#aerostatico

[bajoetanol]

keep flying ql

[viajerosenfestivales]

FESTIVAL INTERNACIONAL DEL GLOBO 2022

Fotografía de autoría propia: @majovillanueva32

[viejospellejos]

Coming in hot

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A T H E N S

[callmeanxietygirl]

Boeing 777 despegando del AIFA por la mañana con los globos aerostáticos de Teotihuacán al fondo 🛫

#Aviación #avion #Boeing #boeing777 #qatarcargo #MMSM #NLU #AIFA #aviation #despegue #amanecer

[golosinasparavestir]

¡Vive la Magia y Eleva tus Celebraciones a Nuevas Alturas con Globos Aerostáticos Decorativos!

Experience the Magic and Elevate your Celebrations to New Heights with Decorative Hot Air Balloons

[gcorvetti]

Tanto per.

Dopo una lettura veloce e direi anche senza interesse, le notizie sono più o meno sempre quelle, tranne per il fatto che la guardia di finanza dice che gli evasori fiscali totali salgono in maniera esponenziale, allora quando i governi vogliono fare qualcosa di concreto ci riescono, perché non lo fanno al contrario? Biden da del dittatore a Xi, questo l'ho letto, lo insulta praticamente e come al solito parte all'attacco con l'arroganza che lo contraddistingue, dice che la Cina ha l'economia a pezzi, sicuro? Dice che Xi si è arrabbiato per i palloni spia, è successo quando un anno fa?, perché i dittatori lo fanno quando non sanno cosa sta accadendo, ma veramente sto magna hamburger crede che il dragone li spia con un pallone aerostatico? Almeno questo è quello che vuol fare intendere alla gente, poi dice che le sue alleanze nella zona del pacifico sono più forti, ma nell'articolo c'è scritto che con l'ambasciatore yankee sono arrivati a diversi accordi sull'economia e altre cose, ma allora sta minchiata di Biden è perché è rincoglionito? Bah.

Poi c'è la notizia del sommergibile disperso nei fondali dell'oceano per una gita a vedere il relitto del Titanic, roba che il biglietto costa quanto un'automobile e ci sono solo pochi posti; io dico, avete la testa piena di merda se andate nel fondo dell'oceano per il semplice fatto che là giù non sappiamo che pericoli ci siano, io anche gratis non ci andrei, poi in una notizia di oggi c'è che l'ex direttore della compagnia del sommergibile aveva sollevato preoccupazioni per la sicurezza prima di essere licenziato, della serie "stai zitto coglione che è l'affare del secolo", infatti mi sa che il tizio l'ha scampata bella, se quelli 'in fondo al mar' muoiono siccome sono miliardari penso che la compagnia avrà un pò di problemi legali. Sti ricchi non sanno più cosa farci dei soldi, che li dessero alla povera gente che sa cosa farci o che magari li investissero in maniera intelligente, non sia mai, tutto il futile possibile è sempre la cosa migliore per tutto; quando si pensa alle piramidi egiziane, alle grandi opere dei romani la cosa che ci si chiede è "come hanno fatto?", si ok avevano gli schiavi e tanti, ma quello che avevano era il tempo, non lo sprecavano e lo utilizzavano al meglio; c'è la leggenda dello Zed, questo manufatto enorme che fletteva il tempo, ma penso che è una cosa irreale e ha attinenza con la realtà solo come metafora. Va bè, divagare è inutile, parto con la routine giornaliera e buona immersione :D

[deathshallbenomore]

signora mia tra la vicenda del pallone aerostatico cinese e un paio di meme in materia, è da tre giorni che ho in testa sempre e solo il ritornello di 99 luftballons. il che non è affatto ciò di cui ho bisogno, considerando che sto smembrando il mio articolo e ricomponendolo ancora più arrabbiato e ancora più armato di bibliografia sull’europa centro-orientale (post)sovietica. cioè, anche no

[bassbooster]

Raduno aerostatico internazionale dell'epifania

[gaetaniu]

Il buco dell'ozono è di dimensioni medie, nonostante l'eruzione di un vulcano sottomarino che avrebbe dovuto peggiorarlo

21 settembre 2023. Il buco dell’ozono antartico del 2023 ha raggiunto la sua dimensione massima il 21 settembre, secondo le misurazioni annuali via satellite e pallone aerostatico effettuate dalla NASA e dalla NOAA. Con 10 milioni di miglia quadrate, o 26 milioni di chilometri quadrati, il buco si è classificato come il 12° più grande buco dell’ozono in un solo giorno dal 1979. Durante il picco…

[foxpapa]

La nave dell'esploratore tedesco Erich von Drygalski, intrappolata nei ghiacci tra il 1902 e il 1903: l'immagine, ripresa da un pallone aerostatico, è una delle prime fotografie aeree dell'Antartico

NOAA/Department of Commerce

[cinquecolonnemagazine]

Il pallone aerostatico pubblicitario: un volo verso la promozione

Nell'era digitale, in cui il marketing si evolve costantemente, c'è ancora spazio per le strategie pubblicitarie tradizionali che catturano l'attenzione del pubblico in modo unico ed emozionante. Uno di questi strumenti di promozione che risveglia la curiosità e l'entusiasmo è il pallone aerostatico pubblicitario. Cos'è il pallone aerostatico pubblicitario? Il pallone aerostatico pubblicitario, noto anche come pallone pubblicitario o pallone aereostatico, è un mezzo pubblicitario che combina l'arte del volo con il potere della promozione. Questo gigantesco pallone gonfiabile, solitamente realizzato in materiali resistenti e colorati, si alza in cielo portando con sé messaggi pubblicitari, loghi di aziende o immagini di prodotti. Una delle principali caratteristiche che rende questo strumento così affascinante è la sua capacit�� di attrarre l'attenzione. Il suo imponente ingombro e la sua presenza distintiva nel cielo attirano sguardi curiosi e stimolano la curiosità delle persone. Quando un pallone pubblicitario appare nel cielo, è difficile non notarlo e lasciarsi coinvolgere dalla sua bellezza e originalità. I vantaggi Oltre alla sua evidente spettacolarità visiva, il pallone aerostatico pubblicitario offre numerosi vantaggi come strumento di marketing. Innanzitutto, crea un impatto duraturo nella mente delle persone. La sua presenza imponente nel cielo e la sua originalità lo rendono un mezzo memorabile per la promozione di un'azienda o di un prodotto. Gli spettatori tendono a ricordare le immagini e i messaggi associati a un pallone pubblicitario, contribuendo alla memorabilità del brand. Inoltre, questo strumento offre una vasta visibilità. Quando vola sopra una città, un evento o una fiera, attira l'attenzione di un vasto pubblico. Questo rende il pallone pubblicitario uno strumento ideale per promuovere eventi, inaugurazioni di negozi, festival o qualsiasi altra attività che richieda una visibilità massima. Visibile e... versatile Un altro aspetto interessante del pallone aerostatico pubblicitario è la sua versatilità. Può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze e agli obiettivi specifici di una campagna pubblicitaria. Le dimensioni, i colori, i loghi e i messaggi possono essere modellati per rappresentare al meglio l'identità di un brand e attirare il pubblico target. Foto di Silke da Pixabay Read the full article

[wgm-beautiful-world]

[redtnjalisco]

Un globo aerostático se ha incendiado mientras realizaba un paseo turístico y, como resultado, dos personas han fallecido y una menor ha resultado herida https://talajalisconoticias.com/tragedia-en-teotihuacan-dos-muertos-y-una-menor-herida-tras-incendiarse-un-globo-aerostatico/?feed_id=3218&_unique_id=6428bac2bb046

[emily-rampoldi]

In troppe parole

Fumo negli occhi: una sopravvalutata idea di radicamento. Rinunciare al conflitto intestino pare cosa buona e giusta oggi, finalmente. Così cerco aiuto in chi mi somiglia. Ah, la doppia elica antiparallela! «Oi!» ti dico. «Oi» rispondi. Manco fossimo due lupe di mare. «Li dividi con me due gnocchi dell’ipermercato?» «Con vongole annegate nel coriandolo?» «Evidentemente! Alle ore venti!» Ti aspetto in auto e fisso la scritta “aria condizionata”. A quale condizione potrò mai averla? Poi, a tavola, mentre parli del tuo coniglio, che hai chiamato come una farina tostata, insieme scaviamo tane di grassi idrogenati con pale bagnate di lacrime di coccodrillo. Gli zuccheri raffinati si assumono di nascosto da nostra madre, come tanto tempo fa; hanno il sapore di una ribellione moderata, in barba alla diet culture e all’affrancamento del giudizio genitoriale. Una moderna versione di Gretel e Gretel: affamate di comfort food perché fuori dalla comfort zone.

«Te lo ricordi quando sedevamo sugli scalini freddi tra foglie gialle di ginkgo biloba? È passato il tempo, abbiamo cambiato latitudine, ma la realtà, quando vuole, ci ricorda ancora da dove siamo partite.» Ci rimettiamo in macchina, a casaccio. Raccogliamo due autostoppisti lettoni alle ventitré; è martedì notte sulla strada per Los Abrigos. Tu regali loro il meglio delle tue bad vibes. Dici: «Sento che qualcosa di molto brutto sta per succedere» proprio prima di abbandonarli al buio sul ciglio di una strada che non hanno mai percorso.  «Ma tu l’hai capito che eran fratello e sorella?» «Ma tu ci verresti in viaggio con me?» «Ora li invidi solo perché hai voglia di fuggire.» «Io per terra non ci dormo.» «Io in viaggio con te ci son già stata.» Intavoliamo conversazioni di livello 2 presso la pompa di benzina: vertigini da downshifting, catastrofismi che avvelenano la quiete privata, colombofilia. Possibile castrazione del tuo famiglio dalle orecchie morbide. E io che ti dico con esigue capacità persuasive: «Non ci manca niente, in fondo. Gioisci!» «In fondo abbiamo tutto, è la parte prima che va riempita. Anche tu sei arrabbiata, ammettilo.» «Sì, ma non scambierei il poco che ho, che è tanto, con una malattia invalidante.» Rilanci con Capo Verde. «Ancora più a sud ti vuoi spostare? Ricorda che, a furia di sud, poi si arriva a nord.» Ti racconto che ho un amico che percorre la via dell’Africa. Lui dice che l’arte è la panacea di quelli come noi. Non come te e me, ma come me e lui. Dice: «nell’arte possiamo selezionare la vita e controllarla con distacco. Da lì la catarsi, dalla contemplazione di un sentimento. La comprendiamo ma non ci nuoce.» «E consola?» gli ho chiesto io. «Soprattutto quand’è vera. Può fare anche male se è troppo vera.» Tu non lo capisci. Pensi già a domani. Questi sofismi non pagano i tuoi conti. E per fortuna! Il tuo bisogno di leggerezza è un pallone aerostatico e mi impedisce di annegare, insieme alle vongole, nei gargarismi della mente. Mi riporti a terra, mi riporti in asse come solo tu sai fare, nell’autenticità di un rapporto vivo, di una vita fuori dallo schermo nero che mi abbindola, mi ipnotizza e mi inghiotte. «Mi son fatta trascinare di nuovo, giù verso l’identificazione col mio lavoro.» «È lampante: io non so neanche bene cosa fai. Eppure è una vita che so chi sei.» È il tuo sorriso che rimette la palla al centro, che mi aiuta a dire: «Ehi, sai che c’è? Che i problemi si fan piccoli con te vicina. Ciò che conta è che non sono un albero: ho radici aeree e vado dove voglio. Da domani cambio giro. Sono libera, e, quando me lo scordo, tu me lo ricordi sempre.  «Parla come mangi!» «In troppe parole: grazie.»

[ortoegrafica]

Sopra una immagine del terribile terremoto che ha colpito Siria e Turchia, la foto del recupero del pallone aerostatico cinese da parte degli americani, e una immagine dal film Siccità di Paolo Virzì.