#VIOLAZIONI DELLA PERSONA
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principiodiverita · 10 days ago
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levysoft · 6 months ago
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In Corea del Nord è stata eseguita la condanna a morte di un ragazzo di 22 anni giudicato colpevole di aver visto film sudcoreani e ascoltato musica come il k-pop – genere musicale sudcoreano mescolato o ispirato alla musica pop statunitense – in violazione della legge che vieta di farlo. Lo ha evidenziato l’ultimo rapporto sui diritti umani in Corea del Nord, diffuso giovedì dal ministero per l’Unificazione della Corea del Sud: è la prima volta che il governo sudcoreano conferma che una persona è stata uccisa per motivi simili in Corea del Nord, ma non sarebbe il primo caso simile.
Il rapporto si basa sulle testimonianze di 649 persone scappate dalla Corea del Nord e la notizia della condanna a morte su quanto raccontato in forma anonima da una di queste. Il ragazzo era originario della provincia dello Hwanghae Meridionale, nel sud-ovest della Corea del Nord, ed è stato ucciso pubblicamente nel 2022 per aver ascoltato 70 canzoni sudcoreane e visto tre film, che poi avrebbe passato ad altre sette persone.
Questo viola una legge approvata nel 2020 che proibisce qualunque forma di diffusione di «ideologia e cultura reazionaria» originaria di «paesi ostili»: riguarda in particolare la cultura sudcoreana, che la Corea del Nord ritiene una grave minaccia per la propria società, si rivolge soprattutto alle persone giovani e in caso di violazioni prevede appunto la pena di morte. Tra le altre cose la legge vieta alle donne di indossare abiti da sposa bianchi, di bere vino dai calici o di indossare occhiali da sole, tutte abitudini diffuse sia in Occidente che in Corea del Sud. Nel 2022 inoltre il regime di Kim Jong Un ha introdotto ulteriori misure che vietano alle persone nordcoreane di indossare indumenti come i jeans e maglie con marchi stranieri, così come di portare capelli tinti o troppo lunghi.
Quello diffuso giovedì è il secondo rapporto che riguarda gli abusi e le violazioni dei diritti delle persone in Corea del Nord dopo quello del 2023, ed evidenzia altri casi di esecuzioni pubbliche per chi aveva violato la legge. In base a un rapporto pubblicato nel dicembre del 2021 dal Transitional Justice Working Group, un’organizzazione per i diritti umani di Seul, le persone uccise pubblicamente per aver guardato o diffuso media sudcoreani, tra cui video k-pop, erano almeno sette. Il rapporto diceva che da quando Kim Jong Un governava il paese c’erano state almeno 23 uccisioni pubbliche: due per impiccagione e le altre con armi da fuoco.
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anchesetuttinoino · 4 months ago
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«Io e i miei servizi saremo estremamente vigili rispetto a qualsiasi prova che indichi violazioni del DSA  (il Digital Services Act, ndr) e non esiteremo a sfruttare appieno i nostri strumenti, anche adottando misure provvisorie, qualora ciò fosse giustificato per proteggere i cittadini dell’Ue da gravi danni”. Per comprendere il senso della lettera aperta che il francese Thierry Breton ha indirizzato lo scorso 12 agosto a Elon Musk, bisogna partire dalla fine e cioè da questa non troppo velata minaccia che il Commissario europeo per il mercato interno e i servizi ha rivolto al patron di X.
A poche ore dal faccia a faccia con Donald Trump – ma è solo un caso, ça va sans dire  – Breton ha sentito la necessità di ricordare a Musk che “da un grande pubblico derivano ancor più grandi responsabilità” e che l’Unione Europea è sempre lì, pronta a sanzionarlo qualora non ottemperasse ai dettami del Digital Services Act. Il DSA impone, tra le altre cose, di adottare misure di mitigazione proporzionate ed efficaci per quanto riguarda l’amplificazione di contenuti dannosi in relazione a eventi rilevanti o che promuovono odio, disordini, incitamento alla violenza o determinati casi di disinformazione e si applica “senza eccezioni o discriminazioni alla moderazione dell’intera comunità di utenti e ai contenuti di X (incluso lei stesso come utente con oltre 190 milioni di follower) accessibili agli utenti dell’Ue”, avverte Breton.
Insomma, una sorta di “odiare ti costa” in salsa UE con cui le istituzioni si preoccupano di tenere al sicuro i cittadini dalla disinformazione, dal linguaggio d’odio e dalla propaganda di contenuti dannosi. Bello, bellissimo – anche se un tantinello paternalistico (a proposito, non dovevamo combattere tutti contro il patriarcato?) – se non fosse che a decidere cosa sia vero, a stabilire cosa sia dannoso, a sancire cosa sia odio sono gli stessi che da anni caldeggiano il totale sovvertimento della realtà in favore di un mondo “fatato” in cui, per esempio, è odio dire che una persona con i cromosomi XY sia un uomo, mentre risponde al vero che ci siano uomini che mestruano o partoriscono. Ma non solo.
È “odio” sostenere la vita umana sia sacra, inviolabile e non possa essere mercificata, mentre è “sacrosanto” sponsorizzare la compravendita di neonati per la soddisfazione dei desideri degli adulti. È propaganda omofoba sostenere che un bambino abbia diritto a crescere con una mamma e un papà mentre è assolutamente normale che l’aborto assurga a diritto fondamentale al pari della libertà personale perché, in fondo, quello nel ventre materno è solo un grumo di cellule. Ovviamente, donna è chi donna si sente e Fragolina83 può dire la sua su tutto purché garantisca un adeguato livello di petaloarcobalenosità, mentre il Presidente degli Stati Uniti può essere tranquillamente messo a tacere quando lo decide Mark Zuckerberg.
D’altronde, veniamo da anni in cui affermazioni quali “il vaccino fornisce la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose” o “non ti vaccini? Ti ammali, muori” sono state certificate dai sacerdoti della verità come oro colato mentre l’opinione di chi ha avuto l’ardire di porsi qualche domanda è stata bollata come negazionismo o fake news, paroline magiche che stanno bene su tutto ciò che contraddice il mainstream e mette in pericolo le verità precostituite che tutti noi abbiamo il dovere di accettare con fede cieca e totale devozione.
Non sorprende, dunque, che Breton richiami all’ordine Musk ricordandogli che c’è qualcuno che si preoccupa di certificare cosa sia vero e cosa no e di punire chi sbaglia, anche, eventualmente, imbavagliandolo. È necessario che al popolo sia somministrata una verità testata e approvata nei massimi consessi. Per il nostro bene e per il bene della democrazia. Tutto torna, no?
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ufficiobrevettimarchi1 · 6 days ago
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Perché la registrazione del prodotto e la protezione del nome dovrebbero essere il vostro primo passo?
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La difesa delle vostre innovazioni non è solo pertinente, ma fondamentale quando si tratta della vostra direzione strategica. Che si tratti dell'introduzione di un nuovo prodotto o del lancio del volto di un marchio o di un'azienda, è fondamentale disporre di una protezione legale. Il primo passo per stabilire una protezione legale e formare una strategia a lungo termine per il vostro nome ed il vostro prodotto è la registrazione. Ecco perché queste azioni dovrebbero essere tra le prime della vostra lista.
Che cos'è la registrazione del prodotto?
La registrazione prodotto è una procedura legale che fa conseguire il diritto di proprietà sull'identificazione, la novità o il design del prodotto in base alle leggi sulla proprietà intellettuale. Per gli imprenditori si tratta di molto più di una protezione: è un'opportunità per costruire il futuro dell'azienda.
Perché la registrazione del prodotto è vantaggiosa?
Offre protezione legale: Dopo che il vostro prodotto è stato registrato, nessuno può replicarlo o usarlo in modo improprio, il che è strategico nei settori in cui l'orientamento è basato sull'innovazione.
Ottenete diritti esclusivi: In qualità di proprietari, avete il controllo esclusivo sull'uso e sulla distribuzione del prodotto, nonché sui diritti di licenza del prodotto stesso.
Aumenta il valore: Poiché un marchio è registrato, il prodotto ha un valore più elevato e le persone saranno prontamente disposte a collaborare con il proprietario o a investire in esso.
Dà un vantaggio sul mercato: Un prodotto registrato offre un vantaggio competitivo sul mercato, facendo sì che clienti e collaboratori sviluppino fiducia in esso.
Perché proteggere il nome è fondamentale
In questa sede possiamo evidenziare solo un consiglio importante: dovete sempre registrare un nome per la vostra attività o prodotto. In questo modo il nome assegnato sarà unico per la vostra attività o per l’organizzazione e non assomiglierà in futuro al nome di un altro marchio o azienda.
Perché la registrazione del nome è importante
Previene i conflitti: La registrazione del nome significa anche che nessun'altra persona o organizzazione può usarlo o usare un nome simile, eliminando così la possibilità di arrivare in tribunale.
Costruisce l'identità del vostro marchio: Avere un nome registrato facilita la creazione dell'identità del vostro marchio, rendendo più facile l'ingresso sul mercato.
Facilita il riconoscimento globale: La registrazione del nome aiuta a prepararsi all'internazionalizzazione e a vedere il vostro marchio affermato e protetto in altri Paesi.
Misure per garantire la registrazione del prodotto e la protezione del nome
La corretta procedura legale da seguire rende il processo di registrazione a prova di bomba. Ecco una guida semplificata:
Ricerca e verifica:
● È consigliabile fare delle ricerche per avere la certezza dell'unicità del prodotto o del nome.
Attraverso i database della proprietà intellettuale è possibile cercare le registrazioni già effettuate.
Depositare le domande:
● Depositare le domande presso i giusti uffici per la proprietà intellettuale nella vostra parte del mondo.
La domanda deve essere completa e corretta per evitare di perdere ulteriore tempo.
Monitoraggio e manutenzione:
● Registrare l'azienda e assicurarsi di aggiornarla per soddisfare i requisiti di registrazione previsti dalla legge.
In questo modo è possibile monitorare le potenziali violazioni ed intervenire immediatamente.
La linea di fondo
La registrazione del prodotto e la protezione del nome sono i primi passi da compiere per intraprendere un'attività commerciale. Questi passi proteggono le idee, rafforzano l'immagine dell'azienda e sviluppano canali di promozione e visibilità. Queste azioni, se considerate prioritarie, consentiranno alle aziende di affrontare la concorrenza con facilità e sicurezza.
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siciliatv · 1 month ago
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Giovedì 14 novembre, dopodomani, partirà a Favara una campagna di sensibilizzazione dedicata al rispetto dei parcheggi riservati alle persone con disabilità. L’evento, promosso dalle “Associazioni in Festa” in collaborazione con il Comune di Favara, prenderà il via alle ore 9:00 in Piazza Don Giustino e vedrà la partecipazione attiva di famiglie e cittadini impegnati nel supporto delle persone con abilità limitate. Sotto lo slogan "AIUTACI A RISPETTARE E VEDRAI CHE QUESTA VOLTA INSIEME CE LA FAREMO", l’iniziativa ha l’obiettivo di stimolare una maggiore consapevolezza verso il diritto dei disabili di disporre dei loro spazi di sosta, spesso occupati impropriamente. La giornata prevede il ripristino degli stalli di sosta dedicati, con la manutenzione della segnaletica, resa possibile grazie alla donazione di vernice fornita al Comune, il quale ha dichiarato che intensificherà i controlli per evitare ulteriori violazioni. Il progetto nasce dalla determinazione delle famiglie delle persone con disabilità che vedono in questa occasione un’opportunità per coinvolgere tutta la cittadinanza. Lo scopo è ricordare agli automobilisti l’importanza di lasciare liberi i posteggi riservati a chi ha ridotte capacità motorie, nella speranza di sensibilizzare l’intera comunità al rispetto e alla collaborazione. Gli organizzatori e le famiglie esprimono fiducia nella risposta positiva della città e sottolineano come "basterà poco per facilitare la vita di una persona con scarse abilità motorie". L'appuntamento rappresenta un’occasione per dimostrare solidarietà e contribuire a un ambiente urbano più inclusivo. Gli organizzatori ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno e che si impegneranno a sostenere il rispetto degli spazi riservati. Read the full article
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lamilanomagazine · 3 months ago
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Como: 32enne marocchino tiene ripetuti comportamenti violenti, bis di denunce per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale
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Como: 32enne marocchino tiene ripetuti comportamenti violenti, bis di denunce per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale La Polizia di Stato, ha denunciato per due volte in due giorni per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni, un 32enne marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona, droga, contro il patrimonio e violazioni della legge sull'immigrazione, senza fissa dimora e con svariati alias registrati nel tempo.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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notiziariofinanziario · 3 months ago
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Patente a crediti in edilizia: le istruzioni dell'ispettorato del lavoro
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Arrivano le regole ufficiali per la patente a crediti in edilizia. Le nuove disposizioni dettate dall'art.29 del DL 19/2024, che hanno modificato l'art.27 del TU Sicurezza sul Lavoro, si potranno applicare in maniera concreta dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.221 del 20 settemre del decreto del Ministero del Lavoro n.132 del 18 settembre. Ambito di applicazione Il provvedimento regola la modalità di richiesta della "patente a crediti" per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. La patente a crediti è infatti un sistema di qualificazione per le imprese edili basato su un punteggio iniziale di 30 crediti, con la possibilità di accumularne fino a 100 nel corso degli anni. Per poter operare, servono almeno 15 crediti. La patente sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, sia italiani che esteri. Possono quindi richiedere la patente sia le imprese stabilite in Italia, sia quelle stabilite in un altro Stato membro dell'UE (per le imprese non UE, è necessaria l'autocertificazione del possesso di documenti equivalenti riconosciuti dalla legge italiana). Sono esonerati i fornitori di materiali e chi svolge prestazioni di natura intellettuale. La domanda all'Ispettorato nazionale del Lavoro: fino al 31 ottobre autocertificazione via PEC, poi domanda online Per ottenere la patente, è necessario presentare una domanda online all'Ispettorato Nazionale del Lavoro, fornendo documentazione relativa, tra l'altro, all'iscrizione alla Camera di Commercio, alla regolarità contributiva (DURC), alla conformità fiscale e alla designazione del responsabile della sicurezza. Con circolare n.4/2024, l'Ispettorato nazionale del Lavoro ha poi precisato che, in fase di prima applicazione dell'obbligo del possesso della patente e sin dal 23/9 è comunque possibile presentare, utilizzando il modello allegato, una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti dall’art. 27, comma 1, del decreto legislativo 81/2008, laddove richiesti dalla normativa vigente. L’invio della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva dovrà essere effettuato, tramite PEC, all’indirizzo [email protected]. NB - La trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva inviata mediante PEC ha efficacia fino alla data del 31 ottobre 2024 e vincola l’operatore a presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro entro la medesima data. A partire dal 1° novembre p.v. non sarà possibile operare in cantiere in forza della trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva a mezzo PEC, essendo indispensabile aver effettuato la richiesta di rilascio della patente tramite il portale. Il processo, in ogni caso, prevede i seguenti passaggi: - accesso al portale: il soggetto richiedente accede al portale in modalità digitale, utilizzando sistemi di autenticazione che garantiscono l'identità del richiedente (es. SPID, CNS, CIE); - compilazione della domanda: durante la compilazione, il richiedente deve autocertificare il possesso dei requisiti sopra elencati. Alcuni requisiti (come il DURC e la certificazione di regolarità fiscale) devono essere autocertificati, mentre altri (come l'adempimento formativo o il DVR) richiedono dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà; - patente digitale: una volta presentata e accettata la domanda, la patente viene rilasciata in formato digitale e resa disponibile nel portale con tutte le informazioni aggiornate, tra cui: - Dati identificativi del titolare (persona giuridica o lavoratore autonomo). - Punteggio di partenza (30 crediti). - Aggiornamenti dei crediti (che possono aumentare o diminuire in base alle azioni e alle violazioni del titolare). La patente ha una validità continuativa, ma il punteggio può essere modificato nel tempo.  La decurtazione dei crediti avviene in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza, mentre i crediti possono essere incrementati attraverso investimenti in sicurezza, adempimenti formativi e certificazioni volontarie. Le informazioni contenute nella patente sono conservate per tutta la sua validità e per un periodo massimo di 5 anni in caso di sospensioni o decurtazioni. Condizioni per richiedere la patente I requisiti specifici sono: - Iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura; - Adempimento degli obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori autonomi previsti dal Decreto legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro); - Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità; - Possesso del Documento di valutazione dei rischi (DVR), ove previsto; - Certificazione di regolarità fiscale, come previsto dall’art. 17-bis del D.Lgs. 241/1997; - Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente. Crediti massimi e assegnazione Al momento del rilascio della patente, vengono attribuiti 30 crediti iniziali.  Tuttavia, questo punteggio può essere incrementato fino a un massimo di 100 crediti complessivi.  Queste le condizioni per l'aumento dei crediti: - storico aziendale: fino a 10 crediti in base agli anni di iscrizione alla Camera di Commercio; - mancanza di decurtazioni: 1 credito per ogni biennio senza provvedimenti di decurtazione, fino a un massimo di 20 crediti. - investimenti e attività in materia di salute e sicurezza: fino a 30 crediti per l’adozione di modelli organizzativi conformi, investimenti nella formazione dei lavoratori, soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza, ecc. - altri criteri: fino a 10 crediti aggiuntivi per la formazione e le dimensioni dell’impresa. Patente a crediti: meccanismo di sospensione delle attività e di decurtazione dei crediti Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l’impresa non può continuare ad operare nei cantieri.  E' però consentito il completamento delle attività oggetto di appalto o subappalto in corso di esecuzione, quando i lavori eseguiti sono superiori al 30% del valore del contratto. Morte o lesioni gravi: scatta la sospensione fino a 12 mesi Il decreto prevede sanzioni severe per le imprese che, in caso di incidenti mortali o che causano lesioni permanenti, siano ritenute responsabili.  In queste circostanze, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro può adottare un provvedimento cautelare di sospensione della patente fino a 12 mesi. In caso di morte del lavoratore o di inabilità permanente, se l'incidente è attribuibile al datore di lavoro o ai suoi delegati almeno per colpa grave, la sospensione è obbligatoria, salvo diversa valutazione adeguatamente motivata dall'Ispettorato. Se l'infortunio comporta un'inabilità permanente, la sospensione della patente può essere adottata, ma solo se non risultano sufficienti altre misure preventive già previste dal Decreto legislativo 81/2008 dal Codice di procedura penale. Trasparenza: chi può accedere al portale delle patenti  L'accesso al portale per verificare se un'impresa ha ottenuto la patente a crediti è regolato da specifiche norme di trasparenza e protezione dei dati.  Secondo le disposizioni generali previste dal decreto, possono accedere al portale per verificare lo stato della patente: - enti pubblici e autorità di controllo: INAIL, INL, altri enti preposti alla vigilanza e al controllo (Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza; - committenti e stazioni appaltanti: le stazioni appaltanti pubbliche (come comuni, regioni e altri enti locali) e i committenti privati hanno accesso ai dati relativi alla patente quando devono verificare l'idoneità di un'impresa prima di assegnarle un contratto o farla partecipare a una gara d'appalto. Questi soggetti possono utilizzare il portale per controllare se l'impresa rispetta i requisiti di sicurezza e regolarità richiesti dalla normativa sugli appalti pubblici e privati; - imprese e lavoratori autonomi titolari della patente: le imprese o i lavoratori autonomi possono accedere al proprio profilo sul portale per verificare il proprio punteggio di crediti, eventuali decurtazioni o sospensioni, e presentare richieste di recupero dei crediti; - organizzazioni sindacali e associazioni di categoria. Read the full article
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dionysman · 5 months ago
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Abusano, violano, discriminano, calunniano, mentono, manipolano, prevaricano, commettono stalking, depravazioni, violenze, terrorismo psicologico e creano alleanza per abusare la persona e già vittima di violenza, tutti quanti assieme fin quando non si arriva al suicidio, come AVVOLTOI PSICHIATRICI GRAVI IN POLTRONA QUALI SONO.
LA MORTE DEGLI ALTRI SARÀ SEMPRE COLPA VOSTRA:
ALESSANDRA GAVA, psichiatrica del servizio sociale di Gradisca D'Isonzo
SCOVINO LIVIA, oss psichiatrica nell'ospedale #CATTINARA
MARELLO LUCIANO, psichiatrico, ex poliziotto egiziano che merita un rimpatrio diretto
SIMONA AGOSTINIS, disturbata grave, educatrice del Centro di salute mentale di #GORIZIA
MARCO VISINTIN, psicologo psicopatico, del Centro di salute mentale di #GORIZIA
FRANCESCO ISOLDI, complice, Consorzio Il Mosaico
GABRIELLA BON, FECCIA psichiatrica e criminale grave, della cooperativa sociale Tea e di tutto il consorzio Fhocus di #Trieste
FRANCESCA ANGELUCCI, psichiatrica e criminale, complice della Bon
GIAMPIERO COSTANTINI, il grande consigliere delle violazioni e amico di letto della Bon
MARIA TUDECH HENKE, nel direttivo del Fhocus c'è chi viola diritti e leggi e c'è chi tace perché fa comodo tacere.
E ANCORA, chi commette mobbing nell''EUROSPAR DI LUCINICO, le truffe del Famila di #gorizia, l' Enaip di Gorizia che invade e mente.
VI SI AUGURA DI MORIRE PRESTO, PRESTISSIMO! PERCHÉ SIETE MALATTIE MENTALI GRAVI RICOPERTE DI PELLE, CON IL SOLO OBIETTIVO DI VIOLARE, ABUSARE E LEDERE LA VITA ALTRUI PERCHÉ NON AVETE UNA VITA O SANITÀ MENTALE ALCUNA IN QUESTA ESISTENZA, COME AVETE VOLUTO DIMOSTRARE.
VI SI AUGURA DI VEDERVI SOTTO TERRA PER AVERE GIUSTIZIA E LIBERAZIONE TANTO ATTESA E MAI AVUTA.
VI SI AUGURA CHE PERDIATE LA VITA VOI PIUTTOSTO CHE LA PERDANO GLI ALTRI CON I VOSTRI ABUSI MALATI, CHE PORTATE ALL'ESASPERAZIONE!
PSICHIATRICI E CRIMINALI COMPROVATI COME VOI DOVREBBERO STARE LONTANO DALLE POLTRONE CHE AVETE ANCORA SOTTO IL CULO E LONTANO PROPRIO DALLA SOCIETÀ E OGNI CONTATTO UMANO, DATO CHE LA VOSTRA ENORME, ESORBITANTE, INCREDIBILE ED EVIDENTE MALATTIA MENTALE GRAVE FA MARCIRE TUTTO CIÒ CHE STA INTORNO E LEDE LA VITA VITA E L'INCOLUMITÀ ALTRUI.
PSICHIATRICI, CRIMINALI, LADRONI, RACCOMANDATI, CORROTTI, MANIPOLATORI, STALKER E TERRORISTI PSICOLOGICI.
IL MONDO SARÀ UN POSTO MIGLIORE SENZA DI VOI.
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bergamorisvegliata · 1 year ago
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STUDIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
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Dopo qualche settimana di "fermo tecnico", abbiamo ripreso settimana scorsa lo studio della nostra Costituzione: e riprendiamo anche ad analizzare i vari articoli, sintetizzando le varie situazioni che si dovessero creare o comunque che potrebbero consentirci di affidarci alla Costituzione stessa, partendo dall'articolo 21 dei "Rapporti Civili - Titolo I".
L'articolo 21 dice che "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."
Con l'articolo 21 si "entra" in quelle che sono le problematiche/dinamiche giuridiche legate alle libertà di opinione o comunque alla stessa libertà di stampa. Libertà peraltro tutelata in quanto, in caso di difformità/scorrettezze, l'Autorità giudiziaria ha 24 ore di tempo in tal caso per ricorrere al sequestro dell'organo di stampa medesimo. Viene però richiesto se vi è un finanziamento che potrebbe dare adito a sospetti di conflitto d'interesse.
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Per l'articolo 22 "Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome."
Mentre, invece, per l'articolo 23 "Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge."
Ovvero: la costituzione rispetta e tutela la privacy di ogni persona alla quale non possono venire imposte prestazioni di natura patrimoniale.
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Infine, secondo l'articolo 24, " Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari."
E' inequivocabile: ognuno ha diritto di difendersi da capi d'accusa, da denunce, diffamazioni, ecc...e a tutelare i propri diritti, a maggior ragione i soggetti che versano in difficoltà economiche/fisiche e che non hanno possibilità di rivolgersi a legali che verranno a loro assegnati dal Foro competente.
Come in precedenza, ecco il link attraverso il quale poter consultare la Costituzione Italiana:
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carmenvicinanza · 1 year ago
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Saydia Gulrukh
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Non scrivo per rendere felici le persone. Se lo fai per questo motivo non stai scrivendo la cosa giusta.
Saydia Gulrukh, giornalista, ricercatrice e blogger femminista bengalese, nota per il coraggio con cui si occupa di diritti negati, sfidando il potere e continuando a denunciare e chiedere un giusto salario e maggiore sicurezza sul lavoro.
Il suo attivismo è iniziato mentre studiava all’Università Jahangirnagar, quando le sue compagne le hanno confidato storie di stupri e abusi. Con 37 giorni di sciopero, ha contribuito a far espellere uno studente che aveva stuprato cento ragazze e aveva addirittura celebrato questo orrendo primato coi suoi amici. 
Dopo la laurea in antropologia ha proseguito i suoi studi alla Simon Frasier University in Canada e conseguito un dottorato di ricerca all’Università di Chapel Hill.
Tornata in Bangladesh, ha iniziato a lavorare per il giornale in lingua inglese NewAge, la sua prima inchiesta è stata la scomparsa di Kalpana Chakma, attivista femminista che ha ricoperto la carica di segretaria organizzativa della Hill Women’s Federation nel 2008. 
Seguendo un progetto fotografico su bambini e bambine operaie, ha iniziato a occuparsi della condizione delle persone che lavorano nell’industria tessile, uno dei pilastri principali dell’economia con l’82% di tutte le esportazioni che vanno a rifornire i principali rivenditori di abbigliamento occidentali. 
Nei suoi reportage ha coperto la morte e gli infortuni sul posto di lavoro e i conseguenti casi giudiziari. È stata minacciata, molestata e aggredita fisicamente durante le proteste che chiedevano giustizia per le vittime di incidenti come l’incendio della fabbrica Tazreen del 2012 che ha ucciso 112 persone e il crollo dell’edificio Savar del 2013, dove ne sono state uccise 1.129. È scesa in piazza e svolto indagini per diversi anni provando a fare chiarezza sulle violazioni dei diritti di operai e operaie, spesso minori sottopagati. Scrive della condizione in cui versano le donne in un blog femminista collettivo.  
Saydia Gulrukh non ha paura delle conseguenze del suo attivismo, convinta che per realizzare un mondo migliore ci sia bisogno del contributo di ogni persona e lei continua, tenace e coraggiosa, a fare la sua parte.
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Ambiente: in arrivo una nuova direttiva dall'Europa
In arrivo una nuova Direttiva dell'Europa in materia di ambiente. Lo scorso 16 novembre, infatti, è stato raggiunto, tra Consiglio e Parlamento europeo, l'accordo su nuove norme che regoleranno in maniera più incisiva la questione ambientale. L'accordo, che va ad aggiornare il testo approvato nel 2008, ha raddoppiato le fattispecie di reato in questo ambito e rivisto le sanzioni rivolte a persone fisiche e aziende. L'approvazione è prevista per il prossimo anno. Dopo la pubblicazione della Direttiva, i Paesi membri avranno due anni per recepirla. Avranno due anni, cioè, per adeguare i propri ordinamenti giuridici. La direttiva dell'Europa sull'ambiente La novità principale del testo che andrà in approvazione il prossimo anno è l'aggiornamento del numero dei reati previsti. Dai 9 del testo precedente, si passa a 18. Tra questi reati sono contemplati: - il traffico di legname (causa principale della deforestazione) - il riciclaggio dei componenti inquinanti delle navi - il commercio di mercurio e dei gas che provocano l'effetto serra - la consunzione illegale delle risorse idriche - inquinamento diffuso - incendi boschivi su larga scala Pene e sanzioni previste A sostegno della Direttiva, il testo prevede anche sanzioni pecuniarie e pene detentive più severe rispetto alle precedenti. E' stabilito, infatti, che, nel caso di persone fisiche, se commettendo un reato di quelli descritti, si provoca la morte di una persona, la condanna alla reclusione abbia una durata massima non inferiore ai 10 anni. Le persone giuridiche, invece, possono essere multate con una sanzione di importo pari al 5% del fatturato mondiale. Per le aziende sono previste anche altre sanzioni quali: - l'obbligo di ripristino dell'ambiente danneggiato o della compensazione dei danni - l'esclusione da finanziamenti pubblici - il ritiro di autorizzazioni Gli affari delle ecomafie Il Parlamento europeo puntava al riconoscimento del crimine di ecocidio ma durante i lavori la proposta è stata trasformata. Si è arrivati alla creazione di "reati qualificati" per quelle violazioni intenzionali che provocano distruzione o danni estesi o addirittura irreversibili a ecosistemi, habitat, inficiano la qualità di aria, acqua e suolo. Pur mancando il termine ecocidio, gli ambientalisti si sono ritenuti soddisfatti dell'accordo raggiunto. Unico neo, manca il riferimento alla pesca illegale che resta una delle forme più lucrative di criminalità ambientale. La normativa che sta per essere approvata sembra comunque un grande passo avanti per contrastare le cosiddette ecomafie le cui attività crescono ogni anno. Secondo il rapporto di Legambiente sulle ecomafie presentato a luglio 2023, nel 2022 i reati contro l'ambiente sono stati 30.686, lo 0,3% in più rispetto all'anno precedente. Le filiere nelle quali si è verificato il maggior numero di illeciti sono quelle legate a cemento, fauna e rifiuti. Gli illeciti legati al cemento, dall'abusivismo edilizio agli appalti, sono stati 12.216, +28,7% rispetto al 2021. 6.481 sono stati i reati contro la fauna (+4,3% rispetto al 2021) mentre il ciclo illegale dei rifiuti ha visto un decremento degli illeciti penali: 5.606 nel 2023, vale a dire −33,8% rispetto all'anno precedente. In copertina foto di Foto-RaBe da Pixabay Read the full article
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principiodiverita · 16 days ago
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ASSIEME AL MARITO PSICHIATRICO LUCIANO MARELLO, CHERUBINA DI PONZIO, LUIGI SCOVINO, CON L'ABUSO ULTERIORE DI ALESSANDRA GAVA, FRANCESCO ISOLDI, MARCO VISINTIN E SIMONA AGOSTINIS,
HANNO GARANTITO IL PROSECUO DELLE VIOLENZE, DELLE VIOLAZIONI DELLA VITTIMA DI VIOLENZA, DELLE MENZOGNE E DELLE MANIPOLAZIONI A CARICO DELLA VITTIMA.
PSICHIATRICA GRAVISSIMA NON IN CURA, STALKER, AVANZO DI GALERA, PEDOFILI, VIOLENZE FISICHE E PSICOLOGICHE SU MINORE.
VIA GRAMSCI 17/H, GRADISCA D'ISONZO, COVO ABITATIVO DEI PEGGIORI PSICHIATRICI DA GALERA CHE DA ANNI SONO TOTALMENTE IMPUNITI.
LIVIA SCOVINO, LA MAMMA DEL PEDOFILO, LADRO, PSICHIATRICO, GRAN LAVORATORE IN NERO,
SORELLA DELLO SPACCIATORE, PSICHIATRICO,
FIGLIA DI CHERUBINA DI PONZIO E LUIGI SCOVINO, PSICHIATRICI GRAVI, VIOLENTI AFFIDATARI DELLA MINORE,
MOGLIE DELLO PSICHIATRICO PERVERTITO SESSUALE EGIZIANO AVANZO DI GALERA, CHE MINACCIA MOLTEPLICI VOLTE DI MORTE CHI NON TACE SULLE LORO VIOLENZE.
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agrpress-blog · 1 year ago
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Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze (Viola Editrice) è il nuovo romanzo giallo di denuncia di Carla Cucchiarelli, giornalista e scrittrice, da sempre attenta alle tematiche legate ai diritti delle donne.  Nell’era post covid, in un ospedale di Firenze, viene ricoverata d’urgenza una donna sui quarant’anni che ha tentato di togliersi la vita. Non ha con sé documenti né cellulare e nessuno ne ha comunicato la scomparsa. Afferma di essere Anna Magnani e, in effetti, le somiglia molto. Il suo modo di parlare e ridere, i penetranti occhi neri, il racconto puntuale degli aneddoti sulla vita di registi famosi, sorprendono, incuriosiscono e mettono in allarme l’intero reparto. Qualcuno pensa sia davvero la reincarnazione della diva del cinema scomparsa molti anni prima, altri ipotizzano che si tratti di una falsa identità. Tutti parlano di Nannarella, schietta e verace; persino la stampa locale è interessata alla vicenda. L’articolo che mostra una sua foto “rubata”, seppur scritto nella ricerca di verità, riaprirà vecchie ferite e rischierà di mettere in pericolo la sua vita. Profondi e variegati i personaggi tratteggiati, pezzi importanti di un puzzle ricco di suspence e umanità. Prestandosi a diversi livelli di lettura, con numerosi riferimenti cinematografici e analisi psicologiche sapienti, in contesti cittadini ben delineati, la periferia romana accogliente e viva e il capoluogo toscano mostrato anche nei suoi scorci più belli, il libro offre uno scenario attuale poco lontano dalla realtà, che intende denunciare la violenza di genere raccontando, in forma di romanzo, una delle numerose e drammatiche storie di stalking, soprusi, violazioni, portate quotidianamente alla ribalta delle cronache nazionali. E così, nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa, la Magnani, icona del cinema neorealista e protagonista di capolavori come Bellissima e Roma città aperta, presta idealmente la sua voce a una giovane chef, Silvia, che deve il nome all’amore della madre per l’illustre Leopardi. La scelta di vivere in periferia come espressione di libertà, la cucina come fatto culturale, elemento di ribellione, ricerca e cura per il prossimo, l’incontro con la persona sbagliata, la paura, il pericolo, la solitudine. La fuga come strumento di salvezza. La verità, alla fine, arriverà, dura e commovente. Intensa la copertina del libro, che raffigura un dipinto dell’artista Pier Toffoletti. Una storia senza tempo, quella di Nannarella, che fa riflettere e che Carla Cucchiarelli, già autrice del libro sull’impegno trentennale del Telefono Rosa, dedica a tutte le donne che non ce l’hanno fatta. Io sono Nannarella. Intrigo a Firenze di Carla Cucchiarelli, pubblicato da Viola Editrice (Roma) nella collana “Psico” - pp. 230, euro 17,00 -, è disponibile in libreria e online da giugno 2023.
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tecnowiz · 1 year ago
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Come localizzare una persona senza che lo sappia gratis
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Ti sei mai chiesto come localizzare una persona senza che lo sappia gratis? Forse vuoi sapere dove si trova il tuo partner, il tuo figlio o un tuo amico, senza dovergli chiedere o installare una app sul suo telefono. Oppure forse vuoi rintracciare una persona che ti ha rubato il cellulare, il portafoglio o la bici.
Come localizzare una persona gratuitamente e in modo discreto senza che questa lo sappia in modo sicuro e responsabile.
Qualunque sia il motivo, esistono alcuni metodi che puoi usare per localizzare una persona senza che lo sappia gratis, sfruttando le informazioni disponibili online o le funzioni nascoste dei dispositivi elettronici. In questo articolo, ti spiegheremo come fare, ma ti ricordiamo ancora una volta di rispettare la legge e la privacy altrui.
Usare i social network
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Uno dei modi più semplici per localizzare una persona senza che lo sappia gratis è usare i social network. Molti utenti, infatti, condividono le loro foto, i loro video, i loro pensieri e le loro attività sui vari social, come Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, TikTok e altri. Questi contenuti possono contenere informazioni utili per capire dove si trova una persona, come la geolocalizzazione, i tag, i luoghi, le date e le ore. Per esempio, se vedi una foto di una persona in un ristorante, puoi cercare il nome del ristorante su Google Maps e vedere dove si trova. Oppure, se vedi un video di una persona in una città, puoi notare dei dettagli come i monumenti, le insegne, i mezzi di trasporto e altri elementi che ti possono aiutare a identificare la zona. Per usare i social network per localizzare una persona senza che lo sappia gratis, devi seguire questi passi: Crea un profilo falso su uno o più social network, usando un nome, una foto e dei dati credibili, ma non veri. Questo ti servirà per non farti scoprire dalla persona che vuoi localizzare. Aggiungi come amico o segui la persona che vuoi localizzare, usando il tuo profilo falso. Se la persona accetta la tua richiesta o non ha impostato restrizioni sulla sua privacy, potrai vedere i suoi contenuti. Analizza i suoi contenuti, cercando di individuare le informazioni che ti possono aiutare a localizzare la persona, come quelle che abbiamo elencato prima. Se necessario, usa strumenti di ricerca come Google, Google Maps, Google Images e altri per approfondire le tue indagini. Ricorda di non interagire con la persona che vuoi localizzare, per non destare sospetti. Inoltre, non usare questo metodo per molestare, minacciare, ricattare o danneggiare la persona, in quanto potresti incorrere in sanzioni legali.
Usare il numero di telefono
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Un altro metodo per localizzare una persona senza che lo sappia gratis è usare il suo numero di telefono. Infatti, ogni telefono cellulare emette un segnale che viene captato dalle antenne delle compagnie telefoniche, che ne registrano la posizione approssimativa. Queste informazioni, però, non sono accessibili al pubblico, ma solo alle autorità competenti, che possono richiederle in caso di emergenza o di indagine. Tuttavia, esistono alcuni servizi online che offrono la possibilità di localizzare un numero di telefono, sfruttando le informazioni disponibili sul web o su database privati. Questi servizi, però, non sono sempre affidabili, sicuri o legali, e potrebbero richiedere il pagamento di una quota o la registrazione di un account. Per usare il numero di telefono per localizzare una persona senza che lo sappia gratis, devi seguire questi passi: Cerca su internet un servizio di localizzazione di numeri di telefono, come SpyDialer, Truecaller, TrapCall o altri. Leggi attentamente le recensioni, le condizioni d'uso e le politiche sulla privacy del servizio che scegli, per evitare truffe, virus o violazioni della legge. Inserisci il numero di telefono della persona che vuoi localizzare nel campo di ricerca del servizio che hai scelto. Se il servizio lo richiede, inserisci anche il tuo numero di telefono, il tuo indirizzo email o i tuoi dati personali. Fai attenzione a non fornire informazioni sensibili o bancarie, in quanto potrebbero essere usate per scopi illeciti. Attendi che il servizio ti fornisca il risultato della ricerca, che potrebbe includere il nome, il cognome, l'indirizzo, la città, lo stato e la posizione approssimativa della persona che vuoi localizzare. Queste informazioni, però, potrebbero non essere accurate, aggiornate o veritiere, in quanto dipendono dalla fonte da cui sono state ottenute. Ricorda di non usare questo metodo per molestare, minacciare, ricattare o danneggiare la persona, in quanto potresti incorrere in sanzioni legali.
Usare il Wi-Fi o il Bluetooth
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Un terzo metodo per localizzare una persona senza che lo sappia gratis è usare il Wi-Fi o il Bluetooth. Infatti, molti dispositivi elettronici, come smartphone, tablet, laptop, smartwatch e altri, si connettono a reti Wi-Fi o a dispositivi Bluetooth nelle vicinanze, creando una sorta di traccia digitale che può essere seguita. Per fare questo, però, devi essere fisicamente vicino alla persona che vuoi localizzare, o almeno alla rete Wi-Fi o al dispositivo Bluetooth a cui si è connessa. Inoltre, devi avere un dispositivo che sia in grado di rilevare le reti Wi-Fi o i dispositivi Bluetooth nelle vicinanze, come uno scanner o un analizzatore di rete. Per usare il Wi-Fi o il Bluetooth per localizzare una persona senza che lo sappia gratis, devi seguire questi passi: Scarica e installa sul tuo dispositivo uno scanner o un analizzatore di rete, come Wi-Fi Analyzer, Fing, NetSpot o altri. Queste app ti permettono di vedere le reti Wi-Fi o i dispositivi Bluetooth disponibili intorno a te, con le relative informazioni come il nome, il tipo, la potenza del segnale e la distanza approssimativa. Avvia l'app che hai scelto e cerca la rete Wi-Fi o il dispositivo Bluetooth della persona che vuoi localizzare. Per fare questo, devi conoscere il nome o il codice identificativo della rete o del dispositivo, che potrebbe essere visibile sullo schermo del dispositivo della persona o sul router o sull'accessorio a cui si è connessa. Se non lo conosci, puoi provare a indovinarlo o a cercarlo su internet, se si tratta di un nome comune o di un marchio noto. Una volta trovata la rete Wi-Fi o il dispositivo Bluetooth della persona che vuoi localizzare, puoi vedere la sua posizione approssimativa, basata sulla potenza del segnale e sulla distanza stimata. Queste informazioni, però, potrebbero non essere precise, in quanto dipendono da vari fattori come le interferenze, gli ostacoli, il movimento e altri. Ricorda di non usare questo metodo per molestare, minacciare, ricattare o danneggiare la persona, in quanto potresti incorrere in sanzioni legali.
Usare le app di localizzazione
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Un quarto metodo per localizzare una persona senza che lo sappia gratis è usare le app di localizzazione. Queste sono applicazioni che si installano sul telefono della persona che si vuole localizzare, e che inviano la sua posizione in tempo reale a un altro telefono o a un sito web. Alcune di queste app sono pensate per scopi legittimi, come il monitoraggio dei bambini, degli anziani, dei dipendenti o dei veicoli. Altre, invece, sono progettate per scopi illeciti, come lo spionaggio, il controllo o la sorveglianza. Queste app, però, richiedono il consenso della persona che si vuole localizzare, o almeno la sua conoscenza, in quanto devono essere installate sul suo telefono e devono avere il permesso di accedere alla sua posizione. Tuttavia, esistono alcuni modi per installare queste app in modo nascosto o furtivo, come sfruttando una vulnerabilità del sistema operativo, usando un codice QR, inviando un link o un messaggio ingannevole o approfittando di un momento di distrazione della persona. Per usare le app di localizzazione per localizzare una persona senza che lo sappia gratis, devi seguire questi passi: Cerca su internet un'app di localizzazione che sia compatibile con il telefono della persona che vuoi localizzare, come mSpy oppure FlexiSPY ed anche Spyzie o altre. Leggi attentamente le recensioni, le condizioni d'uso e le politiche sulla privacy dell'app che scegli, per evitare truffe, virus o violazioni della legge. Scarica e installa l'app sul tuo telefono, seguendo le istruzioni fornite dal produttore. Se l'app lo richiede, crea un account o inserisci i tuoi dati personali. Fai attenzione a non fornire informazioni sensibili o bancarie, in quanto potrebbero essere usate per scopi illeciti. Scarica e installa l'app sul telefono della persona che vuoi localizzare, usando uno dei metodi nascosti o furtivi che abbiamo elencato prima. Se necessario, usa il tuo telefono per generare un codice QR, un link o un messaggio da inviare al telefono della persona. Se possibile, usa una connessione Wi-Fi o dati per velocizzare il processo di download e installazione. Una volta installata l'app sul telefono della persona che vuoi localizzare, attiva la funzione di localizzazione, dando il permesso all'app di accedere alla posizione del telefono. Se possibile, nascondi l'icona dell'app o cambia il suo nome, per non farla notare alla persona. Accedi al tuo telefono o al sito web dell'app che hai scelto, e visualizza la posizione in tempo reale della persona che vuoi localizzare, con le relative informazioni come la velocità, l'altitudine, la direzione e altri dati. Queste informazioni, però, potrebbero non essere precise, in quanto dipendono dalla qualità del segnale GPS, dalla batteria, dalla connessione e da altri fattori. Ricorda di non usare questo metodo per molestare, minacciare, ricattare o danneggiare la persona, in quanto potresti incorrere in sanzioni legali.
Usare i GPS tracker
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Un quinto e ultimo metodo per localizzare una persona senza che lo sappia gratis è usare i GPS tracker. Questi sono dispositivi che si attaccano o si inseriscono in oggetti che la persona che si vuole localizzare usa frequentemente, come la borsa, il portachiavi, la macchina o la bici. Questi dispositivi, poi, inviano la loro posizione in tempo reale a un altro dispositivo o a un sito web, tramite una connessione GPS, Wi-Fi, Bluetooth o cellulare. Questi dispositivi, però, hanno dei costi di acquisto e di manutenzione, e possono essere facilmente scoperti o rimossi dalla persona che si vuole localizzare, se non sono ben nascosti o camuffati. Per usare i GPS tracker per localizzare una persona senza che lo sappia gratis, devi seguire questi passi: Cerca su internet un GPS tracker che sia adatto al tuo scopo, come Tile, Spytec oppure il modello Trackimo o altri. Leggi attentamente le recensioni, le condizioni d'uso e le politiche sulla privacy del dispositivo che scegli, per evitare truffe, virus o violazioni della legge. Acquista il GPS tracker, seguendo le modalità di pagamento e di spedizione indicate dal venditore. Fai attenzione a non fornire informazioni sensibili o bancarie, in quanto potrebbero essere usate per scopi illeciti. Attiva il GPS tracker, seguendo le istruzioni fornite dal produttore. Se il dispositivo lo richiede, crea un account o inserisci i tuoi dati personali. Fai attenzione a non fornire informazioni sensibili o bancarie, in quanto potrebbero essere usate per scopi illeciti. Attacca o inserisci il GPS tracker in un oggetto che la persona che vuoi localizzare usa frequentemente, come la borsa, il portachiavi, la macchina o la bici. Cerca di farlo in modo discreto o furtivo, per non farti scoprire dalla persona. Se possibile, usa un GPS tracker che sia piccolo, leggero, impermeabile e resistente, e che abbia una lunga durata della batteria e della memoria. Accedi al tuo dispositivo o al sito web del GPS tracker che hai scelto, e visualizza la posizione in tempo reale dell'oggetto a cui hai attaccato o inserito il GPS tracker, con le relative informazioni come la velocità, l'altitudine, la direzione e altri dati. Queste informazioni, però, potrebbero non essere precise, in quanto dipendono dalla qualità del segnale GPS, dalla batteria, dalla connessione e da altri fattori. Ricorda di non usare questo metodo per molestare, minacciare, ricattare o danneggiare la persona, in quanto potresti incorrere in sanzioni legali.
Conclusione
Localizzare una persona senza che questa lo sappia può sembrare una sfida, ma esistono strategie e strumenti che puoi utilizzare per ottenere informazioni sulla sua posizione gratuitamente e in modo discreto. Utilizzando app di localizzazione GPS, sfruttando i social media e le impostazioni della privacy, utilizzando servizi di ricerca inversa del numero di telefono, sfruttando le reti Wi-Fi pubbliche e coinvolgendo amici e conoscenti, puoi aumentare le tue possibilità di trovare la persona che stai cercando. Ricorda sempre di agire in modo responsabile e di rispettare la privacy delle persone durante questo processo. Buona fortuna nella tua ricerca!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come localizzare una persona senza che lo sappia gratis. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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giancarlonicoli · 1 year ago
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6 ago 2023 13:45
LE FURBONE CON IL PANCIONE – NUOVA PUNTATA DELLA TELENOVELA “BORSEGGIATRICI ROM INCINTE”: A MILANO UNA 32ENNE BOSNIACA DEVE SCONTARE NOVE ANNI DI CARCERE PER FURTO, MA NON PUÒ ESSERE PORTATA IN CELLA, PERCHÉ STA ASPETTANDO IL SUO DECIMO FIGLIO – LA DONNA, RICERCATA DA TEMPO, È STATA RINTRACCIATA IN UN HOTEL DI MONZA, DOVE ALLOGGIA INSIEME AL COMPAGNO. MA NONOSTANTE LE NUMEROSE CONDANNE E UN ORDINE DI ESECUZIONE, NON L’HANNO POTUTA ARRESTARE. E ORA, POTRÀ TORNARE AL “LAVORO” -
Estratto dell’articolo di Cristina Bassi per “il Giornale”
Deve scontare nove anni di carcere per furto ed è stata rintracciata dalla polizia, ma a soli 32 anni è incinta del decimo figlio e quindi non può essere portata in cella. Alla borseggiatrice seriale è già stato vietato, alcuni mesi fa, di entrare nella metropolitana di Milano, terreno di caccia di chi punta a borsette e portafogli. Anche questa volta il fermo da parte delle forze dell’ordine della giovane donna bosniaca non avrà seguito.
La 32enne è stata trovata in un hotel di Monza. Era da tempo ricercata perché appunto pendeva su di lei un ordine di esecuzione penale emesso dalla Procura di Imperia. Deve scontare una condanna a nove anni di reclusione per reati contro il patrimonio e la persona (furti e scippi). È incinta e madre di nove figli, alloggiava nell’albergo insieme al proprio compagno. Nella notte del 3 agosto la Questura di Monza ha ricevuto una segnalazione relativa alla presenza della donna ricercata. Intorno alle 3.45 una Volante è intervenuta nell’hotel per verificare.
I poliziotti hanno effettivamente trovato la 32enne destinataria dell’ordine di carcerazione e hanno approfondito i controlli in archivio su di lei e i suoi precedenti, che sono risultati numerosi.
È emerso che fin dal 2004, e fin da quando aveva 13 anni, aveva iniziato a commettere furti, che negli anni sono diventati decine e altrettante sono state le occasioni in cui è stata fermata. A suo carico anche violazioni in materia di armi e reati in materia di immigrazione. Per questo in diverse città italiane le era stato vietato più volte l’accesso a stazioni ferroviarie e metropolitane. A causa dei continui tentativi di borseggio nel marzo di quest’anno il questore di Milano le aveva inibito di accedere all’intera rete metropolitana e ferroviaria cittadina per dodici mesi, compresi gli accessi di superficie e le immediate vicinanze.
È risultato inoltre che la donna ha precedenti per false attestazioni delle proprie generalità […] Le numerose condanne […] avevano portato all’emissione di un provvedimento giudiziario di unificazione delle pene, con un ordine di esecuzione per un totale di quasi nove anni di reclusione ancora da espiare e una multa di 4.060 euro da pagare. Tuttavia, in ogni occasione in cui veniva fermata, la donna risultava essere in un situazione che ne impediva la carcerazione. […] Anche in questo caso la 32enne ha mostrato agli agenti un certificato medico che ne attesta lo stato di gravidanza. I poliziotti quindi hanno preso atto del non luogo a procedere e hanno avvisato il magistrato, che provvederà a disporre un nuovo differimento dell’esecuzione della pena residua. […]
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maternitasurrogata2 · 1 year ago
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maternità surrogata
Introduzione:
La maternità surrogata, conosciuta anche come gestazione per altri, è una pratica controversa che suscita dibattiti etici e legali in molti paesi del mondo. Questo articolo si propone di esplorare il concetto della maternità surrogata, le sue diverse forme e implicazioni, nonché i punti di vista contrastanti che circondano questa pratica.
Cos'è la maternità surrogata?
La maternità surrogata è un processo in cui una donna, chiamata "surrogata" o "madre surrogata", porta avanti una gravidanza per conto di un'altra persona o una coppia che non può concepire o portare avanti una gravidanza a causa di problemi di fertilità o altre ragioni mediche. La surrogata accetta di donare il proprio utero e portare avanti la gravidanza fino al parto, per poi consegnare il bambino ai genitori intenzionali.
Le forme di maternità surrogata:
Esistono due forme principali di maternità surrogata: la maternità surrogata tradizionale e la maternità surrogata gestazionale.
Nella maternità surrogata tradizionale, la surrogata viene inseminata artificialmente con il seme del padre intenzionale o di un donatore anonimo. In questo caso, la surrogata è biologicamente legata al bambino che porta avanti. Dopo la nascita, avviene una procedura legale per trasferire la responsabilità legale del bambino ai genitori intenzionali.
Nella maternità surrogata gestazionale, invece, viene utilizzata la tecnica della fecondazione in vitro (FIVET) per creare un embrione con il materiale genetico dei genitori intenzionali o dei donatori. Questo embrione viene quindi impiantato nell'utero della surrogata, che funge da "incubatrice" per il bambino. A differenza della maternità surrogata tradizionale, la surrogata non ha alcun legame genetico con il bambino che porta avanti.
Aspetti legali ed etici:
La maternità surrogata solleva numerose questioni legali ed etiche. In molti paesi, le leggi sulla maternità surrogata variano notevolmente. Alcuni paesi proibiscono completamente questa pratica, mentre altri la regolamentano in modo più o meno rigoroso. In alcuni casi, è richiesta una compensazione finanziaria alla surrogata, mentre in altri paesi la maternità surrogata è considerata una pratica illegale.
Dal punto di vista etico, i sostenitori della maternità surrogata sostengono che questa opzione offre alle coppie che non possono avere figli biologici la possibilità di realizzare il proprio desiderio di genitorialità. Tuttavia, i critici sollevano preoccupazioni riguardo allo sfruttamento delle donne e alla commercializzazione del corpo femminile, sottolineando il rischio di violazioni dei diritti delle surrogati e dei bambini nati attraverso questa pratica.
Conclusioni:
La maternità surrogata è un tema complesso e dibattuto che coinvolge questioni legali, etiche e morali. È importante considerare attentamente tutti gli aspetti di questa pratica, tra cui la protezione dei diritti delle surrogati, l'interesse superiore del bambino e le implicazioni sociali. La regolamentazione adeguata e l'accesso a un sostegno psicologico e legale per tutte le parti coinvolte possono essere fondamentali per affrontare le problematiche associate alla maternità surrogata e per garantire un quadro etico e sicuro per coloro che scelgono questa opzione di genitorialità non tradizionale.
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