#Ritratti di Moda Creativi
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giovanni-miele-photographer · 3 months ago
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Servizi Fotografici di Moda personalizzati: Trova il Tuo Stile Unico
Ricerchi il tuo stile distintivo tramite la moda? Hai mai pensato a quanto sia essenziale un servizio fotografico professionale di moda per rendere la tua presenza unica e competitiva? In questo articolo, esploreremo come il servizio fotografico di moda possa trasformare te, l’aspirante modello, in qualcosa di distintivo e impressionante. Leggi queste righe per sapere come un book fotografico…
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guida-ai · 10 months ago
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Ai Video Maker su App Store
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Zoomerang è un'app per la creazione e l'editor di video basata su modelli potente ma facile da usare. Con questo studio di creazione video all-in-one, puoi creare e condividere video originali e di tendenza su tutte le piattaforme video in formato breve rendendolo semplice con pochi tocchi. Unisciti alla community Zoomerang di oltre 35 milioni di utenti in tutto il mondo e resta sintonizzato sulle tendenze dei social media grazie ai contenuti unici e creativi della piattaforma.Caratteristiche:MODELLI- Gira video trendy e di breve durata rilevanti per la piattaforma con tutorial passo-passo - Segui gli hashtag per trovare facilmente modelli video in stile virale con brani famosi per qualsiasi categoria - Unisciti alla nostra community di 200.000 creatori di modelli e partecipa a sfide straordinarie - Inviaci la tua sfida preferita da TikTok e noi creeremo il suo modello per semplificare le riprese - Rimani sintonizzato sulle tendenze emergenti dei social media seguendo i modelli in evidenzaSTUDIO GENAI- Deforma: dai vita ai video. - Restyle: rinnova l'estetica del video. - Look AI: crea ritratti raffinati perfetti per i social media. - AI da testo a immagine: trasforma le istruzioni testuali in immagini straordinarie. - Riempimento generativo: modifica le foto senza problemi con le istruzioni. - Espandi l'intelligenza artificiale: amplia gli orizzonti delle tue foto e dei tuoi video.REDATTORE VIDEO- Crea e modifica video come un professionista con lo strumento di editor video facile da usare ma potente - Aggiungi testo ai video con oltre 30 caratteri personalizzati - Modifica il tuo testo con funzionalità esclusive: animazioni, ombre colorate, bordi e altro ancora! - Dividi, inverti e trasforma il tuo video per goderti l'arte della composizione - Cerca tra milioni di adesivi, gif ed emoji e aggiungili ai tuoi video - Importa musica di sottofondo per i tuoi video dal tuo telefono o dalla vasta libreria di iTunes - Nessuna musica disponibile? Scegli il tipo di musica che desideri (genere, umore, ecc.) e lascia che l'app generi brani per teUTENSILI- Rendi il tuo video divertente e sorprendente utilizzando la nostra funzione Adesivi - Abbelliti con lo strumento Abbellimento viso per apparire fantastico in ogni video che realizzi - Elenca i tuoi colori preferiti e lascia che l'effetto Cambia colore faccia la magia - Rimuovi lo sfondo con pochi tocchi - Crea collage video alla moda con le tue immagini preferite - Usa l'effetto Zoom viso per consentire alla fotocamera di zoomare sul tuo visoEFFETTI E FILTRI- Dai vita alla tua creatività con oltre 300 effetti estetici - Scegli tra vari incredibili effetti AI: Copie, Ai Vins, Special, Liquis - Scatena l'artista che è in te con filtri come Estetica, Retro, Stile, B&M e altro ancora!SOCIAL- Salva e condividi facilmente i tuoi video davvero funzionanti su TikTok, Instagram, Snapchat, Likee e YouTube e diventa virale! - Rimani sintonizzato sulle tendenze emergenti dei social media grazie al contenuto unico e creativo della piattaformaVIDEOREGISTRATORE- Riprendi parte per parte e applica effetti/filtri dal vivo al tuo video durante la registrazione per renderlo più accattivanteScarica subito Zoomerang e diventa virale su tutte le piattaforme di social media con i video di tendenza che creerai tramite il tuo studio di creazione video tutto in uno!Sono disponibili alcune informazioni sulla natura del rinnovo automatico dell'abbonamento Premium:Di seguito i periodi di abbonamento:Base Piano annuale: $ 29,99/annoAvanzate Piano annuale: $ 239,00/anno Piano mensile: $ 39,99/mese- Il pagamento verrà addebitato sull'account iTunes alla conferma dell'acquisto. - L'abbonamento si rinnova automaticamente a meno che il rinnovo automatico non venga disattivato almeno 24 ore prima della fine del periodo corrente. - L'account verrà addebitato per il rinnovo entro 24 ore prima della fine del periodo corrente e identificherà gli svantaggi del rinnovo. - Gli abbonamenti possono essere gestiti dall'utente e il rinnovo automatico può essere disattivato accedendo alle Impostazioni account dell'utente nell'iTunes Store dopo l'acquisto.Informativa sulla privacy: https://bit.ly/zoomerangprivacypolicy Termini: https://zoomerang.app/privacy CONTRATTO DI LICENZA CON L'UTENTE FINALE DELL'APPLICAZIONE CON LICENZA: https://zoomerang.app/privacyInvia le tue domande e feedback a [email protected] Source link Read the full article
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Pesaro, ultimo weekend con la creatività degli artigiani in mostra a "La Bottega" di Palazzo Gradari
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Pesaro, ultimo weekend con la creatività degli artigiani in mostra a "La Bottega" di Palazzo Gradari Secondo e ultimo fine settimana con "La Bottega", l'evento a ingresso gratuito pensato per trascorre i weekend natalizi all'insegna dell'artigianato, della musica, del buon cibo e di imperdibili occasioni di shopping. Contenitore di varie forme artistiche e della maestria degli artigiani, è in programma venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 dicembre, dalle ore 10 alle ore 21, nella corte di Palazzo Gradari di via Rossini. Insieme agli espositori, anche artisti, musicisti e stand dedicati all'abbigliamento e ad accessori vintage, come spiegano Silvia Tonelli e Paola Magri, organizzatrici: «È un'occasione per incontrare e trascorrere del tempo con i clienti abituali e per presentarci ai pesaresi e ai visitatori, insieme e in un format piacevole». In programma a Palazzo Gradari anche appuntamenti musicali: venerdì ore 18, Simon Evans, giovane talento emergente suonerà la chitarra eseguendo suoi brani alternandoli a quelli di Beatles, Bee Gees e altri; sabato, alle 17, Dj Emilio proporrà brani contemporanei e classici anni '70; domenica, ore 18, Martin Navello chitarrista argentino proporrà dal vivo canzoni sudamericane e musica italiana. Ogni sera, "La Bottega" proporrà gli aperitivi del GRA' - non solo cibo da cortile. Previsti anche i ritratti dal vivo del giovane pittore Marco Boatra (il 16 e 17 dicembre) e la lettura delle carte angeliche. Nella pagina Facebook de "La Bottega" e in quella Instagram, l'elenco dei creativi che esporranno le loro produzioni, info e aggiornamenti dell'evento.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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fashionbooksmilano · 3 years ago
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Horst P.Horst  Style and Glamour
a cura di Giangavino Pazzola
Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2021, 152 pagine, ISBN  978-8836648337
euro 32,00
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Fotografo di moda geniale e sofisticato, artista di punta del magazine “Vogue” per ben sei decenni. Horst P. Horst, tedesco di origini ma naturalizzato americano, è diventato un riferimento per intere generazioni in questo specifico genere fotografico. Il volume, dal taglio monografico, ripercorre i principali periodi creativi di Horst, dagli esordi alle ultime realizzazioni, mettendo in luce alcuni punti salienti della sua produzione: il legame con l’arte classica che, tuttavia, non esclude le influenze delle avanguardie, in particolare surrealiste; l’indagine visiva sull’armonia e l’eleganza della figura umana impreziosita dalla perfetta padronanza dell’illuminazione della scena; la proficua e duratura collaborazione con “Vogue”, rivista per la quale il fotografo ha firmato decine di copertine; i ritratti di personaggi del mondo della moda e dell’arte, spesso ambientati nelle proprie dimore, che rivelano ancora una volta le sue indiscutibili capacità compositive. Oltre 120 opere, scelte tra quelle più note dell’autore accanto a una serie di sorprendenti inediti, per conoscere il talento e la visione creativa di una delle figure di spicco della fotografia del XX secolo.
Torino, CAMERA, aprile - luglio 2021
11/06/21
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antegrafica · 5 years ago
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Fotografia gli obbiettivi
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Gli obbiettivi fotografici
Le macchine fotografiche hanno la capacità di avere molti obbiettivi. I quali permettono di realizzare fotografie completamente diverse, anche se vengono utilizzate per rappresentare lo stesso soggetto. L'incisività è la capacità di riprodurre con un alto rado di definizione dei dettagli. Sia in stampa che proiettate l'immagine apparirà sempre molto nitida. Nei ritratti viene utilizzata invece una certa morbidezza, riduzione dei dettagli, che viene ottenuta grazie a dei filtri. Gli obbiettivi variano sia dalla tipologia degli obbiettivi stessi, dal tipo di lente che è applicata, e dal tipo di marca dell'obbiettivo stesso. Nota: Avere due obbiettivi identici ma di marche differenti, rende anche l'immagine diversa. Ogni obbiettivo ha una sua particolarità che dipende dalla sua costruzione e dalla qualità di lenti applicate per realizzarlo. Angolo di campo Si parla in fotografia spesso di "angolo di campo", ma molte volte non si sa di preciso di che cosa si sta parlando. L'angolo di campo è l'ampiezza sia della lunghezza focale, sia del fotogramma (la sua diagonale). Nota: L'angolo di campo è tanto più stretta quanto è più larga la focale. Il diverso angolo di campo e il diverso rapporto di riprodurre contraddistingue un obbiettivo normale da un grandangolare e teleobiettivo. Rapporti di riproduzione e ingrandimento relativo In fotografia, il rapporto di riproduzione (R) indica in quale scale il soggetto è riprodotto sulla pellicola. Lo si può ricavare dividendo la distanza focale dell'obbiettivo diviso la distanza dell'oggetto. Più genericamente ad ogni raddoppio di focale, e non variando la distanza dell'obbiettivo-soggetto, corrisponde ad un raddoppio sulla pellicola delle dimensioni di ciò che viene fotografato.
Obbiettivi e prospettiva
Non è il tipo di obbiettivo che modifica la prospettiva, ma la distanza della ripresa. Es: Una fotografia ad un soggetto da uno stesso punto di ripresa, la prospettiva non cambia, ma varia l'angolo di campo e il formato del fotogramma. Se si vuole realizzare un ritratto ed avere più o meno lo stesso risultato, dobbiamo avvicinarci o allontanarci in base all'obbiettivo scelto. Obbiettivo normale L' obbiettivo normale è un obbiettivo standard che di solito viene fornito con il corpo macchina. Esso è il più vicino alla visione dell'occhio umano e può variare, dal 40 mm al 55 mm, con un angolo di campo vicino al 46°. Proprio per la sua vicinanza alla nostra visione del mondo, esso ci pare che rappresenti fedelmente la realtà. I principali vantaggi dell'obbiettivo normale sono rappresentati dal rapporto qualità\prezzo, dalla buona luminosità, dalla leggerezza e scarso ingombro. La luminosità può variare dal tipo di lente di cui è costruito. Nonostante i tantissimi vantaggi che offre, non viene utilizzato da fotografi professionisti, che utilizzano vin sostituzione o coppie di obbiettivi (grandangolo moderato) o un piccolo teleobiettivo. I grandangolari Un delle funzioni principali di questo obbiettivo, è la realizzazione di inquadrature molto ampie, anche quando si ha poco spazio tra la macchinetta fotografica e il soggetto da rappresentare. Ciò è possibile grazie ad un largo angolo di campo, che è in rapporto alla corta lunghezza focale. Sono obbiettivi creativi, utilizzati sia per fotografare ambienti vasti, sia soggetti che pur essendo collocati in spazi ristretti, fa percepire più ampiezza dell'ambiente circostante. L'angolo di campo può raggiungere i 110°, è un obbiettivo in alcuni casi molto difficili da gestire per la rappresentazione di vasti ambienti, per far si che i particolari affiorino nell'intera composizione dell'inquadratura. Inoltre con la messa a fuco selettiva, molto utilizzata dai fotografi, è difficile da realizzare, per la sua vasta profondità di campo tipica di questo obbiettivo. Per quanto riguarda la rappresentazione di persone, anche se è sconsigliato per riprodurre ritratti, in verità vengono molto utilizzati nell'ambito della fotografia di moda. Dove la posizione dell'obbiettivo dal basso verso l'alto, riesce a slanciare le figure, in più gli studi fotografici spesso sono molto ristretti e permettono di dare l'illusione di avere molto spazio. I fish-eye Questo tipo di obbiettivo appartiene ad una categoria a parte, e vuol dire occhio di pesce. Sono costituite da focali cortissime che abbracciano un campo di 180° o anche maggiore. Sono degli obbiettivi molto creativi, tanto che offrono una riproduzione di immagine circolari o con prospettive e line distorte. Viene utilizzato solo in ambito amatoriale, e hanno un costo elevato. I teleobiettivi I teleobiettivi non forniscono un immagine molto ampia come fanno i grandangolari, ma si occupa della distanza. Infatti riescono a riprendere o a isolare un particolare anche se il soggetto è molto distante dalla macchina fotografica. Come se si utilizza un cannocchiale, esso è adatto alla ripresa di soggetti lontani, che non possono essere avvicinabili. I campi di impiego di un teleobiettivo, possono essere in rapporto alla loro focale. I teleobiettivi di 85, 100, 105 mm, sono utilizzati per i ritratti, in quanto consentono di operare ad una distanza sufficiente per evitare errori prospettici. I teleobiettivi moderati, sono utilizzati anche per la macrofotografia, perché montati su anelli o soffietti di prolunga, si può fotografare senza essere visti, questo modo è utilizzato per fotografare animali in libertà. Possono essere impiegati per la raffigurazione in ambito sportivo, perché è molto difficile che in presenza di movimento l'immagine sia mossa, questo è dovuto anche alla presenza di lenti che offrono una buona luminosità, che consente di avere tempi di scatto molto brevi. Più si ingrandisce un immagine più la luminosità diminuisce. Più è spinta la lunghezza focale, più si ha l'effetto di compressione spaziale, ovvero sovrapposizione dei piani e assenza di profondità. I teleobiettivi a specchio Sono anche chiamati catadiottrici, sono basati sullo stesso principio dei telescopi. Sono meno ingombranti e meno pesanti dei teleobiettivi. I raggi del sole che sono destinati a formare l'immagine vengono fatti rimbalzare due volte su due specchi. I suoi svantaggi è la non presenza del diaframma, che fa si che l'esposizione è solo basata sul tempo di scatto, e la sua scarsa gestione della profondità di campo. Gli zoom Sono degli obbiettivi che consentono una variazione di focale, mediante il movimento dello stantuffo con una ghiera. La possibilità di allungare o restringere, l' angolo di campo, è vantaggiosa per una inquadratura essenziale. Esistono sul mercato ampie scelte per questa tipologia di obbiettivo, che viene utilizzato anche esso per effetti creativi. Gli obbiettivi macro Sono ottiche molto interessanti perché da la possibilità di una messa a fuoco ravvicinata e l'estrema incisività.Possono essere utilizzate per le riprese a distanze normali, anche se la maggior resa è per i particolari. Gli obbiettivi decentrabili Sono degli obbiettivi utilizzati in ambito specialistico, utilizzatissime per la rappresentazione di architetture, che permettono un maggior controllo della prospettiva. Infatti correggono le convergenza delle line verticali che si verifica con una ripresa dal basso verso l'alto. Questa correzione avviene mediante il decentramento dell'obbiettivo rispetto all'asse. I moltiplicatori di focale I moltiplicatori di focale sono degli aggiuntivi ottici che aumentano la lunghezza focale degli obbiettivi. Dotati di innesto adatto al tipo di fotocamera per cui sono prodotti. Agiscono aumentando la distanza tra obbiettivo e piano della pellicola, nel caso del digitale il sensore che cattura l'immagine. Il più utilizzato è i duplicatori, che raddoppiano la distanza focale, più si moltiplica più la luminosità diminuisce perché la luce deve superare più starti. Articoli che ti possono interessare La macchina fotografica analogica |Cosa è la fotografia |Il segreto per essere un buon Graphic designer Read the full article
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fashioncurrentnews · 6 years ago
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Pulse of Helsinki by Giusy De Ceglia e Maria Villemson
Helsinki, nel cuore della prima settimana della moda al 100% sostenibile: è stato scattato qui il nostro shooting, in alcuni degli spot più particolari della città e nell’Eco Village – il cuore pulsante della Fashion Week. Gli abiti scelti sono tutti firmati da designer internazionali che creano, lavorano e producono in modo sostenibile ed ecologico, secondo i concetti chiave espressi appunto durante la Helsinki Fashion Week 2018.
Fotografa: Giusy de Ceglia Viene da Molfetta, nel sud dell’Italia. È diventata professionista a 18 anni e ha lavorato come fotografa di moda freelance a Los Angeles, Düsseldorf e Milano, prima di trasferirsi ad Amsterdam, dove vive attualmente. Collabora regolarmente con la redazione di Vogue Talents, fotografando editorial, sfilate e intervistando designers emergenti a livello internazionale. Giusy è anche apprezzata come model scout e ha lanciato diversi talenti nel corso degli anni.  Al momento sta completando la post-produzione del suo libro fotografico di prossima pubblicazione, che presenterà i ritratti femminili più significativi scattati durante la sua carriera. Giusy crede fermamente che non si debba mai finire di crescere ed esplorare, continuando a cercare di esprimere la bellezza interiore di chi fotografa attraverso le sue “istantanee dell’anima”, come definisce il suo lavoro artistico.
Stylist: Maria Villemson Maria Villemson è una stylist e designer con sede a Helsinki, dove lavora a progetti di design su misura e collabora con creativi indipendenti nel campo della moda. Nata in Estonia, ha iniziato la sua formazione professionale presso la Technical School of Applied Sciences di Tallinn, dove ha conseguito una laurea nella produzione di abbigliamento. Dopo essersi trasferita in Finlandia, si è iscritta alla Helsinki Design School, dove ha seguito un corso di laurea in Fashion Design. Attualmente, Maria lavora da stylist con diversi fotografi finlandesi e internazionali. Il senso dello stile di Maria ha radici nel suo background familiare russo / estone, con cui unisce la sensualità dei russi e la delicatezza degli estoni all’approccio nordico minimalista che usa per creare momenti fotografici indimenticabili.
TEAM CREDITS: Photographer: Giusy de Ceglia Producer: Evelyn Mora Production assisstant: Amelia Nguyen Stylist: Maria Villemson Stylist assisstant: Scarlett Carruthers Make-up: Fanny Johanna Heinonen Hair Stylist: Kasper Vähä-Ojala Models: Miisa Paulamäki: Represented by Giusy de Ceglia Claudia Lepik: Sage Management Robin Kiisholtz: Sage Management Ilja Sizov: Sage Management Tutte le calzature sono state fornite da Polhelm PR, Finland.
Partners: Leica: www.leica.com Kovanen: www.kovanen.com
FASHION CREDIT Aubergin, Carl Jan Cruz, HOH PABISSI, Miisa, Tibi, Tiziano Guardini, Unisa
L'articolo Pulse of Helsinki by Giusy De Ceglia e Maria Villemson sembra essere il primo su Vogue.it.
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fotopadova · 7 years ago
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Madame d’Ora
di Andrea Scandolara
  --- Chi era Dora Kallmus, fotografa di inizio Novecento? – chiede il giovane-assistente all’affermato fotografo. – Ne sai qualcosa di più?
Ahh… allora hai visto anche tu quell’articolo pubblicato un po' di giorni orsono su Il Venerdì di Repubblica?
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                                                   Dora Kallmus, autoritratto con gatto nero (1929)
 No, mi sarà sfuggito… ma ho visto alcuni dei suoi scatti
Beh, come già sai è stata una fotografa dei primi anni del 1900, lei era nata nel 1881 a Vienna da una famiglia ebrea. Da non confondere con Dora Maar, altra donna fotografa ma di qualche decennio successivo. E’ stata la prima donna fotografa del XX secolo e la prima ad avere uno studio professionale con il suo nome: Madame d’Ora, lo pseudonimo che si era scelto per la professione da pronunciarsi alla francese. Sì, perché in quel periodo Vienna era invasa da gente proveniente da tutto il mondo e la pronuncia alla francese dava un tono in più”.
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                             Pablo Casals (1912)                                                    Karoline Nostitz-Rieneck (1913)
 Ma non l’avevo mai sentita nominare; non è un autore famoso, quindi – rincalza l’assistente.
Era molto famosa ai suoi tempi, poi è passata nel gruppo degli autori dimenticati. La sua fama le aveva permesso di fare dei ritratti a molti personaggi celebri; Gustav Klimt è stato il primo nel 1908 e poi sono seguiti molti altri, dall’ultimo imperatore d’Austria alla ballerina Anna Pavlova, da Colette ad Arthur Schnitzler. Era anche fotografa di moda ma quello che più conta rimane il suo anticonformismo che le ha consentito di infondere modernità in tutti i suoi lavori. La sua storia personale l’ha fatta crescere libera, oltre gli schemi consolidati di quegli anni, è stata la prima donna a frequentare corsi universitari; così quando ha iniziato a fotografare l’emancipazione femminile, il coraggio, la libertà da regole e pudori, si sono tradotti in innovazione dei suoi scatti capaci di rendere bello chiunque e qualsiasi cosa. La strada del successo era aperta.
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                          Tsuguharu Foujita (1927)                                                   Josephine Baker (1928)
 Cosa intendi per innovazione?
All’epoca il ritratto aveva delle regole ben precise, erano diventate degli stereotipi. Dora, che aveva studiato grafica e fotografia, inizia a ritrarre i soggetti in pose diverse, più naturali, più vicine all’osservatore; cose impensabili prima di lei. Il ritratto comincia con lei a diventare più dinamico, viene superata la limitatezza imposta dal rappresentare esclusivamente il volto della persona e racconta qualcosa di più delle fattezze del soggetto. Non si fa problemi nel rappresentare il nudo quando gli altri lo escludono a priori; naturalmente quelle immagini viste oggi hanno ben altra valenza, ma solo perché sono cambiati i tempi.
E poi?
Poi nel 1921 apre uno studio anche a Karlsbad, in Germania, ma già nel 1925 si trasferisce a Parigi. Lì lavora con Coco Chanel, e numerosi sono i ritratti di personaggi famosi come Josephine Baker, Tamara de Lempicka, Alban Berg, Maurice Chevalier; trova le porte aperte nel mondo della moda per conto di numerosi periodici e la sua libera creatività le assicura committenze prestigiose. E’ di quel periodo la parte più consistente della sua produzione, e ti assicuro che non è poca.
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                      The Demon Machine (1924)                                                 Posa ritmica (1930)
 Viste queste premesse, come mai è finita nel gruppo dei fotografi dimenticati?
Anche se già nel 1919 si era convertita al cattolicesimo, nel 1940 con l’invasione dei nazisti in Francia Dora si sente in pericolo per il suo passato ebraico. Vende il suo studio di Parigi, si nasconde in un convento nel sud della Francia e successivamente in una fattoria. Madame d’Ora smette di fotografare. Solo al termine della guerra riprende la sua attività con un lavoro sulle condizioni dei campi profughi dell’Austria e poi, all’età di 75 anni, con un lavoro sulla brutalità dei macelli di Parigi. Nel 1959, investita da una moto, perde la memoria e resta inabile al lavoro. Si ritira in Austria dove morirà nel 1963.
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                                                                                  Colette (1953)
 Quindi – azzarda l’assistente – mi pare di capire che i suoi scatti, pur innovativi e creativi prima della guerra, non corrispondevano più agli stili in uso dopo la cessazione del conflitto. Si era già fatta strada il neorealismo e la fotografia documentaria sviluppata dai grandi fotografi di guerra, a cominciare da quelli della Magnum.
Questo è sicuramente uno dei motivi. Ma l’aver bruscamente interrotto la sua attività per i noti eventi bellici e per aver prodotto poco dopo la guerra, le ha impedito di restare sulla scena proprio nel periodo quando la cultura fotografica si stava diffondendo significativamente in Europa.
Peccato le sia capitato questo destino; ho visto alcuni dei suoi scatti e mi appaiono di una modernità travolgente. Poi guardi la data e resti senza parole. 
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