#Raffaele Arie
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bongianimuseum · 1 month ago
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Mostra antologica di Raffaele Boemio
“Arie sottili di natura sospesa”
 opere 1971 - 2024
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 “Arie sottili di natura quasi s/velata”
Presentazione di Sandro Bongiani,
Salerno, 8 ottobre 2024
L'arte per Raffaele Boemio è ricerca e ossessione. Un raccontare per arie sottili e per frammenti sottesi di materia lirica recuperati dalla memoria e rinati in uno spazio mentale carico di umori e essenze nascoste. Il percorso artistico e pittorico di Raffaele Boemio comprende un periodo di oltre 53 anni di lavoro sempre teso a ricercare un senso  concreto da assegnare alla vita. Un lungo e intenso lavoro svolto dal 1971 a oggi a partire dal ciclo iniziale “Biographico” e poi, dalle opere digitali di “Afona”, “Quasi svelato”  e “Semiosi”,  in cui la dimensione ambientale ha sempre avuto nella sua ricerca  un ruolo e un potere evocativo. L’attuale ciclo pittorico chiamato “Semiosi” accoglie i precedenti cicli e sintetizza appieno con un linguaggio maturo e coinvolgente tutta la sintesi assorta e visionaria dell’artista campano. Una pittura rinnovata e evanescente che nasce dai meandri oscuri della memoria per condensarsi in modo provvisorio e precario in un tempo sospeso della realtà e della vita.
Al chiasso assordante e caotico  di questa distratta società  di oggi preferisce il silenzio, l’attesa e la riflessione, lo stesso Raffaele Boemio ci racconta: “Ci sono giorni di silenzio, a volte mesi dove nulla nel mio studio accade, poi qualcosa succede. Questa pittura racconta, emette suoni, si dispone d’un tratto come in un equilibrio perfetto, inatteso, prendendo forma, e, a me svelando o quasi, sogni e visioni e il senso intimo delle cose”. Un linguaggio decisamente  visionario carico di umori e di incertezze dove l’apparire diviene presagio di  forme appena visibili di natura insolita e  primitiva che dal profondo delle ceneri germoglia in  totale libertà a nuova vita e in cui transitano esseri  anonimi come nelle opere del ciclo  “Biographico” del 1998, oppure, forme e presenze misteriose nate dalla memoria e presenti già nelle opere del 2017 fino a oggi, che  provvisorie si evolvono  assumendo sembianze alquanto imprevedibili.
Ogni opera  nell’essenzialità dell’agire  è sempre una nuova  improvvisa sorpresa  di un mondo  oscuro in cui il tempo, l’attesa, la sospensione, l’etereo sono i segni di un esistere invisibile che si colloca a mezz’aria tra cielo e terra in attesa di una possibile catarsi per poter  comprendere meglio il mondo. Non è un caso se in natura un seme di una pianta rimane nascosto per lunghi mesi sotto la terra, aspettando che passi l’inverno prima di germogliare. Si direbbe una sorta di stasi, di dormiveglia continuo e assorto in attesa di una nuova possibile rivelazione.   
Per certi versi il suo è un indagare per sospensione tra tangibilità e immaginazione sulla natura inquieta dell’esistenza che affiora spesso con la presenza di figure dai tratti oscuri, stabilizzandosi momentaneamente in una visione di un immaginario del tutto inaspettato. Quello che si avverte di certo è una tensione tra visibile e invisibile, un’essenza nascosta, che sembra emergere da una zona remota di un tempo insostanziale dove le figure appaiono frammenti di un linguaggio interiore che evocano suggestioni e silenzi  lungamente celati.
Le opere  in particolare dell’ultimo ciclo “Semiosi”  riflettono una dimensione che trascende il visibile, restituendo una visione inedita e in evoluzione del paesaggio  che si apre alla rivelazione con una forte energia nascosta. Una natura del tutto inaspettata  in cui la germinazione e la riemersione diviene presupposto sfuggente dell’apparire tra terra e cielo di presenze e forme indefinite che nella trascendenza e nella   immediatezza del vivere condividono generosamente l’attesa e l’incertezza del mondo.
Una realtà decisamente in equilibrio precario, tra sperimentazione  e apparizione attraverso  delicate variazioni cromatiche, - come afferma Michelangelo Giovinale -  in   “un crescendo che mostra il saper cogliere “nelle zone del proprio essere” la realtà e la forza intrinseca della forma, delle cose che il suo sguardo penetra, e che, come in un viaggio immaginario sono destinate ad abitare atmosfere di inediti”, di strani rizomi ri/trovati e divenuti paesaggi evocati e portati in superficie, tra ascensioni e  cadute, in un apparire di nature essenziali, che in questo attuale tempo di confusione e d’incertezza, cercano in qualche modo di dare un  segno e un senso concreto alla vita distratta e sfuggevole degli uomini.
(Per questo evento antologico vengono presentati 60 opere scelte di Raffaele Boemio, dal 1971 a oggi  cercando di fare una prima  sintesi sulla ricerca svolta dall’artista napoletano).
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Capodanno a Lecce: tre concerti gratuiti in tre giorni
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Capodanno a Lecce: tre concerti gratuiti in tre giorni Il Comune di Lecce concluderà il 2023 e inizierà il 2024 nel segno della musica con tre concerti gratuiti in tre giorni. Si comincia con un doppio appuntamento gratuito in piazza Libertini, organizzato in collaborazione con Molly Arts. Il 30 dicembre, alle 21, protagonista sarà Raf, all'anagrafe Raffaele Riefoli, cantautore fra i più amati, padre del pop italiano, che annovare fra i suoi successi la hit internazionale "Self Control", "Cosa resterà", "Gente di mare" (che si è classificato tra i primi veri successi italiani all'Eurofestival), "Il battito animale", "Due", "Sei la più bella del mondo", "Infinito" e "In tutti i miei giorni". Come autore, ha firmato la celebre "Si può dare di più" portata al successo da Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri. Ha pubblicato 14 album in studio vendendo 10 milioni di dischi in tutto il mondo. In scaletta a Lecce anche il suo ultimo singolo "80 voglia di te", un concentrato di musica pop che attraversa generazioni e che Raf racconta con queste parole: «Gli anni ottanta non sono soltanto qualcosa che resta in un passato nostalgico ma le novità di quel decennio ancora oggi fanno tendenza. I rifermenti espliciti nel titolo, il linguaggio e le sonorità di "80 voglia di te" sono un omaggio alla leggerezza di quegli anni memorabili che cambiarono il mondo». Il singolo sarà contenuto nel nuovo album "La mia casa", che fa parte dell'omonimo progetto che prevede anche l'autobiografia scritta insieme a Cosimo Damiano Damato e il tour. Ad aprire la serata sarà il dj set di Cesko. La notte del 31 dicembre, ad animare la piazza nell'attesa del 2024 sarà la musica travolgente di Enzo Petrachi con la sua Folkband e di Claudio Prima con la Bandadriatica insieme ad altri artisti. Petrachi riproporrà i grandi successi del repertorio folk leccese scritti dal padre Bruno, da "Arcu de Pratu" a "Mieru, pezzetti e cazzotti", mentre Bandadriatica guidata dall'organettista, compositore e cantante Prima, coniuga la musica popolare salentina con elementi di tutte le coste sonore mediterranee, come una complessa "babilonia", dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale. Fra i pezzi che saranno eseguiti, anche l'ultimo singolo "Capisutta". Ad aprire la serata Ade & Steppo e Zimba Trio. La mattina del 1° gennaio, giornata mondiale della Pace, il Comune di Lecce in collaborazione con PugliArmonica e con l'Associazione Musicale Salentina offrirà alla cittadinanza al Teatro Apollo il Gran concerto di Capodanno della Banda della Città di Lecce "Nino Farì" diretta dal maestro Giovanni Pellegrini. L'ingresso al teatro sarà gratuito fino ad esaurimento posti. Il concerto avrà inizio alle 11, avrà la durata di circa 90 minuti, il programma musicale prevede arie dalla Norma, dalla Carmen, da L'italiana in Algeri, dal Barbiere di Siviglia, dalla Traviata, dalla Cenerentola, dalla Turandot e si concluderà con la Marcia di Radetzky. La Banda della Città di Lecce "Nino Farì" è stata costituita per volontà di questa Amministrazione comunale nel 2019 recuperando una lunga tradizione bandistica risalente alla metà dell'Ottocento. È composta da 38 elementi, organizzata come una tradizionale "banda da giro" con la direzione affidata al maestro Pellegrini con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare un fenomeno che è parte del patrimonio artistico, storico, culturale e sociale della città, profondamente radicato nella coscienza collettiva e nella tradizione del territorio e che, nel tempo, ha scandito i più importanti momenti della vita civile e religiosa della comunità, avvicinando alla musica ampi strati di popolazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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dolenteimmagine · 3 years ago
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Gaetano Donizetti, Lucia di Lammermoor: Spargi d’amaro pianto
Maria Callas, Soprano Tito Gobbi, Baritone Raffaele Arie, Bass Tullio Serafin, Conductor Orchestra e coro del Maggio Musicale Fiorentino 1953
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lacastanya · 6 years ago
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Glad we got to book so many special tours and shows during 2018. Thanks a lot to everybody involved, shout out to every band and every one who attended a show. Can’t wait to tell you about all the old and new friends touring this 2019, stay tuned! —> Check out (almost) every band on our 2018 playlist: https://open.spotify.com/playlist/7nBSaYZtCnx9xcbTeC2I4Y • A Giant Dog • AFILADOR • Aliment • ARIES • BOYTOY • Boogarins • Cuzin • Lidia Damunt • DESERT • DIAP • DJ2D2 • Ed Schrader's Music Beat • Escape-Ism AKA Ian F Svenonius • Flasher • FURGUSON • Glue Kids • Golpe de Gracia • Hakan • Hidden Ritual • Hot Snakes • Isasa • The Kinetics • Kiwis • Jeffrey Lewis • MANS O • Me and the bees • Negro - VLC • Nueva Vulcano • Plataforma • El petit de cal eril • Purgatorii • Red Aunts • Las Robertas • Rombo • Daniel Ruiz • Ryan Sambol • SAVAK • Shopping • Sonny & the Sunsets • Sosia AKA Raffaele Cuccu • The Surfing Magazines • Trinitat Nova • The Van Pelt • VETVIOLET • Warm Sun • Warmduscher • Jordi Wheeler • WHITE MAGIC • YAWNERS • The Zephyr Bones • Zephyr Lake 📹 Hot Snakes killing it at La Castanya 10th Anniversary, Sala Apolo November 2018
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angelicteeth · 7 years ago
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god, and emoji book ask. what did u do man, two sets of asks are a lot Jeez
i know i know, i was lonely, alright?
1) 📚 approximately how many books have you read uh man thats a lot to consider, probably close or over 200? if you include what i read when i was younger and whatever i would check out from the library… ok maybe closer to 300 
2) 📝 book that everyone has to read aristotle and dante discover the secrets of the universe by benjamin alire sáenz
3) 📕 favourite first book in a series cinder by marissa meyer
4) 📗 favourite second book in a series crooked kingdom by leigh bardugo
5) 📘 favourite third book in a series the kings men by nora sakavic
6) 📖 book you’ve read more than once and how many times prom by laurie halse anderson and probably… close to 10 times? maybe? 
7) 🛋 book that kept you up all night i have no idea? a lot of books have kept me up bc i wanted to finish reading them so
8) 🎁 book that was surprisingly good all the truth thats in me by julie berry 
9) 😡 book you expected more of replica by lauren oliver
10) 💰 most expensive book you’ve bought probably winter by marissa meyer 
11) 💩 the worst book you’ve read hold me closer by david levithan 
12) 🏆 the best book you’ve read aristotle and dante discover the secrets of the universe by benjamin alire sáenz
13) 🎥 favourite book to movie/tv show adaptation the 100 
14) 🎬 book you want to be a movie/tv show im very hesitant with this question bc idk if i trust anybody to turn books i love into tv shows or movies
15)  🏝 summer book recommendation i have no idea? maybe the sun is also a star by nicola yoon
16) ⛄️ winter book recommendation IDK???? read the legend trilogy 
17) 🌎 favourite fictional world i don’t think i have one…
18) 🐲 favourite book creature i don’t read a lot of books with creatures in them tbh but i love books involving ghosts SO
19) 👯 favourite female friendship cinder and iko (tlc)
20) 👯‍♂️ favourite male friendship shigure, hatori, and ayame (fruits basket)
21) 💋 favourite kiss ari and dante’s (aaddtsotu)
22) 👸 favourite princess/queen cinder and winter (tlc)
23) 🤴 favourite prince/king does emperor count bc ima say kai (tlc)
24) 😈 favourite villain uhhhh i don’t have one 
25) ❤️ favourite ship i dont usually have intense feelings for ships but tohru and kyo are so fucking cute yOU CAN FIGHT ME raffaele and enzo are great too and wow can’t forget about andrew and neil 
26) ⛵️ favourite crack ship i dont usually have ships
27) 😱 best plot twist uhhhhh i dont think theres been a ‘best’ one since none have really surprised me
28) 🔮 power you’d like to have the power to sleep peacefully honestly i have no idea
29) 🥊 character you’d punch in the face KAZ FUCKING BREKKER I LOVE HIM SO MUCH BUT I WOULD ALSO LIKE TO FUCKING DECK HIM 
30) 😤 character you loved but now hate none ? usually it doesn’t turn into hatred ? 
31) 😻 character you hated but now love ...teren (tye)
32) 😭 death that made you cry the most I DON’T WANNA ADMIT THIS BUT I FUCKING BAWLED WHEN MATTHIAS DIED AND I HAVE NO IDEA WHY
33) 😂 the funniest scene idk if its the ‘funniest’ but when kaz, jesper, and matthias were talking about how their ghosts were or werent gonna associate with one another yeah that was heartwarming thank you
34) 🤢 the grossest scene i have no idea im not usually grossed out by much in books
35) 💔 scene that broke your heart it’s more like a specific quote but- “They cracked more than his ribs.” 
36) 🏹 favourite fantasy book i don’t read... a lot of fantasy? idk what’s considered fantasy? help?
37) 🚀 favourite sci fi book the lunar chronicles by marissa meyer
38) 🌹 favourite romance book i don’t do romance LOL
39) 👻 favourite horror book deep and dark and dangerous by mary downing hahn its a ghost story but its also middle grade i believe
40) 🏰 favourite historical fiction book i havent read any,,,
41) 🔫 favourite dystopian book UH i guess u could say the legend trilogy by marie lu
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teasertrailer · 6 years ago
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I'll Take Your Dead - movie trailer: https://teaser-trailer.com/movie/ill-take-your-dead/
starring Aidan Devine, Ava Preston, Jess Salgueiro, Brandon McKnight, Ari Millen, Raffaele Brereton, Adam Christie, Tavaree Daniel-Simms, Moe Jeudy-Lamour, Matthew Mease, Michael Reventar, Megan Soo, Pastel Supernova, and David D’Lancy Wilson
#IllTakeYourDead #IllTakeYourDeadMovie
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todayclassical · 8 years ago
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March 17 in Music History
1519 Birth of French composer Thoinot Arbeau.
1664 Birth of composer Georg Österreich.
1665 Birth of French composer and harpsichordist Elisabeth-Claude Jacquet de La Guerre.
1675 Birth of composer Petrus Laurentius Wockenfuss.
1733 FP of Handel's operetta Deborah at the King's Theater in London. 
1745 Birth of composer Nicolas Sejan.
1746 Birth of composer Jan David Holland.
1749 FP of Handel's Solomon in London.
1772 Birth of American sacred choral composer Stephen Jenks. 
1800 Birth of German choral director and composer Carl Friedrich Zöllner. 
1805 Birth of Spanish baritone Manuel Patricio Garcia. 
1830 FP Chopin's Piano Concerto in f minor, Chopin soloist, in Warsaw. 
1839 Birth of German organist and composer Josef Rheinberg. 1846 FP of G. Verdi's opera Atilla at the Teatro La Fenice in Venice.
1848 Birth of American composer Horace Wadham NichoIl. 
1860 Birth of bass Josef Alken in Trier. 
1862 Death of French opera composer Jacques François Halévy.
1867 FP of J. Brahms' Waltzes, Op. 39 for piano, in Vienna.
1869 Death of soprano Teresa Saporiti. 
1871 Birth of tenor Giuseppe Borgatti in Cento.
1874 Birth of soprano Minnie Saltzman-Stevens in Bloomington, Illinois.
1876 Birth of composer Frederic Ayers.
1879 Birth of tenor Walter Kirchhoff in Berlin.
1880 Birth of Columbian composer Guillermo Uribe-Holguin in Bogata. 
1890 Birth of American composer Harold Morris.
1892 FP of (1st mm) S. Rachmaninoff's Piano Concerto No. 1. 
1892 Birth of composer Sayed Darwish. 
1899 Birth of baritone Walter Olitzki in Hamburg-Altona. 
1899 Birth of American composer Radie Britain, in Amarillo, TX. 
1900 Birth of American film composer and conductor Alfred Newman. 1900 Premiere of Debussy's Chansons de Bilitis.
1901 Birth of soprano Franca Somigli in Chicago. 
1902 Birth of tenor Walter Ludwig in Oeynhausen. 
1903 Birth of mezzo-soprano Elizabeth Aldor in Melrose. 
1907 Birth of soprano Ellabelle Davis in New Rochelle. 
1911 Birth of composer Raffaele d' Alessandro.
1917 Birth of Irish composer Brian Boydell.
1918 Birth of Dutch pianist, composer and painter D’Arendo.
1920 Birth of American composer and pianist John LaMontaine in Oak Park, IL. 1923 FP of R. Gliere's three act opera Shahk-Senem in Baku. 1924 Birth of English composer Stephen Dodgson. 
1927 Birth of composer Maurice Ingvar Karkoff.
1927 Birth of composer Sulkhan Ivanovich Nasidze.
1928 Birth of composer Edino Krieger.
1930 Birth of American mezzo-soprano Betty Lou Allen in Campbell, OH. 
1933 Birth of mezzo-soprano Elizabeth Steiner in Berlin. 
1934 Birth of composer Erhard Grosskopf.
1934 Birth of soprano Enriquette Tarres in Barcelona. 
1936 Birth of composer Ladislav Kupkovič.
1939 Death of soprano Thila Plaichinger. 
1941 Birth of composer Edward Harper.
1944 Birth of English pianist John Lill. 1945 FP of Myaskovsky's Cello Concerto, in Moscow.
1946 Birth of English composer and pianist Michael Finnissey in London.
1949 Birth of American composer Jane Brockman.
1951 American debut of soprano Victoria de Los Angeles at the MET Opera in NYC in Gounod's Faust. 1951 FP of Paul Dessau's opera Die Verhör des Lukullus 'The Sentencing of Lucullus' at the Deutsche Staatsoper (Berlin State Opera) in East Berlin. 
1954 FP of Quincy Porter's Concerto Concertante which won the Pulitzer Prize.  1963 Birth of American composer Nick Peros.
1963 Death of tenor Hendrik Drost. 
1966 Death of mezzo-soprano Else Schurhoff. 
1967 FP of Marvin David Levy's opera Mourning Becomes Electra, based on a play by Eugene O'Neill, at the Metropolitan Opera in NYC.
1970 Death of tenor Max Meili. 
1971 Death of mezzo-soprano Margarethe Arndt-Ober. 
1971 Death of baritone Hans Lobel. 
1972 FP of George Crumb's Vox balaenae at the Library of Congress in Washington, D.C. by the New York Camerata.
1976 Death of soprano Giulia Tess.
1979 Death of tenor Giacomo Lauri-Volpi.
1980 Death of Dutch composer Rudolph George Escher in De Koog.
1988 Death of bass Raffaele Arie. 
2002 FP of Paul Schoenfield's Partita for violin and piano. Chamber Music Society of Minnesota concert with violinist Young-Nam Kim, the composer at the piano in St. Paul, MN.
2003 FP of Augusta Reed Thomas' Pulsar. Ilya Gringolts, violin at Wigmore Hall in London.
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bluecollarfilm · 6 years ago
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I’ll Take Your Dead (2019)
I'll Take Your Dead follows William, who has a simple job: he makes dead bodies disappear. This isn't something he likes or even wants to do, but through circumstances out of his control, his little farm house in the country has become a dumping ground for the casualties of the gang related murders in the nearby city.
His daughter Gloria has become used to rough looking men dropping off corpses and is even convinced that some of these corpses are haunting their house. After a woman's body is dumped at the house, William begins his meticulous process when he realizes she's not actually dead.
As the gang activity increases, William patches the woman up and holds her against her will until he can figure out what to do with her. As they begin to develop a very unusual respect for each other, the woman's murderers get word that she's still alive and make plan to finish what they started.
Directed by:   Chad Archibald
Starring:   Aidan Devine, Ava Preston, Jess Salgueiro, Ari Millen, Brandon McKnight, Michael Reventar, Adam Christie, Raffaele Brereton, Tavaree Daniel-Simms, Moe Jeudy-Lamour
Release date:   May 3, 2019
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bongianimuseum · 1 month ago
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Pavilion Lautania Valley
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Mostra Antologica di Raffaele Boemio 1971-2024
“Arie sottili di natura sospesa”
a cura di Sandro  Bongiani
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Capodanno a Lecce: la novità del concerto gratuito in teatro del 1° gennaio
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Capodanno a Lecce: la novità del concerto gratuito in teatro del 1° gennaio La mattina del 1° gennaio, giornata mondiale della Pace, il Comune di Lecce in collaborazione con PugliArmonica e con l'Associazione Musicale Salentina offrirà alla cittadinanza al Teatro Apollo il Gran concerto di Capodanno della Banda della Città di Lecce "Nino Farì" diretta dal maestro Giovanni Pellegrini. L'ingresso al teatro sarà gratuito fino ad esaurimento posti. Il concerto avrà inizio alle 11, avrà la durata di circa 90 minuti, il programma musicale prevede arie dalla Norma, dalla Carmen, da L'italiana in Algeri, dal Barbiere di Siviglia, dalla Traviata, dalla Cenerentola, dalla Turandot e si concluderà con la Marcia di Radetzky. La Banda della Città di Lecce "Nino Farì" è stata costituita per volontà di questa Amministrazione comunale nel 2019 recuperando una lunga tradizione bandistica risalente alla metà dell'Ottocento. È composta da 38 elementi, organizzata come una tradizionale "banda da giro" con la direzione affidata al maestro Pellegrini con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare un fenomeno che è parte del patrimonio artistico, storico, culturale e sociale della città, profondamente radicato nella coscienza collettiva e nella tradizione del territorio e che, nel tempo, ha scandito i più importanti momenti della vita civile e religiosa della comunità, avvicinando alla musica ampi strati di popolazione. «Festeggiamo in piazza, nello spazio pubblico, con iniziative gratuite e accessibili per tutti, anche quest'anno, grazie ai bei concerti che l'amministrazione comunale – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – offrirà ai leccesi, ai visitatori e ai turisti che sono in città in questi giorni. La novità di quest'anno è il concerto di Capodanno che offriremo gratuitamente alla città la mattina del Primo Gennaio al Teatro Apollo, con la Banda di Lecce diretta dal Maestro Pellegrini che suonerà le arie più belle in segno di augurio per un nuovo inizio. Sarà un'emozione trovarsi insieme in teatro a Capodanno, per festeggiare e per dare ancor più forza alla promozione della tradizione bandistica che abbiamo cercato di valorizzare in questi anni». «Abbiamo condiviso subito l'idea del sindaco – aggiunge l'assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – mettendo a disposizione il teatro che ricordo sarà aperto dalle 10 per accogliere il pubblico che ama la musica di tradizione». Se l'anno nuovo comincerà con la musica d'opera, quello vecchio si concluderà nel segno della musica pop e popolare con un doppio appuntamento gratuito in piazza Libertini. Il 30 dicembre, alle 21, protagonista sarà Raf, all'anagrafe Raffaele Piepoli, cantautore fra i più amati, padre del pop italiano, che annovare fra i suoi successi la hit internazionale "Self Control", "Cosa resterà", "Gente di mare" (che si è classificato tra i primi veri successi italiani all'Eurofestival), "Il battito animale", "Due", "Sei la più bella del mondo", "Infinito" e "In tutti i miei giorni". Come autore, ha firmato la celebre "Si può dare di più" portata al successo da Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri. Ha pubblicato 14 album in studio vendendo 10 milioni di dischi in tutto il mondo. In scaletta a Lecce anche il suo ultimo singolo "80 voglia di te", un concentrato di musica pop che attraversa generazioni e che Raf racconta con queste parole: «Gli anni ottanta non sono soltanto qualcosa che resta in un passato nostalgico ma le novità di quel decennio ancora oggi fanno tendenza. I rifermenti espliciti nel titolo, il linguaggio e le sonorità di "80 voglia di te" sono un omaggio alla leggerezza di quegli anni memorabili che cambiarono il mondo». Il singolo sarà contenuto nel nuovo album "La mia casa", che fa parte dell'omonimo progetto che prevede anche l'autobiografia scritta insieme a Cosimo Damiano Damato e il tour. La notte del 31 dicembre, ad animare la piazza nell'attesa del 2023 sarà la musica travolgente di Enzo Petrachi con la sua Folkorchestra e di Claudio Prima con la Bandadriatica insieme ad altri artisti. Petrachi riproporrà i grandi successi del repertorio folk leccese scritti dal padre Bruno, da "Arcu de Pratu" a "Mieru, pezzetti e cazzotti", mentre Bandadriatica guidata dall'organettista, compositore e cantante Prima, coniuga la musica popolare salentina con elementi di tutte le coste sonore mediterranee, come una complessa "babilonia", dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale. Fra i pezzi che saranno eseguiti, anche l'ultimo singolo "Capisutta". «Quest'anno torniamo al doppio appuntamento in piazza Libertini come abbiamo fatto nel 2017, 2018 e 2019 – sottolinea l'assessore allo Spettacolo Paolo Foresio – consapevoli del fatto che le presenze turistiche in questo periodo sono in aumento. Il 30 dicembre, dopo aver trascorso la giornata in giro per i Cortili Aperti a Natale, chiuderemo in bellezza con le canzoni di Raf, mentre il 31 aspetteremo l'anno nuovo in spensieratezza con una grande festa insieme ai nostri artisti del territorio, Enzo Petrachi e Claudio Prima con la Bandadriatica. I concerti sono finanziati con risorse comunali grazie all'extra gettito che abbiamo incassato per la tassa di soggiorno».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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raffaelenavarra · 4 years ago
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global-news-station · 4 years ago
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MILAN: A small study by researchers in Italy has found that COVID-19 patients who were tested for the novel coronavirus at a hospital there in May had fewer virus particles than those who were tested a month earlier.
The researchers offered some theories for the lower “viral load”, including that lockdown measures may have reduced patients’ exposure to the virus, but their study did not provide evidence to explain their finding.
Another Italian doctor said last month that “the virus clinically no longer exists in Italy”, suggesting the interaction between the virus and its human host had changed.
Alberto Zangrillo, head of intensive care at Italy’s San Raffaele Hospital in Milan, said at the time that his comments would be reinforced by soon-to-be published research co-led by fellow scientist Massimo Clementi.
But Clementi’s study, published on Monday in the journal Clinical Chemistry and Laboratory Medicine, did not look for mutations in the virus or changes in patients that might explain why the illness seemed less severe overall in the May patients.
Instead, it looked for links between illness severity and the amount of virus – the viral load – in the patients.
The researchers analysed 200 nasopharyngeal swabs taken at the San Raffaele hospital. Half were from patients treated in April – at the pandemic’s peak – and half were from patients treated in May.
Based on the results, the researchers calculated that patients’ viral loads were higher in April. Patients swabbed in April also had more severe symptoms and were more likely to need hospitalisation and intensive care, they found.
Viral loads were similar in men and women, but were higher in patients aged 60 and over, and in those with severe COVID-19.
Clementi’s team said that while it was theoretically possible that the new coronavirus had mutated, they did not have molecular data to prove it.
Other possible explanations include wider use of social distancing in May versus April, warmer temperatures, increased use of face masks and hand-washing, and less pollution, they said.
The post Study shows lower viral load in COVID-19 patients in May than April appeared first on ARY NEWS.
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awesome-qb-news-5-us · 4 years ago
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Is novel coronavirus actually losing potency? - ARY NEWS
Is novel coronavirus actually losing potency? – ARY NEWS
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LONDON/MILAN: World Health Organization experts and a range of other scientists said on Monday there was no evidence to support an assertion by a high profile Italian doctor that the coronavirus causing the COVID-19 pandemic has been losing potency.
Professor Alberto Zangrillo, head of intensive care at Italy’s San Raffaele Hospital in Lombardy, which bore the brunt of Italy’s COVID-19…
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newsintheshell · 5 years ago
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BEASTARS, la prima stagione dell’anime da oggi su Netflix
Arriva in Italia la serie animata tratta dal premiato manga di Paru Itagaki!
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Come annunciato, sbarca da oggi su Netflix l’attesa prima stagione di “BEASTARS”, la serie animata tratta dal manga di Paru Itagaki, edito in Italia da Planet Manga.
I 12 episodi dell’anime sono disponibili sia in lingua originale con sottotitoli, sia con doppiaggio italiano. I dialoghi sono stati adattati da Marco Liguori, mentre il doppiaggio è stato diretto da Daniela Inserra.
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Di seguito il cast principale:
Legoshi: Chikahiro Kobayashi / Manuel Meli
Haru: Sayaka Senbongi / Giulia Franceschetti
Louis: Yuuki Ono / Flavio Aquilone
Els: Sayumi Watabe / Roisin Nicosia
Mizuchi: Hibiku Yamamura / Irene Trotta
Kai: Nobuhiko Okamoto / Raffaele Proietti
Bill: Takaaki Torashima / Mirko Cannella
Sanou: Fukushi Ochiai / Gianluca Crisafi
Tem: Takeo Ohtsuka / Federico Viola
Momonga: Ari Ozawa / GIorgia Locuratolo
Zoe: Genki Muro / Matteo Costantini
Tao: Naoto Kobayashi / Gianluca Cecconello
La serie è andata in onda in Giappone lo scorso autunno ed è stata subito riconfermata per una seconda stagione, il cui periodo di debutto, però, non è ancora stato stabilito.
La vita a scuola è dura, specie se a frequentarla sono animali e tu sei un lupo. Lo sa bene Legoshi, che viene ostracizzato per il suo aspetto feroce nonostante abbia un cuore d’oro. Quando uno studente viene trovato dilaniato a scuola, il lupo andrà a caccia di giustizia indagando sull’accaduto.
L’anime è stato realizzato in computer grafica presso lo studio Orange (Land of Lustrous, Monster Strike the Movie: Sora no Kanata), sotto la direzione di Shinichi Matsumi (al suo debutto alla regia). La sceneggiatura è stata curata da Nanami Higuchi, mentre il character design è stato adattato da Nao Ohtsu.
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
[FONTE]
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lintasbatasindonesia · 5 years ago
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Boyolali, Komandan Korem 074/Warastratama Surakarta Kolonel Inf Raffael Granada Baay memimpin langsung jalanya Prosesi Upacara Serah Terima Jabatan Komandan Kodim 0724/Boyolali dan acara Tradisi Prajurit Koram 074/Warastratama dari Pejabat Lama Letkol Kav Herman Taryaman, S.I.P., M.H. kepada Pejabat Baru Letkol Inf Aris Prasetyo, S.I.P. di Aula Makodim 0724/Boyolali. Senin (11/11) Dalam Sambutannya Danrem 074/Warastratama mengucapkan selamat datang kepada Letkol Inf Aris Prasetyo, S.I.P beserta keluarga serta selamat Bertugas di Jajaran Korem 074/Warastratama sebagai Komandan Kodim 0724/Boyolali, Jabatan ini adalah bentuk kepercayaan dan penghargaan Negara terhadap kopetensi dan kemampuan sekaligus buah dari kerja keras dedikasi dan Royalitas Kepda TNI AD, Bangsa dan Negara.  Danrem 074/Warastratama juga mengucapkan terima kasih dan penghargaan yang setinggi-tingginya kepada Letkol  Kav Herman Taryaman, S.I.P., M.H atas Kinerja, Dedikasi, Prestasi serta pelaksanaan tugas selama ini hendaknya pengalaman yang diperoleh bias menjadi bekal selanjutnya sebagai Wakil Asisten Intelejen Kasdam IV/Diponegoro. ”Saya menaruh harapan besar kepada Komandan Kodim 0724/Boyolali yang baru untuk senantiasa terus meningkatkan Optimalisasi Kinerja satuan serta membangun Komunikasi yang lebih erat dengan seluruh instasi terkait, Tokoh Masyarakat dan segenap Komponen bangsa, hal ini semakin mengajarkan TNI AD ditenggah tengah masyarakat  untuk memberikan pengabdian yang terbaik serta terwujudnya daya tangkal yang tangguh untuk mendeteksi, mencegah serta menanggulangi secara dini terhadap setiap kecenderungan, gejala yang mengancam sendi-sendi persatuan dan kesatuan dalam kehidupan Berbangsa dan Berbangsa. Selain dihadiri Danrem, sejumlah pejabat tampak hadir antara lain Kasrem 074/Warastratama, Para Kasi Rem 074/Warastratama serta Pejabat Dandim Jajaran Koram 074/Warastratama. (Agus Kemplu)
http://www.lintasbatasindonesia.com/2019/11/danrem-074warastratama-resmi-lantik.html
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atomheartmagazine · 6 years ago
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Sanremo 2019 - Le pagelle della prima serata
Eccoci qui, come ogni anno, con il consueto appuntamento con le pagelle di Sanremo in cui ci facciamo del male. In fondo, miei cari, cos’è la vita se non sangue, dolore e Festival di Sanremo? Appunto. Iniziamo.
Francesco Renga – Aspetto che torni: 4. Salvatelo da se stesso. Sono anni che ve lo dico. Aspetto che smetti (semicit).
Il pezzo di Renga diventa quasi accettabile sul finale. Quando smette di cantare. #sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Nino D’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce: 4. Non ce li meritavamo, dai. Onesti.
Nek – Mi farò trovare pronto: 5. Arie da rocker, ma poppettaro senza infamia e senza lode da una vita. Laura è andata via e c’ha avuto anche ragione.
The Zen Circus – L’amore è una dittatura: 6.5. Hanno fatto tanto ma tanto di meglio. Finiscono nella zona rossa. Prevedibile: non sono sanremesi. Grazie al cazzo e menomale. Daje sempre Appino.
Il Volo – Musica che resta: 3-. “Siamo musica vera che resta” detto dal Volo non è il capolinea della musica italiana, ma quello dell’umanità in generale. Ditemi dove cazzo resta ��sta musica che me ne vado affanculo da un’altra parte.
Il pezzo del Volo l'hanno scritto in cinque. Ne bastava uno solo. Ubriaco e sotto LSD. #sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Loredana Bertė – Cosa ti aspetti da me: 7. Con i capelli blu. Ha vinto tutto. Ciao. Il pezzo non è nemmeno granché, ma la Bertè ormai vince solo per il semplice fatto che esiste.
La Bertè che si presenta a #Sanremo2019 con i capelli di Bulma per me ha vinto così. Ciao. pic.twitter.com/Mraoo5ZjLq
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Daniele Silvestri e Rancore – Argento vivo: 8,5. Un duo talmente inaspettato quanto inarrivabile. Ed era solo la prima serata. Possono addirittura migliorare. Bomba.
Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta: 2.5. Oggettivamente inascoltabile, ragazzi miei.
Ultimo – I tuoi particolari: 5-. Se ascolti un pezzo di Ultimo, li hai ascoltati tutti. Bravo? Certo. Però, dopo un po’, hai rotto il cazzo. 15 anni li abbiamo avuti tutti. In molti ne siamo usciti, altri no. Pazienza. Vincerà lui. Siamo in recessione, del resto.
Dio le ha inventate le nuove parole, ma tu fai sempre la stessa canzone ciccio. #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Paola Turci – L’ultimo ostacolo: 9. Eleganza. Classe. Voce. Testo. Tutto.
Motta – Dov’è l’Italia 7. La quota indie. Quello fatto bene. Vale la pena ascoltarlo. Motta c’è e vi spiega due cosette.
Boomdabash – Per un milione: 4. È estate. A febbrario. Sul palco dell’Ariston. Ma cazzo se è estate. Però basta così, vi prego. “Ti aspetterò come mia nonna aspetta un terno”. Voglio morire adesso.
Patty Pravo e Briga – Un po’ come la vita: 4+. Se togli Briga, il pezzo ne guadagna. Ma resta pur sempre orribile. Nemmeno l’orchestra se la sentiva di far partire ‘sta cosa. “Ma sono venuta a fare una passeggiata o a cantare?”. Patty, ti voglio bene. Te ne avrei voluto decisamente di più se fosse stata sul serio solo una passeggiata o – meglio – fossi venuta sola. A cantare il cazzo che avresti voluto, ma senza ‘sto coso in mezzo alle palle.
Simone Cristicchi – Abbi cura di me: 7.5. Una certezza. Maestro.
Achille Lauro – Rolls Royce: 4,5. Rolls Royce. Rolls Royce. Rolls Royce. Se vuoi fare casino fermo al semaforo, però, ci sta.
Testo rolls royce molto rolls royce impegnato rolls royce e ricercato rolls royce. Immagino le nottate a scrivere 'sta roba. #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Arisa – Mi sento bene: 5. Pezzo banalissimo. Peccato, perché la voce di Arisa se la sognano in moltissime.
Negrita – I ragazzi stanno bene: 6. Provo molto affetto per loro. Sono stato adolescente anche io. Li ho amati. Oggi sono un po’ spenti, ma restano fottutamente rock come pochi.
Ghemon – Rose viola: 8 (ma sono di parte). Con tutto ciò che pensa, scrive e canta Ghemon ho un rapporto particolare. Per spiegarvelo, dovrei scrivere un libro. Quindi non contate questo voto e passiamo avanti.
Einar – Parole nuove: 4-. Ascolti Einar e preferiresti tornare a quando ti chiedevi “e questo chi stracazzo è?”. Si permette pure il lusso di stonare in un pezzo che già fa cagare di suo. Aiutatelo.
Ex-Otago – Solo una canzone: 4.5. Solo una canzone. Un po’ demmerda, ma solo una canzone. Poteva andar peggio. Ma anche meglio. Poteva andare e basta.
Il cantante degli Ex-Otago è un mix di Buffon e Sarcina con la S di Jovanotti. #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte: 4. Sarà che è uscita alle 00.45, ma che mazzata sui maroni. Credo di aver già sprecato troppo tempo della mia vita con cose e persone. Sprecarne altro per riascoltare la sua canzone in un orario più consono non mi sembra un’idea geniale. Va bene (anzi male) così, Anna. Davvero.
Irama – La ragazza con il cuore di latta: 2. Il pezzo di Irama dura 3 minuti di cui 4 sono di troppo. Ho rimpianto addirittura la truzzata estiva che distruggeva gli zebedei alla radio una stazione sì e l’altra pure. Forse sono io che sono senza cuore, ma raramente ho ascoltato di peggio. Se avete una figlia in età preadolescenziale che probabilmente apprezza ‘sta roba, abbracciatela forte e ditele che fuori è un mondo infame.
Il pezzo di Irama dura 3 minuti di cui 4 sono di troppo. #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood: 6. Anche la canzone di Nigioti è una bella piallata sui testicoli, eh. Ma comunque il testo e buono, lui è bravino, il futuro ce l’ha davanti. Può scegliere se farlo suo o essere uno dei tanti. Le scelte sono tutto nella vita. Per il momento sembra sulla strada giusta.
Mahmood – Soldi: 6.5. Timbro stilosissimo. Ha pezzi decisamente migliori di questo, ma merita. Finalmente qualcosa di moderno nel panorama musicale italiano.
Andrea Bocelli. A Bocelli non puoi dare un voto. Bocelli è oltre tutto e tutti. Capite che poi su quel palco ha cantato Irama senza vergogna, sì?
Mi confermate che Bocelli ha portato il figlio per spiegare due o tre cosette a quelli de Il Volo? #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Pierfrancesco Favino: 5. Perché?
Giorgia 11. Dio esiste ed è donna.
Ciao @Giorgia , se non hai molti impegni potresti cantarmi la vita? Grazie. #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Claudio Santamaria: 4. La vecchia fattoria. Ho valutato l’ipotesi di uscire a comprare del crack, ma il prezzo era troppo alto. Mannaggia.
Claudio Baglioni: 6 tendente a infinito. È sempre il solito Baglioni. Noia e canzoni suoe come se piovesse. Però, prima del Festival, ha fatto incazzare Salvini. E se fai incazzare Salvini, sei mio amico. Quindi la sufficienza quest’anno se la prende d’ufficio. Sarà 6 fisso. Da qui a sabato. Così ho stabilito. Il pallone e mio e decido io (cit).
Claudio Bisio: 5. Prova a fare un monologo per perculare Salvini, e quasi si convince a votare Lega anche lui.
#Bisio che saluta con la manina Bocelli senza dire nulla patrimonio dell'Unesco. #Sanremo2019
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
Virginia Raffaele: 5.5. Un po’ spenta. Le gag con Bisio sono raccapriccianti. Saluta persino i Casamonica. Partiamo alla grandissima.
Classifica giuria demoscopica
Nella zona blu ci sono Irama, Ultimo, Renga, Il Volo e Nek. Sarà tragedia e periremo con dolore. Se c’è un Dio, ci salvi.
A domani, se ce la fate.
Riassunto ragionato della serata fin qui. #Sanremo2019 pic.twitter.com/jLRKcPfUUV
— Adriano Costantino (@A_Costantino) 5 febbraio 2019
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