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#Tesori nascosti Marche
campadailyblog · 2 months
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Marche: Alla scoperta di un tesoro nascosto
Le Marche sono una regione dell’Italia centrale ricca di natura, cultura e buon cibo. Questa regione è bellissima ma spesso non è famosa come altre. In questo articolo, scopriremo le meraviglie delle Marche, come le grotte di Frasassi e le città d’arte. Parleremo anche dei paesaggi del Monte Conero e della tradizione culinaria locale. Vedremo perché le Marche meritano di essere esplorate e…
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blogexperiences · 4 years
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Aib Marche Mab Marche - Storie da biblioteca. Le foto selezionate
Aib Marche Mab Marche – Storie da biblioteca. Le foto selezionate
Che succede quando un gruppo di scrittori e fotografi si incontrano in un museo, un archivio o una biblioteca per raccontarne in quattro ore le peculiarità e scovarne i tesori nascosti? Di certo si tratterà di un meraviglioso viaggio al centro di un mondo tutto da scoprire, anche se ci appartiene già. Ecco allora che il MAB Marche (coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e…
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tmnotizie · 5 years
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CIVITANOVA MARCHE – Tre giorni in compagnia della grande arte. Da lunedì 10 febbraio a mercoledì 12 al cinema Cecchetti di Civitanova Marche c’è il film diretto da Daniele Pini: Impressionisti segreti. Il documentario racconta la rivoluzione artistica del movimento impressionista attraverso cinquanta tesori nascosti, esposti per la prima volta a Roma a Palazzo Bonaparte, in occasione della mostra curata da Claire Durand-Ruel e da Marianne Mathieu.
Impressionisti segreti è un viaggio all’interno dell’intimità degli impressionisti e dei loro quadri – da Manet a Caillebotte, passando per Monet, Berthe Morisot, Cézanne, Sisley, Signac – e offre una visita “privilegiata” per stimolare la curiosità del pubblico, regalando una prospettiva sulle opere complementare all’esperienza dal vivo e permettendo di immergersi nei dipinti e coglierne dettagli inediti.
Saranno evocati anche i caratteri più riservati e meno noti degli impressionisti, grazie agli interventi di esperti come gli storici dell’arte Alain Tapié e Sergio Gaddi, la scrittrice e saggista Melania Mazzucco, il fotografo e regista Fabio Lovino, l’artista Giuliano Giuman e il collezionista Scott Black.
Orari: 18.30 e 21. Biglietto unico ridotto a 8 euro. Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757, dalle 11 alle 23, tutti i giorni ci sarà sempre un operatore a disposizione.
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luciamosca14 · 5 years
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Ascoli Piceno, venerdì 7 giugno “La lunga notte delle chiese”
Ascoli Piceno, venerdì 7 giugno “La lunga notte delle chiese”
ASCOLI – In occasione della “Lunga notte delle chiese aperte”, che si svolge in tutta Italia, l’Unione Sportiva Acli Marche ha organizzato per venerdì 7 giugno “I tesori nascosti nelle chiese ascolane”, una camminata culturale aperta a tutti i cittadini.
La “Lunga notte delle chiese e’ la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e…
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cento40battute · 7 years
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Mamma, prendiamo l’aereo, andiamo alle Baleari!
Le Baleari, isole della Spagna situate nel cuore del Mediterraneo, sono un autentico paradiso terrestre. Si tratta di luoghi gettonati soprattutto nella stagione estiva per i divertimenti sfrenati e il mare cristallino, ma le Baleari possono offrire molto altro anche in inverno. Perfino nei mesi più freddi, infatti, Ibiza, Minorca, Maiorca e Formentera presentano un clima mite e permettono di scoprire tesori nascosti, piacevoli soprattutto a famiglie con bambini.
Baleari, non solo mare: Maiorca
Basta inoltrarsi per le stradine di Maiorca (l’isola più grande delle Baleari) per poter visitare i presepi che nel mese di dicembre decorano le Chiese, i conventi e i centri culturali. Vi consigliamo, ad esempio, quello in stile maiorchino dalla forma di un’isola custodito al Centro Culturale di Sa Nostra o quello di Palau March di tradizione napoletana, risalente al XVIII secolo, con oltre duemila figure dipinte e vestite.
Se poi vorrete trovare un’oasi felice dove rilassarvi potrete soggiornare in uno dei tanti santuari che l’isola offre, come il Santuari de Cura o il Santuari di Lluc, il più grande e prestigioso monastero delle Baleari, situato ai piedi della Serra de Tramuntana. Presso il Santuario, che sorge sulle rovine di un antico convento è possibile oggi entrare nella Chiesa barocca successivamente edificata e ammirare il dipinto della Moreneta (la Vergine Nera di Lluc) che secondo la tradizione sarebbe stato trovato su una collina da un giovane pastore.
Minorca e Ibiza: passeggiando tra la storia
Proseguendo il vostro viaggio nelle isole Baleari verso Minorca, potrete percorrere l’itinerario militare che, partendo dalla fortezza della Mola, costituita da ben quattordici torri di guardia, giunge alle gallerie sotterranee di San Filipe. Vi consigliamo di visitare queste ultime di notte, accompagnati da figuranti in uniforme e muniti di torce, che unitamente al rumore in sottofondo dei colpi di cannone, regalerà un’esperienza elettrizzante soprattutto ai più piccoli.
Per rivivere gli anni in cui quest’isola delle Baleari era di dominio della Corona inglese, potreste intraprendere il percorso britannico, caratterizzato da un repertorio molto vario ed esteso sul territorio: mura, fortezze, masserie, torri e musei. Assai interessante, ad esempio, è la Torre d’en Penjat, disposta su tre piani: quello inferiore era un tempo adibito a magazzino di polvere da sparo e pezzi da ricambio; quello intermedio fungeva da alloggio delle truppe e, infine, la terrazza superiore era utilizzata per l’artiglieria e la difesa immediata.
A Ibiza, invece, potrete visitare le mura di Dalt Vila, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità, e assistere a una delle visite teatralizzate rappresentate ogni sabato dell’anno. Gli attori, vestiti con abiti d’epoca, mostrano al pubblico come si viveva ai tempi in cui venne edificata questa fortificazione. Altre visite teatralizzate si possono osservare alla necropoli punica di Puig des Molis, dove gli attori mettono in scena lo stile di vita del popolo fenicio e romano che un tempo abitavano le Baleari, e in particolare i costumi e i riti funebri di quelle popolazioni. Si tratta di un’occasione da non perdere per tutta la famiglia, divertimento assicurato per i bambini e per chi bambino non lo è più da un po’ di tempo.
Formentera: girovagando a contatto con la natura
Ultima ma non ultima chicca delle Baleari è Formentera, isola paradiso per chi cerca un contatto diretto con la natura. Essa presenta infatti ben 32 itinerari verdi con oltre 100 km di tracciati percorribili a piedi, in bicicletta o praticando il Nordic Walking. Per un divertimento speciale riservato ai bambini consigliamo di recarvi al Centro di Interpretazione Can Marroig, dove i vostri figli potranno accarezzare le pellicce di vari animali o le foglie di piante numerosissime, immersi nel verde della macchia mediterranea e, magari, gustando un buon pic-nic.
Renata De Sandro
Per informazioni su Maiorca, visita www.infomallorca.net/ Per informazioni su Minorca, visita www.menorca.es Per informazioni su Ibiza, visita www.ibiza.travel/ Per informazioni su Formentera, visita www.formentera.es    Segui le Isole Baleari su Twitter: @BaleariTur 
  Le Baleari per tutta la famiglia Mamma, prendiamo l’aereo, andiamo alle Baleari! Le Baleari, isole della Spagna situate nel cuore del Mediterraneo, sono un autentico paradiso terrestre.
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tmnotizie · 5 years
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PORTO SAN GIORGIO – Legambiente e Touring club premiano Porto San Giorgio con “tre vele” (una in più rispetto allo scorso anno). La decisione dei due sodalizi è stata ufficializzata ieri a Roma nell’ambito del workshop conclusivo del progetto MedSeaLitter “Il Mare più bello 2019”, la guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano che racconta le più belle località balneari e lacustri del nostro Paese dove trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna di natura e acqua pulita ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte.
A caratterizzare la guida sul “meglio del mare e dei laghi italiani”, anche quest’anno troviamo ‘Il consiglio di Legambiente’: i circoli locali dell’associazione hanno segnalato gli aspetti più belli, le caratteristiche più speciali e i tesori nascosti della loro terra.
Legambiente – attraverso i circoli locali e Goletta Verde – ha scandagliato la penisola e le isole, attribuendo a ogni comprensorio turistico le vele: da 1 (punteggio minimo) a 5 (punteggio massimo) le vele sono simboli che testimoniano non solo il livello di purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale, la presenza di servizi, il consumo energetico (tra i temi analizzati, anche l’uso del suolo, l’energia, i rifiuti, la sicurezza alimentare, la depurazione delle acque, le iniziative per la sostenibilità).
“Con la Guida Blu intendiamo raccontare i luoghi costieri dove la bellezza naturale si coniuga con  buone pratiche di gestione del territorio – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – Anche il turismo del mare, infatti, si trova a dover dare risposte all’altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale globale. Le bellezze naturali da sole non bastano per vincere la sfida della qualità dell’offerta turistica ma devono essere accompagnate da misure che preservino la biodiversità e l’ambiente oltre che da azioni di sostenibilità come quella della strategia plastic free che stiamo promuovendo e che alcune Amministrazioni hanno iniziato a mettere in campo”.
Per l’assessore al Turismo Elisabetta Baldassarri le vele “vanno ad aggiungersi alla Bandiera verde, testimoniano non solo la qualità delle nostre acque e l’integrità della costa ma rappresentano un riconoscimento al lavoro congiunto tra Amministrazione comunale e associazioni a tutela delle tradizioni e del patrimonio marittimo e  per impegno dagli operatori”.
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tmnotizie · 5 years
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ASCOLI – In occasione della “Lunga notte delle chiese aperte”, che si svolge in tutta Italia, l’Unione Sportiva Acli Marche ha organizzato per domani, venerdì 7 giugno,  “I tesori nascosti nelle chiese ascolane”, una camminata culturale aperta a tutti i cittadini. La “Lunga notte delle chiese e’ la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità.
L’evento  è organizzato dall’associazione BellunoLaNotte.com con la collaborazione delle Diocesi partecipanti tra cui quella di Ascoli Piceno. L’idea nasce nel 2016 dal progetto già attuato e di successo della “Lange Nacht der Kirchen” che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente.
La manifestazione “I tesori nascosti delle chiese ascolane”, che rientra nel progetto “Sport senza età”, prenderà il via alle 21 davanti alla chiesa del Cuore Immacolato di Maria (via Napoli angolo via 3 Ottobre) in quanto l’iniziativa rientra anche nel programma delle feste patronali della parrocchia.
“La camminata – spiegano le guide turistiche Valentina Carradori e Valeria Nicu – inizierà dal quartiere di Porta Maggiore, davanti alla chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Li parleremo di alcuni tesori custoditi al suo interno. Poi raggiungeremo la piazza delle caldaie, il Ponte Maggiore ed i giardini pubblici, ripercorrendo le trasformazioni subite dalla nostra città in epoche passate. Il punto di arrivo sarà il bellissimo Battistero di San Giovanni in Piazza Arringo. Adibito a contenitore di importanti opere d’arte, questo edificio dalla incredibile simbologia ha costituito per secoli il punto di riferimento della comunità ascolana”.
Il progetto “Sport senza età – Salute in cammino” è realizzato con il contributo dell’Asur Marche, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e col patrocinio dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno.
La partecipazione è gratuita. Informazioni al numero 3442229927, sul sito www.usaclimarche.com oppure sulla pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche.
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tmnotizie · 5 years
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ASCOLI – “I tesori nascosti nelle chiese ascolane”. E’ questo il titolo di una nuova iniziativa dell’U.S. Acli Marche nell’ambito del progetto “Sport senza età” che si svolgerà venerdì 7 giugno. Si tratta di una camminata culturale gratuita con guida turistica con una duplice finalità.
Da un lato far conoscere meglio le ricchezze del nostro territorio, ed in questo caso quelli che sono autentici tesori che sono all’interno delle chiese ascolane, dall’altro, invece, far fare attività fisica ai cittadini riconoscendo proprio nel movimento un importante strumento di prevenzione.
La manifestazione del 7 giugno prenderà il via alle 21 davanti alla chiesa del Cuore Immacolato di Maria (via Napoli angolo via 3 Ottobre) in quanto l’iniziativa rientra anche nel programma delle feste patronali della parrocchia.
Da lì il gruppo si dirigerà verso il centro storico e sarà possibile visitare l’interno di altre chiese cittadine vista la coincidenza con l’iniziativa “La lunga notte delle chiese”, una sorta di notte bianca delle chiese, manifestazione giunta alla quarta edizione ed alla quale ha aderito anche la diocesi di Ascoli Piceno.
Il progetto “Sport senza età – Salute in cammino” è realizzato con il contributo dell’Asur Marche, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e col patrocinio dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno.
La partecipazione è gratuita. Informazioni al numero 3442229927, sul sito www.usaclimarche.com oppure sulla pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche.
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tmnotizie · 6 years
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Le fiabe di Antonio De Signoribus lasciano un solco sempre più profondo sul territorio e oltre. Domenica 25 novembre alle 18, infatti, presso lo spazio Caffetteria della libreria Mondadori del CorridoMnia Shopping Park ci sarà un incontro con lo scrittore e filosofo Antonio De Signoribus dal titolo Merenda d’Autunno – il potere e il significato delle fiabe e delle leggende marchigiane.
Discorso che prende in considerazione il libro Fiabe leggende delle Marche. Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola, nuova edizione. Newton Compton Editori.
Modera l’ incontro il dr. Francesco Liberati. Durante Il magico pomeriggio culturale saranno lette e interpretate alcune tra le più belle fiabe e leggende della nostra regione tratte dalla prestigiosa raccolta di Antonio De Signoribus. Non solo. Ci sarà anche una Degustazione Autunnale con assaggi.
Essendo il libro diviso in otto sezioni, per ognuna di esse si abbinerà un assaggio delizioso: Astuzia e stupidità; Casi Comici; Re, figli di re e dintorni; I Patti; Casi difficili ed eroici; Gli Aiutanti; Casi Misteriosi; Tesori Nascosti. L’ingresso è gratuito.
In precedenza una grande attenzione è stata riservata ai racconti popolari di Antonio De Signoribus, nell’ambito di Castagne al Borgo e alla Lectio Magistralis sulla letteratura orale presso l’Accademia Malibran di Altidona. Insomma, è una grande occasione, da non perdere, per ascoltare dal vivo il nostro Grimm marchigiano,  uno dei massimi studiosi nazionali di cultura orale. 
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tmnotizie · 6 years
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MACERATA – Con l’appuntamento maceratese prosegue Klang altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali ed internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità, intrecciando a volte percorsi con altri festival e rassegne del territorio, giunta alla terza edizione su iniziativa dell’AMAT, del Loop Live Club, con la Regione Marche, il MiBACT e i Comuni di Ascoli Piceno, Camerino, Castelfidardo, Chiaravalle, Fermo, Macerata, Montecarotto, Montemarciano, Offagna, Osimo, Pesaro, Porto Sant’Elpidio, Recanati, San Costanzo, San Ginesio, San Lorenzo in Campo e Urbino.
Ventitrè appuntamenti in diciassette comuni compongono il cartellone per una proposta artistica resa più affascinante dalle location particolarmente suggestive che ne potenziano l’impatto emotivo. Non a caso, infatti, lo slogan scelto per la rassegna è altri suoni, altri spazi proprio a sottolineare come ad essere protagonista non sia solo la musica in quanto tale, ma il connubio creativamente esplosivo con i preziosi spazi come teatri, chiese e altre location del territorio.
Martedì 24 aprile, ore 21.30, Klang fa tappa al Teatro Don Bosco di Macerata con Stella Maris, nuovo super gruppo, cullato e accarezzato da reminiscenze anni ‘80 con protagonista la voce portata per mano da chitarre dal sapore celestiale, composto da Umberto Giardini (voce), già noto come Moltheni, Ugo Cappadonia (chitarre acustiche, elettriche, synth), Gianluca Bartolo (chitarre acustiche, elettriche, pianoforte), Paolo Narduzzo (basso, chitarra, synth), Emanuele Alosi (batteria, percussioni).
Stella Maris rispolvera la purezza degli anni ‘80 riproponendo un quadro dalle tinte tenui e atmosfere pure in cui è facile perdersi. La base da cui tutto scaturisce è sfacciatamente rock, testimoniata anche dalla presenza di sole chitarre basso e batteria, ma non mancano in alcuni episodi radici punk e soprattutto psichedelia, tutto rimescolato e cotto in una forma moderna di spiccata freschezza compositiva. Ugo Cappadonia e Gianluca Bartolo inventano riff accattivanti, sempre accompagnati dalla sezione ritmica di Paolo Narduzzo e Emanuele Alosi.
Chiude il cerchio Umberto Maria Giardini che in questa occasione sforna un atteggiamento vocale diverso e di velluto, adatto a completare l’affresco a a delineare ombre e zona di luce a tutto tondo Stella Maris nuota in un mare di poesia e stupisce per la sua semplicità, diretta e autentica come una perla sul fondale di un mare chiamato musica italiana. Un piccolo mare, ma che riserva tesori nascosti di spiccata bellezza. Questo è Stella Maris.
Biglietti da 8 a 10 euro in prevendita www.vivaticket.it o tramite call center 0712133600.
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tmnotizie · 7 years
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CUPRA MARITTIMA -Non è sicuramente passata inosservata la serata dedicata alla riscoperta della “Civiltà contadina“all’Agriturismo La Castelletta di Cupra Marittima, con la presentazione del libro “Fiabe e Leggende delle Marche” del prof. Antonio De Signoribus.La serata culturale si è svolta, con il patrocinio del Comune di Cupra Marittima e per l‘occasione si è svolta una cena tipica, grazie all’agrichef Gabriella Rosa.
Il tutt i simbiosi con la presentazione della nuova originalissima edizione del libro “Fiabe e Leggende delle Marche“( Newton Compton, 2017) del prof .Antonio De Signoribus filosofo, scrittore e studioso di cultura orale, riconosciuto e apprezzato sul territorio nazionale. 
Durante la serata, mentre venivano gustati piatti tipici della tradizione contadina, sono state lette, dopo un interessante intervento di De Signoribus sulla valenza della cultura orale, alcune  fiabe e leggende tratte dal libro, acquistabile presso tutte le librerie d’Italia ed oltre. Le parole dello scrittore sono state precedute da una significativa riflessione della dottoressa Roberta Rossi, assessore del comune di Cupra Marittima, sul ruolo importane che ha svolto la civiltà contadina nella realtà marchigiana. 
Il bel volume di De Signoribus (definito il Grimm delle Marche) di 240 pagine, si dipana su otto tracciati narrativi: Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili e eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti, che danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l’esemplarità della narrativa popolare marchigiana.
“Fra le raccolte più significative – scrive Sanzio Balducci, Ordinario di Dialettologia italiana all’Universita di Urbino, nella prefazione al libro di De Signoribus- segnaliamo quelle del Gianandrea del 1878 per il territorio di Fabriano e quelle del Mannocchi dei primi decenni del Novecento per il territorio di Fermo. A questo nucleo fondante si aggiungono altre attestazioni, come quelle qui presentate dal De Signoribus che dimostrano come ancora oggi è possibile scoprire nuove testimonianze dell’antica tradizione, anche se lo spazio delle favole si è ridotto drasticamente”.
Eh sì, lo spazio delle fiabe si è ridotto, ma non passa mai queste voglia di ascoltarle. La vita è carica di orrori e di fallimenti, ma è altresì ricca di infinite possibilità esistenziali, di incontri, occasioni e aiuti insperati ed è proprio riportando in primo piano queste possibilità che la fiaba popolare da una risposta ad esigenze profonde dell’animo umano.
“Insomma, il suo fascino -dice De Signoribus- sembra intramontabile, ma non bisogna spezzare la catena, anzi è indispensabile proseguire il racconto fantastico perché fa bene all’anima…Su, dunque bisogna affrettarsi e non perdere altro tempo, perché Larga è la foglia, stretta la via/ dite la vostra, che ho detto la mia”.
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tmnotizie · 7 years
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SAN BENEDETTO – E’  uscita per i caratteri della prestigiosa Newton Compton la nuova, originalissima edizione del libro di Antonio De Signoribus, Fiabe e leggende delle Marche. Antonio De Signoribus, filosofo, scrittore e studioso di cultura orale, ha occupato, senza ombra di dubbio, un suo spazio e una sua riconoscibilità sul territorio nazionale grazie alle sue doti affabulatorie e al suo stile inconfondibile nel trasmetterci le emozioni di un tempo senza rimpianti, però, senza adulazioni o retorica.
Il bel libro di Antonio De Signoribus, di 240 pagine, si dipana su otto tracciati narrativi: Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili e eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti, che danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l’esemplarità della narrativa popolare marchigiana.
” Dal punto di vista tipologico- scrive Sanzio Balducci Ordinario di Dialettologia italiana dell’ Università di Urbino nell’ introduzione- si noterà che in questa ampia e suggestiva panoramica di favole pubblicata da Antonio De Signoribus vi è una forte presenza del contadino furbo che con la sua intelligenza riesce a risolvere le più intricate difficoltà e a raggiungere i gradini più alti della scala sociale”.
Ma solo come sogno però, come desiderio perché la realtà è ben diversa. L’evocazione dell’evento leggendario, sottolinea l’autore, acquista, invece, il ritmo del ricordo fin quasi nelle tonalità e nel lessico in cui spiccano parole irrinunciabili ( ad esempio ” lo jacciacore” , al posto di un grande spavento che ghiaccia il cuore) come stigmi di un caso incredibile rivissuto con l’emozione del vero. Insomma, un libro da leggere tutto d’un fiato, un vero capolavoro della letteratura popolare.
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