#TV tossica
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pettirosso1959 · 5 months ago
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Dopo il tredicesimo libro postumo di Michela Murgia, i capolavori di Saverio Tommasi e Vera Gheno, gli insegnamenti del Maestro Cecchettin su come essere uomini coraggiosi e di Sua Maestà della Nullità Massimo Gramellini su come dormire bene arriva sugli scaffali l'imperdibile lavoro di Lilli Gruber su come la società dello spettacolo sia intrisa della cultura del porno e di come il sistema cerca di lobotomizzare le nostre menti
Era dai tempi di Simone Weil, Virginia Woolf e Alda Merini che non usciva un siffatto capolavoro ovviamente sotto l'egida di una casa editrice indipendente ed anti conformista come la Rizzoli.
Grazie Lilli
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Da Dario Berardi.
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yourtrashcollector · 1 year ago
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The "right" couple were signaled in the first episode [Carrie and Big,] and in some ways the entire show has just been about them getting together. ... But this central relationship is clearly problematic. Mr. Big is arrogant, egocentric, and apparently unable to see a good thing when she is standing in front of him in four-inch heels. Carrie's own inability to wake up and realise what a terrible cliche she is dating renders her, at best, pretty dumb and, at worst, passive and weak.
Wignall, "Can a Feminist Really Love", in "Sex and the city. A cultural history"
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giovaneanziano · 10 months ago
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Per quanto dovrei essere preparato, a volte il mio lavoro mi devasta. Ieri notte alle 2 una ragazza di 32 anni è morta annegata dopo un incidente stradale e questa mattina i miei colleghi, al cambio, ancora erano shockati: alcuni piangevano, altri erano gusci vuoti. Oggi ho lasciato scorrere tra le mie mani una ragazza di 31 anni, vittima solo di una malformazione genetica che l’ha portata all’arresto cardiaco per una stronzata. Una ragazza che poi, per una serie di vicende, avevo conosciuto e ci avevo pure scherzato insieme. 31 anni come la figlia del mio autista, come la figlia dell’infermiere, un anno più giovane del medico rianimatori. L’età di A. È tutto il giorno che reprimo sta cosa mangiando colomba in sede con la tv e il suo trash in sottofondo che nessuno interrompe con commenti o stronzate. La stanza è piena, ma nessuno è lì. E ora sono a casa, seduto all’ingresso che piango a fiotte rivedendo tutto e piu vedo immagino e piu piango. E potrei parlarne con J o A o chiamare i miei o tutto insieme ma i maledetti pensieri intrusivi mi fanno ricordare ciò che una mia ex tossica mi disse 6/7 anni fa “la gente non è un diario, se hai bisogno di sfogarti scrivi su un quaderno e lasciaci in pace” “sei egocentrico alla gente non frega un cazzo perche tu parli parli e spesso manco si capisce se ascolti”. Il gatto non capisce ma sente che qualcosa non va e mi sbatte la coda nel naso. E mi ripeto sta cosa che dico sempre spesso ai miei amici che pare una battuta, ma non lo è: che difficile essere me
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pizzettauniversale · 5 months ago
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E comunque, se devo dirla tutta c’è trash e trash. Quello è solo spazzatura, un programma che non dovrebbe esistere. Non ti insegna niente, mostra solo delle relazioni tossiche e nessuno che ti dica “oh guardate ragazzi questo è proprio ciò che una relazione non dovrebbe essere” e voi che guardate sto coso perché “se fa per ride” alimentate sta narrazione tossica. CIAO. Il prossimo che mi dice di guardare Temptation lo metto davanti a una tv con le mollette negli occhi stile Arancia Meccanica a vedere in loop Novecento
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greatmoonballoon · 7 months ago
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Fa rumore, accende luci, tiene la tv accesa tutta la notte. Tutto questo mentre dormo ma chissene.
Accendo la lampada io, faccio un minimo di rumore cercando di limitarmi ma si incazza e sbuffa facendo la principessina di sto cavolo.
Se è normale io non lo so.
E poi la tossica e sbagliata sono io perché poi alzo la voce e reagisco. Ovvio perché lei non sta facendo nulla e sto alzando la voce io. Sono sempre nervosa, lei non ha fatto niente ecc ecc
So solo che sono stanca di condividere i miei spazi e cameria mia con una bambinetta. Voglio vivere per i fatti miei perché non ne posso più!
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Seconda parte
A scuola i genitori discutono della situazione e della morte di Kenny e guidati da Sheila, fondano l’associazione M.A.C. (Mothers Against Canada) e fanno propaganda anti-canadese (Blame Canada).
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La sera, i tre ragazzi, a casa di Stan, ancora in punizione, dopo essersi liberati di Shelley che li teneva d’occhio, accendono la TV e guardano il Conan O'Brian Show negli USA, dove sono ospiti Trombino e Pompadour. Tra il pubblico vi sono anche dei membri della M.A.C. Il duo canadese fa alcune delle loro scenette ma poco dopo fanno irruzione le madri di South Park che arrestano il duo: l’invitò al talk show era infatti solo un pretesto per arrestarli. Il conduttore si pente e si suicida (in stile Giuda proprio). I ragazzi da casa guardano sconvolti. Alle Nazioni Unite, il Canada cerca di riavere la libertà dei due comici ma gli States rifiutano. Il Canada bombarda così i Baldwin. Ciò serve da pretesto per far dichiarare guerra al Canada da parte degli USA. I ragazzi assistono in TV, nella palestra della scuola, alla dichiarazione di guerra da parte di Bill Clinton. Con Clinton c’è Sheila, che ora è segretaria alla guerra. Viene anche annunciato che Trombino e Pompadour verranno giustiziati durante lo show per le truppe.
Ora torniamo a Kenny, all’Inferno. Il ragazzo finisce nelle grinfie di Satana, che è pronto a torturarlo eternamente. Ad interrompere la tortura è l’arrivo di Saddam Hussein, che dopo la morte è divenuto l’amante di Satana. Gli annuncia l’inizio della guerra e poi lo mette in imbarazzo davanti a Kenny. Tornano però presto alle smancerie di coppia tossica. Direi che la tortura di Kenny è starli a guardare. A South Park i ragazzi sono tesi a causa della situazione. Gregory fa un discorso sull’ingiustizia che sta compiendo l'America contro degli innocenti ma nessuno sembra davvero interessato alla questione. Wendy afferma che dovrebbero prestare più attenzione perché si parla di libertà di parola e di censura e Stan si convince che per riconquistarla forse potrebbe essere più politico (Wendy’s Song, Part 3). Appena lei gli si avvicina per chiedergli un parere, lui le vomita addosso. ECCHECCAZZO STAN! Cartman afferma che la colpa di questa guerra è della madre di Kyle (e ha ragione!) e canta di quanto sia troia (Kyle's Mom's a Bitch). Ed ecco che Cartman si ritrova dietro Sheila.
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I genitori decidono di far installare sotto la pelle dei figli il V-Chip, un chip che appena capta delle parolacce dette dalla persona in cui è impiantato, emette una scarica elettrica, facendo quindi perdere voglia ai ragazzi di usare un linguaggio scurrile. La cavia è proprio Cartman, infuriato per non poter più imprecare (che poi, lui imprecava a volontà già prima di vedere il film). In città si tiene una specie di rogo di Berlino, in cui vengono bruciate tutte le cose provenienti dal Canada. I tre ragazzi cercano di far ragionare le loro madri ma loro non li ascoltano. Decidono quindi di creare un'associazione segreta, La Resistance, per far cessare la guerra e liberare i due canadesi (What Would Brian Boitano Do?).
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All’Inferno Kenny, che ormai gironzola tutto tranquillo, nel sentire parlare Satana, scopre che la morte dei due canadesi è l’ultimo tassello dell’avvento di Satana sulla Terra. Nel mentre Saddam continua a non curarsi dei sentimenti del suo compagno e vuole solo fare sesso. La sera, Stan, Kyle e Cartman cercano di mandare un'e-mail ai loro compagni per radunare i membri della Resistance ma Stan prima chiede di fare una ricerca sulla parola clitoride e finiscono per guardare un porno feticista tedesco con protagonista la madre di Cartman (e lui che dava della troia alla madre di Kyle). Alla fine, comunque mandano l’e-mail. Quella stessa notte il fantasma di Kenny appare a Cartman e cerca di avvertilo dell’arrivo di Satana e Saddam ma il ragazzo si spaventa e Kenny scompare. All'Inferno Satana chiede a Saddam come sia la vita sulla terra ma il dittatore iracheno non è interessato al discorso e offende di nuovo il compagno. Satana si allontana e fantastica su come sia la vita sulla Terra (Up There).
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Cartman si reca alla riunione della Resistance e racconta a Stan e Kyle di aver visto Kenny e che gli ha detto che Satana e Saddam Hussein verranno presto sulla Terra. I due non lo prendono sul serio. Vengono interrotti dall’arrivo di Wendy e Gregory e degli altri. Stan cerca di fare il leader e organizzare un piano per farsi bello agli occhi di Wendy ma non sa manco da dove cominciare e spara cazzate. Gregory allora prende il controllo della situazione e organizza un piano dettagliato, che prevede di salvare i due canadesi durante lo show per le truppe, prima che i due vengano giustiziati, che avrà luogo il giorno dopo. Stan vuole però fare il vero uomo e dice che saranno lui, Kyle e Cartman ad entrate nel campo di detenzione per salvare Trombino e Pompadour. Nel frattempo, le truppe dell’esercito stanno organizzando un piano d’attacco e di difesa contro l’esercito canadese sotto la guida del Generale: il battaglione 5, formato completamente da neri, dovrà attuare “l’operazione scudo umano”, ovvero dovranno fare da scudo a tutte le altre truppe composte da soli bianchi, anche a costo di perdere la vita. Chef è contrariato (e direi!). La satira di South Park non ce l’ha nessun altro! Nel mentre i ragazzi stanno continuando a mettere a punto il piano e Gregory da loro la missione di reclutare “La Talpa”, un esperto di missioni segrete che li aiuterà ad intrufolarsi nel campo. Ed ecco che parte una delle canzoni più belle del film e della storia dei musical (La Resistance Medley), bellissimo tributo a “Les Misérables” e alla canzone “Quintet” di West Side Story. Da notare che Cartman non canta e mangia patatine. Della serie: non può dire parolacce e quindi non c’è nemmeno gusto a cantare senza.
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Dettaglio molto carino: il padre di Kenny non ha la stella sull’elmetto; al suo posto c’è una foto di Kenny. Questo sta ad indicare che sta combattendo per “vendicare” suo figlio.
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All’inferno Satana ha un’altra divergenza con Saddam, che è ancora più infoiato. Satana si allontana per piangere e Kenny se ne accorge. Satana racconta a Kenny della sua situazione con Saddam e Kenny gli consiglia di mollarlo. Satana così si convince a non portarlo con sé sulla Terra e a governarla da solo. Kenny miglior consulente di coppia di sempre!
A South Park, Kyle nasconde Ike in soffitta, per evitare che venga internato in uno dei campi di concentramento per canadesi residenti negli USA, essendo lui canadese. Gli promette di tornare presto, che riporterà a casa la mamma che tutto ritornerà come prima.
Stan, Kyle e Cartman si recano a casa della Talpa, con l’indirizzo fornitogli da Gregory e scoprono che si tratta di un bambino francese di nome Christophe. Il ragazzo inizialmente dice di non potersi unire alla missione perché è in punizione per aver insultato Dio (cosa che farà abbondantemente per tutto il resto del film) ma alla fine accetta.
All’Inferno Satana dice a Saddam che non lo porterà con sé sulla Terra a causa del suo comportamento ma Saddam, con una canzoncina e non con i fatti (I Can Change) lo convince a farsi perdonare.
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Kenny, che aveva assistito a tutta la scena, si dà sconsolato una manata in fronte.
La sera, al campo, lo show è già iniziato e Stan, Kyle, Cartman e La Talpa entrano senza farsi vedere nel campo. Trombino e Pompadour vengono portati sul palco e legati alla sedia elettrica. La Talpa da ordine a Stan e Kyle di far continuare lo show il più possibile per avere il tempo di scavare fino al palco e a Cartman di staccare la corrente, così potrà salire sul palco, liberare i due canadesi e farli fuggire attraverso la galleria scavata.
Stan e Kyle si recano tra il pubblico e incitano i soldati a fra continuare lo show, che era praticamente finito. Gran Gay Al si esibisce in un numero in puro stile musical (I’m Super) e una volta finito anche quello, Stan e Kyle continuano ad incitarlo a continuare.
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Nel frattempo, Cartman è in procinto di staccare la corrente ma all'improvviso gli riappare il fantasma di Kenny che lo informa che Satana e Saddam stanno per arrivare. Cartman si fa nuovamente prendere dal panico e scappa via urlando e senza aver staccato la corrente. Oh! Cartman è sì un coglione ma anche Kenny ha avuto un tempismo perfetto!
Christophe è nel frattempo arrivato al palco tramite il tunnel e si avvicina ai due canadesi spiegandogli velocemente il piano. Cartman raggiunge Stan e Kyle e li informa di aver rivisto Kenny. I due gli chiedono se abbia staccato l’allarme e lui si rende conto di averlo dimenticato. Cercano di avvertire La Talpa tramite il segnale da lui stesso designato (il verso di una giraffa che muore. Si...) ma ormai è troppo tardi e Christophe viene scoperto. Gli vengono sguinzagliati contro i cani da guardia che lo seguono fin dentro la galleria. Riesce a ritornare all’inizio di essa dove Stan, Kyle e Cartman lo stanno spettando. Nonostante sia risalito, finisce per morire a causa delle ferite riportate (The Mole’s Reprise).
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È ormai giunta l’ora dell’esecuzione e ai ragazzi non resta che farsi avanti e raccontare di Satana e Saddam alle mamme. Nessuno crede a ciò che dicono e si fanno quattro risate. Le sedie elettriche vengono azionate ma all’improvviso, un attacco improvviso dei canadesi fa piombare tutti nel caos. Cartman approfitta della confusione per staccare la corrente ma finisce per prendere la scossa anche lui. Riesce comunque a staccare la corrente e Trombino e Pompadour, una volta liberi, fuggono via. Stan, cercando di raggiungerli per portarli al punto d’incontro, viene colpito da un'esplosione che lo scaraventa in una pozza d’acqua e che gli fa perdere conoscenza. Poco dopo Stan si sveglia e ha l’apparizione di un clitoride gigante, che lo incoraggia a salvare Trombino e Pompadour. Stan gli chiede cosa debba fare per piacere di nuovo a Wendy il clitoride gli risponde che deve solo credere in sé stesso ed essere sicuro di sé, qualità che fanno andare pazze le ragazze. Il clitoride scompare e Stan viene raggiunto da Wendy, Gregory e altri membri della Resistance e Gregory lo accusa di aver fallito e di non essere stato capace di fare un lavoro da uomo. Wendy tira un'occhiataccia a Gregory. Per tutto risposta Stan si rialza e guida con grinta il gruppo. Nel frattempo, Cartman e Kyle si rifugiano in trincea e il V-Chip di Cartman comincia a dare problemi. Il Generale, in trincea con i soldati bianchi, ordina di attuare l’operazione scudo umano (tra l’altro, i neri vengono attaccati anche ai carri armati) ma all’ultimo momento, prima che i canadesi attacchino, i neri, capitanati da Chef, si spostano e sopravvivono, lasciando morire gli stronzi dietro. Onore a Chef, uno dei pochi adulti sani di mente di South Park! Quanto manca!
Le madri di South Park assistono ai violenti scontri e si rendono conto di non aver creato un mondo migliore per i loro figli ma peggiore. Tutte le madri, tranne Sheila, vanno a cercare i loro figli, preoccupate che vengano ammazzati. Attenzione, pare che Sheila abbia dei rimorsi! Stan e gli altri raggiungono Kyle e Cartman e Stan dice loro di aver trovato il clitoride e che ora piacerà di nuovo a Wendy. I due pensano che l’importante in quel momento sia altro e una delle scariche del V-Chip colpisce Kyle invece che Cartman, non appena dice una parolaccia. Il gruppo va alla ricerca dei due canadesi per salvarli.
I due vengono però prima raggiunti dall’esercito che è pronto ad ucciderli. La Resistance arriva per opporsi ed è Kyle a fare il primo passo, mettendosi davanti Trombino e Pompadour e seguito dagli altri.
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Stan difende la libertà di parola contro la censura e Kyle chiede a sua madre se si sia dimenticata di Ike, suo figlio adottivo canadese. I soldati sono ovviamente scioccati dalla cosa. Sheila ribatte affermando di star facendo una cosa molto importante ma Kyle le dice non aver mai tempo per lui e di dare la colpa delle sue azioni ad altri, nonostante la colpa sia di suo figlio. Kyle le chiede di tornare ad essere semplicemente la sua mamma e non una combattente che si batte per tante cause ma non per la sua famiglia. I soldati si inteneriscono per la scena e sembrano lasciar perderete l’uccisione dei due canadesi. Sheila però è stronza ed è lei a sparargli e ad ucciderli.
Continua nella prossima ed ultima parte
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nellamentedie · 25 days ago
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Quella volta che... 1/2
Come vi avevo promesso vorrei portare con questo prossimo post qualcosa di realmente accaduto. In realtà all'inizio pensavo tipo ad una specie di serie, magari con post collegati da un filo comune ma ancora non ne sono sicura.
Ad ogni modo, per capire meglio quello che state per leggere urge, al solito, un po' di contesto. Fino ad un anno fa, quasi due ormai, convivevo con un ragazzo con cui ero fidanzata da diversi anni. Non era la relazione più sana del mondo ma al tempo era ciò che cercavo e tanto vi serve sapere. Inevitabilmente finivo col frequentare la sua cerchia di amicizie, si facevano pranzi/cene a casa di gente si andava a qualche evento insomma le cose che si fanno di solito tra amici. In questo gruppo di amicizie ho avuto modo di conoscere D. che ci provava sempre in modo sfacciato ed innocente con me. Sto parlando di una cosa quasi caricaturale, tant'è che non c'ho mai dato peso ed anzi avevamo un buon rapporto. Mi riferisco a quel tipo di amicizia che porta a conversazioni del tipo: "Che regalo vuoi per il compleanno?" "Palparti le tette" Erano toni molto scherzosi che avevano solo un retrogusto di malizia. Bene o male questo tipo di rapporto che avevo con D. non ha mai dato fastidio al mio ex, A., nonostante fosse una persona parecchio gelosa e possessiva sembrava non gli importasse; dico sembrava ma il perchè magari lo approfondiamo dopo.
Volevo quindi raccontarvi di quella volta che eravamo al termine di una di queste giornate di gruppo, avevamo fatto un pranzo enorme tutti quanti a casa del mio ex e al termine della giornata eravamo rimasti noi tre. D., da persona gentile quale è, se ne andava sempre per ultimo aiutando a risistemare le cose, lavare stoviglie pulire tavoli e via dicendo. Quella sera c'era una partita di non ricordo cosa alla tv e A. offrì a D. di rimanere per guardarla assieme e fermarsi per la cena visto gli avanzi. Eravamo quindi tutti e tre in soggiorno io sul divano insieme ad A. mentre D. sulla ponga (io la chiamo ponga la poltrona dell'ikea); loro due a guardare la tv io a leggere uno dei miei libri quando, dal nulla, il mio ex si rivolse a D. "Ti piace proprio E. " (che poi sarei io :D)
Loro due erano amici da diversi anni, penso già dalle scuole superiori se non dalle medie, però la domanda lo spiazzò chiaramente. Quando alzai gli occhi dal mio libro lo vidi rosso di vergogna in viso che cercava di sdrammatizzare: "Si ma non come pensi", "Non ti voglio mica rubare la tipa" e tutte cose così. Il mio ex rispose qualcosa riguardo il fatto che ogni tanto buttasse l'occhio su di me, sulle mie gambe scoperte (avevo degli shorts) e altre cavolate che chi si ricorda più. Il tono di A. non era arrabbiato o serio, questo lo ricordo abbastanza chiaramente, anzi era a mezza via tra il divertito e il dispettoso. Tipo quando un tuo amico ha fatto una figura di merda colossale e ti diverti a ricordagliela ogni volta che lo vedi. Poi la voce di A. si fece seria come se si trattasse di una delle questioni più importanti al mondo: "Le piace pure ingoiare"
A quel punto volevo solo sotterrarmi dalla vergogna. Certo ogni tanto nelle bevute in compagnia magari con qualche gioco alcolico saltavano fuori altarini e confessioni ma questa era decisamente un'altra cosa. Anche D. era ancora più spiazzato di prima non sapeva come reagire era come se avesse perso tutto il suo carisma. Io non capivo dove A. stesse cercando di andare a parare con questa conversazione, ma poi si girò verso di me e mi disse: "Vieni, fagli vedere" Ve l'ho detto la nostra non era proprio una delle relazioni più salutari del mondo, anzi secondo alcuni per certi aspetti era pure tossica. L'idea di essere completamente sottomessa ad una persona però mi eccitava da sempre e diciamo che con lui questa cosa veniva elevata alla massima potenza.
Se quindi lui mi diceva una determinata sera prima di uscire: "Stasera tieniti la camicia un po' sbottonata senza reggiseno. Vediamo quanti si girano" io ero contenta di ubbidire, mi sentivo totalmente sua. Questo nostro rapporto si rifletteva in tantissime cose e tantissime situazioni comunque, non solo nel vestiario di un sabato sera. Tra queste situazioni, appunto, c'era anche un pompino davanti ad un suo amico.
Mi alzai dal divano e mi inginocchiai di fronte a lui sul tappeto, il mio cuore batteva a mille: "Sicuro?" gli dissi, lui per risposta si abbassò i pantaloni e le mutande. Adoravo il cazzo del mio ex, non perchè avesse dimensioni da record o chissà che altro era semplicemente un bel cazzo. Era circonciso, abbastanza dritto e ben proporzionato. Era quello che si definirebbe uno "shower" o almeno così me l'hanno spiegata. Ovvero quegli uomini che anche da moscio hanno comunque il cazzo "grande" e quando poi va in erezione diventa semplicemente duro ma le dimensioni non aumentano di molto. Al contrario di quelli che magari da moscio hanno un pene minuscolo e poi diventa gigante una volta che va in erezione. Ad ogni modo lo adoravo, le sensazione di averlo in mano il peso che aveva le venature quando diventava duro.
Era lì col cazzo all'aria, moscio, e le palle rilassate. Mi chinai in avanti, gli presi il cazzo in mano, lo sollevai e gli baciai le palle. Con la mano cominciai a fargli una sega mentre prendevo in bocca una palla e la coccolavo con la lingua. Il suo cazzo stava diventando duro, potevo sentire le vene gonfiarsi lungo l'asta che si irrigidiva sempre di più. Alzai la testa e guardai D., sembrava incantato, poi guardai A. lui invece sorrideva. Tornai al pezzo forte, strofinai il viso prima sulle palle poi a salire lungo tutto il cazzo. Me lo feci scorrere sulla faccia e mi inebriavo di quel profumo. Era tutto duro, in tiro, appoggiai le labbra sulla punta e feci scivolare un po' di bava. Poi cominciai con la lingua a spalmarla lungo tutto il cazzo, la raccoglievo dal basso e poi a salire . Lo presi in bocca, feci entrare la punta facendola passare tra le labbra socchiuse, la sentii toccarmi il palato e continuai farlo entrare finchè non era quasi tutto dentro, all'entrata della gola. Adoravo averlo in bocca, così duro e caldo ma ancora di più adoravo sentirlo scivolare dentro e fuori; anche se non sono d'accordo con la definizione qualcuno direbbe "farsi scopare la bocca", ma nella mia testa scopare significa essere irruenti, metterci foga..no la sensazione che adoro io è quella di un cazzo che si fa strada piano tra le labbra e sulla lingua.
Buttai un'altra occhiata a D., lui mi fissava e gli feci vedere come lo leccavo, come riuscivo a farlo entrare (quasi) tutto in gola. Gli feci sentire tutti i rumori di risucchio, gli schiocchi con la bocca. Lui aveva ancora i pantaloni, ma ogni tanto si sistemava il pacco, non servivano i raggi X per vedere che aveva il cazzo gonfio che non aspettava altro se non uscire dai pantaloni.
Continuai così finché non venne. Mi prese la testa e la tenne ferma. Sentii il suo cazzo esplodere in bocca, schizzò contro il palato e poi mi riempì la bocca; dopo il primo schizzo i successivi uscirono con meno spinta scendendo direttamente dalla sua cappella alla mia lingua. Venne un sacco, più del solito, ma per fortuna il suo sperma non era particolarmente viscido anzi era piuttosto liquido. Ingoiai tutto e mi girai verso D. facendogli vedere che in bocca non avevo più nulla. Lui era ancora imbambolato, sapevo che quella sera si sarebbe ammazzato di seghe rivivendo le scene di me che succhio un cazzo e quest'idea non mi dispiaceva anzi, un po' mi eccitava.
"Te l'avevo detto no? Noi continuiamo in camera, se vuoi continuare a guardare sennò ci vediamo alla prossima" disse A. mentre si alzava.
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m2024a · 8 months ago
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Fedez, la bomba su Chiara Ferragni: “Una relazione tossica” Nuove dichiarazioni sul rapporto tra Fedez e Chiara Ferragni. Il rapper non ha fatto mancare alcune frecciate all’ex moglie e ai suoi amici. Arrivano dettagli inediti sulla rottura tra i Ferragnez e a fornirli è stato uno dei protagonisti, ovvero Fedez. Il rapper, infatti, ha parlato su Twitch Tv ospite dello streamer Grenbaud, lasciandosi scappare alcune affermazioni sull’ex moglie, Chiara Ferragni e anche la sua cerchia di amici. Le sue parole hanno già generato diverse reazioni. Fedez, la relazione tossica con Chiara Ferragni Come detto, in queste ore Fedez è stato protagonista su Twitch Tv ospite dello streamer Grenbaud. Oltre a parlare della rissa con Iovino, il rapper si è lasciato andare ad alcune frasi, riprese in queste ore anche dal Corriere della Sera e da Leggo, decisamente forti verso la sua ex, Chiara Ferragni. Federico, infatti, ha parlato apertamente di “relazione tossica”. Facendo riferimento alla canzone fatta con Emis Killa, ‘Sexy shop’, Fedez ha spiegato con chiaro passaggo sull’ex moglie: “Parlo di una relazione in cui ci facevamo del male a vicenda, non mi sembra di attribuire colpe a nessuno, parlo di una relazione tossica. Poi se qualcuno ci vuole leggere chissà quali robe, bene…”. E ancora: “Ovviamente mi sfogo con le persone che non mi sono mai andate a genio e di cui mi sono fortunatamente liberato, perché poi quando chiudi una relazione chiudi con la persona e con tutta la cerchia. E io non ho mai fatto segreto che non ho mai sopportato l’ambiente circostante: non uscivo perché non mi piacevano le persone con le quali dovevo uscire o fare vacanza”. La protezione dei figli Se sull’ex moglie e sulla sua cerchia di amici Federico ha avuto da ridire, il suo primo pensiero resta comunque la famiglia ed in particolare i suoi figli: “Sono una ragione per vivere. Le persone devono sapere che se toccano i miei figli io perdo il controllo“, ha detto il rapper facendo riferimento anche alla rissa con Iovino. Inoltre Fedez ha anche aggiunto che sta “cercando di vederli il più possibile”.
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confrontodemocratico · 1 year ago
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Elena Cecchettin in tv: «Giulia aveva paura, Filippo l’aveva già aggredita giorni prima. Se davvero l’amava, perché ha voluto possederla?»
La testimonianza della sorella della 22enne uccisa al programma «Dritto e rovescio»: «Turetta è il figlio sano della cultura patriarcale al cuore della società» La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, è intervenuta questa sera al programma di Rete 4 Dritto e rovesciocondotto da Paolo Del Debbio. E ai microfoni della tv ha accettato di ricostruire la relazione tossica che ha portato sino…
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kritere · 2 years ago
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Il problema della storia della professoressa che non si è mai assentata è la narrazione tossica del lavoro
DIRETTA TV 17 CONDIVISIONI Stai con la professoressa assenteista che non si è fatta vedere in aula per vent’anni o con l’insegnante dei record che non ha mai preso un giorno di malattia? La narrazione delle ultime settimane sui docenti – e per estensione sul mondo del lavoro – si è piegata a questa polarizzazione, con la certezza dell’eccesso nelle opinioni e della sconfitta del ragionamento,…
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4liuse · 3 years ago
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Vorrei sapere come stai, se sei felice, cosa succede nella tua vita da quando io non ne faccio più parte?
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entropiceye · 4 years ago
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Cal: Non conosco mio figlio e non voglio proteggerlo, ma so che questa relazione che avete, è davvero insostenibile.
È solo una questione di tempo, prima o poi vi distruggerà.
A volte due persone si trovano, anche se non sono fatte l'una per l'altra.
Sei una bella ragazza e sei intelligente, è ora di farla finita.
Maddie: Tutta la vostra famiglia è incasinata di brutto.
- Euphoria 1x08 (2019)
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abr · 3 years ago
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Profonda noia e fastidio
La sensazione entrando al volo per fare un regalino in una di queste librerie in franchising di un centro commerciale. 
I libri esposti in bella fila all’ingresso: tutti gli instant book di tutte le merde alla Lilligrubber o Zan, purché mainstream sinistri libberi ma proprio libberi tutti tranne chi non si adegua. Non a caso, nei due minuti due che sono stato dentro, il il più tocchicciato dalle occhialute avventrici risultava il fondamentale testo di Fabio Volo. 
Disgustato, ho colto la suggestione e me no sono ito “al volo”: non mi andava di chiedere al gestore di cercarmi in magazzino o sotto il bancone manco fosse un porno nelle edicole di una volta, il testo dell’autrice non mainstream non di sinistra che cercavo. Mio malgrado mi turerò il naso e Amazonerò. 
Poi dice che il problema è l’ignoranza. Vero, ma non degli ignoranti: di quelli che non credono di esserlo. 
NON LEGGETE, IN GIRO C’E UN SACCO DI ROBA TOSSICA. Leggere è diventato come guardare la tv. 
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asterargureo · 3 years ago
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Tifoseria juventinə in a nutshell
Qvando c'era lvi: nostalgici.Vivono nel passato e continuano a fare inutili paragoni con il presente.
Vedovə: la parte più tossica della tifoseria. Sono in grado di tifare contro perché odiano l'allenatore.Lanciano sempre #Allegriout in tendenza.
Agnelli out: sperano che Agnelli venda la Juve o venga commissariato dal cugino Elkann. Il loro sogno è che arrivi un fondo arabo e rilevi la baracca
Superleaguers: nessuno ha capito come avrebbe dovuto funzionare la Superlega,loro sì. La Superlega è la panacea di tutti i mali.
Se c'era lvi: loro hanno preso in simpatia un giocatore,magari perché altrove era decisivo,ma alla Juventus non è andata così ed è stato ceduto. Diventano insostenibili se quell'elemento che è andato via gioca bene nella nuova squadra.
Estimatorə della Premier: una palla al piede
Seguaci di Adani: gente che non capisce che la tattica è bella sulla carta e fare 30000 passaggi in una squadra senza centrocampo porta a fare vincere la squadra avversaria
Tuttapposters: loro sono quelli mossi dal motto 'l'ottimismo è il profumo della vita',in realtà sono una parte marginale della tifoseria.
Pessimismo cosmico: buona parte della tifoseria.
Aziendalisti: una parte né troppo piccola né troppo grande che ha una sorta di venerazione per la famiglia Agnelli che non si deve criticare o contestare perché sono piccoli ancieli.
Adepti degli insider: le fila degli insider si ingrossano di nuovi adepti ad ogni sessione di calciomercato. Spesso gli scoop si rivelano falsi e ci si casca con tutte le scarpe perché si spera sempre di potersi liberare di qualche zavorra.
Disagio: gente che costruisce la sua squadra ideale su Football manager e Transfermarket o sulla base di Fifa. Sono convinti di sapere come si acquistano i giocatori e come si dispongono in campo. Poi si risvegliano tutti sudati.
Piedi per terra: una percentuale bassa della tifoseria sui social,ma più consistente a livello reale. La parte razionale che sa che gli onori e gli oneri non stanno solo da una parte.
Da juventino: loro sono tuttologi. Spesso sono ferventi accoliti di quel covo di intellettuali della Bobo TV. I da juventino odiano la presidenza, l'allenatore e anche buona parte della squadra,vogliono colpi di scena perché si annoiano facilmente.
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deathshallbenomore · 3 years ago
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ma poi io masochista vera perché non avendo la tv devo vedere sanremo su raiplay. che implica costanza e pazienza rispetto ai molteplici problemi tecnici, e soprattutto intenzionalità. sindrome di stoccolma relazione tossica etc etc
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È da tanto tempo che non metto da qualche parte i miei pensieri. I miei milioni di pensieri. E forse aver visto una serie tv orrenda in cui la protagonista scriveva in un diario al computer, mi ha dato una spinta in più a farlo. Per quanto sia stato solo un inutile spreco di tempo, questa serie, parlava di questa donna completamente disperata nelle sue vesti da casalinga abitudinaria, tanto da dover tornare alla sua precedente relazione tossica.
Inutile dire che ho paragonato le mie stesse identiche situazioni ed è inutile dire quanto fossi delusa ogni volta che lei tornava da una persona completamente inadatta e disequilibrata. Purtroppo mi sono vista, la me di 4/5 anni fa, troppo accecata da una relazione instabile da potersi staccare. Quando ci ripenso mi vedo lì, con me. E guardo tutta la scena e mi chiedo perché. Perché non ho saputo dire di no, dire basta, vedere la realtà, rendermi conto quanto schifo e merda abbia subito. Solo per l’idea di una persona. Un’immaginazione.
Ripenso spesso ai mesi dopo la rottura e vorrei tornare indietro e riavvolgere tutto. Capire che non andava bene. Io stavo sbagliando. Io non ero così. Io ero diventa così per colpa sua. Non potevo permetterglielo.
L’anno dopo è stato disarmante per me, intrappolata in un’altra relazione che faceva da cuscinetto. Stessa identica situazione. Troppo concentrata a dover fare andare bene le cose piuttosto di capire che erano sbagliate per me. E anche in quella occasione dovetti prendere una porta in faccia per svegliarmi completamente. La realtà.
Pochi mesi dopo incontrai Lui, la persona di cui riuscì dopo tanto tempo a fidarmi. Che mi avrebbe in qualche modo salvato. E lo ha fatto. Dopo anni di sacrifici, pianti, tradimenti e delusioni: sono diventata la versione migliore di me stessa. Grazie a tutto il buio che avevo passato, vissuto sulla mia pelle. Non devo aver paura o timore o rabbia o risentimento per la me passata o qualcosa di passato. Perché rimarrà in quel momento temporale, inciso nella mia memoria.
Sono felice di aver trovato La persona. Che dopo più di un anno mi ha reso, ogni giorno, la persona più felice del mondo. E che continua a farlo in tutto. Ed è in questi momenti che rivedo la ragazzina 15 enne innamorata.
Ti penso.
Ti sento.
Sei la cosa più importante della mia vita.
Ti ringrazio per avermi salvato da una me che non era me.
D
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