#Piani di conservazione
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Podcast Episode 14!
Nella puntata numero 14 troverete notizie sulla relazione tra uomo e biodiversità, nuove tattiche riproduttive del cervo volante e scoperte sulla locomozione dei dinosauri. Potete ascoltare il podcast gratuitamente su tutte le principali piattaforme di streaming.
In episode 14, you’ll find insights on the relationship between humans and biodiversity, new reproductive tactics of stag beetles, and discoveries about dinosaur locomotion. You can listen to the podcast for free on all major streaming platforms.
En el episodio 14 encontrarás novedades sobre la relación entre el ser humano y la biodiversidad, nuevas tácticas reproductivas del escarabajo ciervo y descubrimientos sobre la locomoción de los dinosaurios. Puedes escuchar el podcast de forma gratuita en todas las principales plataformas de streaming.
#Italiano#Drops of Science#Scienze naturali#Cervo volante#Lucanus cervus#Volo#Locomozione#Delfini#Sonar militari#Piante#Popolazioni indigene#Politiche di conservazione#Piani di conservazione#Biodiversità#Conservazione della natura#Movimento#Riproduzione#Dinosauri#Inglese#Natural sciences#Stag beetle#Flight#Locomotion#Dolphins#Military sonar#Plants#Indigenous populations#Conservation policies#Conservation plans#Biodiversity
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IL PARCO NIOKOLO-KOBA IN SENEGAL È STATO SALVATO: ESCE DAI SITI IN PERICOLO
Il Comitato per il patrimonio mondiale dell’UNESCO ha deciso di rimuovere il Parco nazionale Niokolo-Koba in Senegal dalla Lista dei siti mondiale in pericolo, in seguito alle misure positive che hanno contribuito a migliorare lo stato di conservazione del sito naturale.
Iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1981 per la sua biodiversità unica al mondo, la riserva naturale ha dovuto affrontare diverse minacce negli ultimi anni, dall’impoverimento della fauna selvatica, il bracconaggio, l’estrazione di basalto e altre attività umane che hanno minacciato il suo ecosistema, portandolo all’inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo nel 2007. In seguito a questa procedura, lo Stato del Senegal ha notevolmente intensificato il monitoraggio delle specie emblematiche e sono state stanziate risorse per la sorveglianza, al fine di contrastare il bracconaggio e la ricerca illegale dell’oro, nonché per organizzare meglio la transumanza del bestiame. È stato inoltre istituito un sistema di controllo dell’inquinamento minerario e sono state installate apparecchiature per l’analisi dell’acqua e del suolo. Sono anche stati realizzati programmi per la lotta contro la specie invasiva Mimosa pigra.
Situate lungo le rive del Gambia, le foreste a galleria e le savane di Niokolo-Koba ospitano una ricchissima fauna selvatica, tra cui l’alce di Derby (la più grande delle antilopi), scimpanzé, leoni, leopardi, una numerosa popolazione di elefanti e un gran numero di uccelli, rettili e anfibi. La decisione riconosce i risultati conseguiti dal Senegal e il suo impegno formale durato 17 anni per rivalutare significativamente i piani di conservazione dell’area.
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Fonte: UNESCO; foto di Image Noise
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Quando mi chiedono perché sono single, quando mi chiedono come sia possibile che "una come me" non abbia un compagno, sollevo leggermente le spalle e storco la bocca in un ghigno a labbra strette, che vorrebbe dire: "Non lo so".
Quando lo faccio, quando sollevo le spalle e atteggio la bocca in quella posa sospetta di dubbia innocenza, di inconsapevolezza, sto mentendo. Spudoratamente.
Io lo so, perché sono single, perché "una come me" non ha un compagno. Ha a che fare col fatto che amo con le mani aperte, senza trattenere, e dall'amore mi aspetto che mi faccia sentire diversa, nel senso di diversa da ciò che sono abitualmente, da ciò che sono quando sto con gli altri, quando sento il bisogno di tracciare confini, di imbracciare lo scudo, quando devo inventarmi un altro modo per stare al mondo, per sopravvivere, per non soffocare dentro quel metodo di conservazione che la vita chiama "sottovuoto" e che ci mantiene fermi, illesi ed incorrotti, ma senza aria. Diversa, nel senso di uguale a me stessa per la prima volta. Dall'amore mi aspetto che mi faccia scoprire chi sono e che, in quella scoperta, mi trovi felice e indifesa, senza frecce dentro la faretra, senza parastinchi sul cuore, a mio agio nella mia pelle, la stessa che abito da sempre, distrattamente, e con la quale più di una volta sono entrata in guerra, fino al giorno in cui l'amore che ama con le mani aperte non ci ha riconciliate.
Dall'amore mi aspetto di chiamarlo amore soltanto se sconvolge i piani; se succede parlando ma non ha bisogno di spiegarsi; se mi prende in contropiede ma non gioca sporco; se sa stare zitto ma non sa tacere; se mi fa sentire indipendente ma non mi fa sentire sola; se mi spoglia tutta e mi guarda nuda pure quando non mi tocca; se azzera i cronometri e non tiene conto del tempo; se ci penso e sorrido; se mi rende migliore; se tu hai la tua vita, io ho la mia, e insieme facciamo un'alleanza, un patto di mutuo soccorso, una cosa che non te lo dico ma so che, se mi lasciassi cadere di schiena, mi prenderesti.
Antonia Storace
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Insieme agli scavi di San Clemente, le Case romane del Celio rappresentano uno dei luoghi più affascinanti della Roma sotterranea per la presenza di decorazioni originali e per le vicende che nei secoli hanno inciso profondi cambiamenti alla struttura
La straordinarietà dello stato di conservazione degli ambienti affrescati e l’altissimo valore artistico e di interesse religioso fanno delle Case romane del Celio una tappa fondamentale nella conoscenza della Roma antica.
Note anche come la "casa dei martiri Giovanni e Paolo", racchiudono oltre quattro secoli di storia e testimoniano il passaggio e la convivenza tra paganesimo e cristianesimo.
I vasti ambienti interni, in origine botteghe e magazzini di un edifico popolare a più piani (insula), furono infatti trasformati nel corso del III sec. d.C. in un’elegante domus. Qui è possibile ammirare alcuni tra gli affreschi più belli di età tardo-antica.
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Nel quartiere di Smithfield, a nord del centro di Dublino, "The Cobblestone” mette d’accordo un po’ tutti. Un pub vero, reale, autentico, grezzo per certi versi. Al civico 77 di King Street North c’è un pezzo di Irlanda, c’è un posto che trasuda tradizione da tutti i pori. Il rispetto e la promozione della cultura irlandese si assapora appena varcata la porta d’ingresso: concerti, corsi di musica, corsi di ballo e altre attività che costituiscono un patrimonio per la conservazione dell’irlandesità.
La musica la fa sicuramente da padrone. È una costante, tutti i giorni, spesso addirittura dalle prime ore del pomeriggio fino a chiusura. Violini, bodhran, banjo, chitarre e tutto ciò che faccia risuonare reels o jigs.
All’esterno semplice, sobrio, non ha bisogno di farsi il trucco. All’interno puro, genuino, caotico al punto giusto. Senza fronzoli, tanto non serve. L’atmosfera e la condivisione vincono su tutto. Il pub è emozione.
Nel 2021 un controverso piano di riqualificazione dell’area che prevedeva la costruzione di un hotel di 9 piani capace addirittura di incorporare il pub, ha portato ad una massiccia mobilitazione dei cittadini della zona di Dublino e non solo. Tutti uniti per difendere una ricchezza indispensabile, quasi unica. Un moto spontaneo che ha determinato, almeno al momento, l’interruzione di qualsivoglia stravagante progetto urbanistico.
Al "The Cobblestone" colpisce senz’altro la varietà della clientela. Local, turisti, curiosi, giovani, veterani dalla pinta facile. Tutti uniti in nome dell’Irlanda vera, della buona musica.
Senza dimenticare la birra. L'essenza di un pub. 🇮🇪🍻🎻🎶
© Irish tales from Rome
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Ma tutti a ottobre escono?!! Il secondo di Oliver Pötzsch. Promette molto bene e sono contenta di ritrovare questa insolita coppia! Data di uscita: 29 ottobre.
--- Sinossi. Vienna, 1894. Augustin Rothmayer, il singolare becchino del cimitero centrale, uomo colto che sa tutto sulla morte, riceve un’insolita richiesta dall’ispettore Leopold von Herzfeldt, con cui ha già collaborato in precedenza: deve raccontargli tutto sulla conservazione dei defunti. La richiesta nasce dal nuovo caso che Leopold è stato incaricato di risolvere: nel Kunsthistorisches Museum è stato rinvenuto un sarcofago contenente un cadavere. Ma non si tratta di una mummia vecchia di secoli. Il morto è un famoso professore di egittologia il cui corpo è stato preparato solo di recente secondo un antico rito. Si ipotizza subito che il professore sia rimasto vittima di una maledizione. Ma né Rothmayer né von Herzfeldt credono a una spiegazione soprannaturale. Il professore è stato ucciso, ne sono certi. Nel frattempo Vienna è scossa da una brutale serie di omicidi. I corpi orribilmente martoriati di alcuni giovani vengono ritrovati in varie zone della città. E, come se non bastasse, la morte di un guardiano dello zoo del Prater solleva numerosi interrogativi. Per la modalità degli omicidi, l’investigatore e il becchino nutrono forti sospetti che a commetterli sia stata un’unica mano, che ora minaccia anche loro. «Osservò le fotografie a una a una, pensierosa. Il caos nel capannone, poi i primi piani. Le terribili ferite, il sangue che nelle immagini appariva nero, il volto truccato del ragazzino, gli occhi sbarrati dal terrore… C’era qualcosa che la turbava, qualcosa di diverso da come sarebbe dovuto essere. Ma che cosa?»
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TENUTA CON VILLA E CASALI,
10,5 HA DI TERRENO, VIGNETO, OLIVETO
3.950.000 Euro
Non lontano da Siena e dalle Crete Senesi, tenuta con prestigiosa villa padronale in vendita. Il borgo risalente XVII secolo si compone di vari edifici abitativi adibiti ad agriturismo (20 camere per totali 46 posti letto) e dispone di una cantina di vinificazione moderna. I terreni dell'azienda (10,5 ha) ospitano un vigneto (3,5 ha) e un oliveto (5,0 ha) che producono rispettivamente 26.000 bottiglie di vino e 2.500 kg di olio l'anno.
La proprietà si trova a circa 5' da un paese con tutti i servizi e a circa 11 km da Asciano in Val d'Orcia. La posizione vicina allo svincolo della superstrada permette anche di raggiungere facilmente tutte le città d'arte della Toscana (Siena, Firenze, Montalcino, Arezzo, Cortona, Pienza...).
La villa padronale (1.365 mq, 9 camere e 10 bagni), risalente al XVII secolo, è accessibile tramite un lungo viale alberato e presenta un importante ingresso monumentale. L’edificio è organizzato su quattro piani:
- Piano interrato: cantine storiche per l'invecchiamento (155 mq, collegate tramite un tunnel seminterrato alla nuova cantina di vinificazione.
- Piano terra: loggiato, grande sala ristorante con cucina professionale, reception con punto vendita, orciaia per la conservazione dell’olio, cappella privata e appartamento indipendente (soggiorno con cucina e tre camere con bagno en-suite);
- Piano primo: loggiato, salone centrale con angolo colazioni, cucina dedicata e sei camere con bagno en suite;
- Piano secondo: ampie soffitte abitabili (da ristrutturare).
Accanto alla casa si trovano poi la nuova cantina (210 mq, costruita sotto all'agriturismo menzionato sotto) con locali di vinificazione e magazzino per lo stoccaggio e una rimessa (165 mq) per i mezzi agricoli e le attrezzature usate nella coltivazione.
Dietro alla villa, una colonica ristrutturata (230 mq, 4 camere e 5 bagni) è strutturata su due piani ed è in buone condizioni ma ulteriormente migliorabile con alcuni interventi di ammodernamento. Al piano terra si trovano, oltre ad alcuni locali tecnici, l'ingresso, uno spazioso soggiorno, la cucina, una camera e due bagni di servizio. Salendo al primo piano si arriva a un disimpegno che conduce poi a un salotto e a tre camere con bagno en-suite.
Accanto alla villa si trova invece l'agriturismo (350 mq, 7 camere e 5 bagni) diviso attualmente in quattro accoglienti appartamenti per gli ospiti, tutti con accesso indipendente:
- App. A (95 mq): soggiorno con cucina, due camere, bagno e soppalco;
- App. B (85 mq): soggiorno con cucina, due camere e bagno;
- App. C (40 mq): soggiorno con cucina, camera e bagno;
- App. D (130 mq): soggiorno con cucina, due camere, due bagni e cabina armadio.
La vecchia limonaia (45 mq) è stata interamente ristrutturata e riconvertita in una graziosa dependance composta di zona giorno con cucina, camera e bagno.
Completano la proprietà un magazzino (30 mq).
In posizione riservata ma facilmente accessibile, si trovano due piscine con solarium (11 × 5 m e 14 × 7 m), ideali per trovare ristoro nelle calde giornate estive.
La proprietà è circondata da 10,5 ha di terreno in totale. Una piccola porzione di bosco (0,6 ha) è corredata da seminativi (1,5 ha) che potrebbero essere usati per impiantare nuovi vigneti o altre colture. L'azienda è condotta con metodo biologico.
L'oliveto (5,0 ha), con piante di varietà tipicamente toscane e locali, produce circa 2.500 kg di olio all'anno che vengono poi stoccati nell'orciaia della villa.
Il vigneto (3,4 ha) è composto di varietà Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Sangiovese. Attualmente l'azienda non produce vino in proprio ma vende l'uva (coltivata con metodo biologico) a un produttore locale che si occupa della lavorazione e della vinificazione.
Quando era in attività l'azienda produceva circa 195 hl di vino l'anno, imbottigliandone una parte e vendendo il resto come sfuso. La produzione si concentrava su quattro vini in purezza (con un potenziale per circa 26.000 bottiglie/anno):
- Toscana Rosso IGT: Sangiovese 100%
- Toscana Rosso IGT: Cabernet Sauvignon 100%
- Toscana Rosso IGT: Merlot 100%
- Toscana Rosso IGT: Syrah 100%
Esiste la possibilità di comprare ulteriore terreno (bosco, seminativo e vigneto) e un casolare da ristrutturare (621 mq) che potrebbe essere usato per espandere ulteriormente l'attività ricettiva.
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Come giacimenti Sud Americani creano carbonio sovrano
Il piano poco ortodosso del Suriname per finanziare la protezione delle sue foreste. Potrebbe ricevere assistenza da una recente scoperta di petrolio offshore. Quando all'inizio di quest'anno un giornalista della BBC ha chiesto al presidente della Guyana informazioni sulle esplorazioni petrolifere e sulle emissioni di carbonio associate al paese sudamericano, la discussione si è accesa. "Lasciatemi fermarvi qui", ha detto Mohamed Irfaan Ali. La copertura forestale della Guyana è grande quanto l'Inghilterra e la Scozia messe insieme, ha sottolineato. "Abbiamo mantenuto in vita questa foresta che immagazzina 19,5 gigatonnellate di carbonio, di cui godete, di cui gode il mondo, per cui non ci pagate". Il video è diventato virale, con molti commentatori progressisti che hanno applaudito la difesa sfacciata del leader delle nazioni a basso reddito che sfruttano gli idrocarburi per la crescita economica. Ha scatenato un dibattito sulla giustizia di fare pressione sui paesi in via di sviluppo affinché rinuncino ai profitti dei combustibili fossili per salvare il pianeta da una crisi causata principalmente dai paesi più ricchi. La Guyana sta andando avanti con i piani di trivellazione al largo della sua costa, dove un vasto giacimento di petrolio potrebbe rendere il paese uno degli ultimi petrostati al mondo. Ma la Guyana non è sola. Oggi ho esaminato uno sforzo del vicino Suriname per garantire il pagamento per la propria copertura forestale, con un potenziale aiuto dal petrolio offshore scoperto di recente. La finanza di transizione è una parte crescente dei prestiti bancari e una strategia sempre più utilizzata dai fondi di investimento multimiliardari. Tuttavia, c'è poco accordo su cosa dovrebbe comportare una strategia di finanza di transizione. Questo sarà il focus del nostro prossimo rapporto approfondito del Moral Money Forum, e vogliamo sentire le tue opinioni. Compila questo breve sondaggio per dire la tua. Come una scoperta di petrolio potrebbe aiutare il Suriname a iniziare a commerciare "carbonio sovrano" l Suriname, una nazione sulla costa settentrionale del Sud America con appena 600.000 persone, ha avuto un impatto limitato sui mercati globali da quando ha ottenuto l'indipendenza dai Paesi Bassi nel 1975. Ma ha fornito ai paesi più industrializzati un servizio prezioso gratuitamente. Brownsberg National Park in Suriname, the world’s most densely forested country Il Suriname è il paese più densamente boscoso del mondo e i funzionari hanno sostenuto per anni che dovrebbe essere pagato per la riduzione del carbonio fornita dalle sue foreste pluviali. Ora, ha in programma di attrarre più finanziamenti per la conservazione ambientale, con l'aiuto, tra tutte le cose, delle recenti scoperte di petrolio offshore. Il piano è ancora in fase di sviluppo. Ma i consulenti del governo hanno affermato di sperare che i nuovi requisiti del paese per gli esportatori di combustibili fossili possano aiutare a preservare la foresta pluviale del Suriname. Il programma potrebbe anche aiutare a dare il via a un mercato internazionale del carbonio, creato dall'accordo di Parigi del 2015, che ha lottato per guadagnare terreno. I dettagli Oggi, il Suriname ha annunciato la sua prima offerta di crediti di carbonio sovrani, insieme alla banca d'investimento BancTrust con sede a Londra e ITMO Ltd, una società privata che struttura e commercia in questi strumenti. Il piano si basa su un sistema di contabilità globale del carbonio creato nell'accordo di Parigi del 2015 delle Nazioni Unite. In base a tale sistema, i paesi possono commerciare unità sovrane di emissioni, chiamate risultati di mitigazione trasferiti a livello internazionale (ITMO), e conteggiarle per i loro obiettivi di riduzione del carbonio, i cosiddetti contributi determinati a livello nazionale (NDC). Con questa emissione iniziale, il Suriname offre 1,5 milioni di ITMO, ciascuno corrispondente a una tonnellata di anidride carbonica (o emissioni equivalenti di altri gas serra) ridotta oltre una traiettoria di business as usual. L'emissione di ITMO è retrospettiva: questa "annata" si riferisce alle emissioni ridotte nell'anno 2021. La riduzione è stata ottenuta principalmente attraverso migliori prestazioni nella lotta alla deforestazione e al degrado forestale.
Il Suriname e la Guyana sono tra le nazioni con le foreste più grandi. I sostenitori sperano che, se il mercato degli ITMO cresce, i paesi tratteranno i loro NDC come conti bancari e gli ITMO come denaro. Se un paese spende troppo nel suo budget di carbonio, può compensare acquistando ITMO. I paesi che conservano le loro foreste o riducono le emissioni prima del previsto possono vendere ITMO per recuperare parte del valore di quei risparmi di carbonio.. È una proposta per una sorta di programma globale di cap-and-trade, che potrebbe ridistribuire le risorse dalle nazioni più industrializzate a quelle meno industrializzate. Ma non esiste un "tetto" che imponga limiti di carbonio ai paesi inquinanti e la domanda volontaria di tali crediti rimane bassa. Il mercato degli scambi ITMO ha avuto un avvio lento, con circa 70 accordi bilaterali firmati a dicembre 2023, secondo i dati di S&P Global e delle Nazioni Unite. È qui che entra in gioco il petrolio del Suriname. Le scoperte di petrolio creano nuove opportunità Dal 2019, sono stati scoperti nove giacimenti in acque profonde al largo della costa del Suriname, secondo la società di consulenza energetica Wood Mackenzie, portando le risorse scoperte a oltre 2,4 miliardi di barili di petrolio e liquidi e oltre 12,5 trilioni di piedi cubi di gas. (A titolo di confronto, le cifre per gli Stati Uniti erano rispettivamente di 48,3 miliardi di barili e 691 trilioni di piedi cubi, alla fine del 2022.) Ciò rappresenta un'opportunità per dare una spinta alla domanda di crediti di carbonio sovrani del Suriname, secondo Kevin Conrad, direttore della Coalition for Rainforest Nations, un'organizzazione non-profit che fornisce consulenza all'ex colonia olandese. L'idea, ha affermato Conrad, era di richiedere a tutte le aziende che operano in Suriname di acquistare ITMO per compensare le emissioni nazionali. Ciò includerebbe importanti settori come l'oro, la bauxite e, soprattutto, dato il previsto boom in questo settore, petrolio e gas. Il ministro dell'ambiente del Suriname, Marciano Dasai, mi ha detto in un'intervista che il meccanismo era ancora in fase di sviluppo (una versione di tale piano potrebbe essere portata al voto del parlamento questo autunno, ha confermato) e che sarebbe essenziale che non scoraggiasse gli investimenti. "Non abbiamo molte aziende in Suriname", ha detto, e "dipendiamo da quelle poche aziende per il nostro reddito... Quindi dobbiamo guardare la cosa con molta attenzione, per continuare a dare loro incentivi a continuare a investire in Suriname". Tuttavia, ha detto, se solo le aziende locali versassero in un simile schema, "non sarebbe sufficiente per aiutarci... quindi dipendiamo da aziende esterne, aziende internazionali". Le prospettive restano poco chiare I critici sollevano una serie di preoccupazioni. Isa Mulder, dell'organizzazione non-profit Carbon Market Watch, mi ha detto che il programma ITMO "stabilisce così pochi requisiti per la partecipazione dei paesi che si ottengono queste unità che possono variare notevolmente in termini di effettiva integrità ambientale". Tralasciando le preoccupazioni sull'integrità, resta un problema ancora più fondamentale come generare domanda per un tale schema. Il piano attuale si basa sul rispetto da parte dei paesi dei loro NDC e sull'acquisto di ITMO per coprire l'inquinamento che non possono ridurre a livello nazionale. Ma in assenza di applicazione, ci sono poche ragioni per pensare che si offrirebbero volontari per compensare le emissioni su larga scala attraverso un tale schema. Inoltre, gli scettici hanno chiesto, perché sarebbe più economico, o più politicamente accettabile, per i paesi acquistare crediti di carbonio da un paese con foresta pluviale, piuttosto che tagliare le emissioni a casa? E se lo fosse, ciò suggerisce che l'ITMO è stato valutato a un prezzo troppo basso? "Alla fine, non esiste un modo realmente efficace per creare conformità", ha riconosciuto Ian Robinson, amministratore delegato di ITMO Ltd. Tuttavia, ha sostenuto, gli ITMO hanno maggiori probabilità di generare domanda rispetto ad altri tipi di crediti di carbonio, poiché sono verificati dall'ONU, basati su emissioni passate verificate piuttosto che su ipotetiche emissioni future e su scala sovrana, piuttosto che messi insieme da singoli progetti. Dasai, da parte sua, non sembrava convinto che i fondi per il clima che sono sfuggiti al Suriname si sarebbero ora materializzati. Ma spera che la recente manna del paese possa dargli un punto d'appoggio. "Stiamo seguendo questo meccanismo in cui possiamo ricevere finanziamenti per il clima tramite crediti di carbonio. OK, lo stiamo facendo, ma non funziona ancora", ha detto Dasai della recente esperienza del paese. "Ora abbiamo petrolio e gas". Read the full article
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Catanzaro: la giunta dispone interventi di supporto ai comuni costieri per la gestione delle aree demaniali
Catanzaro: la giunta dispone interventi di supporto ai comuni costieri per la gestione delle aree demaniali. La Giunta della Regione Calabria su proposta del presidente, ha stabilito di disporre interventi di supporto ai Comuni costieri per l’approvazione dei Piani comunali delle spiagge. Da una recente ricognizione effettuata dal Dipartimento regionale Territorio e Tutela dell’ambiente risulta che circa il 50% dei Comuni costieri non è dotato di Piano spiaggia. La Giunta, riconoscendo l'importanza strategica e il valore ambientale del bene spiaggia come risorsa naturale e turistica fondamentale per la comunità, con una precedente delibera, ha dato indicazioni procedurali ai Comuni costieri per la gestione delle concessioni demaniali marittime in vista della prossima stagione estiva. L’obiettivo è anche quello di garantire a tutti i cittadini, attraverso una corretta pianificazione, il diritto al libero uso del bene collettivo spiaggia, riservando alla libera balneazione almeno il 30% dell’arenile, in un’ottica di solidarietà sociale finalizzata alla pubblica fruibilità della risorsa mare, assicurando la conservazione degli ecosistemi costieri, promuovendo un uso responsabile del territorio attraverso iniziative che rispettino i principi di sostenibilità ambientale. La Regione, quindi, nell’ambito delle funzioni di indirizzo generale e di verifica dello stato di attuazione della programmazione regionale, intende fornire una concreta collaborazione a favore delle Amministrazioni comunali delegate alla gestione delle aree demaniali marittime nella fase di predisposizione degli atti e nel complesso iter di approvazione dei Pcs e/o del loro adeguamento. Pertanto, l’atto deliberativo approvato prevede un intervento di sostegno a favore delle amministrazioni comunali, delegate all’esercizio dei compiti riguardanti la gestione delle aree demaniali marittime, nella predisposizione degli atti finalizzati all’approvazione dei Piani spiaggia. I Comuni dovranno avviare le procedure di rispettiva competenza volte all’approvazione e all’aggiornamento dei Pcs. Se intendono aderire all’iniziativa della Giunta potranno richiedere il supporto con istanza da presentare al competente Dipartimento regionale Territorio e Tutela dell’ambiente, sulla base di apposita manifestazione d’interesse per individuare il fabbisogno necessario. I Comuni che non intendono partecipare dovranno, invece, procedere autonomamente all’approvazione del Pcs nei termini stabiliti dal cronoprogramma delle attività previsto nella delibera. Il mancato rispetto dei termini di approvazione sarà considerato inadempimento e comporterà l’intervento sostitutivo della Regione con conseguente nomina di un commissario ad acta. L’esecutivo, su indicazione dell’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturale, ha, poi, approvato lo schema di Statuto dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attuazione degli insediamenti produttivi, istituita con legge regionale numero 16 del 27 marzo 2024. Con l’approvazione dello Statuto si avvia di fatto l’operatività dell’Agenzia. Un passo importante per lo sviluppo e la gestione delle arre industriali e per le attività di attrazione degli investimenti. Su proposta dell’assessore all’Agricoltura, è stato, infine, deliberato il regolamento di attuazione della Legge regionale numero 18 del 21 agosto 2007 in materia di “usi civici” in esecuzione delle modifiche apportate con l’entrata in vigore della Lr numero 4 del 2 febbraio 2024. Conseguentemente, con lo stesso atto deliberativo, è stato approvato il regolamento attuativo della legge 18/27 abrogando contestualmente il regolamento regionale 10/2022, di attuazione del modificato art. 13 della Lr 18/27 che non prevede più l’Albo regionale degli istruttori e dei periti demaniali in materia di usi civici ma l’Elenco regionale degli istruttori e dei periti demaniali.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Venerdì 15 dicembre alle ore 18.00 sarà inaugurata a Roma, presso le Case Romane del Celio, uno dei luoghi più affascinanti della Roma sotterranea (Via Clivo di Scauro adiacente piazza Santi Giovanni e Paolo), a cura di Romina Guidelli e Tanja Mattucci, la mostra “MATER MATERIA” di Carola Masini e Patrizia Molinari. Ideata e organizzata da CoopCulture, l’esposizione vuole essere motivo di un confronto concettuale tra due artiste, dedite entrambe all'uso della materia come strumento comunicativo. Dalle sculture/installazioni in vetro lucente della Molinari alla calda terracotta usata dalla Masini per le sue opere, la MATERIA è assoluta protagonista dell'evento, elemento creativo vivo e pulsante: MATER. Le opere, attentamente selezionate o create appositamente per il sito, si integrano armoniosamente nell'ambiente, tratto distintivo di ispirazione per entrambe le artiste. “La scelta di portare il progetto espositivo MATERIA MATER nella Case Romane del Celio risponde profondamente alla nostra continua e accurata ricerca di occasioni sempre nuove da proporre ai visitatori, affinché possano fruire di luoghi della cultura, così intimamente legati alla storia e al patrimonio archeologico della Roma antica, anche in momenti di incontro tra arte classica e arte contemporanea” dichiara Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture, una delle più grandi cooperative italiane operanti nei servizi per i beni culturali e nella valorizzazione integrata dei territori. “Le potenti opere delle Maestre si offrono al contempo come delicatissime ma profonde impronte contemporanee che attraversano la maestosa architettura delle Case Romane del Celio - spiega la curatrice Romina Guidelli - Accolte nelle antiche mura del Museo, testimoni di una straordinaria Roma velata, amplificano le percezioni della memoria e il senso del tatto diviene impulso evocato come invito alla creazione, all'evoluzione, al rispetto e alla conservazione della Storia e delle Arti nel Tempo”. Carola Masini, che vive e lavora a Pomezia, è titolare di cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico di Pomezia. Si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Roma nella sezione di scultura. La sua ricerca è incentrata soprattutto sulla scultura, sulla pittura e sulle arti visuali in genere privilegiando l’uso di materiali poveri e di recupero. Patrizia Molinari vive e lavora a Roma. E’ nata a Senigallia nel 1948 Laureata in Lettere all’Università di Bologna, ha conseguito il Corso di specializzazione in Storia dell’Arte all’Università di Urbino, è Professore Emerito di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti dal 1976, Membro del Comitato d’onore della Fondazione Dià Cultura e Membro della Commissione Nazionale A.O.N.I. Le Case, o Domus, Romane del Celio, sottostanti la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, tra il Colosseo e il Circo Massimo, sono state aperte al pubblico nel 2002. Note anche come la “casa dei martiri Giovanni e Paolo”, racchiudono oltre quattro secoli di storia e testimoniano il passaggio e la convivenza tra paganesimo e cristianesimo. I vasti ambienti interni, in origine botteghe e magazzini di un edifico popolare a più piani (insula), furono infatti trasformati nel corso del III sec. d.C. in un’elegante domus. Qui è possibile ammirare alcuni tra gli affreschi più belli di età tardo-antica. Le Case sono di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. La mostra, dal giorno successivo all'inaugurazione (ingresso gratuito), è visitabile fino al 15 gennaio 2024 con biglietto di ingresso (Intero € 8.00 | Ridotto € 6.00, nei giorni: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 16.00) La biglietteria chiude un’ora prima. Chiusura: martedì e giovedì non festivi.
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Nome:Magazzini di Cnosso
Data: Il millennio a.C.
Collocati nei piani più bassi del palazzo di Cnosso, vi erano i magazzini e le ghiacciaie destinati alla conservazione del cibo.
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APPROVATO IL PIÙ GRANDE PATTO MONDIALE SULLA BIODIVERSITÀ
I governi delle nazioni unite a Montreal nel vertice COP15 sulla biodiversità hanno approvato il più grande accordo mai raggiunto tra Paesi per la protezione della natura.
Dopo anni di negoziati e di trattative, il Global Biodiversity Framework stabilisce gli strumenti e gli obiettivi globali di tutela della natura e della biodiversità fino al 2030 per invertire la perdita di diversità biologica in corso a livello planetario. Tra questi, proteggere almeno il 30% delle terre e delle acque del pianeta, identificare entro il 2025 ed eliminare, abbandonare gradualmente o riformare gli incentivi, compresi i sussidi, dannosi per la biodiversità e tutelare i diritti dei popoli indigeni, che rappresentano solo il 5% della popolazione mondiale ma tutelano l’80% della biodiversità.
Il Global Biodiversity Network istituisce nuove regole per proteggere la proprietà delle informazioni biologiche usate per produrre farmaci, vaccini o alimenti e prevede che una parte dei proventi spetti ai Paesi da cui provengono le informazioni biologiche, tipicamente messe a disposizione in modo aperto su internet. Il patto globale per la natura aumenta il flusso di finanziamenti internazionali verso i Paesi in via di sviluppo, dove la perdita di biodiversità è più rapida, con l’obiettivo di incentivare e diffondere modelli di conservazione della natura legati alle sapienze tradizionali. Il documento prevede inoltre piani e finanziamenti per ridurre il rischio di fuga di agenti patogeni e il programma che i governi adottino un approccio unitario per prevenire future pandemie di origine zoonotica come il Covid-19.
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Fonte: Convention on Biological Diversity
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Creare la Cucina dei Tuoi Sogni: 9 Consigli per un Ambiente Perfetto
Una cucina da sogno è uno spazio dove cucinare diventa un piacere, dove l'organizzazione regna sovrana e dove ogni dettaglio è pensato per soddisfare le tue esigenze. In questo articolo, ti sveleremo 9 consigli fondamentali per trasformare la tua cucina in un luogo che ti farà sorridere ogni giorno.
Cos'è una cucina da sogno?
Una cucina da sogno è molto più di un semplice ambiente culinario. È uno spazio personalizzato nella tua casa, progettato su misura per te. Qui puoi cucinare con facilità, intrattenere gli ospiti e rilassarti in un ambiente che rispecchia la tua personalità ed estetica. È la perfetta combinazione di forma e funzione.
Disposizione della cucina
La disposizione della cucina è il punto di partenza per creare un ambiente funzionale. Considera l'ergonomia e l'accessibilità. Una disposizione intelligente può fare la differenza.
Piani di lavoro
I piani di lavoro sono il cuore della tua cucina. Scegli materiali come granito, quarzo o laminato che siano resistenti e belli allo stesso tempo. Opta per colori e finiture che si armonizzino con gli altri elementi della cucina.
Armadi
Gli armadi sono il tuo alleato nell'organizzazione. Scegli armadietti in legno, laminato o MDF verniciato per un mix di stile e funzionalità. Considera anche le dimensioni e la profondità per massimizzare lo spazio di archiviazione.
Elettrodomestici
Gli elettrodomestici giocano un ruolo cruciale nella funzionalità della cucina. Scegli quelli che si adattano alle tue esigenze di cottura e conservazione. Opta per apparecchi efficienti e di alta qualità che dureranno nel tempo.
Illuminazione
La giusta illuminazione può trasformare completamente l'aspetto della tua cucina.
Luce naturale
Sfrutta al massimo la luce naturale. Grandi finestre o lucernari possono creare un'atmosfera accogliente. Materiali come specchi o superfici chiare possono amplificare la luce.
Illuminazione delle attività
L'illuminazione delle attività è fondamentale. Luci sottopensile, lampade a sospensione o luci a parete offrono una luce brillante per compiti specifici.
Illuminazione dell'ambiente
Cerca luci da incasso, lampadari o plafoniere per creare un'atmosfera calda e invitante in tutta la cucina.
Finiture
Backsplash
Il paraschizzi è un elemento che può davvero completare lo stile della tua cucina. Materiali come piastrelle, vetro, pietra o metallo possono valorizzare l'aspetto generale.
Pavimentazione
La scelta del pavimento è importante per la sicurezza e l'estetica. Legno duro, piastrelle, vinile o laminato sono ottime opzioni. Considera la resistenza allo scivolamento e la manutenzione.
Arredamento
L'arredamento è la ciliegina sulla torta. Oggetti come opere d'arte, accessori e piante possono aggiungere personalità e carattere alla tua cucina. Scegli elementi che si integrino con lo stile generale.
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Longarone 1963-1972 I piani e le architetture per la ricostruzione
In occasione dei sessanta anni dopo la catastrofe del Vajont una mostra vuol presentare il lavoro di ricostruzione e i problemi di conservazione e salvaguardia di quanto fu allora edificato
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Progetti agricoli innovativi: la rivoluzione verde
L'era contemporanea ha bisogno di progetti agricoli innovativi. Pur essendo uno dei settori chiave della vita umana, responsabile della produzione di cibo e delle risorse essenziali per la sopravvivenza, i metodi tradizionali si sono rivelati non sempre rispettosi dell'ambiente. Dunque, il crescente impatto ambientale e la sfida alimentare della popolazione mondiale in crescita richiedono nuovi approcci all'agricoltura. Progetti agricoli innovativi: coltivare il futuro in verticale L'agricoltura verticale è un'innovazione che ha rivoluzionato l'approccio tradizionale all'agricoltura. Questo metodo consente di coltivare piante in ambienti chiusi, sovrapposti su più piani, ottimizzando lo spazio e riducendo l'uso di terreno e acqua. Grazie a sistemi di illuminazione a LED e controlli climatici avanzati, le piante possono crescere in modo efficiente in qualsiasi momento dell'anno. Questa pratica riduce in modo significativo l'uso di pesticidi e l'erosione del suolo, contribuendo così alla sostenibilità ambientale. L'agricoltura sostenibile rappresenta il futuro dell'agricoltura. Questo approccio tiene conto della conservazione delle risorse naturali, della riduzione degli sprechi e della promozione della salute del suolo. Gli agricoltori adottano tecniche come la rotazione delle colture, la gestione delle acque, il compostaggio e l'impiego di energie rinnovabili per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, vengono promosse pratiche agricole responsabili per ridurre l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Minimizzare gli Sprechi L'agricoltura di precisione utilizza tecnologie avanzate, come droni, sensori e sistemi di tracciabilità, per ottimizzare la produzione agricola. Questa innovazione consente ai coltivatori di monitorare le condizioni del terreno, l'idratazione delle piante e l'andamento meteorologico in tempo reale, garantendo un uso più efficiente dell'acqua e dei fertilizzanti. Inoltre, riduce lo spreco di risorse e contribuisce a una produzione agricola più sostenibile. Altri progetti agricoli innovativi riguardano l'agricoltura biologica e l'agricoltura rigenerativa che si basano sull'uso responsabile delle risorse naturali. L'agricoltura biologica evita l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, promuovendo la salute del suolo e la biodiversità. D'altra parte, l'agricoltura rigenerativa mira a ripristinare e migliorare la qualità del suolo attraverso pratiche come la coltivazione senza aratura, la rotazione delle colture e l'impiego di coperture vegetali. Entrambe queste iniziative promuovono una produzione alimentare sostenibile e un basso impatto ambientale. Crescere senza terra L'agricoltura idroponica è un metodo innovativo che elimina completamente il bisogno di terreno per la coltivazione. Invece, le piante vengono coltivate in soluzioni nutritive liquide, consentendo un controllo preciso dei nutrienti. Questo metodo richiede meno acqua e riduce notevolmente il rischio di erosione del suolo. Inoltre, le piante possono crescere più velocemente e in spazi più ridotti, consentendo di massimizzare la produzione agricola in aree urbane o in zona a rischio. La sfida della sostenibilità con progetti agricoli alternativi Nonostante questi progetti agricoli innovativi, la sfida della sostenibilità nell'agricoltura è ancora significativa. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e la crescente domanda alimentare richiedono soluzioni sempre più creative e sostenibili. Gli agricoltori, i ricercatori ei politici responsabili devono lavorare insieme per affrontare questi problemi in modo efficace e assicurare che l'agricoltura possa continuare a nutrire il pianeta senza danneggiare l'ambiente. In copertina foto di Joe da Pixabay Read the full article
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TITOLO: Ara Pacis
DATAZIONE: 13-9 a.C.
LUOGO DI RITROVAMENTO : Roma campo Marzio
LUOGO DI CONSERVAZIONE : Ara Pacis Museum Roma
TECNICA: Marmo
DETTAGLI: l’Ara pacis è stata edificata Sia per celebrare le imprese militari di Augusto, sia per celebrare la pacificazione dei territori conquistati.essa la forma di un recinto quadrangolare in marmo, con due ingressi e una scalinata sul lato ovest.al suo interno presenta l’altare vero e proprio ovvero la mensa.l’esterno è interamente decorato in bassorilievo e presenta due registri decorativi differenti.quello superiore è di tipo figurativo, separato da quello inferiore con motivi vegetali da un meandro con le svastiche. accanto all’ingresso e nella parte posteriore dell’Ara pacis(Ovvero sui lati est e ovest) vi è inoltre la rappresentazione di scene mitologiche relative alla fondazione di Roma, con valore propagandistico e di esaltazione.tra le quali vi è la Saturnia tellus, Enea e la scrofa bianca e l Romolo e Remo allattati dalla luna. Sui lati invece il Nord e sud sono rappresentati due lunghi cortei, uno di sacerdoti l’altro dei familiari di Augusto. Si pensa che si tratti di due processioni simboliche e non diventi veramente accaduti.il fregio dell’ara Pacis presenta una forza plastica maggiore rispetto al fregio ionico del Partenone con una processione in onore di Atena , Per i pesanti panneggi e le figure disposte su tre piani. L’ara pacis ha subito un interramento a causa degli straripamenti del Tevere. Nel 1938 è stata ricomposta nella sede originale del campo Marzio accanto al mausoleo di Augusto e posizionata all’interno di un padiglione temporaneo che però inizio a mostrare i primi segni di deterioramento. Perciò nel 2006 è stato inaugurato un nuovo museo dall’architetto statunitense Richard Meier, il quale fa parte di un gruppo di artisti chiamato white artist, Per il fatto che ha realizzato un intero museo bianco e circondato da vetrate per far entrare la luce naturale, ma per permettere alla rapaci s’di rimanere protetta dall’inquinamento, conservando però la continuità tra interno e esterno.
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