#SIMAeronautica
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Difesa, Sim Aeronautica interviene a difesa del ministro Trenta nella vicenda "Cocer" Salvini
Il Cocer (Consiglio Centrale di Rappresentanza) è l’organo centrale di rappresentanza delle forze armate italiane che difende unitariamente le istanze di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. Il 9 luglio scorso la categoria "C" ‘sergenti e brigadieri’ ha deciso di rendere pubblico un comunicato in cui ci si lamenta del trattamento subito dei vertici del Ministero della Difesa, ovvero dal Ministro del M5S Elisabetta Trenta che, in pratica, sarebbe colpevole di non tutelarli nell’esercizio delle loro funzioni. Per questo i militari decidono di compiere uno strappo istituzionale rivolgendosi direttamente al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, affinché ascolti le loro istanze, soprattutto per quanto riguarda gli scatti di carriera. Al riguardo è appena arrivata una lettera "aperta" del Segretario Generale del Sim Aeronautica Valeria Pavoncelli. "Mi preme evidenziare l'ampio risalto mediatico raggiunto dal comunicato del giorno 9 luglio u.s. con il quale il cocer interforze delle quattro Forze Armate categoria “C" sergenti e brigadieri ha voluto richiamare l'attenzione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini perché "fortemente bistrattati nelle funzioni, nella dignità e nel rispetto della professionalità" e perché " ignorati dai vertici della Difesa". Voglio poi, rappresentare la distonia che avverto nel leggere il comunicato odierno nel quale il cocer interforze interviene sul Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in merito allo stesso argomento, si parla di riordino dei ruoli, cosmesi che non cambia l'essenza del discorso. Dopo l’attenta lettura e analisi dei due comunicati ho ritenuto opportuno dover intervenire da orgogliosa e fiera sergente dell' Arma Azzurra, da Segretario Generale del SIM Aeronautica e da avvocato del Foro di Roma: la sezione cocer sergenti componente aeronautica ha dato solo ed esclusivamente vita a delle considerazioni che restano proprie e che sicuramente non esprimono il mio pensiero e dei numerosi sergenti iscritti alla nostra associazione Sindacale. Mi sento di parlare a nome di tutti gli uomini e delle donne del SIM Aeronautica; Mi piacerebbe conoscere l'opinione delle altre categorie di rappresentanza (ufficiali, sottufficiali e graduati) in merito a questo appello, quantomeno inusuale, dei colleghi Sergenti al Ministro Salvini che sulla stampa è stato definito un vero e proprio "scavalcamento" del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Parlo ovviamente della componente Aeronautica; Quando si parla di "correttivi al riordino", e quindi si scende nel dettaglio di risorse economiche vorrei sapere, ma penso lo vogliano sapere un po tutti” se la spesa per la rappresentanza militare viaggia ancora su quelle cifre di milioni di euro, i cui importi si trovano in rete, risalenti a qualche anno fa, e che potrebbero essere, invece, destinate ad altre esigenze trascurate e divenute oggi “emergenziali”. In conclusione, l’Associazione Sindacale, SIM Aeronautica, di cui sono segretario generale, ribadisce la propria stima verso il Ministro Trenta (stima che, peraltro, abbiamo sentito esprimere in varie sedi nel passato anche dalla stessa rappresentanza militare, sarà cambiato qualcosa?) e riconosce il Ministro della Difesa, chiunque esso sia e di qualunque colore politico, come unico, indiscusso e autorevole vertice politico di noi cittadini con le stellette."
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Difesa, SIM Aeronautica "oggi nominato il Consiglio Direttivo", Pavoncelli "obiettivo principale, personale, donne e figli"
E’ datato 8 marzo 2019 il decreto ministeriale di assenso del ministro della Difesa Elisabetta Trenta che ha dato via al Sindacato Militari Italiani – Aeronautica. Da quella data il SIM Aeronautica non ha perso un attimo per organizzare la propria struttura interna. Oggi, finalmente, la prima assemblea costituente ha dato vita, con la firma dello statuto, alla prima azione formale per poter poi avviare le procedure di iscrizione. Tantissimi i militari dell’arma azzurra che da tutt’Italia chiedono, di conoscere le modalità per poter aderire a questa nuova forma di rappresentanza. La pagina Facebook ha raggiunto, in pochi giorni, oltre 20mila visualizzazioni. Alla prima assemblea costituente, oltre all’ideatore del SIM avvocato Giorgio Carta che sta vedendo nascere come propri figli tutti i SIM di Forza Armata, erano presenti 14 soci fondatori del SIM Aeronautica. Una rappresentanza trasversale che comprende tutti i ruoli dei militari provenienti dalle varie regioni italiane.
I soci fondatori hanno sancito le prime nomine del Consiglio Direttivo: Sinibaldo Buono (COI Difesa), Presidente - Antonino Sutera (CSA), Vice Presidente - Valeria Pavoncelli (Comaer), Segretario Generale - Raffaele Iodice (UGCRA Direz. Amm.ne - Uff. Dist. Milano), Segretario Generale aggiunto - Martina Iannarella (COI Difesa), Consigliere - Angelo Morga (CFSS Roma-Centocelle) - Domenico Montesano (3° GMA, Bari, consigliere - Giovanni Sabatino (CFSS Roma-Centocelle) - Mauro Ansaldi (gen. ausiliaria), consigliere - Fabio Verdone (Comaer - Roma), consigliere - Gianluca Leardi (CFSS Roma - Centocelle), consigliere. Nel corso della riunione il segretario generale Valeria Pavoncelli, prima donna a rivestire l’incarico più alto dell’associazione sindacale SIM AM, ha "confermato le linee generali del programma dove è apparso chiaro il primo obiettivo del sindacato, “migliorare le condizioni di vita del personale con le stellette e delle loro famiglie, con un focus sulle donne e sui piccoli figli dei militari”. Il presidente Sinibaldo Buono, "ha enfatizzato il concetto sul cambiamento epocale in atto che deve essere letto come un’opportunità unica per le Forze Armate stesse, che, tra l’altro, negli ultimi anni hanno posto, non a caso, al centro della struttura proprio la risorsa umana. Il SIM AM è al fianco dell’Aeronautica Militare per contribuire a questo nuovo approccio sociale". L’unico approccio da attuare è quello della convergenza, proprio quella più volte evocata dallo stesso ministro della difesa Elisabetta Trenta che, con fermezza e convinzione, ha già scritto ai Capi di Stato Maggiore delle singole forze armate per indicare le prime linee di azione da adottare per la trattazione dell’argomento. Read the full article
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Sindacati Militari: anche il Pd apre alla legge
Così il presidente del Sindacato italiano dei militari - Aeronautica, Sinibaldo Buono a margine dell'incontro tra i parlamentari del Pd e le maggiori sigle sindacali militari: "L'apertura del PD verso una legge il più aderente possibile alle nostre richieste e a ciò che la Corte Costituzionale ha sancito ci fa ben sperare per il futuro. Resta il nodo della competenza sulle controversie sindacali da attribuire al giudice ordinario e non a quello amministrativo come si vorrebbe da alcuni. Su quello, è pacifico, non molleremo di un centimetro e lo riaffermeremo ai 5 stelle nell'incontro di domani organizzato dall'onorevole Emanuela Corda, presso la IV commissione difesa della Camera. Ristabiliremo lo "status quo ante" rispetto tutti questi discutibili problemi che sono sorti durante processo di sindacalizzazione delle forze armate dopo la sentenza della Consulta che doveva essere l'unica vera pietra miliare. Il tutto verso un unico obiettivo : La migliore legge per i cittadini con le stellette". Read the full article
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Sim Aeronautica, record di visualizzazioni video Audizione. Altro colpo: Tavola Rotonda in "live streaming" con ospiti d'eccezione
(di Andrea Pinto) La "calotta" dei militari dell'Arma Azzurra, così definisce il SIM AM il presidente Sinibaldo Buono, annuncia un altro vero grande colpo, a seguito dell'incredibile visibilità avuta dopo l'audizione presso la IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati. Il video messo in rete sulla pagina Facebook del SIM AM ha raggiunto, in sole 24 ore, quasi 30mila visualizzazioni. Come si dice tra i cibernauti è un video diventato virale. Naturalmente agli entusiasmanti numeri sulla pagina FB occorre aggiungere le visualizzazioni sulla webTV e sul canale YouTube della Camera dei Deputati in aggiunta al video fatto girare su whatsapp. A quanto pare tutto il "popolo" degli aviatori ha visionato l'audizione, che costituisce la pietra miliare dell'Associazione Sindacale dell'Arma Azzurra. A sentire i diretti interessati i contatti con la segreteria nazionale sono aumentati a dismisura, come anche le richieste di iscrizione. Tantissime le dimostrazioni di apprezzamento degli aeronautici di tutti i ruoli, per come i tre rappresentanti del SIM AM hanno saputo, accendere l'oramai famosa "scintilla" tra i parlamentari delle varie forze politiche presenti in Commissione. A quanto pare la "scintilla" è scoccata anche in Forza Armata, in considerazione del clamore "positivo" creato dai "ragazzi" del Sim Aeronautica. Abbiamo visto più volte, in redazione, il video e ascoltato i contenuti degli interventi. I tre, Buono, Ferraiolo e D'Elia hanno dimostrato di non essere affatto degli sprovveduti, hanno dimostrato a tutti che semplici cittadini con le stellette possono dialogare con la politica e riuscire far "metabolizzare" idee e concetti propri solo del mondo "militare". Il Sim Aeronautica come detto ha annunciato un altro "grande colpo". Il presidente Sinibaldo Buono ci ha anticipato che il 10 luglio prossimo ci sarà una "tavola rotonda" che discuterà in merito ai diritti sindacali dei militari. L'incontro avrà il compito di sviscerare la Legge Corda e analizzarne pregi, difetti e prospettive. Tra gli ospiti che hanno già dato adesione all'evento spiccano l'onorevole Paolo Russo di Forza Italia, la Senatrice Giovanna Petrenga di Fratelli D'Italia, il Generale Domenico Rossi, già sottosegretario di stato alla difesa e Presidente del Cocer interforze, il Generale Claudio De Bertolis, attuale Presidente Associazione Ufficiali dell'Arma Azzurra e già Segretario Generale della Difesa-Direttore Nazionale degli Armamenti e molti altri di cui si è in attesa di conferma. L'evento sarà trasmesso in "live streaming" da PRP Channel a partire dalle ore 17.30-18.00. Abbiamo sentito al telefono proprio Buono che sulla tavola rotonda, con entusiasmo, ha detto : "Il dialogo tra tutte le parti in causa è ciò c'è abbiamo sempre auspicato, seguiteci .. Vogliamo alimentare sempre di più la scintilla in tutti voi.. Restando sotto l'ala di chi ha solo da insegnare a noi più giovani ciò che è necessario per realizzare, quello che un tempo era considerato sono un sogno. Conclude Buono, saremo i difensori dei cittadini con le stellette, senza se e senza ma". Read the full article
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SIM Marina, prima assemblea costituente: “personale al centro del progetto”
E’ datato 28 febbraio 2019 il decreto ministeriale di assenso del ministro della Difesa Elisabetta Trenta che ha dato via al Sindacato Militari Italiani - Marina. Da quella data il SIM Marina non ha perso un attimo per organizzare la propria struttura interna. Oggi, finalmente, la prima assemblea costituente ha dato vita, con la firma dello statuto, alla prima azione formale per poter poi avviare le procedure di iscrizione. Tantissimi i marinai da tutt’Italia che chiedono “incessantemente”, di conoscere le modalità per poter aderire a questa nuova forma di rappresentanza. Uno dei leader del SIM Marina, capitano di fregata Antonio Colombo, a margine dell’assemblea, ha detto: ”mi auguro che tutti insieme i SIM incidano nella vita delle Forze Armate per un futuro dove il personale sia al centro di ogni progetto ed ottengano maggiore rispetto e condizioni al livello dei colleghi europei”. Presente anche il SIM Aeronautica con il suo leader tenente colonnello, Sinibaldo Buono: “la marina militare è una grande realtà di comunione di intenti da cui prendere esempio. SIM Aeronautica, pronto a salpare con loro!” Alla prima assemblea costituente, oltre all’ideatore del SIM avvocato Giorgio Carta che sta vedendo nascere come propri figli tutti i SIM di Forza Armata, erano presenti circa 60 fondatori del SIM Marina. Una rappresentanza trasversale che comprendeva tutti i ruoli dei militari provenienti dalle varie regioni italiane, sedi dei più grandi sedimi marittimi. Non è passata inosservata la presenza dei Cocer della Marina. La loro partecipazione ha un significato importante poichè dimostra che esiste la volontà di inclusione. Una formula, quella dell’inclusione, che dovrà essere mantenuta e coltivata per il futuro: solo così si potrà costruire un futuro proficuo, nel confronto costruttivo con gli Stati Maggiori. Le Forze Armate Le forze armate e la guardia di finanza, al momento, rimangono “in silenzio” ad osservare, non riescono a metabolizzare agevolmente il cambiamento epocale che sta avvenendo a favore del personale con le stellette. Un cambiamento che deve essere letto come un’opportunità per le Forze Armate stesse, che negli ultimi anni hanno posto, non a caso, al centro della struttura proprio la risorsa umana. L’unico approccio da attuare è quello della convergenza, proprio quella più volte evocata dallo stesso ministro della difesa Elisabetta Trenta che, con fermezza e convinzione, ha già scritto ai Capi di Stato Maggiore delle singole forze armate per indicare le prime linee di azione da adottare per la trattazione dell’argomento. Read the full article
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Sindacati Militari e di Polizia ad ordinamento militare:"Amarezza e preoccupazione per atteggiamento amministrazioni militari"
In un comunicato stampa congiunto, SINAFI – Sindacato Nazionale Finanzieri, SIM Marina, SIM Guardia Costiera, SIM Guardia di Finanza, SIM Aeronautica e Libera Rappresentanza esprimono amarezza e forte preoccupazione per gli orientamenti particolarmente conservatori emersi dalle audizioni dei vertici delle singole amministrazioni militari, circa la considerazione sui diritti da riconoscere al personale militare e sul concetto di sindacato che vorrebbero far delineare. Impostazioni culturali e concettuali, quelle espresse, che rischiano di snaturare l’iter legislativo inerente il processo di sindacalizzazione del mondo militare, avviato in attuazione dei princìpi tracciati dalla sentenza 120/2018 della Corte Costituzionale e, se recepite dal legislatore, rischiano di consegnare al personale delle Forze Armate e delle Polizie ad Ordinamento militare un pericoloso ed inefficace strumento di pseudo tutela. Ipotizzare, come espresso dai Vertici, che non debbano essere previste contrattazioni decentrate, tutele ed inamovibilità per i responsabili sindacali, possibilità di ricorrere al Giudice del lavoro in caso di gravi inadempienze delle Amministrazioni, all’insorgere di eventuali “condotte antisindacali” significherebbe, inequivocabilmente, voler disconoscere i princìpi fondanti e basilari della libertà sindacale. Parimente, prevedere la decadenza dalla carica dei Dirigenti sindacali destinatari di sanzioni disciplinari così come proposto dai vertici militari o la revoca dell’autorizzazione Ministeriale non esplicitamente riferita a comportamenti contro legge, più che un tentativo di salvaguardare le prerogative delle FF.AA. appare quale intento a voler relegare in posizione di subalternità le nascenti OO.SS E’ del tutto evidente, che disconoscere i processi culturali di sindacalizzazione e le sue regole fondanti, da parte dei vertici delle Amministrazioni, non aiuta il dialogo e si trasforma in una pericolosa invasione di campo nelle funzioni della politica. Questo approccio concettuale, ostruzionistico, palesemente dimostrato, rischia di tradursi in un’intenzione di condizionamento del principio di libertà tipica dell’organizzazione sindacale e fa venir meno il giusto bilanciamento tra doveri e diritti. Siamo consapevoli e concordi sull’esigenza di prevedere forme di bilanciamento della libertà sindacale con i diritti costituzionali riconosciuti ai cittadini (la non attuazione dello sciopero o di altre azioni sostitutive di esso, la preclusione su alcune materie inerenti l’operatività degli apparati, l’impiego del personale in determinati contesti ed il rapporto gerarchico funzionale), così come, peraltro, richiamato dalla Convenzione 87 OIL, ma non accetteremo nel modo più assoluto uno snaturamento radicale delle prerogative e della libertà sindacale. Per quanto concerne, invece, la fase transitoria, che dovrà accompagnare questo processo fino all’emanazione della legge, queste OO.SS. non condividono l’istituzione di un tavolo tecnico interforze o cabina di regia, tra tutte le Amministrazioni del Comparto che, in modo unilaterale, possano emanare norme di diritto interno in modo arbitrario fissando regole a cui dovranno attenersi le strutture sindacali. Riscontrata la necessità di istituire tavoli tecnici o politici, per parlare di regole di funzionamento o di metodo d’interlocuzione delle Organizzazioni sindacali, occorre coinvolgere tutte le parti interessate e con ruoli paritetici, altrimenti si metterebbe in atto una condotta che prevaricherebbe e svilirebbe il ruolo del sindacato. Riteniamo, che quelle che si stanno delineando non siano le giuste e corrette relazioni sindacali che dovrebbero coesistere tra Amministrazioni e Organizzazioni sindacali e, per questo, auspichiamo un tempestivo ravvedimento di tali comportamenti volti a ripristinare equilibrate e proficue relazioni sindacali. Read the full article
#LiberaRappresentanza#SIMAeronautica#SIMGuardiaCostiera#SIMGuardiadiFinanza#SIMMarina#SINAFI#SindacatiMilitari
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