#Umbria da scoprire
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Benvenuti a Spoleto: L’Umbria Vi Aspetta con la Sua Dolce Vita
Il fascino senza tempo del Duomo di Spoleto e la bellezza dell’Umbria, un viaggio tra storia, arte e cultura.
Il fascino senza tempo del Duomo di Spoleto e la bellezza dell’Umbria, un viaggio tra storia, arte e cultura. Buona giornata da Spoleto! L’Umbria, cuore verde d’Italia, è pronta ad accogliervi con la sua inimitabile bellezza e il suo fascino autentico. Tra i suoi gioielli più preziosi si trova Spoleto, una città che incanta per la sua ricca storia e i suoi magnifici panorami. In primo piano, una…
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campadailyblog · 5 months ago
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Umbria: Tesori Nascosti e Bellezze Naturali da Scoprire
L’Umbria è una regione italiana unica, chiamata il “cuore verde d’Italia”. È famosa per la sua vegetazione abbondante. Qui si trovano tesori nascosti e bellezze naturali in attesa di essere esplorate. Le città medievali come Perugia, Assisi, Spoleto e Orvieto sono affascinanti. Anche i borghi incantati di Gubbio, Spello e Bevagna offrono esperienze uniche. L’Umbria è un luogo magico per chi la…
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tour7-blog · 7 months ago
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I 5 Borghi da favola, da assolutamente visitare in Umbria.
L’Umbria, cuore verde dell’Italia, è una regione rinomata per i suoi paesaggi collinari, le antiche città fortificate e una ricca tradizione culturale e culinaria. In questa regione si nascondono alcuni dei borghi più affascinanti e suggestivi del paese, ognuno con la propria storia e peculiarità. Se desideri scoprire un’Italia autentica e meno turistica, queste cinque destinazioni devono essere…
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cinquecolonnemagazine · 7 months ago
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Gli Etruschi: Un popolo affascinante e misterioso
Gli Etruschi, noti anche come Tusci dai Romani, sono stati un'antica civiltà che ha prosperato nell'Italia centrale tra il IX e il I secolo a.C. La loro regione, denominata Etruria, comprendeva approssimativamente le odierne Toscana, Umbria settentrionale e Lazio settentrionale, con insediamenti che si estendevano anche in Emilia-Romagna, Campania e Lombardia. Origini e misteri Le origini degli Etruschi rimangono ancora avvolte nel mistero. Diverse teorie sono state proposte, tra cui una migrazione dall'Asia Minore o una lenta evoluzione da popolazioni italiche preesistenti. La loro lingua, non indoeuropea, non ha ancora trovato una completa decifrazione, ostacolando una comprensione profonda della loro cultura e storia. Società e governo Gli Etruschi si organizzavano in città-stato indipendenti, ognuna governata da una monarchia o da una repubblica oligarchica. Le loro città erano centri di commercio e cultura, caratterizzati da un'architettura monumentale e da una ricca vita sociale. La religione etrusca era complessa e politeista, con divinità associate a vari aspetti della natura e della vita umana. Arte e cultura Gli Etruschi erano abili artigiani e artisti, producendo opere di grande raffinatezza in ceramica, bronzo, oro e avorio. La loro scultura, caratterizzata da un realismo espressivo e da una profonda attenzione al dettaglio, rappresentava divinità, eroi e scene della vita quotidiana. La pittura etrusca, decorava tombe e templi con affreschi che narravano miti, leggende e rituali. Influenza e declino Gli Etruschi ebbero un'influenza significativa sulla civiltà romana, trasmettendo conoscenze in vari campi come l'ingegneria, l'architettura, la religione e il diritto. Tuttavia, a partire dal IV secolo a.C., la loro potenza iniziò a declinare a causa dell'espansione romana e di conflitti interni. L'ultima città etrusca, Volsinii, cadde nel 264 a.C., segnando la fine di questa affascinante civiltà. Eredità Nonostante la loro scomparsa, gli Etruschi hanno lasciato un'eredità duratura. La loro arte, la loro cultura e le loro conoscenze hanno influenzato profondamente il mondo romano e continuano a ispirare studiosi e artisti ancora oggi. Le loro città sepolte, come Veio, Tarquinia e Cerveteri, conservano ancora tesori archeologici di inestimabile valore, offrendo una finestra su un mondo antico ricco di mistero e fascino. Etruschi, popolo e civiltà misteriosa Gli Etruschi, con la loro cultura elaborata, il loro talento artistico e la loro influenza sulla storia italiana, rappresentano un capitolo fondamentale della civiltà mediterranea. La loro storia, seppur frammentata e ricca di enigmi, continua ad affascinare e ad incuriosire, invitandoci a scoprire i segreti di un popolo che ha lasciato un'impronta indelebile sul nostro passato. Foto di Giampaolo Ciurli da Pixabay Read the full article
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corciano-trasimeno-online · 10 months ago
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Un libro che sta sempre più diventando volano per lo sviluppo dell’incoming turistico dalla Svezia su Corciano, ma più in generale sull’Umbria. E’ “Ritorno in Umbria” di Tomas Bacoccoli, non solo una storia che fa piangere e ridere, ma che fa scoprire un territorio. Un’opera prima, dal sapore autobiografico, presentata in lingua originale e ora tradotta da Andrea Stringhetti e pubblicata in italiano da Morlacchi Editore. E sì, perché l’autore nasce, cresce, studia, costruisce una propria famiglia in Svezia, lavora nel settore dei media in Europa e in Nord America, ed approda in Italia, terra di suo padre, per accudirlo […]
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Il Ministro Tajani incontra i sindaci dell'Italia centrale per presentare il progetto "Turismo delle radici"
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Il Ministro Tajani incontra i sindaci dell'Italia centrale per presentare il progetto "Turismo delle radici" Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha aperto alla Farnesina i lavori del primo incontro di presentazione del progetto “Turismo delle radici”. Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha aperto alla Farnesina i lavori del primo incontro di presentazione del progetto "Turismo delle radici". L'evento, un’occasione per poter presentare il progetto, ha previsto la partecipazione dei Sindaci, Vicesindaci e degli Assessori di Comuni al di sotto dei 6.000 abitanti delle Regioni del Lazio, delle Marche, della Toscana e dell’ Umbria. "Quello di oggi è il primo di una serie di incontri che organizzeremo alla Farnesina per condividere e approfondire, insieme alle realtà locali, la preparazione delle iniziative per il 2024, anno delle radici italiane nel mondo” ha dichiarato il ministro Antonio Tajani. "Come ho detto pochi giorni fa all'Assemblea ANCI di Genova, i Comuni sono una priorità dell'azione di governo, anche per promuovere le eccellenze dei territori e il saper fare italiano. Vogliamo mettere a sistema la loro vitalità con la nostra strategia di diplomazia della crescita", ha aggiunto il vicepremier Antonio Tajani. Il progetto "Turismo delle radici" consentirà agli italo-discendenti e oriundi italiani di scoprire i piccoli borghi e le aree rurali all'origine del fenomeno migratorio italiano, costruendo un'offerta turistica autenticamente locale che permetta di apprezzare tutta la bellezza, la cultura e le tradizioni secolari dei borghi da cui sono partiti i loro avi.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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micro961 · 1 year ago
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Grey Religion - “Lacrime e illusioni”
Il nuovo singolo dell’eclettico artista sugli stores digitali e nelle radio
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Esce “Lacrime e illusioni”, nuovo singolo di Grey Religion, poliedrico artista emiliano, sui principali stores digitali e nelle radio in promozione nazionale.
Questo brano comunica all’ascoltatore sofferenza e confusione che l’artista ha vissuto e affrontato in un momento della sua vita sfogando le sue emozioni in parole e musica da lui composte. “Lacrime e illusioni” sembra comunichi direttamente a una ragazza, ma in realtà è rivolta a tutte le persone che spesso subiscono un distacco emotivo e di fiducia. Poesia e musica che nascono di notte, perché Grey Religion compone e scrive esclusivamente nelle ore notturne quando è solo e può essere totalmente se stesso in un mondo dove spesso bisogna mettersi maschere per sopravvivere alla crudeltà della società. Per tutto il resto, sarà la musica a stessa a raccontare tanto altro, basta volere e saper ascoltare.
 Storia dell’artista
 Nicholas Russo, in arte Grey Religion è un beatmaker, produttore, fonico, rapper e cantante emiliano. Fin dall’età di sei anni intraprende il percorso da musicista studiando chitarra elettrica presso finale Emilia: era un bambino un po’ solitario fuori dagli schemi che preferiva vivere le sue giornate a suonare piuttosto che andare a giocare. All’età di undici anni forma due band e inizia a suonare in vari locali partecipando a diversi talent nella zona, iniziando così a scoprire il mondo esterno. Dopo il liceo frequenta il conservatorio di Ferrara ma non soddisfatto di ciò che aveva intrapreso inizia a studiare chitarra elettrica nella scuola di musica moderna di Modena, frequentando contemporaneamente corsi di steimberg cubase e produzione mixing e mastering. Realizza, inoltre, un suo studio di registrazione in casa e comincia ad auto prodursi dando vita a diversi progetti a partire dal rap dark conscious fino ad arrivare al pop acustico e rock. Il suo primo album “Muoio in poesie” è stato pubblicato nel 2019. Passava intere notti a registrare e a scrivere canzoni infatti ha diversi album ancora nascosti al pubblico. Nel 2019 partecipa alla scuola di Mogol in Umbria tramite il concorso Tour Music Fest dove per una settimana ha studiato diverse strategie di scrittura e lezioni di canto. Iniziò così a pubblicare diversi videoclip musicali tra cui “Non scherzo sai”, “Vorrei regalarti”, “Non mi fermo”, “Non lasciarmi mai”, “Dio”, “Fantasma”, arrivando fino ad oggi con l’uscita di “Ombre”, il suo secondo album. Negli ultimi mesi ha seguito dei corsi di mixing and mastering dal fonico di Cesare Cremonini e Laura Pausini presso Recording Over Studio a Cento (FE), ha studiato alcune tecniche di missaggio da Salvatore Addeo (fonico di Emis Killa, Vegas Jones) E infine ha appreso metodi di mixing da Marco Borsatti (ingegnere del suono di Vasco Rossi), portando quindi alla crescita il suo studio di registrazione “Panic Room”.
Instagram: https://www.instagram.com/grey.religion/
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bergamorisvegliata · 2 years ago
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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I nostri viaggi virtuali alla scoperta di angoli e luoghi d'incanto che riempiono "anima e core", questa volta toccano Spello, borgo umbro in provincia di Perugia, per scoprire il quale ci facciamo aiutare grazie al link:
Cosa vedere a Spello in un giorno? Ecco una mini-guida per sapere cosa vedere a Spello, chiamata la splendidissima Colonia Julia ai tempi dei romani quando fu fondata.
Spello è conosciuta soprattutto per le magnifiche Infiorate, composizioni floreali create ogni anno in occasione del Corpus Domini. Dei quadri di petali e fiori che sono delle vere e proprie opere d’arte, realizzate da artisti e abitanti del borgo, in collaborazione con i tanti turisti che si recano a Spello per partecipare a questo evento unico e ammirare quadri e decorazioni floreali.
Ma Spello è un borgo incantevole da visitare tutto l’anno, difatti da parte dei Borghi più Belli d’Italia. Tra vicoli e scorci unici, immergiti nella sua atmosfera pronto a viverne le bellezze.
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Iniziamo la nostra visita dalla sua parte più bassa, ancora cinta dalle Mura Romane ben conservate, nelle quali si aprono tre porte: sulla Via Roma, la Porta Urbica e, sulla Piazza del Mercato, la grandiosa Porta Consolare, del I sec. a. Cristo. La terza porta, chiamata Porta Venere, presenta due belle torri a base dodecagonale, le caratteristiche Torri di Properzio.
Nella nostra miniguida su cosa vedere a Spello non può mancare la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con la famosa Cappella Baglioni con il pavimento maiolicato di Deruta e gli affreschi del Pinturicchio che sono considerati la sua migliore produzione ed il suo autoritratto. 
Vale una visita sicuramente la Casa romana, risalente al I secolo d. C.: già restaurata nel II secolo, fu riportata alla luce nel 1885 grazie agli scavi eseguiti sotto il Municipio. L’iscrizione presente sulle mura dell’edificio fa ritenere che lo stesso fosse di proprietà di Vespasia Polla (madre di Vespasiano):
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sono ancora ben visibili l’atrio con la pavimentazione originaria a mosaico a tessere bianche e nere, l’impluvium, decorato con un mosaico ad onda, le quattro stanze laterali all’atrio e il grande ambiente in cui si svolgevano le riunioni familiari, con il triclinio sul lato destro e il peristilio a sinistra.
Il nostro tour prosegue con la chiesa di S. Andrea, edificata nel 1258 e sede di una comunità di Frati minori fondata da Andrea Caccioli, seguace di San Francesco e la chiesa di S. Lorenzo 
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che presenta una facciata veramente suggestiva, con loggia del XII secolo, rosoni del XVI ed elementi decorativi del VIII.
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Non perdetevi l’evento più rappresentativo di Spello, l’Infiorata del Corpus Domini che si tiene tra Maggio e Giugno. Ogni anno le strade del borgo medioevale si trasformano in un meraviglioso, spettacolare, immenso tappeto di fiori che supera 1,5 km. Le vie del centro vengono decorate da quadri di arte sacra composti con petali di fiori, un evento unico per il turismo religioso che ha trasformato Spello nella “capitale dei fiori”.
Vi consigliamo di vivere “la notte dei Fiori” di Spello, la nottata precedente alla domenica del Corpus Domini, quando potrete ammirare e partecipare al lavoro frenetico e spettacolare degli infioratori, oltre ad assistere ai numerosi spettacoli di musica e visitare le mostre mercato.
In occasione delle Infiorate, Sistema Museo organizza “Infiorart”, una visita speciale al borgo, ai tappeti floreali e alla magnifica Villa dei Mosaici (visita tematica esclusiva nel mese di Giugno, su prenotazione).
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Altre curiosità anche al seguente link:
inoltre non perdete l'occasione di visitare i vicini centri, altrettanto suggestivi e caratteristici, di Foligno, Trevi, Montefalco, Bevagna e della celeberrima Assisi
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che dista appena 11 km da Spello.
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Firenze è il capoluogo della Toscana, ma è anche una delle più importanti culle della cultura italiana. Nel corso dei secoli, questa città, ha mantenuto il proprio fascino attirando milioni di turisti da tutto il mondo ogni anno. Firenze è una città davvero meravigliosa, una città ricca di sorprese, di arte, cultura, colori, architetture storiche che ne evidenziano il fascino e l’importanza nel corso della storia. Si sa, Firenze è una città d’arte imperdibile ed è possibile visitarla in qualsiasi periodo dell’anno, da soli o in coppia, con bambini o amici. La città di Firenze è molto nota per essere la culla del Rinascimento italiano, un vero e proprio museo all’aperto: i monumenti e gli antichi palazzi sono a portata di bicicletta o, più semplicemente, di rilassanti passeggiate. Oggigiorno, Firenze, è considerata la capitale dell’arte ed infatti, se facciamo riferimento alle statistiche prodotte dall’UNESCO, è proprio questa la città che possiede il 60% delle bellezze artistiche di tutta Italia. Dal XIII al XVI secolo, la città di Firenze, è stata il luogo in cui sono state concepite molte opere di importanti artisti italiani, quali Michelangelo, Dante, Boccaccio e Brunelleschi. Musei di Firenze: arte e cultura tutta da scoprire Gli storici palazzi e le antiche piazze di Firenze, nel corso del Rinascimento, sono diventati veri e propri musei a cielo aperto: in Piazza della Signoria, per esempio, sono state installate maestose statue e fontane. Le chiese, i palazzi, le basiliche ed i musei cittadini, poi, sono il vero e proprio tesoro di Firenze, catturando l’interesse e la curiosità di milioni di visitatori. Sicuramente il museo più famoso di Firenze è quello degli Uffizi, il quale ospita opere di Leonardo da Vinci, Botticelli, Rubens e Tiziano. Altri importanti musei sono il Museo Archeologico di Firenze, Museo del Novecento, Museo Galileo e molti altri. Ogni anno la città di Firenze attira milioni di visitatori in quanto centro culturale di grande importanza: periodicamente vengono organizzate interessanti esibizioni e feste d’arte. Nei mesi estivi le piazze di Firenze offrono intrattenimenti ogni sera con rinfreschi e visite agli edifici circostanti. Le altre stagioni, ad ogni modo, non sono da meno se consideriamo che i più importanti teatri di Firenze attirano molti visitatori grazie ai balletti, le opere e gli spettacoli; in più le principali vie della città sono gremite di mostre, concerti, esposizioni. Firenze, dunque, fonde arte e cultura con l’obiettivo di creare ogni volta qualcosa di nuovo ed interessante visto che la città offre infinite possibilità di conoscere le opere d’arte ed architettoniche più importanti del nostro Paese. Museo Archeologico Nazionale di Firenze Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze è uno fra i più importanti d’Italia e si colloca all’interno di un fenomeno di portata europea: la nascita dei musei in qualità di istituzioni statali legate alla formazione delle nazioni moderne. Questo museo raccoglie i più importanti scavi toscani, così come alcuni reperti etruschi e romani provenienti da Umbria e Lazio. Il Museo Archeologico Nazionale ospita cinque diverse sezioni: quella etrusca, romana, greca, egizia e numismatica. Gli appassionati di storia non potranno certo perdersi la Chimera d’Arezzo, un importante pezzo della civiltà etrusca: si tratta di un plastico bronzo raffigurante la mitica fiera leonina restaurata da Francesco Carradori, il quale ricostruì la coda serpentina che mordeva la testa di capra. Buna parte dei reperti di questa sezione riguarda la cultura funeraria, in particolare i sarcofagi e le urnette. Fra le opere più interessanti della sezione romana troviamo alcuni bronzi antichi come, per esempio, il Treboniamo Gallo, risalente al III secolo. La sezione greca, invece, ospita una serie di antiche ceramiche provenienti da tombe etrusche e da collezioni private. La sezione egizia è seconda solo al Museo Egizio di Torino e ospita reperti provenienti dalle attività quotidiane dell’antico Egitto: oggetti in tessuto, legno e osso. Fra le opere più interessanti a amirare, possiamo trovare i modelli di due servitori, la macinatrice di grano e la donna che fa la birra risalenti all’antico regno. Infine, la sezione numismatica contiene importanti ed antiche raccolte numismatiche italiane. Museo Galileo di Firenze Il Museo Galileo di Firenze è uno degli imperdibili della città e si trova in Piazza dei Giudici. Questo museo ha sede presso Palazzo Castellani, un’antica fortificazione costruita sulla sponda destra dell’Arno. Il Museo Galileo si è dotato negli ultimi anni di laboratorio multimediale atto alla produzione di applicazioni interattive, online e offline, per la divulgazione della cultura. Una parte molto importante di questo ente museale è sicuramente la biblioteca, la quale è situata al terzo piano: essa conserva un gran numero di opere appartenenti ai fondi antichi. Particolarmente interessante è il fondo Mediceo-Lorenese che comprende testi scientifici inerenti alle scienze fisico-matematiche. Villa Bardini Villa Bardini è situata sulla costa San Giorgio, a Firenze. È un importante centro espositivo che ospita mostre temporanee, il Museo Capucci ed il Museo Annigoni. Originariamente, questo palazzo, era la famosa Villa Manadora, la quale fu costruita nella prima metà del Seicento per opera di Gherardo Silvani, importante architetto dell’epoca. Dopo diversi anni di abbandono, l’attuale Villa Bardini è stata ristrutturata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e riaperta al pubblico nel 2006 con una serie di interessanti esposizioni. Villa Bardini conta con circa sessanta stanze, un numero comprensivo anche di sale e saloni, oltre agli uffici e gli spazi dedicati a conferenze e convegni. Giardino di Boboli Il Giardino di Boboli è il parco più famoso della città di Firenze. Si tratta di un giardino storico connesso al Forte di Belvedere e che ospita ogni anno oltre 800.000 visitatori. I giardini furono costruiti, originariamente, dai Medici: inizialmente avevano un’impostazione di stile tardo-rinascimentale, la quale venne poi modificata dalla costruzione di nuove porzioni con impostazioni differenti. Il giardino è caratterizzato da imponenti statue ed edifici come la settecentesca Kaffeehaus, che permette di godere di un panorama mozzafiato della città. Il giardino ha quattro ingressi pubblici e dal 2017 il circuito museale comprende anche il Museo degli argenti, la Galleria del Costume, il Museo delle porcellane e il Giardino Bardini. Casa di Dante a Firenze La Casa di Dante è un museo storico di Firenze, suddiviso in tre piani che raccontano le vicende di vita più importanti del poeta. Presso questo museo di Firenze è possibile partecipare a diversi itinerari per conoscere meglio la vita del Sommo poeta e la Firenze antica: le proposte comprendono visite guidate e tour della città sulle tracce di Dante Alighieri. L’edificio originale venne costruito prima del 1265, anno in cui nacque Dante Alighieri e ad oggi ha come scopo fondamentale quello di diffondere la cultura e la conoscenza della vita e delle opere dell’autore. Il museo si articola in tre piani, ognuno dei quali tratta di una tematica diversa che illustra la vita di Dante Alighieri: la sua vita amorosa, l’esilio, la vita politica. Galleria degli Uffizi e cappelle medicee La Galleria degli Uffizi di Firenze fa parte del complesso museale conosciuto come le Gallerie degli Uffizi e comprendente le collezioni di Palazzo Pitti ed il Giardino dei Boboli. Questo famoso museo fiorentino ospita svariate collezioni ed opere d’arte di grande valore provenienti dalla famiglia dei Medici, tra le quali spicca una serie di opere religiose derivate dalla soppressione di monasteri e conventi tra il XVIII ed il XIX secolo. La Galleria degli Uffizi vi riserverà splendide sorprese: godetevi una rilassante passeggiata varcando la Sala dei Primitivi o attraversate la famosa sala del Quattrocento lasciandovi catapultare nel passato. Fra tutti gli sguardi dei dipinti presenti all’interno della galleria, sarà proprio quello di un frate carmelitano a catturare la vostra attenzione; coglierete, poi, l’infinita bellezza della “Lippina”, capolavoro del noto Filippo Lippi. Non perdetevi le straordinarie opere di Sandro Botticelli, fra le quali “La nascita di Venere” e “L’allegoria della Primavera”, simboli della pittura italiana. Ma vi consigliamo anche una visita alle sale che ospitano le opere del grande Michelangelo, di Raffaello, Tiziano e Correggio: rimarrete stupiti dalla grandiosità di queste bellezze artistiche. Nel Museo Statale di Firenze, inoltre, sono le famose cappelle medicee, costruite dall’omonima famiglia e oggi bellezza artistica del capoluogo toscano. Questi ambienti sono stati costruiti tra il XVI e XVII secolo in qualità di estensione della basilica brunelleschiana allo scopo di elogiare l’omonima famiglia. Museo Novecento di Firenze e Palazzo Davanzati Il Museo del Novecento di Firenze è situato in Piazza S. Maria Novella ed è interamente dedicato all’arte italiana del XX secolo: sono presenti circa 300 opere distribuite in quindici ambienti. Il museo presenta collezioni permanenti, mostre temporanee e progetti speciali che animano particolarmente le attività dell’ente museale stesso; a questi si aggiunge anche la ricca offerta del dipartimento di mediazione culturale, il quale organizza regolarmente incontri educativi, laboratori e visite guidate. Da non perdere è il famoso Palazzo Davanzati, notevole esempio di architettura residenziale fiorentina del Trecento. Nel suo complesso, questo antico palazzo, è la testimonianza del passaggio da casa-torre medievale a residenza rinascimentale: gli ambienti sono molto suggestivi, a cominciare dal cortile interno dotato di un pozzo a muro privato. Le sale di Palazzo Davanzati sono riccamente affrescate, in particolare la Sala dei Pappagalli, molto colorata e suggestiva, così come la Sala dei Pavoni; quest���ultima conserva la Madonna col bambino di Brunelleschi. Galleria dell’Accademia di Firenze Per ultima, ma non meno importante, vogliamo ricordare la Galleria dell’Accademia di Firenze. Si tratta di un museo molto apprezzato dai visitatori ed espone il maggior numero di sculture del noto Michelangelo. La visita a questa galleria potrà essere spunto per diverse riflessioni complementari, in grado di soddisfare passioni per la musica, l’arte, la botanica e le varie tecniche pittoriche. Il museo vi accoglierà nella maestosa Sala del Colosso, la quale oggi ospita il modello preparatorio di Giambologna per il ratto delle Sabine, importante esempio di scultura cinquecentesca. Lasciatevi poi conquistare dai meravigliosi dipinti di Lippi, Bronzino e Ghirlandaio: selezionare le opere più importanti è una mossa molto delicata, soprattutto se consideriamo il calibro degli artisti di cui parliamo. https://ift.tt/3e80b7w Musei di Firenze: quali visitare assolutamente Firenze è il capoluogo della Toscana, ma è anche una delle più importanti culle della cultura italiana. Nel corso dei secoli, questa città, ha mantenuto il proprio fascino attirando milioni di turisti da tutto il mondo ogni anno. Firenze è una città davvero meravigliosa, una città ricca di sorprese, di arte, cultura, colori, architetture storiche che ne evidenziano il fascino e l’importanza nel corso della storia. Si sa, Firenze è una città d’arte imperdibile ed è possibile visitarla in qualsiasi periodo dell’anno, da soli o in coppia, con bambini o amici. La città di Firenze è molto nota per essere la culla del Rinascimento italiano, un vero e proprio museo all’aperto: i monumenti e gli antichi palazzi sono a portata di bicicletta o, più semplicemente, di rilassanti passeggiate. Oggigiorno, Firenze, è considerata la capitale dell’arte ed infatti, se facciamo riferimento alle statistiche prodotte dall’UNESCO, è proprio questa la città che possiede il 60% delle bellezze artistiche di tutta Italia. Dal XIII al XVI secolo, la città di Firenze, è stata il luogo in cui sono state concepite molte opere di importanti artisti italiani, quali Michelangelo, Dante, Boccaccio e Brunelleschi. Musei di Firenze: arte e cultura tutta da scoprire Gli storici palazzi e le antiche piazze di Firenze, nel corso del Rinascimento, sono diventati veri e propri musei a cielo aperto: in Piazza della Signoria, per esempio, sono state installate maestose statue e fontane. Le chiese, i palazzi, le basiliche ed i musei cittadini, poi, sono il vero e proprio tesoro di Firenze, catturando l’interesse e la curiosità di milioni di visitatori. Sicuramente il museo più famoso di Firenze è quello degli Uffizi, il quale ospita opere di Leonardo da Vinci, Botticelli, Rubens e Tiziano. Altri importanti musei sono il Museo Archeologico di Firenze, Museo del Novecento, Museo Galileo e molti altri. Ogni anno la città di Firenze attira milioni di visitatori in quanto centro culturale di grande importanza: periodicamente vengono organizzate interessanti esibizioni e feste d’arte. Nei mesi estivi le piazze di Firenze offrono intrattenimenti ogni sera con rinfreschi e visite agli edifici circostanti. Le altre stagioni, ad ogni modo, non sono da meno se consideriamo che i più importanti teatri di Firenze attirano molti visitatori grazie ai balletti, le opere e gli spettacoli; in più le principali vie della città sono gremite di mostre, concerti, esposizioni. Firenze, dunque, fonde arte e cultura con l’obiettivo di creare ogni volta qualcosa di nuovo ed interessante visto che la città offre infinite possibilità di conoscere le opere d’arte ed architettoniche più importanti del nostro Paese. Museo Archeologico Nazionale di Firenze Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze è uno fra i più importanti d’Italia e si colloca all’interno di un fenomeno di portata europea: la nascita dei musei in qualità di istituzioni statali legate alla formazione delle nazioni moderne. Questo museo raccoglie i più importanti scavi toscani, così come alcuni reperti etruschi e romani provenienti da Umbria e Lazio. Il Museo Archeologico Nazionale ospita cinque diverse sezioni: quella etrusca, romana, greca, egizia e numismatica. Gli appassionati di storia non potranno certo perdersi la Chimera d’Arezzo, un importante pezzo della civiltà etrusca: si tratta di un plastico bronzo raffigurante la mitica fiera leonina restaurata da Francesco Carradori, il quale ricostruì la coda serpentina che mordeva la testa di capra. Buna parte dei reperti di questa sezione riguarda la cultura funeraria, in particolare i sarcofagi e le urnette. Fra le opere più interessanti della sezione romana troviamo alcuni bronzi antichi come, per esempio, il Treboniamo Gallo, risalente al III secolo. La sezione greca, invece, ospita una serie di antiche ceramiche provenienti da tombe etrusche e da collezioni private. La sezione egizia è seconda solo al Museo Egizio di Torino e ospita reperti provenienti dalle attività quotidiane dell’antico Egitto: oggetti in tessuto, legno e osso. Fra le opere più interessanti a amirare, possiamo trovare i modelli di due servitori, la macinatrice di grano e la donna che fa la birra risalenti all’antico regno. Infine, la sezione numismatica contiene importanti ed antiche raccolte numismatiche italiane. Museo Galileo di Firenze Il Museo Galileo di Firenze è uno degli imperdibili della città e si trova in Piazza dei Giudici. Questo museo ha sede presso Palazzo Castellani, un’antica fortificazione costruita sulla sponda destra dell’Arno. Il Museo Galileo si è dotato negli ultimi anni di laboratorio multimediale atto alla produzione di applicazioni interattive, online e offline, per la divulgazione della cultura. Una parte molto importante di questo ente museale è sicuramente la biblioteca, la quale è situata al terzo piano: essa conserva un gran numero di opere appartenenti ai fondi antichi. Particolarmente interessante è il fondo Mediceo-Lorenese che comprende testi scientifici inerenti alle scienze fisico-matematiche. Villa Bardini Villa Bardini è situata sulla costa San Giorgio, a Firenze. È un importante centro espositivo che ospita mostre temporanee, il Museo Capucci ed il Museo Annigoni. Originariamente, questo palazzo, era la famosa Villa Manadora, la quale fu costruita nella prima metà del Seicento per opera di Gherardo Silvani, importante architetto dell’epoca. Dopo diversi anni di abbandono, l’attuale Villa Bardini è stata ristrutturata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e riaperta al pubblico nel 2006 con una serie di interessanti esposizioni. Villa Bardini conta con circa sessanta stanze, un numero comprensivo anche di sale e saloni, oltre agli uffici e gli spazi dedicati a conferenze e convegni. Giardino di Boboli Il Giardino di Boboli è il parco più famoso della città di Firenze. Si tratta di un giardino storico connesso al Forte di Belvedere e che ospita ogni anno oltre 800.000 visitatori. I giardini furono costruiti, originariamente, dai Medici: inizialmente avevano un’impostazione di stile tardo-rinascimentale, la quale venne poi modificata dalla costruzione di nuove porzioni con impostazioni differenti. Il giardino è caratterizzato da imponenti statue ed edifici come la settecentesca Kaffeehaus, che permette di godere di un panorama mozzafiato della città. Il giardino ha quattro ingressi pubblici e dal 2017 il circuito museale comprende anche il Museo degli argenti, la Galleria del Costume, il Museo delle porcellane e il Giardino Bardini. Casa di Dante a Firenze La Casa di Dante è un museo storico di Firenze, suddiviso in tre piani che raccontano le vicende di vita più importanti del poeta. Presso questo museo di Firenze è possibile partecipare a diversi itinerari per conoscere meglio la vita del Sommo poeta e la Firenze antica: le proposte comprendono visite guidate e tour della città sulle tracce di Dante Alighieri. L’edificio originale venne costruito prima del 1265, anno in cui nacque Dante Alighieri e ad oggi ha come scopo fondamentale quello di diffondere la cultura e la conoscenza della vita e delle opere dell’autore. Il museo si articola in tre piani, ognuno dei quali tratta di una tematica diversa che illustra la vita di Dante Alighieri: la sua vita amorosa, l’esilio, la vita politica. Galleria degli Uffizi e cappelle medicee La Galleria degli Uffizi di Firenze fa parte del complesso museale conosciuto come le Gallerie degli Uffizi e comprendente le collezioni di Palazzo Pitti ed il Giardino dei Boboli. Questo famoso museo fiorentino ospita svariate collezioni ed opere d’arte di grande valore provenienti dalla famiglia dei Medici, tra le quali spicca una serie di opere religiose derivate dalla soppressione di monasteri e conventi tra il XVIII ed il XIX secolo. La Galleria degli Uffizi vi riserverà splendide sorprese: godetevi una rilassante passeggiata varcando la Sala dei Primitivi o attraversate la famosa sala del Quattrocento lasciandovi catapultare nel passato. Fra tutti gli sguardi dei dipinti presenti all’interno della galleria, sarà proprio quello di un frate carmelitano a catturare la vostra attenzione; coglierete, poi, l’infinita bellezza della “Lippina”, capolavoro del noto Filippo Lippi. Non perdetevi le straordinarie opere di Sandro Botticelli, fra le quali “La nascita di Venere” e “L’allegoria della Primavera”, simboli della pittura italiana. Ma vi consigliamo anche una visita alle sale che ospitano le opere del grande Michelangelo, di Raffaello, Tiziano e Correggio: rimarrete stupiti dalla grandiosità di queste bellezze artistiche. Nel Museo Statale di Firenze, inoltre, sono le famose cappelle medicee, costruite dall’omonima famiglia e oggi bellezza artistica del capoluogo toscano. Questi ambienti sono stati costruiti tra il XVI e XVII secolo in qualità di estensione della basilica brunelleschiana allo scopo di elogiare l’omonima famiglia. Museo Novecento di Firenze e Palazzo Davanzati Il Museo del Novecento di Firenze è situato in Piazza S. Maria Novella ed è interamente dedicato all’arte italiana del XX secolo: sono presenti circa 300 opere distribuite in quindici ambienti. Il museo presenta collezioni permanenti, mostre temporanee e progetti speciali che animano particolarmente le attività dell’ente museale stesso; a questi si aggiunge anche la ricca offerta del dipartimento di mediazione culturale, il quale organizza regolarmente incontri educativi, laboratori e visite guidate. Da non perdere è il famoso Palazzo Davanzati, notevole esempio di architettura residenziale fiorentina del Trecento. Nel suo complesso, questo antico palazzo, è la testimonianza del passaggio da casa-torre medievale a residenza rinascimentale: gli ambienti sono molto suggestivi, a cominciare dal cortile interno dotato di un pozzo a muro privato. Le sale di Palazzo Davanzati sono riccamente affrescate, in particolare la Sala dei Pappagalli, molto colorata e suggestiva, così come la Sala dei Pavoni; quest’ultima conserva la Madonna col bambino di Brunelleschi. Galleria dell’Accademia di Firenze Per ultima, ma non meno importante, vogliamo ricordare la Galleria dell’Accademia di Firenze. Si tratta di un museo molto apprezzato dai visitatori ed espone il maggior numero di sculture del noto Michelangelo. La visita a questa galleria potrà essere spunto per diverse riflessioni complementari, in grado di soddisfare passioni per la musica, l’arte, la botanica e le varie tecniche pittoriche. Il museo vi accoglierà nella maestosa Sala del Colosso, la quale oggi ospita il modello preparatorio di Giambologna per il ratto delle Sabine, importante esempio di scultura cinquecentesca. Lasciatevi poi conquistare dai meravigliosi dipinti di Lippi, Bronzino e Ghirlandaio: selezionare le opere più importanti è una mossa molto delicata, soprattutto se consideriamo il calibro degli artisti di cui parliamo. Sono veramente tanti i musei di Firenze da visitare, dal Museo del Novecento alla celebre Galleria degli Uffizi, senza dimenticare la Casa di Dante.
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valnerinaonline · 3 years ago
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Buongiorno dalla nostra Valnerina con una foto di Alessandra @ale.bru.7 associata di Valnerina On Line APS ---------------------------------------- 🌳🌲”Pensai a quanti luoghi ci sono nel mondo che appartengono così a qualcuno, che qualcuno ha nel sangue e nessun altro li sa.”🌲🌳 Vieni a scoprire i #sentieridellavalnerina #passeggiando anche solo virtualmente con #valnerinaonline scoprirai i #sentieri della #valnerina anche all'interno del #parconazionaledeimontisibillini tra #montagne e gli #alberi ricchi di storia scoprendo #paesaggi da scoprire con tutti i #sensi Vieni in Umbria nel #cuoreverdeditalia per passare una giornata #passeggiandoinmontagna Scopri nel nostro sito quali sono i #percorsi per il tuo #weekenditalia all'insegna del #benesserepsicologico con la scoperta della #natura ottima in tuttee stagioni nel #parconazionale dei #MontiSibillini e di tutte le aree #naturali. Ci troviamo al confine tra #umbria e #marche e invitiamo tutti coloro che amano #UmbriaTourism e #MarcheTourism a farci visita per approfondire e visitare il nostro territorio #in_valnerina e ovviamente anche in tavola perché la storia locale si scopre anche con i #prodottitipici che hanno contribuito a creare le migliori e più apprezzate ricette italiane. Vieni a scoprire il #centroitalia con calma e con #gusto tra #Norcia, #Preci e #Visso (presso Umbria) https://www.instagram.com/p/CdIABzJMw9N/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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carol-agostini · 3 years ago
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Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni di Carol Agostini Un vitigno, sinonimo ufficiale di Morettone, di pronta beva come si dice in gergo tecnico degustativo, uva gradita anche per la sua consumazione diretta, visto la sua precoce maturazione, nella seconda o terza decade di agosto. Assaggiando quest'uva ci si può accorgere di quanto sia succosa e ricca di pirazine, visto quel sentore “verde” che in bocca offre quella sensazione acerba, dando un tocco di vivacità e interesse al bouquet del vino. Nel passato nelle colline del pisano gli esportatori spedivano quantità considerevoli di cassette di “Chasselas dorè” (Bordeaux “tramezzato” con grappoli di Ciliegiolo che chiamavano “mascherine”) in Germania. Il Ciliegiolo di Narni è dunque un vitigno da scoprire grazie anche all'organizzazione di eventi come il citato “Ciliegiolo d'Italia”, organizzato dall'Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni, da Francesca Mordacchini Alfani e dal giornalista Carlo Zucchetti. . 👇🏿👇🏿👇🏿 English version https://carolagostini.medium.com . . #linkinbio #linkinbio👆 #michieanto #carolagostini #foodandwineangels #wines #social #likeforlikes #books #wineporn #piper #vino #vin #Umbria #win #bookstagram #explore #explorepage #foodstagram #winestagram #carlozucchetti #cake (presso Rocca Albornoz di Narni) https://www.instagram.com/p/CZ3vP6mNfL_/?utm_medium=tumblr
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italian-wine-lover · 6 years ago
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@POGGIOLUPO - #Winery in #Umbria 🇮🇹🍇🍷 Oggi torniamo in Umbria, dove ho avuto il piacere di scoprire un'azienda agli albori, che ha all'attivo solo una prima annata di produzione, composta da due vini dei quali sono state prodotte circa 3mila bottiglie per tipologia, ma di questo vi parlerò più avanti. Lasciate che vi racconti qualcosa di Poggio Lupo – questo è il nome di questa neonata cantina -, una realtà nata dal sogno di Massimo, Manuela e Marco Morgante, figli di Alberto che negli anni 60 fece la sua fortuna aprendo il primo supermercato al dettaglio in Abruzzo e il quinto in Italia. Massimo è un professore universitario presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Padova; Manuela è una commercialista e lavora nel suo studio di Roma; Marco lavora presso una banca in Abruzzo. Pur avendo preso strade diverse da quella paterna hanno sempre avuto un sogno in comune. Così il giorno in cui Manuela propose ai suoi fratelli di rilevare un'azienda agricola in Umbria, per rendere onore all'eredità del padre, sono stati tutti concordi nell'iniziare a scrivere insieme questo nuovo capitolo delle proprie vite e della famiglia Morgante. L’azienda Agricola Poggio Lupo (il nome deriva dal toponimo riportato sulle carte catastali del casolare che si trova in cima alla collina più alta) è sita nel comune di Allerona, in provincia di Terni (Umbria) e si colloca a nord di Orvieto in un territorio ancora incontaminato e particolarmente vocato per la coltivazione della vite e dell’olivo. E’ caratterizzata dalla presenza di terreni argilloso-sabbiosi comprendenti argille grigio-azzurre, risalenti al pliocene medio inferiore. L’azienda si estende per 70 ha su un dislivello che varia tra i 220 e i 350 m s.l.m. Il vigneto è collocato in un anfiteatro naturale con una esposizione sud-est che ne permette un ottimo irraggiamento solare durante l’intero arco della giornata. ➡️Continua su www.wineblogroll.com ➡️link in bio ⬆️⬆️⬆️ (presso Società Agricola Poggio Lupo)
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Ulisse e gli Etruschi: cosa li unisce?
Ulisse e gli Etruschi cosa hanno in comune? Il grande eroe mitologico e il popolo preromano sono collocati in epoche storiche diverse e diversi sono i luoghi che hanno attraversato. A unirli oggi è un personaggio televisivo e divulgatore molto apprezzato dal pubblico: Alberto Angela. Figlio del noto Piero, anche lui famoso divulgatore, Alberto ha ideato diversi format televisivi grazie ai quali ha portato il grande pubblico alla scoperta del nostro passato più antico. Il programma televisivo dal titolo "Ulisse", ispirandosi alla curiosità, alla voglia di scoprire dell'antico eroe greco, ha contato tra gli episodi più seguiti quello sulla civiltà etrusca. Ulisse e gli Etruschi Chi era il popolo etrusco? Con i suo programma Alberto Angela ha come rispolverato, ma anche arricchito, le nostre conoscenze ferme ai tempi della scuola. Grazie ai numerosi reperti rinvenuti negli ultimi anni, infatti, sappiamo molto di più su questo antico popolo. La civiltà etrusca si sviluppò nell'antica Etruria, la regione dell'Italia centrale situata a nord della città di Roma, e che comprendeva parti dell'odierna Toscana, Umbria e Lazio. L'antica civiltà visse tra l'VIII e il III secolo a.C. fino a quando non fu assimilata alla cultura dell'impero romano. I rapporti tra etruschi e romani furono complessi e variegati nel corso della storia. Inizialmente, i Romani subirono l'influenza culturale degli Etruschi, ma in seguito divennero sempre più indipendenti e potenti. Durante il periodo repubblicano romano, i rapporti con gli Etruschi furono caratterizzati da alleanze, conflitti e scambi commerciali. Gli Etruschi fornirono ai Romani innovazioni tecniche, come la costruzione di archi e volte, e appoggiarono le campagne militari romane. In seguito, poi, Roma divenne sempre più potente, conquistò gradualmente i territori etruschi e li assimilò nella propria cultura. Com'era organizzato il popolo etrusco? Il popolo etrusco era organizzato in città-stato indipendenti con una classe governante di aristocratici chiamati lucumoni, guidati da un re o un principe. La società etrusca era divisa in classi sociali, con la classe aristocratica al vertice e gli schiavi alla base. L'economia era organizzata in modo prevalentemente agricolo e commerciale. L'agricoltura era la principale fonte di sostentamento ed era praticata su appezzamenti ben irrigati grazie all'uso di avanzati sistemi idraulici. I principali prodotti agricoli erano il grano, l'orzo, l'uva, l'olio e i legumi. Il commercio era altrettanto importante per gli Etruschi, che vantavano una posizione strategica lungo le principali rotte commerciali del Mediterraneo. Gli Etruschi commerciavano soprattutto in materiali di lusso come il marmo, l'avorio, gli specchi di bronzo e i gioielli in oro e argento. Altrettanto importante era l'estrazione di minerali come il rame, l'argento e il ferro, che venivano utilizzati per la produzione di utensili e oggetti in metallo. Gli Etruschi, infatti, erano anche abili artigiani e realizzavano tessuti, ceramica, vasi e oggetti in legno di alta qualità, molti dei quali erano esportati. Chi erano gli dei degli Etruschi? Gli Etruschi seguivano una religione politeista, che comprendeva numerose divinità e riti religiosi. Le loro credenze religiose erano strettamente legate alla vita quotidiana, alla natura e alla morte. Gli Etruschi credevano nell'immortalità dell'anima e nel destino, che orientava la vita di ogni individuo. La figura principale della religione etrusca era Tinia (Zeus), la divinità suprema, che governava il cielo e le tempeste. Altre divinità importanti erano Uni (Giunone), che rappresentava la fertilità e il matrimonio, e Charun, il guardiano dell'Oltretomba. Gli Etruschi facevano ampio uso della divinazione per discernere la volontà degli dei e prendere decisioni importanti. In copertina foto di M W da Pixabay Read the full article
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zinicaviaggi · 3 years ago
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Umbria: il tuo autunno nel cuore verde d’Italia Soggiornare in Umbria significa immergersi nella natura idilliaca e nell’’impareggiabile patrimonio artistico custodito nei borghi più affascinanti del cuore d’Italia. Città medievali, borghi antichi e rigogliose foreste si perdono tra le pieghe del tempo, in un itinerario prediletto da pellegrini alla ricerca di essenziali esperienze di pace e spiritualità. Per scoprire i tesori dell’Umbria abbiamo selezionato alcuni soggiorni speciali, ideali per conoscere l’incanto di una regione ricca di fascino #umbria #italy #italia #perugia #umbriatourism #ig #igersumbria #umbriagram #nature #visitumbria #umbrialovers #igersitalia #travel #zinicaviaggi #viaggiaconzinica #photography #volgoumbria #yallersumbria #landscape #madeinitaly #italianvacations https://www.instagram.com/p/CTwuLZ7MDWX/?utm_medium=tumblr
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18arte · 3 years ago
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Il lago trasimeno da vedere:
In umbria trovate il lago trasimeno, che circonda vari borghi, molto carini, da scoprire e vivere, le sue due isole, tra cui una abitata.
Castiglione del lago: piccolo borgo che si divide tra il lungo lago ed il centro storico, con i suoi negozi unici. Esiste anche due spiaggiette x fare il bagnetto e prendere il sole.
Tuoro sul trasomeno: famoso x imbarcarsi tramite traghetto all' isola maggiore, unica isola abitata, con un paesino,bar,ristoranti,hotel. Molto carina da vedere. Inoltre a tuoro trovate anche una spiaggetta libera e attrezzata, x prende il sole.
Passignano sul trasimeno:
Posto incantevole, con un lungo lago x passeggiare stupendo, trovate bar, ristoranti, x vedere ottimi tramonti, vi potete imbarcare con il traghetto x l' isola maggiore, trovate la rocca medieviale, ed a passignano est una spiaggia atrezzata x prende il sole, fare bagnetto. Per la sera ottime gelaterie.
San feliciano: il borgo dei tramonti, un ritorno al vintage, un era in cui ci ferma, trovate l imbarco per l' isola polvese, un isola naturale,molto carina,assolutamente da vedere, da scoprire. Fatta di percorsi e grandi spazi. Vicino a San feliciano trovate spiaggiette, camping, ristoranti, piste ciclabili.
Articolo by 18 arte blog staff
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foodconfidential · 6 years ago
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L’ecchinacea ha molte proprietà tra cui quelle immunostimolanti. Le piante sono un immenso patrimonio da non sottovalutare. Al Lavandeto di Assisi se ne possono scoprire tantissime, un vero e proprio viaggio nel mondo officinale, bello è buono! . . . #ecchinacea #piante #pianteofficinali #laghetto #lavandetoassisi #lavandetodiassisi #lavanda #lavandeto #piante #natura #nature #love #life #assisi #umbria #visitumbria #naturopatia #naturopatiapsicosomatica #picoftheday (presso IL Lavandeto di Assisi)
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