#Servizio. Sociale dei minori
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GABRIELLA BON
FRANCESCA ANGELUCCI
GIAMPIERO COSTANTINI
MARIA TUDECH HENKE
ALESSANDRA GAVA
LIVIA SCOVINO
MARCO VISINTIN
SIMONA AGOSTINIS
FRANCESCO ISOLDI
SERVIZIO SOCIALE DEI MINORI DI TRIESTE
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Amare per … Amare come …
Il 29 novembre si è tenuto, presso il Centro Socio culturale di Solbiate Olona, un incontro dal titolo “Amare per ….Amare come…”, un evento dedicato al contrasto della violenza sulla donna.
La serata, introdotta dai saluti dall’assessore alle politiche sociali e alla cultura Giada Martucci, è stata moderata dalla presidente della Commissione sociale Letizia Valerio, che ha proposto al pubblico la lettura di un brano tratto dal libro “Effimera libertà” di Amilca Ismael.
Non è stato semplice restare indifferenti alle parole di grande sofferenza, di paura per la propria vita, di senso di ingiustizia per il sangue versato e per il corpo offeso di una giovane donna. Certamente hanno ricordato con forza che la violenza sulle donne è una delle più gravi violazioni dei diritti umani.
La moderatrice, riportando alcuni dati, ha sottolineato che la violenza contro le donne è un fenomeno generato da molti fattori interdipendenti che riguardano diversi ambiti: sociali, culturali, politici e relazionali.
In Italia, i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. La violenza all’interno delle relazioni affettive è la più diffusa in ogni società e cultura.
Per l’occasione, sono state coinvolte due psicologhe, la dott.ssa Stefania Benazzi, psicologa e psicoterapeuta del Centro accoglienza ICORE di Marnate e la dott.ssa Alessandra Borsani psicologa coordinatrice di un servizio per le famiglie che accoglie anche donne e minori vittime di violenza.
L’intervento delle relatrici ha riguardato
• la Violenza psicologica e del Controllo
• gli effetti della violenza sulla donna, sulla mamma, sui bambini, da parte dell’uomo
• l’importanza della rete sociale e della rete istituzionale
Hanno fatto da cornice ed arricchito l’incontro una Mostra del Gruppo Artisti di Solbiate e la lettura di poesie da parte di alcuni poeti solbiatesi.
La serata, densa di nuovi significati, ha lasciato spazio ai numerosi interventi del pubblico sia sul tema che sull'importanza di continuare a gettare semi di conoscenza utili a favorire lo sviluppo di una rete sociale che sia di supporto alle vittime di violenza.
Un Grazie particolare al Centro Antiviolenza ICORE che si occupa di ascolto ed accompagnamento contro la violenza verso le donne: "Tu, non sei sola". https://www.centroantiviolenzaicore.com/
La mostra delel opere degli artisti solbiatesi proseguirà fino all'8 di dicembre, presso il Centro Anziani in Piazza Gabardi. Orari di apertura da lunedì a venerdì dalle 15,00 alle 18,00.
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Pullman precipita dal cavalcavia della Vempa a Mestre e prende fuoco: 2 bambini tra le vittime
Pullman precipita dal cavalcavia della Vempa a Mestre e prende fuoco: 2 bambini tra le vittime. Un bus è caduto dal cavalcavia della Vempa a Mestre, in provincia di Venezia. Drammatico il bilancio provvisorio della tragedia. Secondo la Prefettura, il bilancio è di 21 morti, tra cui 2 bambini, e 12 feriti. A bordo del pullman c'era un gruppo di turisti ucraini che stava rientrando a Marghera dopo essere stato a Venezia. Il mezzo sarebbe precipitato dopo aver toccato i fili dell’elettricità. Poi, dopo un volo di circa 10 metri, nell’impatto, il mezzo si è incendiato. Il pullman precipitato non svolgeva servizio di linea ma era un mezzo Ncc, nolleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera. È un pullman della società "La Linea", che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio e Venezia. "L'incidente ha coinvolto anche alcuni minori. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi". Così sui social il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. I feriti dell'incidente sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. «Ho sentito una forte frenata, pensavo che fosse un treno. Poi il rumore dell'impatto, un tonfo. Mi sono allarmato e affacciandomi ho visto il fumo e sentito persone urlare aiuto». Così Leonardo, un testimone dell’incidente, racconta a LaPresse il momento dello schianto.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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#NewsPA - Minacce a procuratore Caramanna - Dichiarazione assessore Pennino
“Intendo esprimere, anche a nome dei Servizi Sociali e di tutti gli assistenti sociali del Servizio Sociale Comunale, piena solidarietà nei confronti della Procuratrice dei Minori, Claudia Caramanna, e ferma condanna per le minacce a lei rivolte… Read More “Intendo esprimere, anche a nome dei Servizi Sociali e di tutti gli assistenti sociali del Servizio Sociale Comunale, piena solidarietà nei…
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Una legge per controllare "gli algoritmi aggressivi”
Ancora una volta noi di Vortici.it vi proponiamo un approfondimento AIDR riguardante vari temi connessi ai rischi delle nuove tecnologie: "algoritmi aggressivi", intelligenza Artificiale (IA), social network, poichè è divenuta prepotentemente la nuova frontiera del nostro tempo a cui adeguarsi(in fondo lo stiamo già facendo in maniera inconsapevole). "Proteggere i bambini dai contenuti dannosi": i pericoli legati agli algoritmi aggressivi, all'intelligenza artificiale e azioni genitoriali di controllo di Monica Constantin giornalista e Fulvio Oscar Benussi giornalista e socio Fondazione AIDR La diffusione in Rete di contenuti diseducativi e perciò inaccettabili ci interroga sulle azioni da svolgere per proteggere i bambini dai contenuti dannosi. In questo articolo presenteremo un'interessante iniziativa legislativa tesa a mettere sotto controllo gli algoritmi aggressivi. Parallelamente parleremo delle azioni genitoriali che possono favorire/ridurre il rafforzamento delle autodifese dei bambini nei confronti degli "agguati" che possono aver luogo nei contesti digitali. Infine prenderemo in considerazione la presenza sempre più estesa dell’intelligenza artificiale in Rete e i connessi rischi di inquinamento cognitivo che essa può rappresentare nello sviluppo dei bambini. Quindi valuteremo i possibili rimedi tecnologici utili alla difesa dei minori dalle insidie della Rete Online Safety Act, una legge per "mettere sotto controllo gli algoritmi aggressivi" Per tutelare i minori dalle insidie delle Rete il 26 ottobre 2023 in Inghilterra è stato approvato l'Online Safety Act. La norma prevede che OFCOM, l'Autorità di Regolamentazione dei Servizi di Comunicazione, abbia il potere di individuare e di far rimuovere un'ampia gamma di post e media ritenuti "dannosi" per i bambini. L'Online Safety Act consente ad OFCOM di stabilire nuove e rigide regole per i servizi presenti in Internet relativamente al modo in cui interagiscono con i bambini. Essa crea un dovere di diligenza per le piattaforme online, imponendo loro di prevenire la diffusione di contenuti illegali oppure legali ma "dannosi" per gli utenti più giovani. Questo perché i contenuti e i messaggi veicolati, se fuori controllo, possono danneggiare questo segmento di utenza. Alle piattaforme e ai social network che non rispetteranno questo dovere potranno essere comminate multe fino a 18 milioni di sterline (21.240.000 euro) o corrispondenti al 10% del loro fatturato annuo. Nel caso le società presenti in Internet non seguissero le rigide regole indicate ne conseguirà l'intervento di OFCOM che potrà anche bloccare l'accesso ai siti e servizi Web inadempienti. La norma prevede obblighi anche a tutela di altre categorie di utenti: in particolare le piattaforme tecnologiche sono tenute a introdurre sistemi che consentano a tali utenti di filtrare, eliminandoli dalla possibile visione, quei contenuti da loro ritenuti inappropriati e che perciò non vogliono incontrare nelle loro navigazione in Rete. Strategie a tutela dei bambini I gestori di piattaforme online: • dovranno rafforzare le Linee guida dei contenuti accettabili all’interno del servizio offerto stabilendo regole chiare su quali contenuti siano indesiderabili; • dovranno garantire un monitoraggio continuo impiegando team di revisione umani affiancati da strumenti automatici per monitorare e rimuovere i contenuti inappropriati; • saranno tenuti ad aggiornare costantemente gli algoritmi di controllo per riconoscere ed eliminare nuove minacce. • saranno tenuti a implementare filtri di contenuto che rendano non raggiungibili dai minorenni i contenuti inappropriati per la loro età; • dovranno essere resi disponibili per i genitori strumenti che permettano il controllo parentale di ciò che i loro bambini possono, oppure non devono, vedere; • dovranno prevedere una accurata verifica dell’età per limitare l'accesso a determinati contenuti ai minori. • per trasparenza dovranno essere periodicamente pubblicati report che descrivono come vengono gestiti i contenuti inopportuni per gli utenti minorenni; • andranno previste anche restrizioni, gestite dalla tecnologia, che blocchino l'accesso a chi non deve poter vedere i post dei minori. Per incrementare la resilienza degli utenti, soprattutto se minori, si dovranno realizzare campagne per educarli sui rischi associati alla navigazione in Internet e alla visione e consultazione di contenuti dannosi. Andranno anche fornite risorse educative ai genitori e agli educatori sulle strategie da seguire per proteggere online i lori bambini. Azioni genitoriali che favoriscono/riducono le autodifese dei bambini nei confronti degli agguati digitali In un mondo sempre più digitalizzato ed interconnesso risulta molto difficile negare l’accesso e l’utilizzo dei social media ai minori. E cedere alle richieste in tal senso è quasi inevitabile a patto di riuscire a mantenere sotto controllo la situazione, ufficialmente per tutelarli dai pericoli della rete, verosimilmente per assicurarsi la vigilanza costante sui movimenti dei nostri figli, che da tempo immemorabile tendiamo ad iperproteggere, con tutto quello che ne può conseguire. E se fino a qualche decennio fa l’esercizio del controllo consisteva nella “repressione” di alcune libertà, oggi è diventato tutto più complicato. Proteggere i nostri figli dai contenuti dannosi della rete esercitando un eccessivo controllo implica alcune problematiche da non sottovalutare. Innanzitutto, ciò può limitare la loro creatività e lo sviluppo di un pensiero critico ed indipendente, con la conseguente incapacità di pensare al di fuori degli schemi. Se sperimentare e commettere errori sono tappe fondamentali per un sano e naturale processo di crescita, limitare o incanalare la loro conoscenza impedirà loro di sviluppare un proprio pensiero autonomo. Prendere una decisione, manifestare una libera opinione, argomentare con logica, difendere una posizione ingenereranno ansia, senso di incapacità ed inadeguatezza, financo frustrazione, bassa autostima, incapacità di affrontare le sfide che la vita presenta. Indagare la vita multimediale dei propri figli, geolocalizzarne la posizione, sorvegliare il videogame a cui giocano, le chat in cui scrivono pretendendo di farne parte, conoscere il chi, il come, il quando di ogni secondo della loro vita rischia di generare futuri adulti insicuri, incapaci di confrontarsi e di scontrarsi, di trovare una propria collocazione in un mondo sempre più interdipendente. Le azioni genitoriali che possono ridurre la curiosità dei bambini includono una vigilanza ossessiva e un controllo soffocante. Quando ogni passo e ogni azione vengono monitorati e regolamentati, si priva il bambino della possibilità di esplorare autonomamente il mondo che lo circonda. Tale sorveglianza asfissiante riduce il desiderio di scoprire e sperimentare, poiché ogni tentativo di avventurarsi fuori dai confini imposti viene rapidamente soffocato. Un esempio lampante di controllo eccessivo è rappresentato dall'uso del registro elettronico nelle scuole. Questo strumento, pur utile per monitorare l'andamento scolastico, limita totalmente la possibilità di marinare la scuola, privando i ragazzi della possibilità di disubbidire e quindi di provare l'ebrezza della trasgressione. Sebbene ciò possa sembrare positivo, la disubbidienza e le conseguenti sgridate e punizioni da parte dei genitori giocano un ruolo fondamentale nel processo di crescita. Attraverso l’esperienza della trasgressione e dei suoi esiti i ragazzi imparano a comprendere le conseguenze delle proprie azioni e a sviluppare un senso di autonomia e responsabilità. È essenziale trovare un equilibrio tra protezione e libertà, consentendo ai bambini e ai ragazzi di esplorare, soddisfare la loro curiosità, imparare e crescere attraverso le proprie esperienze e i propri sbagli. Solo attraverso un sano equilibrio tra guida e autonomia i giovani possono sviluppare le competenze necessarie per muoversi in un mondo sempre più complesso e interconnesso, diventando adulti consapevoli, sicuri di sé e capaci di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Inquinamento cognitivo: e se in Rete si nascondesse anche un Genio maligno? Anche l'avvento dell'intelligenza artificiale oltre ai benefici comporta dei rischi. L'inquinamento cognitivo è un fenomeno sempre più preoccupante operato dagli algoritmi di apprendimento automatico e dai bot dei social media che diffondono informazioni fuorvianti e intrappolano gli individui in bolle ideologiche. La costante esposizione a contenuti di bassa qualità e a notizie false mina la capacità di concentrazione e di elaborazione delle informazioni. L'attenzione, risorsa fondamentale per l'apprendimento e il ragionamento, viene continuamente ostacolata. Questo porta a una diminuzione delle capacità cognitive, influenzando negativamente la memoria e la capacità di risolvere problemi complessi. Una delle sfide sociologiche più pressanti è capire perché le persone affidano sempre più decisioni personali all'intelligenza artificiale. Gli algoritmi predittivi e i sistemi di raccomandazione promettono una vita facile e veloce, ma c'è il rischio che gli individui perdano il contatto con il proprio processo decisionale. Nella nostra cultura, in costante confronto coi dati, molte persone si sentono sopraffatte. Gli algoritmi predittivi intelligenti dettano incessantemente ciò che presumono essere i nostri desideri veri, creando una sorta di profezia che si autoavvera. Le previsioni elaborate dagli algoritmi diventano surrogati dell'autonomia personale limitando l'apprendimento di competenze utili a sviluppare la capacità di agire in modo autonomo. Questo processo, definito "esternalizzazione decisionale" (decision outsourcing), comporta quindi rischi significativi per lo sviluppo dell'autonomia personale. La sovrabbondanza di informazioni digitali rende difficile discernere tra dati rilevanti e irrilevanti, aumentando il rischio di prendere decisioni basate su bias cognitivi e percezioni distorte della realtà. Gli studi di Kahneman e Tversky mostrano come le persone, in condizioni di incertezza e rischio, tendano a fare affidamento su scorciatoie mentali, o euristiche, che spesso enfatizzano i pregiudizi nelle scelte. I bambini, in particolare, sono vulnerabili agli effetti dell'inquinamento cognitivo. La loro capacità di concentrazione e il loro sviluppo cognitivo possono essere seriamente compromessi dalla sovraesposizione a schermi e informazioni digitali non filtrate. L'uso eccessivo di dispositivi digitali può interferire con lo sviluppo delle capacità di lettura, scrittura e calcolo, oltre a limitare le interazioni sociali necessarie per un sano sviluppo emotivo e comportamentale Nel giugno 2024, Papa Francesco parteciperà al vertice del G7. Egli, nei suoi discorsi, ha espresso sia dubbi che ottimismo riguardo alle tecnologie emergenti. Pur incoraggiando a evitare visioni pessimistiche, ha costantemente evidenziato i rischi drammatici associati all'intelligenza artificiale(nel seguito A.I.), mettendo in guardia contro l'inquinamento cognitivo. Un esempio significativo di come gli algoritmi influenzino la nostra vita quotidiana risale al 2004, quando Google ha iniziato a personalizzare i risultati delle ricerche in base alle preferenze degli utenti con la funzione "Search History". Un altro momento cruciale è stato il lancio di ChatGPT il 30 novembre 2022 e delle altre A.I. (Gemini, Dall E3, Claude, Meta Lama, Astra, ecc.). Tra le applicazioni di A.I. segnaliamo:• motori di ricerca e assistenti virtuali: essi forniscono informazioni e risposte rapide, ma possono anche creare bolle informative che evitano l'accesso a punti di vista diversi; • algoritmi di raccomandazione: utilizzati da piattaforme di social media, streaming e e-commerce per suggerire contenuti e prodotti, che influenzano le nostre scelte e abitudini; • analisi dei dati e pubblicità mirata: raccolgono e analizzano grandi quantità di dati per creare profili dettagliati degli utenti, spesso senza la loro piena consapevolezza. Queste tecnologie, sebbene utili, possono contribuire all'inquinamento cognitivo in quanto favoriscono la diffusione di informazioni manipolate e l'amplificazione di pregiudizi cognitivi. È allora fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza ed alfabetizzazione digitale, soprattutto tra i più giovani, per poter sfruttare al meglio le potenzialità dell'A.I. e contenerne gli effetti negativi. Modalità che permettono di ridurre l’eventualità di ritrovarsi “rinchiusi” in bolle ideologiche Gli algoritmi utilizzano i cookie per profilare gli utenti, presumere i loro desideri e assecondarli creando una sorta di “profezia ideologica che si autoconferma”. Ecco i link dove poter agire per rimuovere i cookie collegati ai seguenti servizi Internet (operazione che consigliamo di svolgere periodicamente): • Browser: https://www.aranzulla.it/come-eliminare-i-cookie-78137.html • Meta: https://it-it.facebook.com/help/336858938174917 • Instagram (per farlo bisogna cancellare la cache di Instagram): https://www.aranzulla.it/come-pulire-la-cache-di-instagram-1390883.html#:~:text=Innanzituttoavvial'appImpostazioni,Facilevero • TikTok: https://www.tiktok.com/legal/page/eea/privacy-policy/it L'intelligenza artificiale, come si comprende è un argomento vastissimo e noi di Vortici.it, di seguito vi ricordiamo alcuni dei nostri contenuti: - Valutazioni su Chat IA e cyber sicurezza - L’intelligenza artificiale - Fiabe e IA: un confronto - Codice dell’innovazione tecnologica Immagine di Copertina: AIDR Read the full article
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Il microblogging (o micro-blogging o micro blogging) è una forma di pubblicazione costante di piccoli contenuti in Rete, sotto forma di brevi messaggi di testo, immagini, video, audio MP3, ma anche segnalibri, citazioni, appunti. Questi contenuti vengono pubblicati in un servizio di rete sociale, visibili a tutti o soltanto alle persone della propria comunità.
Il servizio più diffuso è Twitter, lanciato nel giugno 2006 da Evan Williams e diventato popolare alla South by Southwest Conference di Austin, Texas. Un altro servizio famoso e diffuso era FriendFeed (prima della sua chiusura fu acquisito da Facebook), da molti considerato come concorrente di Twitter, che introdusse il concetto di microblogging in tempo reale.
Successivamente sono comparsi altri servizi simili, tra cui Plurk, che visualizza i messaggi sotto forma di timeline orizzontale, Pownce, che integrava il microblogging con la condivisione di file e la gestione degli eventi, Folkstr che integra il micro-blogging con una rete sociale vera e propria, e Weibo, uno dei servizi di questo genere più usati in Cina.
La maggior parte dei servizi di microblogging sono nord americani, anche se servizi locali seppur con numeri minori rispetto ai giganti americani hanno visto la luce in Asia, Europa e Nord Africa.
A seguito del successo del microblogging anche famosi servizi di rete sociale come Facebook e MySpace hanno aggiunto caratteristiche simili, chiamate aggiornamento di stato.
Microblogging
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Eglantyne Jebb. La fondatrice di Save the Children
L’umanità deve ai bambini il meglio che può offrire
Eglantyne Jebb è stata l’attivista britannica che ha fondato Save the Children.
Una donna coraggiosa e carismatica, la cui visione e impegno aveva conquistato gran parte dell’aristocrazia, le organizzazioni sindacali, il Papa, il governo bolscevico e la Lega delle Nazioni a Ginevra.
Pioniera nell’anticipare il concetto che anche l’infanzia avesse dei diritti, nel 1923 ha scritto la prima Carta dei Diritti del Fanciullo, testo base per la successiva Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
È nata il 25 agosto 1876 a Ellesmere, nello Shrophire, nella tenuta di campagna di una numerosa famiglia benestante, fortemente impegnata nella propria comunità.
Laureatasi in Storia Moderna a Oxford, durante la prima guerra mondiale, prestando servizio nella Croce Rossa, aveva toccato con mano le orribili conseguenze del conflitto bellico e constatato il fatto che le persone più colpite fossero proprio le bambine e i bambini.
Trasferitasi a Cambridge, collaborava, con sua madre e le sue sorelle a diversi progetti umanitari. Quando si è unita alla Charity Organisation Society che studiava le strategie per organizzare le opere di carità secondo metodi razionali e moderni, ha avviato un’importante ricerca che l’ha portata, nel 1906, a pubblicare il saggio Cambridge, A Study in Social Questions.
Intanto, per la rivista Cambridge Magazine, scriveva la rubrica Note dalla stampa estera, pubblicando la traduzione di articoli di giornali esteri che descrivevano le gravi conseguenze dell’embargo del governo britannico nei confronti di Austria e Germania che, pur di non dare aiuti al nemico sconfitto, lasciava morire di fame bambini e bambine.
È stata una donna che non riusciva a tacere di fronte alle ingiustizie e non ha avuto remore ad andare contro il suo stesso governo per tutelare i diritti di figlie e figli dei nemici di guerra.
Arrestata mentre, per smuovere l’opinione pubblica, distribuiva volantini con fotografie di bambini austriaci affamati, non si è lasciata intimidire dalle autorità e ha continuato con maggiore determinazione.
Nel 1919, insieme alla sorella Dorothy, ha fondato Save the Children Fund, un’organizzazione per aiutare i bambini tedeschi e austriaci che, in breve tempo aveva trovato una grande partecipazione negli ambienti aristocratici dove aveva raccolto ingenti somme di denaro.
Si è spinta oltre, scrivendo una lettera al Papa Benedetto XV per avere il supporto della Chiesa contro la carestia. Il pontefice, in risposta al suo appello, aveva scritto l’Enciclica Paterno Iam Diu, chiedendo a tutte le chiese del mondo di raccogliere fondi per l’infanzia e l’anno successivo, il 1920, nell’enciclica Annus iam Planus est, ha lodato pubblicamente Save the Children per il suo lavoro. È stata la prima volta nella storia che la Chiesa Cattolica ha supportato una causa promossa da un’organizzazione non confessionale.
Nel 1921 Save The Children ha aiutato i bambini russi vittime della carestia e si è sempre trovata dalla parte dell’infanzia negata.
Nel 1923, a Ginevra, ha stilato la prima Carta internazionale dei diritti del bambino che, in cinque punti, afferma che l’infanzia ha i suoi diritti e la comunità ha il dovere di proteggerli:«che ogni bambino affamato sia nutrito, ogni bambino malato sia curato, ad ogni orfano, bambino di strada o ai margini della società sia data protezione e supporto».
Il testo è stato adottato dalla Società delle Nazioni il 26 settembre del 1924, con il nome di Dichiarazione di Ginevra e, successivamente, dalle Nazioni Unite. Sulla stessa carta si basa la Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 oggi ratificata da tutti i Paesi del mondo ad eccezione degli Stati Uniti (poiché riconoscono la pena di morte anche per i minori) e della Somalia (che ha non ha un governo stabile).
Eglantyne Jebb si è spenta il 17 dicembre 1928, a Ginevra.
È stata una donna che ha sfidato il proprio tempo, che ha pensato in grande e ragionato fuori dagli schemi, si è attivata contro la povertà infantile e raccolto fondi per i bambini affamati dalle guerre e le loro aspirazioni, al di là dei confini geografici e politici.
Nei primi anni del Novecento ha reclamato uno spazio di azione pubblica, rivoluzionando il concetto di “prendersi cura” dell’infanzia. Non più atto caritatevole, ma investimento per creare una società più giusta, democratica e sostenibile.
Con coraggio e passione, si è messa in gioco, precorrendo i tempi e non abbandonando mai il suo “credo” più profondo: “L’umanità deve ai bambini il meglio che può offrire”.
Save the Children, ancora oggi è la più grande organizzazione indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dell’infanzia. Opera in oltre 100 paesi portando aiuti in situazioni di emergenza, per calamità naturali o guerre. Ha status consultivo presso il consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e fa pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali.
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L'ANGOLO DI RITA
L'Olocausto è stata una delle forme di Paranoia e Panico Sociale-Collettivo. Prima e dopo ce ne sono state altre, alcune ancora attive nel mondo.
Sono forme di:
- COERCIZIONE
- PREVARICAZIONE ATTRAVERSO L'USO DELLA VIOLENZA E DEL RICATTO
- SEGREGAZIONE ED ESCLUSIONE delle Persone DAI GRUPPI SE NON SI DISPONE DEGLI STATUS PER FARNE PARTE
Ne ricordo SOLO qualcuna:
- la persecuzione degli Indiani d'America
- la persecuzione del popolo Africano (attiva)
- la persecuzione delle Donne ritenute "streghe"
- la persecuzione delle Donne in generale (attiva)
- la lotta contro le classi meno abbienti
- il disprezzo per i "terroni" e gli immigranti (attiva)
- la corsa alla prostituzione minorile (attiva)
- la corsa all'arruolamento dei Bambini-soldato (attiva)
- lo sfruttamento sul lavoro di minori e adulti
- la feroce propaganda contro gli etichettati "no-vax" durante il cov-19
La lista potrebbe continuare.
La Paranoiagenesi (termine tecnico!),
usato per descrivere come nascono i fenomeni sociali di massa come quelli elencati sopra nei quali la folla e le masse seguono leader dittatoriali-normativi contro gruppi di persone che fungono da "capro espiatorio" di tensioni interne ed esterne le società stesse, è ben trattata da diversi autori e testi in letteratura.
Ne hanno parlato Foucalt, Kernberg, Freud, ecc.
Ciò che desidero condividere con voi è che è poco utile commemorare, se non scegliamo di CAMBIARE e TRASFORMARE la Storia, davvero.
Se teniamo gli occhi chiusi.
Se in ogni nuova occasione, compiamo gli stessi errori.
Non serve una commemorazione.
Serve Silenzio.
... Mio nonno è stato in campo di concentramento.
Alla mia famiglia è stata consegnata la medaglia al suo valore "per il servizio alla patria".
Ma NON è stata la "patria" ad averlo salvato.
Si è salvato da solo.
La "gloria" che lo stato italiano ha riconosciuto a mio nonno, NON sta nel servizio militare che ha reso.
La Gloria sta nel fatto che, NONOSTANTE le atrocità che ha visto, ha CONSERVATO L'UMANITÀ e L'AMORE.
E lo ha TRASMESSO.
Ed è questo che io, COMMEMORO.
È questo che io, Ricordo.
Buona Riflessione.
@pedagogistarita
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Sempre importante il divario retributivo fra uomini e donne
La disuguaglianza di genere nel mondo del lavoro rimane un tema centrale all’interno delle più ampie politiche per la qualità della vita. Lo dimostrano alcuni dati rivelatori, emersi durante il seminario sulle Politiche di conciliazione, parte del progetto “Riequilibriamo”, che si è svolto stamattina a Roma. Secondo questi dati basati sulle rilevazioni Istat, le donne dedicano tre volte più tempo degli uomini all'accudimento di figli e anziani, con una media di oltre cinque ore al giorno. Questo impegno impatta significativamente sulle loro scelte professionali, spingendo molte a optare per lavori part-time o di minore responsabilità.
Questa tendenza ha un risvolto economico preoccupante: in Italia, il divario salariale tra uomini e donne si aggira intorno al 5%, un dato che, sebbene positivo rispetto alla media Europea del 12%, rappresenta ancora una forma di discriminazione. L’impatto di queste dinamiche è evidente anche nella disoccupazione femminile, che raggiunge il 40% a livello nazionale e supera il 55% nel Mezzogiorno. Il seminario ha evidenziato iniziative innovative per affrontare queste sfide. Il progetto “Riequilibriamo”, finanziato dal Dipartimento per le politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio, punta a migliorare l'equilibrio lavoro-vita privata degli oltre tremila dipendenti di enti del terzo settore nelle regioni del Lazio, Sicilia, Veneto ed Emilia Romagna. Tra le misure proposte figurano lo smart-working, applicato soprattutto a chi opera in area amministrativa, la flessibilità oraria, il “turno familiare” per coppie che lavorano nello stesso luogo, e supporto per famiglie con figli piccoli, come il contributo babysitter e quello per attività ludico-sportive per i minori. Un ruolo importante è svolto dagli interventi legati all’assistenza ed alla cura in termini psicologici e psicoterapeutici, con interventi mirati che accompagnano tanto i lavoratori e le lavoratrici quanto i loro familiari in percorsi legati alla genitorialità, all’età evolutiva e adolescenziale, alla gestione delle crisi familiari. Un approccio quindi volto a far sentire lavoratori e lavoratrici al centro dell’attenzione dei datori di lavoro.
Queste iniziative non sono solo un sostegno per le famiglie, ma si sono dimostrate efficaci anche in termini di produttività. Francesco Reposati, dell’ambulatorio sociale di psicoterapia, sottolinea come il progetto abbia migliorato sia il benessere dei lavoratori che la produttività complessiva delle organizzazioni coinvolte. Emanuela Proietti, ricercatrice del Dipartimento di scienze della formazione di Roma 3, enfatizza l'importanza di queste politiche per migliorare la qualità della vita dei lavoratori in generale “anche tenendo conto dell’invecchiamento generale della popolazione e dell’innalzamento dell’età dei lavoratori, che porta con sé nuove esigenze personali, nuove richieste di servizi e forme di sostegno.” “Questo richiede – ha concluso Proietti – un approccio meramente organizzativo in termini di organizzazione ed ottimizzazione del lavoro, ma anche la disponibilità di risorse, che chiama in causa tanto il pubblico quanto il privato e le più complessive politiche di wellfare. Risorse indispensabili per dare risposte concrete in termini di servizi ed opportunità che, come si è visto non sono dei meri benefit per i dipendenti ma si traducono in un migliore clima lavorativo e in una migliore produttività complessiva.” Servizio diffusione comunicati stampa ufficistampa.eu - Pietro Galluccio - 366.2385651 Read the full article
#carriera#disoccupazione#divarioretributivo#genitorialità#lafovo#lavoripart-time#progettoRiequilibriamo#smartworking
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FAMIGLIE, MINORI E POLITICHE DEI SERVIZI, Famiglie, minori e politiche dei servizi. Bibliografia aggiornata e in ordine cronologico decrescente del capitolo 11 del libro: Paolo Ferrario, Politiche sociali e servizi, Carocci FaberFamiglie, minori e politiche dei servizi,
Pagliaro Beniamino, (2023), Boomers contro Millennials. 7 bugie sul futuro e come iniziare a cambiare, HarperCollins Pivato Stefano, (2023), Andare per colonie estive, Il Mulino Campanini Annamaria, a cura di,, (2022), Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci Faber editore Di Cristoforo Chiara, Rossitto Simona, (2022), Ho detto no. Come uscire dalla violenza di genere, Il Sole 24…
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PSICHIATRICA GRAVISSIMA NON IN CURA, STALKER OSSESSIONATA DA ANNI TANTO DA VIOLARE LA VITTIMA, CALUNNIARE, FARE CHIAMATE A NOME DI QUESTA.
DECADI DI VIOLENZE DOMESTICHE E TERRORISMO PSICOLOGICO ASSIEME A LUCIANO MARELLO, EGIZIANO PSICHIATRICO GRAVEMENTE IMPOTENTE SESSUALE CHE HA SVILUPPATO LA PERVERSIONE DI VOLER AVERE RAPPORTI SESSUALI DAVANTI A FAMILIARI, ANCHE MINORI.
CONTINUANO DA ANNI A PERSEGUITARE, COMMETTERE VIOLENZE, MANIPOLARE LA MINORE, INDURLA A SOTTOSTARE E PARTECIPARE ALLE LORO PERVERSIONI SESSUALI MALATE.
COMPLICITÀ DI CHERUBINA DI PONZIO, LUIGI SCOVINO.
LARGA APPROVAZIONE DELLE VIOLENZE DA PARTE DI ALESSANDRA GAVA, FRANCESCO ISOLDI, MARCO VISINTIN, SIMONA AGOSTINIS.
LUCIANO MARELLO È LO PSICHIATRICO EGIZIANO CHE HA COMMESSO VIOLENZE E MANIPOLAZIONI PER UNA DECADE, TERRORISMO PSICOLOGICO, CALUNNIE, OBBLIGATO L'ESIBIZIONISMO SESSUALE DOMESTICO E INFINE MINACCE DI MORTE A CHI NON TACE SULLE SUE VIOLENZE E SU CHI REALMENTE E QUANTO MALATO MENTALE QUESTO SIA.
LIVIA SCOVINO ANCORA ABILITATA ANCHE COME OSS NEL PERSONALE DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE CATTINARA DI TRIESTE.
VIA GRAMSCI 17/H, GRADISCA D'ISONZO, COVO ABITATIVO DI QUESTA COPPIA DI PSICHIATRICI GRAVI IMPUNITI.
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GABRIELLA BON
GIAMPIERO COSTANTINI
FRANCESCA ANGELUCCI
MARIA TUDECH HENKE
ALESSANDRA GAVA
SCOVINO LIVIA
MARELLO LUCIANO
FRANCESCO ISOLDI
SIMONA AGOSTINIS
MARCO VISINTIN
ORESTE, IL DELINQUENTE NAPOLETANO ASSIEME A TUTTI I DISTURBATI E DELIQUENTI COME LUI, IN QUEL DI GORIZIA.
COOPERATIVA SOCIALE TEA
CONSORZIO FHOCUS DI #TRIESTE
#ASUGI
SERVIZIO SOCIALE DI GRADISCA D'ISONZO
PERSONALE DEL CENTRO DI SALUTE MENTALE DI GORIZIA
PERSONALE OSPEDALIERO DEL CATTINARA DI #TRIESTE
#CONFCOOPERATIVE
SERVIZIO SOCIALE DEI MINORI DI TRIESTE
CONSORZIO IL MOSAICO
E ANCORA TANTI ALTRI, IN MOLTI SETTORI.
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Più impegno nel Sociale
Ufficio SERVIZI SOCIALI - Determine Dicembre 2023
IMPEGNO DI SPESA A FAVORE DEI PAZIENTI MINORI ED ADULTI AFFETTI DA DISABILITA' IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE
IMPEGNO DI SPESA DI SOSTEGNO ECONOMICO A NUCLEI FAMILIARI CON MINORI SOGGETTI FRAGILI E/O AFFETTI DA INABILITA' PSICO-FISICHE
IMPEGNO DI SPESA PER SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE PER IL PAGAMENTO DELLE UTENZE DOMESTICHE E FABBISOGNI PRIMARI
IMPEGNO DI SPESA PER RICOVERO IN STRUTTURE PROTETTE DI PAZIENTI ANZIANI IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE
IMPEGNO DI SPESA PER INTERVENTI EDUCATIVI E PERCORSI DI PREVENZIONE A FAVORE DI MINORI E GENITORI IN CARICO AL SERVIZIO SOCIALE
INTEGRAZIONE IMPEGNO DI SPESA PER PAZIENTE ADULTO CON DISABILITA' AL C.S.E. DELLA COOPERATIVA "PROMOZIONE E LAVORO"
CONTRIBUTO STRAORDINARIO ALL'ASSOCIAZIONE "PANE DI S. MARTINO" PER DISTRIBUZIONE PACCHI ALIMENTARI A UTENTI IN STATO DI DISAGIO ECONOMICO
CONTRIBUTO STRAORDINARIO A FAVORE DELLA CARITAS PARROCCHIALE PER INTERVENTI ASSISTENZIALI ALLE FAMIGLIE IN STATO DI INDIGENZA ECONOMICA
INTEGRAZIONE IMPEGNO DI SPESA FREQUENZE DI DUE SOGGETTI AFFETTI DA INABILITA' PRESSO CENTRI DIURNI
IMPEGNO DI SPESA A FAVORE DELLA COOPERATIVA "PICCOLO PRINCIPE" PER INSERIMENTO MINORE AL CENTRO DIURNO LA CASA SULL'ALBERO
IMPEGNO DI SPESA PER FABBISOGNI PRIMARI DI NUCLEO FAMILIARE MONOGENITORIALE CON UN FIGLIO MINORE IN CARICO
TRASFERIMENTO DI PAZIENTE ANZIANO IN ALTRA R.S.A.
IMPEGNO DI SPESA PER APERTURA FASCICOLO DI AFFIDO FAMILIARE CONSENSUALE DI MINORE
CONTRIBUTO ECONOMICO A FAVORE DI CONIUGI ANZIANI PER FABBISOGNI PRIMARI
CONTRIBUTO ECONOMICO A FAVORE DI NUCLEO FAMILIARE PER FABBISOGNI PRIMARI
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Regione Emilia Romagna: oltre 100 milioni di euro per welfare, sanità, servizi, cultura e trasporti gratis per studenti under 19
Regione Emilia Romagna: oltre 100 milioni di euro per welfare, sanità, servizi, cultura e trasporti gratis per studenti under 19 Cento milioni di euro per consolidare crescita e sviluppo dell'Emilia-Romagna. Con più fondi per il trasporto pubblico locale, ma anche per il sostegno all'affitto e i servizi educativi e dell'infanzia, oltre che per l'accesso alle attività scolastiche e formative. E più risorse per la salute, a partire dall'edilizia sanitaria, ma anche per aumentare il Fondo regionale per la non autosufficienza che nel 2024 inciderà sul bilancio regionale per oltre 560 milioni di euro, arrivando a oltre 600 milioni nel biennio successivo. E ancora, ulteriori risorse per andare oltre i Livelli essenziali di assistenza (Lea), che l'Emilia-Romagna garantisce al grado più alto nel Paese, aggiungendo nuove prestazioni a quelle assicurate dal servizio sanitario regionale. E, infine, più fondi per la cultura, per progetti di marketing e promozione turistica e per i grandi eventi sportivi, insieme a quelli di rilievo regionale e locale. Sono le priorità della prima variazione di Bilancio 2024, definita dalla Giunta regionale e che verrà portato all'approvazione dell'Assemblea legislativa la prossima settimana. Variazione che consente di garantire la continuità dei servizi, la sostenibilità del sistema sociosanitario e la prosecuzione dell'attuazione dei programmi europei e delle politiche di sviluppo settoriali e territoriali. La manovra si inserisce nel Rendiconto 2023 della Regione che, insieme a un risultato d'esercizio di oltre 1,2 miliardi di euro, fa registrare la chiusura in pareggio dei bilanci della sanità oltre che l'azzeramento dei disavanzi pregressi, sempre del comparto sanitario, risalenti al 2011. La Regione ha rimodulato e ridotto alcune spese e di conseguenza finanziato ulteriori interventi. Questo grazie all'adeguamento delle previsioni di entrata, a minori spese per la riduzione degli interessi passivi sull'anticipazione di cassa, l'aggiornamento delle risorse destinate alla copertura degli oneri di ammortamento di mutui. "Grazie ai conti in ordine- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore al Bilancio, Paolo Calvano- siamo in grado di rispondere con ulteriori risorse ai bisogni della comunità regionale, senza rinunciare a una crescita sostenibile che vada di pari passo con la coesione sociale e territoriale. Inoltre, l'ottimo Rendiconto 2023, il bassissimo livello di indebitamento, il buon andamento delle entrate fiscali e il rientro di alcuni fondi rotativi, ci consentono di predisporre una manovra ampia che punta a garantire i servizi nell'anno in corso, e al contempo a determinarne un rafforzamento per gli anni a venire". La manovra in sintesi Continuità dei servizi. Con 35 milioni di euro si incrementerà il Fondo regionale per la non autosufficienza andando a coprire con 25 milioni gli aumenti contrattuali del settore e 10 milioni di euro per attenuare l'aumento delle tariffe per le fasce di reddito più deboli, così come da accordo sottoscritto tra Regione e parti sociali: l'intervento comprende il sostegno sia al comparto del privato sociale sia alle Asp. Quasi 19 milioni di euro per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai Lea. Con 13,6 milioni di euro sarà data copertura ai rimborsi agli emotrasfusi. Trasporto pubblico locale – bus e treni regionali - gratuito per gli studenti under 19. Si conferma anche per l'anno scolastico 2024-2025 il progetto 'Salta SU', con una previsione di spesa per il primo quadrimestre, settembre-dicembre 2024, di 14 milioni di euro. Proseguono e si rafforzano le politiche per la casa andando ad aggiungere 7 milioni di euro al fondo di 2 milioni già previsto a inizio anno. Saranno coperti, con circa 10 milioni di euro, gli aumenti contrattuali e le assunzioni di personale per far fronte alle esigenze dell'alluvione del maggio 2023. Ancora 2,2 milioni per interventi volti a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative. In linea con quanto stabilito con il Patto per il lavoro e per il clima, prosegue l'attuazione della programmazione europea che vede rifinanziato il fondo rotativo energia per circa 4 milioni e 12,5 milioni per completare la programmazione turistica, culturale e sportiva: in particolare stanziati 1,8 milioni in più per finanziamenti e investimenti del comparto sciistico. Inoltre, è stato potenziamento il fondo speciale Bei per ridurre il costo dei finanziamenti per le attività ricettive. Ulteriori 5,5 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale, 3,9 milioni per l'attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica e più 2,5 milioni per contributi e attività nel settore della cultura. Ulteriori 1,3 milioni per trasferimenti alle Province per riqualificazione, ammodernamento, sviluppo della rete viaria, 5 milioni per trasferimenti ad Atersir per l'attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile. Infine, 600mila euro per rafforzare il fondo per le Unioni montane e 500mila euro a sostegno delle comunità colpite da grandine e tornado. 10 milioni di euro sono destinati al Fondo sociale regionale per l'attuazione dei piani di zona.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Previsioni MillionDay 6 novembre 2023
Le Previsioni MillionDay 6 novembre 2023, pronostico con due proposte di gioco, valide per sei colpi.
Le previsioni Millionday sono composte da due proposte, la prima mette in gioco due colonne per l'estrazione classica, la seconda per l'estrazione extra. Previsioni MillionDay 6 novembre 2023 - By GiGi LoTTo © Pronostico Millionday classico con due colonne, valida per 6 colpi. ColonneCombinazioni1 205.17.24.25.26 05.27.28.48.49 Esiti: Pronostico Millionday extra con due colonne , valida per 6 colpi. ColonneCombinazioni1 2 13.25.26.28.43 13.45.46.48.50 Esiti: Entrambe le previsoni si possono giocare sia per 'estrazione classica che extra. GiGi Lotto propone anche un sistema MillionDay di 10 numeri a garanzia del 3 valido per tutta la settimana. Si consiglia di giocare le previsioni per cinque colpi, in caso di vincita con due punti al 1 colpo proseguire la giocata fino al 3 colpo, se vengo totalizzate vincite con punti 3, 4 e 5 sospendere il gioco. La probabilità di centrare una cinquina è di 1 su 3.478.761 volte, si vince anche se fai 2, 3, 4 punti, ovviamente la vincita è proporzionale hai numeri centrati. Previsioni MillionDay Premium Proposte in abbonamento con tre e cinque colonne in gioco per scoprire tutti i dettagli delle proposte clicca sui link sottostanti: - Millionday 3 Stelle - Millionday 5 stelle - Millionday + Extra Altre informazioni sul MillionDAY. - Estrazioni MillionDay – Ultima estrazioni del MillionDAY. - Archivio MillionDay - Tutte le estrazioni del mese in corso e degli anni precedenti. - Previsioni MillionDay - Proposte di gioco. - Previsioni Private MillionDay – Proposte di gioco in abbonamento. - Statistiche MillionDay Frequenza e ritardo numeri, ambi, terni e quaterne più frequenti in assoluto. - Sistemi MillionDay – Sistemi e Matrici. - Informazioni MillionDay – Come si gioca, quanto si vince e probabilità di vincita. Social Media Se desideri rimanere aggiornato sulle estrazioni del MillionDAY, ti consiglio di seguire le pubblicazioni sul sito, nei seguenti modi: – Aggiungi il sito GiGi Lotto tra i preferiti del tuo browser (Google, Internet Explorer, Microsoft Edge, Firefox) Iscriviti sui Social di GiGi Lotto FacebookTwitterYouTubeTelegram oppure: Iscriviti alla Newsletter di GiGi Lotto, inserisci la tua e-mail qui sotto: Nota Informativa L’utilizzo dei dati e delle informazioni su questo sito, come sostegno di scelte di gioco è a completo rischio dell’utente e non costituiscono un servizio di consulenza, non si garantisce nessuna certezza di vincita. Il gioco è vietato ai minori di anni 18. By GiGi LoTTo © Read the full article
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