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#abbigliamento mamma bimbo
occhidibimbo · 2 years
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Arriva un neonato: ma quanto ci costa? C’è chi eredita molti degli accessori e dei capi di abbigliamento dai cuginetti, chi spende molto in latte artificiale, chi non acquista omogeneizzati confezionati e prepara le pappe in casa, chi deve considerare la spesa per il nido e chi no... Insomma: è vero che le spese sono soggettive e variano da caso a caso e per molti motivi, ad ogni modo un neonato... costa! I dati Istat diffusi da Federconsumatori riferiti a quest’anno parlano di un costo variabile per un bambino nei sui primi dodici mesi di vita che va da circa 7000 a un massimo di 15000 euro circa. Belle cifre, comunque. Che tra l’altro indicano un aumento rispetto all’anno precedente. Non c’è dubbio che tra le voci che incidono di più, seppur variando da marca a marca e numero di cambi, è quella che riguarda i pannolini, spesa del resto impossibile da evitare, nel caso di un neonato... Come risparmiare? Pannolini, pappe, vestitini, culla, lettino, carrozzina, passeggino, libri, giochi... Insomma: l’impegno di un papà e di una mamma è notevole anche dal punto di vista economico, anche per chi è più attento alle spese e può usufruire di abiti e oggetti che vengono passati al piccolo da amici e parenti. Poter risparmiare almeno un po’, quindi, soprattutto durante il primo anno di vita di un bambino, quando le spese per pannolini e per tutti quegli articoli e accessori indispensabili per un neonato sono inevitabili, non dispiacerebbe a nessuno. Chi è pratico di internet, sa che acquistare online è un buon modo per risparmiare: molte infatti le offerte, le promozioni e gli sconti che molte aziende offrono agli utenti della rete. Acquistare su internet anche ciò che ci serve per il nostro piccolo è sicuramente un buon modo per limitare le spese. Ma le possibilità di risparmio che il web può offrirci sono molte di più: ci sono infatti ottime opportunità per poter ottenere ulteriori sconti sui propri acquisti online ed anche altri sistemi promozionali che potrebbero darci una mano, soprattutto in un periodo di grandi spese come quello relativo al primo anno di vita di un bambino. Uno di questi è rappresentato dai buoni sconto offerti da negozi e aziende che promuovono i loro prodotti e i loro articoli con buoni e codici scaricabili in rete e che, una volta che vengono presentati alla cassa del negozio fisico o del negozio online in cui vogliamo acquistare il prodotto, ci consentiranno di ottenere un buon risparmio sulla nostra spesa. Molte le possibilità di risparmiare in rete, che spesso però, soprattutto per una mamma ed un papà super-impegnati con un piccolo appena nato, possono sfuggire... A questo proposito, è bene sapere che un sito molto rifornito dove trovare pannolini e altri campioni omaggio per bambini è supercampione.it, nelle cui pagine è possibile trovare anche moltissime offerte, promozioni e buoni sconto. SuperCampione un concentrato di risparmio Supercampione.it è un sito che è riuscito a capire l’esigenza degli utenti che desiderano trovare il modo migliore per accedere a tutte le offerte presenti in rete. Un sito in cui vengono infatti convogliate tutte le promozioni, gli sconti, i buoni sconto, i campioni omaggio, i concorsi a premio offerti dalle aziende per promuovere i propri prodotti. Un’ottima iniziativa, se si pensa che sempre più utenti trascorrono molto tempo alla ricerca delle offerte più convenienti delle aziende presenti in rete. Un sito molto interessante per i neo genitori che devono affrontare le tante spese che la nascita di un bimbo comporta, soprattutto nel primo anno di vita, quando non è possibile fare a meno di pannolini, pappe e accessori indispensabili. Ed ecco che così, in un unico luogo, senza dover impiegar troppo tempo per andare a spulciare le migliori offerte e promozioni, è possibile avere a portata di clik tutto il risparmio offerto quotidianamente dalla rete. Un sito sempre aggiornato sulle ultime promozioni attive, da tener
d’occhio soprattutto per le offerte a tempo, le più convenienti, ma che, appunto, hanno una breve durata e che quindi, chi vuol ottenere un maggior risparmio, deve tenere sempre sotto controllo. Un buon modo, quindi, per poter trovare pannolini e altri campioni omaggio per bambini, che oltre a darci la possibilità di conoscere nuovi prodotti e nuove aziende, ci permette di ricevere articoli completamente gratuiti semplicemente cliccando sulla promozione. Come ricevere pannolini e altri campioni omaggio per bambini Per accedere a tutte le promozioni presenti su SuperCampione.it è sufficiente registrarsi compilando il form presente nella home del sito. Un modo completamente sicuro e gratuito per ricevere campioni omaggio, scaricare buoni sconto e accedere a ogni altra offerta ed anche molto pratico e semplice: è infatti possibile visionare tutte le offerte disponibili oppure agire tramite un campo di ricerca. Ad esempio, digitando “pannolini”, verranno visualizzate tutte le offerte relative a quel tipo di prodotto, come ad esempio buoni spesa su determinate marche di pannolino e campioni omaggio offerti dalle diverse ditte tra quelle più conosciute sul mercato. Stessa cosa se cerchiamo tutti gli altri articoli che ci servono per i nostri piccoli. Un sito che dà quindi la possibilità di risparmiare su ciò che ci serve per il nostro bambino, ma utile per tutta la famiglia, viste le tantissime promozioni su ogni tipo di articolo e servizio. Campioni omaggio, infatti, di prodotti di molti generi: profumi, cosmetici, trucchi, detersivi, prodotti per la casa, alimentari e molto altro. Così come buoni sconto che potranno essere utilizzati per l’acquisto dei prodotti che più ci servono: buoni cartacei da stampare o coupon digitali, da salvare su smartphone e codici sconto da inserire direttamente del carrello della spesa se effettuiamo i nostri acquisti online, con i quali è possibile risparmiare su alimenti, cosmetici, trucchi, abbigliamento, viaggi, abbonamenti e servizi di ogni genere. Pratica e facile la navigazione su SuperCampione.it tra le diverse sezioni: Tutte le offerte; Campioni omaggio; Buoni sconto; Concorsi a premi; Offerte speciali; più due sezioni che possono ulteriormente darci una mano per navigare tra le promozioni: Novità: tutte le ultime offerte attivate dalle aziende e che SuperCampione.it scova in rete per tenerci sempre aggiornati sulle nuove iniziative delle varie aziende; Migliori: le promozioni più vantaggiose che risultano più interessanti secondo gli utenti di SuperCampione.it. Una sezione dedicata alle offerte più cliccate, che di solito riguardano campioni omaggio e concorsi a premi. Insomma, una graditissima fonte di risparmio, SuperCampione.it, sia per i neo genitori che per tutti gli utenti che desiderano utilizzare la rete anche per risparmiare.
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gracethegrace · 5 years
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mamma e figlio abbinati
Questa volta ho realizzato 2 pezzi unici per una mamma e il suo bambino ❤️
una casacca di jeans per lei e una camicia con il colletto alla coreana per lui.
😃
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mommy4two-blog1 · 7 years
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Specialità olimpica: Pianto Sincronizzato
Per ogni neogenitore i primi giorni a casa col bebè sono memorabili. Se è vero che al rientro dall'ospedale la prima cosa che la mamma e il papà si chiedono è ”e adesso che ci facciamo con questo?!”, con due gemelli lo sarà ancor di più;  ma la vera domanda sarà “Potremo riportarne almeno uno indietro?!”.
Ci sono vantaggi e svantaggi nell'avere a che fare con due gemelli.
Visto che i due bebè avranno sempre le stesse esigenze non vi capiterà mai, ad esempio, di dover preparare una pastasciutta e un omogenizzato, di dare un biberon con una mano e fare l'aeroplanino con l'altra. Il che è utile perché significa che ripeterete la stessa operazione almeno due volte. Ciò vi permetterà di avere dimestichezza in tutto in metà tempo: il cambio pannolino diventerà un pit-stop da Formula1 dopo appena una settimana dato che vi ritroverete a cambiarne anche 20 al giorno! Dite che esistono le gare di cambio pannolino?Inoltre non ci sarà mai l'arduo dibattito sul “Questa volta la cambi tu!” ma avrete sempre la possibilità di averne uno a testa! Perciò potrete mostrare al papà ogni cosa agendo contemporaneamente su di un altro bambino in carne e ossa senza dover, per esempio, cercare di infilare un body ad un rigidissimo bambolotto! O magari sarà il papà a trovare un modo più pratico e sbrigativo di vestire il bebè e voi lo ringrazierete per averlo scoperto. Diventerete culturisti a furia di cullare alternativamente i due piccoli, quasi intonati cantando ripetutamente le stesse nenie all’uno e all’altro, svilupperete una memoria di ferro per ricordarvi il gemello che avete già cambiato e quale no, quello che aveva finito il biberon e quello che aveva lasciato metà del contenuto.
C'è anche un piccolissimo inconveniente nell'avere a che fare con due gemelli... perché ciò significa che ripeterete la stessa cosa almeno due volte. Si, lo so che poco fa ho affermato che questa è una cosa a vostro favore. Eppure in certi casi ripetere lo stesso gesto vi farà quasi impazzire. Ad esempio quando uno dei due reclama il biberon, tu ti appresti a cambiarlo, nutrirlo e farlo addormentare e dopo esserci riuscita ricordi che invece di poter riprendere il sonnellino pomeridiano sul divano devi ancora dar da mangiare al fratellino che se anche al momento non si lamenta lo farà non appena ti sarai riappisolata! Magari come noi avrai la fortuna di avere i nonni dietro l’angolo e di ricevere spesso una mano, ma per quanti possano comporre il vostro esercito il momento della nanna sarà sempre drammatico! Un bebè in braccio al papà, uno in braccio alla nonna, la mamma prepara la cena. Sembra che finalmente uno dei due si sia addormentato. Vi fermate tutti, regna il silenzio assoluto; il papà inizia a fare i primi passi felpati verso la cameretta ma ecco che all'improvviso l'altro gemello scoppia in un pianto inconsolabile che sembra non avere un motivo logico! Il dolce bimbo che sembrava fosse oramai nel mondo dei sogni si è svegliato di soprassalto e piange anche lui perché è stanco e vuole dormire. Dopo una decina di minuti di ninna nanna e cullamento la scena si ripropone; ricade il silenzio, questa volta tocca alla nonna la camminata stile rallenty verso il lettino quand'ecco la sorellina con un improvviso colpo di tosse, si lamenta, verseggia e sveglia la gemella che sembrava Aurora la Bella Addormentata pronta a fare un sonno lungo almeno 50 anni! La tiritera può andare avanti così anche mezz'ora. Fortunatamente non sempre sarà così...
Immaginate ora di dover preparare i bambini per uscire. Voi uni-mamme prendete il vostro frugoletto, lo cambiate, lo vestite e appena lo sollevate in braccio il rigurgitino santo gli produce una macchietta sul suo bel completino lavato e inamidato. “Oh, povero piccolo! Adesso mamma ti mette un bel vestitino pulito!” e in men che non si dica (o quasi...) siete pronti per uscire. Avete perso 10 minuti, magari 15, ma adesso siete perfetti per affrontare il mondo la fuori! Ora immedesimatevi in noi! Questo è ciò che accade nella quasi totalità delle volte.
Prendi Polpetta 1, pannolino, body, tutina. Pronta, mettila nell'ovetto.
Prendi Polpetta 2, pannolino, body, tutina. Pronta, mettila nell'ovetto.
Siamo pronti? Ehm, no. Polpetta 1 ha deciso di riprodurre la scena de L'esorcista mentre cambiavi la sorellina perciò è il caso che la cambi e le togli la tutina che pare aver attraversato una vasca piena di latte cagliato. Prendi Polpetta 1, pannolino, body, tutina. (...nel frattempo pensi mentalmente “Stasera faccio una lavatrice che sto esaurendo la scorta di vestitini puliti..”) Pronta, mettila nell'ovetto. Siamo pronti? Sembrerebbe di si, ora sono in ordine, pulite e profumate. Oddio, profumate...avranno dato il concime al campo dietro casa. E' cosi, vero? Ehm, non proprio. Polpetta 2 ha deciso che nel pannolino appena messo, bello lindo e immacolato, ci si stava proprio comodi ed era l'occasione e il momento adatto per liberarsi di quel piccolo fastidio al pancino. Prendi Polpetta 2, pannolino (“ Mentre torno a casa passo un attimo al supermercato...mi sembrava ce ne fossero ancora pannolini..”), salvietta, altra salvietta, stesso body (“Deo Gratia! Il pannolino ha tenuto!”), stessa tutina. Pronta, mettila nell'ovetto. Evvai! Anche oggi ce l'abbiamo fatta! Dimenticavo...mentre facevate tutto questo il sottofondo musicale era alquanto monotono: “Uéééééééééèèèèèèèèèèèè!”. Un disco rotto, una nenia ad alto volume che occorre la pazienza di un monaco zen per concentrarsi. Alle nostre bambine l'ovetto non va esattamente a genio perciò appena vi vengono poggiate e si accenna a chiudere le cinture inizia l'urlo che al confronto Tarzan sembrava stesse dicendo il Santo Rosario! E' un odio viscerale che speriamo scompaia quando passeremo al seggiolone auto...
Il risultato di tutto ciò è che abbiamo compreso che al momento ci è praticamente impossibile uscire da soli e si rende per forza necessario l'aiuto dei nonni nel caso non siamo entrambi presenti. Ecco, in questo invidio un po' le uni-mamme o le mamme con un pupattolo piccolino e un bimbetto già più grandicello che in un modo o nell'altro riescono ad imbarcare il pupo nel passeggino e si vanno a fare una passeggiatina. Io se penso di farlo come minimo devo prepararmi con un'ora - un'ora e mezza di anticipo! Secondariamente abbiamo definitivamente rinunciato alla perfezione...i primi due mesi cercavamo di uscire pulite, belle e in ordine, stesso bavaglino, abbigliamento coordinato. Dopo qualche settimana siamo arrivati al compromesso che l'importante è l'immagine generale perciò bavaglino pulito o anche con una macchietta prodotta appena l'ovetto è stato messo sul sedile, abbigliamento pulito ovvero quello che non è sullo stendino ad asciugare, scoordinato e alquanto stropicciato, borsa per le emergenze e via! Abbiamo capito che è meglio così, meno stress per tutti! Le bimbe sono più contente perché vengono maneggiate meno e prima si mette in moto l'auto meglio è, noi ci facciamo meno paranoie e ci godiamo il tempo risparmiato.
Sembra che la cosa non abbia inciso più di tanto...riceviamo ancora un sacco di complimenti per le nostre bambine e un sacco di persone si voltano a darci un occhiata e rivolgerci un sorriso! Almeno spero sia per le bambine...o sono uscita per l'ennesima volta con le forcine ancora in testa e una scarpa diversa dall'altra??!!
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pangeanews · 5 years
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Sia lode, oggi, a Marco Pesaresi, il fotografo che ha visto il cuore di tenebra dell’uomo e il suo riscatto, che dedicava i libri al sole e ha attraversato il mondo, da New York alla Siberia
Epistolari con la morte. «Per due anni gli ho scritto, tutti i giorni, mattina e sera», mi dice la mamma, Isa Perazzini. Nel 1999, su un’agenda, Marco Pesaresi scrive: «Ho incontrato una israelita sul treno verso Vladivostok. Mi ha parlato dei suoi sogni e delle sue memorie. Mi sento orgoglioso di vivere». Il reportage sulla “Transiberiana” è uno degli ultimi lavori, tra i più felici («è stupendo incontrare persone così diverse e così vicine nello stesso tempo. Questo viaggio non lo dimenticherò affatto»), firmati dal geniale fotografo. Due anni dopo, il 22 dicembre del 2001, sprofonda con la sua automobile nel porto di Rimini. Dalla macchina, insieme al corpo, hanno recuperato il portafogli in pelle marrone. Gonfio di soldi. Banconote indiane, messicane, giapponesi, statunitensi. Sembra un mappamondo. C’era anche il libro curato da Fernanda Pivano sui poeti americani della Beat Generation. Generazioni di perduti che si assecondano.
Marco Pesaresi, classe 1964, fotografo selvaggio. Quattro anni fa il suo corpo è stato smobilitato dal cimitero monumentale di Rimini, quello dove riposa anche Federico Fellini, e ridotto in cenere. «Tornerà al mare, nel suo mare», diceva la mamma. Per l’occasione, scrisse al figlio un’ultima lettera, celata nel pudore, in mare, come un amuleto, insieme a lui.
Viaggio agli inferi senza ritorno. Venticinque anni fa, «senza aspettare garanzie o commissioni dai giornali», Marco Pesaresi parte per Berlino. Comincia da lì l’ostinata catabasi nelle metropolitane più importanti del mondo: Londra, New York, Tokyo, Calcutta, Madrid, Parigi, Mosca, Milano, Città del Messico. «Rimasi coinvolto ed eccitato all’idea di fotografare le differenze di costume e di estetica degli abitanti del mondo nelle viscere della terra», scrive lui. Come il Marlow di Joseph Conrad, Pesaresi compie un viaggio nel cuore di tenebra dell’uomo. Senza sguardi consolatori. Colmo, soltanto, di pietà e talento. Nel 1998 l’agenzia fotografica Contrasto, dopo aver venduto i fotoreportage di Pesaresi alle testate di mezzo mondo (da “El Paìs” al “The Independent” passando per “Panorama” e per “Sette”, l’inserto del “Corriere della Sera”), pubblica “Underground. Un viaggio metropolitano”. Il libro diventa immediatamente di culto. E quasi subito introvabile.
Contrasto pensa in grande: l’introduzione del libro la firma Francis Ford Coppola (che parla del «film duro e terrificante» “L’incidente”, di Joseph Losey, premio speciale della giuria a Cannes, nel 1967, «che si svolge quasi per intero in una carrozza della metropolitana di New York», in cui «ho visto Martin Sheen per la prima volta, prima di chiamarlo per “Apocalypse Now”», devastante, grandiosa anamnesi del “cuore di tenebra”).
Le singole stazioni metropolitane vengono descritte da grandi firme: Dominique La Pierre parla di Calcutta; Tiziano Terzani di Tokyo («i treni sfrecciano via, come visionarie apparizioni»); Manuel Vàzquez Montalbàn di Mosca (con incipit da romanzo: «Il regime di Stalin concepì la metropolitana di Mosca come un tempio sontuoso dove ogni giorno il proletariato poteva ricevere la conferma di quanto fosse stato fortunato ad aver fatto la rivoluzione»); Beppe Severgnini di Londra. Marco Pesaresi non fu disorientato dalla fama, dedicò «questo libro al sole», per festeggiare passò dalla Questura di Rimini. Rinnova il passaporto. Torna in Russia. Verso la «terra che dorme, la Siberia» .
Pesaresi non è un fotografo per riviste patinate, disprezza il divismo, non fotografa, per statuto morale, i vip. Cresciuto alla periferia di Rimini, tra Viserba e Torre Pedrera, ha conosciuto fin da piccolo i sobborghi dell’anima. Mamma attivissima, che gestisce un negozio di abbigliamento, due sorelle di fragorosa bellezza, Marco, parola di genitore, «è un disgraziato. Lo andavo a prendere in spiaggia, a quattordici anni, stordito dalla droga. “Senza la fotografia sarei morto da un pezzo”, me lo diceva sempre». A 26 anni Marco si trasferisce a Londra. Una manciata di anni prima, si fa accompagnare in Senegal da un “vucumprà” conosciuto sulla spiaggia di Rimini. Fotografa di notte, in un bianco e nero allucinato, riprende riti ancestrali, ignoti. L’agenzia Contrasto, affascinata dal talento del ragazzino (Marco, che amava, dopo i suoi viaggi sfiancanti, simili alle stazioni di una via crucis autoimposta, leggere le poesie del Pascoli nel giardino di fianco alla casa natale del poeta, sembra, nelle fotografie che ci restano, sempre un fanciullino, un bimbo eterno) lo assume nel suo paddock di fotografi.
La vita stupefacente. I documenti fotografici di Marco Pesaresi, custoditi interamente (si tratta di 50mila materiali disparati, tra negativi, prove, foto) nell’archivio dell’Associazione Savignano Immagini, per conto del Comune romagnolo, sono abbacinanti. L’agenzia Contrasto (www.contrasto.it) mantiene i diritti di pubblicazione su oltre 1600 scatti: al di là di “Underground”, Pesaresi è celebre per aver dissezionato il mondo notturno della Riviera Romagnola, in progetti fotografici epocali (convogliati in parte nel lavoro postumo, “Rimini”). Nel 2001 viaggia lungo il Po, recensendo la vita, cruda, la nebbia, crudele e fragile, come vetro. «Sento il dovere e la virtù di scrivere»: Pesaresi è tra i rari fotografi in grado di testimoniare la propria epopea, oltre agli occhi, ci svela il suo cuore. Il diario di bordo che racconta l’impresa metropolitana è pubblicato da Danilo Montanari Editore come “Underground Story”, la penna di Coppola è stata sostituita con quella di Marco Missiroli.
Ma ancora molto è da studiare. Nel diario russo, Pesaresi ci racconta l’avventura a Novosibirsk, Distretto Federale Siberiano, un milione e mezzo di abitanti, zero gradi di temperatura annua media. All’Hotel Sibir «ho incontrato Valery. Ho voluto provare l’ebbrezza della prostituta russa, è stato interessante. Rimarchevole. Una sensata ingordigia. Voleva 100 dollari. Glieli ho dati. E ho aggiunto 500 rubli per i massaggi. L’ho baciata tutta la notte e non ne ho abbastanza. Non andare a Vladivostok mi ha ripetuto Valery. Invece devo raggiungere questa città e fotografarla, adagiata sul Mar del Giappone». Poco prima si impone, «non voglio leggere, desidero entrare completamente nel viaggio. Devo fotografare con intelligenza. Concentrare le forze, senza disperderle». Cercava gli strati della vita che non hanno subito la bonifica del benessere, Marco. Voleva l’humus. Voleva il dolore. “Underground” è stato l’Inferno folgorante di Pesaresi; il ciclo sugli “Shopping Centre” e sui “Mall of America” (altro, ennesimo luogo artificiale, terra di mezzo, fittizia, come le metropolitane, tra crudeltà e amore) ne è il Purgatorio. Nell’agenda del 2001, Pesaresi segna gli appuntamenti, a gennaio, a marzo dell’anno seguente, il 2002. Vuole iniziare un ciclo sugli “Aeroporti del mondo”. Sarà il suo Paradiso. Ma non riesce a compierlo, non si pensa degno, al cielo preferisce il mare. E inabissarsi. (d.b.)
*In copertina: una fotografia di Marco Pesaresi dalla metropolitana di Tokyo, 1998
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Chivasso: "Mio figlio meglio sporco di pipì che vestito di rosa". La mamma si lamenta con le maestre d'asilo
Chivasso: “Mio figlio meglio sporco di pipì che vestito di rosa”. La mamma si lamenta con le maestre d’asilo
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Le insegnanti, per non lasciare il bimbo bagnato, avevano  utilizzato l’unico abbigliamento rimasto che gli andava bene. Ma la madre non ha gradito:
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sissimum · 7 years
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Uno degli appuntamenti che non perdo mai a Pitti Bimbo è quello con Kid’s Evolution: chi mi segue sempre sa quanto ami i brand indipendenti e di ricerca. In fondo è questo uno dei motivi che mi portano a viaggiare in tutta Europa tra le varie fiere dedicate al childrenswear! 
Kid’s Evolution è il progetto di Alessandro Enriquez con Pitti Immagine che ogni anno coinvolge designer che fanno ricerca nella moda adulta invitandoli a cimentarsi in capsule collection per bambini. A Pitti Bimbo 85 Kid’s Evolution ha coinvolto la spugna marina più amata di sempre: SpongeBob, che per l’occasione diventa Gold.
“Il talento dei designer di questa edizione di Kid’s Evolution è stato in grado di interpretare in maniera creativa, ma allo stesso tempo commerciale, l’immagine di un personaggio iconico, molto amato dai bambini, quale SpongeBob, nella sua versione più preziosa, quella “Gold” ha spiegato Alessandro Enriquez.
Spongebob… diventa Gold
Spongebob Gold è stato presentato a Pitti Bimbo 85 da Nickelodeon & Viacom Consumer Products (NVCP). La campagna legata a Spongebob Gold è stata annunciata con un’installazione ed un evento di lancio durante la London Fashion Week lo scorso febbraio dove sono stati esposti esempi dell’intera collezione in un modo innovativo che ha creato grande entusiasmo per il lancio di maggio nei negozi. Con Pitti Bimbo finalmente Spongebob Gold arriva in Italia.
Qualche curiosità su Spongebob
Spongebob Squarepants (questo il titolo originale della serie animata) è stato trasmesso per la prima volta su Nickelodeon America il 1° Maggio 1999 e fu subito un grandissimo successo, sia per la serie che per il suo merchandising. In Italia arrivò 5 anni dopo, in esclusiva su Nickelodeon, dove fu trasmesso a partire dal 31 Agosto del 2004. Spongebob Squarepants, visto in più di 170 Paesi e tradotto in 35 lingue, rappresenta la proprietà di Viacom più distribuita al mondo. Ma non solo: SpongeBob è anche un vero VIP sul web e vanta tantissimi milioni di fan su Facebook. Anche oggi potete vedere Spongebob: gli episodi della serie sono in onda tutti i giorni su Nickelodeon, ai canali 605 e 606 di Sky.
Spongebob Gold: i designer e le capsule collections
I designer coinvolti da Alessandro Enriquez in Kid’s Evolution sono cinque – Bad Deal, Cor Sine Labe Doli, Kids Love Dogs, Riccardo Comi, The Dots – e ho potuto scambiare quattro chiacchiere con loro e ammirare le creazioni durante Pitti Bimbo 85.
BAD DEAL
Creazioni creative, metropolitane, che fondono street art, cultura underground e sportswear: Bad Deal è  Zoow24 e Marina Rubini, che propongono capi realizzati con tessuti usuali e non, sporcati dai graffiti, dalle tags, da grafiche d’impatto. Per Spongebob Gold il capo chiave è il giubbino in jeans contaminato dalla street art, quasi un graffito:
  COR SINE LABE DOLI
Cor Sine Labe Doli è il motto della città natale dei fondatori, Corato, in provincia di Bari. Significa Cuore Senza Macchia Di Tradimento e dal 2009, ispirandosi ad antichi valori e a un’eleganza perduta senza dimenticare di dare alle creazioni un tocco avanguardista, realizza papillon in ceramica. Negli anni il brand ha poi ampliato la gamma dei propri accessori moda, creando anche cravatte e pochette.
  KIDS LOVE DOGS
Se hai un amico a 4 zampe di sicuro conosci I Love my Dog, che dal 2007 è uno dei più importanti rappresentanti del Made in Italy nel settore pet. Il marchio comprende piumini, felperia, maglieria, t-shirt, polo, borse/cucce, copertine, collari e guinzagli e tantissimi vari accessori. Accanto alla collezione per gli animali, si abbinano i capi di abbigliamento per le padrone, e in questo senso nasce la collezione dedicata a Spongebob Gold, perchè si sa: i bambini adorano i pelosi (il contrario non è sempre esattamente vero…)!
  RICCARDO COMI
Riccardo Comi è un brand che realizza capi principalmente di maglieria, in cui la moda si contamina con Arte e Grunge Rock. La filosofia del marchio racconta un modello contemporaneo di uomo NO-gender, che segue le tendenze, ma non ne diventa vittima.
THE DOTS
Le borse The Dots sono interamente realizzate a mano in Italia da parte dei pochi artigiani rimasti specializzati nella realizzazione di valigette con la struttura rigida. Per la realizzazione delle borse vengono utilizzate solo pelli italiane di alta qualità, provenienti da concerie certificate, così come nell’hardware in ottone italiano. Particolare attenzione è data alla creazione degli interni delle borse The Dots, realizzate in velluto di qualità e progettate secondo i più alti standard, con confortevoli tasche e scompartimenti interni… e c’è poco da fare: io e Sissi ci siamo già messe d’accordo per un acquisto condiviso (da brave mamma e figlia) di una borsa The Dots! La parte anteriore si può sganciare e la placca può essere intercambiata creando così molteplici possibilità di personalizzazione.
Dove troverete queste capsule collections? I buyer ipersofisticati e dal gusto eclettico e internazionale porteranno queste creazioni nei più importanti dep stores del mondo come Luisaviaroma, Yoox.com, Harvey Nichols e Rinascente Milano.
Pitti Bimbo 85: Kid's Evolution arriva in fondo al mare e veste Spongebob Gold #spongebobgold #pittibimbo85 #kidsevolution Uno degli appuntamenti che non perdo mai a Pitti Bimbo è quello con Kid’s Evolution: chi mi segue sempre sa quanto ami i brand indipendenti e di ricerca.
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