#Rossella Pugliese
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Livorno, riparte la nuova edizione del “Premio Ciampi”
Livorno, riparte la nuova edizione del “Premio Ciampi”. Dopo lo stop forzato dovuto alla emergenza sanitaria e all’improvvisa scomparsa del caro Michele Manzotti, il Premio Ciampi riparte con rinnovato slancio dando vita ad una nuova edizione che prenderà avvio il prossimo 19 gennaio, una data che è diventata un appuntamento imprescindibile per tutti noi. Per il 2023, in occasione del quarantatreesimo anniversario della scomparsa di Piero, saranno molte le città italiane ad omaggiare il grande artista livornese, grazie a tanti artisti e realtà associative (a partire dall’Arci) che - dicono dall'associazione Premio Ciampi - consideriamo vicini a noi per sensibilità artistica ed attitudine. Tutti i soggetti che hanno raccolto l’appello del Premio Ciampi a dar vita in contemporanea ad un omaggio diffuso su tutto il territorio nazionale. Un’iniziativa che, nel nome di Piero Ciampi, vuole essere un manifesto contro ogni forma di omologazione culturale e di tutti coloro che non si arrendono al declino artistico e sociale attuale. Un’iniziativa che crediamo non abbia precedenti nella storia della canzone italiana. Si partirà il 14 gennaio da Camaiore con un grande concerto al quale parteciperanno Bobo Rondelli, Mauro Ermanno Giovanardi, Porfirio Rubirosa, Gerardo Pozzi, Brandi, Luca Faggella, Marco Lenzi, Gerardo Tango, Alessia Arena e Chiara Riondino con Frank Cusumano, M.B. Bostik group Banda alle ciance trio. Introdurrà Enrico De Angelis. Si proseguirà mercoledì 18 gennaio a Genova presso Via del campo 29 rosso dove, con la direzione di Laura Monferdini, Ciampi sarà omaggiato da tanti artisti genovesi da Oscar Prudente a Flavia Ferretti, Paolo Gerbella, Claudio Roncone, Max Manfredi, Michele Maisano, Patrizia Tenco, Matteo Troilo, Gian Franco Reverberi, Paolo Gerbella, Alice Nappi e Stefania Pozzi. Ma l’iniziativa troverà il suo momento principale proprio giovedì 19 gennaio, quando saranno molte le città che, in contemporanea, omaggeranno l’artista livornese. A partire proprio da Livorno dove la mattina alle ore 12 in via Roma ci sarà un saluto in musica, a cura di Andrea e Nino Pellegrini, alla casa natale di Piero Ciampi. La sera alle ore 21.00 presso il Teatro delle Commedie, dopo la lettura di alcune poesie di Piero Ciampi da parte di Aldo Galeazzi, sarà assegnato uno speciale riconoscimento a Lucia Rango che ha recentemente ristampato in una speciale versione in vinile, con l’etichetta Anni Luce, “Lucia Rango canta Piero Ciampi”, album che contiene un inedito duetto con Piero Ciampi, scoperto grazie al lavoro della giornalista Lucilla Chiodi, che sarà presente a Livorno insieme all’artista pugliese. La serata sarà aperta da un intervento di Marco Lenzi, compositore e musicologo da sempre appassionato e studioso di Piero Ciampi. A seguire il concerto di Sara Jane Ghiotti, alla quale sarà assegnato un riconoscimento speciale e che presenterà il suo album “Non siamo tutti eroi” nel quale l’artista sanmarinese interpreta Piero Ciampi con sincera passione rivisitando le sue canzoni in una declinazione tutta al femminile. In contemporanea con la serata livornese a Roma presso il Teatro Arciliuto (ore 21.00) con la direzione artistica di Rossella Seno e la partecipazione di Pino Marino saranno molti gli artisti che omaggeranno Piero Ciampi: Ernesto Bassignano, Alessio Bonomo, Peppe Fonte, Her, Porto Leon, Vinicio Marchioni, Momo, Pino Pavone con Marco Spiccio, Lino Rufo, Rossella Seno, Erminio Signi, Federico Sirianni, Paolo Zanardi. E’ prevista anche la partecipazione in video di Antonello Venditti. A Verona presso la Sala Polifunzionale (ore 20.45) si terrà “L’amore è tutto qui” incontro su Piero Ciampi, a cura del giornalista, scrittore critico e storico della canzone italiana Enrico de Angelis, con proiezione di video. A Milano presso la Cooperativa La Liberazione (a partire dalle ore 18.00) l’omaggio vedrà la partecipazione di Enzo Gentile, Paolo Pasi, Ricky Gianco, Carlo Marrale, Gabriella Martinelli e Vincenzo Costantino Cinaski. A Bologna presso la Gallery 16 (dalle ore 21.30) Lucio Morelli in concerto con "Omaggio a Piero Ciampi". A Brescia presso il Circolo Arci Mon Ami – Montichiari (Brescia) ci sarà la presentazione della ristampa di "53 poesie" di Piero Ciampi a cura di Lamantica Edizioni e a seguire l’omaggio all’artista livornese sarà a cura di Omar Pedrini e Carlo Poddighe. A Napoli il Teatro Arcas ospiterà, a cura di Antonio Maldestro, durante la giornata (dalle 16 alle 00) una résidence temporale dove diversi artisti si alterneranno sul palco per rappresentare ognuno a suo modo e ognuno con la propria arte, la poesia e il genio di Ciampi. A Macerata presso la Sala Ex Cinema Sferisterio il Comitato Arci della città presenta "IN CIAMPI". Con Marco Di Stefano (voce), Tanya Khabarova (azione), Nicola Campanile (chitarra acustica). A Lucca ci sarà un concerto con Michela Lombardi, Mattia Donati e Andrea Garibaldi. Anche Pisa omaggerà l’artista labronico con una serata presso il Caracol con protagonisti Marco Rovelli e Francesco Bottai. A Firenze, Giovedì 19, l’emittente radiofonica Controradio (ore 22.45 - 00.00) dedicherà una puntata speciale del programma radiofonico Il Popolo del Bluesa a Piero Ciampi e il giorno successivo (Venerdì 20) presso il Circolo Teatro del Sale si terrà il concerto della Fabrizio Berti Jug Band e di Alessia Arena e Chiara Riondino, autrici ed ideatrici del progetto "Piero è passato di qui". Blues, canzoni e storie su Piero Ciampi già vincitore lo scorso anno di una targa speciale del Premio Ciampi. Sempre Venerdì 20 a Napoli presso l’Auditorium Novecento (ore 21.00) ci sarà un omaggio a Piero Ciampi da parte degli 'A67 che si esibiranno in concerto con ospiti Peppe Lanzetta, Daniele Sepe, Cristina Donadio, Elisabetta Serio, Luca Aquino. Sabato 21 gennaio Piero Campi sarà ancora protagonista a Pisa, presso il cinema l’Arsenale, con un concerto a lui dedicato del trio di Livorno composto da Andrea Pellegrini, Nino Pellegrini e Michele Vannucci. Domenica 22 gennaio Piero Ciampi sarà protagonista al Teatro Studio - La casa del Teatro (dalle ore 18.00) di L'Aquila con lo spettacolo “Parole, poesie e canzoni” con Paolo Capodacqua, Virginia Buonavolontà, Marcello Chella, Controvento, Mario Fracassi, Eugenio Incarnati, Ilio Leonio, Natascia Pietrangeli, Germana Rossi, Alberto Santucci, Alessandra Tarquini, Teatro dei Miracoli, Fabrizio Villacroce. A Pisa lo stesso giorno presso il Cinema l'Arsenale andrà in scena lo spettacolo "IN CIAMPI", con Marco Di Stefano (voce), Tanya Khabarova (azione), Nicola Campanile. Sempre domenica 22 ad Aversa (Caserta) presso l’Auditorium Bianca D'Aponte, a partire dalle ore 18.00, il Mediterraneo Reading Festival e il Premio Bianca D'Aponte presentano: Jenna' Romano live … “e se il mondo somigliasse a Piero Ciampi…”. Ospiti: Porfirio Rubirosa, Antonio del Gaudio, Giovanni Sorvillo, Filippo Piccirillo. Venerdì 27 gennaio gran finale a Torino presso OGR (Officine Grandi Riparazioni) per Torino Sette Live ( dalle ore 21.00) con un grande omaggio all’artista livornese con Gian Luigi Carlone e Giorgio Li Calzi feat. Luca Morino e TatèNsongan dei MauMau. Pierolitaliano sarà dunque per tutti noi il punto di partenza di un’annata che si concluderà nel novembre del 2023, in cui il Premio Ciampi riprenderà la sua piena attività con eventi, iniziative e il ritorno del Concorso Musicale Nazionale, il cui bando sarà scaricabile dal sito dell’associazione (www.premiociampi.it) che premierà, come sempre, il miglior brano inedito e la migliore cover di un’opera di Piero Ciampi. Del resto, i difficili anni recenti ci hanno resi consapevoli della perenne attualità di un artista capace di andare al cuore dei sentimenti come Piero Ciampi. Proprio per questo siamo felici di proseguire con il nostro Premio provando a renderlo sempre più duttile e capace di aprirsi alle più nuove istanze creative. Un pensiero sicuramente condiviso da chi ci conosce e apprezza da tanti anni. Ricordiamo che il Premio Ciampi città di Livorno è organizzato dall’Associazione Premio Ciampi e dall’Arci Livorno con il contributo di: Comune di Livorno, Regione Toscana, Fondazione Livorno, Fondazione Teatro Goldoni. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il disprezzo e l'isolamento dalla nuova cultura in scena al Piccolo Bellini con l'opera "Ferdinando"
Il disprezzo e l’isolamento dalla nuova cultura in scena al Piccolo Bellini con l’opera “Ferdinando”
FERDINANDO
di Annibale Ruccello
con
Donna Clotilde Gea Martire
Gesualda Chiara Baffi
Don Catellino Fulvio Cauteruccio
Ferdinando Francesco Roccasecca
regia Nadia Baldi
costumi Carlo Poggioli
scenografia Luigi Ferrigno
consulenza musicale Marco Betta – aiuto regia Rossella Pugliese – organizzazione Sabrina Codato – Progetto luci Nadia Baldi – Foto in videoproiezione Davide Scognamiglio–…
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#Annibale Ruccello#Annie Pempinello#Carlo Poggioli#Chiara Baffi#Davide Scognamiglio#Ferdinando#Francesca Abategiovanni#Francesco Roccasecca#Fulvio Cauteruccio#Gea Martire#Giulio Forges Davanzati#Giuseppe Mannajuolo#Lello Arena#Luigi Ferrigno#Marco Betta#Marina Sorrenti#Nadia Baldi#Premio IDI#Roberto Herliztka#Rossella Pugliese#Sabrina Codato#Senza Linea#teatro bellini#Teatro Segreto#Tosca D’Aquino#Vincenzo Amato
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3 agosto Festival Segreti d’Autore: Silvio Perrella e Rossella Pugliese protagonisti della serata
3 agosto Festival Segreti d’Autore: Silvio Perrella e Rossella Pugliese protagonisti della serata
NATURA DELLA LEGALITA’. LEGALITA’ DELLA NATURA Settima edizione Cilento – Provincia di Salerno, dal 30 luglio al 14 agosto 2017 PRESENTA 3 agosto Valle/Sessa Cilento – Palazzo Coppola Ore 21,00 Insperati incontri di Silvio Perrella incontro con l’autore Ore 21,30 Rusina spettacolo di e con Rossella Pugliese Segreti d’Autore è un’iniziativa che fa parte dell’ “Intervento co-finanziato dal POC…
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#Ettore Scola#Festival Segreti d’Autore#Gaffi Editore#Insperati incontri#letteratura#Maya Amenduni#Nadia Baldi#NATURA DELLA LEGALITA’. LEGALITA’ DELLA NATURA#Palazzo Coppola#Rossella Pugliese#Ruggero Cappuccio#Rusina#Sessa Cilento#Silvio Perrella#Teatro#Valle
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Casale Missore 1786 Soc. Semplice Agricola
La Società Agricola "CASALE MISSORE 1786", prende il nome dal casale costruito appunto nel 1786 e sito nella tenuta della famiglia GALLO, che operava l'agricoltura e l'allevamento sin dai primi del'800. Viene costituita, per pura passione, da Massimo Mazzilli che subentra nella gestione degli anziani genitori nell'Aprile del 2011. La Società è improntata sin dalla nascita alla sostenibilità ambientale e rispetto delle antiche "cultivar" e flora locale; difatti, pratica l'agricoltura Biologica e produce oltre che EVO da monocultivar "CORATINA", anche cereali, leguminose e mandorle. Organizza eventi del gusto sia in campo, sia in luoghi suggestivi della Città di Corato e della Regione, riproponendo le antiche tradizioni per la valorizzazione dei prodotti della terra e la tutela della cultura contadina. Proprio per diffondere al meglio dette pratiche, è stato coniato il marchio "COMPAGNIA DELLA TERRA", che mira con altre piccolissime Aziende Agricole locali a generare una Rete o Network per meglio affrontare le coltivazioni e promuovere i propri prodotti. In particolare, l''oro verde “Compagnia della Terra”, viene prodotto nell'agro di Corato, immerso nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia tra il Castel del Monte “maniero federiciano” e la splendida Cattedrale di Trani “Perla dell’Adriatico”, quindi nel cuore della Puglia Imperiale. Il progetto “Compagnia della Terra” nasce dal fortunato incontro tra Rossella e Massimo e dalle sinergie delle loro rispettive aziende agricole: Azienda Agricola “Piano Mangeri” S.a.s. e “Casale Missore 1786” Soc. Semplice Agricola. Quindi, alla base, l'idea di creare un network di aziende specializzate nel wine & food che offrano al consumatore, non solo olio Extra Vergine d'Oliva ma anche l'eccellenza agroalimentare della gastronomia pugliese, abbinato al life style pugliese sottostante. Nel complesso le aziende agricole che compongono “Compagnia della Terra” coltivano circa 25 ettari di uliveto “monocultivar Coratina”. Le piante di ulivo coltivate sono circa 5.000 con metodologia di coltivazione prevalentemente biologico e condotte con le medesime attrezzature e risorse umane. L'olio Extra Vergine d'Oliva prodotto dalla “Compagnia della Terra” è inserito nella zona di produzione olivicola della DOP “Terra di Bari” – sottozona Castel del Monte. Principale protagonista di quest'area di produzione è la cultivar “coratina”, pianta autoctona tipica del territorio del Nord Barese. Il nostro olio è prodotto al 100% da questa varietà, che è talmente pregiata da essere utilizzata per correggere oli di bassa qualità che spesso si trovano nella GDO. Noi di "Compagnia della Terra" volutamente imbottigliamo 100% di EVO da "Coratina" per mantenere invariate le caratteristiche organolettiche.
Indirizzo: Str. Esterna Tratturo Barletta Grumo, 70033 Corato (BA) Telefono: Tel. +39 0808721893 +39 3485709611 Email: [email protected] Social: https://www.facebook.com/compagniadellaterra Web: http://www.compagniadellaterra.it Read the full article
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Nuovo Teatro Sancarluccio, 19 spettacoli in una stagione per tutti i gusti
#ILMONITO
Napoli, 19 0tt. – Spettacoli della tradizione per esaltare la genuina arte della prosa napoletana. Il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli si prepara alla prossima stagione teatrale 2019-2020, offrendo al suo pubblico un insieme di musica d’autore e performance teatrali innovative.
Il direttore artistico Giulia Tabacchini punta indiscutibilmente alla qualità. Significativo è l’omaggio a Gianni Rodari con la prima produzione interna al Sancarluccio. Lo spettacolo ‘In Scena‘, sarà il fiore all’occhiello del teatro di via San Pasquale a Chiaia.
Il teatro per tutti i gusti affida la prima alla musica di Mario Maglione, in palcoscenico dall’8 novembre. ‘O silenzio d’o core’, accompagnato dai commenti in versi di Salvatore Barba, offre con pianoforte e voce un viaggio nella terra partenopea ripercorrendo versi di E. Nicolardi, Totò, Murolo, Bovio e Gragnaniello.
Scelta singolare questa, per sancire la forte impronta partenopea che intende dare il Sancarluccio al suo pubblico.
A seguire dal 16 novembre, l’omaggio a Salvatore Di Giacomo ricordando una tragedia dimenticata, ‘Mamma Napoli mood’, con Emiliano De Martino. Trattasi di una riflessione sulla “non voce” dei protagonisti del nostro tempo, a partire dal Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il 22 novembre entrano in scena Daniela Cenciotti e Noemi Esposito con ‘Kick Boxing’, presentando due donne, due diverse realtà, come in un incontro di kickboxing.
Dal 29 novembre Michele Vargiu sarà protagonista di un monologo, ‘Der Boxer’, sulla storia sportiva di Johann Trollmann, campione di pugilato durante gli anni della Germania nazista.
Il ricordo di Massimo Troisi avverrà grazie ad Eduardo Cucciaro e Giuseppe Giufini in ‘Due autori in cerca di Troisi’. Lo spettacolo rende palpabile il vuoto lasciato da Troisi sulle scene nazionali.
Il ‘Cantastelle’ di Andrea Perrozzi, dal 27 dicembre racconterà storie di esistenze significative, cantate dalle composizioni di Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Lucio Dalla e molti altri cantautori italiani.
Grande novità il 3 e 4 gennaio 2020 con le Ebbanesis in “SerenVivity”; a seguire ancora spettacoli d’autore: dal 17 gennaio “Una madre a tutti gli…Aeffetti” con Cinzia Mirabella e Alessandra Martino; dal 24 gennaio Nunzia Schiano in “Femmene”; dal 7 febbraio “Scatti” un progetto di Pippo Cangiano; il 21 e 22 febbraio Rossella Pugliese in “Rusina”; dal 27 febbraio Franco Oppini e Gigliola De Feo in “Gianni Rodari un’intuizione fantastica”; dal 6 marzo “Le Esperidi” in “Quattro quarti”; dal 13 marzo“Alta infedeltà” con Eduardo Saitta; il 20 e 21 marzo “Our Pino” con Margherita Romeo e Marco D’Anna; dal 27 marzo Massimo Andrei in “Il Cane di fuoco”; il 4 e 5 aprile Sarah Falanga in “Donne Geniali”; dal 17 aprile Corrado Taranto in “Noi…I Taranto”.
Fuori abbonamento altri 4 spettacoli: il 25 e 26 ottobre “Delittanza” con Skaramacay Art factory; il 6 febbraio “Classico e…” con Riccardo Canessa e Francesca Curti Giardina; il 20 febbraio “Homenaje a Paco” con Hermanos, A Virtuoso Guitar Trio; il 23 e 30 aprile “El viento”con Max Puglia e Nuovo Flamenco Napoletano. Infine, si terrà la terza edizione della rassegna “Nuovi Scenari” realizzata da Compagnie non inserite in circuiti professionali: nove serate a partire dal 19 ottobre.
La grande magia del teatro rivive al Sancarluccio tra giochi di battute, ritratti musicali, omaggi nella messa in scena ed immersione in dialoghi che fanno riflettere.
Sono grandi le premesse della attesa stagione teatrale, impegnata a lanciare anche una seconda edizione del Teatro per i ragazzi con la rassegna di 6 spettacoli ‘La Lanterna magica’.
L'articolo Nuovo Teatro Sancarluccio, 19 spettacoli in una stagione per tutti i gusti di Pina Stendardo
source http://www.ilmonito.it/nuovo-teatro-sancarluccio-19-spettacoli-in-una-stagione-per-tutti-i-gusti/
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Segreti d’Autore, IX edizione del festival dell’Ambiente, delle Scienze, delle Arti e della Legalità ideato da Ruggero Cappuccio e con la direzione artistica di Nadia Baldi si terrà nella provincia di Salerno dall’1 al 14 agosto
Segreti d’Autore si propone anche quest’anno come osservatorio civile dei rapporti tra il patrimonio culturale italiano e studiosi, scrittori, associazioni, musicisti, attori impegnati per la sensibilizzazione del connubio uomo – territorio. Un Festival tra gli affascinanti borghi storici del Cilento che apre un’indagine sull’ambiente, sulla legalità, sulle scienze e sulle arti. Una manifestazione aperta gratuitamente al pubblico che coinvolge le bellezze paesaggistiche dei comuni di Sessa Cilento, Serramezzana, Stella Cilento, Laureana Cilento, San Mauro Cilento e Montecorice.
Ruggero Cappuccio
Tra gli appuntamenti più significativi si segnalano a Serramezzana, magico luogo sospeso nel tempo, l’1 agosto, Terrore e terrorismo: il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e Franco Roberti , Parlamentare Europeo, dialogano con lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio.
Nadia Baldi
2 agosto, Una vita tra le stelle: la regista Nadia Baldi dialoga con l’astronauta Paolo Nespoli sui suoi viaggi nel cosmo.
7 agosto, a Stella Cilento, Una vita d’attore: Giovanni Esposito racconta la sua carriera d’attore cinematogafico, televisivo e teatrale.
A Valle/Sessa Cilento il settecentesco Palazzo Coppola ospita l’11 agosto La scena della libertà, un appuntamento d’eccezione con Maurizio De Giovanni e Vinicio Marchioni. Lo scrittore e l’attore raccontano le loro esperienze tra il palcoscenico e la settima arte. Ai due ospiti è conferito il Premio Segreti d’Autore 2019, scultura realizzata da Mimmo Paladino.
Il 12 agosto A memoria: Daniele Ciprì narra il suo percorso artistico dalla regia, alla sceneggiatura e la direzione della fotografia.
Affascinante la sezione musica, il 7 agosto, a Stella Cilento, La sindrome di Wanderlust, ultimo album dei Gatos Do Mar, arpa celtica, voce femminile e percussioni.
A Ortodonico/Montecorice il 10 agosto, Musica Nuda: il duo Petra Magoni, voce, e Ferruccio Spinetti, contrabbasso.
Il 13 agosto Incontri con il jazzista Ivo Parlati.
Ricchissima quest’anno la sezione degli spettacoli teatrali nazionali ospitati da Segreti d’Autore. Il 2 agosto, a Serramezzana, Rusina, di e con Rossella Pugliese; il 3, a Valle/Sessa Cilento, A testa sutta, diretto e interpretato da Giovanni Carta; a San Mauro Cilento, il 4, Gea Martire con Il motore di Roselena regia di Nadia Baldi, e il 5, Ellis Island, ideato, scritto, diretto e interpretato da Maurizio Igor Meta; a Valle/Sessa Cilento, il 6, “Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori e…25 59 e 70…” di e con Ciro Pellegrino, e l’8, EXIT (Grazie dei fiori) con Giovanni Esposito e Susy Del Giudice; il 9, a Laureana Cilento, Ulisse Mentitore: gli apologhi di Alcinoo, di e con Enzo Marangelo, e la partecipazione dell’astrofisica Claudia Mignone e del filologo classico Angelo Meriani; a Valle/Sessa Cilento, il 12, Aspettando Medea, regia Nadia Baldi, con Franca Abategiovanni e Antonella Ippolito e il 14 Io ho paura, con Andrea Renzi che conclude la sezione e il Festival.
Segreti d’Autore, nel suggestivo Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, si arricchisce degli incontri culturali con Patrizia Del Puente, Callista Fragetti, Frate Modesto Fragetti, Francesco Forte, Carmen Lucia, Sandra Pagliuca, Massimo Perrino, Maria Pagano e Silvio Perrella.
Associazioni di studiosi ed esperti di natura, difesa del territorio, legalità e geologia, Edoardo Leggieri, Michele Buonomo, Amilcare Troiano, Roberta Beolchi, Dionisia De Santis, completano il quadro del Festival che si articola nei comuni del Cilento storico.
Durante l’intero arco della manifestazione sono proposti percorsi naturalistici, passeggiate guidate nella natura: Le piante Spontanee nell’arte erboristica Mediterranea, a cura della professoressa Dionisia De Santis.
Tra le iniziative collaterali:
PATER la residenza teatrale integrata con attori e attrici dall’Africa e dall’Italia a cura di Manovalanza, regia di Adriana Follieri;
il laboratorio musicale a cura di Ivo Parlati; il cortometraggio Un giorno di Legalità a cura di Renato Salvetti;
la mostra Salernitani con la valigia a cura di Antonio Corbisiero.
Degustazioni cilentane al Dopofestival, è la sezione che accompagna ogni evento con la degustazione di prodotti locali provenienti da aziende a chilometro zero.
Segreti d’Autore si avvale della partecipazione di Radio Siani e in collaborazione con il Montecorice diWine Jazz Festival | Sinestesia sensoriale di jazz e vino d’autore.
Segreti d’Autore, Festival dell’Ambiente delle Scienze delle Arti e della Legalità è co-finanziato dal POC CAMPANIA 2014 – 2020.
L’ingresso agli spettacoli e ai percorsi naturalistici è gratuito.
Per maggiori informazioni: www.festivalsegretidautore.it
Fb: Festival “Segreti d’autore”
Twitter: @segreti_d
Instagram: @segretidautorefestival
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Segreti d’Autore nel Cilento Segreti d’Autore, IX edizione del festival dell’Ambiente, delle Scienze, delle Arti e della Legalità ideato da Ruggero Cappuccio e con la direzione artistica di Nadia Baldi si terrà nella provincia di Salerno dall’1 al 14 agosto…
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DAL 18/07 AL CINEMA “PASSPARTU’ – OPERAZIONE DOPPIOZERO”
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/dal-18-07-al-cinema-passpartu-operazione-doppiozero/
DAL 18/07 AL CINEMA “PASSPARTU’ – OPERAZIONE DOPPIOZERO”
DAL 18/07 AL CINEMA “PASSPARTU’ – OPERAZIONE DOPPIOZERO”
Arriva al cinema dal 18 luglio, “Passpartu’ – Operazione Doppiozero” la divertente commedia di Lucio Bastolla che vede in un cast corale Veronica Maya, per la prima volta sul grande schermo. Tra gli interpreti principali i volti noti al grande pubblico Giacomo Rizzo, Maurizio Mattioli, Gianni Parisi e Emiliano De Martino. Il film, interamente girato tra Ceraso, Marina di Camerota, Napoli, la Costiera Amalfitana e Agropoli, è la divertente storia di una piccola comunità e dei suoi protagonisti.
Per Lucio Bastolla “Il piccolo borgo di Ceraso”, è la metafora attraverso la quale riscoprire un passato fatto di semplicità e di spontaneità. Non una storia ma tante storie, in cui ogni personaggio compie un cammino che lo porta a riflettere su se stesso in quella genuinità che rivela ai personaggi la loro reale condizione.
Nel borgo di Ceraso, nel Parco del Cilento, la vita scorre tranquilla. Ad animare la comunità solo i continui scontri tra il parroco Don Cataldo (Gianni Parisi) e il Sindaco Nicola Mariotti (Giacomo Rizzo). Quando il comune emana un bando per la concessione in gestione di un albergo, due amiche, Giulia e Rossella, disilluse dall’incerto futuro lavorativo, decidono di partecipare, per dare una svolta alla loro vita e coinvolgono due amici Antonio e Umberto. I due ragazzi, accolgono con perplessità la proposta ma si piegano al volere delle loro intraprendenti amiche.
Al bando è interessato anche Romolo Perretti (Maurizio Mattioli), un imprenditore romano, mosso da ben altri interessi che, con la complicità del suo fidato segretario, non si dà per vinto e cerca di screditare i ragazzi e il Comune facendo scrivere un articolo diffamatorio su un giornale locale.
A Ceraso la vita si complica con l’arrivo di Carlo (Emiliano De Martino), un giovane attore e regista, che deve scontare una condanna ai servizi sociali e che viene chiamato, suo malgrado, a dare supporto ai quattro ragazzi.
La situazione si ribalterà grazie all’intervento di Valeria (Veronica Maya), capo redattrice di una nota rivista che verrà loro in soccorso. Come in ogni commedia quando le cose sembrano oramai andare per il peggio, arriva l’inaspettato aiuto tra umorismo, ilarità e imprevedibili passioni…
Nel cast oltre a Giacomo Rizzo, Maurizio Mattioli, Veronica Maya, Gianni Parisi e Emiliano De Martino , anche Yuliya Mayarchuk, Pasqualina Sanna, Giacomo Battaglia, Gianni Mauro, Antonio Santaniello, Vincenzo Esposito, Carola Santopaolo, Ilaria Galizia, Felice Avella, Umberto Anaclerico, Noemi Maria Cognigni, Roberto Paolo Ormanni, Iole Casalini, Rossella Pugliese, Vasilica Gavrilas Burlacu e lo stesso regista Lucio Bastolla. Da segnalare anche la partecipazione delle Influencer, Food e Travel Blogger Antonella Fioredelisi, Sonia Paladino e Laetitia Chaillou.
Il film è prodotto da Alfonso Santaniello, una produzione Prism Consulting Srl, una distribuzione Conform.
Arriva al cinema dal 18 luglio, “Passpartu’ – Operazione Doppiozero” la divertente commedia di Lucio Bastolla che vede in un cast corale Veronica Maya, per la prima volta sul grande schermo. Tra gli interpreti principali i volti noti al grande pubblico Giacomo Rizzo, Maurizio Mattioli, Gianni …
Marina Illiano
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La birra artigianale in Puglia si fa strada con tenacia
Una terra prima dominata dalla presenza dei grandi brand internazionali, oggi sempre di più lascia uno spazio di rilievo alle produzioni artigianali del territorio. Nascono così chicche brassicole, locali di spillatura con prodotti solo della zona e, dulcis in fundo, corsi dedicati alla conoscenza del prodotto. Il nostro itinerario brassicolo continua e dal Lazio scendiamo verso sud arrivando nella lunga e variopinta Puglia. Qui ci attende Manila Benedetto, classe '81, appassionata di enogastronomia da sempre: si occupa di comunicazione enogastronomica, è degustatrice di vino, olio, salumi, cioccolato, la sua grande passione è la birra. Unionbirrai Beer Taster, referente Ubt per Puglia, Basilicata e Sicilia, docente per Unionbirrai e giudice in concorsi internazionali, docente nei Master of Food Birra e curatrice per la Puglia e Basilicata della guida “Birre d’Italia” Slow Food. Insomma chi meglio di lei può fornirci una panoramica birraria sulla sua regione?
La Puglia, terra vocata al vino, ha accolto con positiva curiosità l’avvento della birra artigianale. Uno dei birrifici pionieri del movimento, Birrificio Svevo, nasce nel 2002 nella città di Bari, dando dimostrazione di qualità di prodotto e di resilienza, in una realtà invasa da birre industriali. Dal 2002 ad oggi il mondo brassicolo pugliese è in continua crescita, con nuove aperture di piccoli e medi birrifici e la nascita di nuovi interessanti progetti di beerfirm. I consumi della birra artigianale sono in aumento, seppur restino una nicchia, al pari del consumo nazionale, ma è ormai normale vedere bottiglie di birra artigianale dalle piccole pizzerie fino ai ristoranti stellati. Nascono anche nuovi pub indipendenti, in cui si spilla solo birra pugliese. Interessante è l’evoluzione della parte culturale, con un aumento notevole di eventi, serate e corsi dedicati alla birra artigianale. Ultimo nato il festival A Sud, che si svolgerà a Conversano (Ba) dal 28 al 30 giugno e vedrà coinvolti 30 birrifici tra Puglia e tutto il Sud (Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia) e i publican indipendenti; mentre a novembre è in programma una fiera di settore, Beer Expo, dal 9 al 12 in Fiera del Levante. Non c’è provincia della regione che non abbia una realtà brassicola del territorio. Interessante, nel trend positivo di produzione, anche la capacità dei birrai pugliesi di voler integrare spesso il territorio, sia inserendo ingredienti caratterizzanti e tipici, sia coinvolgendo i consumatori: sono tanti i birrifici che hanno deciso di aprire una loro tap room, e tutti i brand, sia birrifici che beerfirm, organizzano momenti di cultura e degustazione.
Volendo tracciare un itinerario brassicolo in Puglia, quali sono le tappe imperdibili? Contiamo davvero un gran numero di birrifici che meriterebbero di essere visitati ed assaggiati, ed è davvero difficile definire un percorso senza far torto a nessuno. Quindi cito i birrifici che per età e tipologie di produzioni hanno segnato la storia della birra in Puglia. Partendo dal nord: Decimoprimo a Trinitapoli (birraio Michele Cognetti) di cui citerei soprattutto la linea Supertramp con fermentazioni spontanee in botte ed uso di frutta; Birrificio Svevo a Bari (birraio Vito Lisco) la cui “mano del birraio” è tra le più riconoscibili della regione, è lui il pioniere nella creazione della prima sour e della prima oud bruin pugliesi. Birranova a Triggianello (birraio Donato Di Palma), produttore di birre sempre di ottima beva e premiato nei maggiori concorsi, nonché produttore della Gose con acqua del mar Adriatico; Gruit a Brindisi (birraio Carlo Ancona) con birre franche e beverine; B94 a Lecce (birraio Raffaele Longo) che è stato tra i primi ad integrare il territorio con la sua Malagrika alla cotognata. A questi consiglio di aggiungere un birraio che ha segnato la via nella provincia di Foggia, Michele Solimando, che dopo anni come socio del birrificio Ebers ha lanciato nel 2017 il suo nuovo brand Rebeers creando anche una filiera agricola interna che gli consente di produrre la maggior parte delle materie prime utilizzate, luppoli compresi. Mi sento di voler segnalare anche tre belle realtà che vedono le donne protagoniste della produzione: Eclipse di Vittoria Ancona (da provare la Sunset blanche), Birrificio Bari di Paola Sorrentino (da provare la San Nicola 1087 con caffè) e Aleph di Rossella Orsini (da provare la White Ipa).
Birre pugliesi assolutamente da assaggiare? Tante. Oltre quelle che ho già citato in riferimento all’itinerario birraio, ci sono birre da provare per le loro caratteristiche di bevibilità e interpretazione dello stile di riferimento, come la A Sante, la stout di Malatesta; Wolowitz, una incredibile grodziskie di Lieviteria; la M22, maibock di Caput Ursi; la Galetta, ispirata alla steam beer di Daniel’s; la Menella, neipa di Baff; tutta la linea Tiki Beer dedicata al luppolo de I Peuceti. Birre che raccontano il territorio, anche, come la Bianca del Gargano di Birra del Gargano con gli agrumi della zona o la Comare di Birrificio degli Ostuni (erbe dell’Alta Murgia). Infine tocchi di creatività riusciti in maniera ottima come la Marjas Trail con la canapa di Old476 e la birra al pane raffermo di Skipa bread Beer. In Puglia abbiamo anche due birrifici sociali, che reintegrano al lavoro persone con disabilità mentale: Sbam di Poggiorsini (suggerisco di provare la Tenace session apa) e Teste Calde (provate la brown ale, Tostata).
Pub e mescita? Come è messa la regione? Intorno al 2012-2013, mentre i birrifici crescevano di numero, i pub indipendenti stentavano a svilupparsi. Solo alcune piccole realtà sono riuscite a nascere, come il BlueBeat a Lecce, che resta l’unica vera birreria della regione, un luogo dove l'obiettivo principale è bere ottima birra mentre il cibo - come nella tradizione dell'Europa brassicola - non è previsto. Dal 2015 la storia cambia e i pub indipendenti che spillano solo birra artigianale iniziano ad aumentare, per arrivare oggi ad avere quasi un pub in ogni cittadina. Oltre al BlueBeat da visitare, se si vogliono provare birre artigianali italiane e pugliesi, il Prophet a Lecce, La Tana del Luppolo a Monopoli, Il Mugnaio ed il Tabir a Taranto, BurBeero - che spilla solo artigianali pugliesi - a Bari, dove segnalo anche Windigo, e ancora Bellinfusto a Ostuni, Macondo a Modugno, Fratelli di Pinta a Martina Franca, Oi a Putignano (solo mescita), Attenti al Luppolo a Noci. Una realtà che ha fatto scuola con le sue 30 spine è il Pecora Nera a Cassano, che però ad oggi ha scelto di dare più spazio alle produzioni straniere.
Considerazioni La Puglia della birra, inoltre, sta arrivando anche nelle sedi istituzionali di formazione. Corsi di degustazione inseriti in programmi universitari, nonché partnership di realtà come Unionbirrai con enti come l’Its Agroalimentare ed altri istituti di formazione secondaria. Anche negli istituti alberghieri e industriali spesso si organizzano corsi dedicati alla conoscenza del prodotto e alla sua produzione. Non ultima è l’istituzione della figura professionale del birraio voluta dalla Regione Puglia, circa la quale presto nasceranno dei veri e propri corsi professionalizzanti con riconoscimento del titolo. Insomma, in una regione che era dominata dalla presenza dei grandi brand industriali (con importanti sedi di produzione tra Bari e Taranto), il movimento delle birre artigianali sta cercando di farsi strada con tenacia, dimostrando come il “support your local brewery” non è solo un detto americano, ma può diventare un pugliesissimo “mé scià, bevi birra pugliese, sostieni l’economia regionale”.
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AL TEATRO DEL GRILLO SI RIFLETTE SUL RUOLO DELLA RICCHEZZA
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AL TEATRO DEL GRILLO SI RIFLETTE SUL RUOLO DELLA RICCHEZZA
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“A che servono questi quattrini” di Armando Curcio, nell’interpretazione di Pietro de Silva e Francesco Procopio insiema a Andrea Vellotti, Antonio Friello, Rossella Pugliese e Felicia Del Prete diretti da Giuseppe Miale Di Mauro.
La commedia è un’esilarante rivisitazione in chiave contemporanea, nella quale a far da padrone è una riflessione sul ruolo della ricchezza e del denaro.
Ha riscosso il consenso del pubblico del Teatro del Grillo di Soverato nel penultimo appuntamento della ricca stagione 2018/19 denominata Un amore di teatro.
Alcuni dei protagonisti ai nostri microfoni
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Per l'undicesima giornata di campionato, i Knights giocheranno l'anticipo con Latina sabato sera alle 19.00
Le novità di Latina sono proprio fresche, infatti mercoledì 05/12, i laziali hanno aggiunto al roster Valerio Cucci, ala grande/centro classe 1995 per 202 cm di altezza e 100 kg di peso, che arriva dalla Pompea Mantova, Girone Est, con cui ha disputato le prime dieci partite della stagione mettendo a referto 12.3 punti e 4.9 rimbalzi di media.
Cucci cresce nel settore giovanile della Stella Azzurra Roma. Fa il suo esordio nel mondo “senior” nella stagione 2011/12 con il Minerva Basket Roma in Serie C e successivamente disputa tre campionati in DNB alla Stella Azzurra. Nel 2015/16 il salto in A2 con la canotta della Mens Sana Siena dove in 18.3 minuti sul parquet segna 5.3 punti e cattura 3.6 rimbalzi.
Nella stagione 2016/17 ha chiuso la stagione regolare in seconda posizione del girone Ovest di Serie A2 con Tortona, sfidando poi gli Stings nel primo turno playoff vinto 3-2 proprio dai piemontesi. Nella stagione 2017/18, conclusa ancora in maglia Stings, realizza 7.4 punti e cattura 4.4 rimbalzi in 22.1 minuti di media in campo.
Tra gli ex della partita Giovanni Allodi e Riccardo Tavernelli.
Allodi, partendo in quintetto nelle ultime gare ma inizialmente dalla panchina, garantisce a coach Gramenzi 9.4 punti di media e 4.4 rimbalzi, mentre Tavernelli, capitano di Latina, sfiora la doppia cifra a partita con 9.2 punti di media, 4.4 rimbalzi e 5.6 assist che lo collocano tra i primi playmaker del campionato.
Non ex, ma vecchia conoscenza dei Knights, sicuramente, Agustin Fabi. Dopo aver concluso con la carriera giovanile con la Benetton Treviso, si è fatto le ossa nel 2010/11 a Patti e poi nel 2011/12 a Treviglio.
Il salto di qualità lo farà nel 2012/13 dove si trasferisce per due anni a Reggio Calabria; infatti i 9.1 punti di media e poi i 10.8 nella stagione successiva, lo mettono in luce per la chiamata di nuovo a Treviso con l'ambizioso team di Pillastrini. Lì gioca le ultime due stagioni prima di rientrare a Reggio per le ultime due stagioni in nero-arancio. Ala dal tiro mortifero, ama prendersi delle responsabilità in attacco anche con palloni che scottano; in questa stagione è il miglior realizzatore di Latina con 18.3 punti di media e 3.3 rimbalzi.
Gli stranieri di Latina sono, invece, Michael Carlson e Andrew Lawrence
Michael Kaz Carlson è nato a Superior, una città degli Stati Uniti d’America capoluogo della contea di Douglas, nello Stato del Wisconsin, nel 1991 da Glenn e Jane Carlson. Dopo aver frequentato la Marshall High School (dove ha giocato anche a golf per 3 anni) e trascorso una stagione presso l’Hope College, nel 2011 si è trasferito presso l’Università Truman nel Missouri (fino al 2014). Non soltanto è stato uno dei punti di riferimento della squadra di basket universitaria con una media di 21 punti e 7 rimbalzi a partita, ma Carlson è stato anche nominato uno dei migliori studenti.
Nell’estate del 2014 si è trasferito in Australia alla South West Metro Pirates disputando con eccellenti risultati il campionato QBL. La stagione 2014/15 è quella della svolta europea, Carlson approda nella LEB Gold spagnola per vestire la maglia della Cocinas.com CB Clavijo Logronodove rimane per due anni. Nella stagione 2016/17 si trasferisce alla RETAbet Gipuzkoa BC San Sebastian, militante sempre nella LEB Gold di Spagna, con cui vince il campionato giocando da protagonista e meritando per due volte il titolo di miglior giocatore della settimana. Un infortunio non gli permette di iniziare la stagione 2017/18 con Gipuzkoa nella Lega ACB, ma dallo scorso mese di febbraio torna sul parquet indossando la canotta della Union Financiera Baloncesto Oviedo, sempre in LEB Gold. Oggi è un fattore per Latina con 15.6 punti di media e 6.8 rimbalzi.
Andrew Derek Renaldo Lawrence è già esperto del nostro campionato per aver vestito la maglia di Scafati.
Nato a Woking, una città della contea del Surrey in Inghilterra, nel 1990, è figlio del cestista Renaldo Lawrence (scelto dai San Diego Clippers al 1979 NBA Draft) ed è un giocatore della nazionale Britannica. Andrew è cresciuto cestisticamente presso il Charleston College (dal 2009 al 2013) e nell’estate del 2013 ha preso parte all’NBA pre-draft workout con Atlanta Hawks e all’NBA Pro Summer League a Las Vegas (Washington Wizards). La stagione 2013/2014 lo ha visto impegnato con la KK Zadar (Croazia-A1) mentre l’anno successivo (2015/2016) si è trasferito in Spagna alla Gipuzkoa BC San Sebastian.
Dal 2016 e fino a dicembre 2017 è stato protagonista con la maglia del Sigal Prishtina (Kosovo). Ed è stato proprio nel dicembre 2017 che è approdato in Italia per giocare con la Givova Scafati nel girone Ovest del campionato di Serie A2.
Il dubbio più grande di Gramenzi rimane Patrick Baldassarre. Di certo non è in discussione la qualità del giocatore, ma nelle ultime settimane dei problemi fisici alla schiena lo hanno molto limitato in allenamento e, conseguentemente, in partita, tanto da indurre la società a tutelarsi con Cucci.
Nato in Svizzera a Sion nel 1986, ma con cittadinanza italiana, è cresciuto nelle giovanili dell’Olimpia Milano, ha fatto il suo esordio in serie A con la Benetton Treviso nella stagione 2002/2003, rimanendovi anche nella successiva pur giocando principalmente nel settore giovanile. Dopo aver fatto esperienza nelle fila dell’Aeronautica Militare (College Italia in B2) ed essere stato convocato in tutte le nazionali giovanili (U18 e U20) e in quella militare, ha esordito in A dilettanti nella stagione 2006/2007 a Treviglio. Nel 2008/2009 si è trasferito a Castelletto Ticino, sempre in A dilettanti, continuando a migliorare le statistiche personali. Nel 2009/2010 esordisce nell’allora Legadue, con il Banco di Sardegna Sassari. Con il team sardo conquista una storica promozione in Serie A, prima di accasarsi a Scafati, per la prima volta nel 2010/2011. L’anno successivo, la chiamata di Bologna e un campionato da sogno, poi nuovamente a Scafati per la stagione 2012/2013. Le successive due stagioni, sempre nella seconda lega nazionale, le trascorre vestendo la maglia di Trapani, per poi far nuovamente ritorno a Scafati, dove si trattiene fino al 2017. La scorsa stagione Baldassarre è stato protagonista con la formazione della Viola Reggio Calabria e, ad aprile, terminata la stagione reggina, Baldassarre si è trasferito in Svizzera dove ha giocato 7 partite delle semifinali del campionato con i Tigers Lugano.
A chiudere le rotazioni di Latina Alessandro Cassese e Giorgio Di Bonaventura
Cassese, classe 1997 di Urbino, muove i suoi primi passi nel mondo della pallacanestro a soli 5 anni al PalaMondolce frequentando i corsi di minibasket. La svolta arriva all’età di 14 anni quando Urbino e Fermignano fondano la società Eagles Basket Montefeltro e Cassese va a giocare a Fermignano dove disputa tutto il periodo delle giovanili arrivando a esordire in Serie C e formandosi come giocatore accumulando una notevole esperienza nelle quattro stagioni disputate fra i senior, chiudendo le ultime due fra i migliori realizzatori del campionato con medie di 15.4 e 17.4 punti a partita. È il 2016 quando Cassese riceve la chiamata della VL Pesaro, con la qualegioca con la Under 20 Eccellenza, ma anche in Serie A. Nella massima serie gioca pochi minuti, mentre con i coetanei raggiunge la semifinale alla Finale Nazionale di categoria, persa contro la Virtus Bologna. La stagione 2017/2018 lo vede impegnato in quintetto base con la maglia della Rossella Civitanova Marche in Serie B. A gennaio del 2018 riceve anche il premio come miglior Under 21 Adidas di Serie B Old Wild West.
Giorgio Di Bonaventura, anche lui del 1997 muove i suoi primi passi nel mondo della pallacanestro a 6 anni con la società Teramo Basket. Nel 2012, all’età di 15 anni arriva la chiamata dalla PMS Moncalieri, dove Di Bonaventura trascorre i successivi 5 anni giocando con le giovanili della formazione piemontese e conquistando le Finali Nazionali Under 20 da capitano della squadra torinese. Per Di Bonaventura sono anche gli anni dell’esordio prima in Serie C (2014/15) poi in Serie B (2015/16). La stagione 2016/17 lo vede partire in quintetto sempre con la PMS nel campionato di Serie B. La passata stagione per la guardia abruzzese è il momento di far ritorno in patria e vestire la maglia del Roseto Sharks, con cui esordisce nel campionato di Serie A2, con cui conquista la salvezza all’ultimo turno play-out. Terminato l’impegno con Roseto, Di Bonaventura, approda alla Cestistica San Severo per disputare con la maglia della formazione pugliese il finale di stagione nel girone C del campionato di Serie B.
Tra i giovani convocati in panchina Matija Jovovic, Matteo Cavallo, Tarik Hajrovic e Matteo Ambrosin.
SITUAZIONE KNIGHTS
Benetti out per la stagione, si valuterà una sua operazione. Gli altri Knights senza acciacchi particolari
ARBITRI
1° Arbitro: CIAGLIA GIANFRANCO di CASERTA (CE)
2° Arbitro: MAROTA GIAMPAOLO di SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
3° Arbitro: TARASCIO SEBASTIANO di PRIOLO GARGALLO (SR)
SITO E SOCIAL
Live twitting alla fine dei quarti.
Aggiornamenti Facebook e Instagram
Lunedì il commento, le foto e i video della gara sul nostro sito
TV E MEDIA
Diretta streaming su LNP TV PASS dalle 19.00
Differita della gara lunedì 10/12 su Tele7Laghi (LCN 74) dalle ore 20.30, martedì 11/12 Tele7Laghi2 (LCN 215) alle 18.00 e alle 24.00
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SAN BENEDETTO – “Oltre l’orizzonte” è il titolo della mostra personale di Assunta Cassa in programma dal 2 al 13 dicembre alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto. L’inaugurazione è prevista per domani, sabato 2 dicembre alle 17 con la presentazione critica del filosofo e critico d’arte Giuseppe Marrone e gli interventi di Annalisa Ruggieri, Assessore alla Cultura del Comune di San Benedetto del Tronto e Rossella Frollà, critico letterario e poeta. Presenterà l’evento Luca Sestili.
L’allestimento propone circa 50 opere, divise per sezioni che identificano i riferimenti iconografici della ricerca pittorica di Assunta Cassa: la sezione “Libertà”, dominata dal color indaco, la sezione “Io ti vedo”, caratterizzata dal colore arancione, “Non solo tango”, sezione dominata dal colore rosso, la sezione “Le cassette”, rappresentata dal colore blu. Inoltre saranno presenti anche alcuni acquerelli dell’artista. La mostra è stata di recente proposta nella città di Foggia dove ha riscosso un grande interesse e ampia partecipazione.
Nella mostra sarà esposta l’opera “Metaphors. Alphonso Johnson” realizzata su commissione per la copertina del nuovo disco “Metaphors” del musicista statunitense Alphonso Johnson, e i brani del suo cd faranno da colonna sonora dell’evento. L’esposizione è accompagnata da un ricco catalogo monografico a cura di Giuseppe Bacci con saggi di Giuseppe Marrone, Anna Soricaro, Rossella Frollà e corredato da fotografie di Emanuele Santori.
E’ previsto per l’8 dicembre un aperitivo musicale con “Attenti al loop”, chitarra voce sax e loop by Andrea Galosi e Guido Porrà. La mostra sostiene�� l’Associazione Solidarietà per l’Infanzia e osserverà i seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è libero.
“Assunta Cassa – scrive Giuseppe Marrone – è dinamismo, movimento, dalle sue opere arriva un profumo sensuale che sa del ricorrersi delle passioni del ballo, ma non solo. Spesso, come critico e come amico dell’artista, ho colto questa vertigine emotiva, questo plesso che produce nel fruitore un attacco emotivo”.
Pugliese d’origine e marchigiana d’adozione, laureata in economia e commercio, Assunta Cassa ha lavorato in diversi settori fino a quando un progetto di collaborazione con i Musei Piceni le fa sentire il richiamo dell’arte. Frequenta botteghe d’arte scoprendo il suo forte senso del colore e delle forme. Inizia ad esporre nel 2011 nelle Marche e poi in Veneto, Toscana e Puglia. Partecipa a collettive ed iniziative artistiche in diverse città italiane. Nel 2014 e 2015 espone al Salon Art Fair Shopping Carrousel du Louvre a Parigi e poi a Bratislava e a Tokyo.
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Nuovo evento pubblicato http://eventicatanzaro.it/event/avis-soverato-sabato-13-maggio-raccolta-sangue/
AVIS SOVERATO - Sabato 13 maggio raccolta sangue
RACCOLTA SANGUE A DAVOLI MARINA SABATO 13 AUTOEMOTECA PIAZZALE PARROCCHIALE L’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) COMUNALE di SOVERATO “Rossella Anastasio”, comunica che Sabato prossima 13 Maggio, l’Autoemoteca stazionerà presso i locali della Parrocchia, in Davoli Marina, dalle ore 8 alle ore 12, per la programmata RACCOLTA SANGUE. “Donare il sangue è un gesto di solidarietà”, le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona. Tutti possiamo dare il sangue, ecco perché l’invito è rivolto a ognuno di noi, basta avere: Età – compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l’attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico Peso – Più di 50 Kg Pulsazioni – comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive) Pressione arteriosa – tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) / tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA) Stato di salute – Buono Stile di vita – Nessun comportamento a rischio Gli uomini possono dare il sangue ogni 90 giorni; le donne in età fertile ogni 180. Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione. Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
DIVENTIAMO TUTTI DONATORI! E’ sufficiente venire presso una sede Avis, la nostra a Soverato è in Via C. Battisti 26, o andare presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale della propria città, a Catanzaro è presso l’Ospedale Pugliese-Ciaccio.
LA DONAZIONE DI SANGUE: un piccolo gesto per un grande aiuto al prossimo. GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI.
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Casale Missore 1786 Soc. Semplice Agricola
La Società Agricola "CASALE MISSORE 1786", prende il nome dal casale costruito appunto nel 1786 e sito nella tenuta della famiglia GALLO, che operava l'agricoltura e l'allevamento sin dai primi del'800. Viene costituita, per pura passione, da Massimo Mazzilli che subentra nella gestione degli anziani genitori nell'Aprile del 2011. La Società è improntata sin dalla nascita alla sostenibilità ambientale e rispetto delle antiche "cultivar" e flora locale; difatti, pratica l'agricoltura Biologica e produce oltre che EVO da monocultivar "CORATINA", anche cereali, leguminose e mandorle. Organizza eventi del gusto sia in campo, sia in luoghi suggestivi della Città di Corato e della Regione, riproponendo le antiche tradizioni per la valorizzazione dei prodotti della terra e la tutela della cultura contadina. Proprio per diffondere al meglio dette pratiche, è stato coniato il marchio "COMPAGNIA DELLA TERRA", che mira con altre piccolissime Aziende Agricole locali a generare una Rete o Network per meglio affrontare le coltivazioni e promuovere i propri prodotti. In particolare, l''oro verde “Compagnia della Terra”, viene prodotto nell'agro di Corato, immerso nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia tra il Castel del Monte “maniero federiciano” e la splendida Cattedrale di Trani “Perla dell’Adriatico”, quindi nel cuore della Puglia Imperiale. Il progetto “Compagnia della Terra” nasce dal fortunato incontro tra Rossella e Massimo e dalle sinergie delle loro rispettive aziende agricole: Azienda Agricola “Piano Mangeri” S.a.s. e “Casale Missore 1786” Soc. Semplice Agricola. Quindi, alla base, l'idea di creare un network di aziende specializzate nel wine & food che offrano al consumatore, non solo olio Extra Vergine d'Oliva ma anche l'eccellenza agroalimentare della gastronomia pugliese, abbinato al life style pugliese sottostante. Nel complesso le aziende agricole che compongono “Compagnia della Terra” coltivano circa 25 ettari di uliveto “monocultivar Coratina”. Le piante di ulivo coltivate sono circa 5.000 con metodologia di coltivazione prevalentemente biologico e condotte con le medesime attrezzature e risorse umane. L'olio Extra Vergine d'Oliva prodotto dalla “Compagnia della Terra” è inserito nella zona di produzione olivicola della DOP “Terra di Bari” – sottozona Castel del Monte. Principale protagonista di quest'area di produzione è la cultivar “coratina”, pianta autoctona tipica del territorio del Nord Barese. Il nostro olio è prodotto al 100% da questa varietà, che è talmente pregiata da essere utilizzata per correggere oli di bassa qualità che spesso si trovano nella GDO. Noi di "Compagnia della Terra" volutamente imbottigliamo 100% di EVO da "Coratina" per mantenere invariate le caratteristiche organolettiche.
Indirizzo: Str. Esterna Tratturo Barletta Grumo, 70033 Corato (BA) Telefono: Tel. +39 0808721893 +39 3485709611 Email: [email protected] Social: https://www.facebook.com/compagniadellaterra Web: http://www.compagniadellaterra.it Read the full article
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Autore:
Gaetano De Monte
La storia di Negga risale a una notte dello scorso autunno, ma ricorda da vicino quello che sta accadendo proprio in questi giorni a Milano a tanti suoi connazionali. Negga, il nome è di fantasia ma la sua storia è vera, è un cittadino eritreo con permesso di soggiorno tedesco e problemi mentali che lo costringono a prendere una cura farmacologica. La sera tra il 21 e il 22 ottobre l’uomo si trovava vicino alla stazione Centrale del capoluogo lombardo, dove la sera prima c’era stata una violenta rissa tra persone straniere. Ebbene, quella notte Negga è stato preso dalla polizia insieme ad altre centinaia di migranti e portato in questura. E dopo qualche ora è stato messo su un autobus in partenza per Taranto, dove si trova uno dei quattro hotspot italiani istituiti dalla “roadmap migratoria” voluta dalla Commissione europea. Gli altri centri già operativi sono a Lampedusa, Pozzallo e Trapani. E secondo le istituzioni europee sono nati per garantire «l’identificazione, la registrazione, il rilevamento delle impronte digitali e l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, e nel contempo assicurare la ricollocazione e i rimpatri».
Ma la storia di Negga non è finita qui. Quando la polizia di Taranto si è accorta che l’uomo aveva un permesso di soggiorno tedesco, lo ha messo alla porta. Abbandonato davanti ai cancelli d’ingresso dell’hotspot sorvegliati dall’esercito, una struttura che si trova lungo la statale 106 circondata dall’acciaieria Ilva e da diverse discariche. Negga non poteva restare là: in questi centri dovrebbero entrarci solo i migranti al momento dello sbarco, quelli che si presume non siano mai stati identificati in Europa. Così, nonostante l’evidente condizione di vulnerabilità, l’uomo è stato buttato fuori mentre urlava disperato. «Perché mi avete portato qui?». «Come torno ora a Milano, senza soldi?».
Storie come quelle di Negga sembrano non essere isolate. Quella stessa sera anche Souline (nome di fantasia), un richiedente asilo gambiano di 18 anni ospitato nel centro d’accoglienza straordinaria di via Gorelli, a Milano, è stato prelevato dalla polizia. Il giovane è stato privato di cellulare, orologio e di tutti gli effetti personali e caricato anche lui su uno degli autobus diretti a Taranto.
UN CRUDELE, E COSTOSO, GIOCO DELL’OCA
È una storia che si ripete. Anche da Como, Chiasso e Ventimiglia continuano a partire questi autobus “speciali” diretti a uno dei centro di identificazione, fotosegnalamento, espulsione o respingimento oggi attivi in Italia. Solo nell’hotspot Taranto, e solo nel 2016, sono passati oltre 15.000 migranti. Tra questi, appena 5.048 provenivano da sbarchi, mentre la maggior parte erano stranieri rintracciati sul territorio italiano e condotti nella città pugliese per essere identificati.
In un’interrogazione parlamentare presentata da Giuseppe Civati questo meccanismo è stato definito «un crudele gioco dell’oca». È un sistema che costa al ministero degli Interni qualcosa come 30.000 euro a settimana, come ha stimato la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione e sulle condizioni di trattenimento dei migranti. Un ingranaggio che lo scorso è scattato da Como a Taranto ogni due giorni. Dallo scorso gennaio, invece, i trasferimenti da Nord a Sud – gli «alleggerimenti alla frontiera», per dirla con il linguaggio del ministero – sono disposti solo da Ventimiglia.
Il direttore dell’hotspot di Taranto, Michele Matichecchia, ha comunicato che «sono stati 7.000 finora i migranti trasferiti da Ventimiglia e quasi 2.000 quelli da Como». E il Viminale per questo “servizio” ha già speso oltre 10 milioni di euro.
Questi soldi pare siano spesi per viaggi che hanno un’utilità quanto meno dubbia. Molti richiedenti asilo, infatti, una volta arrivati nell’hotspot di Taranto fuggono per tornare indietro, oppure vengono rispediti dalle autorità perché non possono restare in una struttura pensata solo per identificare, fotosegnalare e registrare chi sbarca in maniera illegale. Così, dopo poche ore, queste persone sono spesso di nuovo in viaggio, in cerca di qualcuno che li porti dai parenti in Germania o Francia. Se saranno respinti ancora alla frontiera, invece, li aspetta un altro autobus, un’altra notte di viaggio verso Taranto. È il gioco dell’oca, che riparte.
Questa prassi «desta molte perplessità poiché in nessun hotspot accade una pratica di questo tipo», ha denunciato un rapporto della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato. E storie del genere sono accadute spesso dal 17 Marzo 2016 a oggi, cioè da quando è attivo l’hotspot. Come ha confermato la stessa dirigente responsabile dell’ufficio immigrazione della questura di Taranto, Rossella Fiore. «Sì, capita spesso che da Ventimiglia siano trasferite anche persone con i documenti in regola», ha detto.
LE DENUNCE DELLA SOCIETÀ CIVILE
Ad aprile 2017 le associazioni partner del progetto “Sostegno al transito di migranti e profughi” (Stamp) e “Un Ponte Per…” hanno condotto nei pressi della stazione dei treni di Taranto un monitoraggio delle condizioni dei migranti in uscita dall’hotspot intervistando diverse persone in transito.
La coordinatrice del progetto e membro del coordinamento nazionale di “Un Ponte Per…”, Giuliana Visco, racconta che «la maggior parte delle persone che abbiamo incontrato erano state prelevate da Ventimiglia e formalmente erano tutti richiedenti asilo». Visco aggiunge che quasi quotidianamente «migranti prelevati dalla polizia, alla frontiera con la Francia o con la Svizzera, siano poi abbandonati tra i fumi tossici dell’Ilva e la banchina del varco nord del porto di Taranto, senza che nessuno possa spiegare loro, almeno, perché sono stati trasferiti lì, a migliaia di chilometri di distanza, esponendoli, per giunta, al rischio della tratta e dello sfruttamento lavorativo».
Secondo un ricercatore di Amnesty International, Matteo De Bellis, c’è un doppio livello di esclusione alla base dell’approccio hotspot, «perché le vicende drammatiche di quelle migliaia di uomini, donne e bambini che fuggono da guerre e povertà, non terminano al momento dello sbarco». De Bellis racconta che «abbiamo documentato svariate violazioni dei diritti umani che hanno avuto luogo in Italia: l’eccessivo uso della forza nelle identificazioni, le detenzioni arbitrarie e le espulsioni collettive, molte pratiche vietate dalle convenzioni internazionali».
Le violazioni registrate l’estate sono state messe nero su bianco in un lungo rapporto, “Hotspot Italia. Come le politiche dell’Unione europea portano a violazioni dei diritti di rifugiati e migranti“, frutto di una ricerca che Amnesty ha condotto nel 2016 visitando diverse città e centri di accoglienza, intervistando 174 tra profughi e migranti e raccogliendo informazioni dalle istituzioni e dalle organizzazioni internazionali.
Franco Gabrielli, il capo della Polizia, si era affrettato a smentire categoricamente che «vengano utilizzati metodi violenti sui migranti sia nella fase di identificazione che di rimpatrio». Ma, dice ancora De Bellis, «resta il fatto che nel cercare di raggiungere un tasso di identificazione del 100% dei migranti, l’approccio hotspot ha spinto le autorità italiane oltre ciò che è ammissibile dal diritto internazionale dei diritti umani». Perché, riferiscono ancora da Amnesty, «nonostante non ci siano dubbi sul fatto che la maggior parte degli agenti di polizia abbia continuato a fare il proprio lavoro in modo impeccabile, le testimonianze raccolte indicano che alcuni hanno fatto uso eccessivo della forza e ricorso a trattamenti crudeli, disumani o degradanti».
LA CORTE EUROPEA
Due avvocati dell’Associazione per gli studi giuridici per l’immigrazione (Asgi), Dario Belluccio e Salvatore Fachile, hanno presentato anche un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) contro le violazioni che l’approccio hotspot avrebbe provocato. Racconta Fachile: «Il 22 dicembre del 2016 siamo andati a Khartum, capitale del Sudan, per una missione ufficiale al seguito di alcuni europarlamentari del gruppo Gue/Ngl. Qui abbiamo incontrato cinque cittadini sudanesi provenienti dalla regione del Darfour, tra i quaranta rimpatriati dall’Italia il 24 agosto scorso. Abbiamo raccolto le loro storie e così il 13 febbraio abbiamo presentato ricorso alla Cedu». «Il nostro ricorso si origina dal memorandum d’intesa per la gestione dei flussi migratori ed in materia di rimpatrio, siglato la scorsa estate tra il dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’interno italiano e la polizia nazionale del ministero dell’interno sudanese», spiega ancora Fachile. «Accordi come questo sono tasselli che contribuiscono ad edificare quella fabbrica di esclusione e di violazione dei diritti umani che è chiamata “approccio hotspot”».
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OBIETTIVI CREATIVI Aperto il casting per il film con Giulio Ancora
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OBIETTIVI CREATIVI Aperto il casting per il film con Giulio Ancora
OBIETTIVI CREATIVI Aperto il casting per il film con Giulio Ancora
R. & P.
Sono aperti i casting del film dal titolo “DUE DESTINI” prodotto da Kam Cinematografica s.r.l regia di GIULIO ANCORA
LA LEGGE CINEMA APPROVATA IN CALABRIA HA I SUOI PRIMI RISCONTRI SUL TERRITORIO
Opera prima di Giulio Ancora regista di origine pugliese. Il film verrà girato tra la provincia di Cosenza e Catanzaro puntando molto sul territorio, sulle maestranze e su attori Calabresi.
Spesso le produzioni arrivano in Calabria portando la maggior parte della troupe da fuori regione, Ancora invece ha deciso di utilizzare almeno l’80% dei calabresi per il suo primo film.
Due destini è un dramma psicologico tratto da una storia vera, nel cast principale saranno presenti ATTORI DI FAMA NAZIONALE
Le riprese sono previste tra fine Agosto e Settembre 2019.
I CASTING SONO APERTI SOLO AD ATTORI/ATTRICI TRA I 18 E I 60 ANNI CHE ABBIANO LA RESIDENZA IN CALABRIA. TUTTE LE ALTRE RICHIESTE VERRANNO CESTINATE
Si terranno a COSENZA: SABATO 29 GIUGNO presso il “Cinema San Nicola” in via Adige n°13 dalle 10:30 alle 18:00
I RUOLI
MATTEO : 25 ANNI, un bel ragazzo, attraente, il suo atteggiamento si rivela spesso sfacciato, un pò latin lover. (fidanzato della protagonista)
ROSSELLA: 20 ANNI, bella ragazza mora, dai modi di fare e nel look un
po’ mascolina.(miglior amica della protagonista)
MARGHERITA: 20 ANNI, bionda, curve gentili, snob nell’animo ed esteriormente estremamente curata, un look quasi da donna matura, ragazza loquace (miglior amica della protagonista)
ROSARIA: 19 ANNI, carnagione olivastra e occhi scuri.
PICCOLI RUOLI
ELENA: 25 ANNI ragazza gentile di bella presenza.
SILVIA: 28/35 ANNI giovane psicologa
LORENZO: 30 ANNI faccia da bravo ragazzo
FIGURAZIONI SPECIALI
AMBO I SESSI DAI 18 AI 60 ANNI
Il casting è cura da Obiettivi Creativi di Lele Nucera
Tutti i candidati per ricevere le scene devono inviare una e-mail all’indirizzo [email protected]
specificare nell’oggetto: GIULIO ANCORA NOME e COGNOME: ETA’: RECAPITO TELEFONICO: PAESE DI RESIDENZA: VIA DI RESIDENZA: 2 FOTO:
Data chiusura annuncio : 28 GIUGNO
R. & P. Sono aperti i casting del film dal titolo “DUE DESTINI” prodotto da Kam Cinematografica s.r.l regia di GIULIO ANCORA LA LEGGE CINEMA APPROVATA IN CALABRIA HA I SUOI PRIMI RISCONTRI SUL TERRITORIO Opera prima di Giulio Ancora regista di origine pugliese. Il film verrà girato tra la provincia di Cosenza e Catanzaro
Gianluca Albanese
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MOVIMUNDI Il resoconto della terza tappa a Roccella Ionica
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MOVIMUNDI Il resoconto della terza tappa a Roccella Ionica
MOVIMUNDI Il resoconto della terza tappa a Roccella Ionica
R. & P.
MOVìMUNDI – A Path for Gaia completa la prima fase del suo cammino, dopo Locri e Siderno, facendo tappa a Roccella Jonica.
Venerdì 17 maggio 2019. Continua l’eco del grido al femminile di Movìmundi.
Risuona dalla Piazza Vittorio Veneto di Roccella Jonica – colorata dalla cartellonistica “Azioni efficaci per contrastare i cambiamenti climatici” (a cura di Marilisa Gliozzi e Maria Federico) – con il flah mob coordinato da Anna Pitasi: “We will rock you” – ti culleremo! Ti culleremo, Madre Terra… e danzeremo a ritmo con Te – al ritmo di un sirtaki planetario [a cura della maestra Anita Nocera e delle sue allieve], mescolandoci in un grande Abbraccio.
E il tempo ce lo dona sempre la Grecia sapiente… il tempo fecondo, il tempo vero – il Kairòs: il tempo della Prima-vera, «il tempo della Natura, il tempo delle cose che si compiono, dei fiori, dei frutti; il tempo dell’attesa ansiosa (simile a una graviDanza! n.d.r.). Riappropriamoci del Kairòs, non tradiamolo con Crònos (il tempo delle lancette)! In primis le donne, le femmine (sempre madri!) possono fare la loro parte… perché portano nel grembo il progetto del futuro, di ciò che non è e sarà. Fare ciascuno la propria parte significa accostarci all’educazione materna che le donne possono donarci». È il “movìmundi sapiente” di Giuseppe Bombino (ex-presidente del Parco D’Aspromonte), raccolto empaticamente da Raffaella Rinaldis di Fimmina TV – sensibile attivamente alla tematica della donna (della donna-come-la-Terra) – che, con il supporto di Rossella Scherl, ha presentato le altre personalità intervenute [Francesco Lombardo, direttore del Porto delle Grazie S.r.l.; Teresa Nesci, presidente della cooperativa “Felici da matti”; Corrado De Luca del Comitato “Fridays For Future Locride” e Martina Raschillà di “Volontari per natura” – Legambiente] nella splendida cornice del Porto della Grazie… al chiaro di luna e di stelle.
“Uomini, è così difficile ascoltare la vostra natura? Siete affini a me, a tutti i pianeti, alla luna, alle stelle e all’Universo intero… Perché Lo portate dentro, dentro di voi; avete la possibilità di diventare stelle, tanta è la Luce che potete coltivare ed emanare” [Lettera di Gaia letta maternamente da Marò D’Agostino].
È la Luce della creatività che emana dalle opere d’arte – frutto dell’ingegno umano ispirato dal Divino –. Come le opere esposte nella 1ˆ Mostra d’Arte Collettiva di “Movìmundi art” che ha visto la partecipazione di molti artisti (anche forestieri) convenuti a Roccella [Stefania Arsena, Liliana Condemi, Maria Federico, Marilisa Gliozzi, Antonella Iemma, Rosario La Seta, Attilio Papandrea, Enzo Sacco, Nicola Sacco, Rosa Scicolone, Edvige Verzaro, Giovanni Vescio, Rosanna Vescio, Franco Violi, Renzo Calvi], del gruppo Scout della città con le realizzazioni in riciclo creativo e dei ragazzi del Liceo artistico di Siderno con un’installazione realizzata insieme ai docenti. Assieme alla mostra d’arte, ha scandito la serata la proiezione di documentari, video-messaggi e spot sulle buone pratiche ambientali [a cura di Silvia Capogreco e Maria Mazzei].
L’opera-simbolo è stata la CERNIA MANGIA PLASTICA realizzata dal maestro Nicola Sacco appositamente per l’evento e inaugurata con la Consegna della plastica alla cernia da parte del gruppo di fitwalking di Fausto Certomà e di alcuni bambini.
L’atto di consegna della plastica alla cernia – da parte dei bambini, in particolare – è puro atto etico (poietico) che rievoca l’atto finale del bambino della “Fiaba” di Maria Pia Battaglia [letta da Giovanna Triunveri, Carmen Ferraro, Giovanna Carpentieri, Enza Mandarino, Natalia Pugliese, Antonia Carè – animata dalle allieve di Anita Nocera e dalle musiche di Gianluca Orando], che sparge al vento i colorati semi della nuova creazione…
E la Vita ricomincia!
È questo il messaggio di speranza anche di “Anime fragili” di Anita Nocera, una pièce di danza sul tema del femminicidio (pluripremiata a livello nazionale) eseguita a fine serata dalle allieve della sua scuola di danza. La Natura, la Terra e la Donna sono legate visceralmente: la Donna è la Terra che sente, soffre, ama. Il rosso e il nero (della coreografia) sono i colori dell’amore e del dolore. Solo l’amore e la solidarietà femminile possono redimere dal dolore e far risorgere la Vita. Grazie, Anita!
E grazie all’unda di Movìmundi che vuole sollevarsi alta e travolgere e far evolvere l’ESSENZA-COSCIENZA di tutti!!!
Un cordiale ringraziamento va all’Amministrazione comunale di Roccella Jonica e alla Capitaneria del Porto delle Grazie – nelle persone del vicesindaco Vittorio Zito e del comandante, tenente di vascello Giuseppe Rolli – per la disponibilità e il patrocinio concesso; e al ristorante Darsena Zero per il buffet servito eticamente (no a piatti e bicchieri di plastica!).
MOVìMUNDI VI DA’ APPUNTAMENTO IN ESTATE CON LA SECONDA FASE DEL SUO CAMMINO…
Maria Valentina Agostino
R. & P. MOVìMUNDI – A Path for Gaia completa la prima fase del suo cammino, dopo Locri e Siderno, facendo tappa a Roccella Jonica. Venerdì 17 maggio 2019. Continua l’eco del grido al femminile di Movìmundi. Risuona dalla Piazza Vittorio Veneto di Roccella Jonica – colorata dalla cartellonistica “Azioni efficaci per contrastare i cambiamenti
Gianluca Albanese
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