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#Stress Sintomi
amedeosbardellotto · 6 months
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stefandreus · 2 years
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eh cara psicotizia so cosa puoi aver intuito e devi verificare...
...d'altronde se mi parli di movimenti stereotipati, ma suvvia mi perdoni eh, dopo anni di zero diagnosi mi son letto qualcosa no, spettro ehm neurodivergenze ehm? non sto mai fermo a parte, si vede, poi le unghie, la barba l'ho dimenticata, il dondolio non so se è dei momenti di stress ma...cioè si sorry.
prendi il RESTO, tutto il RESTO poi. Ho scoperto che amo le routines. Senza mi blocco. Adesso infatti sono apatico, ma faccio qualcosa che magari non ha senso. Oppure si.
vabè al massimo ne escluderemo una. sicuro neuro/normotipo o come cavolo si dice adesso non sono.
OH finalmente una che ha uno sguardo più ampio sulle cose e chiede cose che gli altri "ah 15 anni di psicoroba vabè terapia stica"
comunque pensavo che LED, pubblicità tv, rumori della gente dessero fastidio a tutti. ALMENO i LED dai, sono freddi e intensissimi
e il CONTATTO FISICO e VISIVO, almeno due metri please e guardo dove mi pare :D.
(seriamente, vedi un pò che ci rientro? ma sai che roba? forse mi illudo, non che sia bello eh, ma tanto bene non ci sto quindi...a venerdì prossimo dove prendevo il fumo quant'era buono)
P.S. ho pensato di scrivere 'sto post appena sono uscito e mentre correvo per la statale o provinciale o quel che è. Prima cosa da fare mentre entri in casa. sti ca delle bollette, manco le pago io. Sta sul termosifone. CIAO
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medicomunicare · 5 months
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Sintomi somatici: una componente sottovalutata dei disturbi mentali conseguenti a traumi infantili
I sintomi somatici comprendono una varietà di disturbi fisici, che causano compromissione funzionale e grave disagio emotivo; possono o meno essere associati ad altre condizioni mediche diagnosticate. Questi includono sintomi come disturbi gastrointestinali, dolori muscolari (ad esempio alle braccia, alla schiena e mal di testa), effetti cardiopolmonari (ad esempio dolore al petto e vertigini) e…
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smokingago · 2 months
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L'amore spiegato scientificamente
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L'innamoramento è una delle esperienze più intense e coinvolgenti della nostra esistenza, con cui tutti, prima o poi, si ritrovano a fare i conti.
Sebbene ciascuno la viva in modo unico e irripetibile, ci sono "sintomi" comuni a tutti gli innamorati, quali l'aumento di sudorazione, l'eccitazione, l'euforia, il battito cardiaco accelerato, l'insonnia e l'inappetenza.
A scatenare tutte queste reazioni fisiologiche negli innamorati è una vera e propria "tempesta" chimica che li investe e li travolge: 12 aree del cervello si attivano, producendo diverse sostanze, i cui effetti sono analoghi a quelli provocati da certi stupefacenti o dagli sport estremi. Quando Cupido scocca la sua freccia, aumenta la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore legato al piacere e al desiderio sessuale, di adrenalina, di serotonina, di ossitocina, di noradrenalina e di feniletilamina (PEA).
Ed è proprio quest'ultima, la PEA, sostanza chimica con una struttura simile a quella delle anfetamine, che agisce sull'inibizione della fame, che ci "chiude" letteralmente lo stomaco, rafforzando l'affermazione comune secondo la quale "ci si nutra d'amore".
Le ghiandole surrenali rilasciano cortisolo (ormone dello stress) che, interagendo con l'adrenalina, provoca un altro effetto tipico dell'innamoramento: l'azzeramento della salivazione.
E l'accelerazione del battito cardiaco induce un ulteriore sintomo: le mani fredde. Infatti, battendo più intensamente, il cuore ha bisogno di un maggior afflusso di sangue. Di conseguenza, la circolazione è veicolata maggiormente verso il cuore e momentaneamente ridotta in altre zone come le mani, che diventano... fredde.
Anche il comportamento ossessivo dell'innamorata/o, che rasenta la psicosi, dipende dalla dopamina. Dopamina che, tuttavia, negli innamorati come in coloro che fanno uso di droghe, dà dipendenza. Per questo motivo, l'improvvisa assenza dello stimolo che fa produrre più dopamina (l'amata/o), provoca una vera crisi di astinenza.
D'altro canto, secondo gli studiosi, gli effetti indotti da questo cocktail di molecole durano dai 18 mesi ai 3-4 anni, dopo i quali i sintomi progressivamente scompaiono, per assuefazione.
Prof. Vincenzo Giordano
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arreton · 1 year
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Oltre la salute mentale - Il Tascabile
Nel suo articolo La meditazione che fa bene al capitale, Ronald Purser spiega come la tecnica buddista della Mindfulness sia diventata la ricetta perfetta da vendere sul mercato perché ci rende pacifici, cioè “vuole convincerci che le cause della nostra sofferenza vanno ricercate soprattutto dentro noi stessi, e non nel contesto politico ed economico che determina il modo in cui viviamo”. In questo caso si tratta di una forma mercificata della mindfulness, che di per sé può invece essere un utile strumento per gestire lo stress, l’ansia e modificare alcuni automatismi mentali che ci fanno soffrire. Il problema si presenta quando viene ridotta a una ricetta per il successo e si trasforma nella panacea di tutti mali, o addirittura come una filosofia rivoluzionaria necessaria per cambiare il mondo.
Qualcosa di simile potrebbe succedere con le terapie psicologiche quando si paventa la possibilità di risolvere qualsiasi problema semplicemente iniziando una terapia. Quando problemi strutturali come la povertà, la violenza domestica, lo sfruttamento, la disoccupazione o la distruzione dell’ecosistema diventano questioni personali, allora il campo d’azione si riduce alla depressione, al self empowerment, allo stress da lavoro correlato, all’abuso di sostanze o all’ansia. Il contesto sociale rimane sospeso, lasciando spazio esclusivamente all’interpretazione e gestione dei sintomi della paziente. Il processo clinico della terapia è un’ottima risorsa che aiuta le persone a conoscersi e curarsi ma non può essere la bacchetta magica per risolvere i conflitti che riguardano la collettività. Per esempio, una campagna di sensibilizzazione sul burnout lavorativo lanciata su Instagram propone come unica soluzione rivolgersi a un servizio di psicoterapia online a prezzi calmierati. Organizzarsi per migliorare le condizioni di salubrità, i ritmi di lavoro, la cultura aziendale, ridurre i turni e la competizione sfrenata rimangono invece rimossi dai possibili scenari d’azione.
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pollicinor · 11 months
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Se uno è circondato da microstress, cosa può fare? "Tecniche come la mindfulness possono aiutare a gestire i sintomi dello stress, ma dovrebbero essere utilizzate come un mezzo per ottenere l'energia necessaria per apportare cambiamenti significativi nella propria vita. Personalmente, sono un grande sostenitore del cambiamento radicale..." Cambiamento radicale come fuggire da una grande città? "Sì, includerei anche il cambiamento di città tra le opzioni. Dobbiamo essere consapevoli dei gravi effetti dello stress sul nostro corpo a livello epigenetico. La genetica determina solo una piccola parte del nostro destino; la maggior parte è influenzata dal nostro stile di vita e dalle scelte che facciamo. Se lo stress diventa insostenibile, come nel caso di un lavoro che ci fa impazzire, dovremmo seriamente considerare la possibilità di cambiare. Attenzione, non sto suggerendo cambiamenti impulsivi o irrazionali. Ogni decisione deve essere ponderata, progressiva, consapevole e strategica. L'idea di mollare tutto per aprire un chiosco sulla spiaggia, forse è estrema, ma un cambiamento radicale dovrebbe essere almeno preso in considerazione, se lo stress ha un impatto significativo sulla nostra salute".
Dall'intervista "Microstress: il nemico silenzioso della salute mentale. I consigli di Valerio Rosso" di Eugenio Spagnuolo
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lunamagicablu · 2 years
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LA TECNICA DEL RESPIRO SACRO DELL’ARCANGELO MICHELE Non sottolineeremo mai abbastanza quanto importante sia la respirazione nel rivendicare la vostra natura divina. Non la respirazione superficiale che la gente sulla Terra ha accettato come il giusto modo di respirare. Questo tipo di respirazione superficiale ha prodotto molti sintomi debilitanti e malattie, ed ha anche limitato la vostra immissione di Essenza Divina che è essenziale per il vostro benessere e la rivendicazione del vostro veicolo di Luce. Abbiamo spiegato e messo in evidenza il Respiro dell’Infinito, la Respirazione a Fisarmonica e quanto sia importante la pratica della respirazione intenzionale. Il Respiro dell’Infinito potrebbe essere definito il Respiro dell’Ascensione, in quanto allinea i vostri chakra galattici con il vostro veicolo fisico, ed apre le vie del ritorno alle dimensioni superiori. Accelera il processo di costruzione del vostro veicolo ascendente di Luce chiamato Merkivah. Facilita anche l’apertura del portale della vostra Sacra Mente ed i portali anteriori e posteriori del vostro Sacro Cuore.... ...In passato, abbiamo anche parlato del respiro ritmico che potrebbe essere definito il Respiro Sacro. Quando verrà praticata con regolarità, questa tecnica porterà energia alla vostra forma corporea e migliorerà la vostra salute, perché fornirà al vostro Essere fisico le radianti particelle di Luce Divina necessarie per una performance ottimale e per la longevità. E’ anche un modo efficace di irradiare la Fiamma Viola o Particelle Adamantine di Luce fuori verso il mondo della forma a beneficio di tutti. Il Sacro Respiro comporta una inspirazione profonda che inizia nell’addome inferiore. Respirate profondamente e lentamente mentre espandete lo stomaco e poi la zona toracica e visualizzate il respiro che lentamente sale ed esce dal chakra della corona. Quando avete riempito i polmoni al massimo, trattenete il respiro per lo stesso periodo di tempo dell’inspirazione. Visualizzate una sfera di Luce che lentamente scende lungo la vostra colonna di Luce, mentre gradualmente lasciate andare il respiro, contraendo lo stomaco e trattenendo il respiro per una pausa della stessa durata prima di iniziare la successiva inspirazione. Dovreste affermare la vostra intenzione (affermazioni) prima di iniziare il Respiro Sacro, come irradiare la Fiamma Viola o Particelle Adamantine di Luce fuori verso il mondo, o una qualsiasi delle brevi affermazioni che vi abbiamo dato. Per prendere il ritmo in questo tipo di respirazione, all’inizio potreste respirare contando fino a cinque o sette, trattenere il respiro contando allo stesso modo, espirare e trattenere il respiro, sempre contando, fino a quando vi sentite a vostro agio con il processo. Tutte e quattro le azioni dovrebbero avere la stessa durata, con un movimento costante, fluido, senza sforzo. Questa è anche una meravigliosa attività di gruppo ed un metodo potente per diffondere la Fiamma Viola e la Luce Divina del Creatore. Quando vi abituerete alla respirazione ritmica profonda, non vi sentirete più a vostro agio con le tecniche di respirazione breve, superficiale usate dalla massa. Arcangelo Michele attraverso Ronna Herman-www.ronnastar.com ********************** ARCHANGEL MICHAEL'S SACRED BREATHING TECHNIQUE We cannot stress enough how important breathing is in reclaiming your divine nature. Not the shallow breathing that people on Earth have accepted as the right way to breathe. This type of shallow breathing has produced many debilitating symptoms and illnesses, and has also limited your intake of Divine Essence which is essential for your well-being and the reclaiming of your vehicle of Light. We have explained and highlighted the Infinity Breath, Accordion Breathing and how important it is to practice intentional breathing. The Infinity Breath could be referred to as the Ascension Breath, as it aligns your galactic chakras with your physical vessel, and opens the pathways back into the higher dimensions. Accelerate the process of building your ascending vehicle of Light called the Merkivah. It also facilitates the opening of the portal of your Sacred Mind and the front and back portals of your Sacred Heart.... ...In the past, we have also talked about rhythmic breathing which could be termed the Sacred Breath. When practiced regularly, this technique will energize your bodily form and improve your health, for it will supply your physical Being with the radiant particles of Divine Light necessary for optimal performance and longevity. It is also an effective way of beaming the Violet Flame or Adamantine Particles of Light out into the world of form for the benefit of all. The Sacred Breath involves a deep inhalation that begins in the lower abdomen. Breathe deeply and slowly as you expand your stomach and then your chest area and visualize your breath slowly rising and leaving your crown chakra. When you have filled your lungs to the max, hold your breath for the same length of time as you inhaled. Visualize a ball of Light slowly descending your column of Light as you gradually let go of your breath, contracting your stomach and holding your breath for an equal length of pause before starting the next inhalation. You should state your intention(s) before initiating the Sacred Breath, such as beaming the Violet Flame or Adamantine Particles of Light out into the world, or any of the short affirmations we have given you. To get the rhythm into this type of breathing, you might initially breathe in for a count of five or seven, hold your breath for the same count, exhale, and hold your breath, still counting, until you feel comfortable with the process. . All four actions should be of equal duration, with a steady, fluid, effortless motion. This is also a wonderful group activity and a powerful method for spreading the Violet Flame and Divine Light of the Creator. As you get used to deep rhythmic breathing, you will no longer feel comfortable with the short, shallow breathing techniques used by the masses. Archangel Michael through Ronna Herman-www.ronnastar.com
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floralsbian · 7 months
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yoga per benessere e salute: guida iniziale yoo
Using Yoga Against Anxiety: A Holistic Approach to Mental Well-being
L'ansia è una realtà quotidiana per molte persone, ma la soluzione potrebbe trovarsi in un angolo inaspettato: lo yoga. In questo articolo esploreremo come l'utilizzo dello yoga contro l'ansia possa essere un approccio completo al benessere mentale, offrendo una panoramica approfondita su come questa antica pratica possa contribuire a mitigare i sintomi dell'ansia.
Introduzione a Yoga e Ansia
L'ansia può manifestarsi in modi diversi: dalla costante preoccupazione al battito cardiaco accelerato e persino a sensazioni di panico. Iniziamo capendo cosa sia l'ansia e come lo yoga possa diventare un alleato potente nella lotta contro questa sfida mentale.
Yoga: Una Definizione
Lo yoga non è solo una serie di posizioni strane o una pratica riservata agli spiriti liberi. È un sistema completo che coinvolge mente, corpo e spirito. Scopriremo come i principi fondamentali dello yoga possano essere applicati per affrontare le radici dell'ansia.
Ansia: Un'Analisi Profonda
Prima di immergerci completamente nello yoga, comprendiamo meglio l'ansia. Che cosa la causa? Come influisce sul nostro corpo e sulla nostra mente? Rispondiamo a queste domande e spieghiamo perché lo yoga potrebbe essere la soluzione naturale che molti cercano.
Come Yoga Combatte l'Ansia
Ora, passiamo ai dettagli. Come esattamente lo yoga interviene contro l'ansia? Esploriamo le pratiche specifiche, le posizioni e le tecniche di respirazione che possono ridurre i livelli di stress e favorire il rilassamento.
La Connessione Mente-Corpo nello Yoga
Uno degli aspetti unici dello yoga è la sua enfasi sulla connessione mente-corpo. Vedremo come questa connessione può essere potente nel contrastare l'ansia, portando una consapevolezza profonda che cambia la prospettiva sulla vita.
Yoga e Resilienza Mentale
La resilienza mentale è la chiave per affrontare le sfide della vita, compresa l'ansia. Esploriamo come lo yoga possa contribuire a sviluppare una mentalità resiliente, fornendo strumenti pratici per superare le avversità.
Yoga Nidra: Un Approccio Rilassante
Uno degli strumenti più potenti nello yoga contro l'ansia è il "Yoga Nidra". Scopriamo come questa pratica di rilassamento profondo possa agire come una panacea per il sistema nervoso, riducendo l'ansia e migliorando la qualità del sonno.
Testimonianze: Storie Vere di Trasformazione
Niente è più convincente delle esperienze reali. Includiamo storie di persone che hanno utilizzato lo yoga per affrontare l'ansia. Queste testimonianze aggiungeranno un tocco umano e ispireranno i lettori a considerare lo yoga come una risorsa preziosa.
Domande Frequenti su Yoga e Ansia
Anticipiamo le domande comuni che potrebbero sorgere: "Lo yoga è adatto a tutti?", "Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?" e altre domande frequenti per offrire una guida completa a chiunque cerchi di utilizzare lo yoga contro l'ansia.
Integrazione con Terapie Tradizionali
Lo yoga non sostituisce la consulenza medica o psicologica, ma può integrarsi efficacemente con queste terapie. Discutiamo di come lo yoga può essere parte di un approccio olistico alla gestione dell'ansia.
Conclusioni: Abbracciare il Benessere Mentale con lo Yoga
Concludiamo il nostro viaggio attraverso lo yoga e l'ansia, evidenziando i punti chiave e incoraggiando i lettori a considerare questo antico approccio come una strategia seria per migliorare il proprio benessere mentale.
In sintesi, lo yoga contro l'ansia offre un approccio completo e sostenibile per affrontare questa sfida mentale diffusa. Conoscendo i principi dello yoga, esplorando pratiche specifiche e ascoltando storie di trasformazione, speriamo di ispirare molti a integrare questa pratica millenaria nella loro vita quotidiana.
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susieporta · 11 months
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In questi giorni, due distacchi, a breve spazio temporale l'uno dall'altro.
Un estate fa, per motivi professionali, ho avuto a che fare con dei militari che stavano uscendo dall'inferno del disturbo da stress posta traumatico.
uno di essi, riabilitato e rimandato al fronte, non è piu tra noi.
Mi ha scritto la moglie.
Questa estate, invece, ho passato un periodo di tempo assieme a 'reporter' di nazionalità varie.
Uno di essi, è morto a Gaza.
Sono certo che, se potessi tornare indietro, e cercassi di dissuaderli dal tornare in prima linea non mi avrebbero ascoltato.
Erano e sono uomini posseduti, divorati, completamente significati dal loro desiderio.
Nessun compromesso, nessuna resa.
Loro, davvero, come scrive Mc cormach, 'portavano il fuoco'.
E' solo col tempo che pago il prezzo di quello che, tempo fa, forse giovane, non capivo: la posizione etica dell'analista comporta dei prezzi , che sono sempre piu duri da pagare.
Dei due di cui sopra non ero certo l'analista, ma un confidente-amico.
Ma per altri il prezzo a volte è duro da ingoiare.
Sapete perchè?
Perché un analista deve sapere andare contro l'ordine sociale, per certi versi sovvertirlo , questo lo fa quando c'è da sostenere un desiderio che appare incomprensibile ai piu.
Esempi.
Il sacerdote che si innamora, e vuole lasciare la chiesa e coronare il suo amore, prima di andare da un analista, passa una pletora di luoghi comuni, istanze , amici che lo consigliano caldamente di stare al suo posto.
Un analista no. Lo sostiene nel suo desiderio, sino in fondo, sapendo che per lui si apre spesso la via dell'inferno sociale.
Ancora: l'uomo di affari che, avendo visto cose innominabili nella su azienda, sviluppa dei sensi di colpa che diventano insonnia e sintomi perché a tutti i costi vuole denunciare le malefatte viste, prima di sedersi sul lettino e spiegare quale peso abbia sul cuore, attraversa una infinta selva di persone che lo vogliono dissuadere, placare, irretire.
E quando lo fa, te lo trovi licenziato per strada, sapendo che tu hai sostenuto ed accompagnato quello che lui voleva fare.
E via dicendo
Sono enormi i prezzi che le persone pagano per dare forma ai loro desideri, e le ricadute sull'analista, che pure è un uomo che sa a quali baratri vanno incontro, non sono poi cosi' piccoli.
p.S
Sto ancora cercando di recuperare gli amici persi su fb, dopo il ko. Ogni volta che vedo qualcuno, lo ricontatto
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Vedevo il tuo sgretolarti. I passi, i visi, gli sguardi, nulla riusciva piu’ a fermare il terreno, a contenere la frana che da dietro ti mangiava le spalle, ti faceva sentire il fiato corto. Il terreno franato è quella parte di vita sulla quale hai poggiato male le gambe. Le pietre che pensavi sconnesse si sono disposte in un altro ordine. Una via capace di mostrati orizzonti che non credevi esistessero, volti amici, il cui sorriso hai preferito non vedere. Un odore di terra finalmente gradevole, una piccola frana nella parte piu’ tarda della tua vita. Una fatica arrivare sin qua, uno spreco la prima parte della vita. Ma tu non mi ascoltavi. Dovevi diventare vecchio, saggio, sedere sulla frana. Ricordo che scegliesti di scrivere. Nell’istante in cui prendesti quella decisione, avvertì la morte come costretta a prendere tempo. Tempo, quell’elemento che ti aveva fregato. Non c’era tempo sufficiente, forse non ce ne era mai stato. Il tempo, quella variabile che tutti tendiamo a trascurare. Quel domani che crediamo infinito. Se credi all’immortalità, perché mai dovresti scrivere? Scrivere era un mestiere per poveri di futuro. Non avevi messo in conto il furto del furto, la possibilità, remota, di incontrare qualcuno o qualcosa capace di ipotecarlo a tal punto da accorciarti la vita. La depressione, la camera a gas dell’aria, il cortocircuito del tempo. Tempo, tempo, tempo passato a pregare, a sussurrare. A corteggiare, a correre. Di colpo, tutto finito. In quella dimensione di sofferenza e ritiro, si chiudeva e riassumeva una vita. La tua. Riconsiderasti tutti quei momenti nei quali, seduto davanti alla testiera, avevi considerato lo scrivere come tempo perso. Lo era, si, perché il tempo ti avanzava. Ora, che il quotidiano si era rappreso in pochi istanti che si davano il cambio come a fine turno, le cose erano cambiate. Valeva la pena scrivere. I tuoi pensieri , incompleti, avrebbero potuto diventare il pezzo mancante di discorsi altrui, piu’ importanti ed articolati. La tua fine, poteva essere l’incipit di qualche racconto di chi aveva più tempo. Ma avevi smesso di ascoltarmi. La gioventu’ progressivamente inquieta e spaventa. Quel tempo che ti avanzava, diventava prezioso. Ci si ritrovò goffi, farfuglianti davanti ad una donna, rigidi ed impacciati verso il figlio che ti salta in braccio. Campare da consumati è assai peggio che ammalarsi.Amico carote lo dicevo da tempo che fuori è buio,che scendono i lupi, che saresti stata in pericolo.Se fossi stato li con te, la notte non ti avrebbe sorpreso.Te lo avevo detto di abbracciarmi. Non avresti visto quello che resta della notte.Ora è tardi, il respiro che sento poggiando le mie mani sulle tue, è un sibilo gelido, un vento di chi se e sta per andare.
Non potrò piu' scriverti nulla.
Ora che manchi, patirò freddo.
Maurizio Montanari
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narcisistiedemoni · 11 months
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amedeosbardellotto · 6 months
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Scopri i benefici della respirazione diaframmatica!
La Respirazione Diaframmatica è una respirazione che coinvolge il diaframma e le tecniche aiutano a concentrarsi sul muscolo della pancia. Inoltre, questi ti permettono di aprire i polmoni e possono anche aiutare il tuo corpo a respirare più correttamente.
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L'uso di queste tecniche di respirazione offre molti benefici che possono influenzare l'intero corpo. Troverai anche i suoi usi alla base della meditazione e del rilassamento quando vedrai i Stress Sintomi nei tuoi. Queste tecniche consentono di regolare la pressione sanguigna abbassandola e i processi corporei critici.
È necessario conoscere il processo di questa tecnica, come viene eseguita e anche i benefici che ne otterrai.
Procedura di base della respirazione diaframmatica
Basta sedersi e rilassarsi sulla superficie piana
Cerca di rilassare le spalle e di spostarle verso il basso, lontano dalle orecchie
Metti una mano sul petto e l'altra sullo stomaco
Ora senza spingere con forza il respiro attraverso il naso fino a quando non puoi più respirare
Durante la Respirazione Diaframmatica senti l'aria che si muove attraverso le narici nell'addome ed espande lo stomaco con i lati della vita. Fai attenzione che il tuo petto rimanga relativamente fermo
Stringi le labbra come se stessi sorseggiando con una cannuccia ed espira lentamente attraverso le labbra per 4 secondi e senti anche il tuo stomaco contrarsi delicatamente.
Puoi ripetere questi passaggi più volte per sentirti più rilassato e ottenere i migliori risultati.
Benefici della respirazione diaframmatica
Ci sono diversi benefici che puoi ottenere quando esegui queste tecniche di respirazione. Ogni volta che vedi Stress Sintomi, puoi anche iniziare con questo per sentirti più rilassato.
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Aiuta a ridurre gli effetti dannosi dello stress sul corpo e ti aiuta a rilassarti.
Gestisce i sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
Aiuta ad abbassare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna
Rendere gli esercizi di forza più efficaci migliorando la stabilità dei muscoli centrali
Migliora la capacità del corpo di tollerare l'esercizio
Condizioni in cui la Respirazione Diaframmatica è utile
Stress e ansia
Aiuta a ridurre lo stress e a lavorare in modo efficace se ti senti stressato o ansioso. Se ti senti stressato, mantiene il controllo del tuo sistema immunitario affinché funzioni a pieno regime. Questo può renderti più suscettibile a numerose condizioni.
Se soffri di stress cronico da molto tempo o provi ansia o depressione. Eseguire regolarmente esercizi di respirazione ti aiuterà a ridurre gli effetti dello stress.
Asma
Se soffri di asma, i tuoi polmoni possono perdere elasticità nel tempo, quindi se esegui la Respirazione Diaframmatica a sarà più vantaggioso. L’esercizio di respirazione aiuta anche il diaframma a svolgere il suo lavoro, migliorando la capacità del corpo di scambiare aria attraverso i polmoni. Se continui a fare esercizi di respirazione regolarmente, aiuta a migliorare la funzione polmonare.
Parole finali!
Ci sono molti benefici che otterrai facendo regolarmente gli esercizi di respirazione. Inoltre, se ti connetti con noi, conoscerai i sintomi e altri fattori di Fitactive Pavia e altri problemi di salute. Vieni da noi e ottieni i dettagli completi.
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stefanoligorio · 1 year
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Alcuni articoli, di Stefano Ligorio, su: Psicologia, Psichiatria, Psicofarmaci, Ansia e Depressione…
Medicina – La dipendenza da benzodiazepine.
Medicina – Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano.
Medicina – No agli ansiolitici per curare l’ansia.
Medicina – Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione. Facciamo un po’ di chiarezza…
Medicina – La comprensione, il più delle volte, non c’è per l’ansioso/depresso…
Medicina – Una vita di coppia conflittuale aumenta il rischio, per entrambi, di insorgenza di malattie psicofisiche.
Medicina – L’importanza della psicologia applicata…
Medicina – Vittimismo cronico e sindrome del deresponsabilizzato…
Medicina – La necessità di una maggiore obiettività in ambito psichiatrico/psicoterapeutico in tema di malattie come ansia e depressione.
Medicina – I disturbi della vista nel soggetto ansioso-depresso.
Medicina – Il tinnito (acufene) all’orecchio e/o all’interno della testa causato da un uso cronico di benzodiazepine.
(Medicina in breve) – Quando la predisposizione familiare alla malattia dell’ansia e/o della depressione è biologicamente accentuata…
(Medicina in breve) – La fame ‘nervosa’…
(Medicina in breve) – Un pensiero verso chi soffre di ansia e/o depressione…
(Medicina in breve) – L’ansioso e/o depresso deve rimodularsi emotivamente…
(Medicina in breve) – Consigli per chi soffre di ansia e/o depressione…
(Medicina in breve) – Un incoraggiamento per chi soffre di ansia e/o depressione…
(Medicina in breve) – Felicità e malattie…
(Medicina in breve) – Un augurio a chi soffre di ansia e/o depressione.
(Medicina in breve) – L’ipersensibilità dei recettori serotoninergici alla base dei sintomi di ansia e/o depressione.
(Medicina in breve) – Buonumore e attività fisica…
(Medicina in breve) – I pensieri di suicidio nel depresso…
(Medicina in breve) – Ansia e depressione rappresentano un importante fattore di rischio verso l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
(Medicina in breve) – Un errore comune tra chi soffre di ansia e/o depressione…
(Medicina in breve) – Attenzione alla valutazione dei sintomi ansioso e/o depressivi in corso di terapia…
(Medicina in breve) – Non bisogna avere ‘paura’ di curarsi per malattie come ansia e/o depressione…
(Medicina in breve) – Riflessioni su ansia e depressione…
(Medicina in breve) – Psicoterapia, ansia, e depressione.
(Medicina in breve) – Depressione indotta da farmaci…
(Medicina in breve) – La frequente inutilità dell’integrazione di sostanze naturali in malattie come ansia e/o depressione…
(Medicina in breve) – Gli ansiolitici trattano solo il ‘sintomo’…
(Medicina in breve) – Riflessioni sul tema ansia e depressione…
(Medicina in breve) – Ansia e stress cronico incidono negativamente anche sull’intero apparato endocrino.
(Medicina in breve) – Benzodiazepine – dipendenza.
(Medicina in breve) – La misconosciuta utilità della colina come coadiuvante nella terapia antidepressiva…
(Medicina in breve) – I più comuni sintomi dell’ansia (ansia sociale, ansia generalizzata, e ansia somatizzata), e della depressione (depressione maggiore, depressione cronica e/o distimia).
(Medicina in breve) – Verità scientifiche per combattere il pregiudizio verso malattie come ansia e depressione.
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[...] "I segreti della mente non includono soltanto le nostre esperienze di vita personali, ma anche quelle che inconsapevolmente portiamo dentro di noi: ricordi, sentimenti e traumi che ereditiamo da generazioni precedenti” che non sono riuscite a mentalizzarli, simboleggiarli ed elaborarli adeguatamente"
“Le esperienze troppo dolorose per essere interamente comprese ed elaborate vengono trasmesse alla generazione successiva. Questi traumi indicibili e troppo dolorosi perché la mente possa digerirli, diventano la nostra eredità e influenzano i nostri figli e  iloro figli, in modi che non riescono a comprendere o controllare".
Un fenomeno che la professoressa Yolanda Gampel, della Tel Aviv University, ha definito “radioattività del trauma”, una metafora presa in prestito dalla fisica nucleare per descrivere come la radiazione emotiva, al pari di quella fisica, “si diffonde nella vita delle generazioni successive, manifestandosi in forma di sintomi fisici ed emotivi, reminiscenze del trauma [non sperimentato personalmente] e in un diffuso attacco alla propria vita”
A partire dagli anni Settanta, le neuroscienze hanno confermato quanto scoperto dalla psicoanalisi, ovvero che il trauma dei sopravvissuti e persino i segreti più oscuri, ma svelati a nessuno, influenzano davvero le vite dei figli e dei nipoti. Questi studi, relativamente recenti, si focalizzano sull’epigenetica, sull’impatto non genetico e sulle variazioni dell’espressione genetica; analizzano il modo in cui i geni vengono modificati nei discendenti dei sopravvissuti al trauma e studiano le modalità tramite cui l’ambiente, e il trauma in modo particolare, possono lasciare un’impronta chimica nei geni di una persona, impronta che viene trasmessa alla generazione successiva. Questa ricerca empirica evidenzia il ruolo fondamentale degli ormoni dello stress nello sviluppo del cervello e, quindi, nei meccanismi biologici attraverso cui il trauma si trasmette di generazione in generazione”
La possibilità e l’importanza di allargare lo sguardo alla storia familiare delle persone che ci troviamo di fronte nella stanza d’analisi permette talvolta di “affrontare il lutto e l’elaborazione del dolore che i nostri genitori non sono riusciti a sopportare e favorisce la cessazione dell’identificazione con quelli che hanno sofferto”, un’operazione delicata e difficile ma preziosissima perché “quando impariamo a identificare l’eredità emotiva che vive dentro di noi, le cose iniziano ad acquisire un senso e le nostre vite iniziano a cambiare”.
L’eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma, Galit Atlas
Fonte: Stralci dall'articolo Ereditare il trauma, di Moreno Montanari, Doppiozero
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sorella-di-icaro · 1 year
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Ho provato a fare una lista sulle note del mio cellulare su come il mio corpo agisce allo stress, ma ho lasciato perdere quando sono arrivata al punto 20 della lista perché sono andata a cercare una lista un po' più accurata sul web e cred di avere quasi tutti quei sintomi o è il mio cervello che mi fa pensare così
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Soffro di attacchi di panico
Soffro di attacchi di panico e penso che, in questo momento, ne stia per arrivare un altro. Oggi ne ho già avuto uno, ma ve lo racconto strada facendo. Inizialmente, pensavo fossero SOLO crisi di pianto, magari causate dal forte stress del momento, del periodo. Poi, un giorno, hanno inziatoa peggiorare. Ho iniziato a sentire pesantezza sul petto, battito cardiaco accellerato, mancaza di respiro e pianto. Pianto irrefrenabile. Poi, oggi, ancora peggio. Oltre ai sintomi elencati, si sono aggiunti: gli arti intorpiditi, giramento di testa e forte sensazione di svenimento. Questa cosa mi spaventa ancora di più e la crisi di pianto aumenta. Cerco di respirare, di gestirlo, ma poi, nella mente, arriva la fatidica domanda: E se mi sento male? Come faccio a chiamare aiuto? Ed inizio ad avere paura, tanta paura, proprio perché sono sola e non saprei chi chiamare. La cosa ancora più brutta è che, quando arriva quello forte, non riesco neanche a parlare. E' devastante per me. Mi sembra di morire. Mi sembra di vivere in un incubo. Non ne ho mai parlato con nessuno perché non è facile parlarne, non è facile più che altro spiegare cosa succede. E' imprevedibile e spesso non è facile gestirlo. A volte queste crisi passano subito, altre si ripetono in una sequenza di un paio di minuti. Mi calmo, ma poi ricomincia a salire l'ansia e inizio a piangere di nuovo. Oggi, sono riuscita ad uscire di casa a prendere aria. Sono rimasta sulle scale, ma mi sentivo ancora senza aria. Allora ho avuto la forza di scendere le scale, nonostante non sentissi più le gambe. Sono stata 15/20 minuti fuori, stesa su una panchina a respirare e a piangere. Mi calmavo, ma tornava. Mi calmavo di nuovo, ma tornava di nuovo. Finché sono riuscita a calmarmi e a tornare in casa. Ho provato ad andare dalla psicologa, ma con scarsi risultati, ma sto pensando seriamente di tornarci per poter riuscire a risolvere questo problema che, il più delle volte, mi limita a fare le cose, perché, mi è capitato, di non riuscire neanche a guidare o di aver paura di guidare per lunghi tragitti.
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disfunzioni-atm · 9 days
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dolore mandibola quando apro la bocca
Bocca bloccata che rimane aperta
Molti hanno difficoltà ad aprire la bocca, con in effetti una apertura della bocca limitata che mette in stress e difficoltà il sistema muscolare e articolare della bocca. Le possibili cause che limitano l’apertura della bocca e per migliorare l’escursione articolare dell’articolazione Temporo mandibolare TMJ, e alcuni sintomi come il Mal di Testa che si associa spesso ad una disfunzione Temporo-mandibolare.
I problemi di scarsa mobilità della mandibola che determinano una ridotta apertura della bocca.
 Problemi Strutturali: sono malformazioni congenite, generalmente rare, che portano ad un blocco nell’apertura della bocca strutturale, che non possono essere modificate in alcun modo, se non con interventi chirurgici, che devono essere concordati con il medico maxillo Facciale, e deve essere bene soppesato il rapporto Vantaggio-SvantaggioProblemi Legamentosi: chiaramente se uno o più legamenti, dopo un trauma riducono il loro range di elasticità, si verifica una condizione di capsulite, molto simile alla capsulite alla spalla o a qualunque articolazione. Avremo quindi un problema legato a legamenti corti che non permettono l’apertura della mandibola.
Problemi muscolari: questa è generalmente la causa più frequente, con un accorciamento dei muscoli masticatori (sopratutto Massetere e Temporale) la cui scarsa elasticità, o contrattura del temporale o del massetere determina il problema articolare alla bocca.
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