#Questura Alessandria
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Cerimonia di Consegna degli Alamari: un momento di profondo significato per i neo-agenti della Polizia di Stato.
Negli ultimi due giorni, presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato, si è svolta la solenne cerimonia di consegna degli alamari per i 2638 Agenti in prova del 227° Corso di Formazione.
Negli ultimi due giorni, presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato, si è svolta la solenne cerimonia di consegna degli alamari per i 2638 Agenti in prova del 227° Corso di Formazione. Questo simbolico momento segna l’ingresso ufficiale nella Polizia di Stato, rappresentando il culmine di un percorso formativo intenso e ricco di emozioni. Un evento memorabile al Viminale.Nel…
#227° corso di formazione#Abbasanta.#agenti di polizia#alamari#Alessandria#Alessandria today#ANPS#Brescia#Campobasso#Caserma Cardile#Caserta#Cerimonia#essercisempre#evento solenne#Formazione#Forze dell’ordine#gioventù in divisa#Giuramento#giuramento di polizia#Google News#istituti di polizia#italianewsmedia.com#Nettuno#Pescara#Peschiera del Garda#Piacenza#Pier Carlo Lava#Polizia di Stato#Questura Alessandria#reparti operativi
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Alessandria: Operazione "Marea", arrestate 3 persone e sequestrate 2 società Nel mese di ottobre personale della Polizia di Stato della Questura di Alessandria e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Alessandria ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal G.I.P. del Tribunale alessandrino nei confronti di nr.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Novi Ligure, sospesa licenza a un bar dopo aggressioni e spaccio
E’ stato eseguito questa mattina dai carabinieri della compagnia di Novi Ligure e da personale della questura di Alessandria il provvedimento di sospensione temporanea di dieci giorni della licenza per il bar Sun di viale Saffi. Da inizio anno i militari hanno avviato un monitoraggio del locale e dei frequentatori per le reiterate lamentele ricevute dai novesi residenti in zona e dagli avventori.…
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VALENZA(AL). CHIUSO BAR PER VIOLAZONI AMMINISTRATIVE COVID, RISSE, SPACCIO E RISCHIO PER LA SICUREZZA.
VALENZA(AL). CHIUSO BAR PER VIOLAZONI AMMINISTRATIVE COVID, RISSE, SPACCIO E RISCHIO PER LA SICUREZZA.
Il personale della divisione P.A.S.I. in forza alla Questura di Alessandria e della stazione dei carabinieri di Valenza, su decreto del Questore, hanno notificato la chiusura per 30 giorni di un esercizio pubblico nel centro di Valenza ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza, la sospensione della licenza per 30 giorni. Dal mese di luglio 2020 al mese di novembre…
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"il rossetto indelebile Paglieri, Esaltando la Bellezza Delle Labbra, Completa La Bellezza del Viso" (la barra de labios indeleble Paglieri, que realza la belleza de los labios, completa la belleza del rostro)
Este impresionante póster anuncia una marca de pintalabios italiana. Una foto glamorosa de una mujer con un sombrero extravagante muestra el lujo del lápiz labial.
Año: 1951
Artista: Questura di Alessandria Art
Impresora: Pubblicita Aloi, Milán
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Abbiamo già discusso di quanto l’alternanza scuola lavoro fosse poco consona all’istruzione degli studenti e delle studentesse, ore sottratte allo studio ed impiegate per lavori che non centrano nulla con le materie di studio. Inizialmente avevamo le grandi multinazionali come il mcdonald a sfruttare studenti e studentesse, ora anche questure e commissariati sfruttano i/le giovani per lavori che con le materie di studio non centrano nulla.
Alternanza scuola-questura
Gli studenti dell’Istituto Leardi di Casale Monferrato e dell’Istituto Vinci-Migliara di Alessandria, hanno svolto attività lavorativa negli uffici della Polizia di Stato rispettivamente al Commissariato di Casale Monferrato e presso la Questura di Alessandria.
Lo sfruttamento di studenti e studentesse ora si allarga anche a organi dello stato quali la polizia.
Preparare ed istruire i giovani alla repressione, mostrare quanto il lavoro della forze di repressione sia “importante” ed “utile” per la nostra società.
Non è la prima volta che questi tipi di progetti vengono messi in atto, già nel 2018 a Cremona un gruppo di studenti e studentesse partecipò all’alternanza scuola lavoro con la polizia di stato, si cerca di attirare i giovani mostrando loro una faccia della medaglia, nascondendo il lato oscuro del lavoro repressivo che uomini e donne in divisa compiono ogni giorno in nome di una “legalità” che sempre più spesso vie imposta a suon di manganellate ed abusi.
Togliere ore di studio o ore di svago a studenti e studentesse è insopportabile, se poi bisogna passare le ore di libertà all’interno di una questura ancora peggio.
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Chiuso dalla DIGOS per 15 giorni un bar di piazza Matteotti in Alessandria
Nel corso della mattina del 15 giugno u.s., il personale della Squadra Amministrativa della divisione P.A.S.I. della Questura di Alessandria, ha notificato al titolare di un esercizio commerciale ubicato in Alessandria, in Piazza Matteotti il decreto del Questore che dispone la chiusura del locale per 15 giorni, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza. Tale provvedimento è stato adottato a seguito di numerosi interventi effettuati dalle Forze di Polizia in cui è stata accertata la costante presenza, di numerosi pregiudicati per diverse tipologie di reati sia contro la persona e il patrimonio che inerenti alla normativa sugli stupefacenti. Pertanto si ritiene che lo stesso, costituendo un luogo di abituale ritrovo ed un punto di riferimento per soggetti pluripregiudicati la cui aggregazione rappresenta fonte di allarme sociale, determini uno stato di profondo disagio per i residenti della zona. In considerazione della diminuita percezione di sicurezza registratasi nella cittadinanza, in particolare in coloro che risiedono nella zona ove ha sede il suddetto esercizio commerciale, e al fine di impedire il reiterarsi di simili episodi, si è ritenuto necessario sospendere temporaneamente il prosieguo dell’attività dell’esercizio, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. http://dlvr.it/QXsDYG
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Violenza nei locali: denunciato due volte destinatario del Daspo "Willy" a Novi Ligure
I Carabinieri rafforzano le misure di sicurezza pubblica per contrastare comportamenti violenti
I Carabinieri rafforzano le misure di sicurezza pubblica per contrastare comportamenti violenti A Novi Ligure, un giovane di 29 anni, destinatario del Daspo “Willy”, è stato denunciato due volte nel giro di pochi giorni per aver violato le limitazioni imposte dalla misura. Questo provvedimento, introdotto con il decreto sicurezza del 2020, è stato applicato per prevenire situazioni di pericolo e…
#aggressione con spranghe#aggressioni nei bar#Alessandria cronaca#Alessandria today#Carabinieri Alessandria#comportamenti violenti#Comunità Sicura#contrasto criminalità#controllo locali#cronaca nera Novi Ligure#Daspo Willy#episodi violenti#episodio viale Saffi#Google News#interventi Carabinieri#italianewsmedia.com#locali pubblici#Maggiore Federico Smerieri#misura preventiva#multe Daspo#normativa sicurezza#normativa sicurezza urbana#Novi Ligure#Pier Carlo Lava#prevenzione crimini locali#prevenzione violenza#Provvedimenti Daspo#Questura Alessandria#reclusione violazione Daspo#sanzioni Daspo
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Como: il Questore emette altri 6 provvedimenti contro la movida violenta a Cantù.
Como: il Questore emette altri 6 provvedimenti contro la movida violenta a Cantù. La Polizia di Stato, a seguito dei gravi fatti avvenuti a Cantù e culminati con gli accoltellamenti la notte del 2 giugno scorso, proseguendo nell'analisi degli interventi effettuati dal personale dell'Arma dei carabinieri e della Polizia Locale di Cantù, ha emesso ulteriori 6 misure di prevenzione, firmati dal Questore di Como Marco Calì, nei confronti di giovani che si erano resi responsabili di comportamenti illegali. Un DACUR della durata di 3 anni – con divieto di accesso alle aree urbane di Cantù e di un largo perimetro della città – è stato emesso a carico di un canturino di 21 anni, reo di aver creato gravi problemi di sicurezza urbana. La Polizia Locale Intercomunale di Cantù, ha infatti redatto e poi trasmesso al Questore di Como una relazione dettagliata sulla condotta del giovane – il quale ha già collezionato precedenti di polizia per rapina – valutandolo "impermeabile ai precetti dell'autorità e pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica", al 21enne è stato notificato anche l'avviso orale. Un Foglio di Via Obbligatorio della durata di 2 anni, con l'obbligo di presentarsi al Questore di Alessandria all'atto dell'avvenuta notifica, è stato emesso a carico di un 18enne di origini nord africane e residente in quella provincia. La relazione giunta al Questore di Como dai Carabinieri di Cantù, evidenziava sia i reati commessi dal giovane che l'inesistenza di qualsivoglia legale interesse del medesimo in questa provincia. Notificati inoltre 3 avvisi orali del Questore, uno per un 19enne di Cermenate, un secondo per un 16enne di origini nord africane residente nell'hinterland canturino e l'altro per un 14enne di Cantù; in questo caso, gli specialisti della Divisione Anticrimine della Questura hanno analizzato gli atti raccolti tramite i Carabinieri e la Polizia Locale Intercomunale di Cantù sul conto dei ragazzi – responsabili a vario titolo di reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la pubblica amministrazione – permettendo al Questore di Como di inquadrarli in quella categoria di persone ritenute di "pessima condotta morale e civile", presupposto tra gli altri, determinante per l'emissione del provvedimento. I provvedimenti adottati si aggiungono alle precedenti ed immediate risposte che le Forze dell'Ordine hanno fornito in ordine alle disposizioni impartite dal Prefetto in sede di riunione tecnica di coordinamento e nella cornice di ulteriore intensificazione del controllo del territorio culminati nei controlli amministrativi degli ultimi giorni. L'azione di controllo del territorio e di contrasto all'illegalità continuerà anche nelle prossime settimane dove saranno intensificati i servizi straordinari interforze.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Michele Mollo nuovo vicario della questura di Aosta
Sarà Michele Mollo il nuovo vicario della questura di Aosta. Ex capo di gabinetto della questura di Torino e dal 2018 direttore della Scuola allievi agenti di Alessandria, prenderà il posto di Giorgio Bacilieri che andrà a dirigere il compartimento della polizia stradale di Trieste. Bacilieri era arrivato alla questura di Aosta ad aprile del 2022. Riproduzione riservata © Copyright…
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CASALE MONFERRATO. INIZIATIVA DLLA POLIZIA DI STATO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.
CASALE MONFERRATO. INIZIATIVA DLLA POLIZIA DI STATO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.
Casale Monferrato 3 dicembre 2021. Iniziativa contro la violenza sulle donne. La Polizia di Stato non solo è vicina al tema della violenza sulle donne, ma è concretamente in azione al fine di prevenire, arginare, contrastare e punire il recrudescente fenomeno che è sotto i riflettori da molto tempo. L’attenzione è posta a livello centrale, ma anche a livello periferico e in questo la Polizia…
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08.05.2017
Sei una di quelle persone che ispira fiducia al primo colpo. Sono qui che ti aspetto e penso a come dovrò comportarmi, ad ogni mossa, ogni gaffa che farò. Il fatto di incontrarti mi mette un minimo a disagio... anzi, forse un po' tanto. Troppo... ne combinerò sicuramente qualcuna. Chissà com'è la tua voce. 13:31. Ma dove sei??? Mica scherzavi quando mi dissi che hai avuto comolicazioni per la strada. Sembra che il tempo non passi più. Magari mi faccio troppe domande, troppe "fisime"? Magari tu stai arrivando e io sono semplicemente la solita ansiosa impaziente. Poi appena arrivi vado in panico, vuoi vedere? Ogni ombra che passa spero sia tu. Che ansia... (non hai i baffi vero?! Oddio pensavo di averti visto.) HO LE ALLUCINAZIONI, QUALCUNO MI AIUTI!!! Ho compagnia. Evidentemente non sono l'unica in attesa di qualcuno... poveri noi, che brutta l'attesa. Mi gira la testa per quanto giro gli occhi a cercarti. C'è un bellissimo patatino fuori. La mamma lo ha abbandonato e lui si è messo a piangere. Menomale che ho le cuffiette altrimenti sarei sclerata subito. Chissà cosa dirai a sapere che sono misofonica. Mhh... ma dove sei...? Credimi, me la pagherai prima o poi. Odio star da sola. Lo odio. Non mi puoi abbandonare così. Dimmi che arriverai... 14:00. Ed ecco che torno sola. Il mio compagno di solitudine è stato raggiunto dalla ragazza e sono andati via... dove sei...? Tu non arrivi più... ormai lo so. Ma che ti è successo? Perché lo hai fatto? Perché non mi hai avvertito? ... Pensare che te lo avevo anche detto che se c'era qualche problema potevamo rimandare. Lo hai fatto apposta? Spero tanto di no... Chi sei, Stefan? Ed eccomi qua, con il mio colpo di genio, ad aspettarti alla stazione. R 20092 ALESSANDRIA 14:48 1 Ariverai? Chi lo sa... vale la pena provare ad aspettare, no? Sbaglio forse? Mannaggia a te, ragazzo mio. Con tutto quello che ho da studiare tu mi fai ste sorpresine... Ho divorato un pacchetto di gomma da masticare in due ore senza toccare cibo... Non mi meraviglio del mal di stomaco. Mancano 9 minuti. Sbrigati treno! Non reggo l'attesa... Spero tu stia bene... chissà se non sei svenuto da qualche parte o se sei in qualche questura per colpa di una rissa in piena strada. Mmhhh ti strozzerei! Un segno di vita sarebbe stato gradito. Mancano 7 minuti... giuro che se fa ritardo sclero. Acqui Terme arrivato. Ma dove sei? (Uno mi fissa aiut) Ora inizio con le paranoie su me stessa. Odoro di caffè. Penso anche di avere le labbra screpolate. "Il treno proveniente da Alessandria in arrivo al binario 8." Ma non era il binario 1? Mh si. Pare di si. Beh, almeno arrivi. O almeno... il treno arriva. Dove sei...? Ansia totale. Il tuo treno è qui. Fermo. Eccoti. Tranquilla...
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Ecco cosa sta succedendo a Torino. Scene di ordinaria follia, stato di polizia. Celere e Digos sono saliti caricando sul tram per impedire ad alcuni compagni di raggiungere il presidio vicino al comune. Centro completamente militarizzato, fermi senza motivo e caccia all’uomo. (video)
Risultato: hanno picchiato un ragazzo che chiedeva solo cosa stesse succedendo e hanno fatto scendere tutti gli altri passeggeri, tra cui una donna che si è incazzata e gli ha gridato: FASCISTI!
La normale eccezionalità della repressione
Sembra esserci un alone di “eccezionalità” dietro la vicenda dell’Asilo di Torino. Eccezionali le misure poliziesche adottate per sgomberare lo spazio, con grate d’acciaio che hanno isolato il quartiere fin dalle prime ore di sabato mattina e controllo dei documenti a chiunque passasse per quelle vie. Eccezionale – e strumentale – la motivazione dello sgombero, nella quale sette persone vengono arrestate con l’accusa di associazione sovversiva per alcune azioni contro il CPR. Eccezionale la tempestività con cui la polizia ha agito nel corteo del sabato pomeriggio, arrestando 11 persone e identificandone oltre 200. Eccezionale la copertura mediatica degli eventi che si sono susseguiti nel week-end, con tanto di codazzo di fantasmagoriche inchieste sui centri sociali più “pericolosi d’Italia”. Eccezionali, infine, anche le dichiarazioni del Questore Francesco Messina, che giudica l’Asilo non «un centro sociale normale ma la base logistica di una cellula che propugna la sovversione dell’ordine democratico partendo dalla protesta di piazza». Questore che definisce «prigionieri» coloro che sono stati arrestati in piazza: eccezionale anche questo, se pur immediatamente smentito dallo stesso Gip che ha scarcerato dopo pochi giorni gli attivisti, dando loro “solo” l’obbligo di firma.
Dietro questo alone si nasconde la volontà di normalizzare l’azione coercitiva nei confronti di chiunque si renda protagonista di lotte sociali. In poche parole, il caso dell’Asilo serve al potere per alzare l’asticella della sua iniziativa repressiva, portando in via di definizione una cultura della legalità sempre più autoritaria. Lo esprime bene il Ministro Salvini con le sue dichiarazioni sulla «tolleranza zero» nei confronti dei centri sociali, tanto scontate quanto coerenti con la sua azione politica iniziata con la circolare di settembre contro le occupazioni abusive di case e uffici e proseguita con l’ormai famigerato decreto, convertito in legge il 1 dicembre scorso. Ma non è da meno la sindaca torinese Chiara Appendino nel suo amorevole plauso alla Questura e agli agenti, autori di un intervento che, a suo dire, città e residenti attendevano da anni.
Non ci stupiamo del connubio che si viene a creare tra forze politiche, poliziesche e palazzinari quando c’è da mettere ”le mani sulla città”. Gli spazi sociali e le occupazioni abitative sono spesso ostacolo agli ingranaggi della rendita, in uno scacchiere urbano che differenzia sempre più la residenzialità sulla base del censo. Ciò che sta accadendo nel quartiere Aurora a Torino ripete un film già visto centinaia di volte in questo Paese, e non solo, negli ultimi 40 anni. Certo, sono lontani i tempi del «sangue che scorre nelle arterie della metropoli», ma l’inimicizia del potere costituito nei confronti dei centri sociali possiamo considerarla uno dei pochi tratti distintivi delle “tre repubbliche”. Di sgomberi ne abbiamo visti tanti, negli ultimi anni con sempre maggiore frequenza e violenza. Ma la vicenda di Torino sembra segnare un cambio di passo, con un intero pezzo di città che sembra vivere in una situazione di vera e propria guerra a bassa intensità, con una città militarizzata da cima a fondo. Gli episodi di terrore poliziesco di oggi pomeriggio, con le forze dell’ordine che fanno scendere con la forza dai mezzi pubblici le persone dirette al presidio cittadino, sono un’ulteriore grave conferma di questa situazione.
Ma nell’eccezione che vuole farsi normalità, c’è chi ha deciso di non fare il convitato di pietra ed è passato al contrattacco. Una reazione che ha saputo mettere insieme tante persone, coinvolgendo innanzitutto un quartiere che si è sentito subito orfano di una presenza importante che durava da oltre vent’anni. Una reazione radicale, che sta quantomeno facendo pagare un caro prezzo all’arroganza. E mentre i checkpoint su via Alessandria fanno tornare alla mente situazioni di “altri mondi”, il nostro orizzonte andrà sempre alla ricerca di “mondi altri”. Mondi che passano innanzitutto da un concetto chiave: gli spazi sociali non si toccano
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Ndrangheta, maxi-operazione: oltre 30 arresti
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Ndrangheta, maxi-operazione: oltre 30 arresti
Arresti in diverse regioni sono stati eseguiti dalla polizia in un’operazione contro la ‘ndrangheta chiamata dagli stessi investigatori “Rimpiazzo”.
Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e rapina, aggravati dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, lesioni pluriaggravate, intestazione fittizia di beni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’operazione sono stati impegnati oltre 200 poliziotti che hanno eseguito provvedimenti giudiziari a Vibo Valentia e nelle province di Reggio Calabria, Palermo, Roma, Bologna, L’Aquila, Prato, Livorno, Alessandria, Brescia, Nuoro, Milano, Udine.
L’indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato di Vibo Valentia, in collaborazione con la Questura di Catanzaro e con il Servizio Centrale Operativo, e coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro.
I dettagli dell´operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 11:30 in Questura a Vibo Valentia, alla presenza del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, del neo direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, Francesco Messina e del direttore del Servizio Centrale Operativo, Alessandro Giuliano.
I nomi degli indagati
Fra gli arrestati (31 persone): Michele Fiorillo, 33 anni, alias “Zarrillo” (in foto, già condannato a 8 anni per l’operazione “Crimine” della Dda di Reggio Calabria), Benito La Bella, 31 anni, Nicola Barba, detto “Cola”, 67 anni, di Vibo Valentia, residente a Bivona, Giuseppe Salvatore Galati, 55 anni (già condannato in “Crimine”), Salvatore Vita, 44 anni, di Vibo Marina (già condannato per l’operazione “Lybra”), Rosario
Battaglia, 35 anni (in foto), uno dei vertici del locale di Piscopio. Fondamentali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia: Raffaele Moscato, Andrea Mantella e Daniele Bono SEGUONO AGGIORNAMENTI
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Chiuso dal questore per due settimane il Bar Le Coccole
Chiuso dal questore per due settimane il Bar Le Coccole
Alessandria –Gli accertamenti della questura hanno messo in luce la frequentazione da parte di alcuni pregiudicati del bar Le Coccole di Piazza Marconi 1. Il questore Michele Morelli ha firmato un decreto con cui sospende per un paio di settimane (e quindi fino alla fine di giugno) l’attività del bar con un provvedimento notificato nei giorni scorsi. Secondo la questura di Alessandria il…
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Vercelli, mostra il Green Pass di un’altra persona: la polizia sanziona un ragazzo
Nel pomeriggio di ieri, 28 Settembre 2021, il personale della Squadra Volante della Questura di Vercelli interveniva in una nota sala giochi per la segnalazione di un soggetto che per entrare nel locale esibiva un green pass appartenente ad un’altra persona. Il dipendente del locale, all’atto del controllo, nutriva forti dubbi sull’autenticità del certificato per … Leggi tutto L'articolo... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2Y8TYVY via Adriano Montanaro - Alessandria
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