#Vita notturna a Milano
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campadailyblog · 4 months ago
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Discoteche Milano: La Guida Completa alla Movida Milanese
Milano è famosa non solo per moda e design, ma anche per la sua movida milanese. Questo articolo ti mostra le migliori discoteche Milano e locali notturni Milano. Troverai il posto perfetto per divertirti e vivere momenti speciali, indipendentemente dal genere musicale che ami. Imparerai a scegliere il locale giusto per le tue serate in discoteca Milano. Esplorerai i quartieri più affascinanti e…
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diceriadelluntore · 2 years ago
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Storia Di Musica #269 - Depeche Mode, Violator, 1990
Le scelte musicali delle domeniche di Aprile avranno come filo rosso la presenza di fiori sulle copertine: di questa caratteristica, alcuni capolavori già sono presenti (il primo che cito è American Beauty dei Grateful Dead, che prende il nome dalla Rosa della stessa varietà, America Beauty, disegnata sulla copertina, o anche Layla & Other Assorted Love Songs che nel dipinto di copertina ha una donna con i fiori) ma è sempre interessante cercare nella mia discoteca e non solo altri grandi dischi che hanno in comune questa caratteristica. Il primo di oggi è uno dei dischi simbolo degli ultimi 35 anni, il vertice di un certo modo di fare musica, arrivato al culmine di un percorso umano e professionale che nell’anno in cui uscì questo lavoro poteva benissimo passare per il risultato dell’opera di sopravvissuti. Tutto nasce a Basildon, nell’Essex, inizio 1980. Tre amici di scuola, Vince Clark, Martin Gore e Andrew “Andy” Fletcher fondano un gruppo, Composition Of Sound. Hanno una caratteristica abbastanza comune all’epoca, cioè abbandonano gli strumenti classici (chitarra, basso, batteria) per focalizzarsi sull’uso delle tastiere elettroniche. Durante una serata in un locale, notano un cantante dalla voce calda e ferma, David “Dave” Graham, che canta una appassionata cover di Heroes di David Bowie, e gli chiedono di unirsi al gruppo, siamo nei primi mesi del 1980. Graham accetta, e suggerisce di cambiare nome alla band: prende spunto da una rivista di moda francese dell'epoca, Dépêche mode, che vuol dire Gazzettino o Almanacco della Moda (e non come dicono molti Moda Passeggera, il termine passeggera deriva dal verbo se dépêcher), lo depurano dagli accenti e nascono i Depeche Mode. La prima pubblicazione è del 1980 su una compilation, Some Bizzarre, poi firmano un contratto con la Mute Records di Daniel Miller, che sarà centrale per la musica indipendente inglese dei primi anni ‘80. Primo singolo di discreto successo, Dreaming Of Me, poi altre canzoni famose in New Life, Just Can’t Get Enough e la pubblicazione del primo disco, Speak And Spell, dove la direzione è chiara: sarà un gruppo orientato ai sintetizzatori. A questo punto Vince Clark, che aveva scritto tutte le canzoni sino a qui, si chiama fuori (continuerà a fare musica con Alison Moyet come Yazoo, e fonderà in seguito anche altri progetti musicali). Il timone delle operazioni di scrittura passa a Martin Gore, che piazza subito una hit in See You. Si aggiunge Alan Wilder, e con questa line up sforneranno un disco all’anno. La prima svolta è del 1986, con Black Celebration: le atmosfera si dilatano, meno dance, base ritmica che picchia più forte e la decisione di spostarsi verso il rock elettronico. Proprio quando il techno pop è crollato, e buona parte della critica aspetta che l’ultimo baluardo, cioè loro, cada, piazzano Music For The Masses (1987) con almeno tre canzoni formidabili (Never Let Me Down, Strangelove e Behind The Wheel), che li porta ad un tour mondiale dove riempiono gli stadi di tutto il mondo (immortalato in parte nel live 101, 1989, anche con un documentario abbinato diretto da D.A. Pennebaker). Si prendono del tempo, e coerenti con il loro credo, decidono di inasprire il sound elettronico, creando un disco dalle atmosfere profondissime, cupe, drammaticamente eleganti. Per registrarlo abbinano la solitudine e il silenzio di un piccolo studio nella campagna danese, a Gjerlev, alla vitalità di Milano, e alla sua vita notturna, presso lo studio Logik, che all’epoca stava a Via Mecenate. Ne viene fuori Violator (1990) che in copertina ha una rosa fiammeggiante, che sembra di lava. Gore dirà dopo anni che voleva giocare sul titolo, scegliendo una parola che evocasse un disco di heavy metal. Quello che fanno è, con l’intuito del fido produttore Flood e l’aiuto al missaggio di François Kevorkian, che fu uno dei collaboratori più stretti dei Kraftwerk, un disco che è l’evoluzione estrema della loro idea musicale (tanto che dopo prenderanno altri riferimenti) e lo fanno in parte rinnegandosi: la batteria spesso non è drum machine ma quella rock, e compariranno nelle loro due più grandi canzoni, entrambe presenti in questo lavoro, persino le chitarre. Eppure l’apertura con World In My Eyes sembra portare sui binari classici, ma già la successiva Sweetest Perfection, con la voce principale di Gore, amplia il concetto, con la batteria rock in primo piano. Arriva il primo colpo da KO, un giro blues, con la chitarra, l’ispirazione presa da Gore leggendo una biografia di Elvis, sulla costruzione di propri idoli, e nasce una delle canzoni più famose del mondo: Personal Jesus, hit mondiale, e ancora oggi uno dei momenti clou di ogni loro esibizione e brano cult da rifare in cover. Halo e la bellissima Waiting For The Night sono da apripista al secondo singolo leggendario: Enjoy The Silence è ispirata e pensata proprio al periodo danese di tranquillità e silenzio circostante (in netto contrasto con quello milanese, dove la band darà il meglio di sé in tutte le feste della città lombarda), anche qui ripropone una chitarra e diventerà iconica, tra l’altro nella versione dell’album dura oltre 6 minuti, con finale in stile ambient, bellissimo, che nella versione singolo e per la stazioni radio è colpevolmente tagliato. Completano il capolavoro la delicata Blue Dress, scritta e cantata da Gore, e le ritmiche Policy Of Truth e la conclusiva Clean, ispirata ad una canzone dei Pink Floyd, One Of These Days, dal loro album Meddle (1971). Tutto funziona alla grande: la voce calda e formale di Graham (che inizierà ad avere devastanti problemi di dipendenza, tormento che segnerà profondamente il loro lavoro successivo, che arriverà solo dopo 3 anni), Gore sempre più padrone del suono Depeche Mode, Fletcher e Wilder a creare il tappeto ritmico che esce vincitore da un decennio dove chiunque si sia ispirato a loro non ha fatto tanta strada. Il disco va in classifica in tutto il mondo, e ha venduto ad oggi 15 milioni di copie, presente in tutte le classifiche dei dischi fondamentali della storia del rock. Sebbene questa sia una storia del rock senza schitarrate, ma formata da avvolgenti suoni elettronici, che ti girano in testa e non ti lasciano scampo.
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pollicinor · 2 years ago
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Tra le varie città e cittadine italiane, però, ci sono anche notevoli differenze. Milano e Bologna, come dicevamo poco fa, spiccano per i servizi e per le possibilità economiche, come anche per la vita notturna e gli eventi culturali. Siena e Firenze hanno anch'esse un punteggio molto alto grazie a turismo, benessere economico e qualità dell'aria. Poi c'è Bolzano in classifica, insieme a Trento, quasi ogni anno e infine le nuove entrate: Olbia e Stresa.
Dall’articolo "Ecco dove vivere in Italia per avere una qualità della vita migliore" su Esquire.com
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invisible-show · 2 months ago
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JACK NAME
“Niente ci al­lontana da noi stes­si e dal mondo in modo piú disastroso che trascorrere la nostra vita, ormai quasi costantemente, in compagnia di questi es­seri falsamente intimi, questi schiavi fantasma che portiamo nel nostro salot­to con una mano intorpidita dal sonno — perché l'alternanza tra sonno e veglia ha lasciato il posto al­l'alternanza tra sonno e radio — per ascoltare le trasmis­sioni mat­tutine durante le quali ci parlano, ci guardano, ci cantano, ci incorag­giano, ci consolano e, rilas­sandoci o stimolandoci, danno il tono a una giornata che non sarà la nostra.” (Gunther Anders, L’uomo è antiquato, 1956)
venerdì 13 settembre 2024, ore 21:00
JACK NAME (Los Angeles, US)
in Cascina Occupata Torchiera Piazzale Cimitero Maggiore 18 - Milano
Nato a Copenhagen e cresciuto a Los Angeles, John Webster Adams è passato attraverso più nomi e identità musicali - John Webster Johns, John Dust, Muzz, Fictional Boys – prima di approdare al più generico Jack Name, come il John Nada di Essi Vivono di John Carpenter, o come il filosofo Gunther Anders che così si ribattezzò in nome dell'Altro - e di tutt'altro. Sodale di White Fence, Aoife Nessa Frances, Cass McCombs, Ariel Pink e Cate Le Bon, non è reperibile sui social media e suona di rado dal vivo, perlopiù improvvisando.
Meditazioni ipnagogiche, suggestioni psichedeliche, fremiti sintetici, passo cinematico e sognante: dal glam rock a bassa fedeltà all'elettronica e al fingerpicking più eterei e fantasmatici, i suoni versatili, maniacali e sfuggenti di Jack Name arrivano ad evocare Morton Feldman, Prince e Arthur Russell, l'immaginario acido e futuribile di Dr. Seuss e Kurt Vonnegut, il caleidoscopio di spettri e cosificazioni di Mark Fisher e Baudrillard.
In un decennio una manciata di concept album elusivi, eclettici e geniali: il solare Light Show (2014), opera di “rock'n'roll fittizio” in difesa dei bambini sedati e medicalizzati al tempo d'una distopia autoritaria; il lunare Weird Moons (2015), fuga electro su Giove e le sue lune, sull'esperienza radioterapica di Name per curare un cancro trasfigurata in favola di mutanti e lupi mannari nello spazio; il terrestre e pressoché acustico Magic Touch (2020), che riportava – disadorno e struccato – alla semplice magia del contatto, della vulnerabilità in amore, della connessione umana. L'ultimo Faboulous Soundtracks (2024), uscito per la bolognese Maple Death Records, viaggia ancora offline e in notturna, all'insegna dell'introspezione terapeutica e non conforme - tra surrogati e fantasmi, ombre e microtoni dell'inconscio – disegnando dieci micro-colonne sonore immaginarie per altrettante esperienze del mondo reale, minime e solitarie. Perché solo riprendendo contatto con la realtà, si può tornare a sognare. Per iscriversi alla newsletter di INVISIBLE°SHOW: clicca qui
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cinquecolonnemagazine · 3 months ago
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Napoli tra le mete italiane preferite per le vacanze d'agosto 2024
Gli europei, in queste vacanze d'agosto, hanno tanta voglia di viaggiare e godersi una meritata pausa dopo un anno di lavoro; secondo il Jetcost, le ricerche di voli sono anche aumentate del 12%, mentre quelle di hotel del 14% rispetto ad agosto del 2023. Vacanze d'agosto: le mete preferite Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare ad agosto 2024 stanno scegliendo l’Italia. L’ottimo clima quasi sempre con il sole e le tante spiagge a disposizione, il patrimonio culturale, le tradizioni e le feste popolari, così come la ricchissima offerta enogastronomica, i buoni alberghi e le infrastrutture e i prezzi più bassi rispetto ad altri paesi, hanno portato il nostro Paese ad essere il secondo più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, seguito dalla Spagna e preceduto solo dal Portogallo. Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, in modo da ottenere dati molto affidabili visto che si tratta di ricerche reali e non di sondaggi. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante il mese di agosto 2024, indicano che una bella maggioranza ha optato per destinazioni con una grande ricchezza culturale, oltre a una buona e variegata enogastronomia e a una intensa vita notturna, con Milano in particolare, è risultata la città più richiesta dai viaggiatori britannici, la seconda di spagnoli, olandesi e portoghesi, la quarta per i francesi e la sesta per i tedeschi. Le grandi città italiane Roma, la Capitale, continua ad attrarre turisti, anche nostrani. La città eterna può offrire tante cose allo stesso tempo, è simbolo della storia e della cultura italiana, ma è anche un punto di riferimento per la moda e la gastronomia. Per gli europei, Roma è la città preferita da francesi, spagnoli, olandesi e portoghesi, la seconda meta per tedeschi e britannici. Un'altra regione molto richiesta è il Veneto e soprattutto per Venezia, che è la terza città più richiesta dai viaggiatori spagnoli, la quarta dai britannici, la quinta dai portoghesi e dagli olandesi, la settima dai francesi e la nona per i tedeschi. Oltre a Venezia, anche Verona è tra le città più ricercate, essendo la quarta scelta per gli olandesi, la sesta per i britannici, l'undicesima per i tedeschi e la 14esima per gli spagnoli e portoghesi. Un'altra città monumentale, ricca di storia e con un centro storico dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, è Napoli: si colloca come la terza città più richiesta dai viaggiatori tedeschi e britannici, la quarta per francesi, spagnoli e portoghesi e la sesta per gli olandesi. Le isole Per quanto riguarda le isole dove sole, spiagge e mare sono protagonisti, anche quest'anno la Sicilia è la più ricercata dagli europei per le loro vacanze d'agosto, e al suo interno,Catania, che è la città più richiesta dai viaggiatori tedeschi, la sesta dai francesi, l'ottava dagli inglesi, la decima dagli spagnoli, l'undicesima dai portoghesi e la dodicesima dagli olandesi. Oltre a Catania, Palermo è tra le città più ricercate; è la seconda scelta per i francesi, la quarta per i tedeschi, la sesta per portoghesi, la settima per britannici, l’ottava per gli spagnoli e l'undicesima per gli olandesi. Un'altra isola molto richiesta, dove si può godere il sole, un mare caraibico e spiagge fantastiche è la Sardegna, con Cagliari, è la terza città più richiesta dai viaggiatori portoghesi, la quinta dagli spagnoli, la nona per i francesi, la decima per gli olandesi, l'undicesima per i britannici e la 12esima per i tedeschi. Oltre a Cagliari, anche Olbia è tra le città più ricercate, essendo la nona per i francesi, la decima per i tedeschi e i portoghesi, l'undicesima per gli olandesi e la 12esima per gli spagnoli. Infine anche Alghero è molto ricercata, è 13esima città più richiesta dagli viaggiatori spagnoli e portoghesi e la 14esima dai francesi. La Toscana e le vacanze d'agosto Un'altra Regione ben posizionata in classifica è la Toscana: Pisa, è la terza città più richiesta dagli viaggiatori olandesi, la quinta dai britannici, la 12esima dagli spagnoli e portoghesi e la 13esima per i francesi. Oltre a Pisa, anche Firenze è tra le città più ricercate, essendo la sesta scelta per gli spagnoli, l'ottava per gli olandesi e portoghesi, la nona per i britannici, la decima per i francesi e la 15esima per i tedeschi. Inoltre per gli stessi turisti italiani diverse altre mete nel Mediterraneo sono, insieme ad altre città italiane, le Isole Canarie, e le grandi capitali europee le destinazioni più desiderate per trascorrere questi giorni di riposo e svago: Tenerife al primo posto, Catania al secondo, Palermo al quarto, Barcellona al quinto, Palma di Maiorca al sesto, Olbia all'ottavo Corfù al nono, Ibiza al decimo, Creta (11), Parigi (12), Malta (13), Cagliari (14), Lisbona (15), Istanbul (16), Fuerteventura (17), Napoli (19), Atene (20), Mykonos (21), Londra (22), Amsterdam (23), Lamezia Terme (24) e Las Palmas de Gran Canaria (25). Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York (3), Sharm El Sheikh (7) e Bangkok (18). Le città più ricercate al mondo dai turisti italiani per agosto 2024: 1. Tenerife2. Catania3. New York4. Palermo5. Barcellona6. Palma di Maiorca7. Sharm El Sheikh8. Olbia9. Corfù10. Ibiza11. Creta12. Parigi13. Malta14. Cagliari15. Lisbona16. Istanbul17. Fuerteventura18. Bangkok19. Napoli20. Atene21. Mykonos22. Londra23. Amsterdam24. Lamezia Terme25. Las Palmas de Gran Canaria Foto di Lajos Móricz da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 4 months ago
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Comacchio: cocaina, hashish marijuana e ecstasy trovati dai Carabinieri nei luoghi interessati dalla vita notturna
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Comacchio: cocaina, hashish marijuana e ecstasy trovati dai Carabinieri nei luoghi interessati dalla vita notturna. In occasione del weekend appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Comacchio hanno concentrato i controlli nei luoghi maggiormente interessati dalla vita notturna e caratterizzati da episodi di mala movida.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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scienza-magia · 5 months ago
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Università, ecco le migliori in Italia (e nel mondo)
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Milano, Roma e Torino migliori città per studenti in Italia. Londra al top nel mondo. La classifica pubblicata da QS Quacquarelli Symonds mette a confronto 150 destinazioni di studio in base a indicatori relativi al feedback degli studenti, agli atenei, all'accessibilità economica, alla vivibilità, all'occupazione e alla diversità. Milano eccelle anche nell'indicatore Attività dei datori di lavoro, posizionandosi al 24esimo posto a livello globale. Milano, Roma e Torino sono le migliori città per gli studenti universitari (anche stranieri) in Italia ma lontane dal top del mondo, Londra in particolare. E' quanto emerge dalla classifica pubblicata oggi da QS Quacquarelli Symonds, che mette a confronto 150 destinazioni di studio di primo piano in base a indicatori relativi al feedback degli studenti, agli atenei, all'accessibilità economica, alla vivibilità, all'occupazione e alla diversità. L'Italia, infatti, è ben lontana dai vertici, visto che occupa posizioni che stanno oltre il 50esimo posto: in senso assoluto Londra rimane la migliore città studentesca del mondo seguita da Tokio al secondo posto e Seul al terzo. Monaco di Baviera sale al quarto posto, mentre Melbourne scende al quinto. Milano sale di un posto alla 52esima posizione, Roma guadagna due posizioni raggiungendo la 54esima, mentre Torino scende di un posto alla 68esima posizione. Milano tra le città più ricercate dai datori di lavoro Oltre alla posizione più alta a livello nazionale, Milano eccelle nell'indicatore Attività dei datori di lavoro, posizionandosi al 24esimo posto a livello globale. Questa categoria indica quali sono le città più ricercate dai datori di lavoro laureati, sulla base dell'indagine annuale di QS sui datori di lavoro che identifica le istituzioni che producono i migliori laureati. Milano vanta anche i migliori risultati italiani per l'indicatore Ranking, salendo di tredici posizioni al 44esimo posto a livello globale, che riflette la performance collettiva delle università di una città nel QS World University Rankings©. “Questo indicatore evidenzia il magnetismo delle università nelle grandi città e riconosce le sedi delle istituzioni d'élite del mondo”, spiega Qs. Milano si distingue inoltre per la popolazione studentesca più eterogenea d'Italia, classificandosi al 59esimo posto in questa categoria, che esamina la composizione degli studenti sia da un punto di vista domestico che internazionale. Sia Roma che Torino ottengono buoni risultati nella categoria Accessibilità economica, classificandosi rispettivamente al 57esimo e al 52esimo posto. Al contrario, Milano ha ottenuto il peggior risultato nazionale in questa categoria, a testimonianza dell'importanza dell'accessibilità economica per i futuri studenti e le loro famiglie. Gli alti costi degli alloggi per gli studenti e il costo della vita elevato rendono Milano meno desiderabile di Roma, che è tra le prime 50 al mondo per accessibilità economica. La categoria Desiderabilità valuta l'attrattiva di ogni destinazione prendendo in considerazione fattori come la sicurezza, la vivibilità e l'inquinamento per cogliere le diverse preferenze degli studenti e dei loro genitori. Milano, Roma e Torino le più attraenti per gli studenti internazionali Tutte e tre le città italiane diminuiscono nell'indicatore Student Mix ma migliorano in quello dell' accessibilità economica. Milano migliora in tutti gli indicatori tranne uno, Roma migliora in quattro indicatori su sei, mentre Torino migliora solo in uno. Secondo Ben Sowter, vicepresidente senior di Qs, “Milano, Roma e Torino si distinguono nella nostra classifica come le città italiane più attraenti per gli studenti internazionali, in quanto questa classifica è stata progettata appositamente per loro. Nonostante le loro caratteristiche distinte, queste tre città condividono elementi chiave: l'eccellenza accademica, la ricchezza artistica e culturale e la vivacità della vita sociale e notturna, tutti aspetti che gli studenti internazionali trovano molto attraenti”. Il successo di Londra Per quali ragioni Londra guida questa classifica? Per il livello elevato delle università, dice Qs, che vantano il secondo miglior punteggio nell'indicatore Ranking dopo Seoul, per l'eccellente feedback da parte di studenti ed ex studenti, che la piazza al terzo posto dopo Berlino e Melbourne e per una popolazione studentesca eterogenea ed eclettica, che vanta il settimo miglior punteggio al mondo per lo Student Mix. Ma anche, aggiunge Qs, per le “eccezionali opportunità di carriera”, che piazzano la capitale britannica al quarto posto nella classifica delle attività dei datori di lavoro. Le top nel mondo Nella classifica dei migliori laureati ricercati dai datori di lavoro Tokyo è in testa, seguita da Seul e Boston. Il primo posto in Cina è di Pechino al 31esimo posto; Dubai 72esima è la prima città promossa dagli studenti nella regione araba; Il Cairo 75esima è la migliore città studentesca dell'Africa , seguita da Città del Capo, 81esima. La turca Izmir è la città in classifica con i prezzi più convenienti. Read the full article
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wdonnait · 6 months ago
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Fedez indagato sul pestaggio di Iovino
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/fedez-indagato-sul-pestaggio-di-iovino/117509?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117509
Fedez indagato sul pestaggio di Iovino
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Il conflitto scoppiato in un locale notturno ha successivamente portato a un’imboscata contro il personal trainer Cristiano Iovino, seguita dalla fuga e dalle accuse mosse contro il cantante Fedez, ora sotto indagine per rissa, lesioni e percosse con la partecipazione di altri (aggiornamenti disponibili). Si ritiene che tra i denunciati ci siano cinque o sei persone, alcune delle quali non sono ancora state identificate. Ma quali sono stati realmente gli eventi di quel weekend tra il 21 e il 22 aprile? E quali aspetti sta esaminando la procura di Milano?
Durante una notte al The Club di largo La Foppa, un noto locale di Brera, si sono verificati gli episodi chiave. In quel periodo si celebravano le festività legate alla conclusione del Salone del Mobile, e Federico Leonardo Lucia, conosciuto artisticamente come Fedez, era il DJ ospite della serata. Nonostante la recente separazione da Chiara Ferragni, l’interesse pubblico verso Fedez rimaneva molto elevato.
All’interno dell’area riservata del club si trovava anche Cristiano Iovino, un personal trainer ben conosciuto tra le celebrità, che aveva guadagnato notorietà per un incontro con Ilary Blasi, ex moglie di Francesco Totti, al punto di essere coinvolto come testimone nella loro separazione.
La notte del pestaggio
Quella sera, Fedez è accompagnato dal suo fedele bodyguard e tifoso sfegatato del Milan, Christian Rosiello, insieme al rapper Taxi Bi, altri amici e ultras della squadra rossonera.
Particolarmente notata è Ludovica Di Gresy, una giovane bionda di 22 anni, già nota nel circolo del gossip e indicata come possibile nuova compagna del rapper. Fedez, come altri artisti della scena musicale milanese, è spesso visto in compagnia di figure legate ai tifosi del Milan. Queste uscite sono frequentemente documentate attraverso foto condivise sui social media in varie occasioni e locali.
Intorno alle 2.50 di notte, nel settore privato del club, si verifica una rissa. Testimoni descrivono bicchieri lanciati in aria, bottiglie rotte e scambi di pugni. La sicurezza interviene prontamente, come mostrano le immagini di sorveglianza acquisite successivamente dagli investigatori. I buttafuori intervengono prima allontanando Iovino, che sembra essere da solo, e poco dopo si occupano di tutto il gruppo di Fedez, inclusa Ludovica Di Gresy.
La scena attira l’attenzione di molti, e data la notorietà dei coinvolti, provoca un certo imbarazzo tra i frequentatori della vita notturna milanese. La notizia si diffonde rapidamente e inizia a circolare anche sui social media, anche se viene presto smentita. Gli investigatori ipotizzano che la rissa possa essere scaturita da un commento inappropriato di Iovino nei confronti della ragazza, ma sospettano che ci possa essere di più, anche se i dettagli non sono stati ancora rivelati.
Ore 3.30: l’aggressione
Alle 3.30 di notte, in via Traiano nel quartiere Citylife, i vigilanti del complesso residenziale di lusso “Parco della Vittoria” chiamano il numero di emergenza 112 per segnalare un’aggressione brutale avvenuta in strada contro un individuo da parte di un gruppo di giovani, stimati in 8-9 persone. La vittima non è un passante casuale, ma Cristiano Iovino, un residente ben noto del complesso. Quando giungono ambulanza e carabinieri, i vigilanti forniscono indicazioni sull’appartamento di Iovino, che nel frattempo è salito a casa sua per curarsi le ferite. Accanto a lui c’è Sasà Angelucci, un ex partecipante al programma televisivo “Uomini e Donne“. Non è certo se Angelucci fosse già con lui durante l’aggressione, ma i vigilanti menzionano la presenza di due amici insieme a Iovino al momento dell’incidente.
Iovino si mostra poco collaborativo con i soccorritori: rifiuta di recarsi in ospedale e accetta solo cure mediche sul posto. Ai carabinieri dichiara che, nella stessa notte, si era verificata una lite al The Club. Interrogato sulla conoscenza degli aggressori, Iovino risponde di non conoscerli, così come nega di conoscere i partecipanti alla rissa nel locale. Tuttavia, emerge che ci sarebbe stato uno scambio di messaggi tra i coinvolti prima dell’aggressione. Iovino si limita ad aggiungere che valuterà l’opzione di sporgere querela dopo aver consultato il suo avvocato.
Nonostante le ripetute sollecitazioni delle forze dell’ordine, finora Iovino non ha presentato alcuna denuncia. Questa riluttanza potrebbe essere spiegata da vari fattori, tra cui la possibile paura di ritorsioni o il desiderio di non coinvolgersi ulteriormente in questioni legali complicate, specie se potrebbero emergere ulteriori dettagli o implicazioni personali nell’ambito dell’indagine.
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enkeynetwork · 7 months ago
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b0ringasfuck · 7 months ago
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A proposito di Sala che vuol far vincere il CDX.
Chiaramente come per la statua con fuori le tette, arriveranno i fasci a lamentarsi anche di questo provvedimento, quando sono di solito i primi promotori di divieti.
Ricorda molto la storia di Chinatown o di via Dante.
Il comune dispensa licenze senza un piano, senza servizi, senza occuparsi dell'arredo urbano, le zone crescono di valore immobiliare senza che il comune si preoccupi dei servizi, dell'arredo urbano.
Commercianti e residenti frignano.
Si arriva al bivio dove il comune potrebbe scegliere di accontentare quelli che rompono di più i coglioni (commercianti e residenti) o risolvere la situazione.
Quando prende la decisione che risolve il problema (tipo la pedonalizzazione di via Dante), che finisce per andare a vantaggio anche e soprattutto di quelli che frignavano, poi quelli che frignavano si scordano di quello che è successo e frigneranno ancora per altre situazioni simili.
Gli appartamenti in centro costano un rene, costano un rene anche perchè in centro ci sono servizi, negozi, la vita notturna che in realtà ne alza il valore, il turismo. E pure quello che ci abita, in case da 7K euro/mq se ti va bene, quando va a fare l'apericena, non va mica alla Bovisa.
Però... "nessuno si scorda la periferia"...
Oh peccato che Sala sia proprio deciso a far vincere la destra, poteva finirmele un po' di piste ciclabili.
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djs-party-edm-italia · 9 months ago
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1/3 Soleil Party, 2/3 Dr.Space, Nuelma, Francesco Sarzi + Wild al #Costez - Telgate (Bergamo)
Il weekend di  #Costez - Telgate (Bergamo) inizia venerdì 1 marzo '24 con un appuntamento tutto da vivere al ritmo degli artisti di Soleil. E' una festa deluxe dal ritmo irresistibile. E che succede la sera dopo? E' sabato 2  marzo. Si balla con di top dj come Nuelma e con la voce di Francesco Sarzi. Con loro al mixer c'è anche Dr.Space, un super professionistia del sound.
Ma chi è Dr. Space (nella foto)?  Nato a Brescia nel 1978, ha avuto una forte passione per la musica e per i club sin da giovane, che lo ha spinto nella vita notturna e nei suoi locali, con il desiderio di diventare un protagonista. Nel 2001 un viaggio a Ibiza gli ha cambiato la vita e gli ha aperto la musica a nuovi suoni. Nel 2005 è diventato dj residente al Circus Beat Club, il club di maggior successo di Brescia. Un obiettivo che ha significato un periodo di popolarità e alta visibilità per l'artista. Non solo Circus, ma anche Dr. Space ha firmato la serata di Fura, Dehor, Number One e Hotel Costez. Ma nuovi orizzonti lo attendevano: si è esibito al Cafè del Mar e all'Hotel Es Vive (Ibiza), al Samsara (Gallipoli), al Old Fashion (Milano), al The Club (Milano), al Club 11 (Milano), al Sali e tabacchi (Reggio Emilia), al M-Club (Porto Rotondo), al Tennis Club (Terni), al Des Alpes e alla Zangola (Madonna di Campiglio), al Le Plaisir (Sirmione) al White Trash 2008 e all'Alter Ego Club in occasione del Capodanno 2013 e 2014. Nel 2005 ha anche iniziato la sua avventura come produttore, che ha realizzato grazie alle collaborazioni di successo con Riccardo Massetti. Insieme hanno creato il progetto Space Master. Come "Dr. Space" ha deciso di lavorare principalmente con Gianluca Motta, ma anche con VINAI e NRD1. Ha già remixato Jay Lumen, Get-Far e Sergio Mauri con Mr. V, Nicola Fasano, Sagi Rei ed è stato supportato da David Guetta, Tocadisco, Laidback Luke, Stefano Pain e molti altri dj italiani.
Zona selfie boost con stampa foto... e in Gold Room eccoci cono scatenato Wild Party by DN Events, una festa trap, hip hop & reggaeton davvero scatenata. Wild è una festa decisamente selvaggia, tutta vivere con il ritmo giusto.
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Costez è un brand simbolo di divertimento, ritmo, party e notti passate a ridere con gli amici. Creato da Paolo e Francesco Battaglia nel 2007, nel tempo è cresciuto facendo scatenare club, discobar, festival in diverse regioni italiane. Oggi prende vita al #Costez di Telgate (BG), ovvero nella grande disco Nikita e all'Hotel Costez di Cazzago (BS), uno scatenato dj bar. Chi balla con Costez lo fa al massimo con ottimi dj, show di qualità, scenografie, servizio sempre curati e soprattutto con uno staff di ragazzi che mentre lavorano si divertono… o viceversa. 
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#Costez  Future Club - Telgate (BG) c/o Nikita
Via dei Morenghi 2 - Telgate (BG) A4: Grumello
Dalle 24 alle 4, ogni venerdì, sabato e prefestivi
Domenica pomeriggio dalle 15 alle 19
info: 3480978529 (Bobe)
Ingresso a pagamento con consumazione
Web App: https://costez.club/
Instagram.com/costez_official
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tarditardi · 9 months ago
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1/3 Soleil Party, 2/3 Dr.Space, Nuelma, Francesco Sarzi + Wild al #Costez - Telgate (Bergamo)
Il weekend di  #Costez - Telgate (Bergamo) inizia venerdì 1 marzo '24 con un appuntamento tutto da vivere al ritmo degli artisti di Soleil. E' una festa deluxe dal ritmo irresistibile. E che succede la sera dopo? E' sabato 2  marzo. Si balla con di top dj come Nuelma e con la voce di Francesco Sarzi. Con loro al mixer c'è anche Dr.Space, un super professionistia del sound.
Ma chi è Dr. Space (nella foto)?  Nato a Brescia nel 1978, ha avuto una forte passione per la musica e per i club sin da giovane, che lo ha spinto nella vita notturna e nei suoi locali, con il desiderio di diventare un protagonista. Nel 2001 un viaggio a Ibiza gli ha cambiato la vita e gli ha aperto la musica a nuovi suoni. Nel 2005 è diventato dj residente al Circus Beat Club, il club di maggior successo di Brescia. Un obiettivo che ha significato un periodo di popolarità e alta visibilità per l'artista. Non solo Circus, ma anche Dr. Space ha firmato la serata di Fura, Dehor, Number One e Hotel Costez. Ma nuovi orizzonti lo attendevano: si è esibito al Cafè del Mar e all'Hotel Es Vive (Ibiza), al Samsara (Gallipoli), al Old Fashion (Milano), al The Club (Milano), al Club 11 (Milano), al Sali e tabacchi (Reggio Emilia), al M-Club (Porto Rotondo), al Tennis Club (Terni), al Des Alpes e alla Zangola (Madonna di Campiglio), al Le Plaisir (Sirmione) al White Trash 2008 e all'Alter Ego Club in occasione del Capodanno 2013 e 2014. Nel 2005 ha anche iniziato la sua avventura come produttore, che ha realizzato grazie alle collaborazioni di successo con Riccardo Massetti. Insieme hanno creato il progetto Space Master. Come "Dr. Space" ha deciso di lavorare principalmente con Gianluca Motta, ma anche con VINAI e NRD1. Ha già remixato Jay Lumen, Get-Far e Sergio Mauri con Mr. V, Nicola Fasano, Sagi Rei ed è stato supportato da David Guetta, Tocadisco, Laidback Luke, Stefano Pain e molti altri dj italiani.
Zona selfie boost con stampa foto... e in Gold Room eccoci cono scatenato Wild Party by DN Events, una festa trap, hip hop & reggaeton davvero scatenata. Wild è una festa decisamente selvaggia, tutta vivere con il ritmo giusto.
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Costez è un brand simbolo di divertimento, ritmo, party e notti passate a ridere con gli amici. Creato da Paolo e Francesco Battaglia nel 2007, nel tempo è cresciuto facendo scatenare club, discobar, festival in diverse regioni italiane. Oggi prende vita al #Costez di Telgate (BG), ovvero nella grande disco Nikita e all'Hotel Costez di Cazzago (BS), uno scatenato dj bar. Chi balla con Costez lo fa al massimo con ottimi dj, show di qualità, scenografie, servizio sempre curati e soprattutto con uno staff di ragazzi che mentre lavorano si divertono… o viceversa. 
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#Costez  Future Club - Telgate (BG) c/o Nikita
Via dei Morenghi 2 - Telgate (BG) A4: Grumello
Dalle 24 alle 4, ogni venerdì, sabato e prefestivi
Domenica pomeriggio dalle 15 alle 19
info: 3480978529 (Bobe)
Ingresso a pagamento con consumazione
Web App: https://costez.club/
Instagram.com/costez_official
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thebeautycove · 1 year ago
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MANI PERFUMES - MANIMAL - Eau de Parfum -
Fragranze che scavano nel profondo. Rituale olfattivo ed esperienza del sentire che trascende naso e pelle nelle creazioni emozionali di MANI PERFUMES.
Le mani sono elemento ricorrente nella vita di Silvia Bianco, creatrice del brand di fragranze e di Cardamomo, uno spazio dedicato a bellessere e benessere a Milano. Nel suo libro I Mudra delle Emozioni, insegna come, attraverso semplici posizioni yoga delle mani, si possa ristabilire equilibrio interiore, energia e vivere consapevolmente le proprie emozioni. Mani intese come appendice del cuore e tramite per la creatività. Cinque fragranze che rivelano intime, inedite sfaccettature odorose con un tesoro aromatico che le accomuna, il cardamomo.
MANIMAL è la profondità notturna del gelsomino, vibra di oscurità e mistero, esplorazioni proibite, abbracci di sensuale conforto. Penetrante la sfumatura cuoiata, la velatura del tabacco e nell'abisso della preziosa scia vanille-ambrata tutto diventa desiderio.
Come per tutte le creazioni in collezione, ogni fragranza è corredata da un mala, la corona per la recitazione dei mantra. Per Manimal un mala in pietra lavica adatto a potenziare le qualità interiori e sviluppare nuovi percorsi di percezione delle emozioni.
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bloggiuliostrocchi · 1 year ago
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Il countdown inizia per la riapertura dello storico locale Pineta Milano Marittima!
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Il countdown inizia per la riapertura dello storico locale Pineta Milano Marittima!
Dopo un lungo periodo di chiusura, l'iconico Pineta Club si prepara ad aprire le sue porte nuovamente in occasione della stagione estiva 2023. Ma c'è una sorpresa: il locale ha un nuovo nome, JPineta Milano Marittima, che svela l'inizio di una nuova era per questa celebre destinazione. Con la data di apertura fissata per il 2 Giugno, la notte di inaugurazione promette di essere un evento imperdibile per gli amanti del divertimento e della musica. Il locale darà il via alla stagione estiva con un party che inizierà a mezzanotte e continuerà fino alle prime luci dell'alba. L'atmosfera sarà incandescente e la festa promette di essere il punto di riferimento per tutti coloro che desiderano trascorrere una serata indimenticabile a Milano Marittima. La nuova denominazione, JPineta Milano Marittima, porta con sé un'energia rinnovata e un'immagine più moderna, in linea con le tendenze attuali. Il club ha subito un restyling completo, sia all'interno che all'esterno, per offrire un'esperienza unica e coinvolgente a tutti i suoi visitatori. I nuovi proprietari hanno lavorato duramente per creare un ambiente che rappresenti l'anima di Milano Marittima, mescolando lo spirito della movida notturna con l'eleganza della costa adriatica. La serata di inaugurazione vedrà la partecipazione di rinomati DJ e artisti internazionali, pronti a far ballare gli ospiti con i loro ritmi coinvolgenti. Le performance live si alterneranno con set DJ, creando una sinergia perfetta per una serata all'insegna della musica e dell'entusiasmo. Il JPineta Milano Marittima si conferma come una delle mete preferite per gli amanti della musica e della vita notturna, sia italiani che stranieri. Il locale offre un'ampia selezione di cocktail e bevande, curata da barman esperti che sapranno soddisfare anche i palati più esigenti. L'atmosfera vibrante, l'illuminazione sofisticata e l'arredamento moderno contribuiscono a creare un'esperienza sensoriale unica, che si fonde con la bellezza naturale di Milano Marittima. Oltre alle serate di musica e divertimento, JPineta Milano Marittima organizzerà anche eventi tematici, serate di gala e collaborazioni con brand di prestigio. L'obiettivo è quello di creare un luogo in cui l'intrattenimento, l'eleganza e lo spirito festoso si uniscano per offrire momenti indimenticabili ai visitatori. Il 2 Giugno segna l'inizio di una nuova era per il locale che ha fatto la storia di Milano Marittima. Il JPineta Milano Marittima è pronto a riaccogliere i suoi affezionati fan e ad accogliere nuovi visitatori con il suo nuovo volto. La stagione estiva 2023 si preannuncia ricca di emozioni e di momenti spettacolari.
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https://instagram.com/jpinetamilanomarittima?igshid=MzRlODBiNWFlZA== Per vedere altri articoli cliccare nel link Read the full article
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tempi-dispari · 2 years ago
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Garageventinove, un racconto dark in musica
Come si fa a recensire una band che ha sulle spalle ben 29 anni di carriera? Ha avuto un’evoluzione stilistica che l’ha portata ad avere un carattere proprio. I riferimenti che na hanno mosso i primi passi sono stati interiorizzati, portati ad un livello assolutamente personale. La strada che hanno percorso li ha portati alla maturazione completa. La sola opzione possibile è basarsi sulle mozioni che il gruppo riesce a trasmettere. È il caso dei GarageVentinove di Milano e del loro Il male banale. Per dare un’idea dell’ambito in cui il gruppo si muove potremmo indicare indie dark.
Mai come in questo caso l’indicazione è davvero meramente indicativa. Le influenze sono talmente tante che diventa davvero difficile indicarle. Si potrebbe citare Nick Cave & Bad seeds. Almeno per quanto riguarda le atmosfere generali. All’interno di queste però di tutto. Un tutto personale. Suoni dilatati. Riverberi, chitarre compresse che si alternano a momenti più soft. Questi caratterizzati da un suono crunch che richiama l’indie. I brani su susseguono a formare un insieme oscuro, fatto di sfumature di grigio. Non mancano inserimenti elettronici che collaborano alla formazione di tappeti notturni. Se si volesse dare un’idea visiva, del tutto personale, potremmo paragonare il disco alla camminata notturna di una persona persasi nei meandri di una palude.
Attorno alberi spogli dai rami scheletrici. Una luna pallida, emaciata illumina i passi stentati. Il fango rende il cammino faticoso. Il nostro personaggio arranca, avanza senza badare alle difficoltà della sua condizione. Passo dopo passo incrocia detriti di umanità, ombre inquietanti. Sente rumori sinistri. Addosso una giacca scura che chiude con le mani. Le scarpe affondano nel pantano. Una leggera nebbia aumenta lo sgomento. Per avanzare si poggia ai tronchi degli alberi spogli. I pensieri vanno oltre la condizione attuale. Non sa come si è trovato in quella situazione. Vorrebbe solo trovare una luce che gli indicasse una direzione. La sua sola bussola è la luna. Non ci sono stelle.
Pensa alla propria vita. Ai propri demoni. Al fardello che porta dentro. Un sacco pieno di ricordi confusi che sembrano essere usciti a formare il panorama circostante. Questa atmosfera è rafforzata dal cantato in parte in italiano. L’alternarsi della lingua madre e dell’inglese aiuta l’ascoltatore ad immedesimarsi nel cammino. Improvvisamente il la sua coscienza prende forma nei suoi pensieri. È l’ingresso della voce femminile. Onirica, avvolgente, urlante. Gli ricorda ciò che è stato. Non gli indica la via. L’incalzante alternarsi di chiaro scuro accentuati dagli strumenti danno l’idea esatta dello stato d’animo del camminatore. Mari gialli potrebbe essere definito il climax del nostro racconto.
Ottimo lo special vocale, prima del finale, su sonorità arabeggianti. La disperazione del personaggio si fa tangibile in Down the river, il brano che più si avvicina a Nick cave & Bad Seeds. Il duetto tra le due voci, su un arpeggio iterante, crea un’atmosfera ancora più oscura. La luna inizia ad essere coperta da sporadiche nuvole. L’acquitrino arriva alle caviglie. Il freddo da esterno è divenuto interiore. Nell’anima del nostro si apre una voragine che lentamente comincia ad avvolgerlo. Gli occhi si fanno pesanti. Il suono diventa distorto. Incalzante. La disperazione è l’unica forza che lo fa andare avanti. Più si inoltra tra gli alberi più il senso di smarrimento di fa evidente. La chiusura è affidata a Nervo scoperto. Il ricordo di una donna si fa presente. La voce femminile si fa evocativa. Note lunghe, ritmo lento.
Dissonanze qua e la fungono da sveglia. Improvvisamente emerge l’immagine di un corpo femminile disteso tra l’erba. Il nostro si guarda le mani. Tremano. Le sente ancora attorno al collo della sua amata. Ricorda la fuga a perdicollo tra gli alberi. La tecnica della band si evince dal songrwriting. Complesso, umorale, evocativo. Ottimo il lavoro della sezione ritmica. Basso e batteria non stanno variano su un tessuto languido, mellifluo adattando di conseguenza il oro andamento. Le loro linee accentuano l’atmosfera oscura generale. Spesso si trasformano in un sentore percussivo più che ritmico.
Concludendo. Sono davvero bravi i GarageVentinove. Sono riusciti a sviluppare uno stile unico, personale, riconoscibile. Non sono di facile approccio. Il disco non lo si può semplicemente sentire. Lo deve ascoltare con attenzione. Ci si deve perdere nella palude che crea. Si deve vivere in ogni sua nota. È il solo modo per entrare nel mondo creato dalla band. È l’unico sistema per poterlo capire. Ma non basta. Serve anche una certa preparazione letteraria. Sono molti i libri sui i testi potrebbero fare da sottofondo. Un disco davvero notevole. Da avere.
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fashionbooksmilano · 3 years ago
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Marcelo Burlon   Confidential  County of Milano
Angelo Flaccavento
Rizzoli, Milano 2021, 496 pagine, 24x31cm., ISBN: 9788891831798
euro 85,00
email if you want to buy: [email protected]
Marcelo Burlon, nato in Argentina, ma italiano d'adozione, si è formato nei club della riviera adriatica diventando organizzatore di eventi e DJ per poi lanciare a Milano nel 2012 il suo brand di streetwear County of Milan, che ha migliaia di fan in Italia e in tutto il mondo. Marcelo si può definire un creativo a tutto tondo, un uomo fuori dagli schemi, un aggregatore di tendenze e di riferimenti estetici oltre che lanciare messaggi di pace e di superamento dei confini culturali e di genere, nei suoi capi i simboli della Patagonia si fondono con la vita notturna milanese. Grazie alle sue collezioni, all'uso dei social e agli spettacolari eventi di lancio che organizza il suo brand è diventato di culto, soprattutto per la sua capacità di connettersi alle giovani generazioni, che lo ha portato ad esempio a collaborare con star americane del basket come LeBron James e Russel Westbrook e con il rapper Tyga, che ha realizzato una capsule collection. Questo suo primo libro illustrato presenta la sua biografia, le sue creazioni e la sua tribe in forma di indagine poliziesca, con tanto di identikit, verbali, prove del reato, complici.
08/10/21
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