#Per Elisa Il Caso Claps
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Danilo, un certo Gildo Claps dice che sua sorella è scomparsa e vuole parlare con te.
Per Elisa - Il caso Claps 1x01-02
#per elisa il caso claps#per elisa#italiansedit#italianedit#tvedit#gianmarco saurino#Giulio Della Monica#tv#Ludovica Ciaschetti#Francesco Acquaroli#**
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"Anche in un brutto film ci può essere un minuto di cinema": Giacomo Giorgio tra cinema, teatro, letture, poesie, filosofia, miti, supereroi e...una statuetta dorata; perché il Destino "stabilisce il percorso, ma poi sei tu a decidere se viaggiare in business o in autostop. [Lui] ti dà la meta, tu ci metti l'attitutdine"
Giacomo Giorgio non ha bisogno di presentazioni. Potremmo elencarvi i progetti teatrali e cinematografici che lo hanno visto al lavoro prima della notorietà arrivata con il personaggio di Ciro Ricci nella serie cult Mare Fuori (tra cui The Happy Prince sotto la direzione di Rupert Everett e al fianco di Colin Firth e di Colin Morgan, il celebre Merlino della serie Merlin) o quelli che sono…
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Mi sto guardando "Per Elisa. Il caso Claps" su Rai Play e sento il sangue ribollire nelle vene ogni volta che inquadrano uno qualunque tra prete della chiesa dove è scomparsa, polizia, famiglia Restivo e PM. Quanta incompetenza, stupidità e cattiveria ci deve essere al mondo per permettere che accada qualcosa di così orribile ad una ragazzina di 16 anni e non riuscire a vedere che si ha davanti il colpevole con tutte le prove che puntano verso di lui?
Hanno dovuto aspettare che commettesse un altro omicidio e che la polizia inglese indagasse. Tutto 'sto casino per condannarlo a 30 anni in Italia, 30 anni.
Per fortuna ne deve scontare prima 40 in Inghilterra.
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Tagged by @lovebillyhargrove :') thank you baby I didn't expect it <3
Last Song: "Falling Down" by Duran Duran
Song stuck in my head: "Last Christman" by Wham!. She knows it's her fault
Favourite colour(s): any shade of blue, esp. cerulean and cobalt; gold; lilac and wisteria; and to wear, black, the supreme color
Currently watching: Cold Case (rewatch)
Currently reading: "Acts of Services" by Lillian Fishman
Currently craving: carbs
Last movie: Do documentaries count? If yes, "Il caso Elisa Claps"; "Hereditary"
Sweet, spicy or savoury? Bitter. Like life.
Relationship status: I'm writing my thesis (single)
Current obsession: Billy Hargrove *sends kiss the ocean*
Three favourite foods: Baked pasta. Pasta and potatoes. Roasted potatoes.
Last thing I googled: "Mobilian Jargon"
Dream trip: road trip on the Northern Europe coast, "realistically"; ideally, backpack trip🤤
Anything i want right now: my friends and loved ones to be healthy and serene. Peace of mind. My Demonia Bear. More cats
Tagging: @goddessofgodless @irohasong @ilragazzodelfaro @buckysgrace @ariesbilly @ellelans @fdevita-official-shitpost @assortedfruitsnacks212 @ariesbilly @sadhours @half-oz-eddie @intothedysphoria @mrsblackruby muah to everyone (tranne a Viviana. A te i fiori per Viktor ✝️)
And if you see this and wanna do it, i tag you too! ❤️❤️❤️
#Tag game#I can't be the only one to forget all my fellow people the moment I need to tag#CIAO VIVIANA
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Ciao! Scusa il disturbo, ma ho visto che ti piacciono i podcast true crime e volevo chiederti cosa mi consigli di ascoltare. Fino ad ora ho solo visto i video di Elisa true crime e ho ascoltato il podcast su Elisa Claps, quindi qualsiasi altro consiglio è bene accetto, grazie :)
Allora tutto Indagini, Nazzi è veramente bravo.
Poi se hai ascoltato Elisa Claps di Pablo Trincia, ascoltati di lui anche Veleno, Il Dito di Dio e su audible (?) Crack, sul caso Parmalat (non crime)
Poi Meredith e Emanuela Orlandi di Matteo Iovine
La città dei vivi di Nicola Lagioia
Polvere di Cecilia Sala e Chiara Lalli (non si trova più Spotify non so perché, ma lo trovi bene lo stesso) parla del delitto della Sapienza
Le ombre di Via Poma dell’HuffPost
Metanolo di Will Ita non proprio crime
Poi non di crime ma comunque molto belli:
A Fari Spenti di Francesco Oggiano che parla del salvataggio dei quadri durante la seconda guerra mondiale
Cosa resta sempre di Will Media con Francesco Oggiano che parla di Falcone e Borsellino
Limoni sul G8 di Genova
Rumore. Il caso Federico Aldrovandi
Le Onorate sempre di Nazzi per Disney + sulle donne della Ndrangheta
E sicuro mi scordo qualcosa
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Alessandro Ragazzo - Non saremo felici mai
Il singolo del cantautore di Marghera è una ballad introspettiva che anticipa suoni e atmosfere del nuovo disco previsto per questo autunno
«Prendendo ispirazione dalla scena finale di “Fight Club” questa canzone racconta di un personaggio in balia del mondo, dei rumori e della città, che trova pace e conforto nell’amore di un’altra anima, dimenticando che la realtà fuori sta andando in frantumi.» Alessandro Ragazzo
“Non saremo felici mai” è il nuovo singolo di Alessandro Ragazzo, una ballata malinconica dalle atmosfere retrò che, dopo la pubblicazione di “Piove” a dicembre 2023, aggiunge un nuovo tassello al percorso verso il suo primo album di inediti previsto per il prossimo autunno.
La progressione armonica e la scrittura del brano ricordano lo storico cantautorato italiano degli anni ‘60/’70, mentre il sound vintage è influenzato dalle sonorità di Andy Shauf e Beatles e dalla musica progressive, che danno al pezzo un’atmosfera cinematografica.
“Non saremo felici mai” è stata scritta da Alessandro Ragazzo in collaborazione con Danilo Abiti per la parte musicale. Chitarre, basso e voce sono di Alessandro Ragazzo, mentre la batteria è di Francesco Inverno. La produzione è di Matteo Buzzanca che ha suonato anche pianoforte e synth. Mix e master sono di Mattia Panzarini.
Alessandro Ragazzo è un cantautore, chitarrista e musicista. Nasce e cresce a Marghera, periferia di Venezia. Ha pubblicato 3 Ep in inglese, tra cui uno registrato ai Flux Studios di New York (US). Negli anni con le sue canzoni è riuscito a condividere il palco con artisti come Giorgio Poi, Galeffi, Generic Animal, Matt Elliott, Hugo Race, L.A. Salami, Ainè, Alberto Ferrari, La Municipal. Ha frequentato il biennio di Officina Pasolini a Roma avendo la possibilità di stare a contatto con grandi personalità del cantautorato italiano. Il 29 Maggio 2020 è uscito il suo primo Ep in italiano, intitolato “Ricordi?”, per Rokovoko Records. Il videoclip del singolo “Domani” è stato scelto tra i migliori 45 video usciti del 2020 dal MEI e ha vinto il concorso “Artefici del nostro tempo” indetto dalla Biennale di Venezia. A novembre 2023 collabora alla scrittura del testo della canzone “Fiore Bianco”, sigla della serie Rai “Per Elisa - Il Caso Claps”. Sta attualmente lavorando al suo nuovo e primo disco di inediti insieme al produttore e autore Matteo Buzzanca. Il primo singolo di questo nuovo progetto è “Piove” uscito il 15 dicembre 2023. Il 23 febbraio uscirà “Non saremo felici mai”.
Etichetta: Cramps Records
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Elisa Claps
Elisa Claps, ultimogenita di tre figli nati da un commerciante e un’impiegata, era una studentessa al terzo anno del liceo classico di Potenza.
La mattina di domenica 12 settembre 1993 Elisa uscì di casa per recarsi a una funzione religiosa nella vicina chiesa insieme ad un’amica, dicendo al fratello Gildo che sarebbe rientrata entro le ore 13 per raggiungere la famiglia nella casa di campagna dei Claps, a Tito, e pranzare tutti insieme. Secondo le testimonianze, la giovane aveva in realtà concordato con l’amica in questione di recarsi presso la chiesa della Santissima Trinità, sita nel centro di Potenza, per incontrare un amico che doveva consegnarle un regalo per festeggiare la promozione agli esami di riparazione. Da quel momento di lei si persero le tracce.
L’inchiesta venne inizialmente assegnata alla Procura della Repubblica di Potenza e il caso affidato alla PM Felicia Genovese. Si scoprì che la persona incontrata da Elisa era Danilo Restivo, ventunenne originario di Erice, Sicilia, trasferitosi da ragazzino a Potenza con la famiglia, dove il padre Maurizio aveva assunto l’incarico di direttore della Biblioteca nazionale potentina.
Restivo risultò essere stata l’ultima persona ad aver visto la ragazza; la ricostruzione che il giovane diede dei propri spostamenti dopo l’incontro fece sorgere alcuni sospetti nei suoi confronti da parte degli inquirenti.
Alcune ore dopo la sparizione di Elisa infatti Restivo si presentò con gli abiti insanguinati al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino per farsi medicare un taglio alla mano, raccontando ai medici d’essersi ferito in seguito ad una caduta accidentale avvenuta nel cantiere vicino alla chiesa della Santissima Trinità, dove si stavano costruendo delle scale mobili. La ferita, tuttavia, sembrò essere stata provocata da una lama. I vestiti che il giovane indossava quella domenica apparvero vistosamente insanguinati, ma non vennero sequestrati immediatamente; Restivo si rese irreperibile per i due giorni successivi giustificandosi con la necessità di aver dovuto sostenere un esame universitario a Napoli. Una volta rintracciato dagli inquirenti Restivo affermò di aver parlato con Elisa per qualche minuto, chiedendole consiglio su come comportarsi con una comune amica della quale s’era innamorato e che, inoltre, Elisa gli avrebbe confidato che fosse spaventata a causa di un individuo che l’aveva importunata mentre stava entrando in chiesa; dopodiché, secondo il racconto di Restivo, la ragazza si sarebbe allontanata mentre lui s’era trattenuto a pregare.
Gli inquirenti scoprirono che Restivo aveva l’abitudine di importunare le ragazze delle quali si invaghiva, effettuando spesso telefonate mute nelle quali si sentiva la colonna sonora del film Profondo rosso o il brano Per Elisa di Beethoven. Un’altra abitudine di Restivo era quella di tagliare di nascosto ciocche di capelli a giovani donne con un paio di forbici, che portava sempre con sé. Alcune amiche di Elisa dichiararono che Restivo aveva tentato di corteggiarle senza successo e che era abitudine del giovane cercare di ottenere appuntamenti dalle ragazze da cui era attratto con la scusa di offrire piccoli doni, diventando poi aggressivo e violento nel momento in cui queste rifiutavano i suoi approcci.
Quando apprese che la giovane aveva avuto un appuntamento con Restivo, la madre di Elisa focalizzò la sua attenzione verso il ragazzo, dichiarando che, con ogni probabilità, Danilo aveva ucciso Elisa e ne aveva occultato il corpo. La donna perciò chiese ripetutamente agli inquirenti d’indagare a fondo su Restivo, ma senza esito.
Il 17 marzo 2010, diciassette anni dopo la sparizione, i resti di Elisa Claps vennero ritrovati occultati in fondo al sottotetto della chiesa potentina della Santissima Trinità. Il cadavere venne scoperto per caso da alcuni operai durante lavori di ristrutturazione per infiltrazioni d’acqua; oltre ai resti umani, vennero trovati anche un orologio, gli occhiali, gli orecchini, i sandali e quel che restava dei vestiti della giovane. Il reggiseno appariva tagliato ed i jeans aperti, suggerendo che la ragazza avesse subito un’aggressione a sfondo sessuale prima di essere uccisa.
Il ritrovamento venne giudicato dai familiari della vittima una messa in scena, ritenendo che fosse avvenuto in precedenza e che fosse stato tenuto nascosto dal parroco della chiesa, don Domenico “Mimì” Sabia; la madre di Elisa dichiarò di sospettare del religioso, poi deceduto nel 2008, perché non le avrebbe mai permesso di ispezionare i locali della chiesa, mentre il fratello di Elisa chiese all’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo di “dire finalmente la verità su quanto accaduto”.
Il 19 maggio 2010 Danilo Restivo, nel frattempo trasferitosi in Inghilterra a Bournemouth, nel Dorset, venne fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio volontario con riferimento al brutale assassinio del 2002 ai danni dell’allora sua vicina di casa, la sarta Heather Barnett. Da tempo era tenuto sotto controllo e pedinato dalla polizia locale, che lo aveva anche ripreso mentre in una zona boschiva – armato di uno stiletto – pedinava con atteggiamento sospetto donne inglesi.
Il 30 giugno 2011 Danilo Restivo venne condannato all’ergastolo dalla Crown Court (tribunale) di Winchester per l’assassinio di Heather Barnett, uccisa il 12 novembre 2002 a Charminster, un villaggio del Dorset nei pressi di Bournemouth. L’8 novembre 2011, presso il Tribunale di Salerno, ha inizio il processo di primo grado a Danilo Restivo, con rito abbreviato. Nel corso della prima udienza i PM, facendo notare che i reati concorrenti più gravi a carico di Restivo, che avrebbero potuto far scattare l’ergastolo, sono tutti prescritti, avanzano la richiesta di trent’anni di reclusione, ossia il massimo possibile, unitamente all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e tre anni di libertà vigilata al termine dell’espiazione della pena.
L’11 novembre 2011 Restivo viene condannato a trent’anni di carcere, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la libertà vigilata per tre anni a fine pena, oltre al versamento di 700000 € alla famiglia Claps a titolo di risarcimento. Il processo di appello, iniziato a Salerno il 20 marzo 2013 e celebrato in presenza di Restivo, si conclude il 24 aprile 2013 con la conferma della condanna a trent’anni per Restivo, il quale sconterà la pena dell’ergastolo in Inghilterra. Il 23 ottobre 2014 la Corte di Cassazione conferma in via definitiva la condanna a trent’anni inflitta nei confronti di Restivo nei precedenti gradi di giudizio.
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Caso Claps, la docuserie con video e materiale inediti
Dopo la Rai anche Sky torna sul caso di Elisa Claps, anche se da prospettive completamente diverse, pur se “complementari”, secondo la definizione del direttore di Sky Tg24 Giuseppe De Bellis. Una fiction la prima, ‘Per Elisa’, un’autentica ricostruzione giornalistica la seconda, con materiale di archivio mai fatto vedere, fotografie inedite, testimonianze. “Abbiamo recuperato anche il…
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Secondo posto per 'Attraverso i miei occhi' e terzo per 'Boomerissima' Ascolti tv - Fotogramma La seconda puntata di 'Per Elisa - Il Caso Claps' in onda ieri su Rai1 vince in prime time conquistando 2.855.000 telespettatori pari al 17.9% di share. Seconda posizione 'Attraverso i miei occhi' su Canale 5 che si è aggiudica 1.698.000 telespettatori con uno share del 10.3%. Terzo gradino del podio per il ritorno di 'Boomerissima' che ha ottenuto 873.000 telespettatori con uno share del 6% (presentazione a 878.000 e il 4.6%). Fuori dal podio 'Le Iene' su Italia 1 che ha raggiunto 1.248.000 telespettatori con il 9.5% (presentazione a 936.000 telespettatori e il 4.8% di share). Su Rai3 'Avanti Popolo' è stato seguito da 420.000 telespettatori pari al 2.7% di share. A seguire tra gli altri 'E’ Sempre Cartabianca su Rete 4 che ha totalizzato un 822.000 telespettatori (6.1% di share), 'DiMartedì' su L7 che ha interessato 1.164.000 telespettatori e il 7.5% ('DiMartedì Più' di 45 minuti a 453.000 e il 6.8%). Infine su Tv8 'Pechino Express – La Via delle Indie' ha raggiunto 368.000 telespettatori (3.3% di share) e sul Nove 'Mister Felicità' si è aggiudicato 275.000 spettatori con l’1.6% di share.Nell'access prime time sulla rete ammiraglia di viale Mazzini 'Cinque Minuti' ha totalizzato 4.445.000 telespettatori con il 27.4% di share, mentre 'Affari Tuoi' è stato seguito da 4.572.000 telespettatori con il 23.4% di share. Su Canale5 'Striscia la Notizia' ha raccolto 2.977.000 telespettatori (share del 15.2%). Su Rai2 'Tg2 Post' ha ottenuto 595.000 telespettatori (3% di share) e su Italia1 N.C.I.S. ha raggiunto 1.052.000 telespettatori con il 5.5% di share. Su Rai3 'Il Cavallo e la Torre' è stato visto da 1.206.000 telespettatori (6.4%) e 'Un Posto al Sole' 1.653.000 telespettatori (8.4% di share). Ancora su Rete4 'Stasera Italia' ha interessato 790.000 telespettatori (share del 4.2%) nella prima parte e 821.000 telespettatori (share del 4.2%) nella seconda parte. Infine su La7 'Otto e Mezzo' è stato seguito da 1.619.000 spettatori (8.3%) e '100% Italia' su Tv8 ha intrattenuto 471.000 telespettatori (share del 2.4%) e sul Nove 'Don’t Forget the Lyrics – Stai sul Pezzo' ha raccolto 527.000 telespettatori (share del 2.7%). Nel complesso, la comparazione delle reti generaliste Rai più RaiNews24 nei confronti di Mediaset a pari perimetro ha visto nell'intera giornata raggiungere 2 milioni 516 mila telespettatori (31% di share) mentre i canali generalisti di Mediaset più TgCom24 hanno registrato 2 milioni 150 mila telespettatori (26,5% di share). {} #_intcss0{display: none;} #U1041779591821lB { font-weight: bold; font-style: normal; } #U1041779591827NG { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104177959182WPI { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104177959182iG { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104177959182i2F { font-weight: bold; font-style: normal; } Fonte
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PER ELISA - IL CASO CLAPS (2023) | Promo tv
Uno dei casi di cronaca nera più dibattuti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett. Lo ricostruisce – sulla base del libro “Blood on the altar” di Tobias Jones e con la consulenza della famiglia Claps – la serie Tv in tre serate da 100’ “Per Elisa – Il caso Claps”, prodotta da Fastfilm Srl e Cosmopolitan Pictures Limited, in collaborazione con Rai Fiction per la regia di Marco Pontecorvo,…
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Le legge è una parola che non ha un significato. La giustizia non è uguale per tutti, è una cazzata. Chi c'ha i soldi e c'ha le conoscenze vincerà sempre.
Per Elisa - Il caso Claps 1x03-04
#ste due puntate UNA SOAP perché secondo la rai se non ci metti un po' di romcom non ti guardi le cose#ma ok#per elisa il caso claps#italiansedit#italianedit#tvedit#per elisa#**
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"METTETECI IL CUORE IN QUESTA STORIA; PERCHE' NOI IN QUESTA STORIA IL CUORE LO ABBIAMO PERSO": Per Elisa-Il caso Claps arriva il 24 ottobre su Rai 1
Quello di Elisa Claps è uno degli episodi più oscuri e dibattuti della cronaca nera italiana; una storia legata da un filo rosso sangue alla Gran Bretagna e al destino di un’altra giovane donna, Heather Barnett. Elisa Claps esce di casa per andare a messa in un’assolata domenica mattina del settembre 1993 a Potenza. Da quel momento nessuno ha più sue notizie, fino al ritrovamento del suo corpo,…
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Su Sky arriva la docuserie Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps, inchiesta in quattro episodi proposta in due serate. Ecco tutti i dettagli…
DIRETTA TV Lo streaming in diretta di questo programma sarà visibile su KRITERE.COM Kritere.com è il servizio gratuito che permette di guardare anche all’estero tutti i canali TV italiani, film on demande e eventi sportivi. Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps, su Sky Dopo il successo del podcast di Pablo Trincia, pubblicato per i trent’anni dalla scomparsa della sedicenne, il caso Elisa…
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Bologna: continuano le serate di San Francesco estate con musica e teatro in piazza
Bologna: continuano le serate di San Francesco estate con musica e teatro in piazza. Proseguono le serate di SAN FRANCESCO ESTATE musica e teatro in piazza, il calendario di spettacoli dal venerdì alla domenica a cura di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con il Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, pensato per la splendida Piazza San Francesco. Il progetto è parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena. Venerdì 14 luglio alle ore 21.00 va in scena Margherita Hack, stella tra le stelle. La vita rigorosa e spettinata di una scienziata galattica, performance del giornalista e divulgatore scientifico, amico e collaboratore della scienziata, Federico Taddia. La scienza e i gatti, l’atletica e la bicicletta, la passione per le stelle e l’amore per Aldo, le parolacce e il senso dell’etica: un suggestivo reading musicale dedicato a Margherita Hack in occasione dei dieci anni dalla sua morte, che ripercorrere le tappe e i messaggi fondamentali della sua “vita rigorosa e spettinata”. Uno spettacolo ironico, coinvolgente, ritmato ed emozionante, adatto a un pubblico di tutte le età. Il racconto è arricchito da una playlist dedicata alle stelle, composta da brani noti, altri riarrangiati e molti inediti. Sabato 15 luglio alle ore 21.00 sul palco della piazza si mescolano canzone d’autore ed etnofolk con As Madalenas, il più attivo duo di musica brasiliana in Italia, che presenta il nuovo e terzo album. L’omonimo disco, uscito a maggio 2023 per Jando Music con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti, vede le polistrumentiste Cristina Renzetti (bolognese) e Tatiana Valle (brasiliana) – questa volta anche in qualità di cantautrici – comporre i loro brani in maniera “simbiotica”, in un continuo gioco di rimandi e scambi. Il progetto discografico, dai registri delicati e raffinati, propone un modello di easy listening tutto al femminile, consapevole ed elegante, in cui mondi e continenti si mescolano attraverso voce, chitarra e strumenti come pandeiro, surdo, triangolo e clarinetto. Quello in San Francesco è un inedito live che vede per la prima volta sul palco insieme al duo, una band composta da tre strumentisti: il chitarrista brasiliano Roberto Taufic, il batterista e percussionista Bruno Marcozzi e il bassista Francesco Tino. Il fine settimana si chiude domenica 16 luglio alle ore 21.30 con Bo-Noir, la rassegna dedicata a letteratura e cronaca nera, con gli script della scrittrice Grazia Verasani, la moderazione del giornalista Stefano Tura e la regia di Riccardo Marchesini. Il quarto e ultimo appuntamento tratta il caso della studentessa uccisa a 16 anni nel 1977, il cui cadavere fu rinvenuto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza il 17 marzo 2010: Elisa è sempre stata lì. L’omicidio Claps. Le indagini successive appurarono che la morte della giovane era avvenuta lo stesso giorno della sua scomparsa e per mano di Danilo Restivo, il quale, nel periodo in cui la sorte di Elisa Claps era ancora sconosciuta, fu giudicato colpevole anche dell'uccisione, compiuta nel 2002 in territorio britannico, di una vicina di casa, Heather Barnett. Intervengono Gildo Claps, fratello di Elisa; Marco Pontecorvo, regista della serie tv “Per Elisa”; il giornalista e scrittore Tobia Jones; l’attrice Laura Pizzirani con un reading e al pianoforte Riccardo Roncagli. Il weekend successivo vede in programma venerdì 21 luglio GREG & THE FRIGIDAIRES con le vivaci e coinvolgenti sonorità della musica americana anni Cinquanta-Sessanta; sabato 22 luglio il Teatro del Pratello con la presentazione del libro Visioni di lavoro e con lo spettacolo LAVORARE E VAGABONDARE. Una lezione di Pinocchio, vecchio maestro di Riformatorio; domenica 23 luglio il gruppo #NARRANDOBO con la serata Dark Bologna sulle peripezie della notte bolognese, tra jazz club e qualche faccia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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“Nelle sue ossa” di Maria Elisa Gualandris
Una scomparsa mai denunciata Nelle sue ossa” di Maria Elisa Gualandris edito da bookabook è il libro d’esordio della giornalista. Maria Elisa Gualandris inaugura il suo percorso letterario con un giallo, un argomento che, come lei stessa ci ha detto nell’intervista, conosce molto bene. L’autrice, infatti, si occupa da sempre di cronaca nera e giudiziaria e per il suo romanzo si è ispirata a fatti di cui si è appassionata nel corso della sua carriera lavorativa. La protagonista del romanzo, Benedetta Allegri, è una giornalista come lei, che si imbatte nel mistero di alcune ossa ritrovate durante il restauro di una villa sul Lago Maggiore. La giovane giornalista è supportata nelle sue indagini dal commissario Giuliani e insieme scopriranno che le ossa sono di una studentessa scomparsa nel 1978. Nessuno ne ha mai segnalato la sparizione alla Polizia, così Benedetta Allegri si incaponisce e decide di renderle giustizia, scoprendo che la piccola cittadina sul lago nasconde misteri e numerosi segreti. Maria Elisa Gualandris è una giornalista professionista che scrive di cronaca nera e giudiziaria. Vive sul Lago Maggiore e ogni mattina conduce il programma “Giornale e Caffè” su Rvl La Radio. Nel 2016 ha creato il blog I libri di Meg per condividere la sua passione per la lettura ed è stata finalista al concorso “GialloStresa” nel 2013 con il racconto Pesach, (Eclissi). Nelle sue ossa è il suo primo romanzo. Cinque Colonne Magazine l’ha intervistata e ci siamo fatti raccontare qualche dettaglio in più non solo sul suo romanzo ma anche sulle difficoltà incontrate nella stesura del libro. Lago maggiore, foto concessa da Maria Elisa Gualandris “Nelle sue ossa” di Maria Elisa Gualandris “Nelle sue ossa” è la sua prima “fatica” letteraria. Quando si è resa conto che era pronta per pubblicare un romanzo? Buongiorno! In realtà non mi sono mai sentita veramente pronta. Però, quando la storia era ormai “maturata”, l’avevo letta e riletta, e la sentivo mia, ho deciso di buttarmi. E così, durante il lockdown di marzo, ho mandato il manoscritto alla casa editrice. Lei è una giornalista e si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Il crimine è il suo pane quotidiano. Ha scelto di scrivere un giallo perché il genere rispecchia ciò che fa nel quotidiano oppure la sua passione ha origini diverse? Ho scelto di scrivere di un argomento che conoscevo bene, per non rischiare di avventurarmi su terreni impervi. E comunque la cronaca, i misteri, e in particolare i cold case sono da sempre una mia passione, anche nelle letture. La protagonista del suo romanzo è Benedetta Allegri, una giornalista come lei, possiamo considerarla il suo alter-ego? Non esattamente un alter ego perché ci sono molte differenze tra noi. Benedetta è molto coraggiosa e testarda e non esita a mettersi nei guai per combattere per ciò in cui crede. Inoltre, è una giornalista molto precaria, mentre io dopo molto lavoro e sacrifici fortunatamente oggi riesco a vivere di questo lavoro. Certamente ci unisce la passione per il giornalismo. Incuriosiamo un po’ i lettori. Il ritrovamento delle ossa della studentessa Giulia, le è stato ispirato da uno dei tanti casi di cronaca su cui ha lavorato oppure è stata una sua invenzione? Non tanto da casi su cui ho lavorato, ma che ho seguito. Mi hanno sempre molto colpita le storie di ragazze “scomparse” come Elisa Claps. Penso anche al caso di Lidia Macchi, che ancora non ha avuto giustizia. Nel corso della stesura di “Nelle sue ossa”, qual è stato il momento più difficile che ha affrontato? Non so, dare spessore ai personaggi, non rendere la storia prevedibile oppure raccapezzarsi tra scalette scritte e fogli volanti?! Per me la maggiore difficoltà è stata riuscire a organizzare la storia, dando il giusto equilibrio ai momenti di azione e a quelli di stasi, a cercare di depistare il lettore. La cosa in assoluto che più mi ha messa in crisi è stata la necessità di far soffrire Benedetta, perché è così che funziona: il protagonista di un romanzo deve comunque passarne di tutti i colori. Che progetti ha per il futuro? Pensa di scrivere un altro giallo? Al momento sto scrivendo un secondo romanzo che avrà come protagonista Benedetta e i suoi amici in un’altra avventura. Non so ancora se troverò una casa editrice che lo pubblicherà, ma, in ogni caso, non smetterò di scrivere. Read the full article
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