#Stefano Rusconi
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Tanzania-Italia: segretario generale Farnesina Guariglia in visita a Dar es Salaam il 16 e 17 marzo
Tanzania-Italia: segretario generale Farnesina Guariglia in visita a Dar es Salaam il 16 e 17 marzo. Su impulso del vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia, sarà a Dar es Salaam, in Tanzania, il 16 e 17 marzo per presiedere una riunione d'area incentrata sulle prospettive della cooperazione allo sviluppo italiana in Africa orientale. Alla riunione prenderanno parte gli Ambasciatori e i titolari delle sedi dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) competenti per Eritrea, Etiopia, Kenya, Malawi, Mozambico, Somalia, Sudan, Tanzania e Uganda, oltre al Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Stefano Gatti, al Direttore AICS, Marco Rusconi, e a rappresentanti di vertice di Cassa Depositi e Prestiti. La riunione d'area, inserita nella cornice di una missione congiunta del sistema della Cooperazione italiana realizzata in Etiopia, Uganda, Tanzania e Kenya, conferma la centralità dell'Africa nella politica estera italiana e costituisce un seguito concreto del Vertice Italia-Africa ospitato a Roma lo scorso gennaio. La riunione sarà utile per discutere la strategia di intervento della Cooperazione italiana in Africa orientale, sulla base dei bisogni, delle priorità e dei programmi di sviluppo dei Paesi partner e per definire le sinergie che potranno essere sviluppate con l'azione a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese italiane. In linea con l'approccio e le finalità del Piano Mattei, l'obiettivo è anche promuovere una "diplomazia della crescita" reciprocamente vantaggiosa per l'Italia e per i Paesi africani, anche attraverso l'individuazione e lo sviluppo di grandi progetti in settori strategici, in collaborazione con i soggetti pubblici e privati del Sistema Italia. Un primo importante esempio di queste progettualità è l'avvio di un programma regionale, elaborato e sviluppato con il coinvolgimento delle principali aziende italiane del caffè, focalizzato sullo sviluppo sostenibile di una filiera produttiva del caffè resiliente ai cambiamenti climatici e volta alla creazione di valore e di opportunità lavorative nei Paesi partner.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L’eccellenza nella ricerca e nella cura pluridecennale di Auxologico arriva a Como
Aprirà lunedì la prima sede di Auxologico a Como. Si tratta di un centro polispecialistico all’avanguardia situato in via Pasquale Paoli 6, all’interno dell’Esselunga Ca’ Merlata. Si amplia così la rete di Auxologico sul territorio lombardo, raggiungendo per la prima volta il Comasco. L’apertura di Auxologico Como, questa la denominazione della nuova sede, sarà preceduta dall’Open Day del prossimo sabato 6 maggio (qui le info). “Con l’apertura di Auxologico Como – spiega l’Ingegnere Stefano Rusconi, Operations Manager Area Lombardia di Auxologico – prosegue il programma di sviluppo della rete ambulatoriale di Auxologico in Lombardia: è la terza nuova struttura inaugurata negli ultimi otto mesi, portando a 21 il numero complessivo delle sedi del gruppo Auxologico. L’espansione territoriale risponde all’esigenza di essere sempre più vicini al domicilio dei nostri pazienti, e l’apertura all’interno di un centro commerciale vuole favorire la facilità di accesso (con orari di apertura estesi e l’ampio parcheggio gratuito) in un ambiente sereno, moderno ed accogliente”. “La presenza di Auxologico a Como si propone di stringere un forte legame con il territorio, collaborando con i medici di medicina generale ed i medici specialisti, con le associazioni ed istituzioni locali per accrescere nella cittadinanza l’importanza della prevenzione e dello sviluppo di corretti stili di vita – prosegue Rusconi – L’offerta specialistica sarà molto ampia con la presenza di visite ed esami strumentali di oltre 30 specialità mediche e chirurgiche – con aree dedicate anche alla radiologia, alla riabilitazione e alla chirurgia ambulatoriale – per garantire una completa e reale presa in carico multidisciplinare dei “bisogni di salute” dei pazienti. L’esperienza e la qualità di medici, ricercatori e professionisti provenienti dalle altre sedi ambulatoriali e ospedaliere di Auxologico vuole contribuire a soddisfare al meglio, in collaborazione con la comunità medica locale, la crescente domanda di salute del territorio”. Auxologico sarà presente anche a Como con il proprio tradizionale impegno di collaborare con la comunità medica locale nel soddisfare al meglio la domanda di salute dei cittadini. Dalla prevenzione alla diagnostica, dalla riabilitazione alla chirurgia ambulatoriale, l’équipe di Auxologico Como garantisce una presa in carico completa e qualificata e il collegamento alle strutture specialistiche di Auxologico per eventuali esami e cure di secondo livello. Sale dunque a 21 il numero delle sedi di Auxologico tra ospedali, poliambulatori, centri di ricerca e punti prelievo, dislocati tra Lombardia, Piemonte, la città di Roma e la Romania. SABATO 6 MAGGIO L’OPEN DAY Sarà possibile visitare la struttura durante l’Open Day in programma sabato 6 maggio, giornata in cui il moderno centro specialistico Auxologico Como sarà presentato alla città. In quell’occasione gli specialisti di Auxologico saranno a disposizione per consulti gratuiti. Read the full article
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Phoenix Suns And Cleveland Cavaliers Swap Second Rounders Stefano Rusconi And Milos Babic
On June 27th, 1990, the Cleveland Cavaliers traded the draft rights of Stefano Rusconi and future considerations to the Phoenix Suns for the draft rights of Milos Babic.
The 1990 NBA Draft was nearing its end when the Phoenix Suns and Cleveland Cavaliers decided to make a blip of a trade on the NBA’s radar. Drafting 50th overall, the Phoenix Suns selected Serbian seven-footer Milos Babic from Tennessee Tech. The Cavaliers drafted two spots later and selected Italian center Stefano Rusconi.
The Cavs had interest in Babic and had traded future considerations to move up two spots and gain Phoenix’s pick. Phoenix had wanted to draft Rusconi, knowing that the big man had signed a five-year contract to stay in Italy. They could keep Rusconi as a draft and stash player and possibly bring him over to the NBA in the future.
After the 1990 draft, Babic initially refused to participate in Cleveland’s summer league team training camp without a contract. Eventually, he joined the Cavs for summer league. Coming into training camp, Babic signed a one-year, $200,000 deal with the Cavs that was not fully guaranteed.
Babic was kept on the injured list for much of the 1990-91 season for Cleveland. He appeared in just 12 games and posted 1.6 PPG and 0.8 RPG in 4.3 MPG. Injuries would come to define Cleveland’s season. Star point guard Mark Price tore his left ACL after 16 games and John “Hot Rod” Williams missed 39 games with a sprained left foot as the Cavs went 33-49 and missed the playoffs.
Babic became a free agent after the ‘90-‘91 season and the Cavaliers renounced their rights to him, making him an unrestricted free agent. Babic went on to sign a contract with the Miami Heat in 1991 training camp.
Rusconi stayed in Italy after the draft. As long as the Suns tendered a contract to Rusconi every summer, they would maintain rights to Rusconi for a future free agent signing.
Rusconi evolved into one of the premier players in Italy. He was with Pallacanestro Varese when he was drafted but moved on to Benetton Treviso in 1991. By the time he was nearing his arrival in the NBA, Rusconi had won the 1995 Italian League MVP.
Rusconi finally came to Phoenix in the summer of 1995. He signed a fully-guaranteed four-year, $2.3 million contract with the Suns. Rusconi played in just seven games with Phoenix — putting up 1.1 PPG and 0.9 RPG in 4.3 MPG — when he decided to try and work on a buyout with the Suns. According to the Suns, Rusconi struggled with homesickness and coming from a league where he was an MVP to being the 12th man on an NBA team. Suns CEO Jerry Colangelo spoke about what went wrong with Rusconi (via Arizona Republic):
“Most of the people in our organization still feel [Rusconi] could have played in the league. He felt he got buried. That hurt his confidence. Then he started thinking about going home. He gave up, emotionally.”
Soon after, the Suns waived Rusconi to make room on the active roster for the returning Danny Manning. Rusconi’s buyout terms involved him receiving the remainder of his full $415,000 salary for the 1995-96 season, but giving back the remaining three years after. Rusconi returned to Italy to play for Benetton Treviso.
Milos Babic on his first impression of the Cavaliers (via Akron Beacon Journal):
“The first time I saw them was four years ago (1986). I remember seeing (six-foot) Mark Price running around with all those huge guys and I couldn’t believe how good he was.”
Phoenix Suns general manager Jerry Colangelo on drafting Stefano Rusconi (via Arizona Republic):
“I don’t have any anticipation of Rusconi playing in the NBA anytime soon. What we did was protect for down the road. Realistically, anyone we select there won’t make our team. So if you can get someone special... That’s what we did.”
On Rusconi’s contract situation overseas (via Arizona Republic):
“He’s definitely under contract, the question is for what length. If he can escape, it’s still years down the road. At least three.”
Cleveland Cavaliers general manager Wayne Embry on Babic (via the Newark Advocate):
“We took him because of his size, and he does like to compete. He’s a physical type player and that’s what we were looking for.”
Cavaliers player personnel director Gary Fitzsimmons on Milos Babic (via Akron Beacon Journal):
“When you’re drafting 52nd, you’re willing to take a flyer on a guy with size. He's a close friend of [Los Angeles Lakers center] Vlade Divac. He has one advantage over Vlade in that he understands English.”
What he sees in Babic (via the Newark Advocate):
“I’m not going to tell you he’s an outstanding rebounder. He bangs around the boards and he goes after balls, as most European players do.”
What the team saw in scouting Babic:
“We saw him three times in person, and we got film on him. He doesn't have outstanding credentials. He’s improved his game throughout the course of this season. We felt this guy was a prospect to take a flyer on. He has good size and a good body for the NBA.”
Cavaliers head coach Lenny Wilkens on Babic (via the Newark Advocate):
“I think he’s a project, but he’s a very good project. I like what I saw of him on videotape. All of us feel he has a real chance to play in the NBA.”
Image Credit:
Stefano Rusconi via Suns.com
Milos Babic via Getty Images/Andrew D. Bernstein
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NATASJA DRAGIC / D REPUBBLICA MAGAZINE (see more) PHOTOGRAPHY: STEFANO GALUZZI STYLING: MILVA GIGLI / ROBERTA RUSCONI
#NATASJA DRAGIC#D REPUBBLICA#MAGAZINE#PHOTOGRAPHY#STEFANO GALUZZI#STYLING#MILVA GIGLI#ROBERTA RUSCONI#monster management
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Così, tanto per fare il punto ed evitare qualsiasi fraintendimento
Disegni di legge
Atto Senato n. 3240 XVI Legislatura
Ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 febbraio 2012
Titolo breve: Ratifica Trattato Meccanismo europeo di stabilità
Seduta n. 764 del 12 luglio 2012 - Votazione elettronica
Oggetto: Votazione finale
L'Assemblea del Senato «vota normalmente per alzata di mano». È quanto detta l'articolo 113 (secondo comma) del Regolamento del Senato. Come specificato nel titolo, le votazioni elencate in questa pagina sono quelle avvenute mediante il dispositivo elettronico. Per tutte le informazioni sui sistemi di voto in vigore in Senato, vedi gli articoli del Regolamento dal 107 al 120 (Capo XIII)
<< Torna all'elenco delle votazioni
Presidente: Emma BONINO
Presenti: 229
In congedo o in missione: 13
Numero legale: 154
Maggioranza: 114
Votanti: 227
Favorevoli: 191
Contrari: 21
Astenuti: 15
Esito: Approvato
Hanno votato a favore:
(elenco)
ADAMO Marilena, PD
AGOSTINI Mauro, PD
ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL
ALICATA Bruno, PdL
AMATI Silvana, PD
AMORUSO Francesco Maria, PdL
ANDRIA Alfonso, PD
ANTEZZA Maria, PD
ARMATO Teresa, PD
ASTORE Giuseppe, Misto
AUGELLO Andrea, PdL
AZZOLLINI Antonio, PdL
BAIO Emanuela, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BALBONI Alberto, PdL
BALDINI Massimo, PdL
BARBOLINI Giuliano, PD
BARELLI Paolo, PdL
BASSOLI Fiorenza, PD
BASTICO Mariangela, PD
BENEDETTI VALENTINI Domenico, PdL
BERTUZZI Maria Teresa, PD
BETTAMIO Giampaolo, PdL
BIANCO Enzo, PD
BIANCONI Laura, PdL
BIONDELLI Franca, PD
BLAZINA Tamara, PD
BODEGA Lorenzo, Misto
BONFRISCO Anna Cinzia, PdL
BOSCETTO Gabriele, PdL
BOSONE Daniele, PD
BRUNO Franco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BUBBICO Filippo, PD
BURGARETTA APARO Sebastiano, PdL
BUTTI Alessio, PdL
CABRAS Antonello, PD
CALIENDO Giacomo, PdL
CALIGIURI Battista, PdL
CARDIELLO Franco, PdL
CARLONI Anna Maria, PD
CARRARA Valerio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
CASOLI Francesco, PdL
CASSON Felice, PD
CASTRO Maurizio, PdL
CECCANTI Stefano, PD
CERUTI Mauro, PD
CHIURAZZI Carlo, PD
COLOMBO Emilio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
COMPAGNA Luigi, PdL
CONTI Riccardo, PdL
CONTINI Barbara, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
COSENTINO Lionello, PD
D'ALI' Antonio, PdL
D'ALIA Gianpiero, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
D'AMBROSIO LETTIERI Luigi, PdL
DE ANGELIS Candido, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE ECCHER Cristano, PdL
DE FEO Diana, PdL
DE LILLO Stefano, PdL
DE LUCA Cristina, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE LUCA Vincenzo, PD
DE SENA Luigi, PD
DEL VECCHIO Mauro, PD
DELLA SETA Roberto, PD
DI GIACOMO Ulisse, PdL
DI GIOVAN PAOLO Roberto, PD
DI STEFANO Fabrizio, PdL
DIGILIO Egidio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DINI Lamberto, PdL
DONAGGIO Cecilia, PD
D'UBALDO Lucio Alessio, PD
ESPOSITO Giuseppe, PdL
FASANO Enzo, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
FERRANTE Francesco, PD
FERRARA Mario, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FINOCCHIARO Anna, PD
FLERES Salvo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FOLLINI Marco, PD
FONTANA Cinzia Maria, PD
FOSSON Antonio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
FRANCO Vittoria, PD
GALIOTO Vincenzo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GALPERTI Guido, PD
GARAVAGLIA Mariapia, PD
GARRAFFA Costantino, PD
GASPARRI Maurizio, PdL
GENTILE Antonio, PdL
GERMONTANI Maria Ida, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
GHEDINI Rita, PD
GIAI Mirella, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GIARETTA Paolo, PD
GIORDANO Basilio, PdL
GRAMAZIO Domenico, PdL
GUSTAVINO Claudio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ICHINO Pietro, PD
INCOSTANTE Maria Fortuna, PD
IZZO Cosimo, PdL
LADU Silvestro, PdL
LATORRE Nicola, PD
LATRONICO Cosimo, PdL
LAURO Raffaele, PdL
LEDDI Maria, PD
LEGNINI Giovanni, PD
LENNA Vanni, PdL
LICASTRO SCARDINO Simonetta, PdL
LIVI BACCI Massimo, PD
LUMIA Giuseppe, PD
MAGISTRELLI Marina, PD
MARCENARO Pietro, PD
MARCUCCI Andrea, PD
MARINARO Francesca Maria, PD
MARINO Mauro Maria, PD
MAZZARACCHIO Salvatore, PdL
MAZZUCONI Daniela, PD
MENARDI Giuseppe, CN:GS-SI-PID-IB-FI
MERCATALI Vidmer, PD
MICHELONI Claudio, PD
MILANA Riccardo, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MILONE Giuseppe, PdL
MOLINARI Claudio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MONACO Francesco, PD
MONGIELLO Colomba, PD
MORANDO Enrico, PD
MORRI Fabrizio, PD
MUSI Adriano, PD
MUSSO Enrico, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
NEGRI Magda, PD
NEROZZI Paolo, PD
NESPOLI Vincenzo, PdL
NESSA Pasquale, PdL
ORSI Franco, PdL
PALMA Nitto Francesco, PdL
PALMIZIO Elio Massimo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PARAVIA Antonio, PdL
PASSONI Achille, PD
PASTORE Andrea, PdL
PEGORER Carlo, PD
PERDUCA Marco, PD
PERTOLDI Flavio, PD
PETERLINI Oskar, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PICCIONI Lorenzo, PdL
PICHETTO FRATIN Gilberto, PdL
PIGNEDOLI Leana, PD
PISCITELLI Salvatore, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PONTONE Francesco, PdL
PORETTI Donatella, PD
POSSA Guido, PdL
PROCACCI Giovanni, PD
RANDAZZO Nino, PD
RIZZOTTI Maria, PdL
ROILO Giorgio, PD
ROSSI Paolo, PD
RUSCONI Antonio, PD
RUSSO Giacinto, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
RUTELLI Francesco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
SACCOMANNO Michele, PdL
SACCONI Maurizio, PdL
SAIA Maurizio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
SALTAMARTINI Filippo, PdL
SANCIU Fedele, PdL
SANNA Francesco, PD
SANTINI Giacomo, PdL
SARO Giuseppe, PdL
SARRO Carlo, PdL
SCANU Gian Piero, PD
SCARPA BONAZZA BUORA Paolo, PdL
SERAFINI Anna Maria, PD
SERAFINI Giancarlo, PdL
SERRA Achille, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
SIBILIA Cosimo, PdL
SIRCANA Silvio Emilio, PD
SOLIANI Albertina, PD
SPADONI URBANI Ada, PdL
SPEZIALI Vincenzo, PdL
STRADIOTTO Marco, PD
TANCREDI Paolo, PdL
TEDESCO Alberto, Misto
TOFANI Oreste, PdL
TOMASELLI Salvatore, PD
TONINI Giorgio, PD
TOTARO Achille, PdL
VALDITARA Giuseppe, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
VALENTINO Giuseppe, PdL
VICECONTE Guido, PdL
VIESPOLI Pasquale, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VILLARI Riccardo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VIMERCATI Luigi, PD
VITALI Walter, PD
VIZZINI Carlo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ZANDA Luigi, PD
ZANOLETTI Tomaso, PdL
Hanno votato contro:
(elenco)
ADERENTI Irene, LNP
BRICOLO Federico, LNP
CALDEROLI Roberto, LNP
CARUSO Antonino, PdL
CASTELLI Roberto, LNP
DAVICO Michelino, LNP
DIVINA Sergio, LNP
FRANCO Paolo, LNP
GARAVAGLIA Massimo, LNP
LANNUTTI Elio, IdV
LEONI Giuseppe, LNP
MARAVENTANO Angela, LNP
MAZZATORTA Sandro, LNP
MONTANI Enrico, LNP
MURA Roberto, LNP
PITTONI Mario, LNP
RIZZI Fabio, LNP
TORRI Giovanni, LNP
VACCARI Gianvittore, LNP
VALLARDI Gianpaolo, LNP
VALLI Armando, LNP
Si sono astenuti:
(elenco)
ALLEGRINI Laura, PdL
ASCIUTTI Franco, PdL
BORNACIN Giorgio, PdL
CAFORIO Giuseppe, IdV
CAMBER Giulio, PdL
CARLINO Giuliana, IdV
DE TONI Gianpiero, IdV
LI GOTTI Luigi, IdV
MALAN Lucio, PdL
MASCITELLI Alfonso, IdV
MESSINA Alfredo, PdL
PEDICA Stefano, IdV
PINZGER Manfred, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PISTORIO Giovanni, Misto
THALER AUSSERHOFER Helga, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
In congedo o in missione:
(elenco)
BERSELLI Filippo, PdL
CHITI Vannino, PD
CIAMPI Carlo Azeglio, Misto
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
DELL'UTRI Marcello, PdL
GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano, PdL
MONTI Mario, Misto
MORRA Carmelo, PdL
MUGNAI Franco, PdL
OLIVA Vincenzo, Misto
PERA Marcello, PdL
SANGALLI Gian Carlo, PD
SCIASCIA Salvatore, PdL
#italia#mes#mes meccanismo europeo di stabilità#meccanismo europeo di stabilità#unione europea#parlamento italiano
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Stefano Rusconi, un pivot made in Italy
Stefano Rusconi, un pivot made in Italy
Hoy nos vamos a ir a Italia a buscar al protagonista de nuestro artículo, y para ello recalaremos en Bassano del Grappa, lugar en que un 2 de octubre del 68 nació uno de los pívots más duros que yo recuerde, Stefano Rusconi, un cinco de aproximadamente 208que no dudaba en usar los codos cuando y como fuera necesario.
La carrera de Stefano Rusconi empezó en 1985, con tan solo 17 años, enrolado en…
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D Magazine Repubblica, October 2018
Production by ART FACES
Photography Stefano Galuzzi
Styling Roberta Rusconi
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29 lug 2021 16:31
L’UOMO CHE VENDEVA TROPPI LIBRI – RAFFAELLO AVANZINI, L’EDITORE PATRON DELLA NEWTON COMPTON SNOBBATO DAI COLLEGHI PERCHÉ ASSAI POP, FA IL BOTTO: "IL BOOM DI VENDITE MERITO DEI CLASSICI E DEGLI AUTORI EROTICI SOTTO PSEUDONIMO. ANCHE INSOSPETTABILI” (FUORI I NOMI!) – “LE TRADUZIONI PESSIME? UNA BALLA. PER L'ULISSE DI JOYCE ABBIAMO PRESO IL MIGLIOR TRADUTTORE SULLA PIAZZA” – AMAZON HA CREATO DANNI? NO, ANZI..” – IL PADRE VITTORIO AVANZINI FECE USCIRE CON NEWTON COMPTON IL PRIMO LIBRO A CURA DI WALTER VELTRONI “IL PCI E LA QUESTIONE GIOVANILE”
-
Francesco Specchia per “Libero quotidiano”
Se fosse vissuto negli anni Quaranta del secolo scorso, Raffaello Avanzini («l'uomo che vendeva troppi libri» secondo L'Espresso) sarebbe uno strano incrocio fra il Leo Longanesi della grande divulgazione e l'Edilio Rusconi delle grandi masse pop. Un eversore, a sua insaputa.
Non è un caso che Avanzini, editore figlio d'editore, patron della Newton Compton, mentre il mercato del libro s' impenna al 44% è quello che, in proporzione, acquisisce più quote di mercato; e dopo essere stato qualitativamente additato, per anni, come il figlio della serva dagli illustri colleghi che vendono molto meno di lui.
Caro Avanzini, la notizia è che l'Associazione italiana editori (Aie) certifica: il mercato editoriale - di solito oscilla tra il +1% e -1%, oggi tocca un +44%. Ma il Covid, scusi, non ci aveva ammazzati?
«Il settore ha subìto meno difficoltà del previsto: a parte le librerie fisiche nei centri commerciali, quelle di quartiere non solo hanno retto ma prosperato. Un'enormità. Il numero dei lettori s' è ampliato. In parte ha contribuito lo stare a casa, che ha portato alla lettura anche i non lettori, i quali, dopo la ventesima serie su Netflix si sono fermati e hanno detto: "Ora, per curiosità fammi prendere in mano un libro, che magari me piace...».
Nelle vendite sono compresi i titoli on line. Strano: l'ebook in Italia non s' era inchiodato?
«Noi siamo leader nel mercato dei libri elettronici che sono aumentati del 20%. La percentuale degli ebook sul mercato dei libri è in media del 14-15%. In questo ultimo anno gli ebook sono aumentati del 50%. E ovviamente noi siamo stati favoriti perché questo tipo di prodotto riguarda soprattutto la narrativa di genere - rosa, giallo, erotico, thriller, storico e tocca meno, per esempio, la saggistica».
Mi risulta di un boom di vendite anche dei libri erotici. Il sesso ha il potere di "liberarci e affrancarci anche dalla pandemia" come dice Francesco Piccolo?
«Gli ebook crescono soprattutto nel rosa e nell'erotico, che impazza dopo il boom delle 50 sfumature: perché, se ordini un erotico online, non c'è rischio di svergognarti in edicola o libreria. Ci arrivano decine di manoscritti erotici da insospettabili che vogliono essere pubblicati sotto pseudonimo, spesso inglese che fa più fico; per esempio è appena entrata in classifica Mia Another con Tokyo a mezzanotte, l'avevano messa nella hit straniera. Ho dovuto spiegare che in realtà è una nostra autrice italianissima con un nome d'arte».
Il ministro della Cultura Franceschini afferma che il settore ha tenuto grazie ai ristori e a molte altre iniziative come quella di ripristinare la filiera del libro, spingendo sulle librerie di territorio. Ha ragione?
«Ha ragione. I soldi sono arrivati coi Ristori e con i Bonus Cultura che ora servono, per esempio, sulla scolastica e sui libri assegnati per le vacanze. Il mercato si è rivitalizzato sui best seller solo al 7,7%. In realtà oggi, con le vendite online di Amazon o Ibs puoi vedere tutto il catalogo; nelle librerie fisiche puoi al massimo riempire le vetrine di novità».
Amazon non ha creato danni?
«Anzi. In qualche modo i piccoli editori, specie quelli tecnici e specializzati che sparivano nella distribuzione normale, sono stati favoriti dall'online; lì li puoi trovare e ordinare in ogni momento. Certo, di Amazon bisogna evitare poi le pratiche monopolistiche, ma nel complesso la situazione la vedo positiva».
Voi avete sempre questa politica dei grandi libri a piccolo prezzo, poi ci avete aggiunto, in tempo di Podcast, gli audiolibri, che tutti davamo per morti. Robe non pop, ma poppissime...
«Che funzionano. Nel 2020 abbiamo avuto 3 milioni di lettori, più 500mila di ebook. Nel mercato degli audiolibri collaboriamo con Audible, ma è un mercato piccolo, del 5%: gli ascoltatori forti - quelli che ti sentono tutte le 20 ore di Anna Karenina, per dire - sono pochi e attenti. Viceversa, un mercato in espansione può essere, appunto, quello del podcast, vuoi perché l'ascolto è breve, 10-20 minuti al massimo, vuoi perché prevede non solo narrativa ma approfondimenti mordi-e-fuggi che puoi seguire anche quando, chessò, sei in palestra. Lei insiste con 'sta roba del pop...».
Be', nel 2013 con i classici supererconomici a 0,99 euro, avevate 10 libri su 10 in classifica. Non è un segreto che i vostri colleghi vi accusarono di falsare il mercato.
«Il 2013 fu un anno magico. Avvenne come nel 1990-92. Specie con le collane di libri a 0,99 vendemmo 12 milioni di copie per tre anni con un profitto di 12 miliardi di vecchie lire, superammo anche Mondadori in numero di copie vendute, uscimmo con 6 titoli al mese, 150mila copie a titolo. Soprattutto, allora ci un trionfo dei classici, Kafka, Freud, il milione di copie delle Divina Commedia».
Dicevano che avevate delle traduzioni pessime...
«Era una balla. Per esempio, per l'Ulisse di Joyce prendemmo il miglior traduttore sulla piazza. Fummo il bersaglio di un'invidia concentrica»
Sì. Ma il fatto che lei mi snoccioli i successi non significa, che voi di Newton Compton abbiate un po' il "complesso di Adelphi"?
«Noi non abbiamo il complesso di Adelphi, semmai sono quelli di Adelphi ad avere il complesso di Newton Compton (ride, ndr). Io credo che nel mondo letterario ci sia spazio per tutti. Così come al cinema c'è Bellocchio e c'è Zalone: sono due pubblici diversi, entrambi degni di rispetto. Tant' è che quando Stefano Mauri ci chiese di stringere un'alleanza con il Gruppo editoriale Mauri Spagnol (oggi al 51%, ndr), ci furono semplicemente due grandi editori che parlavano la stessa lingua e volevano ampliare il bacino dei lettori».
Ma scusi, non è lo stesso Stefano Mauri di Gems che nel 2013 disse che facevate operazioni «editorialmente dannose, regalare libri è molto facile»?
«I tempi cambiano (ride ancora, ndr). E anche noi, modestamente, abbiamo i nostri fenomeni. Matteo Strukul con il genere storico avventuroso, Anna Premoli e Felicia Kingsley con il rosa e Marcello Simoni col thriller storico. Per scrivere un libro Strukul e Simoni ci mettono anche un anno di documentazione e ricerca. La Premoli stessa è tradotta in 10 paesi, specie in quelli anglosassoni».
Newton Compton nasce nel '69 da un'intuizione di suo padre Vittorio, uno dei patriarchi del settore, che iniziò col vendere libri a basso costo e venne subito trattato come un paria dai colleghi. Suo padre è ancora in attività?
«Papà ha 84 anni, lavora ancora, lo vedi spesso in tipografia. È stato il fulcro di tutto. Fu lui a pubblicare Freud in versione economica e, per primo, i testi poetici di Bob Dylan e Patti Smith; e a far uscire il primo libro a cura di Walter Veltroni Il PCI e la questione giovanile e a pubblicare l'edizione de Il Capitale di Marx, che fu usato dagli studenti come oggetto contundente contro i poliziotti di Valle Giulia. Papà è quello che ha creato la vera forza della Newton Compton: il catalogo da 3000 titoli».
Il mercato sta cambiando, è indubbio. Che rapporto avete con gli altri mezzi, i social, il cinema, la tv?...
«Noi siamo molto social, è inevitabile. Io stesso gestisco personalmente il mio profilo Instagram. E Felicia Kingsley è un caso letterario nato dal self publishing, dall'autopubblicazione su Internet. Stiamo lavorando ora a stretto contatto con cinema e tv. Su Canale 5 andrà in onda la fiction in 4 puntate Storia di una famiglia perbene tratto dal romanzo omonimo di Rosa Ventrella. Siamo sempre in movimento...».
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A Niccolò Fabi il Premio Amnesty
“Io sono l’altro” di Niccolò Fabiè la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.
La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni. Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.
Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.
Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”
In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.
Il premio viene assegnato da una nutrita giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà. Ne hanno fatto parte quest’anno: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Giuseppe Antonelli (linguista), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso), Massimiliano Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D’Onghia (Il Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival dei diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria Antonia Fama (Radio Articolo 1), Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” si inserisce nella più amplia programmazione di “Arte per la Libertà – La barca dei diritti” il festival della creatività per i diritti umani nato dall’unione di Voci per la Libertà e Deltarte, un’anima più musicale e una più legata all’arte contemporanea.
Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Itralia, Comune di Rosolina.
Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali”.
Partner tecnici: Pro loco Rosolina, ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Musplan.
Media partner: FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione.
Radio partner: Radio Popolare, Radio 41, Viva La Radio! Network, Atom Radio, IwebRadio, Oradio.it, Radio Atlanta, Radio Bellissima, Radio Bla Bla network, Radio Città Benevento, Radio Eco Sud, Radio Elettrica, Radio Garda, Radio L’Olgiata , Radio Michelle, Radio Pico, Radio Ragusa, Radio Sanremo, Radio Sardinia, Radio Sette Asiago, Radio stereo 5, Rt Radio Terapia, Studio Emme Network, Studio Tre Radio, Studio Uno Abruzzo, UnicaRadio, Webradio 63.
Per informazioni e aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it
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Quinta serata della 41a edizione del Torneo notturno di Calcio di Polpenazze, tutti i risultati, tabellini e classifiche.
Prima Fase: Incontri – Gironi
Tabellini
Girone 1
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BAR STAZIONE – Carrozzeria BENACO NOSATTI CASE – Abbigliamento MONIKA AFFITTI FACILI – Az. Agr. LA PERLA
CRISTIAN
BAR STAZIONE – Carrozzeria BENACO NOSATTI CASE – Abbigliamento MONIKA AFFITTI FACILI – Az. Agr. LA PERLA: 4 (Lorenzo Spanò 4) CRISTIAN: 3 (Andrea Savoia, Ruggero Rusconi 2)
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FOP CARROZZERIA – GRUPPO CORSINI Immobiliare – PTC POLIAMBULATORIO COLOLORIFICIO INGROS COLOR COLOMBO IDRAULICA
STAMPERIA BONPRESS Preseglie ZD ZOBBIO Macchine Utensili – CAMMI GROUP
FOP CARROZZERIA – GRUPPO CORSINI Immobiliare – PTC POLIAMBULATORIO COLOLORIFICIO INGROS COLOR COLOMBO IDRAULICA: 7 (Marco Ruffini, Alessandro Bertazzoli 3, Fabio Chitò 3) STAMPERIA BONPRESS Preseglie ZD ZOBBIO Macchine Utensili – CAMMI GROUP: 4 (Graziano Agli, Matteo Sanzogni 3)
Girone 2
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ALTA SERBATOI dal 1955 a BRESCIA SPORTLAB Nave
ALBA HOME Immobiliare del Garda
ALTA SERBATOI dal 1955 a BRESCIA SPORTLAB Nave: 2 (Marco Provenzano, Damiano Manzoni) ALBA HOME Immobiliare del Garda: 3 (El Alami Afyf 2, Georgiov Ivanov Goran)
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ALBA HOME Immobiliare del Garda
GIAMPE ANTINCENDIO DOMENIGHINI Brescia FRANZONI COSTRUZIONI Prevalle MORI 2a
L’IMMOBILIARE CASTELCOVATI TECNOCASA – REKONTA & PARTNESS: 3 (Daniel Jakimovki 2, Stefano Cossetti) GIAMPE ANTINCENDIO DOMENIGHINI Brescia FRANZONI COSTRUZIONI Prevalle MORI 2a: 2 (Mattia Zagani, Luca Maccabiti)
41° Torneo di Polpenazze – Quinta Serata Quinta serata della 41a edizione del Torneo notturno di Calcio di Polpenazze, tutti i risultati, tabellini e classifiche.
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Embryology - Phần 2
Lịch sử
Ấu trùng bọ cánh cứng Gần đây nhất là vào thế kỷ 18, khái niệm phổ biến về phôi người ở phương Tây là tiền đề: ý tưởng tinh dịch có chứa phôi – một đứa trẻ sơ sinh, nhỏ hoặc homunculus – chỉ đơn giản trở nên lớn hơn trong quá trình phát triển. Giải thích cạnh tranh về sự phát triển phôi thai là sự hình thành, ban đầu được đề xuất bởi Aristotle 2.000 năm trước. Nhiều phôi học sớm xuất phát từ tác phẩm của các nhà giải phẫu người Ý Aldrovandi, Aranzio, Leonardo da Vinci, Marcello Malpighi, Gabriele Falloppio, Girolamo Cardano, Emilio Parisano, Fortunio Liceti, Stefano Lorenzini, Spallanzani, Enrico Sertoli, và Mauro Rusconi . Theo nhận dạng biểu sinh, hình thức của một con vật xuất hiện dần dần từ một quả trứng tương đối vô định. Khi kính hiển vi được cải thiện trong thế kỷ 19, các nhà sinh vật học có thể thấy rằng phôi đã hình thành trong một loạt các bước tiến bộ, và epigenesis biến dạng preformation như là lời giải thích được yêu thích trong số các nhà phôi học
Sau năm 1827 và Trước năm 1950 Karl Ernst von Baer và Heinz Christian Pander đề xuất lý thuyết phát triển của lớp mầm; von Baer phát hiện ra trứng thú của chúng vào năm 1827. Các nhà tiên phong về phôi hiện đại bao gồm Charles Darwin, Ernst Haeckel, J.B.S. Haldane, và Joseph Needham. Những người đóng góp quan trọng khác bao gồm William Harvey, Kaspar Friedrich Wolff, Heinz Christian Pander, August Weismann, Gavin de Beer, Ernest Everett Just, và Edward B. Lewis.
Phôi người 8-9 tuần Sau năm 1950 Sau những năm 1950, với cấu trúc xoắn ốc DNA đang được tháo gỡ và kiến thức ngày càng tăng trong lĩnh vực sinh học phân tử, sinh học phát triển nổi lên như là một lĩnh vực nghiên cứu cố gắng để tương quan các gen với sự thay đổi hình thái, và do đó cố gắng xác định gen nào chịu trách nhiệm mỗi thay đổi hình thái diễn ra trong một phôi, và làm thế nào các gen này được quy định.
Động vật có xương sống và động vật không xương sống Nhiều nguyên tắc của phôi thai áp dụng cho động vật không xương s���ng cũng như động vật có xương sống. Do đó, nghiên cứu về phôi thai không xương sống đã tiến hành nghiên cứu về phôi động vật có xương sống. Tuy nhiên, cũng có nhiều sự khác biệt. Ví dụ, rất nhiều loài động vật không xương sống thả một ấu trùng trước khi quá trình phát triển hoàn thành; vào cuối giai đoạn ấu trùng, một con vật lần đầu tiên giống với một người lớn tương tự như cha mẹ hoặc cha mẹ của nó. Mặc dù phôi động vật không xương sống tương tự nhau bằng một số cách cho các động vật không xương sống khác nhau, nhưng cũng có vô số biến thể. Ví dụ, trong khi nhện tiến hành trực tiếp từ trứng đến dạng người lớn, nhiều loài côn trùng phát triển thông qua ít nhất một giai đoạn ấu trùng.
Nghiên cứu phôi hiện đại Hiện nay, phôi đã trở thành một khu vực nghiên cứu quan trọng để nghiên cứu kiểm soát di truyền của quá trình phát triển (ví dụ morphogens), liên kết với tín hiệu tế bào, tầm quan trọng của nó đối với việc nghiên cứu một số bệnh và đột biến và liên kết với nghiên cứu tế bào gốc.
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Premio Strega - Mozzarella italiana D.O.P.
Anche quest'anno si apre il bando per il famosissimo premio Strega, per la precisione l'iscrizione è stata aperta da poco ma come ci si iscrive al premio? Quali sono le reali possibilità di vincerlo? E la risonanza nelle librerie? Analizziamo assieme quello che c'è oltre il vetro, oscurato, di un premio così importante.
Dal 1944 i conti non tornano
Cominciarono, nell’inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tempo doloroso nel presente e incerto nel futuro. Sono queste le parole con cui Maria Bellonci presenta il premio Strega, ambito da molti scrittori e vinto da pochi, 70 per la precisione. Il premio è istituito a Roma, ed è definito come: Il premio letterario Strega degli Amici della domenica; nome con cui sono identificati i componenti della giuria dal gruppo che si riuniva in casa Bellonci il pomeriggio della domenica. La giuria era composta alla data di fondazione del premio (1947) da centosettanta Amici e comprende attualmente quattrocento votanti. Un bel numero di persone a quanto pare, che legge e commenta i romanzi proposti e screma i partecipanti fino al numero minimo, così da poter sottoporre solo i migliori al giudizio finale con cui decretare il vincitore.
Però...
Eh si, c'è un però che fa riflettere. Che mi ha fatto drizzare le antenne e documentare e infine redarre questo articolo: All’organizzazione del premio presiede un Comitato direttivo composto da due rappresentanti della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, due rappresentanti della società Strega Alberti Benevento, tre vincitori del Premio Strega e quattro Amici della domenica. Del Comitato non possono far parte dipendenti delle case editrici ammissibili a partecipare alla competizione. beh, fin qui tutto bene, ma continuando a leggere si nota che: Ogni libro è presentato da due Amici della domenica, i quali sono garanti del consenso dell’autore a partecipare al premio. Spetta ai due Amici motivare la candidatura inviando, ciascuno per proprio conto, una lettera di presentazione che contenga un breve giudizio critico sul libro proposto. Le lettere dovranno pervenire alla sede del premio (via Fratelli Ruspoli 2, 00198 Roma) entro il termine di anno in anno comunicato dalla segreteria. Ecco il problema. Bisogna essere presentati. È normale che un premio così ambito sarebbe invaso da proposte letterarie indecenti, la segreteria sommersa di plichi inviati da tutto il Bel Paese, ma è indegno che si classifichi come "importante" un concorso dove si può partecipare solo se almeno due giuristi ti propongono. Ed è qui che mi voglio soffermare, perché se i giuristi de "gli amici della domenica" fossero dei lettori forti (chi come me legge dai 20 ai 40 libri all'anno) allora sarebbe probabile che autori sconosciuti, ma molto bravi, riuscissero a partecipare. Purtroppo gli Amici della domenica sono tutt'altro che lettori forti, o per meglio dire, i lettori veri sono una minoranza. I militanti di questa schiera annoverano tra le loro fila politici, scrittori, persone influenti nell'ambito editoriale, manager ecc... In altre parole se non "conosci" non partecipi. La lista completa degli Amici della domenica è aggiornata annualmente, ed è consultabile a questo indirizzo. Noterete nomi quali: Gianni Alemanno (in forza quest'anno) Gianni Letta (in forza quest'anno) Stefano Rodotà (in forza quest'anno) Francesco Rutelli (in forza quest'anno) Walter Veltroni (in forza quest'anno) Inge Feltrinelli (in forza quest'anno) e altri 50 tra donne e uomini politici. Ci sono inoltre molti, moltissimi scrittori. Ma nessuno dei 400nomi presenti è etichettato come lettore. Nessuno. Presuppongo quindi che i nomi prima citati siano quindi dei grandissimi lettori, di ogni più disparato genere.
E i vincitori? Una bottiglia per domarli tutti!
La cosa buffa di questo premio è che a partecipare sono dei bravi scrittori, talentuosi per il genere a cui appartengono. I romanzi sono sempre molto impegnati e i temi trattati spesso sono toccanti e ci fanno riflettere. Ma alla fine dei giochi, una volta vinto il premio, dove finiscono questi scrittori? Risposta: una buona parte resta nel dimenticatoio da cui ha tirato fuori la testa per alcuni secondi. Eh si, perché Donato Carrisi o Roberto Saviano non hanno mai vinto un premio Strega eppure sono autori italiani di successo (più o meno apprezzati, ma quello è soggettivo), mentre gli ultimi cinque vincitori del premio Strega sono praticamente spariti: Saltiamo il 2016 e diamo al vincitore Edoardo Albinati una possibilità, magari scriverà un altro romanzo a breve. Chissà. Premio Strega 2015, vince Nicola Lagioia con “La Ferocia”, dopo questo romanzo pubblicato con Einaudi non ha scritto altro (dal 2014) Premio Strega 2014, il vincitore è Francesco Piccolo con “Il desiderio di essere come tutti”. Edito da Einaudi. Ancora. Pubblica un altro libro nel 2015, dal titolo "Momenti di trascurabile infelicità" riprendendo la stessa copertina e lo stesso tema del romanzo scritto da lui stesso nel 2010. Il titolo? "Momenti di trascurabile felicità". Vabbè. Premio Strega 2013, il vincitore è Walter Siti con "Resistere non serve a niente". Vince con Rizzoli, e riceve una valutazione di 2,5 stelle su 5 da oltre 100recensori indipendenti. Sfortuna? Mah. Premio Strega 2012, vince Alessandro Piperno con “Inseparabili". Edito da Mondadori, che trovate sempre a 2,5 stelle su 5 su ibs o amazon, per un totale di oltre 100 recensioni. Tutto ciò non vuol dire che siano cattivi autori, semplicemente che da un premio di tale portata mi aspetto che il pubblico reagisca con almeno 4 stelle su 5, considerando che i temi trattati sono impegnati e che quindi abbracciano dei lettori che non sono soliti comprare 50sfumature o Federico Moccia, e che a mio giudizio hanno una cultura letteraria capace di giudicare non solo la trama, ma anche il contenuto e la forma. È come chiedere a un falegname di giudicare un mobile dell'Ikea: sicuramente ne ha in casa uno per motivi di praticità ed economia, ma non lo valuterà mai al pari di un prodotto di artigianato confezionato con centinaia di ore di lavoro e passione. Tra le altre cose, avete per caso notato delle ridondanze tra i nomi? Vediamo i vincitori degli ultimi 70 premi strega Anno Vincitore Opera Editore 1947 Ennio Flaiano Tempo di uccidere Longanesi 1948 Vincenzo Cardarelli Villa Tarantola Meridiana 1949 Giovanni Battista Angioletti La memoria Bompiani 1950 Cesare Pavese La bella estate Einaudi 1951 Corrado Alvaro Quasi una vita Bompiani 1952 Alberto Moravia I racconti Bompiani 1953 Massimo Bontempelli L'amante fedele Mondadori 1954 Mario Soldati Le lettere da Capri Garzanti 1955 Giovanni Comisso Un gatto attraversa la strada Mondadori 1956 Giorgio Bassani Cinque storie ferraresi Einaudi 1957 Elsa Morante L'isola di Arturo Einaudi 1958 Dino Buzzati Sessanta racconti Mondadori 1959 Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo Feltrinelli 1960 Carlo Cassola La ragazza di Bube Einaudi 1961 Raffaele La Capria Ferito a morte Bompiani 1962 Mario Tobino Il clandestino Mondadori 1963 Natalia Ginzburg Lessico famigliare Einaudi 1964 Giovanni Arpino L'ombra delle colline Mondadori 1965 Paolo Volponi La macchina mondiale Garzanti 1966 Michele Prisco Una spirale di nebbia Rizzoli 1967 Anna Maria Ortese Poveri e semplici Vallecchi 1968 Alberto Bevilacqua L'occhio del gatto Rizzoli 1969 Lalla Romano Le parole tra noi leggere Einaudi 1970 Guido Piovene Le stelle fredde Mondadori 1971 Raffaele Brignetti La spiaggia d'oro Rizzoli 1972 Giuseppe Dessì Paese d'ombre Mondadori 1973 Manlio Cancogni Allegri, gioventù Rizzoli 1974 Guglielmo Petroni La morte del fiume Mondadori 1975 Tommaso Landolfi A caso Rizzoli 1976 Fausta Cialente Le quattro ragazze Wieselberger Mondadori 1977 Fulvio Tomizza La miglior vita Rizzoli 1978 Ferdinando Camon Un altare per la madre Garzanti 1979 Primo Levi La chiave a stella Einaudi 1980 Vittorio Gorresio La vita ingenua Rizzoli 1981 Umberto Eco Il nome della rosa Bompiani 1982 Goffredo Parise Sillabario n.2 Mondadori 1983 Mario Pomilio Il Natale del 1833 Rusconi 1984 Pietro Citati Tolstoj Longanesi 1985 Carlo Sgorlon L'armata dei fiumi perduti Mondadori 1986 Maria Bellonci Rinascimento privato Mondadori 1987 Stanislao Nievo Le isole del paradiso Mondadori 1988 Gesualdo Bufalino Le menzogne della notte Bompiani 1989 Giuseppe Pontiggia La grande sera Mondadori 1990 Sebastiano Vassalli La chimera Einaudi 1991 Paolo Volponi La strada per Roma Einaudi 1992 Vincenzo Consolo Nottetempo, casa per casa Mondadori 1993 Domenico Rea Ninfa plebea Leonardo 1994 Giorgio Montefoschi La casa del padre Bompiani 1995 Mariateresa Di Lascia Passaggio in ombra Feltrinelli 1996 Alessandro Barbero Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo Mondadori 1997 Claudio Magris Microcosmi Garzanti 1998 Enzo Siciliano I bei momenti Mondadori 1999 Dacia Maraini Buio Rizzoli 2000 Ernesto Ferrero N. Einaudi 2001 Domenico Starnone Via Gemito Feltrinelli 2002 Margaret Mazzantini Non ti muovere Mondadori 2003 Melania Gaia Mazzucco Vita Rizzoli 2004 Ugo Riccarelli Il dolore perfetto Mondadori 2005 Maurizio Maggiani Il viaggiatore notturno Feltrinelli 2006 Sandro Veronesi Caos Calmo Bompiani 2007 Niccolò Ammaniti Come Dio comanda Mondadori 2008 Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi Mondadori 2009 Tiziano Scarpa Stabat Mater Einaudi 2010 Antonio Pennacchi Canale Mussolini Mondadori 2011 Edoardo Nesi Storia della mia gente Bompiani 2012 Alessandro Piperno Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi Mondadori 2013 Walter Siti Resistere non serve a niente Rizzoli 2014 Francesco Piccolo Il desiderio di essere come tutti Einaudi 2015 Nicola Lagioia La ferocia Einaudi 2016 Edoardo Albinati La scuola cattolica Rizzoli Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro aggiungere altro
(In)Concludendo
Il premio Strega rimane, a dispetto dei miei barbari pensieri, uno dei premi più prestigiosi in Italia. Ho gettato un sasso sperando che le onde provocate possano stimolarvi a cercare altre informazioni, oltre a quelle che vi ho dato, e a confrontarle con gli altri siti in circolazione sul web. Il mio parere è evidente, siamo in Italia e ci conoscono in tutto il mondo per i nostri prodotti, che sono sempre di qualità elevatissima. I libri? No. Le Bufale. Simone Pinna Click to Post
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