alessio, PD
ESPOSITO Giuseppe, PdL
FASANO Enzo, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
FERRANTE Francesco, PD
FERRARA Mario, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FINOCCHIARO Anna, PD
FLERES Salvo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FOLLINI Marco, PD
FONTANA Cinzia Maria, PD
FOSSON Antonio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
FRANCO Vittoria, PD
GALIOTO Vincenzo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GALPERTI Guido, PD
GARAVAGLIA Mariapia, PD
GARRAFFA Costantino, PD
GASPARRI Maurizio, PdL
GENTILE Antonio, PdL
GERMONTANI Maria Ida, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
GHEDINI Rita, PD
GIAI Mirella, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GIARETTA Paolo, PD
GIORDANO Basilio, PdL
GRAMAZIO Domenico, PdL
GUSTAVINO Claudio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ICHINO Pietro, PD
INCOSTANTE Maria Fortuna, PD
IZZO Cosimo, PdL
LADU Silvestro, PdL
LATORRE Nicola, PD
LATRONICO Cosimo, PdL
LAURO Raffaele, PdL
LEDDI Maria, PD
LEGNINI Giovanni, PD
LENNA Vanni, PdL
LICASTRO SCARDINO Simonetta, PdL
LIVI BACCI Massimo, PD
LUMIA Giuseppe, PD
MAGISTRELLI Marina, PD
MARCENARO Pietro, PD
MARCUCCI Andrea, PD
MARINARO Francesca Maria, PD
MARINO Mauro Maria, PD
MAZZARACCHIO Salvatore, PdL
MAZZUCONI Daniela, PD
MENARDI Giuseppe, CN:GS-SI-PID-IB-FI
MERCATALI Vidmer, PD
MICHELONI Claudio, PD
MILANA Riccardo, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MILONE Giuseppe, PdL
MOLINARI Claudio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MONACO Francesco, PD
MONGIELLO Colomba, PD
MORANDO Enrico, PD
MORRI Fabrizio, PD
MUSI Adriano, PD
MUSSO Enrico, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
NEGRI Magda, PD
NEROZZI Paolo, PD
NESPOLI Vincenzo, PdL
NESSA Pasquale, PdL
ORSI Franco, PdL
PALMA Nitto Francesco, PdL
PALMIZIO Elio Massimo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PARAVIA Antonio, PdL
PASSONI Achille, PD
PASTORE Andrea, PdL
PEGORER Carlo, PD
PERDUCA Marco, PD
PERTOLDI Flavio, PD
PETERLINI Oskar, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PICCIONI Lorenzo, PdL
PICHETTO FRATIN Gilberto, PdL
PIGNEDOLI Leana, PD
PISCITELLI Salvatore, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PONTONE Francesco, PdL
PORETTI Donatella, PD
POSSA Guido, PdL
PROCACCI Giovanni, PD
RANDAZZO Nino, PD
RIZZOTTI Maria, PdL
ROILO Giorgio, PD
ROSSI Paolo, PD
RUSCONI Antonio, PD
RUSSO Giacinto, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
RUTELLI Francesco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
SACCOMANNO Michele, PdL
SACCONI Maurizio, PdL
SAIA Maurizio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
SALTAMARTINI Filippo, PdL
SANCIU Fedele, PdL
SANNA Francesco, PD
SANTINI Giacomo, PdL
SARO Giuseppe, PdL
SARRO Carlo, PdL
SCANU Gian Piero, PD
SCARPA BONAZZA BUORA Paolo, PdL
SERAFINI Anna Maria, PD
SERAFINI Giancarlo, PdL
SERRA Achille, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
SIBILIA Cosimo, PdL
SIRCANA Silvio Emilio, PD
SOLIANI Albertina, PD
SPADONI URBANI Ada, PdL
SPEZIALI Vincenzo, PdL
STRADIOTTO Marco, PD
TANCREDI Paolo, PdL
TEDESCO Alberto, Misto
TOFANI Oreste, PdL
TOMASELLI Salvatore, PD
TONINI Giorgio, PD
TOTARO Achille, PdL
VALDITARA Giuseppe, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
VALENTINO Giuseppe, PdL
VICECONTE Guido, PdL
VIESPOLI Pasquale, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VILLARI Riccardo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VIMERCATI Luigi, PD
VITALI Walter, PD
VIZZINI Carlo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ZANDA Luigi, PD
ZANOLETTI Tomaso, PdL
Hanno votato contro:
(elenco)
ADERENTI Irene, LNP
BRICOLO Federico, LNP
CALDEROLI Roberto, LNP
CARUSO Antonino, PdL
CASTELLI Roberto, LNP
DAVICO Michelino, LNP
DIVINA Sergio, LNP
FRANCO Paolo, LNP
GARAVAGLIA Massimo, LNP
LANNUTTI Elio, IdV
LEONI Giuseppe, LNP
MARAVENTANO Angela, LNP
MAZZATORTA Sandro, LNP
MONTANI Enrico, LNP
MURA Roberto, LNP
PITTONI Mario, LNP
RIZZI Fabio, LNP
TORRI Giovanni, LNP
VACCARI Gianvittore, LNP
VALLARDI Gianpaolo, LNP
VALLI Armando, LNP
Si sono astenuti:
(elenco)
ALLEGRINI Laura, PdL
ASCIUTTI Franco, PdL
BORNACIN Giorgio, PdL
CAFORIO Giuseppe, IdV
CAMBER Giulio, PdL
CARLINO Giuliana, IdV
DE TONI Gianpiero, IdV
LI GOTTI Luigi, IdV
MALAN Lucio, PdL
MASCITELLI Alfonso, IdV
MESSINA Alfredo, PdL
PEDICA Stefano, IdV
PINZGER Manfred, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PISTORIO Giovanni, Misto
THALER AUSSERHOFER Helga, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
In congedo o in missione:
(elenco)
BERSELLI Filippo, PdL
CHITI Vannino, PD
CIAMPI Carlo Azeglio, Misto
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
DELL'UTRI Marcello, PdL
GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano, PdL
MONTI Mario, Misto
MORRA Carmelo, PdL
MUGNAI Franco, PdL
OLIVA Vincenzo, Misto
PERA Marcello, PdL
SANGALLI Gian Carlo, PD
SCIASCIA Salvatore, PdL
#italia#mes#mes meccanismo europeo di stabilità#meccanismo europeo di stabilità#unione europea#parlamento italiano
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Amarcord ai tempi del Covid-19 — Lucia Viegi
Fino a due mesi fa, a chi mi chiedeva “Come stai?” rispondevo “Felicemente in pensione!”; adesso dovrei rispondere “Felicemente in clausura”…sì, felicemente, perché sto bene, fortunatamente non mi sono ammalata, ho una casa abbastanza grande, con un giardinetto e due balconi e passo molto tempo in mezzo al verde e a prodigiose fioriture (rose, camelie, orchidee, azalee, salvia e rosmarino…) e da qualche giorno inizio a sentire il profumo dei fiori di zagara (un vecchio arancio che sopravvive da diversi anni…).
E il resto del tempo cosa faccio? Cucino, faccio le pulizie, le lavatrici, ma anche leggo, guardo - poca - TV…e mi accingo volentieri ad un Amarcord, guardando vecchie fotografie.
Dopo aver radunato quelle di mia nonna (fine 1800 - anni ’40 del 1900), che, come prima nipote ho avuto in eredità, mi sono dedicata alle mie e me ne è capitata in mano una in cui sono stata fotografata, insieme al mio babbo, nel foyer del Teatro Verdi di Pisa, ad una rappresentazione di Rigoletto, nella stagione 1961-62. Ed ecco sono presa dai ricordi di un tempo gioioso!
Il mio babbo, geometra del Comune di Pisa, ha svolto per qualche anno la funzione di Assistente tecnico al Teatro Verdi; ricordo ancora con emozione quando negli anni ’50-‘60 mi portava a tutte le serate, di lirica, di prosa, di danza, alle operette, e poi mi faceva andare dietro le quinte, nei camerini degli artisti. Lì questi personaggi, che ai miei occhi di bambina prima e poi di adolescente erano irraggiungibili, diventavano “accessibili” e alla mia timidezza rispondevano sempre con un sorriso, un complimento, e una loro foto con dedica…per loro era usuale, ma per me erano un omaggio, poi diventato ricordo, prezioso… Molti di loro sono stati famosi, di molti forse in pochi ricordano il nome…
Quelle foto con dedica sono sempre in una busta, la maggior parte con le date, ma senza titoli; ho cercato di ricostruire qualcosa, sulla base di informazioni di Gino Dell’Ira (I teatri di Pisa) (e qui viene fuori la mia formazione/deformazione di ricercatore universitario, non vogliatemene!!): per la lirica ecco Belen Amparan (probabilmente nella Carmen, 1956), la soprano Clelia Drovandi (Lucia di Lammermoor, 1958), il tenore Gianni Poggi (probabilmente in La Gioconda, 1960/62), il tenore Nicola Filacuridi (probabilmente in Iris di Mascagni, 1961), il tenore Umberto Borsò (prob. Lohengrin, 1963), Luciana Serafini (Minnie) e Gastone Limarilli (Johnson) ne La fanciulla del West, Magda Olivero (Suzel in L’amico Fritz, Iris in Iris di Mascagni), Gian Giacomo Guelfi (probabilmente in Aida, Andrea Chenier, Guglielmo Tell). Poi per la danza Giuliana Barabaschi (in tutù…), nel 1961 (prima ballerina e coreografa alla Scala). Per la prosa Paolo Stoppa, Lina Volonghi, Marisa Merlini, Carlo Dapporto (1957), Lauretta Masiero (1957), Il Quartetto Cetra (1957), Gabriella Pallotta (1958), Rosanna Galli (1958), Virna Lisi (1958), Franca Rame e Dario Fo (1962), Alberto Lionello in “Il diavolo e il buon Dio” di Sartre, il 14 marzo 1964 (era ancora negli abiti di scena e ricordo che mi disse che quella sera aveva recitato con la febbre…).
Quelle esperienze hanno fortemente contribuito alla mia educazione, e mi hanno permesso di rimanere attratta dal Teatro, sia dal luogo che dalle stagioni proposte da quegli anni ad oggi.
E quale migliore soddisfazione per me aver visitato il Teatro anche in altre vesti, in abiti ottocenteschi, in qualità di iscritta alla Società di danza, in diverse occasioni, ballando quadriglie, contraddanze, valzer, mazurke, galop, in un contesto tanto particolare. Nel 1997, nel ridotto, ricostruimmo il Gran Ballo della Favilla (come il primo Ballo al Verdi del 1868); con emozione indossai il mio primo abito da ballo e tra gli spettatori la mia più fervente ammiratrice fu la mia mamma! Tornai più volte, nel marzo del 1999 ed anche l’ultimo dell’anno 1999, nel 2004, e ancora nel 2005, questa volta sul palcoscenico, nello spettacolo di beneficenza “La Traviata”, del Crocchio Goliardi Spensierati (e in questa occasione nei camerini andai io come "attrice”!!!); nel 2011 e nel 2013 nell’ambito delle celebrazioni del 150° e del 152° anniversario dell’Unità d’Italia.
Insomma un “attaccamento” al Teatro non solo come spettatrice, ma anche come “attrice”!
In questo periodo di clausura mi pesa moltissimo aver dovuto rinunciare a frequentare il Teatro, e a sopire le emozioni che sempre provo durante uno spettacolo.
“Tutti nascondono nella memoria il loro luogo ideale, al quale tornano nei momenti oscuri della vita come a un posto affettuoso e consolatore” (Neri Pozza, 1982)
Con la speranza che “tutto vada bene”, un augurio di cuore anche per il nostro Teatro.
Bibliografia
Dell’Ira Gino, 1987. I teatri di Pisa (1773-1986). Giardini. 402 pagine.
Pozza Neri, 1982. Frammenti di un discorso interrotto. Neri Pozza editore. 120 pagine.
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#gran bollito#black journal#mauro bolognini#renato pozzetto#max von sydow#laura antonelli#alberto lionello#adriana asti#shelly winters#giallofever#giallo fever#giallo all’italiana#italian giallo#giallo italiano#giallo films#giallo film#giallo#italian cult#gialli#italian horror
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Per i 100 anni di Pier Paolo Pasolini
Per i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, che cadono in questo 2022, continuano omaggi e contributi. In merito è da portare a conoscenza anche l’impegno della “Scuola di Arti e Mestieri – F. Bertazzoni” di Suzzara (MN), presieduta da Giovanni Marani, che ogni anno bandisce il concorso “Arti in Arti e Mestieri”, giunto al 22° appuntamento per artisti under 40, selezionati da una apposita commissione formata da Mauro Carrera (curatore di Arti in Arti e Mestieri), Alberto Ferrari (direttore della Scuola di Arti e Mestieri), Chiara Gallo (membro della citata scuola) e giudicati da Fabrizio Binacchi (giornalista), Daniela Fonti (presidente della Fondazione “Carlo Levi” di Roma), il già citato Giovanni Marani, Ivan Ongari (sindaco del Comune di Suzzara) e Stefano Roffi (curatore). Ma non è questo che ci interessa in quest’articolo, ma per la cronaca il primo Premio “Enzo Lionello Natilli” è stato assegnato al libro d’artista Tevere di Emanuela Alexandra Sandu (Romania, 1998, laureata in Grafica d’Arte presso l’ABA di Roma) «per l’intensità poetica e la perizia grafica nella realizzazione del leporello» (Mauro Carrera, Arte in Arti e Mestieri XX+II. 100% Pasolini, in 100% Pasolini, 2022, p. 19); a Giulia Bozzetti (Vizzolo Predabissi-MI, 1994, specializzata in Grafica d’Arte all’ABA di Urbino), con l’opera Senza titolo, il Premio “Nebbia Gialla”, mentre il premio alla carriera, destinato a personalità che si distinguono per meriti artistici e culturali, è stato assegnato all’artista romano Luca Maria Patella. Tornando a Pasolini, la XXII edizione della rassegna è proprio dedicata al poliedrico intellettuale di Casarsa col titolo 100% Pasolini (da cui è stato pubblicato l’omonimo volume-catalogo), inaugurata il 4 settembre e aperta al pubblico fino al 2 ottobre. Sotto la cura di Mauro Carrera sono stati invitati alcuni poeti con i quali si apre il volume che raccoglie gli omaggi pasoliniani, «a guisa d’epigrafe: si va dagli acrobatici Anagrammi per Pier Paolo Pasolini di Franco Carrera alle dicotomie illuminanti de El ingenioso hidalgo… de Casa Arsa de la Delicia di Mauro Carrera, dall’intimo conflitto contemporaneo de lo stomaco in fermento fomenta disordini di Oronzo Liuzzi all’eloquente Acrostico per Pier Paolo Pasolini di Gian Ruggero Manzoni, dall’altro suggestivo acrostico Poesia non consolatoria di Giorgio Moio fino alla sincera e contraddittoria Identità di Gian Paolo Roffi, seguiti da interventi di due maestri dell’area verbovisuale: Luca Maria Patella (Cari Taglia!, con Rosa Foschi, introdotto con un breve scritto, L’umanesimo sperimentale di Luca Maria Patella, da Mauro Carrera) e Lamberto Pignotti con Intervento invisibile. Seguono alcuni scritti letterari (del curatore ‒ Nomen omen ‒, dello scrittore spagnolo Carlos Martín ‒ Pasolini visto dalla Luna ‒ e di Tito Pioli ‒ Gli occhiali di Pasolini ‒» (Mauro Carrera, Arte in Arti e Mestieri XX+II. 100% Pasolini, ivi, p. 14). La parte più corposa, dopo alcuni saggi a firma di Guido Andrea Pautasso (Pasolini “incontra” Fantozzi: galeotto fu il calcio…), Francesco Tuscano (Guttuso, il realismo socialista l’Astrattismo. Pittura e rivoluzione in “La Rabbia”), Alessandro Zontini (Pasolini, l’arte, il cinema e Dante), è rappresentata dalla carrellata di opere in mostra (Bruno Aller, Bruno Ceccobelli, Omar Galliani, Giovanni Tommasi Ferroni, Fausto Beretti, Maria Cristina Crespo, Gianantonio Cristalli, Angelo Bianchi, Gruppo Sinestetico, Benedetta Bonichi, Marco Rigamonti, Sergio Borrini, Anna Boschi, Dario Brevi, Pietro Dente, Silvano De Pietri, Paolo Collini, Ruggero Maggi, Nadia Nava, Nero Corsa, Giovanni Fontana, Gian Paolo Roffi, Fernanda Fedi, Barbara Grossato, Valdi Spagnulo, Gino Gini, Maurizio Osti, Andrea Pellicani); dal progetto P.P.P. (Progetto Portatile Pasolini). «Il progetto nasce sui Navigli a Milano, una bella domenica mattina di primavera nello studio degli amici Fernanda Fedi e Gino Gini per i quali stavo lavorando ad una importante esposizione al Collegio Cairoli di Pavia. La ricorrenza del centenario dalla nascita di Pasolini e l’esigenza di avere una mostra pronta per partire verso qualsiasi destinazione ci si offrisse all’orizzonte mi ha spinto a concepire con loro questo piccolo progetto portatile a cui partecipano 39 artisti invitati (40 – Gino Gini)» (Carrera, ivi, p. 100). Citiamoli tutti, non altro per il valore di questo progetto espositivo che annovera alcune importanti personalità del panorama artistico italiano, scusandoci se l’elenco potrebbe sembrare come un lungo elenco della spesa: Gabriele Albanesi, Franco Ballabeni, Milena Barberis, Fausto Beretti, Carla Bertola, Angelo Bianchi, Adalberto Borioli, Claudio Calzavacca, Angelo Caruso, Giorgio Celon, Andrea Cesari, Luca Compiani, Nero Corsa, Gianantonio Cristalli, Renzo Dall’Asta, Antonio De Marchi-Gherini, Fernanda Fedi, Mavi Ferrando, Kiki Franceschi, Nunzio Garulli, Pino Lia, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Annalisa Mitrano, Giorgio Moio, Daniela Nenciulescu, Giacomo Nuzzo, Alvaro Occhipinti, Antonella Ortelli, Andrea Pellicani, Antonella Prota Giurleo, Carlo Alberto Rastelli, Gian Paolo Roffi, Filippo Soddu, Stefano Soddu, Antonio Sormani, Tommasina Bianca Squadrito, Alessandro Traina, Alberto Vitacchio. Il volume-catalogo si conclude con le opere che hanno partecipato al Premio riservato, come già detto, agli artisti Under 40 che quest’anno è stato intitolato all’artista Enzo Lionello Natilli, «invitato alla passata edizione della Rassegna e scomparso recentemente. nelle intenzioni della Fondazione “F. Bertazzoni” e del curatore ricordare in questa occasione l’artista e l’uomo, che ha lasciato un segno indelebile nella memoria della Rassegna e di coloro che lo hanno conosciuto» (Carrera, ivi, pp. 18-19). A conclusione di questo scritto va sottolineato che la scelta di questo omaggio pasoliniano (in sostanza di un poeta), anche con lavori artistici, dalla poesia visuale alla pittura, da parte del curatore, non già con alcune poesie o perché il curatore è un critico d’arte, non è casuale. Si ricordi che Pasolini, oltre che poeta, critico letterario, scrittore, regista e drammaturgo, si dedicò con discreti risultati anche alla pittura che, in modo particolare, soprattutto lungo gli anni sessanta-settanta, ebbe una significativa evoluzione. C’è da dire che la sua attività pittorica (più di duecento dipinti e disegni che partono però dai primi anni quaranta, in quel di Casarsa, dove il giovane Pasolini creò parallelamente alle prime poesie in friulano, che dal 14 ottobre fino al 16 aprile 2023, saranno esposti alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, a cura di Graziella Chiarcossi, Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani), spesso fu trascurata dalla critica, ma forse anche perché rimase nell’oblio, ai limiti e oscurata dalle altre attività intellettuali di Pasolini con più cassa di risonanza nell’ambiente culturale del tempo. «… ritratti, nature morte e paesaggi dal sapore fortemente intimista e familiare, fino alla serie di giovani ragazzi ritratti seduti, sdraiati o con fiori che documentano da altro punto di vista l’eccezionale sperimentazione artistica del giovane Pasolini. Un focus è dedicato all’ambiente creativo bolognese de Il Setaccio, mensile della GIL, (Gioventù Italiana del Littorio) di Bologna, tra novembre 1942 e maggio 1943), dove troviamo in particolare i disegni di Pasolini e Fabio Mauri realizzati per la rivista, a testimonianza di una forte amicizia, che fu anche frutto di continui scambi di idee, e allo stesso tempo della crescente passione di Pasolini per la storia dell’arte» (da L’iter artistico di Pier Paolo Pasolini. Una mostra alla GAM di Roma nell’autunno 2022, in «RAI-Cultura», s.d.). Read the full article
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14 luglio … ricordiamo …
14 luglio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2020: Galyn Görg, attrice, showgirl e cantante statunitense, spesso accreditata anche come Galan Gorg, Galyn Gorg o Gaylyn Görg. (n. 1964) 2016: Lisa Gaye, nata Lesli Griffin, attrice statunitense. (n. 1935) 2013: Marisa Colomber, pseudonimo di Marisa Colombara, cantante e attrice italiana famosa negli anni cinquanta.(n. 1928) 2012: Giannino Marzotto, è stato un imprenditore e pilota…
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#14 luglio#Alberto Lionello#Anna Jackal#Cosetta Greco#Galan Gorg#Galyn Görg#Gaylyn Görg#Giannino Marzotto#Giotto Tempestini#Jackie Saunders#Jacqueline Saunders#Lesli Griffin#Lisa Gaye#Marisa Colombara#Marisa Colomber#morti 14 luglio#Preston Foster
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SIGNORE & SIGNORI (Pietro Germi, 1966)
Well, here we are facing a true generic (and not only “generic”) great movie in the way “Signore & Signori” is not only the peak (and, imo, the masterpiece) of the “Comedy Italian style” in its most “comedic” side but it is also the best of the director and one of the most amusingly caustic social introspections ever made. Here Germi’s ironic sharp gaze is neither limited to caustically blame a single human behavior (jealousy, lies, sins and transgressions of a couple) nor to present and satirize a particular wild “Italian style” to solve or bypass some embarassing social situations; here he brilliantly dares to enlarge his target to the whole community of a city (the unnamed Treviso, placed in the wealthy Northern Italy, called by the director to represent all the Italians of the Economic Miracle (the “boom”). The movie presents three fully accomplished (if interlaced) stories of hypocritical respectability and couple infidelity (one of them, the most emblematic in its terrible “happy ending”, tells of a father who literally sells his minor daughter to a restricted group of rich (and married) bourgeois men) and are played by a terrific marvelous bunch of main and supporting actors (Virna Lisi, OLga Villi, Franco Fabrizi, Gastone Moschin, Alberto Lionello, Beba Loncar, Moira Orfei etc) who, by their splendid performances, give a sort of energizing life to the characters we are called to follow as long as this breathless movie runs (at breakneck speed) before our eyes.
If the sudden richness (and its consequences) of the Italian boom had already been explored (and harshly blamed by the evident wastes it nevertheless brought to the Italian people) by some great movies like “Io la conoscevo bene” (Antonio Pietrangeli, 1965), “Il boom” (Vittorio De Sica, 1963), “Il posto” (Ermanno Olmi, 1961), “Signore e Signori” is the most “radical” in its pitiless critique of the behavioral and moral decadence brought by the availability of money to a whole community (not less than the Italian sociality) who were absolutely incapable to handle a so crucial change to its traditional, patriarchal values. A true, intelligent, tremendously amusing, “tough” satire masterfully displayed in a movie representative of a genre that blatantly demonstrates how also “comedy” could produce true, intelligent, enjoyable cinematic masterpieces.
r.m.
Some screenshots of mine follow:
R.M.
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A 40 all'ombra (40 gradi all'ombra del lenzuolo) - Guido & Maurizio De A...
TONINO GUERRA ENRICO MONTESANO THOMAS MILIAN (COME MILANO)
PRESUMO CHE I PARENTI SAPESSERO CHE IL CUGINO PEDOFILO EMILIO TENDEVA A GUARDARE DONNE CON IL SEDERONE, IO AVEVO 2 ANNI NEL TEMPO DEL FILM, LUI ERA GRANDE, MA IO A 6 ANNI IL SEDERE GROSSO CE L AVEVO
LA CAVALLONA EMILIA CHIAPPONI, AMATA DA TUTTI PER IL SUO SEDERE CHE ROVINA I SOGNI DI UN FAN TURBOLENTO
L ATTIMO FUGGENTE LA MOGLIE DI UN UOMO DA DEL '' CULATTONE ' AL MARITO PERCHE' PER UNA DISFUNZIONE NON RIESCE AD AVERE RAPPORTI COMPLETI, DOPO IL RIMPROVERO LUI SI SBLOCCA E COMPLETANO IL RAPPORTO IN MEZZO ALLA STRADA SENZA CHE NESSUNO LI POSSA FERMARE
LA GUARDIA DEL CORPO . PER PROTEGGERE LA DONNA, IL TIZIO LA SEGUE PURE IN BAGNO DISTRUGGENDO LA SUA PRIVACY E SI INTROMETTE PURE CON L AMANTE DI LEI (PS. IO ODIO LE GUARDIE DEL CORPO, LA PRIVACY E' IMPORTANTE, MEGLIO SOLI CHE CON DISONESTI CHE TI CONTROLLANO)
I SOLDI IN BOCCA UN IMBROGLIONE OFFRE SOLDI AD UNA DONNA IN CAMBIO DI SESSO, LEI ACCETTA, MA SCOPRE CHE ERA UN IMBROGLIO TRAMATO DAL MARITO
UN POSTO TRANQUILLO UN NAPOLETANO SALVA UNA DONNA DAL SUICIDIO PER FAR SESSO, MA IL CANE BELLO E POSSENTE LO FA SPAVENTARE E FUGGIRE
La cavallona Tomas Milian: cav. Marelli Edwige Fenech: Emilia Chiapponi Renzo Rinaldi: marito di Emilia Salvatore Baccaro: uomo baffuto Dorit Henke: vittima di Dracula L'attimo fuggente
Alberto Lionello: Filippo Giovanna Ralli: Esmeralda Nello Pazzafini: proprietario dell'autonoleggio Nestore Cavaricci: vigile che guida il carro attrezzi La guardia del corpo
Marty Feldman: Alex Dayle Haddon: Marina Mimmo Crao: François, artista di Palermo I soldi in bocca
Enrico Montesano: Salvatore Barbara Bouchet: Barbara, moglie di Ignazio Franco Diogene: comm. Ignazio Fiammetta Baralla: donna nel bagno dell'aeroporto Un posto tranquillo
Aldo Maccione: rag. Adriano Serpetti Angelo Pellegrino: prete esagitato Sydne Rome: Marcella Fosne
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The Virgo, the Taurus and the Capricorn
The Virgo, the Taurus and the Capricorn
Distressed that her wayward husband, Gianni (Alberto Lionello), forsakes her favors and seduces a series of other women, drop-dead gorgeous Gioia (Edwige Fenech) turns to handsome lothario Patrizio (Ray Lovelock) to help her get revenge. Will her enthusiastic affair help Gianni see the error of his ways? Luciano Martino directs this saucy comedy that also stars Aldo Maccione, Alvaro Vitali and…
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