#Storie mie
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volevoimparareavolare · 2 years ago
Note
perché ami tanto leggere?
Viviamo in una realtà in cui i sentimenti sono stati stirati e appiattiti. Non siamo più in grado di commuoverci per un quadro. Di perderci nella bellezza racchiusa in una poesia. E talvolta la mia sensibilità mi sembra ingombrante, come un giaccone di troppe taglie in più della mia. Mi rende goffa, impacciata, terribilmente strana agli occhi degli altri.
E allora io fuggo nei libri, fra l’inchiostro e la carta, lì, sepolta nel fruscio leggero delle pagine, mi permetto di essere vulnerabile, senza temere di essere ferita. Trafitta senza ricevere nemmeno una parola gentile. O uno sguardo pieno di vergogna per la crudeltà con cui sono stata trattata.
Leggo per ricordarmi che esiste ancora un posto nel mondo in cui possiamo scioglierci nelle nostre debolezze senza essere distrutti ma, al contrario, ricomposti.
E mi ritrovo a danzare fra i frammenti di Saffo, quando ancora le parole avevano un peso, e le emozioni incastonate al loro interno vibravano con un’intensità tale che bisognava inciderle nella pietra, affinché potessero eternarsi nei secoli a venire, e perdurare incorrotti in quelli passati.
Mi ritrovo nel buon Patroclo, che per Achille scese in battaglia indossando la sua armatura, anche se non sapeva combattere.
E i polsi mi tremano, quando leggo di quella passione che portò Paolo a baciare Francesca, e nonostante fosse peccato nemmeno le forze degli inferi seppero scindere ciò che li univa.
E non é forse, il mio silenzio, medesimo a quello di Leopardi, che sempre si limitò, solo, ad amare silvia dalla sommità della sua finestra, componendo in segreto per lei, su lei?
Oh, e quanto bramo qualcuno che mi dedichi le parole che Montale scrisse per la moglie Drusilla!
E quasi disperata, affannata, cerco di scorgere almeno un lontano e flebile bagliore dell’affetto che Theo nutrì per suo fratello Vincent Van Gogh. Incorruttibile, sincero, vero, anche e soprattutto quando tutti gli altri lo considerarono solo un povero pazzo da internare… lui non mise mai in dubbio la bontà del suo animo.
E leggo perché adesso, quando guardo un tramonto, mi vengono in mente tutti quelli che guardava il Piccolo Principe, e questo fa sentire me meno sola.
E quando il mio cuore si é spezzato, coi singhiozzi che mi risalivano alla gola e gli occhi che si scioglievano nel bollore delle lacrime, sorreggendomi al muro mentre le ginocchia non riuscivano più a reggermi, non ho forse avuto anche io i fiori intrecciati nei capelli come Ofelia, quando si é uccisa perché convinta che Amleto non la ricambiasse? Il mio stomaco non si contorse forse come quello di Didone, quando si lasciò cadere sulla spada di Enea, perché la morte le sembrava così dolce e invitante, rispetto al dolore angosciante di una lunga esistenza priva di lui, tormentata dai fantasmi dei suoi ricordi, e della consapevolezza schiacciante, opprimente, che lui non scelse lei?
E quando qualcosa ci fa sentire così bene, non é forse giusto combattere con tutto ciò che abbiamo, come Romeo e Giulietta combatterono contro le loro famiglie; il loro stesso nome e il loro stesso sangue… pur di stare assieme?
L’amore puro, senza schemi e senza leggi, irrazionale… così come molti giudicarono l’azione di Darcy quando chiese la mano ad Elizabeth, nonostante lei appartenesse ad un ceto sociale inferiore?!
E quando vogliamo andare alle feste solo per vedere lui, o lei, non ci stiamo forse comportando come Gatsby, che organizzò feste su feste solo per poter vedere Daisy, almeno una volta?
O quando ci siamo guardati allo specchio e non siamo stati in grado di riconoscere il nostro riflesso, dopo tutto quello che abbiamo fatto… come se fossimo impazziti, perso letteralmente il senno come accadde a Orlando per angelica quando scoprì che lei preferì un umile fante a lui, prode paladino?
Leggo, perché anche io spero di trovare qualcuno che scelga di lottare per me, come Renzo lottò per Lucia. Che mi aspetti, come Penelope attese Ulisse, senza mai cedere alle lusinghe dei Proci. Che mi riconosca, a dispetto del tempo e dello spazio, come il vecchio Argo riconobbe Ulisse, nonostante fossero trascorsi vent’anni e lui fosse travestito. Che metta da parte l’orgoglio per l’amore nei miei confronti, come fece il Re Priamo quando andò al cospetto di Achille per richiedere il corpo del figlio Ettore, affinché potesse seppellirlo con tutti gli onori, donando finalmente pace al vagare errante e tormentato della sua anima.
Forse, amo così tanto leggere perché mi permette sempre di ritrovarmi nei sentimenti e nelle emozioni di qualcun altro. Senza mai farmi sentire sbagliata, o eccessiva, per quello che provo.
Non mi sono mai sentita sola ogni volta che ho aperto un libro.
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apropositodime · 1 year ago
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Domenica PrimoOttobre
Felice come una bimba a Natale.
Ad Aprile mi aveva abbandonata il forno, nato già difettoso.
Io lo uso tantissimo, è vero che si andava incontro all'estate, ma io sono pazza e per me il forno non ha stagione 🤪.
E niente sono riuscita ricomprarlo in tempi diciamo brevi. Si, mi do anche una pacca sulla spalla, perché non c'è niente di ovvio a casa nostra, nemmeno le cose normali sono ovvie qui. 😁
Oggi lo sostituisco a quello rotto.
Evvvvvvaiiiii😍
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nusta · 8 months ago
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In questi giorni mi sono concessa un poco di libertà in più e mi sono presa delle ferie. Dico sempre che dovrei farlo più spesso, come per molte delle altre cose che mi fanno stare bene. Tra il dire e il fare, però, bisogna che mi organizzi meglio >_<
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Ho giocato a carte per ore come quando ero piccola, a Macchiavelli (con due C perché a casa mia l'ho sempre chiamato così e quindi ormai è ribattezzato u_u), ho fatto morbide sculture color pastello, ho mangiato cose buone, ho camminato tra piante cariche di foglioline nuove e fiorellini. Avrei voluto rotolarmi nell'erba come F., il cagnolino della mia amica G., ma mi sono trattenuta ^_^
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Ho letto (anche un libro tutto di fila, come mi capita di rado ormai, ma questi di Bianca Pitzorno erano racconti brevi di quelli come le ciliegie, che uno tira l'altro, anche perché le protagoniste erano quelle di Ascolta il mio cuore e quindi ero già affezionata dalla prima pagina, e quella mattina sul balcone si stava proprio bene *_*)
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Ho girovagato per librerie e piccole mostre di illustrazione (avremmo voluto andare alla fiera del libro per ragazzi, ma non siamo riuscite :( sarà per un'altra volta), ho passato del tempo insieme a chi amo e insieme a me stessa e ho ricaricato un poco le energie. Stasera ho anche disegnato, che era da qualche tempo che avevo perso il ritmo, e sulla scia dell'entusiasmo e delle riflessioni su un post sui modi di incanalare l'energia mi sono detta che era proprio il momento di ricominciare u_u
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(P.s. questo è di Anna Kaźmierak, una delle autrici esposte che mi è piaciuta di più - se siete in centro a Bologna passate dalla Salaborsa, dura fino al 5 maggio)
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(questo invece è mio - da un selfie di ieri mattina nel verde *_*)
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Insomma, in questi primi giorni di primavera mi sono sentita come la rosellina che avevo preso un mese fa, che sembrava bruciata dal freddo e dalla mancanza d'acqua e che invece ha messo su le foglioline nuove dopo che l'ho comunque interrata in uno dei vasi in cui avevo spazio. Per i fiori vedremo. Chissà se il quadrifoglio che ha trovato G. porterà anche un poco di fortuna. Intanto ci ha portato un sorriso in quel momento di scoperta fortuita, e forse forse basta questo, in realtà.
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dinonfissatoaffetto · 23 days ago
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A Palazzo Butera (Palermo), durante i lavori di rimozione di un pavimento, è stato scoperto un vecchio canale di scolo delle acque piovane realizzato con maioliche del '700. Non era un canale qualsiasi: questo era abitato! Infatti una radice dell'intelligentissima Jacaranda che si trova nel cortile era penetrata nel canale alla ricerca di acqua, trovando un comodissimo percorso da seguire. L' ha seguito in tutte le sue diramazioni formando un insieme meraviglioso e il nuovo pavimento lo mette perfettamente in evidenza. Sono rimasto senza parole (e quando una cosa mi lascia senza parole, la scrivo).
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whenmydevilrises · 7 months ago
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Eravamo complici di avere rubato l’uno il cuore dell’altro
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demonecelestiale · 10 months ago
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voi non lo sapete ma io sto commentando sanremo qui, su twitter e nelle storie ig mie e sto in un tour de force insano
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illsadboy · 10 months ago
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Insonnia ore: 04:04
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Passi dietro i treni, trattieni il fiato se tremi per fare il writer non basta che premi. La notte consiglia, non parlare: bisbiglia…
~Salmo~
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fiordilota · 1 year ago
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parolerandagie · 2 years ago
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Quotidiano, l'assedio che il buio porta alla luce.
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volevoimparareavolare · 2 years ago
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Loro dicono che hanno paura delle cose brutte.
La voce alta. Il dito puntato contro come una minaccia. Lo sportello dell’auto o la porta di casa chiusa talmente forte da rimbombarti nelle orecchie e nelle ossa. Uno schiaffo. O una bugia a cui avevi creduto ciecamente.
Ma alle cose brutte ti ci abitui. Le lacrime finiscono e i brividi si sciolgono in sudore freddo. Le labbra si tendono in una linea sottile e le spalle si incurvano sotto a un peso che abbiamo smesso di sperare che smetta di aumentare. Perché non accadrà.
E la voce alta diventa lontana, e la pelle dopo essere percossa smetterà di bruciare e l’ansia non ci stringerà più la gola così forte.
A me spaventano le cose belle.
Il sorriso che si forma quando pronuncia il tuo nome. Il modo in cui ti sfila dalle dita gli scontrini che stai strappando nervosamente, per poi prenderti le mani tra le sue, e stringerle un po’ più forte, qundo la voce ti trema. Le parole che dici distratta, ma che lui si ricorda talmente bene da inserirle nei vostri discorsi, e attendere silenzioso che anche tu te ne accorga. Tutti i dettagli più piccoli e insignificanti che lui conserva e valorizza. Perché sono anch’essi parte di te.
Sono quelle piccole attenzioni che gridano “mi sto prendendo cura di te” ciò a cui non ti abituerai mai. E che più a fondo ti feriranno. Portandoti a chiudere i pugni dentro le tasche, e a distogliere lo sguardo mentre parli, e a fuggire le carezze, e a stringerti nelle spalle, achiacciarti nel silenzio, al posto che fantasticare su un ipotetico futuro, o sui progetti che vorrete realizzare assieme.
Alle cose brutte ci si può abituare. A quelle belle no. E quando finiscono, tu finisci con loro.
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apropositodime · 1 year ago
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Mi sono innamorata di Napoli tantissimo tempo fa.
Ancora prima di andarci.
Da ragazzina, quando al telegiornale scorrevano immagini bellissime della città, con notizie meno belle.
Ricordo le mie parole
" quando sarò grande andrò a visitare Napoli"
Con lo sguardo stranito di mia sorella, lei ascoltava le tragiche notizie io guardavo le bellissime immagini, amavo quei panni appesi 😅.
Poi senza nessuna fatica la vita mi porta a Napoli più di una volta, direi tante volte.
Ed è stato amore a prima vista, non ne ho mai avuto dubbi.
L'ho vista e rivista, girata di giorno, di notte , respirata , ascoltata, mi ha sempre emozionata.
Quante persone belle, quante cose buone.
La pizza nei posti più improbabili, ricordo quella pizzeria con tavolini di plastica in mezzo alla strada, a Porta Capuana. Solo Margherita, marinara, e piazza fritta. Altro che pizza gourmet.
Le sfogliatelle
La mozzarella
La birra, e i taralli a Mergellina
I cornetti giganti pieni di Nutella la notte.
I Babà
I panini (a Caserta però) e enormi e strapieni da Peppe.
Zeppole e panzerotti
Il pane, chi se lo dimentica quel pane, i cortili con il forno a pietra e la signora che ti vendeva il pane ancora caldissimo, fatto con grani antichi, impastato da mani sapienti.
Ricordo i pentoloni in cortile a fine agosto, la pummarola fresca.
Se chiudo gli occhi sento i profumi, vedo i colori, e ascolto quel caos così familiare ricco di tradizioni indissolubili. 💙
Ogni suo angolo sussurrava qualcosa di importante.
Napoli non viene capita, viene giudicata ancora prima di tutto.
Tornerò a trovarti un giorno, con vera gioia 💙
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nusta · 10 months ago
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Tagged by @campanauz (thanks! *_*) to share 9 of my favourite books from the last 12 months, or 9 books on my tbr list for this year.
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I'm lucky this year it's the first in a while I've been reading a lot of books again ^_^
The graphic novel "Macerie prime" from Zerocalcare is in two parts, I loved them both. "Indomite" is the last one I read, I've finished it yesterday, it's a collection of little comics about great women.
Special mention for "The Ministry for The Future", that was recommended by a couple of friends here on tumblr, in a discussion about environmental politics. It was an interesting reading, but I prefer non-fiction when it comes to these topics.
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I have a gazillion books on my tbr list, I hope to keep up the pace over the next 12 months ^_^
As usual, I don't know who to tag, so feel free to join with yours if you want to share ( ノ^ω^)ノ
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minoriin3 · 2 years ago
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Ogni tanto aggiorno questa caterva di spazzatura e lo so che non interessa a nessuno -probabilmente neanche a me, non tantissimo almeno-, ma prendetelo come un incoraggiamento a continuare le cose che avete iniziato o almeno a mettere per iscritto i vostri sentimenti perché serve. È liberatorio
Ecco qui
In English
Sometimes I feel like updating this pile of mine b*lls*it, and I know that nobody cares -maybe even I don't care, not that much at least- BUT take that as an encouragement to keep doing what you've started. Or, at least, to write your own feelings 'cause it's useful. It's like freeing yourself.
So, yeah, here it is:
" Just a bunch of (mine) bullshit " by Minoriin3 on Wattpad https://www.wattpad.com/story/116948852?utm_source=android&utm_medium=com.tumblr&utm_content=story_info&wp_page=story_details_button&wp_uname=Minoriin3&wp_originator=jgO09%2BeDspiahWfSurF%2BqcsiNTh9fRJmOzB4BCZu33tYXWd8eIaNbDZUDnBtEv6L%2Bz9ubaAwz6nHUB8wF7vdhQ1xqPDmLFK18CJnJiOU8Tqeta0362ar9P7CEmHkyGOx
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colachampagne3 · 1 year ago
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voglio fare un po' di pulizia sul mio profilo ao3, quindi voglio cancellare un po' di storie. le mie candidate sono:
la favola del sarto che uccise sette giganti in un colpo solo
le cuffie bluetooth sono di sicuro cuffie wireless
sottosopra
non sono sicura se cancellare prima di partire per un lungo viaggio, perché non so se riesco a finirla oppure se lasciarla sul profilo nel caso riesca a riprenderla in mano (come farò con dialogo tra terra e mare che ha bisogno di un'aggiustata di sicuro e se la cancellassi ora so che non la sistemerei mai), ma penso la prossima settimana mi siedo davanti al computer e inizio a potare un po'
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illsadboy · 8 months ago
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Il vero dolore della solitudine non è la mancanza di persone intorno a te, ma la mancanza di connessioni significative.
~Haruki Murakami~
Vivo in un posto tanto bello quanto solitario purtroppo e cos’è la bellezza se non è condivisa(?)… 26 anni quasi 27, senza famiglia, senza figli, senza lavoro, senza prospettive, senza futuro. Solo in una casa che sta diventato la mia bara. ⚰️ ah si buona festa del papà di sto cazzo.
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lonelysmile · 2 years ago
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