#Valle di Maddaloni
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andreinanacca · 5 months ago
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Sagre d'Autunno in Campania 2024: Scopri Tradizioni e Sapori
Con l’arrivo di ottobre, la Campania si prepara a festeggiare l’autunno con una serie di sagre imperdibili che celebrano i prodotti tipici del territorio. Tra castagne, funghi porcini, nocciole, mele e cioccolato, ogni weekend si trasforma in un’occasione per scoprire sapori autentici e immergersi nelle tradizioni locali. Ecco le sagre selezionate di ottobre 2024 da non perdere! 46° Sagra della…
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tifatait · 8 months ago
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Tragedia a Valle di Maddaloni: persona investita e uccisa da un treno | www.cronachedellacampania.it
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sciscianonotizie · 5 years ago
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Pro Loco Valle “Io resto a casa … per riscoprire il valore delle piccole cose” e tanto altro http://dlvr.it/RWYYHt
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goalhofer · 6 years ago
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2019 FIBA World Cup Italy Roster
Forwards
#5 Alessandro Gentile (Club Estudiantes S.A.D./Maddaloni)
#8 Danilo Gallinari (Oklahoma City Thunder/Sant’Angelo Lodigiano)
#15 Jeff Brooks (Pallacanestro Olimpia Milano/Milan)
#17 Giampaolo Ricci (Virtus Pallacanestro Bologna/Rome)
#23 Awudu Abass (Cestino Brescia Leonessa S.P.A./Como)
#31 Michele Vitali (B.C. Andorra S.A./San Giorgio Di Piano)
#41 Brian Tessitori (Cestino Brescia Leonessa S.P.A./Brescia)
#70 Luigi Datome (Fenerbahce Basketbol/Montebelluna)
Guards
#0 Daniel Hackett (P.B.C. C.S.K.A. Moscow/Forlimpopoli)
#00 Amadeo Della Valle (Pallacanestro Olimpia Milano/Alba)
#3 Marco Belinelli (San Antonio Spurs/San Giovanni In Persiceto)
#4 Pietro Aradori (Virtus Pallacanestro Bologna/Brescia)
#7 Luca Vitali (Cestino Brescia Leonessa S.P.A./San Giorgio Di Piano)
#12 Ariel Filloy (S.S. Felice Scandone/Avellino)
#20 Andrea Cinciarini (Pallacanestro Olimpia Milano/Cattolica)
#24 Riccardo Moraschini (Nuovo Cestino Brindisi/Cento)
Centers
#6 Paul Biligha (S.S.P. Reyer Venezia Mestre/Perugia)
#9 Niccolo Melli (New Orleans Pelicans/Reggio Emilia)
#16 Amedeo Tessitori (Treviso Cestino/Brescia)
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guerrerense · 3 years ago
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FS ETR 450 016
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FS ETR 450 016 por Klonos Rail Photos Por Flickr: FS-FERROVIE DELLO STATO, FIAT, ETR 450 016, 29-6-1997, Valle di Maddaloni station - Italy, train 9333.
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marco-cascone-blog · 6 years ago
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VALLE DI MADDALONI: COMMENTO ALLA GARA
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fedelando · 3 years ago
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CITTA’ SANNITICHE CONFUSE/RICONOSCIUTE: NE PARLA A PIEDIMONTE MATESE L’AVVOCATO CAIAZZA
Continua la mostra documentaria “Archeologia Svelata”, organizzata dal Sistema Museale Terra di Lavoro nelle sei diverse sedi dei musei membri del Sistema Museale: Museo Arte Contemporanea Caserta (la mostra sarà nel teatro comunale “C. Parravano”), Museo Civico Maddaloni, Museo Civico “Raffaele Marrocco” Piedimonte Matese, Museo Civiltà Contadina San Nicola la Strada, Parco della Memoria Storia San Pietro Infine, Museo Michelangelo Caserta.
E proseguono le azioni di divulgazione e di approfondimento sul tema. Mercoledì 20 ottobre 2021, alle ore 18, sarà la volta dell’avv. Domenico Caiazza che al Museo Civico “Raffaele Marrocco” di Piedimonte Matese farà il punto su un tema cruciale per la ricostruzione della storia dei Sanniti campani e cioè “Città sannitiche confuse / riconosciute”.
Caiazza è il massimo esperto dell’età sannitica in Campania e tra gli studiosi più importanti in Italia, con quasi 200 pubblicazioni sulle riviste più prestigiose e con volumi monografici che costituiscono riferimento bibliografico ineludibile da quasi 40 anni.
Dice Caiazza: “La cultura sannitica in Campania attende ancora una riscoperta complessiva e una valorizzazione degna dell’importanza e delle unicità delle testimonianze. Ciò a causa del fatto che gli insediamenti sanniti sono sui colli e sui monti dell’Appennino e del pre-Appenino, in luoghi molto più scomodi da scavare e studiare rispetto a quelli romani di fondo valle o pianura o a quelli magnogreci sulla costa. Per questo università e accademie non li prediligono. E poi, per la mancanza strutturale di fondi per la ricerca archeologica, la Soprintendenza compie interventi preventivi in occasione di lavori solitamente prossimi ai centri urbani attuali, che quasi mai ricadono nelle stesse aree di quelli sannitici. Eppure, la riscoperta del mondo sannitico potrebbe generare importanti economie di scala per la conservazione e lo sviluppo di molti dei nostri piccoli centri abitati della Campania interna, oramai in corso di spopolamento e di abbandono”.
La relazione presenterà il quadro aggiornato degli studi di settore sul mondo sannitico e smaschererà per la prima volta alcune sviste occorse in passato nell’identificazione dei centri abitati e ancora invalse nella letteratura scientifica.
La conferenza sarà preceduta (ore 17) dalla visita guidata gratuita al Museo.
Un’altra conferenza di approfondimento si terrà nel recuperato Museo della Civiltà Contadina di San Nicola la Strada sab 23 ottobre, ore 18, e presenterà le ricerche di recente pubblicate sulla identificazione della chiesa (medievale) che diede il nome al comune e che sorse lungo la via Appia.
Anche in questo caso, alle ore 17 si terrà una visita guidata gratuita alle collezioni museali.
Il progetto “Archeologia svelata: ricerca, creatività e partecipazione” è finanziato dalla Regione Campania, settore musei e biblioteche, in risposta al bando 2021 della LR 12/2005.
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L'immagine riprende una delle tre cinte fortificate dell'abitato sannitico di monte Cila di Piedimonte Matese, finora confuso con la Allifae sannitica.
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manifestocarnivoro · 4 years ago
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L’ANGUS IN BAITA A CASERTA
“L'Angus è nell'olimpo delle carni tra le più apprezzate. Uno dei suoi principali punti di forza è l'alta percentuale di grasso, che alla cottura crea una deliziosa fragranza per il palato. Un gusto intenso che mette d'accordo tutti, andando oltre ogni gusto personale“. Parola di La Baita Steakhouse a Valle Maddaloni in provincia di Caserta. A La Baita anche le bombette sono di angus argentino con primo sale, rucola croccante e in salsa, tartufo e scaglie di parmigiano. Un piatto che come dice il nome è un'esplosione di gusto. Super bravi per la loro grande professionalità nella selezione delle carni migliori e nella cura dei piatti. Li potete seguire su instagram. com/labaitabraceria.
Fonte: “Social meat” di Elena Benedetti, Eurocarni 12/20
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robivinci · 7 years ago
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📍Valle di Maddaloni (CE), Campania - Momento culturale🧐 (sigla di superquark 😂) « L’acquedotto Carolino, noto anche come acquedotto di Vanvitelli, è l’acquedotto nato per alimentare il complesso di San Leucio e che fornisce l’apporto idrico anche alla Reggia di Caserta, prelevando l’acqua alle falde del monte Taburno. » - Seguite la meravigliosa Campania su @yallerscampania - - - - - #yallerscampania #yallersitalia #yallerseurope #wonderfuldestinations #igerscampania #campaniafelix #campania_mania__ #campania_super_pics #campaniadavivere #loves_campania #campania_mania #vivocampania #volgocampania #campania_photogroup #ig_italia #igcampania #ig_campania #caserta #valledimaddaloni #italy_vacations #volgocaserta #vivocaserta #rotolandoversosud #italia_shotz #shotz_of_campania #campania_cartoline #new_photocampania #bestcampaniapics #visitcampania #igfriends_campania (presso Aqueduct of Vanvitelli)
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tifatait · 8 months ago
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Linea Foggia - Caserta: circolazione sospesa tra Valle di Maddaloni e Caserta | www.rainews.it
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sciscianonotizie · 6 years ago
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fabriziosbardella · 4 years ago
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Gli arresti sono stati eseguiti tra Castello di Cisterna, Pomigliano d’Arco, Napoli, Giugliano in Campania, Pimonte, Santa Maria Capua Vetere (Ce), Castel Volturno (CE), Valle di Maddaloni (Ce), Salerno e Cosenza #arresti #droga #spaccio
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pasqualevitale · 4 years ago
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Stamattina all'alba con un bel pò di nebbia e poi il sole... Sant'Agata de Goti - Moiano con la bici di riserva 😉 #loveforbike #bicicletta #bike #bici #cycling #bicycle #ciclismo #italy #cyclinglife #italia #sport #bikeporn #nature #velo #cyclingpics #natura #cyclingphotos #roadbike #bikelife #bicicleta #cycle #cicloturismo #instacycling #mtb #instabike #fitness #cyclist #instagood #ciclista #photography (presso Ponti Di Valle Di Maddaloni) https://www.instagram.com/p/CEd4_3JKUS4/?igshid=1xoex4s1blm4h
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inartevenovan · 5 years ago
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🎼 #VenovanSuonaDaCasa 🎹  un programma streaming ideato da Venovan,  🏡 ARTISTI X IL COVID_19 “La musica che risuona” 23/04/2020 ore22:15 Si tratta di una puntata con 25 artisti per sostenere le raccolte fondi  ”COVID_19” promossa dalla Dott.ssa Lucia Potenza @luciapotenzadoc A favore dell’Ospedale Civile di Caserta
 “SPESA SOLIDALE” promossa dai Rotaract Club Caserta,Terra di Lavoro 1968, Caserta “Luigi Vanvitelli”, Maddaloni Valle di suessola, Caserta “Reggia”, in collaborazione con i supermercati “Pellicano” al fine di aiutare le tante persone e le famiglie che in questo momento così difficile si trovano in seria difficoltà @rotaractclubcasertatdl1968 @rotaractclubcasertavanvitelli @rotaractclubmaddalonivs @zonacampaniafelix @rotaract_distretto2100 In collaborazione con @feelix_daytwenty9 
 Ore 21:15 sulla pagina Venovan di:  #facebook #instagram #youtube #twitch #periscope  Collegati non mancare CONDIVIDI LA DIRETTA. (presso Caserta, Italy) https://www.instagram.com/p/B_S13oLgdLB/?igshid=owj4nyapoad6
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lospeakerscorner · 5 years ago
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Il nostro autore questa settimana ci racconta della Casina Vanvitelliana  del  Fusaro, uno dei più significativi gioielli dell’architettura tardo-settecentesca dei Campi Flegrei
di Lucio Sandon
L’attuale nome del lago deriva dal Medioevo, quando il bacino divenne un infusarium, cioè un luogo per macerarvi canapa e lino. Il nome divenne toponimo, passato a Sfosarium in età angioina.
Ricadente nel territorio meridionale dell’antica Cuma, polis fondata nel 730 avanti Cristo da coloni Greci provenienti dall’isola Eubea, il sito era conosciuto come Acherusia Palus, la mitica palude infernale generata dal fiume Acheronte. Tale nome è attestato per la prima volta già nel poema Alessandra di Licofone di Calcide, che lo definì “fluttuante e procelloso” forse a causa delle sue onde spumose nei giorni di maltempo.
Nelle età greca e sannitica il bacino doveva verosimilmente presentarsi come un ampio golfo sul mare, su cui si apriva a ovest. Durante il regno di Carlo di Borbone, il Lago Fusaro insieme ai fondi della Rocca di Cuma e al Lago di Licola, fu compreso nell’esteso sito reale di caccia e pesca detto Pineta del Fusaro.
Nel 1782, durante il regno di Ferdinando IV, nell’ambito delle opere edilizie che impreziosirono lo specchio d’acqua, due ambienti romani già molto in rovina furono inglobati nelle strutture murarie a blocchetti di tufo di tradizione locale, allo scopo di preservare e valorizzare le strutture antiche.
Il Colombario Imperiale del Fusaro, costruito tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo, fu edificato in onore della Gens Grania, e grazie all’architetto regio Carlo Bonucci, venne riportato alla luce nel 1840.
Con una pianta circolare e in opera laterizia, il complesso è dotato di un pavimento in mosaico con tessere di colore bianco. Alla principale camera funeraria è collegata una sala secondaria.
Nel corso di una campagna di scavo effettuata nel 1979, furono rinvenute epigrafi riportanti i nomi di defunti.
Il lago viene alimentato da acque dolci termali, che furono sempre utilizzate dalla popolazione locale per uso terapeutico. Testimonianze orali recenti attribuiscono ancora a tali acque, definite del tipo iperclorurato-sodiche, virtù connesse alla guarigione della sterilità femminile, mediante i bagni.
Abbandonata dopo l’epoca romana, l’area del Fusaro venne adibita a riserva di caccia nel 1752, quando la zona era scarsamente popolata. La Real Casina, la cosiddetta Ostrichina, il Gran Restaurant, i Padiglioni e il parco, facevano tutti parte di un’unica enorme azienda, capace di fornire pane e lavoro a centinaia di persone, e dove si allevavano già dall’epoca greca ostriche di qualità superiore.
A iniziare i lavori per la costruzione del casino di caccia e pesca fu Luigi Vanvitelli per volere di Carlo di Borbone, ma a portarli a termine nel 1782 fu suo figlio Carlo, su richiesta di Ferdinando IV.
La Casina è costruita su due livelli, su un isolotto poco distante dalla riva.
Il piano inferiore è organizzato intorno a un salone centrale e due ambulacri, posti l’uno a nord e l’altro a sud, mentre il piano superiore è più piccolo e dotato di quattro terrazze corrispondenti ai porticati del piano inferiore.
Al suo interno era impreziosito dalle sete di San Leucio. al suo interno era impreziosito dalle sete di San Leucio. Dell’antico mobilio purtroppo rimangono solo un lampadario, un tavolo rotondo e un camino, in ognuno dei quali è sempre presente la conchiglia, simbolo della famiglia Borbone.
Durante i moti del 1799 andarono persi i dipinti del pittore tedesco Jakob Philipp Hackert raffiguranti le quattro stagioni: i Borbone li avevano portati alla Casina dalla residenza di San Leucio, dove c’era anche un omaggio dello stesso pittore, il dipinto a olio su tela “Ferdinando IV a caccia di folaghe nel lago Fusaro” ora in mostra a Capodimonte.
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Dei dipinti del ciclo delle stagioni di Hackert, restano i quattro bozzetti che rappresentano per ognuna delle stagioni una località: la Primavera con il pascolo nella valle del Volturno, l’Estate con la mietitura a San Leucio verso Maddaloni, l’Autunno con la vendemmia a Sorrento, e l’Inverno con un campo di caccia a Persano.
Nel 1817 il re Borbone ordinò che sulle rive del Real lago del Fusaro, di fronte alla Real Casina, “si costruisse un nuovo fabbricato, detto l’Ostrichina, per comodo di coloro che si porteranno a godere di quel Real Sito non essendoci ora luogo dove poter pranzare”. Responsabile del progetto e dei lavori fu designato l’architetto di corte Antonio de Simone.
Un pontile in legno collega alla sponda del lago la costruzione, il cui perimetro è cinto da una banchina costruita con blocchi di pietra lavica del Vesuvio.
Nell’insieme il complesso costituisce uno dei più significativi gioielli dell’architettura tardo-settecentesca dei Campi Flegrei.
Molti sono stati gli ospiti illustri della Casina: tra questi Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini, Nicola I di Russia e Luigi Einaudi, raffigurati in ritratti esposti all’interno delle stanze del piano terra.
    Lo scrittore Lucio Sandon è nato a Padova nel 1956. Trasferitosi a Napoli da bambino, si è laureato in Medicina Veterinaria alla Federico II, aprendo poi una sua clinica per piccoli animali alle falde del Vesuvio.
Notevole è il suo penultimo romanzo, “La Macchina Anatomica”, Graus Editore, un thriller ambientato a Portici, vincitore di “Viaggio Libero” 2019. Ha già pubblicato il romanzo “Il Trentottesimo Elefante”; due raccolte di racconti con protagonisti cani e gatti: “Animal Garden” e “Vesuvio Felix”, e una raccolta di racconti comici: “Il Libro del Bestiario veterinario”. Il racconto “Cuore di figlio”, tratto dal suo ultimo romanzo “Cuore di ragno”, ha ottenuto il riconoscimento della Giuria intitolato a “Marcello Ilardi” al Premio Nazionale di Narrativa Velletri Libris 2019. Il romanzo “Cuore di ragno” è risultato vincitore ex-aequo al Premio Nazionale Letterario Città di Grosseto “Cuori sui generis” 2019.
Sempre nel 2019,  il racconto “Nome e Cognome: Ponzio Pilato” ha meritatola Segnalazione Speciale della Giuria  nella sezione Racconti storici al Premio Letterario Nazionale Città di Ascoli Piceno, mentre il racconto “Cuore di ragno” ha ricevuto la Menzione di Merito nella sezione Racconto breve al Premio Letterario Internazionale Voci – Città di Roma. Inoltre, il racconto “Interrogazione di Storia”  è risultato vincitore per la Sezione Narrativa/Autori al Premio Letizia Isaia 2109.
Articolo correlato:
https://wp.me/p60RNT-4kS
Real Sito borbonico Pineta del Fusaro e Casina Vanvitelliana Il nostro autore questa settimana ci racconta della Casina Vanvitelliana  del  Fusaro, uno dei più significativi gioielli dell’architettura tardo-settecentesca dei Campi Flegrei…
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infosannio · 5 years ago
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Valle di Maddaloni (CE): l'Istituto Comprensivo "Brancaccio" quarto alla finale nazionale della manifestazione "Sport in...Comune", svoltasi a Cervia
Valle di Maddaloni (CE): l’Istituto Comprensivo “Brancaccio” quarto alla finale nazionale della manifestazione “Sport in…Comune”, svoltasi a Cervia
I ragazzi dell’Istituto Comprensivo al rientro da Cervia premiati nel corso di una simpatica cerimonia nell’aula consiliare
VALLE DI MADDALONI QUARTA ALLA FINALE DI “SPORT IN…COMUNE”
La soddisfazione del Sindaco Buzzo, della dirigente scolastica Rosa Suppa e del Delegato Coni De Simone
  Simpatica cerimonia nell’aula consiliare del Comune di Valle di Maddaloni per i ragazzi della succursale…
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