#Vite paralle
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area1789 · 2 years ago
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silenzipienidirumore · 2 years ago
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posso prendere in giro tutti e me stessa compresa ma so benissimo che se la rivedessi mi basterebbe un suo sguardo per dirle di sì altre mille volte, ad occhi chiusi, per innumerevoli vite diverse e in miriadi di universi paralleli
le direi sì all’infinito
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zibaldone-di-pensieri · 1 day ago
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Treni, scuole e tradimenti
Un giorno farò anche sogni normali, ma non è questo il giorno!
Ero a Palermo che giravo per la città nei pressi della zona universitaria, dovevo andare da qualche parte ma non ricordo esattamente dove; ad un certo punto, uno dopo l'altro vedo una serie di miei ex compagni delle superiori che passano per la strada principale e uno a uno, ognuno per conto suo, mi salutano allegramente e sembrano felici, felici delle loro vite a Palermo e felici che anche io mi trovi lì. Avevo l'impressione come se tutti questi compagni mi volessero dire che si fossero tutti trasferiti a Palermo dalla mia città natale, perché dove sono nato non c'è futuro, non ci sono opportunità e allora sono andati tutti a Palermo per avere una vita migliore; adesso anche io mi trovavo lì e potevo iniziare una nuova vita, trovare lavoro, fare una famiglia ecc. Tra l'altro uno dei miei ex compagni in particolare sembrava avesse messo proprio su famiglia stava guidando un'auto stile minisuv con la sua presunta moglie. Continuo ad andare per la mia strada, non so se dovessi andare alla stazione o all'università e praticamente penso: "visto che c'è traffico, la strada è grande, c'è tanta confusione e non voglio essere investito, piuttosto faccio come se fossi in un gioco (GTA) e vado sui binari del treno facendo tutto il percorso a piedi che mi porta dove voglio andare io, così sicuramente non becco traffico e ho strada libera, stando attento ovviamente al treno davanti o dietro. Così nel sogno improvvisamente passo dalla strada ad essere a piedi sui binari, però non erano i binari classici, più in stile sopraelevata come si vede spesso negli USA. Ci sono due binari paralleli e in entrambi davanti a me ci sono due carrelli da miniera (tipo minecraft), salgo su uno e percorro il binario, in lontananza però comincio a vedere il treno che viene verso di me, torno indietro, salgo sull'altro carrello dell'altro binario parallelo e vado in verso opposto, stessa cosa lì, treno in lontananza e torno indietro, faccio così un po' di volte e alla fine il sogno cambia totalmente scena.
Mi trovo all'interno di qualcosa che non so bene come classificare, ha l'aria di un vagone di treno molto grande e antico, è tutto in legno, non so se si stia muovendo, però sembra anche una sorta di rifugio, tipo quelli per la neve messi sui monti, di sicuro è una stanza grande e tutta in legno. Forse il treno alla fine mi ha investito e ci sono entrato. Dentro c'erano tanti ragazzi e alcuni adulti, come se fossero una classe scolastica in gita. I ragazzi maschi scherzavano con un professore, uno studente ad un certo punto si mette pure a fumare e credo non fosse una semplice sigaretta 👀, ma il prof non gli dà neanche troppo peso, che nel mentre stava spiegando una qualche cosa. Ad un certo punto la stanza si trasforma per notte e in quella stanza spunta un letto dove dorme una professoressa, mentre gli altri sono andati in altre stanze ognuno col suo letto. La prof poi però si alza e va nella stanza di uno studente 👀. Il tipico studente più grande degli altri di età e anche di altezza, un po' bulletto, bocciato più volte (quindi dovrebbe essere maggiorenne tranquilli 🙂) Non fanno nulla di spinto eh, semplicemente lei si mette accanto a lui sul letto e gli dice una cosa tipo "indovina chi sono", ma lui è ancora in dormiveglia e dice il nome di un'altra tipa, un'altra compagna di quella classe, così la prof si offende e torna nel suo letto quasi piangendo; il ragazzo poi la raggiunge per scusarsi e la abbraccia; il sogno fa intuire come se tra loro due ci fosse stata una storia, ma il ragazzo ha anche un interesse verso l'altra tipa. Il sogno si conclude così.
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m2024a · 8 months ago
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Chiara Ferragni riappare sui social con i suoi figli… e Paloma Chiara Ferragni in silenzio social  Dopo la vacanza a Dubai con la mamma Marina Di Guardo, i figli Leone e Vittoria, la sorella Valentina Ferragni con il fidanzato Matteo Napoletano e alcuni amici, Chiara Ferragni è praticamente scomparsa dai social. Fedez è partito per Miami con i bambini e si è divertito a fare lo spaccone inondando Instagram di post, lei invece ha preferito la via del silenzio chiudendo le comunicazioni con i follower. E' stata avvistata in compagnia delle amiche Chiara Biasi e Veronica Ferraro a Salò, ma l'uscita non è stata documentata sui social. C'è voluta la foto della mamma per far riapparire l'influencer, seduta a terra in jeans e piedi nudi, mentre stringe a sé i suoi cuccioli, rigorosamente di spalle. Il caso Paloma  Anche il cane Paloma negli ultimi tempi era scomparsa dalla circolazione e sui social era montato il caso. I follower dei Ferragenz si domandavano che fine avesse fatto la cagnolina entrata in famiglia dopo la morte di Matilde. La golden retriver era stata fotografata da Riccardo Nicoletti (il cognato di Chiara Ferragni, marito di sua sorella Francesca) e lo scatto era stato accompagnato da un post: "Un cane non se ne fa niente di una macchina costosa, case grandi o vestiti firmati, un bastone marcio è sufficiente. A un cane non importa se tu sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo". In molti ci hanno visto una frecciatina a Fedez, che di recente ha acquistato un attico in centro a Milano e un'esclusiva Ferrari Roma.   Strategie diverse per Chiara Ferragni e Fedez  Intanto Chiara Ferragni e Fedez sono più separati che mai. Le loro vite sembrano procedere su binari paralleli anche per quanto riguarda la comunicazione, con il rapper attivissimo sui social che posta ogni momento della sua vita e l'imprenditrice digitale che si è chiusa di nuovo nel silenzio, forse cercando di elaborare una nuova strategia. Federico non manca di lanciare frecciatine alla ex moglie come quando, dopo aver acquistato un'opera d'arte in mattoncini colorati con i personaggi più amati dai figli ha commentato: "Non è solo un muro di Lego, quest’opera racchiude tanto altro. Mi piacerebbe che la nuova casa del papà sia più la nostra nuova casa, in cui le loro passioni e la loro creatività si possa respirare e vivere concretamente". Il riferimento è evidentemente alle scelte d'arredo dell'attico a CityLife, nel quale lo stile è decisamente poco giocoso. L'unica cosa su cui i Ferragnez sembrano andare d'accordo ormai è l'amore per i loro bambini, che entrambi non perdono occasione di dimostrare. Chiara Ferragni è ancora in silenzio social, ma riappare in un post condiviso da sua madre Marina Di Guardo. La scrittrice ha postato una serie di scatti tra i quali uno della figlia maggiore che abbraccia stretti i piccoli Leone e Vittoria. In un'altra foto si vede Paloma, il cane dei Ferragnez, dato per scomparso.
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lamilanomagazine · 9 months ago
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Vicenza: politiche giovanili e Shoah, 138 studenti hanno partecipato ai "Viaggi della memoria" di Istrevi
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Vicenza: politiche giovanili e Shoah, 138 studenti hanno partecipato ai "Viaggi della memoria" di Istrevi. Grazie a "Piani paralleli", che raccolgono proposte educative promosse dall'assessorato alle politiche giovanili, 138 studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città hanno partecipato ai "Viaggi della memoria". Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea ha accompagnato le classi aderenti in tre luoghi significativi per comprendere a fondo i meccanismi che hanno prodotto la Shoah in Italia e nel Veneto e il nesso tra la storia nazionale e quella locale. I ragazzi si sono recati a Milano, il 18 gennaio, per visitare il binario 21, a Trieste, il 22 gennaio, per conoscere la storia della Risiera di San Sabba e a Fossoli, il 29 gennaio, per capire la funzione del campo di concentramento: oltre alla visita dei luoghi i partecipanti sono stati coinvolti anche in laboratori didattici. Al primo viaggio, a Milano, hanno partecipato 64 studenti del Liceo Quadri, dell'Istituto Lampertico e del CPV - Centro produttività Veneto, al secondo 31 dell'Istituto Boscardin e del CPV, al terzo 43 dell'Istituto Boscardin e dell'Istituto Da Schio. L'iniziativa ha quindi coinvolto diverse scuole che hanno partecipato insieme a ciascuno dei tre percorsi creando anche uno scambio tra istituti. Nel dettaglio sono stati 51 gli studenti aderenti del Boscardin, 24 del Cpv, 13 del Da Schio, 31 del Quadri, 19 del Lampertico. «Il progetto Viaggi della memoria per approfondire la sconoscenza della Shoah si è rivelata un'interessante iniziativa possibile grazie a Istrevi che ha coniugato la preparazione in aula alla visita in tre luoghi significativi per comprendere in modo diretto quanto accaduto con l'obiettivo di diffondere la cultura della memoria e della pace - commenta l'assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai -. Abbiamo ritenuto di sostenere economicamente il progetto per incentivare la partecipazione poiché crediamo che ascoltare i racconti di un passato nei luoghi dove le persone hanno vissuto tali sofferenze sia molto più incisivo e utile a tramandarne memoria: spesso i giovani vengono a contatto con questi temi attraverso i libri o il cinema ma la conoscenza diretta risulta sicuramente più efficace. Il progetto è stato scelto anche da scuole che solitamente non usufruiscono dei nostri percorsi: questo significa che siamo riusciti ad intercettare una necessità attraverso una modalità che è stata gradita e accolta. Con Piani paralleli, in cui è inserito anche Viaggi nella memoria, continuiamo a proporre attività educative che possono essere scelte dalle scuole secondarie di primo grado». La visita ha consentito di conoscere storie e gestioni diverse, il rapporto con i singoli territori, le direzioni della deportazione, la collaborazione tra fascisti e nazisti e l'organizzazione dei treni che portavano ad Auschwitz e ad altri campi di sterminio in tutta Europa. I viaggi della memoria hanno rappresentato un'opportunità importante e significativa di conoscenza e di crescita degli studenti, di educazione alla cittadinanza democratica, ma anche un'occasione per vivere insieme un'esperienza unica, capace di creare una coesione basata sul confronto e sul rispetto, tutti valori trasferibili nella vita quotidiana a scuola, in famiglia, nella società. Le visite sono state precedute da incontri di formazione con Michele Sarfatti, storico del Documentazione Ebraica Contemporanea - CDEC di Milano, Antonio Spinelli, storico di Istrevi, e Carlo Greppi, storico e scrittore, durante i quali studenti e docenti hanno potuto prima di tutto capire il passaggio dalla "persecuzione dei diritti" alla "persecuzione delle vite" e il legame tra le decisioni della Repubblica Sociale Italiana e la creazione di campi di concentramento e luoghi in cui gli ebrei furono imprigionati e da cui furono deportati. Agli incontri hanno partecipato 400 studenti. Piani Paralleli promuove 27 proposte educative rivolte alle scuole secondarie di secondo grado della città, con l'obiettivo di offrire ulteriori risorse formative agli insegnanti e agli studenti. Le scuole, in piena autonomia, stanno scegliendo tra questi 27 progetti quelli più idonei da inserire nei programmi di studio dell'anno 2023-2024. L'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Vicenza "Ettore Gallo" (ISTREVI) è un'associazione di promozione sociale (APS-ISTREVI), con sede a Vicenza, associata all'Istituto nazionale Ferruccio Parri, Rete degli istituti per la Storia della Resistenza e dell'età contemporanea (INSMLI). Si pone come finalità la promozione civile e culturale della società vicentina e veneta. A tal fine conserva e valorizza il proprio patrimonio documentale, archivistico e bibliografico, sviluppa la ricerca storica, l'attività didattica, la formazione e l'aggiornamento dei docenti, approfondisce temi e snodi della storia contemporanea. Per maggiori informazioni sulle attività: [email protected].  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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oubliettederien · 9 months ago
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Può una biblioteca diventare un luogo in cui i libri e le vite si incontrano, senza restare due mondi paralleli?
La risposta è positiva e viene proprio da un libro che ha avuto un notevole successo, tanto da essere ristampato in una seconda edizione italiana nel 2023: si tratta del romanzo La biblioteca dei giusti consigli esordio di Sara Nisha Adams edito nel 2021 in lingua originale e nello stesso anno tradotto anche da Garzanti.
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bergamorisvegliata · 9 months ago
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LE TESI DI GIORDANO BRUNO -di Sergio Ragaini-
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Carissimi. Giordano Bruno ha espresso diverse tesi interessanti. Le principali, quelle per cui è stato giudicato eretico e messo al rogo, sono state queste (tra parentesi quadre i miei commenti).
1) Non esiste Inferno eterno [e come potrebbe esistere, visto che tutto è impermanente? Non avrebbe nessun valore evolutivo!].
2) I Mondi abitati sono tanti [Quindi sosteneva la pluralità di mondi abitati, anche da Specie Intelligenti]
3) Esiste la Reincarnazione, e si trasmigra non solo in vari corpi ma anche in vari Mondi [Quindi, si possono avere vite anche su Pianeti diversi, o addirittura in Mondi Paralleli].
4) Tra Caino e Abele,
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la figura positiva è Caino. Abele era un "tristo carnefice di animali" (parole sue). [infatti, Abele offre a Dio un animale sacrificato, mentre Caino offre frutti della terra. Direi che c'è una certa differenza!]
5) Non bisogna raccomandarsi ai Santi [aveva probabilmente capito che molti Santi sono tutt'altro che "Santi"!]
Insomma: aveva capito tutto! Quello era un "vero" Santo. Mentre è stato santificato colui che l'ha messo al rogo, Roberto Bellarmino.
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E questo dice tutto, su quanto sia "Chiesa di Cristo" la Chiesa Cattolica attuale!
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scienza-magia · 10 months ago
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Miliardi di dollari in profitti illeciti nel Triangolo d'Oro asiatico
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No man's Land, dove c’era il Triangolo d’oro ora c’è un buco nero dell’illegalità. La mafia cinese tra Laos, Cambogia, Thailandia e Myanmar, ha allestito un “hub” dell’azzardo online, di traffici di ogni genere e reati informatici che miete milioni di vittime a partire dalla Cina. Dove una volta c’era il Triangolo d’Oro, c’è oggi un buco nero che ingoia risorse, diritti, vite e dignità di migliaia e migliaia di individui e che in cambio produce veleni, inquinamento, sopraffazione e paura per molti, benessere e potere per pochi. Strategica oggi come un tempo, quella che era considerata un’area nel cuore dell’Asia esotica per ambiente, etnie e mescolanza di culture, strategica per il confronto tra i nazionalisti cinesi che qui impiantarono una guerriglia alimentata da eroina e armi di contrabbando e i comunisti di Pechino, oggi è hub internazionale di gioco d’azzardo, traffici di ogni genere e reati informatici che mietono milioni di vittime a partire dalla Repubblica popolare cinese da cui provengono i maggiori investitori e gestori di attività criminali verso le quali Pechino misura attentamente ritorsioni e distrazione in funzione dei suoi interessi e strategie che coinvolgono Laos, Cambogia, Thailandia, e soprattutto, Myanmar. Quest’ultima in particolare ha da tempo attirato l’attenzione di reti transnazionali dedite ad attività illecite, inclusa la tratta di esseri umani. A partire da quella responsabile della sorte di migliaia di Rohingya in fuga dalla violenza dei militari in buona parte rifugiati senza prospettive in Bangladesh ma non rassegnati alla vita nei campi. Per l’Alto commissariato Onu per i rifugiati su 4.500 che lo scorso anno hanno lasciato il Bangladesh o il Myanmar rischiando la traversata via mare del Golfo del Bengala sarebbero 569 i morti accertati. Il numero più alto in un solo anno dopo il 2014. Le storie dei sopravvissuti raccontano non soltanto delle tempeste e della sete ma anche dei trafficanti e delle violenze subite, soprattutto da donne e bambini che sono i due terzi dei partenti.
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La sfilata ad uso dei media, prima dell’udienza a Yangon, di un gruppo di trafficanti di esseri umani che trasportavano profughi Rohingya - Ansa Come per lo sfruttamento dei Rohingya, l’estensione dei profitti connessi con la produzione e il commercio di sostanze stupefacenti, ma sempre più anche di casinò illegali e frodi di ogni genere e livello sembra inarrestabile. Se le stime più attuali indicano in 60-70 miliardi all’anno il valore delle sole metanfetamine usate localmente o esportate e se qui l’oppio ha recuperato lo scorso il primato mondiale, si teme che quello dell’utilizzo fraudolento di Internet possa presto superarlo, con una serie di altre attività – a partire dagli scambi clandestini di criptovalute e sistemi finanziari paralleli – che vanno a loro volta imponendosi anche come strumenti per il riciclaggio di denaro e garantiscono enormi profitti a gruppi armati e organizzazioni criminali. In Myanmar, 55 milioni di abitanti, che dall’indipendenza è vissuto nello sbando della legalità, perlopiù sottoposto a dittature brutali e con un costante confronto tra gruppi di potere, etnie e interessi internazionali sul suo territorio, tutto questo si è evoluto in un sistema parallelo a quello statale, a sua volta minato da corruzione, repressione e violazioni dei diritti umani. Non è un caso se il valore delle sole truffe informatiche gestite alla frontiera settentrionale dello Stato Shan prossima al confine cinese è oggi calcolato in 14 miliardi di dollari. Il fatto che attività le cui dimensioni vanno svelandosi anche grazie all’avanzata sul terreno delle milizie etniche che si confrontano con i militari del regime sia gestito da quattro clan di origine cinese sotto la tutela finora delle forze armate birmane fa capire la posta in gioco, sia nel tentativo dei militari di soggiogare il Paese, sia in quello dei gruppi etnici di liberarsi da questo giogo e gestire autonomamente le risorse locali sia, infine, il ruolo della Repubblica popolare cinese nel controllare possibilità e collocamento internazionale di questo sfortunato Paese. Lo scorso anno le autorità di un regime non riconosciuto se non da alleati storici della dittatura, Cina, Russia e Corea del Nord anzitutto, hanno rimpatriato 41mila individui coinvolti spesso con coercizione nelle varie forme di criminalità informatica a cui oltreconfine ha corrisposto una repressione che ha portato all’arresto di oltre 70mila persone come parte di una campagna per liberare la Cina da questa nuova piaga. Le voci della resistenza danno però per certo il salvataggio con elicotteri militari dei capi delle gang cinesi alla caduta di Laukkai, finora l’abitato principale conquistato dai ailiziani dell’Esercito dell’Alleanza democratica nazionale e “capitale” delle frodi informatiche e dell’azzardo via Internet del Sud-Est asiatico. Uno degli obiettivi dichiarati dell’Offensiva 1027, così chiamata perché avviata il 27 ottobre, era proprio di chiudere la partita con attività che la giunta guidata dal generale Min Aung Hlain ha favorito tra le molte illegali di cui beneficia e con cui alimenta la repressione finendo però per collidere con Pechino riguardo le iniziative criminali che prendono di mira cittadini e interessi cinesi e per il timore che le attività belliche aprano a un flusso di profughi verso il territorio cinese. Una situazione che chiarisce, attualizzandola, come in Myanmar abbiano giocato finora pesi e contrappesi che hanno perpetuato instabilità e illegalità da cui molti traggono vantaggio. A sollecitare la nuova presa di potere delle forze armate il primo febbraio 2021 dopo un decennio di precaria democrazia guidata dalla Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è stata la paura che il Parlamento uscito dalle elezioni del novembre precedente potesse avviare un processo di revisione della Costituzione che avrebbe tolto ai militari il diritto di veto su ogni iniziativa politica. Una possibilità che li avrebbe privati di ampi benefici economici nella gestione di frontiere, energia e miniere, ma che avrebbe anche aperto le porte dei tribunali e del carcere per i gestori di mezzo secolo di dittatura vissuta nella sostanziale impunità internazionale. Il golpe di tre anni fa non ha avuto alcuna condanna dai governi tradizionalmente vicini ai militari che in sede Onu hanno continuato a opporre veti a condanne e sanzioni riattivando il flusso di armi per la repressione e quello contrario di narcodollari e risorse naturali, mentre altri sono rimasti neutrali nel confitto che dal golpe è derivato. I due attori principali, militari e movimento democratico con il ruolo centrale della Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi, sono tuttavia solo due di quelli in scena nel Paese. Soprattutto nelle aree frontaliere che hanno subito la ridefinizione dei confini internazionali alla fine del controllo britannico nel 1948 il contrasto storico tra maggioranza birmana (di etnia bamar) e le consistenti minoranze che costituiscono nel complesso un terzo della popolazione del Myanmar è sempre stato vissuta sui piani dell’identità e del controllo di ingenti risorse: dalle acque per la produzione idroelettrica alle foreste, dalle pietre preziose all’oppio e alle droghe sintetiche. Le divisioni interne alle etnie che spesso si sono dotate di proprie milizie in funzione di autonomia dai birmani ma anche di potere tra fazioni e leader propri, sono state una costante. Così, in uno dei Paesi dell’Asia con il maggiore potenziale di crescita e progresso, coinvolto in una guerra civile al momento senza sbocchi, le previsioni segnalano per quest’anno un Pil di 65 miliardi di dollari e quasi tutti gli indicatori economici e sociali in calo. Oppio, pietre preziose e lo sfruttamento delle aree oscure di Internet continueranno a garantire enormi profitti; il controllo delle risorse ad alimentare divisione e sofferenza. Read the full article
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zenopagliai · 1 year ago
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Il Mondo Multidisciplinare.
Un blog Furo dal Coro che...parla furi dai denti.
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“ Il Mondo Multidisciplinare”, un Blog Fuori Dal Coro Che Parla Fuori Dai Danti, dove il Pensiero Unico non trova posto ! Benvenuti, cari lettori curiosi , in questo nuovo angolo di pensieri e riflessioni, di analisi e scoperte, di critiche e ammirazioni. Un blog fresco di vita, in crescita continua come una pianta rigogliosa, pronto a svelarvi le sfaccettature più intriganti del mondo che ci circonda. Mi presento, sono Zeno Pagliai Medico Pittore Istintivo il vostro cicerone in questa avventura intellettuale, e se mi concedete l'arduo compito, cercherò di essere il vostro consigliere dietro lo schermo, scrutando l'universo con occhi curiosi e penna affilata. Ciò che troverete qui non è solo un insieme di parole gettate al vento dell'infinito web, ma un caleidoscopio di tematiche che spaziano dall'arte alla scienza, dalla politica alla spiritualità, da riflessioni profonde a considerazioni leggere come bolle di sapone danzanti nel vento.
Dipinti fatti a mano, quei tratti di anima immortalati su tela, catturando attimi fugaci con la maestria di un pittore che dipinge con le emozioni più genuine. Rinchiusi nelle tele, si aprono finestre su mondi sconosciuti, raccontano storie di vite passate e ci guidano verso orizzonti di bellezza incantata.
E poi, cari miei, non c'è niente di più terreno e al contempo celestiale della cronaca e della politica. Come onde tumultuose, queste tematiche ci travolgono, ci plasmano, ci obbligano a sollevare lo sguardo dalle nostre piccole storie per abbracciare l'ampiezza del mondo. Sarà un piacere affrontare insieme le innumerevoli sfide e incognite che il futuro politico ci riserva, tracciando paralleli con il passato e scrutando il presente con occhio critico.
E come non incantarsi di fronte alle meraviglie del Principio Antropico? Quel misterioso equilibrio che sembra essere stato intessuto nell'universo proprio per permettere a noi, piccoli frammenti di stelle, di esistere e contemplare la grandezza dell'infinito. Esploreremo insieme le teorie e le scoperte che cercano di svelarci i segreti di questo intricato disegno cosmico. Ma il viaggio non finisce qui, cari compagni di lettura. I pensieri sgorgano come sorgenti inesauribili, le scienze umane si stagliano come misteri da decifrare, la spiritualità ci avvolge come una brezza leggera che accarezza l'anima, e le tecnologie avanzano come fiumi in piena, portandoci verso un domani che non smette mai di sorprenderci.
Questo blog è un mosaico in divenire, un caleidoscopio di voci, un crocevia di idee. E siete voi, lettori attenti e curiosi, a rendere questo spazio un luogo di incontro e condivisione. Siete voi i protagonisti, con le vostre opinioni, i vostri suggerimenti, le vostre sfide intellettuali.
Il alto trovate il Menu che può portarvi in un mondo variegato al quale potete anche partecipare commentando. Ora sei nel: “ Il Mondo Multidisciplinare”, un Blog Fuori Dal Coro Che Parla Fuori Dai Danti, dove il Pensiero Unico non trova posto ! Quindi, prendetevi una tazza fumante di pensieri e accomodatevi comodamente. Qui si riflette, si discute, si esplora e si sogna. Siete i benvenuti, cari lettori, in questo blog in crescita, pronto a trasformarsi in un caleidoscopio di voci e idee. A presto, nelle pagine del nostro viaggio intellettuale. https://www.pittografica.it/il-mondo-multidisciplinare/
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personal-reporter · 1 year ago
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I 5 film da vedere al cinema a dicembre
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Il mese di dicembre è sempre ricco di novità cinematografiche, con film per tutti i gusti, dai blockbuster natalizi alle pellicole più autoriali. Ecco i 5 film da non perdere al cinema a dicembre 2023: 1. Avatar: The Way of Water Il sequel del film campione d'incassi del 2009, diretto da James Cameron, è finalmente arrivato al cinema. La storia riprende 13 anni dopo gli eventi del primo film, e segue le vicende di Jake Sully e Neytiri, che devono difendere il loro popolo dalla minaccia di una nuova forza aliena. 2. The Banshees of Inisherin Un dramma ambientato in Irlanda, diretto da Martin McDonagh, con Colin Farrell e Brendan Gleeson. I due attori interpretano due amici d'infanzia che, dopo un litigio, si ritrovano a fronteggiarsi in una guerra di nervi che minaccia di distruggere le loro vite. 3. Spider-Man: Across the Spider-Verse Il sequel del film d'animazione vincitore dell'Oscar, diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. La storia segue le avventure di Miles Morales, che si ritrova a viaggiare in diversi universi paralleli per affrontare un nuovo nemico. 4. Top Gun: Maverick Il sequel del film cult del 1986, diretto da Joseph Kosinski, con Tom Cruise. Il pilota Pete "Maverick" Mitchell è chiamato a addestrare un nuovo gruppo di piloti per una missione pericolosa. 5. The Fabelmans Un film autobiografico di Steven Spielberg, ambientato negli anni '50. La storia segue le vicende di un giovane ragazzo che sogna di diventare regista, e che trova ispirazione nella sua famiglia e nel suo quartiere. Avatar: The Way of Water è un film spettacolare, con una storia avvincente e una grafica mozzafiato. Il sequel è all'altezza del predecessore, e regala al pubblico un'esperienza cinematografica unica. The Banshees of Inisherin è un film intenso e drammatico, con due interpretazioni magistrali da parte di Colin Farrell e Brendan Gleeson. La storia è ben scritta e coinvolgente, e il film è un'esperienza cinematografica che non si dimentica facilmente. Spider-Man: Across the Spider-Verse è un film d'animazione spettacolare, con una storia divertente e avventurosa. La grafica è innovativa e spettacolare, e il film è un'esperienza visiva che lascia a bocca aperta. Top Gun: Maverick è un film d'azione adrenalinico, con Tom Cruise in grande forma. Le scene di volo sono spettacolari, e il film è un'esperienza cinematografica che regala emozioni forti. The Fabelmans è un film intimo e commovente, con una regia magistrale da parte di Steven Spielberg. La storia è ispirata alla vita del regista, e il film è un'esperienza cinematografica che regala al pubblico un'ora e mezza di emozioni intense. Questi sono solo alcuni dei film da non perdere al cinema a dicembre 2023. Ci sono pellicole per tutti i gusti, quindi c'è sicuramente qualcosa per tutti. Read the full article
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myrobertoborzellino · 1 year ago
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L'uomo dei sogni. Avventure verso mondi sconosciuti. - Capitolo 1 L'uomo dei sogni (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1384394622-l%27uomo-dei-sogni-avventure-verso-mondi-sconosciuti?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=RobyBorz1965&wp_originator=QPs%2Bm5wTaRZtEZOdiMNL37bYADM27oCCnz5rFbT%2Ftqw5gnb32VTpnb3OoAhO1da70lc6KYIBO0KKNG37IHP6L961YLYwHfGjLIeBR7jpbn%2FFZucU436nHfJfcJgh36du Un avvincente romanzo che mescola abilmente l'avventura, il mistero e l'elemento soprannaturale. Questo libro vi trasporterà in un mondo in cui la curiosità umana si scontra con poteri antichi e misteriosi. La storia inizia a Lexington, Kentucky, dove Jack, il protagonista, è alle prese con gravi problemi finanziari causati da investimenti sbagliati dettati dall'avidità. La disperazione lo attanaglia, e si chiede come dirlo a sua moglie Emma, la sua compagna di vita con cui ha condiviso tante avventure. Tuttavia, un'opportunità per sfuggire ai suoi problemi finanziari si presenta quando parte per un'entusiasmante spedizione speleologica nelle profondità delle Caverne Caverne del Carso con i suoi amici d'infanzia, Victor e Samuel. La speleologia è una passione condivisa che li ha uniti fin dai tempi del college, ma questa avventura si rivelerà molto diversa da tutte le altre. Nelle profondità delle grotte, i tre amici scoprono una scatola antica contenente un misterioso anello d'oro con incisioni indecifrabili. Questa scoperta straordinaria scatena una serie di eventi che cambieranno per sempre le loro vite. Quando Jack indossa l'anello, viene trasportato in una dimensione misteriosa e affascinante, dove incontra Aurora, la custode di questo mondo sconosciuto. Aurora rivela a Jack che l'anello è un portale verso altri mondi, che offre conoscenze e poteri al di là della sua immaginazione. Tuttavia, il potere ha un prezzo, e Jack deve decidere se è disposto a pagare il suo per comprendere i segreti dell'universo. Il romanzo esplora temi profondi come l'avidità, la curiosità umana e il costo delle nostre scelte. La trama segue Jack in un viaggio attraverso mondi paralleli diversi e affronta le sfide che si presentano lungo il cammino.
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vocenarrante · 1 year ago
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CHE COSA SAREBBE SUCCESSO SE… Che cosa sarebbe successo se lo sbarco degli alleati in Normandia fosse fallito, se Lee Oswald non avesse mai ucciso Kennedy, se le tre caravelle di Colombo fossero affondate in mezzo all’Atlantico, se Massenzio avesse sconfitto Costantino nella bat-taglia del Ponte Milvio? O più semplicemente, quale piega avrebbe preso la vostra vita se aveste scelto un diverso indirizzo scolastico o se non aveste deciso di andare al mare nel fine setti-mana durante il quale avete conosciuto la vostra futura moglie? La risposta è semplice: le cose sarebbero andate in modo diverso, la vostra vita sa-rebbe diversa, come nel film Sliding Doors. Provate a immaginare che tutte le possibili alternative generate dalle infinite conca-tenazioni degli eventi si realizzino da qualche parte, in altrettanto infiniti mondi pa-ralleli, dove ognuno di noi vive contemporaneamente più vite differenti. La realtà, ogniqualvolta si verificano eventi che possono modificarne il corso, si rami-fica in migliaia di rivoli che non hanno più nulla in comune, se non l’evento, l'istante fatidico che li ha originati. Si sommano, si aggrovigliano, si dipanano secondo i capricci del caso o di scelte non sempre consapevoli e danno origine a infinite alternative, a in-finiti mondi altrimenti possibili. Mondi contigui che, sebbene non possano comunicare gli uni con gli altri, concorro-no tutti insieme a formare quella sorta di gomitolo spaziotemporale chiamato multi-verso. È una teoria ovviamente ancora indimostrabile sul piano sperimentale, ma che trae una certa plausibilità dalla fisica quantistica e, allo stesso tempo, dal fatto che circa il novanta per cento dell’universo è a tutt’oggi ancora sconosciuto. Se ammettiamo dunque che i diversi flussi degli eventi non esistano solo in via ipo-tetica, ma siano reali e concreti in altrettanti mondi paralleli, allora la domanda ini-ziale non può più essere «Che cosa sarebbe successo se…», bensì «Che cosa è succes-so, in un altrove possibile, quando…». — view on Instagram https://ift.tt/4695wmP
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micro961 · 2 years ago
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Andrea  Mirò - Camere con vista
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Il greatest hits che raccoglie vent’anni di carriera della cantante, autrice e polistrumentista
Due cd, 38 brani estratti da otto album, un featuring con Neri Marcoré e uno con Dargen D’Amico, l’idea di un divenire nel tempo attraverso il racconto delle vite che si incrociano
«Era arrivato il tempo di fare il punto su tutta la mia produzione personale, i 20 anni (2020) sarebbero stati perfetti da celebrare, ma si è messa di mezzo la pandemia che ha reso gli intenti decisamente più precari, quindi alla fine, questo “riassunto delle stagioni passate” esce ad inizio 2023.» Andrea Mirò
Le “camere con vista” di questo doppio disco sono come contenitori di storie minime o universali. Ma anche tutte le camere da cui Mirò ha guardato, immaginando che fossero quelle d’albergo durante i tour, o quelle di casa nel passare di questi anni, sempre diverse perché c’è sempre qualche elemento che cambia sullo sfondo, e perché cambia lo stato d’animo. Il titolo rende l’idea del divenire rimanendo se stessi.
«Dal primo disco pubblicato si sono alternate molte esperienze nel mio percorso, alcune particolarmente formative e incisive, e credo che ascoltando la raccolta (che ha una sequenza per lo più temporale) in generale si possano percepire i cambiamenti, soprattutto lo sganciarmi più frequentemente dalla forma canzone nella sua accezione comune. Mantenendo però una cifra coerente nel tempo, per la scelta delle tematiche che mi interessa mettere in scena, e per lo stile testuale che è maturato rimanendo il più possibile asciutto. Ho scelto i brani che secondo me avevano caratteristiche tali da rendere più chiaro possibile l’ambito in cui mi muovo, così eterogeneo, ma è stata anche una scelta per introdurre al mio mondo chi mi segue per gli altri progetti paralleli - che in questi ultimi anni sono stati i più vari, spesso e volentieri legati al teatro – e soprattutto per chi ancora non ha ascoltato nulla della mia produzione, per spiegare quali sono gli argomenti cardine che amo trattare e qual è il mio modo di esprimerli.» Andrea Mirò
Il doppio cofanetto edito da Anyway e distribuito da Halidon è realizzato con Treedom, realtà internazionale che sostiene e finanzia direttamente progetti agroforestali.
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animecaotiche · 2 years ago
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Questa è la storia di due anime caotiche, di due ragazzi come tutti noi, incasinati e complicati.
Asia soffre di ansia e di pensieri ossessivi, è da anni in lotta con i suoi demoni interiori ma non riesce ad accettarli, si sente sbagliata e difettata. Finge sempre di star bene ma, nel profondo, pensa di aver perso la sua battaglia.
Focs vive un’esistenza complicata in un mondo corrotto, è costretto a spacciare e a rubare auto. Disprezza sé stesso, ma non può evadere da questa triste realtà.
Asia e Focs sono totalmente diversi, ma entrambi continuano a combattere una guerra che non hanno scelto. Le loro vite proseguono in due mondi caotici e paralleli, fino a un venerdì notte come tanti altri, quando le loro anime alla continua ricerca di pace, si incontreranno immerse nell’oscurità. Da allora inizieranno a perdersi e a ritrovarsi per caso, a scappare lontano da tutti e a nascondersi in luoghi affollati.
Riusciranno a uscire dalla gabbia che li tiene separati dalla vita che vorrebbero? Impareranno ad accettare sé stessi e a vincere le proprie battaglie? Capiranno che, se si guarda con attenzione, è possibile trovare un po’ di luce anche nell’animo più buio? 
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il-gufetto · 4 years ago
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Plutarco nacque a Cheronea (in Boezia) fra il I ed il II secolo d. C. e successivamente si recò, per approfondire i suoi studi, ad Atene (dove ascoltò gli insegnamenti del platonico Ammone), ad Alessandria ed infine a Roma. Tra le sue opere principali, possiamo individuare:
1) "Vite Parallele" ->scritto dedicato alla biografia di un personaggio greco, accostato ad uno romano (il più noto accostamento è quello di Alessandro Magno e Giulio Cesare). L'opera conteneva una grande quantità di informazioni storiche, nonché un'esaltazione a determinate forme di virtù.
2) "I Moralia" -> Costituita da trattati interessantissimi, in cui l'autore parla di diversi argomenti di carattere filosofico, etico e politico. Plutarco, infatti, riteneva impossibile far derivare l'origine dell'intero mondo ad un'unica causa (o non si spiegherebbe l'origine del male) e poneva tra questa causa ed il mondo una serie di intermediari. È evidente il riferimento all'appartenenza al Medioplatonismo, presentata come una corrente di passaggio: difatti influenzò tanto il neoplatonismo (I Neoplatonici commentarono i problemi posti da questi filosofi e cercarono di trovare delle soluzioni); quando la Patristica.
3) Merita un accenno speciale un trattato presente nel testo de "i Moralia" ed intitolato "Del mangiare carne". Qui, Plutarco riprende una tradizione tipica del pitagorismo (ossia quel di astenersi dal mangiare carne) in aperta critica nei confronti delle altre scuole filosofiche.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Bergamo, il fotografo Roberto Salbitani alla fiera d’arte moderna e contemporanea della città
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Bergamo, il fotografo Roberto Salbitani alla fiera d’arte moderna e contemporanea della città.   L’edizione 2023 di BAF, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, ospiterà, come evento collaterale promosso da Promoberg s.r.l., la mostra “Il viaggiatore parallelo” di Roberto Salbitani, uno dei maestri della fotografia italiana contemporanea. La mostra, a cura di Sergio Radici, sarà allestita all’ingresso della fiera di Bergamo dal 13 al 22 gennaio 2023 e si compone di 20 fotografie in bianco e nero accomunate dal tema del viaggio in treno. Un viaggio lento in cui farsi trasportare, come dice l’autore, “a corpo morto”, restando orizzontali e paralleli al paesaggio, mentre lo si attraversa sui binari e lateralmente, senza poterci entrare, da spettatori ripiegati su se stessi. Il tempo del viaggio, da parentesi apparentemente sospesa tra due luoghi e due occupazioni quotidiane, è in realtà un tempo pieno durante il quale ci si può finalmente abbandonare all’immaginazione e ai propri pensieri più intimi. È in questo spostarsi che Roberto Salbitani, da viaggiatore parallelo, non subisce il tempo, ma lo vive accostandosi al viaggio in punta di piedi, mettendosi in ascolto, “in attesa di un prodigio”. Che non tarda ad arrivare perché la meraviglia è il viaggio stesso, in cui, alloggiati “per un po’ in un corpo di ferro e di finta pelle diviso in tanti scomparti”, possiamo assistere alla visione fugace di paesaggi incorniciati dai finestrini del treno, grandi “mirini predisposti alla ripresa”. A questo “mutismo scenografico” del vagone, mentre scorrono le immagini esterne, sempre mutevoli, fanno da contraltare i viaggiatori, ospiti anch’essi temporanei di un viaggio condiviso per un lasso di tempo, riuniti nello stesso luogo il più delle volte dal caso. Dice Roberto Salbitani: “Il treno è un contenitore di esistenze che non si sono scelte”. E in questo spazio-tempo comune in cui le vite si incrociano per un istante, ognuno osserva e viene osservato in uno “sguardo multiplo e sincronico”. “Il treno è una girandola continua di sguardi”, che pone interrogativi sull’identità, propria e altrui, senza donare, come in un racconto di Calvino, la certezza di una risposta. Il viaggiare di Salbitani, nel suo fotografare discreto, non si risolve infatti in un topos estetico ma si fa domanda e ricerca esistenziale, in un’analisi interiore connaturata al suo sguardo di fotografo, che usa la macchina fotografica per vedere più a fondo. In una sintesi estrema del fascino offerto da questo mezzo di trasporto ottocentesco, figlio della seconda rivoluzione industriale al pari della fotografia, Salbitani afferma: “Il treno è metafora di vita. È interno ed esterno, organismo introflesso ed estroflesso, luce ed ombra. Camera chiara personale ma anche camera oscura pubblica”. Le fotografie esposte negli spazi di Bergamo Arte Fiera sono parte del progetto omonimo avviato tra gli anni Settanta e Ottanta, un’ottantina di fotografie scattate dall’interno dei treni in viaggio tra Italia, Francia e gli Stati della ex Jugoslavia. Dalla raccolta di queste fotografie e degli scritti teorici e personali relativi al viaggio nasce nel 2019 il volume “Roberto Salbitani, Il viaggiatore parallelo. Fotografie e scritti in diretta dal treno”, edito da Contrasto. Un tassello che si aggiunge alle già molte pubblicazioni dell’autore che indaga, con sguardo sempre genuino, il difficile rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, dalle città in crescita ai territori snaturati dal violento processo di urbanizzazione. L’autore affianca all’attività di fotografo quella di insegnante e compagno di strada in programmi integrati di fotografia, dai “corsi in viaggio” alla Scuola di Fotografia nella Natura da lui fondata. Roberto Salbitani sarà presente negli spazi di Bergamo Arte Fiera sabato 14 gennaio alle ore 15.00 per una conversazione sul suo lavoro intitolata “La vista immaginativa in 10 movimenti”: un dialogo con Roberta Valtorta, storica della fotografia, che a Salbitani ha dedicato nel 2013 un’ampia retrospettiva al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. LA BIOGRAFIA: Roberto Salbitani (Padova, 1945) inizia a fotografare nei primi anni Settanta durante i molti viaggi che compie in Italia, Europa, America e per mantenersi scrive di fotografia e di cinema. La dimensione del viaggio e delle esplorazioni fuori programma diventa così una costante del suo modo di porsi in rapporto con il mondo. Nel 1980 fonda il Centro Fotografia Giudecca, attivo fino al 1985. Nel 1986 dà vita a Mogginano, in provincia di Arezzo, alla Scuola di Fotografia nella Natura dove conduce stage fino al 1996. Successivamente la scuola si trasferisce in altre località situate in paesaggi naturali (Faenza, Siena) e i corsi confluiscono dopo il 2000 nelle attività del C.R.A.F di Spilimbergo. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche, tra cui Biblioteque Nationale - Paris, Museum of Modern Art - New York, Musee de la Photographie - Charleroi, Museo di Fotografia Contemporanea - Cinisello Balsamo, Museo Alinari della Fotografia – Firenze, Archivio Prima Luce e delle Stampe Obsolescenti - Roma. IL LIBRO: Roberto Salbitani, Il viaggiatore parallelo. Fotografie e scritti in diretta dal treno, ed. Contrasto, Roma, 2019. SCHEDA EVENTO MOSTRA Titolo: “Il viaggiatore parallelo”. Autore: Roberto Salbitani. A cura di: Sergio Radici. Date: da venerdì 13 a domenica 22 gennaio 2023. TALK Titolo: “La vista immaginativa in 10 movimenti”. Relatori: Roberto Salbitani e Roberta Valtorta. Data e ora: sabato 14 gennaio, ore 15.00. Luogo: Fiera di Bergamo, via Lunga – 24125 Bergamo. Orari: venerdì 15 – 19; sabato e domenica 10 – 19. Biglietto di ingresso: Biglietto intero 10 euro; ridotto (over 65) 8 euro - Biglietti Online: intero 9 euro; ridotto (over 65) 7 euro. Parking: a pagamento, eccetto per persone con disabilità. Contatti Bergamo Arte Fiera: +39 035.32.30.911, [email protected], www.bergamoartefiera.it Organizzatore: Promoberg s.r.l. Ufficio stampa esterno: M2F Communication, [email protected], tel. +39 3491509008, +39 3274934187.        ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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