#Ricominciamo da capo
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apropositodime · 10 months ago
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Morning in Lunedì.
Ieri sera ho preparato questa ciambella, arancia e cioccolato bianco.
Sta piacendo 🥰🌺
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marcoballa04 · 3 months ago
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Profilo perso?
Ok nessun problema,bestemmia forte.
Ricominciamo da capo
Il reblog è ben accetto
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canesenzafissadimora · 3 months ago
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Non va poi così male, te lo assicuro. Ho scoperto persone che mi fanno ridere, molto. Ho ritrovato me stessa di mattina, quando faccio il caffè e tu non ci sei; di sera, quando torno dal lavoro e sotto le coperte non c’è nessuno… Non va poi così male, credimi. Sto bene, anche se ogni mattina vedo il tuo riflesso nel caffè per un millesimo di secondo e poi la sera, quando sollevo le coperte cercando qualcosa su cui appoggiarmi. Ti dirò la verità: essere o esserci non sono la stessa cosa, tu continui ad essere anche se non ci sei più.
Sto bene, ho spalancato le braccia per far entrare ricordi nuovi di cui tu non sia il protagonista; ciò nonostante, confesso: non ne ho ancora a sufficienza da tenermi al caldo la notte.
Non sei più qui, anche se continuo a vederti
Scrivere è il modo più difficile e meno coraggioso che abbia trovato per dirti che mi manchi incondizionatamente, ma che ho bisogno di vivere con me stessa – proprio come tu vivi senza di me. Proprio così, se ormai non possiamo più essere una cosa sola, è ora che cominci almeno ad essere me stessa. Mi hanno detto, infatti, che in fin dei conti l’unica persona con cui devo imparare a stare è me stessa.
Da tempo tu non sei più qui con me, anche se continuo a vederti ovunque vada. In tutti quei luoghi che conservano l’affetto che io ancora provo, quei posti a cui dobbiamo tutti i momenti di felicità vissuti. Perché dietro a tutto il marcio, siamo stati davvero capaci di ridere insieme.
Sarà difficile sì,mi hanno anche detto – ed è questa la vera funzione di questo scritto – che il miglior modo di far cessare il dolore è liberarlo. Per questo, senza rancore e senza odio, ti offro tutta la libertà di cui hai bisogno: non mi riferisco all’ovvio, al fatto che te ne sei andato. Voglio lasciarti libero di essere per davvero, senza sensi di colpa né rimorsi, senza più pianti.
Per questo, almeno per adesso, è meglio che ci dimentichiamo di tutto: delle domeniche a casa tua, dei film visti insieme che mi facevano addormentare ogni volta, delle cene che non condivideremo più. Lasciamo andare i sogni rimasti incompiuti, il mio essere di cattivo umore che impediva il tuo sorriso, la tristezza, la nostra allegria. Voltiamo pagina.
Diciamo addio alle città che ci hanno visto insieme, a tutte le prime volte, a quello che mi hai insegnato e che forse anch’io ho insegnato a te. Ricominciamo da zero. Ti libero da me, così come lo fa ogni angolo di questa città che un giorno ci ha visti insieme, ma che non ci vedrà più.
Ti dico addio senza esserne capace del tutto; lo faccio perché so che è necessario per non dire addio a me stessa, definitivamente. Sono sicura che saresti d’accordo: se non possiamo essere come avremmo voluto, la cosa più sana è cercare di essere diversi; e se adesso non c’è verso, l’unica cosa che ci può fa guarire è smettere di essere. “Oggi ti libero.
Ti libero da me,
Pdai miei mali,
da quelle sere infinite della domenica,
dall’odio dei miei compleanni,
dal non sapere cosa regalarti
che tu già non abbia o che non perda.
Ti libero dal mio disinganno,
dal tuo karma,
dalle mie novità,
da quella contraddizione che mi invadeva
e che rappresento.
Ti libero dalle mie chiamate,
dai miei guai,
dai miei capelli lisci, lunghi e spettinati
che si attorcigliavano fra le tua dita facendomi male.
Ti libero dalla mia coscienza,
dalle cadute, dalle risalite,
da questa fuga.
Ti libero da quei punti di sospensione,
dai punti e a capo,
dalle domande e dalle esclamazioni,
da tutte quelle regole grammaticali che, in fondo, non servivano a nulla.
Ti libero attraverso la porta che hai appena chiuso,
affinché tu possa andare,
mi possa lasciare,
affinché tu mi veda da lontano e mi desideri ogni giorno di meno,
nonostante ciò mi ferisca nel più profondo del mio cuore.
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Mario Benedetti
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lunamarish · 2 years ago
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Noi cerchiamo senza sosta di scoprire dei retroscena e non facciamo un solo passo in avanti, soltanto complichiamo e ingarbugliamo ancor più ciò che è già complicato e ingarbugliato. Cerchiamo un colpevole del nostro destino, che quasi sempre, se siamo onesti, possiamo definire unicamente come sventura. Ci rompiamo la testa su cosa avremmo potuto fare diversamente o meglio e su cosa possibilmente non avremmo dovuto fare, perché ci siamo condannati, ma non porta a niente. La catastrofe era inevitabile, diciamo poi, e ci concediamo un periodo, anche se breve, di quiete. Poi ricominciamo da capo a porci domande e ci rodiamo e rodiamo fino a che siamo diventati di nuovo mezzo pazzi. In ogni momento siamo alla ricerca di uno o più colpevoli, cosicché almeno per quel momento tutto ci diventa sopportabile, e naturalmente, se siamo onesti, torniamo sempre a noi stessi. Ci siamo rassegnati al fatto che dobbiamo esistere, anche se per la maggior parte del tempo ‘contro’ la nostra volontà, perché non ci è rimasto nient’altro, e tiriamo avanti solo perché sempre e sempre ancora, ogni giorno e ogni momento, ci rassegniamo da capo a questa realtà. E il punto d’arrivo, se siamo onesti, ci è noto da tutta la vita, è la morte, solo che per la maggior parte del tempo ci guardiamo bene dall’ammetterlo. E poiché abbiamo la certezza di non fare altro che avvicinarci alla morte e poiché sappiamo ciò che questo significa, cerchiamo di metterci a disposizione tutti i possibili mezzi per evitare questa consapevolezza e così, se guardiamo bene, in questo mondo non vediamo altro che gente occupata perennemente e per tutta la vita con questa diversione. Questo processo, che in ognuno è il processo fondamentale, debilita e accelera naturalmente tutto lo sviluppo verso la morte. 
Thomas Bernhard, Sì
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casual-asexual · 2 years ago
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"ricominciamo da capo"
NO
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altri-menti · 1 year ago
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Mi abbracciassero e mi dicessero: ricominciamo da capo.
(Milena Michiko Flasar)
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grafess · 2 years ago
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Mi manchi ma non parlo
Mi manchi ma non parlo
Perché se parlo poi ricominciamo da capo
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primusliber-traduzioni · 9 months ago
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Paper Flowers - Dandelion, traduzione testi
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Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento
(da: Compliment)
1. Paper Flowers – Alive, traduzione
Vivo Giri nella testa
Perso, ti sei perso di nuovo
Ho passato un anno con le tende abbassate, il ventilatore a soffitto e una canna dell’acqua
Da solo e ti senti abbattuto e appesantito
Non hai dove andare, non hai dove andare Eh, dai, sù, che almeno sei ancora vivo
Qui finché non muori
Pure quando sei stufo di tutto quanto
Dai, sù, di errori ne abbiamo fatti parecchi
Ci siamo fottuti i vent’anni
Per cui adesso ricominciamo da capo Racconta bugie a tutti i tuoi amici
Cambia pelle di nuovo
La miglior fortuna alle persone peggiori
Se tu piangi mentre loro dormono della grossa, gli bruciano le orecchie?
Si girano e si rigirano?
Gliene importa poi qualcosa?
Oppure non hanno mai imparato nulla?
Non hai mai imparato nulla?
Non hai mai imparato nulla Eh, dai, sù, che almeno sei ancora vivo
Qui finché non muori
Pure quando sei stufo di tutto quanto
Dai, sù, di errori ne abbiamo fatti parecchi
Ci siamo fottuti i vent’anni
Per cui adesso ricominciamo da capo Lo cominciamo da capo
Lo cominciamo da capo
Lo cominciamo da capo
Lo cominciamo da capo
Perso nei pensieri perché riparti da capo
Hai perso tutti gli amici, ma stai facendo ammenda
Sei perso nei pensieri perché riparti da capo
Perso nei pensieri perché riparti da capo 2. Paper Flowers – Wrong Way, traduzione
Verso sbagliato Ho cercato di non farmi più vedere
Quando mi hai chiesto perché mi ero allontanato
Non trovavo un valido motivo per restare
E anche se sapevi cos’avrei detto, la prendevi comunque nel verso sbagliato
Comunque nel verso sbagliato Ho cercato di scrivere delle canzoni
Ho pensato potesse aiutarmi a togliermi un peso dal petto
A tenermi in piedi quando so di non sentirmi al meglio Se all’inizio non ci riesco, racconto bugie a tutti i miei amici
Finché non mi prende, finché non mi stende È già successo e succederà ancora
La cosa peggiore è che non sappiamo come andrà a finire Stiamo meglio ora, non arriviamo più al limite
Abbiamo trovato la pace dei sensi e ci sentiamo bene con noi stessi
Abbiamo capito un posto migliore da dove iniziare
Abbiamo trovato la pace dei sensi e ci sentiamo bene con noi stessi È già successo e succederà ancora
La cosa peggiore è che non sappiamo come andrà a finire
Spero che non vada mai a finire 3. Paper Flowers – Grief, traduzione
Compianto È semplicemente giusto che ti dica come mi sono ritrovato dove sono in questo momento
Ho deluso me stesso e gli altri
Ho infilato la testa sottoterra La sensazione di star perdendo il controllo di cose nella vita che non riesci a tenere in grandissima considerazione perché il tempo passa inesorabilmente
Dici che lo sai, ma non lo sai mica
Mi dici di andare dove tu non vai
Mi hai ignorato per mesi perché te l’hanno detto loro fin dall’inizio Se l’amore è paziente, l’amore è gentile
L’amore sono i nostri capelli attorcigliati
Se l’amore è perduto, allora la perdita è compianta
Il compianto non è quello che credevo
Un cappio improvvisato che mi ha deluso
Mi sono lasciato andare e me la sono filata
E non so bene come accettare il fatto che sono andato fuori tempo La sensazione di star perdendo il controllo di cose nella vita che non riesci a tenere in grandissima considerazione perché il tempo passa inesorabilmente
Dici che lo sai, ma non lo sai mica
Mi dici di andare dove tu non vai
Mi hai ignorato per mesi perché te l’hanno detto loro fin dall’inizio Il tempo passa più veloce, mi supera
Il tempo passa più veloce, più veloce
Il tempo passa più veloce, mi supera
Il tempo passa più veloce, più veloce La sensazione quando ho perso completamente il controllo
Mi ha spaventato a morte non riuscire a restare uniti quando siamo caduti a pezzi
È andato avanti così
Emozioni che provavo ma che non potevo dare a vedere
Speravo te ne andassi, ma non sapevo come dire che mi ero sentito smarrito e solo per tutto questo tempo 4. Paper Flowers – New Medicine, traduzione
Nuova medicina Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
E mi ci sono tuffato dentro Tu provi quello che io non riesco a sentire?
Qui non c’è niente, non esiste davvero questa cosa
Mi devi dire la verità
Lo sappiamo entrambi come va a finire ed è una cosa che odio
Sto pensando di farla finita
È così da un po’
Sembra improbabile che possa cambiare
E non penso che la mia testa lo possa sopportare È da un sacco di tempo che niente va per il verso giusto
Non mi interessa cosa dici, io qui non ci resto Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
Ho visto il vuoto e mi ci sono tuffato dentro Tu ti senti strana come mi sento io?
Guardiamo i film e io penso che siano veri
Mi devi dire la verità
Perché non mi sento me stesso ed è una cosa che odio
Sprofondo in questa sedia
Vedo cose che so che non ci sono
Non esiste un rimedio facile per come mi sento
E non penso che la mia testa lo possa sopportare È da un sacco di tempo che niente va per il verso giusto
Ci son dentro fin sopra i capelli, non sto scherzando Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
Ho visto il vuoto e mi ci sono tuffato dentro Ho incasinato di nuovo le cose
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho provato una nuova medicina con gli amici
Mi ha fatto partire per la tangente
Mi sono incasinato di nuovo
Mi sono perso nella mia testa
E poi ho sentito che arrivava la mia depressione
Ho visto il vuoto e mi ci sono tuffato dentro 5. Paper Flowers – Dandelion, traduzione
Dente di leone Mi sono presentato in ritardo con un mazzo di ortiche e una spina nel fianco
Nella foschia di un cielo estivo
Come un bacio della farfalla
Tu hai visto qualcosa nei miei occhi
Come un fiore di campo, sopraffatto
Tu mi hai colto in mezzo alle erbacce
È lì che mi son detto che non mi sarei mai accontentato
Sembrava che tu mi trasportassi Sono un dente di leone
Sono un dente di leone Esistere semplicemente per fare a pezzi e poi ricominciare da capo
Se avessi un desiderio da esprimere, sarebbe questo qua
Questo qua sarebbe 6. Paper Flowers – Sour, traduzione
Aspro Mi odi?
Se mi vedessi in faccia oggi, te la prenderesti per le cose che non ho detto, le cose che non ho detto? Hai cercato di salvare la faccia e di sotterrare tutto quanto col suono
Le parole avevano un sapore aspro venendo fuori, aspro venendo fuori? Se mi perdo, sai dov’è che mi troverò?
Ad annegare nei miei pensieri tanto da non respirare
Soffoco la tristezza dentro di me
Riempio lo spazio coi pensieri di dove mi vorrei trovare Io non ti odio anche se ti sei allontanata
E hai detto che mi sarei dovuto sobbarcare io tutta la colpa, sobbarcare io tutta la colpa Se mi perdo, sai dov’è che mi troverò?
Ad annegare nei miei pensieri tanto da non respirare
Soffoco la tristezza dentro di me
Riempio lo spazio coi pensieri di dove mi vorrei trovare E non è che la farei finita
Ma mi sono chiesto quanto ancora potessero peggiorare le cose prima di aggiustarle
E non è che la farei finita
Ma mi sono chiesto quanto ancora potessero peggiorare le cose prima di aggiustarle Se mi perdo, sai dov’è che mi troverò?
Ad annegare nei miei pensieri tanto da non respirare
Soffoco la tristezza dentro di me
Riempio lo spazio coi pensieri di dove mi vorrei… 7. Paper Flowers – Compliment, traduzione
Complimento Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento “Possiamo riprovarci proprio dall’inizio?”
Mi sono chiesto fino a che punto potesse andare peggio
Ero in attesa di un cuore più gentile
È una scelta di cui non mi sono pentito Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento
Non sono mai stato troppo bravo a gestire il conflitto
Ma ho detto quello che pensavo davvero
E non ci parleremo mai più Ho detto che i mesi invernali mi facevano sentire di nuovo giù
E tu “che cosa ti aspettavi?”
Quella volta che mi hai detto che volevi di più era più o meno la volta che me sono andato Che ci vuoi fare?
Ogni volta che mi sono fatto del male era il risultato di aver fatto del male a qualcun altro
Che ci vuoi fare?
Ogni volta che mi sono fatto del male era il risultato di aver fatto del male a qualcun altro Hai detto che ero bravo a nascondere i miei sentimenti
E quando ho sorriso, hai detto che non era un complimento
Hai detto che se sono depresso non mi vuoi vedere
Io non ho mai sorriso, lo capivi il significato?
La senti finalmente questa cosa? 8. Paper Flowers – Blue, traduzione
Blu Fidati del tuo istinto perché basta quello
Lo capisci quando lo senti
Guardati attorno
Sù la testa da terra
Perché lo capisci quando lo vedi Ho sempre pensato che sarei morto entro i diciassette o i ventitré anni
E tu ci credi alle cose che dovevano succedere o al destino, o sono solo io? Perché siamo vecchi e nuovi
Siamo presi in prestito e blu
Mai conosciuto un amore così vero
Prendi questo pezzo di me che ho cercato di conservare puro
Il cuore in mano solo per te Ho sempre pensato che sarei morto entro i diciassette o i ventitré anni
E tu ci credi alle cose che dovevano succedere o al destino?
Tu ci credi in me? E tu ci credi alle cose che dovevano succedere o al destino, o sono solo io?
E non sto dicendo che mi hai salvato, però tu mi rendi felice
Spero di renderti felice
Spero di renderti orgogliosa 9. Paper Flowers – Caught Fire, traduzione
Preso fuoco I sogni di ieri si offuscano
Ce n’è così da dire
Rimandato, costernato Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Potrei gridarti in faccia
E so che comunque tu non sentiresti nulla
La gente cambia in continuazione
Sono qui per farlo vedere
Non lascio vincere l’oscurità Ho deciso di imparare dagli errori precedenti
Anche tu hai deciso, e hai allontanato la colpa Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Potrei gridarti in faccia
E so che comunque tu non sentiresti nulla
La gente cambia in continuazione
Sono qui per farlo vedere
Non lascio vincere l’oscurità Troppo incasinato per fallire, troppo incasinato per fallire Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Abbiamo dato fuoco alle cose che ci hanno tenuti qua
Non ci importava se ci scottavamo
Brucia il vecchio, accogli il nuovo
Tentando di avere un te migliore
Brucia il vecchio, accogli il nuovo
Tenta di avere un te migliore 10. Paper Flowers – Stargazer, traduzione
Sognatore (Siamo alla fine)
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e-o-t-w · 1 year ago
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Eyes on the world #159
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Com’è sta storia che è già SETTEMBRE. 
Neanche il tempo di posare i festoni natalizi, che già torniamo a cercarli. Ma di festa in queste notizie ce n’è, purtroppo, ben poca. Come di consueto si parte con le ultime dal fronte ucraino, per poi fare un salto sulle Alpi, in Siria e persino in Gabon. 
Perché proprio loro? Scopriamolo 👇 
🇺🇦 I FUNERALI DI PRIGOZHIN, ATTACCHI RECIPROCI, GLI ESITI DELLA CONTROFFENSIVA: LA SETTIMANA IN BREVE 
(1) Ricominciamo dove avevamo lasciato, con i dubbi sulla morte del capo del gruppo di mercenari russi Wagner Yevgeny #Prigozhin. La Commissione investigativa alla quale è stato assegnato il caso ha analizzato i resti del jet privato caduto la settimana scorsa e ha confermato – tramite un test del DNA – che i corpi sono di coloro che erano presenti nella lista passeggeri diffusa a mezzo stampa, compreso quello di Prigozhin. Esce di scena quindi definitivamente uno dei protagonisti assoluti degli ultimi mesi di conflitto russo-ucraino. Come detto in precedenza, sembra che a provocare la caduta del jet sia stata un’esplosione avvenuta all’interno del mezzo. Martedì si sono tenuti a San Pietroburgo i suoi funerali, con le autorità russe che hanno mantenuto fino all’ultimo il segreto sull’esatto luogo e ora della cerimonia, al fine di consentire la partecipazione di meno persone possibili (media compresi). Non sono mancate enormi misure di sicurezza, per via del rischio di trasformare l’evento in possibili proteste contro il governo o in una grossa occasione di commemorazione. Tornando al conflitto vero e proprio, la situazione si sta inasprendo sempre più, con attacchi reciproci continui. Tra martedì e mercoledì l’#Ucraina è andata pesantemente all’attacco della #Russia servendosi di un vasto numero di droni, provocando la risposta sovietica con l’ausilio di missili diretti sulla capitale #Kiev. Qui 2 persone hanno perso la vita, ma in generale possiamo definire quello andato in scena qualche giorno fa uno degli scontri più sanguinosi dall’inizio della guerra. L'attacco ucraino si è dispiegato su ben 6 regioni russe. Ma non è tutto, perché la controffensiva ucraina ha ottenuto un altro importante successo nella porzione a ovest della regione di #Zaporizhzhia. Per la prima volta dall’inizio del contrattacco, gli ucraini sono riusciti a sfondare una parte delle linee di difesa russe e a riavvicinarsi nuovamente al mar Nero, con l’obiettivo di togliere l’accesso diretto verso la Crimea ai russi. 
🏔 RINVIATA LA CHIUSURA PER LAVORI DEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO. SITUAZIONE DELICATA NEL FREJUS 
(2) Una delle notizie più importanti provenienti dal nostro paese riguarda il #traforo del Monte Bianco, la cui decisione di chiuderlo al traffico per manutenzione dal 4 settembre al 18 dicembre ha provocato parecchie agitazioni. Inizialmente era stato stabilito questo periodo al fine di poter ricostituire due porzioni di volta lunghe 300 metri ciascuna. La decisione ha fatto discutere poiché la scorsa domenica un altro importante traforo, quello del #Frejus, è stato interessato da una frana provocata dalle forti piogge dell’ultimo periodo, che ha portato quindi alla sua momentanea e parziale chiusura. Ciò ha obbligato i mezzi pesanti – impossibilitati a passare dal Frejus – a riversarsi sul traforo del Monte Bianco, unico altro modo per attraversare il confine e giungere in Francia, provocando lunghissime code. I suddetti lavori sul traforo del Monte Bianco (si sa già che) dovranno essere dilazionati in 18 anni, con chiusure annuali per 3 o 4 mesi, tenendo conto che proprio dai valichi alpini dipendono la maggior parte delle esportazioni italiane. Ampliare invece la capacità di un altro passaggio, quello del #Brennero (in comune con l’Austria), ha incontrato e sta incontrando le resistenze proprio dell’Austria stessa che spinge a spostare parte dei trasporti su rotaie, al fine di limitare l’inquinamento. Per via di tali resistenze e dell’impossibilità di limitare i trasporti, Italia e Francia sono poi riuscite a trovare un accordo per rinviare i lavori di manutenzione del traforo del Monte Bianco. Non è chiaro a quando saranno spostati, vista la difficoltà nel pronosticare la riapertura anche ai mezzi pesanti del Frejus, ma la chiusura contemporanea di entrambi i trafori al momento è stata scongiurata. 
🇬 GOLPE IN GABON. I MILITARI PRENDONO IL POTERE DOPO LA RIELEZIONE DEL PRESIDENTE ALI BONGO 
(3) Torniamo anche in #Africa, dove ancora una volta assistiamo a un nuovo colpo di stato. Stavolta è il #Gabon la nazione interessata, dove un gruppo di militari – per protesta contro i risultati delle elezioni dello scorso sabato – ha deciso di prendere il potere. Dalle urne è venuta fuori la riconferma del presidente uscente Ali Bongo Ondimba, con il 64% dei voti e un massiccio numero di accuse per frodi durante il voto. Il governo per tutta risposta ha reagito bloccando l’accesso a internet e imponendo un coprifuoco. Tutto inutile in ogni caso, dal momento che 12 membri delle forze armate (tra esercito, guardie presidenziali e polizia) si sono presentati davanti alle telecamere di Gabon 24 e in un messaggio televisivo hanno annunciato l’annullamento dei risultati e lo scioglimento di tutte le istituzioni della repubblica, oltre la chiusura dei confini. I militari hanno accusato l’attuale governo di aver portato avanti politiche scellerate che – senza un intervento – avrebbero condotto il paese nel caos. Il presidente Ali Bongo è stato posto agli arresti domiciliari, confermando il tutto in un video pubblicato sui social dall’interno del palazzo residenziale. La figura più in vista al momento, nonché quella nominata dall’esercito stesso per guidare la nuova giunta, è Brice Oligui Nguema, già a capo della Guardia Repubblicana (il cui ruolo è quello di proteggere il presidente). Il colpo di stato in Gabon arriva a pochissima distanza di tempo da quello compiuto in #Niger, ma non sembra seguire le stesse identiche dinamiche né di questo né degli altri recenti golpe (Ciad, Burkina Faso, Mali, Guinea). Il paese non è ad esempio al centro di insurrezioni jihadiste, che hanno invece caratterizzato le altre nazioni, ma è forte al suo interno il sentimento antigovernativo, poiché dal 2009 Ali Bongo governa in modo dittatoriale. Adesso sembrava fosse tutto apparecchiato per il suo terzo mandato, ma da tempo ci sono fortissimi sospetti sulla regolarità delle elezioni. Al momento le reazioni della #Francia in primis (con cui il Gabon e molti altri paesi africani hanno stretti legami) non sono state dure quanto quelle riservate – ad esempio – al Niger, ma piuttosto neutrali. 
🇸🇾 PROSEGUONO LE PROTESTE ANTI-ASSAD IN SIRIA: I MANIFESTANTI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE 
(4) In #Siria è ripreso un fenomeno del quale non si può più fare a meno di parlare. Da qualche settimana stanno andando avanti in diverse aree nel sud del paese parecchie manifestazioni contro il presidente #Assad (anche in territori notoriamente meno interessati da tale fenomeno). Molte strade sono state bloccate dai manifestanti, che invocano a gran voce le dimissioni dello stesso Assad. Ciò che ha scatenato le proteste in queste zone è stato l’aumento del prezzo del carburante e le difficoltà economiche a testimonianza di una situazione politica e sociale precaria da un decennio abbondante. La città più interessata dalle proteste è Sweida, abitata principalmente dai drusi, minoranza religiosa di derivazione musulmana e sciita che da sempre è rimasta fuori dal conflitto tra forze armate che affigge la Siria. Ma non stavolta. Qui i manifestanti hanno chiesto, oltre appunto alle dimissioni di Assad, anche la scarcerazione di migliaia di persone arrestate (spesso senza una giustificazione reale) negli ultimi anni. Persino le Nazioni Unite hanno chiesto nel tempo al regime di fornire spiegazioni in merito, senza ricevere alcuna risposta. Dal canto suo il governo siriano accusa l’Occidente dell’attuale situazione economica, inasprita dalle sanzioni applicate negli ultimi anni per via dei crimini di guerra commessi. 
Alla prossima 👋 
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apropositodime · 6 months ago
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Ricominciamo da capo.
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Licenziamo tutti i tecnici del suono di qualsiasi prodotto di rai1 e ricominciamo da capo
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loop-temporale · 2 years ago
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Perché i loop temporali sono i nuovi zombi
È tutto un déjà vu - di Michael Swaim
Ciao, mi chiamo Micheal, e oggi voglio parlarvi dei loop temporali.
Sapete, quella roba in stile Ricomincio da capo oppure che è alla base di un terzo delle puntate di Star Trek: The Next Generation. I loop temporali sono dappertutto nei videogiochi, ma anche in altre forme di intrattenimento, proprio come lo sono stati gli zombie negli ultimi dieci anni, e immagino significhi qualcosa. In particolare, credo che vogliano dire che i prossimi dieci anni si prospettano davvero pazzeschi per ogni forma di media.
Il mio ragionamento è un po’ complesso, ma ha a che fare con il concetto stesso di loop temporale, l’effetto Flynn, il ciclo della nostalgia, la nostra età postmoderna e le connessioni che esistono tra questi argomenti. Concedetemi un po’ di tempo per spiegare e vi prometto che vi divertirete e imparerete qualcosa di nuovo. Ma insomma, sto anticipando troppo… ricominciamo.
Ciao! Mi chiamo Michael e oggi voglio parlarvi dei loop temporali.
Sapete, quella roba in stile Il giorno della marmotta, oppure che è alla base di un terzo delle puntate di Star Trek: The Next Generation. I loop temporali sono dappertutto nei videogiochi, ma anche in altre forme di intrattenimento, e ho le prove. Tra il 1980 e il 2009 Wikipedia conta 18 film relativi ai loop temporali. Dal 2010 a oggi, invece? Ben 36.
Il doppio dei film sui loop temporali in un terzo del tempo. Mi riferisco a film e serie come Palm Springs, ARQ, Happy Death Day, Primer, Looper, The Endless, Russian Doll, Source Code, Predestination, Edge of Tomorrow… e così via.
Lo stesso discorso si può fare per i videogiochi, con titoli basati sui loop temporali come 12 Minutes, Deathloop, Quantum League, Outer Wilds, Minit, Quantum Break e tanti altri. È chiaramente un buon momento per la narrazione basata sui loop temporali, ma perché? Prima di spiegarvi perché io creda tutto ciò sia importante, lascio fare lo stesso a Danny Rubin, co-sceneggiatore de Il giorno della marmotta, che dice così:
“Quando ho avuto l'idea per la prima volta, era solo una sorta di artificio strutturale, che offriva molte opportunità per realizzare scene divertenti. In realtà mi sono occupato di quella sceneggiatura due anni dopo, quando stavo pensando all'immortalità e a come la vita di una persona avrebbe potuto cambiare se fosse durata così a lungo. Rendendomi conto che un film sul per sempre sarebbe stato farraginoso, mi sono rifugiato nell'idea del ciclo temporale: avrei potuto far vivere a un personaggio l'eternità sotto forma di un giorno ripetuto all'infinito. A questo punto l’idea non era più un artificio strutturale, ma era la storia di una vita umana molto lunga”.
Quindi, anche il papà dei loop temporali pensa che ci sia molto altro dietro una soluzione del genere. I trend nello storytelling ci possono dire molto riguardo il mondo in cui viviamo, noi stessi, i valori che condividiamo e anche sul nostro posto nel mondo. Rubin la mette così:
“Chiaramente la pandemia globale ha costretto la maggior parte di noi a una vita quotidiana dallo scopo più ristretto. Ciò ci fa concentrare sulle routine e persino sugli schemi di pensiero che ripetiamo. Penso anche che le diverse istanze politiche che stiamo vedendo emergere in tutto il mondo riportando anche alla mente i cicli della storia”.
Ci sono molte ragioni per cui si può sostenere che le storie riguardanti loop temporali siano affini al pubblico moderno. Ma il fatto che siano tanto di moda adesso cosa ci racconta del momento che viviamo in termini di cultura popolare? Cosa possiamo imparare su noi stessi, sulla nostra tradizione di narrazione e su cosa verrà dopo? È una semplice coincidenza o una manifestazione dell'Effetto Flynn combinato con la naturale selezione di elementi narrativi memetici e la nostra ossessione postmoderna per cicli di nostalgia sempre più accelerati?
Io propendo per quella con tutto il gergo tecnico! Ma, ancora una volta, sto andando oltre… ricominciamo. Ancora una volta.
Ciao! Mi chiamo Miguel, e oggi voglio parlarvi dei loop temporali.
Sapete, quelle robe che si ripetono di continuo, ma sempre con piccoli cambiamenti. I loop temporali sono dappertutto nei videogiochi e in ogni altra forma di intrattenimento oggigiorno, nonostante di base siano storie che rischiano di essere storie piuttosto confuse.
Il pubblico contemporaneo, però, non è particolarmente turbato da queste storie, e questo è dovuto a un fenomeno a volte chiamato effetto Flynn, dal nome di James Flynn, uno statistico che ha contribuito a descrivere come i livelli di QI sono aumentati costantemente nel corso del XX secolo. Le persone sono generalmente più brave nell'elaborare informazioni complesse rispetto ai loro nonni, motivo per cui i video di persone anziane che utilizzano tecnologie all'avanguardia saranno sempre intrinsecamente esilaranti.
Ma ancora più importante, è il motivo per cui i trailer di film e giochi sono diventati infinitamente più complessi e meno serviti con il cucchiaio, con il passare del tempo. Per esempio, prendiamo il teaser trailer per il Batman originale del 1989. Ci viene letteralmente detto chi sia il personaggio principale, si presenta, e poi lo vediamo con il costume di Batman che fa cose da Batman, quindi capiamo che questa è la storia di una sorta di uomo di pipistrello. Ora confrontalo con il teaser trailer del 2020 per l'ultimo film di Batman, The Batman.
Eccoci qua. Un simbolo che si vede a malapena, mentre suonano degli archi che sembrano arrivare da una colonna sonora in stile Hans Zimmer. Ma perché a questo punto lo sappiamo. Conosciamo il simbolo, sappiamo chi è Batman, e ci va bene così. Anche prendendo in analisi i film sui cicli temporali, le pellicole più vecchie dedicano molto più tempo rispetto ai film recenti a spiegare cosa siano i loop. Questo perché gli esseri umani hanno la meravigliosa capacità di trasmettere la conoscenza di generazione in generazione. La nostra base di conoscenze è cumulativa, motivo per cui non ho avuto bisogno di inventare un computer per scrivere questo pezzo.
In effetti, questa è un dato importante sull'Effetto Flynn e sul QI in generale: gli antichi umani non erano stupidi, stavano semplicemente lavorando con meno informazioni. Abbiamo beneficiato di tutti coloro che ci hanno preceduto, di tutti i fantastici giochi e film che hanno inventato soluzioni, delle storie che hanno raccontato, motivo per cui le narrazioni riguardo i loop temporali non sembrano più particolarmente confuse per un giocatore esperto o un spettatore moderno. Come mi ha detto Balthazar Auger, lead game designer e game director di Quantum League:
“Sapevamo che il concetto di loop temporali nei film stava entrando nel mondo mainstream dopo aver iniziato a guadagnare terreno tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 all'interno di produzioni di nicchia indie o fantascientifiche; non era un concetto che avresti dovuto spiegare da zero quando parlavi con qualcun altro del tuo gioco, il che ha reso molto più facile presentarlo in giro”.
Quindi non c'è da meravigliarsi che l'effetto Flynn abbia aiutato a estendere ancora più rapidamente la nicchia di elementi narrativi così memetici come i loop temporali. Ma ancora una volta, sto andando oltre... ricominciamo da capo.
Hola! Me llamo Miguel, y esta dia voglio hablarte dei loop temporali.
I loop temporali sono ovunque, nei giochi e nell'intrattenimento contemporaneo, e il pubblico moderno accoglie le loro complessità con serafica calma grazie all'effetto Flynn. Un altro modo in cui vediamo come funziona questo processo di accumulo di conoscenza umana e come abbia un impatto sulle nostre vite è quel processo chiamato "nicchificazione". Considero la nicchificazione solo una parola di fantasia per descrivere il processo di selezione naturale che ha un impatto su marchi e idee. Di cosa diavolo sto parlando?
Bene, nel caso foste arrugginiti, la selezione naturale è il processo che spinge l'evoluzione, e fondamentalmente afferma che se qualcosa è abile nel sopravvivere e si adatta meglio a un contesto, favorendo la riproduzione, quelle caratteristiche saranno più comuni nel futuro. Se gli occhi laser portano alla sopravvivenza e a maggiori possibilità di accoppiamento, alla fine ci saranno molti animali con gli occhi laser in giro, e sarebbe abbastanza carino, tutto sommato. Ma gli occhi laser non sono l'UNICO modo per sopravvivere e prosperare, quindi ci saranno anche altri tipi di animali. Fondamentalmente, qualsiasi animale che trova una sua "nicchia" in cui può dominare può ambientarsi e svilupparsi.
Questo porta, nel tempo, a una naturale “complicazione” della vita sulla terra. Fino a quando non abbiamo iniziato a ucciderle tutte, la regola fondamentale della vita su questo pianeta era quella per cui ci sarebbero dovute essere sempre più specie diverse nel corso del tempo, salvo attacchi dei meteoriti.
La stessa cosa succede con marchi, prodotti e idee. Per esempio, il negozio di supermercato medio nel 2021 tratta 40.000 articoli in più rispetto al 1990. Nel caso ve lo steste chiedendo no, non abbiamo inventato 40.000 cose essenziali negli ultimi 30 anni. Abbiamo preso semplicemente ogni singola idea, per dire, quella del latte, e l’abbiamo diversificata in tantissime tipologie. Per esempio, ora esiste il latte d’avena vegetale al gusto di crema di arancia. Il mondo sta meglio? Non sta a me dirlo. Il punto, però, è un altro: idee, prodotti, storie, animali… tutti tendono naturalmente a crescere, diversificarsi e riempire ogni spazio possibile.
Quando questo aumento naturale della diversificazione influisce sulle idee, comprese quelle per le storie, spesso chiamiamo questi elementi “meme” e probabilmente non sono necessari ulteriori prove per i concetti di mutazione e duplicazione. Il modo in cui i meme si sviluppano e proliferano online, modificandosi leggermente per rendere se stessi ancora più propensi a duplicarsi rappresenta un’analogia perfetta per la selezione naturale della vita reale. Ma cosa c’entra tutto questo con i loop temporali nei film e nei giochi?
Direi che il minestrone incredibilmente ricco e denso di idee narrative che abbiamo condito per tutta la nostra vita ha portato, in questo periodo, a una più ampia gamma di narrazioni di nicchia rispetto a ogni epoca passata. Ci sono semplicemente più film, più giochi, più serie su tanti diversi argomenti di quanto non ve ne siano mai stati prima. Prendiamo per esempio il bizzarro titolo Outer Wilds. Ecco una dichiarazione di Alex Beachum, direttore creativo del gioco:
“In un ciclo temporale, è effettivamente possibile provare ogni possibile versione degli eventi finché non si trova la migliore linea d'azione. In un mondo che sembra diventare sempre più complicato e imperscrutabile, ha senso immaginare di avere il potere di setacciare il mare infinito di informazioni e possibilità”.
Le storie mettono le cose in un ordine comprensibile, in un contesto mirato. Sia che provino a riflettere o definire la realtà, le storie alla fine servono a dirci cosa “dovremmo” pensare e sentire riguardo il loro argomento. Aiutano a definire cosa è "normale" e cosa è "selvaggio". Danno per scontate le cose che diamo per scontate, anche se quelle stesse cose potrebbero sembrare estranee a uno spettatore che vive 50 anni nel futuro. Quindi cosa sta cercando di dirci il nostro subconscio collettivo con tutto il discorso sui loop? Qual è quella “cosa” che è alla base dei cicli temporali che ci attrae in questo momento e che potremmo stare dando per scontato?
Si POTREBBE sottolineare che i cicli temporali trasformano in letteratura la nicchificazione, creando parabole riguardo piccoli universi narrativi a ciclo continuo per provare a riflettere e a sviluppare un commento sulle nicchie simili alle bolle che caratterizzano la società moderna e che sono frutto di una quantità enorme di conoscenza precedentemente accumulata. Quindi, in un certo senso, le storie dei loop temporali cercano di descrivere l'ambiente che le ha prodotte, che a sua volta è un loop!
Potrei farlo notare. Anzi, l'ho appena fatto. Il che mi ricorda che non abbiamo ancora parlato del ciclo della nostalgia! Ma sto di nuovo andando troppo in là … per cui, ricominciamo da capo.
Hola! Me llamo Miguelito, y ahorita vorrei parlarvi giusto un po’ dei loop temporali.
I loop temporali sono ovunque nei giochi e nell'intrattenimento di questi tempi e il pubblico moderno prende accoglie la loro complessità con calma grazie all'effetto Flynn. Effetti di questo genere hanno reso il panorama narrativo più profondo e frammentato che mai. Eppure, al di sopra della mischia, i narratori di ogni genere e background culturale stanno scegliendo spesso il loop per trasmettere il proprio messaggio. Quindi ci si deve chiedere: perché sei così nel loop temporale, Batman?
In parte ha a che fare con la nostalgia e il modo in cui ci divertiamo con la nostalgia. Potrebbe sorprenderti scoprire che la nostalgia non è SOLAMENTE usata per vendere biglietti per vedere gruppi rock che invecchiano o per rilanciare uno spettacolo che non lo merita. In effetti, la nostalgia è un dispositivo incredibilmente utile nel kit comportamentale umano. Avete presente quel brividino di gioia nel rivivere i propri ricordi nei momenti di nostalgia acuta? Quel momento di piacere è in realtà dato dal tuo cervello che rilascia dopamina come ricompensa per esserti impegnato nell'atto di ricordare. La dopamina è il modo in cui il corpo incentiva i comportamenti, e c'è un'ottima ragione per cui la selezione naturale ci ha lasciato questa capacità di provare calde sensazioni inebrianti che accompagnano la rivisitazione di preziosi - e vecchi - ricordi.
Come affermano Kitty, Dom, Yukio e Jan, il team dietro il gioco a loop temporali Minit:
“C'è da dire una cosa nel momento in cui hai un loop che è divertente, diverso e familiare allo stesso tempo. C’è qualcosa nella routine che si incastra bene con la mente umana ... Un sentimento che probabilmente è vivo probabilmente da quando gli esseri umani hanno inventato l'agricoltura ... Si tratta di un ottimo strumento per gli artisti attraverso cui esprimere la propria visione del mondo e le proprie idee”.
Gli esseri umani sono esseri naturalmente pigri e, senza quell'incentivo fornito dalla dopamina, è improbabile che ci troveremmo a ricordare così spesso. E ricordare - ovvero esercitandoti letteralmente a codificare ricordi a lungo termine nel tuo cervello - ti aiuta a ricordare meglio. Perché ricordare, secondo le neuroscienze, è un atto fisico di narrazione. Non stai lì a richiamare ricordi come file da un disco rigido, piuttosto ti racconti ancora una volta la storia della tua memoria, consacrando e codificando quel ricordo come importante per te, per la tua sopravvivenza o per la tua felicità.
In altre parole, la nostalgia è il modo in cui il cervello ti induce a esercitare la tua capacità di ricordare. E QUESTO, a sua volta, ti dà accesso a tutta quella conoscenza umana accumulata di cui prima. Dopotutto, non puoi accedere a conoscenze utili a meno che non te le ricordi, giusto? Ecco perché i ricordi molto positivi, i ricordi molto formativi e i ricordi molto negativi tendono a persistere; il nostro cervello li ha etichettati come informazioni cruciali. Nel primo caso, cruciale per la nostra felicità, nel secondo, cruciale per la comprensione di sé, e nell'ultimo, cruciale per la sopravvivenza.
Un'altra informazione importante sulla natura della nostalgia e sull'effetto della tecnologia moderna su di essa: tutto sta diventando più veloce. Probabilmente hai già sentito questa osservazione o questa battuta, ma è assolutamente vero. C'era una notevole nostalgia per la moda e la cultura dell'America degli anni '50 nel 1980, un'ossessione simile per la cultura degli anni '60 nel 1985, mentre la nostalgia per gli anni '80 era enorme già nel '95 e nel 2005 ricordavamo con gli occhi a cuore gli anni '90.
Esempio: quando ero un adolescente, i grandi franchise cinematografici per cui ero entusiasta erano Matrix, Dune e Mortal Kombat. Ora che ho 35 anni, ci sono Matrix 4, Dune e Mortal Kombat. Il problema con continui revamp, remake, riavvii e altre forme di archiviazione multimediale è che alla fine finiranno. Non puoi ancora avere nostalgia del futuro, altrimenti ci vestiremo tutti come orsi polari essiccati. Tutto quello che puoi fare è scavare nel passato, poi nel passato più recente, e infine raggiungere un punto in cui l'atto di ricordare è fatto al tempo presente e fagocita TUTTO IL TEMPO.
Ecco cosa dice ancora Balthazar di Quantum League:
"Durante lo sviluppo, sono sicuro che tutti sentissero che gli eventi che erano avvenuti in tutto il mondo durante l'ultimo decennio stessero accelerando a una velocità che significava che sarebbero state necessarie più linee temporali solo per comprenderli o provare a risolverli, motivo per cui credo che il grande pubblico abbia risposto bene ai giochi in cui si può tornare liberamente all'inizio e ricominciare da capo con più conoscenze rispetto a prima, acquisendo la piena padronanza di una situazione complessa e in evoluzione ".
Quindi le storie in loop temporale, in un certo senso, realizzano il sogno di poter vivere all'interno di una realtà che abbiamo scelto noi... per tornare indietro nel tempo e mettere le cose a posto, prendere pezzi del passato che ci piacciono e ricombinarli fino a quando il presente appare per come lo vogliamo. Quando applichi lo stesso concetto alla creazione di arte o al racconto di una storia, identifichiamo questo stato dell'essere come postmodernismo.
Ma sto correndo troppo... ricominciamo da capo.
Ciao, Michael, loop temporali.
Sono ovunque, ti piacciono perché sei così intelligente, perché sei stato immerso nelle informazioni e nella cultura dal momento in cui sei nato. Ricordi anche molte informazioni cruciali perché il tuo cervello ti incoraggia a praticare l’esercizio del ricordo. Tuttavia, i cicli temporali nelle nostre storie sono essi stessi un riflesso dell'accelerazione del ciclo della nostalgia, e in qualche modo rappresentano il fatto che il nostro bisogno di sopravvivenza di ricordare le cose ha perso significato nel mondo moderno e connesso.
Wow! È un casino, lo so. Ma possiamo riassumere tutto in due sillabe: po-mo. Postmodernismo.
Se non aveste familiarità con questo concetto, il postmodernismo è un termine usato nell'arte per descrivere l’epoca attuale, anche se a questo punto l’epoca attuale si è protratta così a lungo che non è chiaro se finirà mai. Questo perché l'era postmoderna può essere vagamente definita come quella in cui gli artisti, avendo raggiunto un profondo livello di fluidità culturale, tornano indietro nel tempo e iniziano a ricercare influenze in... beh, QUALSIASI COSA VOGLIANO. Qualunque cosa pensino sia interessante. Non amano le definizioni semplicistiche e vogliono essere liberi di esplorare la moltitudine di stili artistici che gli esseri umani hanno sperimentato per mescolarli e abbinarli nel modo in cui desiderano.
Quindi il passaggio dall’era moderna al postmodernismo è una sorta di momento di singolarità del Super Saiyan, un punto in cui è stata raggiunta la massima accelerazione e la realtà attuale deve lasciare il posto a un paradigma completamente nuovo. Non stiamo più passando dallo stile classico al neoclassicismo fino al cubismo, stiamo facendo tutto ciò che vogliamo.
Per citare Luis Antonio, director di 12 Minuti, videogioco sui loop temporali:
“La facilità di accesso agli strumenti, nonché ai tutorial o al materiale didattico, consente a tutti di provare a progettare giochi, aumentando sia la varietà che vediamo, sia rendendo più probabile la realizzazione di giochi simili tra loro”.
E nella mia mente, questo è esattamente il tipo di punto di singolarità che stiamo per raggiungere con la narrazione che costituisce il tessuto del film e dei giochi. E non vedo l'ora che accada. Come ho detto mio primo loop, non sono qui per prevedere quali tipi di nuove visioni audaci amplieranno la nostra comprensione su quello che la storia e l'intrattenimento potranno essere nel futuro, ma penso che stia arrivando un grande cambiamento, e arriverà presto. Dopotutto, possiamo restare fermi solo per un tot di tempo. Alla fine... devi rompere il loop e tornare al presente.
Luis Antonio continua così:
“Nella nostra vita quotidiana, siamo schiavi dei ciò che pensiamo. Non solo non siamo in grado di uscire dal nostro flusso di pensieri per più di pochi secondi (e alcune persone non si rendono nemmeno conto di poterlo fare), ma quei pensieri, il 99% delle volte sono bloccati nel passato (cosa abbiamo fatto, cosa avremmo dovuto fare) e sul futuro (cosa vogliamo fare, cosa dovremmo fare). Finiamo per non renderci conto che tutto ciò che abbiamo, l'unica "cosa" che esiste realmente e che conta è il momento presente”.
“Dandoti un'esperienza in cui passato e futuro sono la stessa cosa, forse finirai per realizzare quella verità”.
Ma, ancora una volta, sto correndo un po’ troppo… facciamo un ultimo giro.
Ciao. Sono Michael e oggi voglio parlarti dei loop temporali.
Mi hanno dato solo due minuti, quindi è meglio sbrigarsi.
I loop temporali sono ovunque, nei giochi e nell'intrattenimento contemporaneo, il che è notevole considerando l'estrema “nichificazione” della narrazione negli ultimi cinquant'anni. Penso anche che rifletta il nostro attuale rapporto con il concetto stesso di ricordo e con la storia: se la nostalgia e la selezione naturale ci incoraggiano a riempire noi stessi e le nostre narrazioni con sempre più informazioni, e moltiplichiamo le nostre nicchie finché non avremo raccontato ogni tipo di storia che possiamo in ogni modo possibile, è ragionevole presumere che siamo attualmente sull'orlo di una sorta cambiamento epocale nelle modalità di narrazione.
Non sappiamo ancora come sarà il futuro, ma la natura in accelerazione del nostro mondo postmoderno richiede più creatività che mai e le storie riguardo i loop temporali sono un modo per esplorare quest’idea. Spesso ci sembra di aver sentito ogni narrazione possibile, quindi, a un certo punto, non possiamo far altro che raccontare quella storia di vivere la stessa storia più e più volte, perché in un certo senso, questa è la nostra tradizione narrativa moderna - coprire ogni possibilità, a iterare su ogni angolazione perché possiamo. Non ti è piaciuto Thor? Prova Iron Man. Troppo mainstream? Dai una possibilità a Brightburn. Odi completamente la cultura dei supereroi? The Boys potrebbe proprio fare per te. Troppo volgare? Invincible affronta lo stesso concetto in un modo leggermente meno eccessivo.
Per tutta la nostra vita, abbiamo ingerito cicli temporali, e siamo finalmente arrivati al punto che ci stiamo raccontando QUELLA storia: la storia di essere intrappolati in un ciclo narrativo che sembra non finirà mai, circondato da universi tascabili che non fanno altro che iterare su se stessi con piccole variazioni. Ma finirà, inevitabilmente. E ciò che ci attende appena oltre la soglia, se la storia insegna, potrebbero essere strutture e forme completamente nuove. Nuovi media. Idee radicalmente innovative. Allo stesso modo in cui abbiamo raggiunto un punto di svolta nella tecnologia e l'abbiamo chiamato Rivoluzione industriale, penso che ora stiamo accelerando e ci stiamo avvicinando a un punto analogo dal punto di vista del concetto di narrazione.
Quindi è una figata! E questo è davvero tutto quello che ho da dire al riguardo. Spero che tutto ciò vi abbia reso la vita un po' più interessante. Ora che abbiamo imparato la lezione, il ciclo temporale è interrotto e posso tornare a casa in tempo per Natale o boh, quello che è.
Cosa ne pensate? Sono completamente pazzo o ha senso? Qual è il tuo film o gioco in loop temporale preferito?
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finali-riscritti · 5 years ago
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Ho avuto coraggio
per amarti.
Ho lottato contro il mondo
per averti.
Ho calpestato la mia dignità
per perdonarti.
Ho venduto il mio onore
per difenderti.
Ho infranto i miei sogni
per aiutarti a spiccare il volo.
E mi hai lasciata così,
senza scarpe sul ghiaccio,
senza stracci per fasciare il mio cuore.
Guardo il mio riflesso nello specchio e disprezzo il mio corpo che non è stato in grado di trattenerti,
disprezzo le mie mani che, stanche e deboli, hanno lasciato la presa dal tuo corpo.
Disprezzo il mio viso, così imperfetto e pieno di difetti.
Il tempo si è come fermato dentro di me.
Le ferite che mi hai lasciato non sono ancora guarite.
Mi guardavo attorno con apatia e rabbia.
Nessuno era più all’altezza, nessuno era abbastanza.
Vedevo maschere posate su volti marci e giuramenti fatti con le dita incrociate.
Tutto era vuoto, privo di senso e significato.
Fino a quando non mi voltai e non vidi un’altra anima dannata che guardava il mondo dall’alto.
Sembrava così immenso ma l’immensità era solo una proiezione sfocata della sua insicurezza e del suo dolore.
La mia anima si è subito sentita affine alla sua.
La risonanza aumentava ed io, spaventa, ho cercato di fermarla
ma si impose con più forza e vigore.
Non potevo far più nulla.
Mi abbandonai all’eco di quella dolce melodia.
Due cuori feriti si avvolsero con le stesse candide bende.
Due cuori che stavano per fermarsi cominciarono a battere all’unisono, dandosi forza l’un l’altro.
Ho avuto molto coraggio per amarti
ma ne ho avuto molto di più per lasciarti andare.
Ho lottato contro il mondo per averti
ma ho lottato contro me stessa per andare avanti.
Ho calpestato la mia dignità per perdonarti
ma ora ho calpestato la mia insicurezza per provarci ancora.
Ho venduto il mio onore per difenderti
ma adesso ho venduto il tuo ricordo per essere libera.
Ho infranto i miei sogni per aiutarti a spiccare il volo
ma sto per infrangere le mie paure
perché ho ricominciato ad amare.
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riflussi · 3 years ago
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Okay, ricominciamo da capo. Vediamo di rendere questo luogo quello che avrebbe voluto essere e non è mai stato.
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ross-nekochan · 4 years ago
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Sai, quelle parole ancora risuonano nella mia testa. Mi hanno offesa. Moltissimo.
E no, non arretrerò di un passo. Nemmeno mezzo, per mesi, per sempre. Il tempo guarisce tutto, ma stavolta no. Non mi passerà, stavolta non mi deve passare, mai più. Perché tanto già lo so: se ti perdono, ricominciamo punto e a capo. Mi riferirai e tanto quella che si mette a piangere sono sempre e solo io.
Mi dicono che non posso continuare a vivere con tutto questo rancore dentro. Forse è vero. Ma non si può nemmeno continuare a vivere perdonando e soffrendo ogni volta per lo stesso sbaglio. Perché se vivere d'odio è dura, vivere d'amore non adeguatamente corrisposto è anche peggio.
E così sia, rancore e odio mi muoveranno.
Non mi pento di nulla, perché ho provato e non è servito. Voi non ci provate nemmeno, scaricate sugli altri, facendo un occhiolino ai giorni che scorrono veloci uno dopo l'altro.
Non funziona così. Senza esame di coscienza e sincera ammissione delle proprie colpe, non esisterà alcun perdono da parte mia. E poiché sono certa non arriverà mai... Addio.
Sono sola. Io e me stessa. Nessun'altro.
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i-am-a-polpetta · 4 years ago
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Sono incapace di tenere insieme la mia vita per più di trentasei ore.
Ne dormo tre, ne lavoro dodici, per quattro sto a suonare canzoni di cui non frega un cazzo a nessuno probabilmente nemmeno a me, esco ogni mattina due ore per farmi dieci kilometri a piedi per non impazzire tra mal di testa e cecità e poi mi ritrovo a "guardare" il soffitto pensando che non ho fatto niente di buono.
Finite queste trentasei ore magari ricominciamo da capo, di nuovo....
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