#Sant’Agostino
Explore tagged Tumblr posts
tenebraetuae · 1 year ago
Text
Tumblr media
L'assenza del Signore non è assenza, abbiate fede, Colui che non vedete è con voi.
- Sant’Agostino
21 notes · View notes
schizografia · 2 years ago
Text
Che cos’è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede lo so; se voglio spiegarlo a uno che me lo chiede, non lo so.
Sant’Agostino
14 notes · View notes
soniaalfani · 1 year ago
Text
Tumblr media
. Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra
Buongiorno ☕️🍂🍁🍂🤍
6 notes · View notes
tanogabo · 5 months ago
Link
0 notes
incamminoblog · 10 months ago
Text
SANT'AGOSTINO Dalle "Lettere" di sant’Agostino, vescovo <<Da morte a vita>>
Dalle “Lettere” di sant’Agostino, vescovo (Ep. 55, 1, 2-2, 3; 3, 5) Da morte a vita Noi celebriamo la Pasqua in modo che non solo rievochiamo il ricordo d’un fatto avvenuto, cioè la morte e la risurrezione di Cristo, ma lo facciamo senza tralasciare nessuno degli altri elementi che attestano il rapporto ch’essi hanno col Cristo, ossia il significato dei riti sacri celebrati. In realtà, come…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
haikyou · 11 months ago
Text
Non basta proprio
Ricordare il bello,
L’assenza scava.
Hai torto Agostino,
Ma consola pensarlo.
WakaBaoTzeBao, 11 marzo 2024 - 10.30, Kontowood.
Per Paolo, Octavio, Pippo e pochi altri, con gratitudine riconoscenza, dal BaoFiammifero.
Tumblr media
0 notes
andreacasadei · 2 years ago
Text
Non dannate Dio perché ve l’ha tolto, ma ringraziatelo perché ve l’ha dato!
0 notes
itisanage · 2 years ago
Text
Non ho molto in simpatia i discorsi sull’ordo amoris. Non è certo questo un tempo nel quale si possa toccare questo argomento facendo finta che dai baci Perugina in poi non si siano avvelenati i pozzi – espressione che molto piace a un amico. La cosa che mi disturba, deludendomi ferocemente, è che anche chi dovrebbe avere l’antidoto al veleno non sappia più dove attingerlo. L’amore o l’amicizia, quest’ultima declinazione vituperata del primo – ma qualche volta si dà anche l’inverso –, è una fede. Agostino ne parla nel De fide rerum quae non videntur. È fede in una cosa che non vediamo. Oggi, al contrario, se c’è una cosa, o più cose, che non possiamo non vedere e, anzi, dobbiamo avere sempre sotto gli occhi in modi e forme via via sempre più degradate, queste sono l’amore e l’amicizia. Eppure dobbiamo credere, alla benevolenza dell’amico o dell’amante senza vederla. Non potremmo incontrarli se non credessimo in loro, prima ancora di poterne misurare la dedizione in atti e gesti concreti.
Per la verità oggi ai giovani si dice: misura l’amore che provi portandoti a letto la ragazza o il ragazzo. Prima osservalo, toccalo, carezzarlo, solo allora vedrai l’amore che prova per te. Prima scambia, commercia, contratta poi, se avanza tempo e non ti deluderà fai spazio all’amore, all’amicizia… e se non vedi non credere. Dice Agostino: “c’è tanta fede in noi, che, contro ogni conseguenza, e con certi occhi misteriosi giudichiamo di vedere in lui ciò che in realtà crediamo, mentre appunto siam costretti a credere, perché non possiamo vedere”.
E prosegue, vertiginosamente: “Chi sarà mai riamato da un altro, quando l’affetto è invisibile, e io non devo credere se non a ciò che io vedo?”. Nessuno, stante queste premesse. La società, nel suo complesso, e quella società a due che è l’amore coniugale o l’amicizia, o le diverse combinazioni che se ne possono trarre, senza fede è impossibile.
Agostino ha di fronte a sé una società che non nasce dall’invisibilità della fede e ne descrive le conseguenze: l’impossibilità di essere riamati. Esattamente come noi.
1 note · View note
materassassino · 8 months ago
Text
Seven Sentence Sunday
holy shit, what, we're on schedule? Impossible! @emmalostinwonderland it's not Smunday???
Anyway, today was a Fixing Stuff day, and I want to get this fic finished before the end of Pride Month, so like... idk, send me encouragement and/or bullying.
As always, the Renaissance Rome fic, still untitled.
Rome. The Eternal City, old even when they were born, and always heaving with humanity. Which makes trying to find a place to stay rather difficult, to put it lightly. Yusuf leaves Nicolò to knock on doors, but that gets them nowhere as they are then firmly slammed shut in their faces as soon as they catch sight of Yusuf – whether it is because they sense, in some way, that he is not Christian, or he merely looks dark enough to be suspicious in general, they cannot say. It irks his mild Nicolò enough for him to give the last door an emphatic bras d'honneur, which makes Yusuf laugh, if nothing else. They sit, dejectedly, on the steps of Sant’Agostino in the shade, their packs beside them, watching the hustle and bustle, the little scenes of daily life. Children chase each other, screaming in delight.
I searched for like half an hour to try and find what the umbrella gesture was called in the Renaissance, but you literally cannot find anything with Google anymore. I also had to make a very significant change to their housing arrangements in this fic, which made a bunch of previous research fundamentally useless and was really annoying. :/
Not tagging anyone, because I don't want to be a bother. Do it if you want.
8 notes · View notes
princessofmistake · 1 year ago
Text
Non so per quale sentimenti intimo e naturale quando siamo felici o infelici dimentichiamo quello che ci è accaduto come se non fosse mai avvenuto, perché ormai è passato.
Tumblr media
Sant’Agostino, La libertà
43 notes · View notes
schizografia · 11 months ago
Text
Secondo sant’Agostino, il celebre gesto di Adamo che si copre il sesso con una foglia di fico non si spiega con il semplice fatto che Adamo provava vergogna della presenza del sesso, ma con il fatto che le sue parti si agitavano senza il suo consenso. Il sesso in erezione è l’immagine dell’uomo in rivolta contro Dio. L’arroganza del sesso è il castigo e la conseguenza dell’arroganza dell’uomo. Il sesso incontrollato dell’uomo rispecchia ciò che fu Adamo nei confronti di Dio: un ribelle
Michel Foucault
20 notes · View notes
abr · 11 months ago
Text
Nei primi secoli del cristianesimo vi fu una diatriba a volte accesa sulla necessità o meno di studiare gli autori greci e romani (si pensi a san Girolamo o a sant’Agostino), durante il Medioevo e soprattutto nei monasteri prevalse una mentalità sostanzialmente aperta.
Bonifacio, apostolo della Germania, compose un’Arte della grammatica nella cui prefazione sosteneva che lo studio dei classici è indispensabile alla formazione religiosa. Ancora, Gerberto, divenuto poi papa col nome di Silvestro II (999-1003), che come direttore della scuola cattedrale di Reims riteneva «impossibile per i suoi allievi elevarsi all’arte oratoria senza conoscere le tecniche di elocuzione che si possono imparare soltanto leggendo i poeti». Insomma, da Gregorio Magno fino ad Alcuino, emblema del Rinascimento carolingio, fu tutto un susseguirsi di lodi verso la cultura classica.
Altro che secoli bui (...). Come l’eccezionale esperienza del Vivarium, il monastero fondato da Cassiodoro, che nel VI secolo «fornì le basi per una compiuta sintesi tra saperi pagani e sapienza cristiana». O il meno noto monastero di Eugippio, abate a Castellum Lucullanum vicino a Napoli, che già alla fine del V secolo consolidò la pratica di copiare e conservare i manoscritti antichi. Per arrivare a Rabano Mauro, che guidò l’abbazia benedettina di Fulda in Germania, autore di uno studio sull’arte del linguaggio e difensore della grammatica, e a (...) Alcuino, al quale si devono due trattati sulla retorica e sulla dialettica, ritenuti fondamentali per lo studio, ma anche per l’evangelizzazione.
Poi si spazia dall’elogio da parte di Agostino dell’aritmetica e dei numeri in quanto voluti da Dio come fondamento dell’ordine dell’universo alla passione di Boezio e di Gerberto per la geometria, per finire con l’astronomia di cui si è già riferito e con la musica, la «scienza del misurare ritmicamente secondo arte» ancora per sant’Agostino, autore di un trattato apposito, il De musica. Boezio poi la riteneva «connessa non solo con la speculazione, ma con la moralità». Un lungo percorso approdato nell’XI secolo a Guido d’Arezzo e alla sua codificazione delle note musicali.
via https://www.avvenire.it/agora/pagine/la-cultura-monastica-luce-del-medioevo
Come in tutte le rivoluzioni del pensiero, anche il cristianesimo rischiò nella sua infanzia l'implosione suicida causa massimalismo fondamentalista, cancellatore di tutta l'eredità del passato nel nome di una nuova ripartenza.
Mentre ad es. islam, blm, wokismo e ambientalismo ci cascano come pere e ne sono fatalmente vittime, il pensiero cristiano dopo qualche iniziale tentennamento - iconoclastia etc. - si salva da se sin dai primi tempi, lasciando tutti i freni fondamentalisti auto imposti alla ortodossia orientale e celebrando Dio per mezzo della CURIOSITA' DEL SAPERE, originando quindi dal suo interno e ponendo le premesse per tutto il successivo progresso positivo del mondo, dal capitalismo al liberalismo alla scienza.
23 notes · View notes
agrpress-blog · 2 months ago
Text
XXIII Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra: capolavori nelle Basiliche di Roma e Vaticano Dal 15 al 19 novembre 2024, Roma e il V... #AntonBruckner #artesacra #concertibasiliche #FestivalMusicaSacra #giacomopuccini #musicaliturgica #Roma2024 https://agrpress.it/xxiii-festival-internazionale-di-musica-e-arte-sacra-capolavori-nelle-basiliche-di-roma-e-vaticano/?feed_id=8046&_unique_id=6735f8e5c9bfc
2 notes · View notes
joy-238 · 1 year ago
Text
Tumblr media
Mi piaceva rovinarmi, mi piaceva peccare:
non l'oggetto per il quale peccavo,
ma il peccato stesso mi piaceva
Sant’Agostino
14 notes · View notes
alonewolfr · 8 months ago
Text
Tumblr media
Mi piaceva rovinarmi, mi piaceva peccare: non l'oggetto per il quale peccavo, ma il peccato stesso mi piaceva...
|| Sant’Agostino
3 notes · View notes
incamminoblog · 10 months ago
Text
P. Gaetano Piccolo S.J. "Non speravo più di trovarti! Siamo tutti in cerca dell’Amore"
DOMENICA DI PASQUA «RESURREZIONE DEL SIGNORE»  At 10,34a.37-43   Sal 117   Col 3,1-4   Gv 20,1-9 «Se non fosse tornata in vita la pietra,Pietro sarebbe andato perduto»,Sant’Agostino, Discorso 244, 1 Tante domande La vita ci mette davanti a tanti interrogativi: dove ci porterà il male che sembra abitare nel cuore dell’uomo? Perché l’amore in cui abbiamo creduto a un certo punto si dissolve?…
Tumblr media
View On WordPress
3 notes · View notes