#Teocrito
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yankeece · 21 days ago
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Con Teocrito un giorno si doleva il giovane poeta Eumene: «Sono più di due anni che scrivo e non ho fatto che un solo idillio, è l'unica mia opera compiuta. Ahimè vedo che alta troppo alta è la scala della Poesia; sto sempre sul primo scalino, l'andare in su non è nelle mie forze.» E Teocrito: «Queste parole sono insegne e blasfeme. Di stare sul primo gradino considerati orgoglioso e felice, ciò che hai raggiunto non è poco ciò che hai fatto va a tuo vanto. Sappi che questo primo scalino avanza di molto la gente comune, che per salire anche questo scalino si dev'essere di pieno diritto, cittadini della città delle Idee. In questa città è disagevole e raro trovar cittadinanza. Vi sono nel suo arengo legislatori che nessuno può ingannare. Ciò che hai raggiunto non è senza importanza ciò che hai fatto va tutto a tuo vanto. — Konstantinos Kavafis, Il primo scalino (poesia). Traduzione di Nelo Risi per Einaudi
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fridagentileschi · 1 year ago
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Gli uomini liberi hanno idee
I sottomessi ideologie
Teocrito
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telodogratis · 4 months ago
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#NewsPA - Zisa, riaccese le luci lungo il viale Teocrito. Dichiarazione consigliere V Circoscrizione Grasso
«E’ stato ripristinato nei giorni scorsi il sistema di illuminazione di viale Teocrito, alla Zisa». A darne notizia è il consigliere della V Circoscrizione Davide Grasso…  ​Read More «E’ stato ripristinato nei giorni scorsi il sistema di illuminazione di viale Teocrito, alla Zisa». A darne notizia è il consigliere della V Circoscrizione Davide Grasso…   Feed RSS – Comune di Palermo  Notizia 
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wikimediauncommons · 1 year ago
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file: Idilli di Teocrito (Romagnoli) (page 172 crop).jpg
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lestreghedifenix · 1 year ago
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🥀IL PAPAVERO🥀
🌱SIMBOLOGIA E LEGGENDE🌱
Nel linguaggio dei fiori il papavero è simbolo dell’orgoglio sopito, della consolazione e della semplicità. Secondo altre fonti è sinonimo di lentezza, sorpresa, sonno eterno, oblio e immaginazione. La varietà con petali bianchi simboleggia la sfortuna; petali gialli è un augurio di successo; i petali rosa la serenità.
E' solo il più diffuso papavero rosso a rappresentare i motivi tradizionali del sonno e dell’oblio. Il motivo è semplice: il suo uso terapeutico è proprio legato alla mancanza di sonno e tranquillità. Si utilizza infatti in caso di agitazione, insonnia e tosse secca. Il papavero si regala a qualcuno in crisi d'amore.
In alcuni scritti del poeta Teocrito si trovano tracce del rapporto tra i culti arcaici e Demetra: "Per i Greci Demetra era la Dea dei papaveri" e "Nelle mani reggeva fasci di grano e papaveri". A Gazi, sull'isola di Creta, venne rinvenuta una statuetta della Dea del papavero, adorata nella cultura Minoica, è rappresentata con un diadema recante i baccelli del papavero, fonte di nutrimento e simbolo dell'oblio.
Il Mito: si narra che nel mese di giugno Proserpina, la figlia di Giove e di Demetra, mentre coglieva fiori in un prato fu rapita da Plutone, dio degli inferi, che volle farla sua sposa. Quando la madre venne a sapere che la figlia avrebbe trascorso il resto dell’esistenza nel mondo sotterraneo chise aiuto a Giove che però non fece nulla, anzi, incoraggiò l’unione della figlia che sarebbe diventata regina. Così Demetra in preda al dolore decise di non occuparsi più per la Terra, e a quel punto Giove, preoccupato della morte delle creature, convinse Plutone a lasciar tornare Proserpina per almeno sei mesi ogni anno. La leggenda vuole che quando la regina ritorna sulla terra sbocciano i papaveri che con il loro colore rosso, ricordano alla Dea la passione dello sposo che l’aspetta negli inferi.
Tratto dal web
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micro961 · 2 years ago
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Le Opere di Alberto Borgogno
youtube
Sul suo canale YouTube i video delle sue canzoni e composizioni. Il docente universitario, saggista e scrittore Mantovano raccoglie le sue opere musicali
I suoi lavori possono essere suddivisi in 4 categorie: - brani puramente strumentali, senza parole, di cui ha composto per intero la musica («Sonatina per fisarmonica e trio di fiati», «Gavotta paesana», «Mattinata senese», «Sera fiorentina», «Incanto ligure», «Frammento di pura melodia», «Scherzo», «Barcarola Mantovana», «Divertimento», «Cantabile», «Piccola Sonata», «Notturno»); - brani di cui ha composto sia la musica sia le parole: parole da lui create che non si riallacciano ad alcun testo poetico preesistente («Sei tu opera d’arte», «L’abbigliamento di una ragazza», «A Perinaldo»); - brani di cui ha composto sia la musica sia le parole, ma queste parole sono una dichiarata rielaborazione, o una libera traduzione, o uno sviluppo di celebri testi letterari di grandi autori (es.: «Lezione d’aritmetica secondo Prévert», «Federico García Lorca di fronte al vecchio ramarro», «La bella Dorotea di Charles Baudelaire», «Pablo Neruda al cospetto della Croce del Sud», «Canto di Saffo», «Favola di Esopo», «Il canto delle Sirene di Ulisse»); - brani che ha composto per musicare poesie di vari autori senza intervenire sul testo, anzi seguendo fedelmente il dettato originale, con scrupolo filologico («La leggenda di Teodorico» del Carducci, «Il privilegio di Dante», «Il prode Anselmo», «La Signorina Felicita» di Gozzano, alcune poesie di Trilussa, «Il brindisi di Girella» di Giuseppe Giusti, «I Martir ad Belfior» di Ferruccio Ferretti, i versi dialettali di Anfibio Rana).
Alberto Borgogno nasce a Mantova, nel febbraio del 1945, dove trascorre i primi 19 anni tra le corse in bicicletta fino alla riva del Po, a Borgoforte, le esplorazioni delle rovine dell’antico Forte di Pietole, borgo in cui nacque Virgilio, e i giochi coi coetanei che si spingevano fin dentro al Palazzo Te, nella Sala dei cavalli di Giulio Romano. Ama fin da subito la musica, suona la fisarmonica e gli viene riconosciuto l’ orecchio assoluto; studia con passione la teoria musicale, sotto la guida di alcuni professori del Conservatorio di Mantova. Ma ama molto anche la lingua e le opere degli antichi Greci, e legge a più non posso Omero, i Lirici, i Tragici, Platone, per poi laurearsi in lettere classiche nell’Università di Pavia. Insegna prima al liceo Dante di Firenze e poi Letteratura Greca nell’Università di Siena, per più di quarant’anni. In epoca pandemica smette l’insegnamento e si dedica a pieno tempo alla composizione musicale. Risiede a Firenze, ma si reca spesso a Mantova e a Perinaldo, il paese dell’estremo ponente ligure da cui ha origine la sua famiglia.   Ha scritto numerosi articoli sulle riviste specializzate nel campo della filologia classica e ha pubblicato studi e commenti su Menandro, Callimaco, Teocrito, Erodoto, Polibio; ha tradotto le «Argonautiche» di Apollonio Rodio, i «Romanzi Greci» del periodo ellenistico e greco-romano, l’«Edipo Re» di Sofocle, la «Medea» di Euripide, la «Storia Vera» di Luciano. Nel 2019 ha anche pubblicato un suo romanzo, «Amanti beati», tuttora disponibile presso le librerie.
Proprio i mesi di forzata clausura e la pausa dagli impegni accademici lo hanno riportato alla musica e a capire che poteva facilmente coniugare la sua disposizione creativa musicale con le conoscenze letterarie acquisite in una vita da professore di lettere. Ha ripescato i suoi vecchi manoscritti, ha passato molte ore al pianoforte, ha scritto sul pentagramma nuovi pezzi destinati a una esecuzione puramente strumentale. Partendo da poesie celeberrime (di Omero, Saffo, Dante, Neruda, García Lorca, Carducci, ecc.) e abbinando lo sforzo creativo musicale allo sforzo interpretativo, ha ottenuto come risultato musiche fra loro diverse, nello stile e nel tono, perché ciascuna di esse voleva mettersi in sintonia con le immortali parole di poeti diversi, in modo da far comprendere pienamente  le intenzioni espressive e le significazioni di questi grandi artisti: cosa che di solito è preclusa al blateramento dei critici di professione. Tutto questo con la collaborazione, per gli arrangiamenti e le esecuzioni, di musicisti eccellenti, capaci di accontentarlo con grande intelligenza e straordinaria precisione.
Infine, ha pubblicato i suoi brani in Youtube: il suo canale contiene soltanto sue creazioni, mai pubblicate in precedenza.
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 https://www.youtube.com/@albertoborgogno
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Ragusa: furto nella notte presso gli uffici del palazzo ex Ina. I Carabinieri sulle tracce di un noto pregiudicato ragusano
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Ragusa: furto nella notte presso gli uffici del palazzo ex Ina. I Carabinieri sulle tracce di un noto pregiudicato ragusano. I Carabinieri della Stazione di Ragusa Principale sono intervenuti questa mattina eseguendo un sopralluogo presso alcuni uffici dislocati in parte dello stabile ex Ina di piazza San Giovanni dove, nel cuore della notte, un malfattore aveva fatto ingresso, previa forzatura della porta esterna, danneggiando in un corridoio due distributori automatici di bevande calde, al fine di asportare le poche monete raccolte al loro interno. I militari, attraverso l'interrogazione delle immagini di videosorveglianza interne ed esterne che coprono l'area in questione ed il repertamento di impronte lasciate dal responsabile, sono ora sulle tracce di un noto pregiudicato del posto il quale, sempre nella medesima notte, potrebbe aver agito in modo del tutto analogo anche verso un secondo bersaglio, una scuola via Teocrito, ove questa mattina è stato scoperto un medesimo furto.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lafilosofia1973 · 4 years ago
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ilcovodelbikersgrunf · 4 years ago
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Xiphonia, antica città greca nel territorio di Catania, resta tutt’oggi avvolta nel mistero. Qui sarebbe ambientato il celebre mito di Aci e Galatea--->
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bosummers · 4 years ago
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«Diciotto o diciannove anni ha lo sposo;
non punge il suo bacio; attorno al labbro ha ancora la bionda peluria.
Ora Cipride goda, avendo il suo sposo;
All’alba, nella rugiada, noi in folla porteremo lui
presso le onde spumeggianti sulla riva;
e sciolta la chioma, lasciata cadere la veste sulle caviglie,
col seno scoperto intoneremo un canto melodioso.» (Teocrito, Idillio VX – Le siracusane, III sec. a. C.)
IMG: Leopold Rothaug (1868 - 1959), Der Kuß [Il bacio]
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leggerezza-dell-essere · 6 years ago
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* Da te, persino l’anima mi farei bruciare, persino
l’occhio, che amo
più di tutto.
Mi tufferei da te, ti bacerei la mano
e bianchi gigli ti porterei
e il fragile papavero
dai petali scarlatti.
Imparerò a nuotare
così saprò perché
vi è dolce abitare negli abissi.
Teocrito, Siracusa 310 a.C. 250 a.C
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liviaserpieri · 6 years ago
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E quando ti accorgi che è solo, fagli un cenno discreto, e digli: “Simeta ti chiama”, e conducilo qui
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filexmaster · 3 years ago
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« Los hombres LIBRES tienen ideas, los sumisos solo tienen ideologias » #teocrito @Libres_Chile 💛 Liberales integrales con ideas de futuro. #Libres #LibresChile #Liberales #LosNuevosLiberales #liberalismo #liberalismointegral #liberalesintegrales https://www.instagram.com/p/CTOeIWZMXrl/?utm_medium=tumblr
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gonzabasta · 4 years ago
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moonlattae · 8 years ago
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Ἤρατο δ᾽ οὐ μάλοις οὐδὲ ῥόδῳ οὐδὲ κικίννοις, ἀλλ᾽ ὀρθαῖς μανίαις, ἁγεῖτο δὲ πάντα πάρεργα. E il suo non era amore fatto solo di mele e rose e ciocche di capelli: egli amava con lucida follia, e tutto il resto non contava niente.
Idillio XI “Il Ciclope”~ Teocrito
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tris98b · 8 years ago
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tu che mi compari insieme al dolce sonno e ti dilegui appena il dolce sonno se ne va
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