#Un amore che non finirà
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🎶❤️ Ivano Fossati e Mia Martini: un amore tra musica e dolore
Due anime intense, due talenti straordinari che si sono incontrati e amati profondamente. Negli anni '70, Ivano Fossati e Mia Martini hanno vissuto un rapporto intenso, fatto di passione e musica, ma anche di momenti difficili.
Lui, cantautore raffinato e riservato. Lei, una voce straordinaria segnata da tante ingiustizie. Fossati ha scritto per lei canzoni indimenticabili, come E non finirà mica il cielo, che Martini ha portato a Sanremo nel 1982, commuovendo tutti.
Il loro amore è finito, ma il legame artistico e la stima reciproca sono rimasti intatti. Una storia d'amore e di musica che ha lasciato un segno profondo. 🎤💔
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CHI?! MICA IO!
Il sale da cucina è cloruro di sodio cioè il sale sodico dell'acido cloridrico con formula NaCl. Basta.
Il caffè macinato è già più complesso, perché oltre alla trimetilxantina (C₈H₁₀N₄O₂) che ci rende più nervosi di quanto non si sia già, abbiamo acido clorogenico, galattomannani, arabinosio, acido linoleico, steroli, potassio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, stronzio, manganese, calcio, sodio, ferro, alluminio e un sacco di sostanze tipiche della chimica organica che vi annoierei oltremodo a elencare.
L'olio di oliva è formato da acidi grassi monoinsaturi (specialmente Acido Oleico), poi acidi grassi saturi (soprattutto Acido Palmitico) e infine un po' di Acido Stearico. Senza dimenticare uno sputo di squalene, fitosteroli, cere, alcoli triterpenici, clorofilla, caroteni e l'immancabile acqua. Dai, gareggia bene col caffè.
L'aceto è acido acetico (CH3COOH) con acqua (H2O) e per semplicità vi va nel culo a olio e caffè.
L'aglio (Allium sativum) contiene acqua, proteine, lipidi (soprattutto grassi polinsaturi), zuccheri solubili, fibre, vitamina C, niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A (retinolo equivalente), potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro ma, soprattutto, contiene un composto solforganico tiosulfonato chiamato allicina, volatile e dall'odore pungente.
Carta e legno sono simili come composizione, perché una è derivata dall'altro... per amor di conclusione, facciamo lignina e cellulosa per il secondo e cellulosa e basta per la prima.
Se io prendo del sale da cucina contenuto all'interno della scatola originale di cartone - strappata male per aprirla, ammaccata negli angoli e un po' bisunta - lo metto vicino a una barattolo di vetro al cui interno c'è caffè macinato, poi avvicino una bottiglia di olio di oliva la cui etichetta è illeggibile perché unta da quello colato, poi una di aceto quasi nero senza tappo e con la madre depositata sul fondo e per concludere alcune teste d'aglio ancora nella retina, ecco, se io metto tutte queste cose all'interno di una vecchia dispensa in legno con fogli di carta consumata a rivestirne il fondo, chiudo lo sportello, conto fino a dieci, poi riapro e annuso a fondo con gli occhi chiusi, allora mia nonna non è mai morta e con la sua cadenza viareggina mi dice 'Che cerchi? Hai fame? Voi mangia' un popoino di salciccia spalmata sul pane?'.
E io le dico di sì, che ho fame perché ho ancora dieci anni e l'estate non finirà mai.
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(Foto: eesetantaynueve)
Quando siamo insieme in casa dell'una o dell'altra e ti annoi, torni mia piena padrona e mi maltratti un po', mi costringi, mi punisci. Solo per eccitarti. Mi ordini perentoria di scoprire il culo, "ma solo perché voglio riempirmi gli occhi della tua perfezione, giuro!" Mi dici, con assurda e finta innocenza, che adori vedermelo, che anche adesso che siamo sposate e con figli, il mio culo ti attrae perché è un mistero, come sia rimasto bello tondo e sodo.

(Foto: miss-love-smacked)
Dici che è anche grazie alle tue cure di gioventù. Inizia sempre così. Ma io già so come finirà. È un codice tra noi, un gioco tacito e noto. Succede più o meno ogni due o tre mesi. Siamo amiche per la pelle da bambine. Da quando eravamo piccole, io ti devo obbedire a bacchetta. E ti piace sempre allo stesso modo, darmi degli ordini. Che io amo eseguire. Ora arriva: "mettiti in posizione per il nostro massaggio segreto!" Allora io, felicissima, mi preparo. Non vedo l'ora di sentire la tua mano colpire forte.

(Foto: miss-love-smacked)
Schiaffo dopo schiaffo, le mie natiche s'arrossano. Sento il dolore salire al cervello, ma invece di sottrarmi, godo come una pazza. Segretamente ti amo, da sempre. Tanto. Mi esce qualche lacrima, ma è proprio per l'amore inconfessabile che provo per te. Tu godi a tua volta, maledetta sadica. Mi colpisci sempre più forte. E allora giù: ceffoni fortissimi, vere frustate piene di sadismo e passione. Mi adori, lo so. Il mio culo diventa viola.
(Foto: thisissexy)

Era nata così, un po' per gioco: inizialmente non erano neppure schiaffi, erano carezze intime tra amiche. Progressivamente sempre più ferme e forti. Poi, man mano la cosa s'è fatta più seria e coinvolgente. Però soprattutto per ribadire che tu sei la mia padrona. A un tratto, il rituale è sempre questo, io non resisto più dalla voglia: allargo le natiche, ti mostro e faccio pulsare il mio buco del culo. Smetti di schiaffeggiare. Mi guardi e mi dici che è uno spettacolo stupendo, ciò che ti mostro. Che il mio culo è un'opera d'arte autonoma, viva e pulsante.

(Foto: europeanmanclassic)
Allora subito viene il momento in cui ti inginocchi e me lo lecchi a lungo. Ci fai l'amore. La prima volta, dopo degli schiaffi di leggera e media intensità, fu soltanto un bacetto timido sull'ano a fior di labbra, quasi a chiedermi scusa. Ridemmo nervose. Ma già sapevamo che la prossima volta sarebbe stato qualcosa di più. Lo rifacemmo dopo due mesi, girandoci intorno e non parlandone mai. Esitavamo. Ma l'esitazione faceva montare la voglia di entrambe. Un pomeriggio, mentre studiavamo, dicesti solo: lo vuoi un massaggio al tuo culetto?

(Foto: gepetordi2)
Avevamo vent'anni ed eravamo compagne di casa all'universit��. In due secondi ero già a novanta gradi e col culo scoperto per te. Piene entrambe di passione. Quella seconda volta infatti me lo baciasti più a lungo. Io però godetti subito come una pazza, dal primo schiaffo. Perciò, al momento del bacetto non potetti fare a meno di gemere e di premertelo sulla faccia forte. Tu sulle prime esitasti un po'. Infine ti decidesti e incrementasti la pressione anche tu: iniziasti finalmente a baciarmi, a leccarmelo! Meravigliosa sensazione per entrambe.

(Foto: miss-love-smacked)
Poi ti staccasti, un po' imbarazzata e rossa in viso. Non capivi bene se ero umiliata, ferita o se gradivo. Ancora sapevamo cosa fosse il peccato. Ricomposte, mi baciasti la bocca velocemente. Io ti ficcai mezzo metro di lingua in gola. Il nostro primo vero bacio d'amore lesbico. Ora, questo è il nostro esclusivo iniziale rito a due, prima di finire a letto per esplorarci i corpi ovunque a vicenda e godere del nostro amore. Desidero leccartelo io, il buco del culo e quindi farti venire, mangiandoti la passera a lungo. Giochi di donne sposate e madri.
Aliantis

(Foto: weareallinthegutter)
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Non poter stare insieme a qualcuno.
Non saper restare senza.
Rimarremo per sempre così, noi.
In bilico tra "ti amo" e "addio".
Chissà se è amore anche questo.
Salutarsi ma restare.
Allontanarsi ma pensarsi accanto.
Siamo lì. Fra un inizio e una fine.
Dove vivono le attese.
Non è cominciato niente,
eppure non finirà mai.
Forse sono questi gli unici
amori che restano.
Quelli che non smettono di cercarsi,
quelli che non si incontreranno mai.
Mi manca ciò che non siamo mai stati.
Mi manchi tu, e la persona
che saprei essere vicina a te.
Non saremo mai niente.
Eppure forse siamo già stati tutto.
Può qualcosa che non esiste
durare per sempre?
Se può. Allora quella cosa sei tu.
Riccardo Bertoldi
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Allora, considerazioni sulle canzoni nella versione incisa. L'ordine segue il modo in cui me le ha date Spotify:
Coma_Cose: il beat è quello di Apple di Charlie XCX mischiato ad una canzone dei ricchi e poveri. Mi sa tanto di canzone da ballo di gruppo/acqua gym. Già vedo gli animatori che fanno il gesto 🫶🏻🫶🏻 sul tempo. Flop o Top dipende essenzialmente da come la vuoi usare.
Irama: L'attacco mi ricordo un po' quello di "Brividi" dei Blamhood,che già a sua volta era identico all'attacco di "Penelope" di Achille Lauro (ma non siete pronti a questa verità). Purtroppo devo confermare quello che ho detto ieri:la canzone non ha progressione,parte che già sembra di arrivare al ritornello. Sarebbe stato pure bel ritornello,ma come canzone casca male. Però l'assolo di chitarra mi piace
Francesca Michielin: È una canzone di Taylor Swift al 100%. Non solo a livello di tematica,ma proprio come modo di scrivere. Credo volesse cercare di creare una versione italiana di Cruel Summer, però considerando che la sua esperienza è stata più pesante di quelle della Taylor,forse la scelta risulta un po' infantile per il tema. Fossimo stati ai tempi di "cigno nero" e "parole di ghiaccio" sarebbe stato un tormentone. Ora non so.
The Kolors: Paradossalmente il loro essere sempre i soliti me li fa piacere, principalmente perché sono autoironici sulla cosa,a differenza di gente come i Modà che ci crede davvero. Sti demoni hanno capito come si lavora:mirando a tiktok Campania! Non è Italo disco o Ragazzo/Ragazza ma fa il suo. Il beat mi ricorda qualche altra canzone famosa, qualcuno mi aiuta a capire quale?
Noemi: La voce è divina. Su carta dovrebbe essere un pezzone,ma c'è un grosso però: È LA CLASSICA CANZONE DI NOEMI. Sicuramente se te la ascolti alla radio ti piace,non è che cambi stazione,però è troppo uguale a cose che ha già fatto. Mi ricorda la canzone che le scrisse Vasco, specie a livello di base musicale. Poi vabbè,io Noemi la amo e sicuramente finirà che me la sentirò di nuovo, però proprio per questo mio amore mi sento di dire che non è fra le sue migliori.
Willy Peyote: Come arrangiamento è uno dei migliori,con quel ritmo caraibico alla Coconut Mall di Mario Kart,un po' Staying Alive quando fa'"ah ah ah AH!". Come testo... allora, Guglielmo, apprezzo il tentativo visto il contesto, però pure tu hai fatto il compitino. Il ritornello che imita i boomer è una bella idea, però le strofe sono abbastanza basic. Speravo in una versione 2025 di "VIP in Trip",ma abbiamo ottenuto "Il rap nel mio paese 2" (che a me piace eh, però non la considero tra le migliori).
Bresh: Allora lui è molto bono....finiti i complimenti. Confermo quanto detto ieri sera,uno dei piú anonimi. ANCHE SE, penso che una versione unplagged con la chitarra acustica potrebbe fare un miracolo 👀
Fedez: NON È ASSENZIO! È un pezzo che sa un po' di vecchio,nel senso che mi ricorda quel rap del 2010. PERÒ... però... però. Devo essere oggettiva,e lo dico:

Elodie: La voce è divina ma c'è un grosso però (parte 2): La base è troppo,troppo,troppo, uguale a Sinceramente di Annalisa. Specie nell'intro e nel bridge ("Stasera dove vai amore" è identico a "Ma sono solo bagliori"). Ammicca anche un po' a "A fari spenti" ma in modo fiacco. Come per Noemi,io lei la amo quindi se la becco in radio non è che mi schifo, però proprio perché la amo dico che non è fra i suoi migliori
Rose Villain: Allora lei è molto bona....finiti i complimenti. È la copia di Click Boom,ma senza il suo sprint. Si vede che ha collaborato con Fred de Palma questa estate, perché c'è tutta la sua mosceria. Ironico, perché speravo in una versione femminile di "Amore&Grammi" (la famosa lei che "mi dice si")
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Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti.
Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la cosa più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare.
Smettila di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza.
So che il tuo istinto è quello di fare del tuo meglio per essere apprezzato/a da chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba
tempo, energia, salute mentale e fisica.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti
a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte ad accompagnarti.
Se sei escluso/a insultato/a dimenticato/a o ignorato/a dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te.
Questo è ciò che rende così speciale gli incontri con persone con cui hai amicizia o amore reciproci.
Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non è.
Più tempo passi cercando di farti amare da qualcuno che non ne è capace,
più tempo sprechi privandoti della possibilità di quella connessione con qualcun altro.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di loro ti incontreranno, al tuo livello
di interesse e impegno.
Più rimani coinvolto/a con persone che ti usano come cuscino, opzione di sfondo o terapista per la loro guarigione emotiva, più a lungo ti allontani dalla comunità che desideri.
Forse se smetti di presentarti, non ti cercheranno. Forse se smetti di provare, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà scuro per settimane.
Ciò non significa che tu abbia rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. è voler dare una possibilità a chi non se lo merita!
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Ciò a cui dedichi tempo ed energia definirà la tua esistenza.
Quando ti rendi conto di questo, inizi a capire perché sei così ansioso/a quando passi del tempo con le persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti si addicono.
Inizierai a realizzare che la cosa più importante che puoi fare per te stesso/a e per tutti quelli intorno a te è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove solo le persone “compatibili” con te sono ammesse.
Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è il tuo lavoro esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Perché se ti senti male, se ti senti obbligato/a, sarai la radice di tutti i tuoi problemi a causa della tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. è il tuo unico obbligo realizzare che sei padrone/a del tuo destino e accettare l'amore che pensi di meritare.
Decidi che meriti una vera amicizia, un vero impegno e un amore completo con persone sane e prospere.
Quindi aspetta e vedi quanto tutto inizia a cambiare.
Anthony Hopkins
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Dear RAI, I tengo an idea.
A grand idea.
I credev, dopo la suspension of Noos and the success of Temptation Island, che we tutt'nnoi avessimo touch the found. Si il "found", il fondo pe' capisse.
Ma after avery visto la ceremony of the 2024 Olympics Games in Paris, agg' compreso che non c'é end al bad gusto.
Ora, torniamo alla mia great idea. (si legge "aidea" come "aigor")
Perché non metti on the air Temptatio Insulam next year?
Is fyco. (Si legge "is faico")
- Spiegazione:
Alberto Angela sarebbe conduttore, tentatore e narratore.
- Località:
Necropoli di Tarquinia / Lupanare di Pompei / catacombe di Priscilla e Colosseo /l'isola di Procida con i proci in piena prociaggine / città di Troi@ dove le troiane troiano / isola di Lesbo / isola di Creta
- Svolgimento:
Alcune coppie dovranno dimostrare il loro vero amore. (Per la cultura)
Verranno separate le coppie. Gli uomini andranno nelle lupanare di Pompei dove ci saranno le poppee, invece le donne nel Colosseo dove ci saranno i gladiatori. Quelli con il mirmillone assai pronunciato.
In qualsiasi momento un membro di una coppia può, tramite piccione viaggiatore, richiedere il falò dell'oracolo di Delfi.
Qui, alla presenza di Alberto Angela, la coppia si confronterà.
Se entrambi decideranno di mettersi alla prova, per sicurezza, l'uomo verrà mandato a Troi@ ("Ciao Penelope, vado a Troi@" -cit.; "Ma che pe' davero? E me lasci sola co' sti Proci?" -cit.), mentre la donna andrà a Cnosso dove c'è il Minotauro dotato. In un labirinto arredato con molto gusto da Arianna. Carinissimo, proprio... vorresti non uscirne più.
Se resisteranno alle tentazioni, ma sarà un'Odissea riuscirci, la coppia si ricongiungerà e usciranno di scena su una biga phiga che sfila senza sfiga in mezzo alla folla nel Circo Massimo.
Se la coppia non resisterà, l'uomo andrà a scontare le Forche Caudine a Procida con in Proci, la donna finirà sull'isola di Lesbo, indossando l'originale cintura di castità della Regina di Francia Caterina de' Medici, deve Saffo e le saffiche scrivono poesie e testi delle canzoni trap tutto il giorno.
-Finale:
Alla fine vincerà chi, tra le coppie riuscirà a dire correttamente, davanti ad Alberto Angela, i nomi de:
- i 7 re di Roma
- i 7 colli di Roma
- i 7 nani
- le 10 piaghe d'Egitto
- le 3 tentazioni di Cristo
- le 5 dita del piede sinistro
- le 5 Terre
Bonus: ripetere il nome dell'antico dio Maya "K'ukulk'an" in dialetto calabrese, guardandosi negli occhi senza ridere.
Dear RAI, what do you pens di questa my idea?
Is verry faiga second me.
Non ce ne sarebbe for anyone, all concorenza spazzata street (via).
Pensacete, think about it, atriment we're all cornut.
With love.
p.s. la scritta "Temptatio Insulam" non è grammaticamente corretta, sarebbe stato più giusto "Insula Tentationis", ma la prima scritta, seppur errata, assomiglia di più alla scritta originale di Temptation Island. ☺
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Io sto vivendo momenti di dolore
per un amore che nulla ha più da dare,
soffre la mia anima facendo coraggio al cuore,
il sofferente cuore sta cercando di dimenticare.
Ho visto l’angelo che protegge la mia anima
mi proteggerà nel cammino della vita intera,
l’angelo farà sì che nel mio sogno lei sia vera,
sarà sul mio corpo e con la mano l’anima sfiora.
Angelo mio aiutala a carezzarmi il cuor che ancor ci spera,
finirà questo lungo giorno e tornerà la sera,
scalderà ancora il mio corpo nel sogno che si avvera,
tornando a rivivere una nuova primavera.
Angelo proteggi i miei passi e la mia avventura
lei mi sta succhiando l’anima, fa che sia sincera,
fa che non sia una vendetta e mi butti come spazzatura,
proteggi il mio corpo, lei del diavolo ha la fattura.Mi inebrierà la mente con il suo fare che a lei si inchina,
al demonio lei mi darà in pastura,
un angelo con la sua bionda capigliatura e del diavolo l’icona.
Con un bacio annienterà le mie difese
gettandomi nel baratro coprendomi di offese
un essere malvagio che per me dall’inferno scese.
Angelo e Demone (Lupo dell' Amiata)
#frasi#amore#cuore#peccati#angel#demoness#v for vendetta#bacio#diavolo jojo#battito del cuore#barato#romantic#legami
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una vita insieme e poi? cosa resta? solo una serie di errori da non rifare? quanto male e paura può fare realizzare che il nostro è stato uno di quegli amori che probabilmente non è detto che capitino almeno una volta nella vita? uno di quegli amori in cui metti radici, in cui cresci, in cui non vedi un futuro senza. ci sono giorni come questi in cui è la me 12enne innamorata che parla e dice - ma come? non dovevamo sposarlo? - o la mia 18enne che dice - ma come? ci sei tornata insieme nonostante quattro anni separati e adesso è finita? - o la me 19enne - quindi non sei riuscita a perdonarlo? - ci sono giorni in cui metto a tacere tutta la mia razionalità e penso che era un amore fortissimo che mi ha salvata, un amore che mi ha distrutto, un amore che mi ha protetto. un amore, il primo amore, durato una vita e che probabilmente non finirà mai. - e quanto ti ho amata, nemmeno il mio cuore lo sa -
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ennesimo mio pensiero su fleabag: forse i grandi amori per alcuni sono quelli che non si realizzano? che non si compiono? e mi conforta, perché se è così allora non dovrò più aver paura di morire, il mio amore devastante l’ho già vissuto.
il prete non sceglierà mai fleabag, e forse è ciò che più mi addolora e consola insieme.
fino a poco tempo fa credevo che il mio grande amore fosse il mio ex e ancora adesso (se non avessi visto come è diventato) penso che ciò che siamo stati lo porterò con me come uno dei più grandi rimpianti e più bei ricordi della mia vita. forse mi ha lasciata perché in effetti uno buono così di una come me si stanca, lo comprendo.
probabilmente ho idealizzato tanto di lui, anche perché la persona “buona” di cui parlo è scomparsa dalla mia vita dalla sera alla mattina e si è finta praticamente morta senza darmi alcuna spiegazione adulta, matura o rispettosa, ma io non ci riesco ancora ad avere un minimo di rispetto per me stessa e dire che è stato una persona di merda. a volte penso anche che forse me lo sono meritata. perché ero depressa, perché dopo il mio incidente non ero più la stessa, perché mio padre era in fin di vita, perché in quel momento non ero più attaccata alla vita. mi sono permessa di cadere, di inciampare, di assentarmi da lui per un attimo e l’ho pagata cara. l’ho presa come una lezione della vita. domani potrebbe crollarmi il mondo addosso ma io non potrò mai più permettermi di essere fallibile, altrimenti qualunque amore fuggirebbe come è fuggito lui. questa è una delle mie più grandi convinzioni.
son convinta anche che dato che quello che secondo me è il mio grande amore è scappato senza mai essersi voltato indietro nemmeno per sapere come sto, nemmeno per preoccuparsi se mio padre fosse morto o meno, se i miei disturbi e malesseri si fossero attenuati, allora vuol dire che il resto della vita sarà un susseguirsi di amori realizzabili ma mai potenti come quello che non son riuscita a tenermi stretta. se l’uomo che mi amava e che io ho amato ha fatto questo, come potrò mai più fidarmi di qualcun altro e di lasciarmi andare come ho fatto con lui?
se l’amore più grande della mia vita mi ha abbandonata come un cane in autostrada, chi verrà dopo come potrà garantirmi che non farà lo stesso? e allora tanto vale vivere amori complicati… perché sta tutto già scritto da principio: se questi sono i presupposti, questo amore sai già come e perché finirà. saperlo mi consola, non correrò mai più il pericolo di potermi svegliare una mattina senza essere in grado di rispondere al “perché se ne è andato?”, perché la risposta sarà scritta in ogni dialogo e dinamica dei mesi e degli anni passati insieme. mi conforta questo perché il resto è terrore dell’abbandono, ansia, panico.
ho mille motivi per cui amo il mio ragazzo, ma tra questi, purtroppo, c’è che mi da la sicurezza di sapere già, se smetteremo di esistere insieme, il perché e il come abbiamo smesso di farlo.
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Non tutti quelli che desideri nella tua vita desiderano averti nella loro. Perciò, non sprecare il tuo tempo cercando di impressionarli o facendo loro favori, quando in realtà non gli importa minimamente della tua presenza. Dedica la tua energia a chi apprezza davvero la tua compagnia e ti valorizza per ciò che sei. La vita è troppo breve per investire tempo ed energie in persone che non ricambiano il tuo affetto. Circondati di chi ti fa sentire importante e ti supporta in ogni momento. Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti. Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la più importante. Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare. Smetti di presentarti a persone che non hanno interesse per la tua presenza. So che il tuo istinto è quello di fare tutto il possibile per conquistare l'apprezzamento di chi ti circonda, ma è una spinta che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica. Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciar andare le persone che non sono pronte a unirsi a te. Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita. La verità è che non sei per tutti e non tutti sono per te. Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato. Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è. Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di esse troverai al tuo livello di interesse e impegno. Forse se smetti di farti vedere, non ti cercheranno. Forse se smetti di provarci, la relazione finirà. Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà spento per settimane.
Ciò non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla. Questo non è amore, è attaccamento. È dare una possibilità a chi non se la merita! Ti meriti molto di più.
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati. Le persone e le cose a cui dai il tuo tempo e la tua energia definiranno la tua esistenza. Quando te ne rendi conto, inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, attività o spazi che non ti si addicono e non dovrebbero essere intorno a te. Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti coloro che ti circondano è proteggere ferocemente la tua energia.
Rendi la tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo le persone "compatibili" con te. Non sei responsabile del salvataggio di nessuno. Non sei responsabile di convincerli a migliorare. Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la tua vita! Ti meriti vere amicizie, veri impegni e amore completo con persone sane e prospere.
La decisione di prendere le distanze dalle persone dannose ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti...
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Lasciamolo ai ragazzi San Valentino.
Lasciamoli a frugare nei loro portafogli vuoti, nelle tasche dei giubbotti, per trovare cinque euro per una rosa rossa che promette un per sempre a cui credono.
Che se sarà per due settimane o un mese che importa, il tempo è relativo ed assoluto a quell'età.
Lasciamolo a loro San Valentino, che già al sabato guardano le previsioni del tempo, che lunedì promette lampi e tuoni.
E si disperano e si scervellano a pensare un posto protetto dalla pioggia dove scambiarsi promesse e baci contro un muro.
Lasciamolo alle ragazze, che alle sette di mattina si spruzzano veloci il profumo della madre perché il collo deve raccontare di donne oggi, di donne che amano e si aspettano amore.
Lasciamole nei loro jeans strappati e nelle loro magliette grandi come i fazzoletti di stoffa della nonna a sognare il suono della campanella per andare al Sushi, uno di fronte all'altro e in mezzo al tavolo una voglia matta di rimanere soli.
A noi adulti che serve San Valentino?
Che l'amore è costruzione.
Un giorno metti un mattone e il giorno dopo il vento vuol buttarlo giù.
E servono le mani di entrambi e i calli per sentire meno male.
Che serve aiutarsi a mettere sopra un altro mattone e tenersi le spalle col male alle gambe.
Io tengo te, tu tieni me, altrimenti crolla tutto.
Che la rosa più bella è se oggi fai tu la spesa e me la fai trovare a casa.
Se nella busta che nascondiamo nel cassetto ci sono quattrocento euro che ci siamo rubati e ce ne andiamo tre giorni in Toscana quando tutto il mondo lavora.
Che l'amore per molti è silenzio di chi non c'è più e una rosa fresca ogni sabato mattina a parlare in ginocchio, occhi vivi in occhi sempre uguali, a raccontare dei figli che crescono e di quel vuoto che non si riempie più.
Perché sì, l'amore riempie i vuoti e colma spazi, conosce i difetti e accarezza limiti.
L'amore trema e spesso sbuffa, suda e si stanca.
Se è allenato resiste, se è pigro si ferma.
E non bastano rose o cioccolatini o frasi che durano un giorno.
Servono progetti comuni e passioni e amici, spazi divisi e spazi condivisi.
Serve costruirlo l'amore, quello che si prova da grandi.
Che se i mattoni li tieni su bene, ti trovi in tasca quindici anni anche a quaranta.
Ai nostri ragazzi lasciamo la cornice che per loro ora é il quadro, il sabato del villaggio dell'amore.
E aspettiamoli a casa lunedì sera, stropicciati e a un metro da terra.
A vederli volare sul letto, gli occhi al soffitto e lo sguardo perso.
A pensare a quel bacio che sarà il primo, l'ultimo, il più bello, l'amore assoluto che non finirà mai.
Almeno fino a Marzo.
Irene Renei
(art.... Marc Chagall)
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Non avrei mai potuto immaginare che in fondo devo dirti grazie, perché mi hai insegnato, nonostante l'età, che elemosinare amore non paga, perché le briciole non saziano la fame, mai...
Mi hai insegnato che non sempre si può dare a piene mani, perché chi riceve non è capace o non vuole apprezzare e finirà sempre e comunque a minimizzare e svalutare tutto quello che fai e dai.
Mi hai insegnato che c'è più dignità nell'urlare un addio tra i denti che a soccombere ancora alla tue falsità e tradimenti.
Che non a tutti è dato mostrare le nostre cicatrici dove sotto ancora brucia la carne viva, che non tutti comprendono quanto amore c'è in un sorriso forzato e quanta disponibilità c'è in un silenzio di circostanza.
Proprio ieri mi hai fatto finalmente capire che non c'è altro modo in cui io possa vivere quel che resta della mia vita se non scelgo me stesso, la mia dignità e l'amor proprio anche se ciò causerà una dolorosa e una serenità ancora lontana da conquistare e che la solitudine che nel frattempo mi attende e infinite volte più accogliente e gratificante della tua falsa e forzata presenza.
Non ti servo rancore, perché ognuno di noi deve necessariamente fare il proprio viaggio e se solo fossi credente pregherei perché il tuo sia il più felice possibile.
Ora io mi accingo a fare il mio lontano da tutte le bugie e falsità che mi hai propinato in questi anni.
Per questo motivo,
nonostante tutto,
io ti ringrazio.
E, con il mio migliore e ultimo sorriso ti dico addio...

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Non poter stare assieme a qualcuno e non saper restare senza, rimarremmo per sempre così noi, in bilico tra ti voglio bene e addio. Chissà se è amore anche questo, salutarsi ma restare, allontanarsi ma pensarsi accanto. Siamo lì fra un inizio e una fine, dove vivono le attese. Non è cominciato niente eppure non finirà mai, forse sono questi gli unici amori che restano, quelli che non smettono di cercarsi, quelli che non si incontreranno mai. Mi manca ciò che non siamo mai stati, mi manchi tu e la persona che saprei essere vicina a te. Non saremo mai niente eppure forse siamo già stati tutto. Può qualcosa che non esiste durare per sempre? Se può allora quella cosa sei tu..
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Il Diavolo
"Il Coraggio di accogliere la Verità".
"Speriamo che arrivi presto", "speriamo passi presto", "speriamo prima o poi arrivi qualcosa per me", "speriamo di guarire".
La Speranza umana.
Il delegare alla fittizia divinità un atto di Clemenza.
Nel Vecchio Mondo era legata alla condizione di "asservimento" alla sensazione di essere dominati e manipolati dal fato, dal destino, dal volere divino.
Ed era associata alla tradizionale minaccia punitiva finale, rappresentata dall'Inferno, dal Maleficio, dal Diavolo, dalla Sventura.
No.
Noi non speriamo più che "finisca qualcosa". E non crediamo più che esistano le "sventure".
Esistono proiezioni di dolore e sofferenza.
Questo qualcosa che vogliamo sempre "finisca presto" è "nostro", è dentro di noi, è nostra piena responsabilità.
E vogliamo che finisca perchè è scomodo.
Non ne abbiamo voluto o potuto esplorare la sua ragion d'essere.
Non lo vogliamo. Non ci piace. Non ne comprendiamo il suo significato più profondo, il suo insegnamento, la sua immensa opportunità evolutiva.
Possiamo però fingere che non esista. Negare.
Negare è sempre una possibilità. Tapparsi occhi, orecchie e naso e immaginare con il pensiero magico che tutto quel dolore e quella fatica svaniscano in un istante.
Mai sparito nulla. Mai successo. Quella proiezione non si sposta di un millimetro. Anzi, incalza.
Il conflitto interiore continua ad essere lì. Si trasforma in ansia, malattia, depressione, voglia di morire.
E alza il tiro. Sempre di più.
Non scomparirà. Perché esso dipende dalla nostra volontà di vederlo e trasformarlo. Di lavorare sodo interiormente per rinascere alla nostra illusione di controllo, di dipendenza, di dolore.
No. Non finirà se non ti concedi di vedere la Verità. Se continui a rincorrere il senso di ingiustizia, a distribuire colpe, a rimandare decisioni importanti, a delegare all'Altro la risoluzione del tuo problema.
Lo Spirito Divino non viene per risolverci i problemi, ma per ricordarci che ne siamo i "risolutori".
Lo Spirito si rende Materia, per integrarsi alla Struttura umana, per supportarla, per guidarla, per animarla di Sapienza, non per sostituirsi ad essa e alla sua piena Generativà e Forza interiore.
Noi Umani non vogliamo guarire. Perché siamo stati abituati a qualcuno che lava i panni per noi. Che sia Dio, che sia il Regnante, o il Compagno/a di turno.
Con effetti disastrosi e perdita di fiducia permanente.
Iniziamo a lavarci i panni in piena solitudine e coscienza.
Smettiamola di credere che arriverà il Salvatore a pulire le macchie dal nostro Vestito.
Prendiamo decisioni sentite e coraggiose.
Noi.
Non la Vita per noi. Non l'Altro per noi.
Noi.
Siamo noi i valorosi timonieri della nostra Nave.
Siamo noi che dirigiamo la nostra meravigliosa e cristallina Struttura interiore.
Lei è pronta.
La Vita ci sostiene. Il Vento è in poppa.
Volete ancora essere visti? Volete le coccole? Volete qualcuno che vi dica le bugie per farvi stare meglio?
Non è tempo.
Non è possibile affrontare le nuove Energie con questa Vibrazione.
Serve un salto. Un salto di Coraggio e di Amore.
Non trovate un compagno o una compagna? Non sopportate quello che vi sta accanto? Non riuscite a sostenere la vostra routine? Siete in difficoltà economica? I vostri figli vi fanno vedere i sorci verdi? Avete perso una persona cara?
Affrontate.
Affrontate tutto.
Non nascondetevi dietro all'Impotenza.
Non finirà. Domani sarà sempre lì ad aspettarvi quel dolore, quella ansia, quel senso di solitudine e perdita.
Iniziate con un atto di Verità dentro di voi e concedetevi il lusso e la gioia di liberare lo spazio necessario per accogliere il Nuovo.
Iniziate un percorso terapeutico, di guarigione, di rinascita. E' il più straordinario regalo che mai potrete fare a voi stessi.
Buon varco. Il Varco di inizio Autunno dello Spirito.
D'ora in poi si fa sul serio.
Sul serio proprio.
Mirtilla Esmeralda
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Ti piacerebbe che una persona a cui tieni ti dicesse che gli piaci o che ti vuole bene, o semplicemente volesse passare del tempo con te in modo intimo, senza però in realtà provare veramente quello che dice o desiderare davvero ciò che fa, ma solamente per non restare soli anche al costo di lasciarti cuocere nelle pene di un amore non corrisposto? Sono sicuro di no. Non mi è mai piaciuto illudere le persone che so provare una attrazione nei miei confronti, per il semplice motivo che a me stesso non piacerebbe affatto essere illuso da una donna che lo sappia.
Ma aldilà del non dover fare agli altri ció che non si vorrebbe fatto a se stessi, mi è stato chiesto se illudere le persone non fosse da considerare anche una violenza psicologica. In realtà criminologi, psichiatri e psicoterapeuti sono unanimamente d’accordo nel considerare l’illudere consapevolmente una persona come una delle peggiori e più meschine forme di violenza. Basterebbero sempre poche parole per rassicurare sul fatto che sia normale che i sentimenti cambino, che si possa cambiare idea o che si possa non essere più attratti come prima. E sarebbe corretto anche solo dire che non interessa più continuare la relazione.
Non vale invece la scusa del non voler ferire l’altra persona allontanandola: il “fin di bene” sta infatti nella presa di responsabilità della scelta di interrompere una relazione che per l’altro diventerebbe sicuramente tossica. Qualsiasi fosse il motivo per non farlo, dobbiamo renderci conto che si diventa poi colpevoli di indurre quella persona a uno stato di sofferenza profonda e prolungata, rischiando di causargli gravi danni psicologici. Quella persona, infatti, vedrà un giorno crollare tutte insieme le sue certezze e i sacrifici che avrà fatto per seguire i suoi desideri, resterà profondamente delusa dall’amore e finirà per temere gli altri soffrendo di solitudine.
Se invece vi trovate dalla parte di chi ha illuso qualcuno, soprattutto se non solo per gioco (un gioco tipico dei narcisisti, che hanno continuamente bisogno di attrarre persone per aumentare la loro autostima), ma avete illuso anche persone che vi amavano davvero e che ritenevate importanti, allora dovete imparare a non essere egoisti, a scegliere, e a seguire le vostre scelte senza paura.
La verità è sempre l’unica via giusta, e anche se può far male sul momento, deve essere sempre usata al posto del silenzio o della menzogna. Siamo responsabili di noi stessi, prima degli altri, ed è proprio della nostra coscienza che ci dobbiamo preoccupare, invece di agire da vigliacchi. Troppa gente soffre inutilmente e smette di credere negli altri per colpa di persone che pensano solo a sé stesse.
La verità. Basterebbe imparare a non averne paura. E a scegliere questo tipo di persone.
Perché illudere qualcuno è la peggior cosa che gli puoi fare.
Cit.
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