#Pillolina
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matmatto1 · 4 days ago
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NINNA, NANNA PILLOLINA
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Ti chiedi come sto,
dal mattino alla sera?
I gesti si ripetono,
per non impazzire,
non pensare.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Ti prendo,
non mi ricordo più il dolore,
metto le cuffie per non sentire le parole,
l'ipocrisia che cade dal ciel in giù.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Un regalo inappropriato,
di cattivo gusto,
mal pensato,
sarà uno dei paragrafi nel libro, a dire il vero,
non rappresenterà l'educazione,
esprimerà solo la maleducazione.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Sono un artista in continua mutazione,
cambio così velocemente,
aspirando alla perfezione.
Sarò forte,
sarò perfetto,
sarò come l'angelo maledetto.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Le conseguenze indelebili,
del trauma profondo,
complesso,
scattano ad ogni associazione
e non mi sento più al sicuro,
da nessuno,
nessuna parte,
neanche da me stesso,
bloccato nell'ascensore con me stesso.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Pillole amare scorrono in gola,
il veleno che avanza non lascia parola.
Io ho scelto l'arte,
come dono fatale,
ma sappi che tutto è uguale.
Tutto è noioso,
insignificante,
la gioia dura forse solo un istante.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Tanti auguri a me e non a te.
Da adesso in poi,
il karma non sbaglierà
e giustizia divina manifesterà.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Il pensiero ossessivo mi stringe il cervello,
un eco che urla:
"Non sarai mai più felice, pillolina.
Sarò il tuo cancro.
Invaderò la tua realtà,
espanderò le mie mutazioni,
con velocità."
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Parole su parole,
incise nella mente,
tradotte nel libro DELLAMORTE.
Le lettere scorrono,
leggi,
rileggi,
non capisci,
fantastichi e impazzisci.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Ogni azione è d'ispirazione,
per creare l'arte,
darle vita all'emozione.
Sarò ancora più forte,
sarò la perfezione,
rappresenterò la tua imperfezione,
aprirò le porte dell'inferno,
per questa occasione.
Tanti auguri a me,
tanti auguri a te,
ninna,
nanna pillolina,
non sei innocente,
né carina.
Quando il mondo si sgretolerà,
sarò lì,
a guardare senza parole.
Non proverò emozioni,
compassione,
empatia.
Sarò lì a osservare,
pregando la morte di ritardare.
Sarò lì a leggere il libro DELLAMORTE,
all'infinito,
fino all'attimo predefinito.
Questa poesia, intitolata "NINNA, NANNA PILLOLINA," rappresenta un potente sfogo emotivo, una confessione poetica che intreccia esperienze personali di violenza, trauma e resilienza. Nasce dall'esperienza di essere vittima di abusi di varia natura, psicologici ed emotivi, che hanno lasciato segni profondi e indelebili.
Uno degli eventi scatenanti è stato un regalo crudele ricevuto per il cinquantesimo compleanno: una lettera di sfratto. Questo gesto, impregnato di ipocrisia e insensibilità, ha rappresentato il culmine di un accumulo di dolore e di ingiustizie. La lettera è simbolo della mancanza di empatia e dell'indifferenza che caratterizzano certi rapporti e situazioni di vita. Un dono amaro, "di cattivo gusto," che diventa il fulcro di una riflessione sull'ingiustizia e sulla maleducazione di chi lo ha inviato.
La "pillolina" menzionata nella poesia è una metafora per la dipendenza, sia fisica che emotiva, da qualcosa che aiuta a sopravvivere: può essere una medicina, un'idea, un'abitudine o un meccanismo di difesa. Tuttavia, la pillolina non è "innocente né carina"; è un simbolo ambivalente, che allevia il dolore ma al contempo perpetua la condizione di sofferenza. Essa diventa il filo conduttore di una ninna nanna distorta, un canto ossessivo che non porta pace ma che accompagna il protagonista nel suo viaggio tormentato.
La poesia si snoda tra immagini di dolore, alienazione e resilienza. Si parla di blocchi psicologici ("bloccato nell'ascensore con me stesso"), di un senso di insicurezza onnipresente e di lotta contro i pensieri ossessivi. Tuttavia, emerge anche una ricerca artistica, una trasformazione personale che cerca di canalizzare il trauma in creazione: "Io ho scelto l'arte, come dono fatale."
Il messaggio finale �� ambivalente: da un lato, c'è la consapevolezza dell'imperfezione e della fragilità della condizione umana; dall'altro, emerge la forza dell'arte come strumento di resistenza e rinascita. La poesia non cerca di abbellire il dolore, ma di trasformarlo in un mezzo per comprendere e accettare, senza mai perdere la speranza nella possibilità di una rinascita spirituale e creativa..
La poesia è un'opera originale dell'artista Matjaž Dellamorte
ex Matjaž Borovničar
La poesia fa parte della serie delle poesie dal libro Poesie della Morte.
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harshugs · 3 months ago
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ahahahah pillolina del giorno dopo
risposta sbagliata non ho le palle di rischiare così tanto
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men4de · 2 years ago
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chi vuole schiacciarsi tutti i brufoli, mangiare il mondo, fare binge watching? chi prenderà una pillolina in più per dormire tutto il pome e non fare danni?
alla fine la mia esistenza è un continuo tamponare per non fare danni
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arreton · 2 years ago
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È che i post senza un minimo di punteggiatura (sorvoliamo pure sulle maiuscole) denotano un certo grado di sciatteria di pensiero: non hai riflettuto un minimo, hai riversato tutta l'immondizia che hai nel cervello senza un minimo criterio di razionalità, di criticità, come se il post o in generale il tuo spazio virtuale fosse una sorta di pattumiera (e tu allora sei spazzatura? Interi blog così, dove si vedono solo questo tipo di post). Per carità, totale libertà nel farlo, ma al di là del post o blog, denotano proprio una secchezza "spirituale", non tanto un impulso a voler esternare a tutti i costi quello che provano ma una vera incapacità di trattenere un minimo la propria vita interiore e analizzarla quel tanto a causa di una mancanza di criticità, di senso analitico. No al rimuginio, no alla paranoia, ma qua siamo proprio in assenza di filtri critici, non posso nemmeno dire assenza di pensiero perché pensano ma quello che pensano è del tutto privo di significato per loro stessi. D'altronde la punteggiatura a questo serve: a filtrare il flusso di pensieri (mi sembra improprio chiamarlo 'flusso di coscienza', dato che nella sua accezione di consapevolezza, non hanno un minimo di coscienza né dei loro pensieri né tanto meno di quello che scrivono). Tutti acculturati universitari, tutti scienziati della cultura e poi sono sciatti dentro, aridi, acritici, totalmente passivi non solo di fronte a quello che hanno intorno ma anche a quello che gli frulla nella testa. Il fermento di pensiero che hanno è solo un disco inceppato su se stesso, non si ferma ma non va avanti, non dice niente, non viene nemmeno ascoltato talmente è ripetitivo ed in sé svuotato di significato. Hanno solo un vocabolario esteso, imparato a memoria dalla lettura compulsiva che per necessità fanno, ma non hanno la benché minima idea di quello che stanno dicendo né quello che dicono ha per loro un significato personale.
Oltre prima ancora di uomo senza inconscio qua siamo in presenza di uomo senza significato.
Io non potrei fare la psicologa. Pecco proprio di empatia. Se mi viene davanti un soggetto che mi ripete sempre le stesse cose gli dico di cambiare psicologo perché non ho voglia di sentire sempre la stessa solfa e non ho voglia di avere a che fare con un soggetto che si rifiuta di essere parte attiva alla terapia, come se la parola dello psicologo fosse una semplice pillolina che te la prendi ed inizi a cambiare per dei processi chimici. A questo punto mi chiedo quanto io stessa ammorbo di vacuità lo psicologo del CSM presso il quale vado.
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b0ringasfuck · 2 years ago
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Complottisti senza se e senza "ma fascisti"
L'attuale governo, con una solida maggioranza e mai aver avuto l'intenzione di "aprire la scatoletta di tonno" o cambiare il sistema, si è allineata alle solite cose imprescindibili, per cui basta dire sostanzialmente siamo ancora l'Italia di Gladio e si è lanciato in una serie di minchiate per coprire il suo totale disinteresse se non il dolo nei confronti dei problemi del paese, dando fondo alla solita retorica dell'ENORME EMERGENZA SOSTITUZIONE ETNICA PER COLPA DELLA TEORIA GENDER e altre fregnacce (grilli, ristoranti italiani certificati, via rasella, lotta a rave e forestierismi...).
Ovviamente gli "woke fasci", i no-vax, no-euro e compagnia cantante, sono rimasti un po' delusi dal fatto che non si sia diventati una colonia della Russia, non si siano spediti gli omosessuali nei campi di concentramento, non si siano affondati barconi e Speranza non sia stato messo al muro come collaborazionista degli alieni.
Il fascismo è stato si in parte una "novità", ma non è di certo stato rivoluzionario per quanto questo facesse parte della sua retorica.
E ovviamente gli "woke fasci", quelli che hanno preso la pillolina del colore giusto, non potevano che notare metà del problema (consciamente o inconsciamente o ipocritamente), che Meloni non si è distaccata poi tanto dalla linea dei governi precedenti (condoni, tassazione iniqua, repressione del dissenso, precarizazione, retorica filo imprenditoriale...) euro, atlantismo, niente lotta a "Soros"...
L'altra metà è che non ha mai smesso di propagandare un modello del mondo fascio e folle ma che a loro piace un sacco.
E quindi si insomma alla fine non si fanno scappare l'occasione per farci sapere che questa Meloni non è poi così male.
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altrovemanonqui · 2 years ago
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Interno giorno.Farmacia.
Entra una signora anzianottis.
“Buongiorno signora prego”
“Buongiorno…senta… “
(Si guarda intorno ed essendo io in una postazione a fine bancone si mette quasi di fianco a me…e continua…)
“Senta…io ho un problema. Mio marito.”
E già detta così stavo morendo…(risposte infinite si susseguivano nella mia mente.)
E lei continua.
“Lui ha 79 anni. Quando ha voglia…due volte al mese…però…un po’ duro…un po’ molle…un po’ duro …un po’ molle…Perché lui c ha voglia…ma non ce la fa ad avere un orgasmo. Però la pillolina blu non la vuole…ma in tv abbiamo visto il cavallo rampante…ma mio marito si vergogna. E allora ho detto vado giù io…e sono venuta…”
Ed io con la professionalità che mi contraddistingue:”Signora, nessun problema, glielo ordino per oggi pomeriggio…”
E lei:” Vengo giù io a ritirare, che lui c ha vergogna. Così magari stasera...Grazie. Buongiorno.”
“Buongiorno signora…”
In fondo…la speranza è l’ultima a morire… perché negargli un sogno 🤣🤣🤣🤣🤣
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briciolanellatte · 5 months ago
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La pillolina
Il giovedì era il suo giorno libero. E a Bettina piaceva regalarsi un paio d’ore di svago al centro commerciale del paese. Certo, doveva portarsi dietro anche la mamma di 93 anni sulla sedia a rotelle, ma non era più un problema da quando il suo farmacista di fiducia le aveva consigliato una pillolina, come la chiamava lui, a base principalmente di erbe, ma anche di qualcos’altro che non aveva…
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luigi771 · 8 months ago
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Quando avevo 33 anni che quella sera stavo Ricordando qualcosa ed ero su di giri che parlavo solo ad alta voce e poi sono rimasti all’aria aperta i miei Genitori.
Avete fatto un Trambusto Enorme con Processi Tribunale fino ad arrivare a somministrare
Zyprexa
Quando mi diedero la prima pillolina la più minima da 5mg
Mi venne un Fortissimo Mal di Testa e da quel momento entrai in
Confusione Totale e non ebbi più Ricordi.
Nel 2011
Ero 70 chili
E adesso 2024 98 chili
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unfilodaria · 11 months ago
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La notte è sempre il momento più duro della giornata: per forze di cose cala il silenzio, la musica che fino a quel momento ho tenuto accesa, per riempire i vuoti e farmi compagnia, la devo spegnere per forza. Ed io resto davvero solo, coi miei pensieri, con le mie piccole angosce quotidiane. Non mi resta che chiudere la porta alle mie spalle, ingerire la pillolina rosa, che mi fa compagnia da anni, e chiudere gli occhi, sperando in un sonno veloce. Da un vuoto all’all’altro senza soluzione di continuità
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paolettonextlife · 6 years ago
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solocanzoninelleorecchie · 2 years ago
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camomilla + pillolina e la soluzione è stata trovata
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agreyaugustday · 4 years ago
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Sono seriamente convinta che i miei disturbi mentali non siano tanto il risultato di un trauma quanto uno squilibrio chimico
Difatti appena ho iniziato la terapia farmacologica, anche se ho fatto un solo vero incontro con la psicologa, sto nettamente meglio
Poi chiaramente i comportamenti disturbati che mi porto dietro da anni non spariscono subito grazie ad una pillolina magica ma la differenza rispetto a un mese fa è veramente abissale
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avevo-un-nome · 4 years ago
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Vorrei prendere una pillolina magica e dormire per due giorni.
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ilmattinohaloroinbocca · 4 years ago
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#COSIFANTUTTI
...avete preso la pillolina stamattina? Credo che Tumblr sia un po'come il Viagra, anche i coglioni di sentono latin lover! 😂😱😉
#irimedidelventunesimosecolo😂
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10-09-94giulia · 4 years ago
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#COVER " la musica non c'è" #coez #cover #lamusicanoncè #pillolina 🤗🤓 #music #italiansong #coezofficial #coez
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chainging · 5 years ago
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Quinta farmacia con Amuchina gel esaurita. Manco il Viagra ai tempi belli, che si è sempre più attenti alla morte che alla vita.
A pensarci bene sarebbe un ottimo momento per investire sulla pillolina blu, se è vero che sesso e morte vanno sempre a braccetto.
Diceva il poeta
Dying with a boner  |  you could be even loner  |  than what you are tonight  |  and even with less sight  |  but think of you being found |  lying down on the ground  |  they'll scream with big surprise | "there's something still alive!" |  they'll tell you were a lover  |  even that cold and white  |  lying with your boner  |  and fucking Death damn right.
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