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#Paramatti
fuckthevar · 6 months
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in questi giorni in cui si parla di potenziali arrivi da Bologna si sprecano i riferimenti a Luppi, a De Marchi, financo al generoso #Paramatti: io, comunque, non temo soltanto il pervenire di ulteriore mediocrità, io temo la sciagura, la tragedia, io temo il Gigi Maifredi
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jurnaldeoltenia · 2 years
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FCU Craiova castiga duelul cu CSU!! Baeten si Ganea aduc victoria pentru FCU Craiova !!
FCU Craiova castiga duelul cu CSU!! Baeten si Ganea aduc victoria pentru FCU Craiova !!
Meciul dintre CSU Craiova si FCU Craiova a fost si duelul galeriilor care au reusit sa intrerupa de cateva ori partida de pe stadionul din Banie .. Gurau a avut cateva interventii in prima repriza iar FCU Craiova a revenit in joc dupa minutul 30 cand a avut cateva ocazii de a inscrie … Tabela a ramas neschimbata in prima repriza .. In repriza secunda situatia a fost alta. Nicolo Napoli si-a…
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colonna-durruti · 1 year
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CHI È VERAMENTE FLAVIO BRIATORE?
L’Espresso se lo chiese in questo articolo del 2010 a firma Mauro Munafò. Briatore ha sempre negato tale ricostruzione, mentre gli autori del libro “Il signor Billionaire" hanno sempre confermato. Ognuno legga bene l’articolo, non poco inquietante, e faccia (civilmente) le sue valutazioni.
“Le vittorie in Formula 1, il matrimonio con la Gregoraci e i flirt con le top model, lo yatch da sogno e il Billionaire, la discoteca dei ricchi in Sardegna. Quando si parla di Flavio Briatore, sono queste le parole d'ordine della cronaca nazionale, gossippara e non. Eppure nel passato del manager di Cuneo ci sono zone d'ombra che stonano con la vita super-pubblica che conduce adesso.
Sono gli anni '70 e '80, passati tra Cuneo e Milano, in cui un giovane assicuratore inizia a costruire quello che poi sarà Mr Billionaire. E nella sua cerchia non mancano i personaggi discutibili, il gioco d'azzardo, le truffe, la latitanza all'estero e le morti sospette. Una scalata al successo partita dal basso e dalla provincia che non si legge però nella biografia ufficiale di Briatore, che a quegli anni dedica qualche riga generica e poco convincente.
A scavare nella vita del manager ci hanno pensato Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato e Nicola Palma, tre giovani giornalisti autori di "Il signor Billionaire; ascesa, segreti, misteri e coincidenze", appena pubblicato da Aliberti Editore. I tre sono partiti da una serie di articoli di Gianni Barbacetto del '99 per approfondire i misteri del passato di Briatore. Un lavoro fatto alla vecchia maniera, cercando tutti i vecchi soci, i vecchi amici, le fidanzate e i conoscenti del rampante Flavio. E trovandosi spesso davanti un muro di omertà e di consigli a lasciar perdere questa storia, di non chiedere oltre perché ci sono verità "che fanno morti e feriti".
La storia di Briatore sembra il sogno americano, coniugato però alla realtà italiana. Figlio di maestri elementari, si diploma geometra, fa l'assicuratore e apre un ristorante (il Tribula) che chiuderà dopo poco per debiti. Ma la svolta arriva nei primi anni '70, quando lavora con Attilio Dutto, un costruttore locale che rileva la Paramatti Vernici. Nel frattempo Briatore si occupa per alcuni casinò (gestiti dalla malavita) di portare clienti ai tavoli, intascandosi una parte delle loro perdite. Al giro lo introduce Ilario Legnaro che con il boss catanese Gaetano Corallo (vicino al clan Santapaola) si occupa proprio di questo. Tra i clienti portati ai casinò da Briatore c'è proprio Dutto che perderà parecchie decine di milioni nelle sale di Nizza e della Costa Azzurra.
Nel 1979 Attilio Dutto salta in aria con la sua auto: un delitto che non ha mai trovato un responsabile. Dalle testimonianze raccolte nel libro si configura però la mano della mafia. Pare inoltre che lo stesso Dutto volesse "rovinare" Briatore per le truffe che gli aveva giocato. Di sicuro con Dutto scompare anche un capitale stimato in almeno 30 miliardi di lire, che non si sa dove vanno a finire.
Con la fine degli anni '70 e la morte di Dutto, Briatore si trasferisce nella nascente 'Milano da bere', dove conosce la sua prima moglie (fino a oggi tenuta quasi nascosta) e frequenta la gente che conta del capoluogo meneghino, non ultimo Bettino Craxi. Organizza feste e si mette in affari con il conte Achille Caproni, della cui moglie è nel frattempo amante. Con l'amico Emilio Fede, secondo gli autori del libro, organizzerebbe truffe ai tavoli verdi, finché la polizia non lo scopre e lui deve fuggire a St.Thomas, nelle isole Vergini, con moglie al seguito.
Latitante e costretto a rimanere fuori dall'Italia fino all'amnistia del 1990, Briatore si consola nella sua vita da sogno alle isole Vergini e apre e gestisce una rete di negozi per Benetton, un locale notturno e una gelateria. Da lì ci saranno la Formula 1, i mondiali con Schumacher e...mister Billionaire. Il "self made man" di Verzuolo in provincia di Cuneo ormai ce l'ha fatta: è diventato qualcuno, è famoso nel mondo, ricco e invidiato.
"E' il personaggio simbolo di un'intera classe dirigente", spiega Andrea Sceresini, uno degli autori. "La sua immagine pubblica non risente affatto del suo passato. Molte di queste storie sono state scritte anche dai giornali negli anni '70 e '80 e basta una ricerca in archivio per tirarle fuori. I media però si limitano a riportare quello che dice lui e la sua versione della storia".
Una versione che da copione prevede poche righe di biografia ufficiale e qualche risposta evasiva a chi gli chiede conto del passato. Una storia tutta italiana”.
(da "L'Espresso" dell''8 novembre 2010: https://bit.ly/2EE1y0t)
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Difendersi dal freddo Il ruolo dei tappetini termoisolanti
Nell’ambito della gestione termica, dove l’efficienza e il risparmio sono fondamentali, i tappetini termoisolanti fungono da guardiani silenziosi. Queste soluzioni semplici ma altamente efficaci svolgono un ruolo cruciale nel prevenire la perdita di calore e nel mantenere temperature ottimali in varie applicazioni. Dagli ambienti industriali all’uso domestico quotidiano, i tappetini termoisolanti si sono rivelati indispensabili per migliorare l’efficienza energetica e ridurre al minimo l’impatto ambientale.
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Applicazioni in ambienti industriali:-
Le industrie sono spesso alle prese con la sfida di contenere e conservare il calore in vari processi. In questo ambito trovano largo impiego i materassini termoisolanti, che fungono da barriera alla dissipazione termica. Negli impianti di produzione, questi tappetini sono posizionati strategicamente per coprire tubi, recipienti e attrezzature, impedendo la fuoriuscita di calore e garantendo che l'energia venga utilizzata in modo efficiente. Ci￲ non solo contribuisce al risparmio sui costi, ma si allinea anche con pratiche sostenibili riducendo il consumo energetico complessivo.
Nel settore automobilistico i tappetini termoisolanti svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare le prestazioni dei veicoli. Vengono impiegati nel vano motore per contenere il calore, evitando che si irradi nelle zone circostanti. Ciò non solo migliora l’efficienza del carburante, ma contribuisce anche alla longevità dei componenti del motore. Inoltre, i tappetini termoisolanti aiutano a gestire la temperatura nei sistemi di scarico, mitigando il rischio di surriscaldamento e migliorando la sicurezza generale.
Applicazioni domestiche:-
Al di l¢ degli ambienti industriali, i tappetini termoisolanti hanno trovato posto nelle nostre case, dimostrando la loro versatilit¢. Nell'edilizia residenziale questi materassini vengono spesso utilizzati per isolare pavimenti, pareti e tetti, fornendo un'efficace barriera contro le escursioni termiche esterne. Ci￲ si traduce in un consumo energetico ridotto per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, che si traduce in bollette pi basse e in un minore impatto ambientale.
In cucina i tappetini termoisolanti sono strumenti essenziali per proteggere piani di lavoro e tavoli dalle pentole calde. Non hanno solo uno scopo pratico ma aggiungono anche valore estetico allo spazio della cucina. Inoltre, i tappetini termoisolanti vengono utilizzati in apparecchi come forni e microonde, contribuendo all’efficienza energetica e alla sicurezza.
Impatto ambientale:-
L’uso di tappetini termoisolanti è in linea con la spinta globale verso pratiche sostenibili e risparmio energetico. Riducendo al minimo la perdita di calore e ottimizzando le prestazioni termiche, questi tappetini contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra e il consumo energetico complessivo. Poiché le industrie e le famiglie danno sempre più priorità alle soluzioni ecocompatibili, i tappetini termoisolanti emergono come componenti cruciali per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica.
I tappetini termoisolanti possono passare inosservati nella nostra vita quotidiana, ma il loro impatto è di vasta portata. Dalle applicazioni industriali agli ambienti domestici, questi tappetini fungono da guardiani contro gli sprechi energetici, contribuendo sia al risparmio sui costi che alla sostenibilità ambientale. Mentre continuiamo ad affrontare le sfide di un mondo in rapido cambiamento, il ruolo dei tappetini termoisolanti nel promuovere l’efficienza energetica rimane più importante che mai.
Utili per ulteriori informazioni:-
Paramatti Termoisolante
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corallorosso · 4 years
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CHI È VERAMENTE FLAVIO BRIATORE? (...) “Le vittorie in Formula 1, il matrimonio con la Gregoraci e i flirt con le top model, lo yatch da sogno e il Billionaire, la discoteca dei ricchi in Sardegna. Quando si parla di Flavio Briatore, sono queste le parole d'ordine della cronaca nazionale, gossippara e non. Eppure nel passato del manager di Cuneo ci sono zone d'ombra che stonano con la vita super-pubblica che conduce adesso. Sono gli anni '70 e '80, passati tra Cuneo e Milano, in cui un giovane assicuratore inizia a costruire quello che poi sarà Mr Billionaire. E nella sua cerchia non mancano i personaggi discutibili, il gioco d'azzardo, le truffe, la latitanza all'estero e le morti sospette. Una scalata al successo partita dal basso e dalla provincia che non si legge però nella biografia ufficiale di Briatore, che a quegli anni dedica qualche riga generica e poco convincente. (...) La storia di Briatore sembra il sogno americano, coniugato però alla realtà italiana. Figlio di maestri elementari, si diploma geometra, fa l'assicuratore e apre un ristorante (il Tribula) che chiuderà dopo poco per debiti. Ma la svolta arriva nei primi anni '70, quando lavora con Attilio Dutto, un costruttore locale che rileva la Paramatti Vernici. Nel frattempo Briatore si occupa per alcuni casinò (gestiti dalla malavita) di portare clienti ai tavoli, intascandosi una parte delle loro perdite. Al giro lo introduce Ilario Legnaro che con il boss catanese Gaetano Corallo (vicino al clan Santapaola) si occupa proprio di questo. Tra i clienti portati ai casinò da Briatore c'è proprio Dutto che perderà parecchie decine di milioni nelle sale di Nizza e della Costa Azzurra. Nel 1979 Attilio Dutto salta in aria con la sua auto: un delitto che non ha mai trovato un responsabile. Dalle testimonianze raccolte nel libro si configura però la mano della mafia. Pare inoltre che lo stesso Dutto volesse "rovinare" Briatore per le truffe che gli aveva giocato. Di sicuro con Dutto scompare anche un capitale stimato in almeno 30 miliardi di lire, che non si sa dove vanno a finire. Con la fine degli anni '70 e la morte di Dutto, Briatore si trasferisce nella nascente 'Milano da bere', dove conosce la sua prima moglie (fino a oggi tenuta quasi nascosta) e frequenta la gente che conta del capoluogo meneghino, non ultimo Bettino Craxi. Organizza feste e si mette in affari con il conte Achille Caproni, della cui moglie è nel frattempo amante. Con l'amico Emilio Fede, secondo gli autori del libro, organizzerebbe truffe ai tavoli verdi, finché la polizia non lo scopre e lui deve fuggire a St.Thomas, nelle isole Vergini, con moglie al seguito. Latitante e costretto a rimanere fuori dall'Italia fino all'amnistia del 1990, Briatore si consola nella sua vita da sogno alle isole Vergini e apre e gestisce una rete di negozi per Benetton, un locale notturno e una gelateria. Da lì ci saranno la Formula 1, i mondiali con Schumacher e...mister Billionaire. Il "self made man" di Verzuolo in provincia di Cuneo ormai ce l'ha fatta: è diventato qualcuno, è famoso nel mondo, ricco e invidiato. . "La sua immagine pubblica non risente affatto del suo passato. Molte di queste storie sono state scritte anche dai giornali negli anni '70 e '80 e basta una ricerca in archivio per tirarle fuori. I media però si limitano a riportare quello che dice lui e la sua versione della storia". Una versione che da copione prevede poche righe di biografia ufficiale e qualche risposta evasiva a chi gli chiede conto del passato. Una storia tutta italiana”. (da "L'Espresso" dell''8 novembre 2010) Andrea Scanzi
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anguloinverso · 8 years
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10/10/2001 - Champions League first group stage (1st leg)
Porto-Juventus 0-0
Porto
(4-3-2-1): Ovchinnikov 6, Ibarra 6, Jorge Andrade 7, Ricardo Carvalho 6, Mario Silva 6, Paredes 6 (26' sh Fredrick), Clayton 6, Capucho 6.5 (32' sh Alenitchev), Deco 6.5, Costinha 6, Pena 5 (20' sh Helder Postiga 6).
(24 Paulo Santos, 11 Rubens Junior, 29 Paulo Costa, 33 Ricardo Silva).
Coach: Octavio Machado 6.
Juventus
(4-4-2): Buffon 6.5, Birindelli (12' fh Paramatti 6), Thuram 6.5, Montero 5.5, Pessotto 5.5 (20' sh Zenoni 6), Zambrotta 5.5, Tudor 5.5, Tacchinardi 5, Davids 5.5, Salas 5 (39' sh O'Neill), Del Piero 5.
(22 Carini, 2 Ferrara, 13 Iuliano, 16 Maresca).
Coach: Marcello Lippi 6.
Refree: Gonzalez (Spain) 6.5.
Injury time: 1' and 3'.
Corner kicks: Porto 5, Juventus 3
Yellow cards: Del Piero (handball), Ricardo Carvalho, Paramatti, Tudor (unfair play), Deco (play-acting)
Attendance: 40.228
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Lecco città del Manzoni
Lecco città del Manzoni
www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:6536950070317719552
Spaziodculturaebellezza
di Daniela Padelli
Consigliere d’Ambasciata di Italia&friends
“Lecco, città del Manzoni”
Sorvolando la città con un drone una domenica mattina, si possono avere diverse prospettive e ammirare tutta la bellezza di questa cittadina
Filmato di Simone Paramatti
Lecco Regione. Lombardia Italia
#soaziidcultura…
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stireazileiuk · 2 years
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Reacția lui Adrian Mutu după ce Săpunaru a sărit să-l bată pe Paramatti
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smartseo4you · 3 years
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CFR se impune spectaculos în fața lui FCU Craiova
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CFR se impune spectaculos în fața lui FCU Craiova
CFR Cluj a învins-o în această seară în Gruia pe FCU Craiova cu scorul de 3-2 (2-2), într-o partidă contând pentru prima etapă a noului sezon din Liga 1.
Deac a deschis scorul în minutul 10 cu un șut din întoarcere din marginea careului. Tahiri a făcut 2-0 în minutul 12 cu un șut din prima din marginea careului după ce portarul oaspeților respinsese scărița lui Chipciu.
Bauza i-a readus pe olteni în joc în minutul 22 cu un voleu deviat nefericit de Ciobotariu. Baeten a restabilit egalitatea în minutul 33 cu o lovitură de cap după un corner executat de Albu.
Petrila a adus victoria CFR-ului reluând din trei metri mingea trimisă în fața porții de Omrani.
Detaliile meciului
Echipele de start:
CFR Cluj: Arlauskis – Susic, Ciobotariu, Graovac, Latovlevici (Camora ’63) – Deac, Hoban (Rodriguez ’64), Tahiri (Costache ’83)- Petrila, Omrani (Debeljuh ’77), Chipciu (Păun ’63). Antrenor: Marius Şumudică;
U Craiova 1948: Gremsl – Negru (Paramatti ’88), Diallo, Kovacic, Huyghebaert – Asamoah, D. Albu (Albu ’73), R. Baeten – R. Răducanu (Vieira ’73), C. Bălan (Achim ’62), Bauza. Antrenor: Adrian Mutu;
Arbitru:
Radu Petrescu;
Cartonașe galbene:
CFR Cluj:  Ciobotariu ’36, Omrani ’43;
U Craiova 1948: Kovacic ’43, Huyghebaert ’52, Gremsl ’69;
Etapa viitoare, CFR va juca în deplasare cu Academica Clinceni, iar FC U Craiova va primi vizita lui Dinamo.
Sursa stire 27sportas.ro
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wdonnait · 4 years
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Flavio Briatore: la vera vita del Mr Billionaire
Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/flavio-briatore-la-vera-vita-del-mr-billionaire/109956?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=109956
Flavio Briatore: la vera vita del Mr Billionaire
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Flavio Briatore è uno dei protagonisti indiscussi del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria.
Ultimamente si parla spesso di lui perché come molti di voi già sanno, egli ha confermato di essere positivo al Coronavirus. Riguardo l’epidemia che sta colpendo tutto il mondo, ha diverse volte espresso la sua opinione, risultando abbastanza scettico e polemico.
Ma l’ironia della sorte ha voluto che anch’egli si contagiasse, all’interno del suo locale sardo Billionaire. Sul suo conto se ne dicono ormai di tutti i colori, ma chi è davvero Flavio Briatore? Cosa sappiamo esattamente della sua vita?
Scopriamone di più!
Flavio Briatore chi è
In questi giorni sta girando un articolo de “L’Espresso“, che risale all”8 novembre 2010.
Stando ad una serie di testimonianze, il Mr Billionaire avrebbe sempre negato il modo in cui lo descrivono. Il motivo risiede nel fatto che si insinuano diversi avvenimenti di una certa entità, mettendolo in una posizione scomoda.
Ecco una parte della presentazione, estrapolata dal giornale “L’Espresso” (link diretto alla fonte: https://bit.ly/2EE1y0t)
“Le vittorie in Formula 1, il matrimonio con la Gregoraci e i flirt con le top model, lo yatch da sogno e il Billionaire, la discoteca dei ricchi in Sardegna. Quando si parla di Flavio Briatore, sono queste le parole d’ordine della cronaca nazionale, gossippara e non. Eppure nel passato del manager di Cuneo ci sono zone d’ombra che stonano con la vita super-pubblica che conduce adesso.
Sono gli anni ’70 e ’80, passati tra Cuneo e Milano, in cui un giovane assicuratore inizia a costruire quello che poi sarà Mr Billionaire. E nella sua cerchia non mancano i personaggi discutibili, il gioco d’azzardo, le truffe, la latitanza all’estero e le morti sospette. Una scalata al successo partita dal basso e dalla provincia che non si legge però nella biografia ufficiale di Briatore, che a quegli anni dedica qualche riga generica e poco convincente”.
Briatore e procedimenti giudiziari
Se qualcuno stesse pensando alla vita di Briatore come semplice collezione di successi e lusso sfrenato, si sbaglia di grosso.
Questo perché alcuni decenni fa divenne protagonista di una serie di procedimenti giudiziari. Infatti, più volte ha visto denunce e condanne, principalmente per questioni di gioco d’azzardo e affari legati a bische clandestine.
Una svolta che non ci si sarebbe mai aspettati, vista la vita perfetta che lo caratterizzava. Ecco quanto riportato dall’articolo de “L’Espresso”:
“La storia di Briatore sembra il sogno americano, coniugato però alla realtà italiana. Figlio di maestri elementari, si diploma geometra, fa l’assicuratore e apre un ristorante che chiuderà dopo poco per debiti. Ma la svolta arriva nei primi anni ’70, quando lavora con Attilio Dutto, un costruttore locale che rileva la Paramatti Vernici. Nel frattempo Briatore si occupa per alcuni casinò (gestiti dalla malavita) di portare clienti ai tavoli, intascandosi una parte delle loro perdite.
Al giro lo introduce Ilario Legnaro che con il boss catanese Gaetano Corallo (vicino al clan Santapaola) si occupa proprio di questo. Tra i clienti portati ai casinò da Briatore c’è proprio Dutto che perderà parecchie decine di milioni nelle sale di Nizza e della Costa Azzurra.
Nel 1979 Attilio Dutto salta in aria con la sua auto: un delitto che non ha mai trovato un responsabile. Dalle testimonianze raccolte nel libro si configura però la mano della mafia. Pare inoltre che lo stesso Dutto volesse “rovinare” Briatore per le truffe che gli aveva giocato. Di sicuro con Dutto scompare anche un capitale stimato in almeno 30 miliardi di lire, che non si sa dove vanno a finire.
Flavio Briatore truffe
La vita di Briatore si potrebbe paragonare a quella di un latitante.
Già verso la fine degli anni ’70, il noto imprenditore iniziò a frequentare l’ambiente milanese. Qui organizzava festini ed allo stesso tempo metteva su affari, organizzando anche truffe che lo hanno costretto a fuggire. Ecco quanto riportato da “L’Espresso”:
“Briatore si trasferisce nella nascente ‘Milano da bere’, dove conosce la sua prima moglie (fino a oggi tenuta quasi nascosta) e frequenta la gente che conta del capoluogo meneghino, non ultimo Bettino Craxi. Organizza feste e si mette in affari con il conte Achille Caproni, della cui moglie è nel frattempo amante. Con l’amico Emilio Fede, secondo gli autori del libro, organizzerebbe truffe ai tavoli verdi, finché la polizia non lo scopre e lui deve fuggire a St.Thomas, nelle isole Vergini, con moglie al seguito.
Latitante e costretto a rimanere fuori dall’Italia fino all’amnistia del 1990, Briatore si consola nella sua vita da sogno alle isole Vergini e apre e gestisce una rete di negozi per Benetton, un locale notturno e una gelateria. Da lì ci saranno la Formula 1, i mondiali con Schumacher e … mister Billionaire. Il “self made man” di Verzuolo in provincia di Cuneo ormai ce l’ha fatta: è diventato qualcuno, è famoso nel mondo, ricco e invidiato”.
Flavio Briatore è davvero un idolo?
Quando si parla di Flavio Briatore, molte persone pensano subito ad un idolo indiscusso. Ma Mr Billionaire è davvero il personaggio che vogliono farci credere i mass media?
E’ difficile rispondere a tale quesito, specialmente se si dovesse approfondire il suo passato. Di sicuro è un imprenditore che sa come creare dei giri di affari. E’ noto in tutta Italia e non solo: anche all’estero, diversa gente lo reputa un uomo da invidiare. E non si parla soltanto delle sue ricchezze materiali ma anche del suo “savoir-faire”, verso vertici di importanti aziende ed imprese.
Nonostante quanto riportato in precedenza, emerge comunque la parte positiva. C’è chi si ispira proprio al suo essere, al suo modo di vivere la vita e di approcciarsi nella sfera sociale. Come spiegato da Andrea Sceresini, uno degli autori dell’articolo de “L’Espresso”, Briatore rappresenta “il personaggio simbolo di un’intera classe dirigente.
La sua immagine pubblica non risente affatto del suo passato. Molte di queste storie sono state scritte anche dai giornali negli anni ’70 e ’80 e basta una ricerca in archivio per tirarle fuori. I media però si limitano a riportare quello che dice lui. Una versione che da copione prevede poche righe di biografia ufficiale e qualche risposta evasiva a chi gli chiede conto del passato.”.
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jurnaldeoltenia · 2 years
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Remiza la Giurgiu in Cupa Romaniei ... Dinamo - FCU Craiova 0-0
Remiza la Giurgiu in Cupa Romaniei … Dinamo – FCU Craiova 0-0
Dinamo – FCU Craiova, echipe de start: Dinamo: Dujmovic – Giafer, Dudea, Bena, A. Șerban – V. Vorcea, A. Florescu, Ghezali – Țîră, Buhăescu Rezerve: Fara – Demici, Iglesias, Bani, Patriche, Bobea, N. Roșu, Larrucea, Pop Antrenor: Ovidiu Burcă FCU Craiova: Gurău – Zanfir, Duarte, Paramatti, Huyghebaert – Asamoah, V. Achim – Sidibe, Bauza, G. Ganea – Blănuță Rezerve R. Popa – G. Enache, R. Grigore,…
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Svelato il potere della vernice anticondensa Paramatti una svolta nel controllo dell'umidità
Nell'ambito delle soluzioni innovative ai comuni problemi domestici, la Pittura Anticondensa Paramatti si propone come un prodotto rivoluzionario, affrontando l'annoso problema della condensa sulle pareti. Sviluppata con una tecnologia all'avanguardia, questa vernice non solo aggiunge un nuovo strato di colore ai tuoi spazi abitativi, ma funge anche da formidabile barriera contro la formazione di condensa, contribuendo cos↓ a un ambiente pi sano e confortevole.
Comprendere la condensazione:-
La condensa si verifica quando l'aria calda e umida entra in contatto con una superficie fredda, portando alla conversione del vapore acqueo in liquido. Questo fenomeno è particolarmente comune su pareti, finestre e soffitti, creando un ambiente favorevole alla crescita di muffe e funghi. Oltre ad essere antiestetiche, queste condizioni di umidità possono comportare rischi per la salute e compromettere l’integrità strutturale degli edifici.
Il vantaggio Paramatti:-
Isolamento Termico: la Pittura Anticondensa Paramatti vanta avanzate propriet¢ di isolamento termico, prevenendo la formazione di punti freddi sulle pareti. Questa barriera termica minimizza la differenza di temperatura tra le superfici interne ed esterne, riducendo la probabilit¢ di formazione di condensa.
Tecnologia idrofobica: la vernice │ infusa con agenti idrofobici che respingono attivamente le molecole d'acqua. Questo effetto idrofobico scoraggia l'accumulo di acqua sulle superfici verniciate, prevenendo l'insorgere della condensa e i conseguenti problemi ad essa associati.
Traspirabilit¢:- Nonostante le sue propriet¢ idrorepellenti, la Pittura Anticondensa Paramatti lascia respirare le pareti. Questa traspirabilit¢ │ fondamentale per prevenire l'accumulo di umidit¢ intrappolata all'interno delle pareti, una preoccupazione comune con alcuni rivestimenti resistenti all'umidit¢.
Resistenza a muffe e funghi:- eliminando le condizioni favorevoli alla crescita di muffe e funghi, questa vernice agisce come uno scudo proattivo contro questi microrganismi dannosi. Ci￲ non solo contribuisce a creare un ambiente interno pi sano, ma riduce anche la necessit¢ di frequenti manutenzioni e pulizie.
Esteticamente gradevole: oltre ai suoi vantaggi funzionali, la vernice anticondensa Paramatti offre un'ampia gamma di colori e finiture, consentendo ai proprietari di casa di migliorare l'attrattiva visiva dei loro spazi abitativi combattendo contemporaneamente i problemi di condensa.
Installazione e manutenzione:-
L'applicazione della Vernice Anticondensa Paramatti │ un processo semplice, simile alle tradizionali applicazioni di verniciatura. ￈ compatibile con varie superfici, tra cui cartongesso, cemento e legno. Un'adeguata preparazione della superficie │ essenziale per ottenere prestazioni ottimali e il rispetto delle linee guida del produttore garantisce un'applicazione duratura ed efficace.
I requisiti di manutenzione sono minimi, grazie alla resistenza della vernice a muffe e funghi. Una pulizia regolare con un detergente delicato e acqua │ generalmente sufficiente per mantenere le superfici verniciate fresche e vivaci.
La Pittura Anticondensa Paramatti è in prima linea nella lotta contro l'umidità e la muffa negli interni. Combinando l'estetica con una tecnologia all'avanguardia per il controllo dell'umidità, questa vernice non solo trasforma gli spazi abitativi ma contribuisce anche al benessere generale degli occupanti. A testimonianza della sua efficacia, la Pittura Anticondensa Paramatti rappresenta un fondamentale passo avanti nella ricerca di abitazioni più sane e confortevoli.
Esplora il nostro sito per ulteriori informazioni:-
Pittura Anticondensa Paramatti
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giuliopascali · 4 years
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Fascio tubiero della vecchia caldaia della #paramatti di #settimotorinese presso #ecomuseodelfreidano (presso Ecomuseo del Freidano) https://www.instagram.com/p/CGKYgschw-T/?igshid=fl766a36g056
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Thanks to everyone who came out tonight and participated. Special thank you to those who lent me their faces 😉 @double_helix_triple_felix @fartbabe420 @haileybellepacker @paramattie #art #drawing #drawings #ink #inkdrawing #lgbtq #texasstateuniversity #txstate #artofinstagram #makersgonnamake (at Texas State University)
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tempi-dispari · 6 years
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Al Teatro Marconi, “Voci dal cortile” di Edna Mazya
Dal 21 al 24 marzo andrà in scena al Teatro Marconi, “Voci dal cortile” di Edna Mazya con Elisabetta Mirra, Brenno Placido, Davide Schiavo, Jacopo Carta e Matteo Bossoletti, regia di Enrico Maria Lamanna.
Nell’estate dell’86 una violenza dolorosa fu perpetrata a Hibbutz Shomrat nel nord Israele. L’intero paese fu scioccato… Questo tragico e vergognoso fatto fu ispirazione per il più famoso e il più grande successo teatrale mai scritto nella drammaturgia israelita. Un testo che pone a confronto uomo/donna donna/uomo amico/amica essere umano/solitudine…vita. Oggi, in Italia raccontiamo questa storia con protagonisti cinque attori di età tra i 24 ai 28 anni che interpretano una storia di giochi erotici tra istinto e buchi affettivi adolescenziali, che “prendono troppo la mano” tra rumori notturni, altalene, palloni, giochi di ragazzi violati sotto una luna piena . A sorpresa i ragazzi e la ragazza diventano gli avvocati, la difesa, l’accusa del giorno dopo… e un altalena vuota dondola sola, fa un rumore come un lamento infinito in cerca di un perché…
“Voci di cortile” è uno spettacolo di grande attualità sia per il tema degli abusi, che per il tema del “subbullismo” fra minori. Le scene sono diChiara Paramatti, Cecilia Mati Guzzardi e Vladimir Randazzo assistenti alla regia, i costumi di Teresa Acone, le luci di Marco Macrini, le musiche di Francesco Verdinelli.
TEATRO MARCONI
viale Guglielmo Marconi 698 e
tel 065943554
Biglietti Intero 24€ – Ridotto 20€
Ore 21.00 – Domenica ore 17.30
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radiobianconera · 4 years
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Michele Paramatti e Fabio Vergnano ai microfoni di "Terzo Tempo" con Marco Spadavecchia e Luigi Schiffo
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