#Paolo Roberto Ricci
Explore tagged Tumblr posts
Text
tutta scena teatro @ radio onda rossa: oggi, "il giovane criminale" e "guantanamo"
tutta scena teatro @ radio onda rossa: oggi, “il giovane criminale” e “guantanamo”
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm oggi, martedì 3 gennaio 2024, alle ore 14 ● IL GIOVANE CRIMINALE Genet / Sasà scritto, diretto e interpretato da Salvatore Striano È ispirato al ‘giovane criminale’ di Jean Genet il monologo con cui Salvatore Sasà Striano si rivolge direttamente agli spettatori, provocandoli e sollecitandoli ad una reazione, ma, soprattutto, alla comprensione della…
View On WordPress
#Angelica Briganti#Claudia Peluso#Daniele Ponzo#Dario Benvenuto#Elena Biagetti#Giorgia Lunghi#Guido Lombardi#Ilaria Smacchi#Irene Michetti#Jean Genet#Mariano Viggiano#Matteo Pantani#Michela Maffongelli#Nicolas Varisco#Paolo Roberto Ricci#Salvatore Riggi#Salvatore Sasà Striano#Salvatore Striano#Sonia Remorini#teatro
0 notes
Text
Coppola e Toppo Fashion Jewels
Deanna Farneti Cera
photographs by Gian Paolo Barbieri, Henry Clark, Franco Rubartelli
Antique Coll.Club, Woodbridge 2009, 287 pages, 25x25,5cm, ISBN 978-1-85149-611-2
euro 50,00
email if you want to buy [email protected]
This book is a recognition of the talent of Lyda Coppola, designer and owner of Coppola e Toppo, a costume Jewellery company which was active in Milan from 1948-1986
A true work of passion, this book lovingly charts the creative path of Italian jewelry designers Lyda Toppo and Bruno Coppola, famed for their intricate over the top designs of clustered beads. Sumptuous illustrations complement a well-researched and accessible text. The duo designed for Valentino, Dior, Balenciaga and Pucci and many more, and worn by countless Hollywood stars and on catwalks the world over. Deanna Farneti Cera first glimpsed the jewels of Coppola e Toppo in 1987 at an auction house in Milan. Instantly fascinated by their diversity, the evocative power of the colors, the wealth of shapes and motifs and the multitude of materials used, she soon developed an overwhelming passion for the stunning creations. This book, researched over the last twenty years, is the culmination of that passion and a reconstruction of the creative path of Coppola e Toppo, charting their inspiring partnership from their first appearance in VOGUE in 1948, through to Lyda's death in 1986. This book lovingly charts the creative path of Italian designers Lyda Toppo and Bruno Coppola, famed for their intricate and over-the-top creations designed for Valentino, Dior, Balenciaga, Pucci, and others, and worn by countless Hollywood stars and on catwalks worldwide.
Questo volume è un omaggio al talento di Lyda Coppola in Toppo (Venezia, 1915 – Milano, 1986), la disegnatrice e fondatrice, insieme al fratello, della Coppola e Toppo, un’azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986. Sono proprio i complementi creati da Lyda – innanzitutto bijoux, ma anche borse, sciarpe, cinture, foulard – a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilisti che hanno segnato la Haute Couture francese della fine degli anni Quaranta e dagli stilisti della moda boutique italiana degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. All’inizio della carriera, Lyda Coppola, forse a causa delle sue origini – madre triestina, di origine ebraica, padre napoletano – caratterizza la sua produzione combinando, in modo inusuale, materiali tipicamente italiani provenienti da parti diverse della penisola, come le perle in vetro veneziano e il corallo di Torre del Greco. Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, a partire dal 1948, i bijoux di Coppola e Toppo diventano famosi prima a Parigi (Elsa Schiaparelli, Jacques Fath, Edward Molyneaux, Robert Piquet, Pierre Balmain, Jeanne Lanvin, Nina Ricci, Cristobal Balenciaga, Jacques Heim sono i loro primi clienti) e poi negli Stati Uniti, dove – a cominciare dai primi anni Cinquanta e per almeno quindici anni – si riversa la maggior parte della loro produzione. La stampa, da «Vogue» Francia a «Vogue» America, e con i redazionali su «Harper’s Bazaar», «Women’sWear Daily», «The New York Times», «Herald Tribune» accompagna la presentazione nelle città americane più importanti delle due collezioni annuali di Coppola e Toppo, accrescendone il successo commerciale. Dai primi anni Cinquanta, Lyda Coppola crea i gioielli per Emilio Pucci e per la gran parte degli stilisti della moda italiana: Roberto Capucci, Germana Marucelli, Carosa, Biki, Sorelle Fontana, Pino Lancetti, Patrick de Barentzen, Federico Forquet, Enzo, Ken Scott, Valentino, Krizia. Il connubio dei bijoux Coppola e degli abiti firmati viene ripreso da straordinari servizi fotografici di Gian Paolo Barbieri (autore di oltre 40 scatti, qui riprodotti), Henry Clark, Franco Rubartelli, pubblicati sulle riviste di moda internazionali. La storia di Coppola e Toppo si dipana in contemporanea alla crescita e affermazione della moda italiana, passata da una condizione di artigianato nei primi anni Cinquanta a un’industria fiorente e conosciuta in tutto il mondo negli anni Ottanta come Made in Italy. Oggi i bijoux e i complementi di Coppola e Toppo rientrano nei collectibles più ambiti dai collezionisti di gioielli d’epoca.
18/01/24
#Coppola e Toppo#Fashion Jewels#Deanna Farneti Cera#jewelry books#costume jewellery#fashion books#fashionbooksmilano
20 notes
·
View notes
Text
Europee, la lista dei 76 possibili eletti secondo YouTrend
Europee, la lista dei 76 possibili eletti secondo YouTrend. Ilaria Salis, Mimmo Lucano e Ignazio Marino con Avs. Cecilia Strada e probabilmente Marco Tarquinio con il Pd, Gaetano Pedullà e Pasquale Tridico con il M5S, Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa, per FdI, Letizia Moratti e probabilmente anche Flavio Tosi per Forza Italia, e poi Roberto Vannacci che dovrà scegliere la circoscrizione per la Lega. Sono questi alcuni dei 76 eletti al Parlamento europeo secondo un elenco (ancora provvisorio) messo a punto da YouTrend. Ecco i possibili eletti partito per partito Fratelli d’Italia In tutto dovrebbero essere 24 gli eurodeputati del partito della premier Giorgia Meloni, che è candidata capolista in tutte le circoscrizioni e che rinuncerà al seggio. Nord Ovest: Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini. L'ultimo nome è quello di Paolo Inselvini, che subentrerà dopo la rinuncia di Meloni. Nord est: Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Antonio Berlato, Alessandro Ciriani. Anche in questo caso, Daniele Polato dipende dalla rinuncia della premier. Centro: Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna. Ultimo Francesco Torselli. Sud: Alberico Gambino, Francesco Ventola, Denis Domenico Nesci, Michele Picaro e ultima - in attesa di subentrare - Chiara Maria Gemma. Isole: Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza. Partito Democratico Dovrebbero essere 21 gli eurodeputati Dem. In questo caso Schlein si è candidata in più circoscrizioni: al Centro e nelle Isole e anche lei rinuncerà. Nord Ovest: Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli, Brando Benifei, Piefrancesco Maran. Nord est: Stefano Bonaccini, Alessandro Zan (eletto anche lui in più circoscrizioni), Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Annalisa Corrado, Andrea Zanoni. Centro: Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti, Marco Tarquinio (che subentrerebbe al momento della rinuncia di Schlein). Sud: Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Isole: Giuseppe Lupo (anche in questo caso si tratta di un subentro). Movimento 5 Stelle Sono 8 i possibili eletti del Movimento. Nord Ovest: Gaetano Pedullà. Nessun eletto al Nord est. Centro: Carolina Morace, Dario Tamburrano. Sud: Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore, Danilo Della Valle. Isole: Giuseppe Antoci. Forza Italia Sono 8 gli eletti di Forza Italia. Antonio Tajani è stato eletto in più circoscrizioni e anche lui dovrebbe rinunciare. Nord Ovest: Letizia Moratti, Massimo Salini (un altro caso di subentro). Nord est: Flavio Tosi, laddove scatti la rinuncia di Tajani. Centro: Salvatore De Meo, che subentrerebbe a Tajani. Sud: Fulvio Martusciello e Giusi Princi (anche qui scatta con la rinuncia del capolista). Isole: Edmondo Tamajo e Marco Falcone. Lega Otto anche gli eurodeputati leghisti. In questo caso è Roberto Vannacci a essere capolista in 4 su 5 circoscrizioni e dunque dalla sua scelta dipenderà l'elezioni di alcuni candidati. Nord ovest: Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri e Angelo Ciocca che resta in bilico. Nord est: Anna Maria Cisint e - sempre in bilico - Paolo Borchia. Centro: Susanna Ceccardi, in attesa di sapere se farà il bis o meno in Europa. Sud: Aldo Patriciello, anche lui ancora non certo di andare in Europa. Isole: Raffaele Stancanelli. Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis e Ignazio Marino dovranno optare per uno dei seggi in cui sono stati eletti e a quel punto si saprà con certezza quali saranno i 6 eurodeputati di Alleanza Verdi e Sinistra. Va al Parlamento europeo certamente Mimmo Lucano, mentre da decidere chi fra Benedetta Scuderi, Giovanni Mori, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli e Leoluca Orlando conquisterà il seggio a Strasburgo. Südtiroler Volkspartei Lo sbarramento nazionale al 4% non vale per le liste delle minoranze linguistiche, che possono collegarsi - ricorda YouTrend - ad una lista nazionale e sottrarle un seggio se un loro candidato supera le 50.000 preferenze. In queste elezioni, come in quelle del 2019, la Südtiroler Volkspartei era apparentata con Forza Italia e in entrambe le occasioni le ha sottratto un seggio nel Nord Est. Risulta fra gli eletti Herbert Dorfmann nella circoscrizione Nord est.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Photo
#Loro#Paolo Sorrentino#Toni Servillo#Elena Sofia Ricci#Riccardo Scamarcio#Kasia Smutniak#Euridice Axen#Fabrizio Bentivoglio#Roberto De Francesco#Dario Cantarelli#Anna Bonaiuto#Giovanni Esposito#Alice Pagani
2 notes
·
View notes
Photo
#Rasomare Roberto Ricci per Riders
#roberto ricci#riders magazine#paolo ciriello#fotografo#photographers on tumblr#original photographers#portraits#portraiture#portrait photography
1 note
·
View note
Text
Furla Headquarters, Tavarnelle Val di Pesa Italy
Furla Headquarters, Tavarnelle Val di Pesa, Italy, Italian Commercial Building, Sustainable Architecture, Photography
Furla Headquarters in Tavarnelle Val di Pesa
4 Mar 2022
Architects: GEZA Architettura
Location: Tavarnelle Val di Pesa, Florence, Italy
Photos: Fernando Guerra
Furla Headquarters, Italy
The new Furla Headquarters are located in Tavarnelle Val di Pesa, in the province of Florence, immersed in the Chianti area. The project highlights a paramount theme: the integration of the industrial architecture into the Italian landscape, providing an opportunity to rethink the quality of the workspace.
Architecture and nature are perfectly blended along all directions to create a unique element where the design and the Chianti landscape (defined by hills, heritage, and agricultural areas) communicate harmoniously.
The Furla factory covers 42,000 sq m of soil – 18,300 sq m built – and has three main volumes (one for offices, two for labs and logistics) designed to be harmoniously integrated into the surrounding landscape, without too much contrast. Architecture and nature coexist in a functional balance.
The morphology of the land is truly taken into consideration and is enhanced through three fundamental elements – the driveway, the terraces, and Piazza Furla – which define clear areas around the building volumes. Thanks to a system of patios and green roofs overlooking the wooded area, nature crosses the boundaries between inside and outside. The main entrance recalls the archetype of Tuscan villa access: a linear row of cypresses welcoming visitors and showing the way through. This rhythm is replicated on the facade of the buildings with sunscreen filtering blades.
The entrance to the offices, with the double-height reception and the large open-air hall, becomes the point where the boundaries between architecture and landscape merge. The interiors have been designed in such a way as to have real layout flexibility. The orderly sequence of offices is punctuated by green patios, or relationship spaces.
Nature is a prominent element, not just because of its beauty (Chianti hills), but also because it creates a pleasant environment once blended into the building: patios, green coverings, and natural light contribute to a more sustainable working habitat, where people can also relax and enjoy contact with nature.
Finally, sustainability plays a key role in this project, which has been designed to comply with green energy best practices.
Furla HQ in Tavarnelle Val di Pesa, Italy – Building Information
Design: GEZA Architettura – https://www.geza.it/en/ Client: Furla FC Immobiliare spa Location: Tavarnelle Val di Pesa, Firenze
Chronology: Design phase: 2017-2018 Construction: 2018-2021
Dimensional Data Area of intervention: 42.000 sqm Building Area: 11.000 sqm Total Built Area: 18.300 sqm Production: 15.500 Offices: 2.800 sqm Terraces and green roofs: 1.200 sqm Freight area and outdoor parking: 7.700 sqm Green Area: 23.000 sqm
Architecture Design and Creative Direction GEZA Architettura (Udine) Arch. Stefano Gri e Arch. Piero Zucchi Arch. Alessia Dorigo (project leader) Arch. Marjana Dedaj (project leader) Arch. Stefania Anzil Arch. Elisa Mansutti Arch. Beatrice Pellos Arch. Francesco Tessaro Arch. Giulia Marcon Arch. Roberto Pasquali Arch. Clemens Kusch – CFK Architetti (coordination)
Structural Design and Supervision of Works Biagini Studio di Ingegneria (Arezzo) Ing. Piero Bracciali Ing. Alessandro Fei Arch. Francesco Misuri Ing. Matteo Ciofini Ing. Adrian Burca Ing. Alessandro Blanc Geom. Paolo Renzoni Arch. Pietro Pagliardini (test)
Landscape Design LAND Italia (Milano) Andreas Kipar (project leader) Valerio Bozzoli (senior agronomist) Arch. Luisa Bellini (senior architect) Arch. Andrea Occhetti (senior architect) Arch. Cecilia Ricci Arch. Francesca Villa Arch. Laura Mantegazza Landscape Arch. Gianna Galgani
Structural Plan Consilium Servizi d’Ingegneria (Firenze) Ing. Paolo Pietro Bresci (mechanical structure project management) p.i. Marco Cellini (electrical and special structure project management)
About GEZA Architettura Established in 1999 by Stefano Gri and Piero Zucchi, GEZA Architettura is a studio led by curiosity and passion, focused on research of the synthesis of Ideas, Beauty and Functionality.
According to GEZA, the project implies designing the SPACE (Architecture) within its ENVIRONMENT (light and landscape) through the seasons of TIME.
The primary focus of the studio surrounds industrial architecture in relation to the landscape, in a new way of conceiving workspaces.
Photography: Fernando Guerra
Furla Headquarters, Tavarnelle Val di Pesa Italy images / information received 040322
Location: Tavarnelle Val di Pesa, Florence, Italy, southern Europe
Italian Architecture Designs
Contemporary Italian Architectural Selection
Italian Architectural Designs – chronological list
Italian Architecture News
Italian Buildings
Le Ville di Trevinano Earth Sheltered Boutique Resort in Italy, near Monte Rufeno, Tuscany Architects: 70F architecture image courtesy of architects Boutique Resort Villas in Italy
Contemporary Villa in Liguria
Liguria House Extension
Italian Houses
Villas CH-O ans CH-S, Todi, Province of Perugia, Umbria Design: LAD image Courtesy architecture office Villa Properties in Perugia
Italian Architect Studios
Comments / photos for the Furla Headquarters, Tavarnelle Val di Pesa Italy designed by GEZA Architettura page welcome
Website: Florence
The post Furla Headquarters, Tavarnelle Val di Pesa Italy appeared first on e-architect.
0 notes
Text
HG/ Aural Sculpture(s) and Bad Seeds + ConiglioViola + Jadmx
A cura di Amnesiac Arts e in collaborazione con Komà Gallery 12 Novembre 2005- 08 Gennaio 2006
La mostra in collaborazione con Komà Gallery intende dare un punto di vista accurato del rapporto tra arti visive e musica presentando una versione ampliata di Aural Sculture(s), l’esposizione itinerante ideata da Karin Andersen e Michele Mariano con testo critico di Edoardo Bridda e Christian Rainer, più una sezione video con un lavoro di ConiglioViola ed uno di Jadmx.
-Aural Sculpture(s) è una raccolta di copertine di Cd realizzate da artisti (oltre 70) operanti in diversi settori dell’arte visiva contemporanea e provenienti da tutta Italia e dall’estero. Le copertine sono “finte” e descrivono identità musicali, più o meno nascoste, dei singoli artisti: un microcosmo di idee e filosofie contemporanee appartenenti alla musica, o perlomeno riscontrabili all’interno di questa. Così i partecipanti alla mostra inventano i loro alter ego, rockstar, folksinger, dee-jay……oppure fondano gruppi virtuali di musica pop, rock, elettronica, jazz,……in ultimo visualizzano, sulle copertine, le proprie ipotetiche uscite discografiche. La “compilation”, così organizzata, di copertine virtuali attraverserà l’Italia seguendo un itinerario destinato a far tappa in alcune delle maggiori città della penisola.
Elenco artisti:
Karin Andersen, Luigi Mastrangelo, Nicola Micatrotta, GianLuca Parente, Christian Rainer,Georgeanne Kalweit,Nark BKB,Alice Pedroletti, Daniela Guerrizio,Roxy in the Box, Massimo Colizzi, Alessandro Rivola , Pino Rizzo, Sara Capatti, Claudia Attimonelli,Alessandra Mancini, Juan Carlos Ceci, Tony Robles, Alice Volta, Elena Rapa, Marc Giloux,Lorena Viale,Smush,Alfredo Ricci,Roberto Ratti,Massimo Lovisco,Fausto Colavecchia,Monica Condini,VRU,Massimo Giacon, Sawako Aramaki, Benjamin Altermatt,Stefania Perdetti,Valeria Borrelli, Mariagrazia Colasanto, Flavio Demarco, SquP,Jennifer Ramsay,Stefano Pasquini,Domenica Bucalo,Paolo Maggi,Roberta Fanti,Daniele Girardi,Michele Santarsiere,Tucha,Rafael Arrabal, Alessandra Traverso, Sergio Dagradi, Bruno Benuzzi, Annalisa Cattani, Fabrizio Rivola, Rachele Salvioli, Eva Sauer, Davide Coltro, Elisa Laraia, Sarah Paupardin, Angelo Paolosanto, Stephanie Portoghese, Fedra Boscaro, Sarah Paupardin, Elia Fabbio, Marina Bolmini, Stefano Marchesini, Paolo Bernardini,Dario Mercuriali, Andrea Facco, Katharina Dieckhoff, Irene Zangheri,Gomez Bueno,Roberto Cascone, Roberto Freak Antoni, Giuseppe Pietroniro,Francesca Grilli,Silke De Vivo, Silvio Giordano, gruppo Sinestetico, Uccibiondi, Cristina Pavesi, Giulia Mazza, Edo Grandinetti, Kai Zen, Maurizio Salconi, Giuseppe Satta, Maseda, Francesco Mestria, Felice Lovisco, Evilia Di Lo Nardo e Daniele Tito, Luca Pagani, Pino Oliva, Mimmo Rubino, gruppo Assocartoons, Andrea Romano, Jadmx, ConiglioViola, Raffaele Iannone, Sergio Perrotta, Luciano Appignani, Michele Somma, Francesco De Molfetta, Vito Palladino, Vito Pace, Marisa Santopietro, Marcello Samela, Antonello Faretta, Michael Rotondi, Antonio Adobbato.
-ConiglioViola presenta un video del progetto "Recuperate Le Vostre Radici Quadrate", una contrapposizione dialettica tra l'estetica degli anni 80 e quella dei giorni nostri, tra "mitologia" e "ironia".
-Jadmx, autore di musica elettronica dall’identità “misteriosa” proporrà invece la video-performance PJTK18 dove è richiesta la partecipazione attiva del pubblico.
1 note
·
View note
Text
Pesaro: venerdì 29 marzo, la battaglia della scienza contro il cancro raccontata da Roberto Burioni
Pesaro: venerdì 29 marzo, la battaglia della scienza contro il cancro raccontata da Roberto Burioni "La partita contro il cancro è al match point. Di fronte a noi c'è un temibile avversario: mettere a segno questo punto non sarà facile, le sfide sono molte. Però, finalmente, siamo in vantaggio". È ciò che sostiene Roberto Burioni nel suo ultimo libro "Match Point. Come la scienza sta sconfiggendo il cancro" (La nave di Teseo) che l'autore presenterà venerdì 29 marzo a Pesaro (Alusfera di piazza del Popolo, ore 18, ingresso dal retro del palco) all'interno della rassegna 'Incontri capitali' in dialogo con la giornalista Simonetta Marfoglia. Perché una cellula sana si trasforma in una cellula cancerosa? E che cosa permette alla malattia di espandersi mettendo a rischio la nostra salute? A che punto è la ricerca contro il cancro e cosa possiamo fare, nella nostra vita di ogni giorno, per contrastarlo? Sono alcune delle domande alle quali Burioni, medico, divulgatore e professore di Microbiologia e Virologia, risponde nel suo libro con un linguaggio semplice e diretto, soffermandosi sui progressi scientifici che negli ultimi anni hanno permesso di affrontare la malattia con maggiore efficacia. Pagine che ci spiegano come nasce e come agisce la malattia nel nostro corpo, ma che illustrano anche i risultati conseguiti dalla scienza, impensabili fino a poco tempo fa e che ci permettono di guardare con speranza al futuro. Risultati per i quali oggi, sempre più frequentemente, è possibile fare una diagnosi precoce, agire con trattamenti efficaci, talvolta guarire e spesso rallentare la malattia in maniera decisiva per la vita del paziente. 'Incontri capitali' proseguirà giovedì 4 aprile con 'L'Europa nel mondo che cambia' una conversazione tra il Commissario Europeo Paolo Gentiloni e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Modera l'incontro la giornalista Alessandra Sardoni (ore 18.30 – Alusfera di piazza del Popolo). La rassegna 'Incontri capitali' è promossa da Pesaro 2024 - Capitale Italiana della Cultura con la collaborazione di Passaggi Cultura. Programma completo e aggiornamenti su Pesaro2024.it ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Photo
Il mio primo album e il 45 giri estratto (La notte più nera/Dammi un’emozione) “NELLA VITA DI UN ARTISTA C’E’ SEMPRE UN DISCO CHE HA PER TITOLO IL SUO NOME” – Pubblicato su supporti CD, cassetta e vinile RCA / BMG ARIOLA PD/PK/PL 71867 – Ottobre 1988 Trackist e crediti 1. LA NOTTE PIU’ NERA (Gay-Ruggeri-Gay) 2. LA TUA FIRMA (Gay-Ruggeri-Gay) 3. IL TESTIMONE (Ruggeri-Schiavone) 4. IL VIAGGIATORE (Gay-Ruggeri-Gay) 5. SENTIMENTAL NOSTALGICO (Gay) 6. DAMMI UN’EMOZIONE (Gay-Ruggeri-Gay) 7. RESTA UN VALZER (Gay) 8. I WANT YOU (Gay) 9. SEGRETI NEL BUIO (Gay-Massari-Ruggeri-Gay) 10. DIAMANTE (Gay-Ruggeri-Gay) Registrato al MORNING STUDIO da Giamba Lizzori e al QUINTO PIANO da Luigi Schiavone. Mixato al MORNING STUDIO da Giamba Lizzori, Michele Santoro e Silvio Crippa. Arrangiamenti ritmica: SANTORIO LUIGI SCHIAVONE ha suonato chitarre BILL LAWRENCE MICHELE SANTORO ha suonato tastiere M1 KORG Prodotto da DANIELA E SILVIO CRIPPA per PENELOPE. Foto: STEFANO BOZZANI Abiti: CHIPIE Trucco: ROBERTO CHIOCCA Ideazione e immagine: MIMMO VERDUCI per STUDIO DI VERDUCI Collaborazione: ORNELLA BURAN, ISABELLA SOMMATI DAMMI UN’EMOZIONE SENTIMENTAL NOSTALGICO* Arrangiamento: MICHELE SANTORO / PINUCCIO PIRAZZOLI Batteria: ALFREDO GOLINO Basso: DINO D’AUTORIO Piano e tastiere: PINUCCIO PIRAZZOLI ROBERTO RICCI MICHELE SANTORO Chitarre: PAOLO STEFFAN Sax: AMEDEO BIANCHI *Coro: VIVIANA TENZI DIAMANTE Arrangiamento: PINUCCIO PIRAZZOLI Batteria: GIOVANNI MASSARI Basso: MICHELE MASSI MAURI Piano: ROBERTO RICCI Tastiere: PINUCCIO PIRAZZOLI Chitarre: PAOLO STEFFAN Sax: AMEDEO BIANCHI LA NOTTE PIU’ NERA LA TUA FIRMA IL TESTIMONE IL VIAGGIATORE RESTA UN VALZER I WANT YOU SEGRETI NEL BUIO Arrangiamento: MICHELE SANTORO Batteria: ALFREDO GOLINO Basso: DINO D’AUTORIO Tastiere: MICHELE SANTORO Chitarre: LUIGI SCHIAVONE Sezione fiati KALLIOPE: Sax alto e baritono: GIANCARLO PORRO Sax tenore: CLAUDIO ALLIFRANCHINI Tromba e flicorno: FERNANDO BRUSCO Trombone: MORENO FASSI #rcaitaliana #enricoruggeri #dariogay #luigischiavone #musicaitaliana #anni80 #festivalbar #bmg #sonymusic @sonymusicitaly (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/CLrxR-AlFso/?igshid=1ui5qdlnqjlb
0 notes
Text
“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi”
COMUNICATO STAMPA
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi”
a cura di Sandro Bongiani
Dal 29 agosto al 28 novembre 2020
Inaugurazione: sabato 29 agosto 2020, ore 18.00
S’inaugura sabato 29 agosto 2020, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale a cura di Sandro Bongiani dal titolo: “Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista italiano Ruggero Maggi, uno dei più interessanti artisti contemporanei nati negli anni cinquanta. Una importante mostra collettiva internazionale in concomitanza anche della speciale ricorrenza del suo settantesimo compleanno, presentando 289 opere di 295 artisti presenti su un totale corpus grafico di ben 388 opere arrivate da ogni parte del mondo.
Ruggero Maggi inizia la sua attività di artista negli anni '70 con lavori incentrati sulla poesia visiva, sulla mail art, copy-art, laser art e olografia caratterizzati anche dall’inserimento di “estratti” di vita reale. Con il passare degli anni queste strutture “interferenti” all’interno dell’opera sono diventate sempre più evidenti, in un rapporto di intensa “osmosi”, in cui a partire dal 1989 gli arcaici elementi naturali convivono con componenti tecnologici, fino alle opere recenti dove il concetto “Artificiale /Naturale” tra ”sincronismo concettuale e emozionale” assume un ruolo predominante consegnandoci una realtà in cui l’azione umana coincide con quella morale, in un complesso intrico di rimandi e di sollecitazioni. Sandro Bongiani nella presentazione a questa rassegna scrive: “un continuo interesse verso la natura e la dimensione umana in un complesso rimando di sollecitazioni e interferenze, di sottintesi e nascosti richiami in cui l'azione coincide sinteticamente con il tempo provvisorio e oscuro dell’uomo. In questa particolare condizione, la sua ricerca marginale di confine “più vera di natura” ha saputo prendere corpo e manifestarsi in una sintesi poetica accorta che condivide le urgenze estreme della vita ed i contrasti inquieti della nostra malandata società contemporanea”.
Artisti presenti:
Christian Alle Dino Aloi Antonio Amato Lutz Anders Leslie Atkins Paola Baldassini Franco Ballabeni Calogero Barba Fabiola Barna Donatella Baruzzi Pier Roberto Bassi Umberto Basso Keith Bates Elisa Battistella Lutz Beeke Giacomo Beffa Lancillotto Bellini Milena Bellomo C. Mehrl Bennett John M. Bennett Luisa Bergamini Mariarosa Bergamini Pedro Bericat Carla Bertola Diane Bertrand Rita Bertrecchi Massimo Biagi Gabriele Bianconi Lucia Biral Manuel Xio Blanco Antonio Bobò Rovena Bocci Norbert Bockmann Kika Bohr Giovanni Bonanno Adriano Bonari Anna Boschi Rosa Bosco Maria Cecilia Bossi Marzia Braglia Hans Braumüller Rossana Bucci Joachim Buchholz Anna Maria Buonapace Viviana Buttarelli Fulgor C. Silvi Mirta Caccaro Alfonso Caccavale Glauco Lendaro Camiless Loretta Cappanera Guido Capuano Lamberto Caravita Cascadia Artpost Bruno Cassaglia Antonia Mayol Castello Gianpiero Castiglioni Renato Cerisola Bruno Chiarlone Simonetta Chierici Silvia Cibaldi Cosmo Cinisomo Circulaire132 Maria Antonietta Claretto Anna Maria Cognigni Ryosuke Cohen Mabi Col Francesco Cornello Enzo Correnti Carmela Corsitto Crackerjack Kid Maria Credidio Anna Maria Crescenzi Laura Cristin Carla Crosio Rosa Cuccurullo Crescenzio D'Ambrosio Nicolò D’Alessandro Diana Danelli Marc De Hay Ko De Jonge Mario De Leo Antonio De Marchi Teo De Palma Adolfina De Stefani Albina Dealessi Michel Della Vedova Antonio Di Michele Debora Di Bella Elena Di Felice Maura Di Giulio Fabio Di Ojuara Franco Di Pede Marcello Diotallevi Giovanna Donnarumma Mike Dyar Eart Art Mimmo Emanuele Rita Esposito Ever Arts Cinzia Farina Fernanda Fedi Gretel Fehr Domenico Ferrara Foria Ivana Ferraro Luc Fierens Giuseppe Filardi Anna Finetti Alessandra Finzi Aaron Flores Maurizio Follin Roberto Formigoni Kiki Franceschi Nicola Frangione Piet Franzen SIDAC Giglio Frigerio Ivo Galassi Daniele Galdiero Rosalie Gancie Antonella Gandini Attilia Garlaschi Claudio Gavina Ombretta Gazzola Roberta Ghisla Roberto Gianinetti Mario Giavino Ed Giecek Gino Gini Guglielmo Girolimini Lino Giussani Coco Gordon Bruno Gorgone Daniela Gorla Claudio Grandinetti Elke Grundmann Paolo Gubinelli Giovanni Gurioli _Guroga Karl Friedrich Hacher Hanrahan Peter Hide 311065 Uwe Hofig Slanye Huang Carlo Iacomucci Ibirico Gennaro Ippolito Robert James Benedetta Jandolo Janus Edition Isabel Jover Magda Lagerwerf Felipe Lamadrid Giusi Lazzari Ettore Le Donne Nadine Lenain Pascal Lenoir Alfonso Lentini Marialisa Leone Giovanni Leto Pino Lia Pierpaolo Limongelli Pietro Lista Oronzo Liuzzi Serse Luigetti Ruggero Maggi Olga Maggiora Nadia Magnabosco Mailarta MailArtMartha Loredana Manciati Antonio Mancini Antonello Mantovani Angela Marchionni Renzo Margonari Patrizio Maria Dorian Ribes Marinho Laura Marmai Max Marra Calogero Marrali Maria Grazia Martina Maribel Martinez Gianni Ettore Andrea Marussi Anna Maria Matone Anja Mattila Michelangelo Mayo Monica Mazzone Pierluigi Meda Massimo Medola Myriam M. Mercader Miche Art Universalis Monica Michelotti Virginia Milici Gabi Minedi Antoni Mirò Annalisa Mitrano Henning Mittendorf Mauro Molinari Domingo Sanz Montero Maya Lopez Muro Museuvofmailart Keiichi Nakamura Giuliana Natali Katerina Nikoltsou Aldo Nodari Pierangela Orecchia Clemente Padin Lucia Paese Franco Panella Katia Paoletti Linda Paoli Paola Pareschi Sjoerd Paridaen Enzo Patti Giuseppe Pellegrino Remy Penard Walter Pennacchi Mariella Perani Marisa Pezzoli Riccardo Pezzoli Tarcisio Pingitore Horvath Piroska Valentina Poli Veronique Pozzi Painè Nadia Presotto Daniele Principe Tiziana Priori Gina Pritti Giancarlo Pucci Fabrizio Randini Cesar Reglero Gaetano Ricci Angelo Ricciardi Isabella Rigamonti Carla Rigato Ina Ripari Costantino Rizzuti Ilaria Rizzuti Jaume Rocamora Gian Paolo Roffi Claudio Romeo Piero Ronzat Giovanni Ronzoni Lorenzo Rosselli Manuel Ruiz Ruiz Marialuisa Sabato Hikmet Sahin Piero Sani Sergio Sansevrino Antonella Sassanelli Antonio Sassu Anna Maria Saviano Roberto Scala Duccio Scheggi Peter Schubert Lars Schumacher Jörg Seifert Cesare Serafino Lucio Serafino Tiziano Serafino Domenico Severino Noriko Shimizu Maria Josè Silva – Mizè Pietro Silvestro Cecilia Solamito Luigino Solamito Alberto Sordi Cristina Sosio Lucia Spagnuolo Celina Spelta Ciro Stajano Honoria Starbuck Giovanni e Renata Strada Rod SummersVec Elisa Taiola Franco Tajariol Nello Teodori Ernesto Terlizzi Gian Paolo Terrone Elsa Testori Roberto Testori Thierry Tillier Paola Toffolon Renata Torazzo Micaela Tornaghi Horst Tress Alan Turner Stefano Turrini Mikel Untzlla Sigismund Urban Valdor Generoso Vella Silvia Venuti Ada Vera Verbena Daniele Virgilio Alberto Vitacchio Antonio Zenadocchio Rolando Zucchini.
RUGGERO MAGGI / Biografia
Dal 1973 si occupa di poesia visiva e libri d'artista (Archivio Non Solo Libri); dal 1975 di copy art e arte postale (Archivio Amazon); dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1980 di X-ray art e dal 1985 di arte caotica sia come artista - con opere ed installazioni incentrate sullo studio del caos, dell’entropia e dei sistemi frattali - sia come curatore di eventi: “Caos italiano” 1998; “Caos – Caotica Arte Ordinata Scienza” 1999 – 2000; “Isole frattali” 2003, “CaoTiCa” 2004, “Attrazione frattale” 2006, “Caos e Complessità” 2009, “Caos, l’anima del caso” 2010, “Caotica.2014” Lodi e Jesi.
Tra le installazioni olografiche: “Una foresta di pietre” (Media Art Festival - Osnabrück 1988) e “Un semplice punto esclamativo” (Mostra internazionale d’Arte Olografica alla Rocca Paolina di Perugia – 1992); tra le installazioni di laser art: “Morte caotica” e “Una lunga linea silenziosa” (1993), “Il grande libro della vita” e “Il peccatore casuale” (1994), “La nascita delle idee” (1993) esposta nel 1995 al Museo d’Arte di San Paolo (BR).
Suoi lavori sono esposti al Museo di Storia Cinese di Pechino ed alla GAM di Gallarate. Ha inoltre partecipato alla 49./52./54. Biennale di Venezia ed alla 16. Biennale d’arte contemporanea di San Paolo nel 1980.
2006 realizza “Underwood” installazione site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate.
2007 presenta come curatore il progetto dedicato a Pierre Restany “Camera 312 – promemoria per Pierre” alla 52. Biennale di Venezia.
2008 presenta come curatore il progetto “Profondità 45 – Michelangelo al lavoro” sul rapporto Arte -Tecnologia. Nel 2008 a Villa Glisenti (BS) ed all’Art Centre della Silpakorn University di Bangkok, per un simposio artistico italo-thailandese dedicato alle problematiche del riscaldamento globale, realizza l’installazione “Ecce ovo”.
2009 cura l’installazione site-specific collettiva “Prima o poi ogni muro cade” all’interno di PLAZA: OLTRE IL LIMITE 1989-2009 XX Anniversario della caduta del Muro di Berlino in Galleria del Corso a Milano; evento successivamente presentato a Villa Pomini a Castellanza (VA) e Spazio Luparia a Stresa.
2010 “GenerAction – un promemoria per le generazioni” progetto di Mail Post.it Art presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo - Gallarate.
2011/2013/2015/2017 presenta a Venezia con il Patrocinio del Comune di Venezia Padiglione Tibet, progetto presentato successivamente alla Biennale di Venezia, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), palazzo Ducale di Genova e presso la Biblioteca Laudense di Lodi.
2014 PadiglioneTibet partecipa alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina.
2016 “TERRA/materiaprima” progetto di Mail Art presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo – Gallarate.
2016 presenta Padiglione Tibet al Castello Visconteo di Pavia.
2017 presenta la 1 Biennale Internazionale di Mail Art a Venezia – Palazzo Zenobio
2018 Padiglione Tibet partecipa alla Vogalonga (Venezia)
2018 installazione “Erosioni in pinzimonio” - Poetry and Pottery Un’inedita avventura fra ceramica e poesia visiva - CAMeC centro arte moderna e contemporanea La Spezia
2018 installazione CaraPace - Museo Tecnico Navale - La Spezia
2019 “Onda Sonora” libro collettivo – V Biennale del Libro d'artista - Napoli
2019 ARTNIGHT Venezia – Padiglione Tibet - videoproiezione 2011.2019. Storia di un padiglione per un paese che non c'è - Magazzini del Sale, Reale Società Canottieri Bucintoro
2019 riceve il Premio alla carriera - PREMIO ARTE IN ARTI E MESTIERI 2019 – XIX EDIZIONE - Fondazione Scuola Arti e Mestieri "F. Bertazzoni" - Suzzara (MN)
2020 “#GlobalViralEmergency / Fate Presto” L’arte tra scienza, natura e tecnologia - Spazio Ophen Virtual Art Gallery – Salerno
“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi”
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105/D - Salerno, Tel/3937380225
e-mail: [email protected]
Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
1 note
·
View note
Text
Roberto Lipari : biografia del comico siciliano
Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/roberto-lipari-biografia-del-comico-siciliano/106759?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=106759
Roberto Lipari : biografia del comico siciliano
Roberto Lipari è un comico italiano, diventato noto al pubblico per aver vinto il talent show di La7, intitolato “Eccezionale veramente“.
Cercando su Google la dicitura Roberto Lipari Wikipedia, non si riesce a trovare granché sulla sua vita ma in compenso si possono scovare numerose sue interviste ed informazioni presenti sul suo sito omonimo ufficiale.
Nonostante abbia raggiunto un successo non indifferente, Lipari non si è mai montato la testa ed ha sempre mantenuto il solito rapporto con il pubblico.
Anche se ha vinto il talent show, Roberto si ritiene tuttora un esordiente e non si sente minimamente in grado di offrire consigli a chi avesse intenzione di intraprendere la carriera da comico.
Egli resta umile ma in realtà sta facendo moltissima strada nel mondo della televisione. Ad esempio, ha partecipato al programma “Made in Sud” su Rai2, al Convento Cabaret (insieme ai comici Matranga e Minafò), al laboratorio Zelig e al laboratorio comico palermitano “La Carovana Stramba” e nel film “Tuttoapposto“.
Roberto Lipari Colorado
Ma non sono soltanto le esperienze appena citate a rendere il curriculum di Roberto Lipari ricco e variegato.
Ad esempio, egli ha partecipato spesso a Colorado, il famoso programma televisivo incentrato sul genere comico. In onda su Italia 1 dal 2003, questa trasmissione riceve sempre milioni di ascolti, nonostante alcuni definiscano Colorado una brutta copia di Zelig.
Qui, Lipari ed altri comici sanno sempre come intrattenere il pubblico, sia quello presente in studio che da casa, attraverso una serie di battute e aneddoti divertenti.
Roberto Lipari Striscia
E non è tutto. Recentemente, Roberto Lipari è entrato a far parte dello staff di Striscia la Notizia (storico programma satirico a cura di Antonio Ricci) nelle vesti di inviato.
Lo scorso novembre 2019, egli ha debuttato in un servizio girato a Fontana Liri (provincia di Frosinone), dove si parla del Ministero della Difesa ed in particolar modo del fatto che non pagasse l’Imu per alcuni alloggi affittati a famiglie e militari.
Sin da subito, Roberto Lipari è riuscito a conquistare i telespettatori e per tale motivo ha preso parte a tantissimi altri servizi, legati principalmente all’attualità e ad altre tematiche che interessano gran parte dei cittadini.
Roberto Lipari ha 28 anni ed è siciliano (più precisamente della città di Palermo).
Il comico è diventato ormai un volto noto ai telespettatori ma specialmente ai suoi compaesani, i quali spesso lo fermano per strada per ricevere un autografo o fare un selfie insieme.
Tra l’altro Lipari non ha di certo dimenticato le sue origini. Infatti, in alcune tematiche da lui affrontate, fa spesso riferimenti alla sua amata Sicilia e al dialetto locale, ispirandosi anche ad alcuni suoi miti assoluti (ad esempio Ficarra e Picone e Pino Caruso).
Effettivamente, non si può di certo smentire che il dialetto siciliano non sia una lingua che susciti allegria ed ilarità.
Roberto Lipari padre
Della famiglia di Roberto Lipari non si sa moltissimo, in quanto risulta essere riservato a riguardo.
Allo stesso tempo però, il comico ama trascorrere del tempo sui social network.
Infatti, la sua pagina Facebook e il suo profilo YouTube sono sempre ricchi di suo video che riescono a raggiungere migliaia di views, proprio per il suo spirito ironico che lo contraddistingue.
Roberto Lipari film
La carriera del comico è in costante crescita.
Infatti, il 2019 è stato per Roberto Lipari ricco di belle esperienze, soprattutto perché ha avuto modo di approdare come protagonista nel film “Tuttoapposto“.
Di cosa parla? Scopriamolo insieme!
“Roberto è uno studente universitario in un ateneo in cui i docenti vendono esami, assumono solo amici e parenti, e sono dediti alla raccomandazione.
Il padre di Roberto, è anche il magnifico Rettore. Roberto, andando contro la sua famiglia, stufo di essere asservito al potere del baronato, con i suoi amici, decide di combattere questo modus operandi.
Realizza, infatti, un’app per smartphone denominata “Tuttapposto” che valuta l’operato dei professori.
Tutto ciò porterà a una serie di colpi di scena e a un’inversione di ruoli: gli studenti acquisiscono un potere inaspettato e i professori sono costretti a comportarsi onestamente pur di ottenere un buon voto”.
Insomma, Tuttoapposto è un film che ha certamente dato una svolta alla vita di Lipari, impiegandolo non soltanto come protagonista ma anche come sceneggiatore.
Tuttavia, il film è stato realizzato da Gianni Costantino e nel cast ci sono diversi volti noti al mondo del cinema, tra cui Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Sergio Friscia, Silvana Fallisi, Maurizio Marchetti, Paolo Sassanelli e Luca Zingaretti.
Quest’ultimo, oltre ad interpretare il padre di Roberto Lipari, è anche il rettore dell’ateneo.
Recensioni film
In linea generale, il film ha riscontrato un discreto successo.
Dando uno sguardo alle recensioni web, si può dire che la maggior parte delle persone (ed in particolar modo di coloro che appartengono ad un pubblico giovane), si sono in un certo senso rivisti in tutto questo.
Non tanto per gli esami venduti in senso letterale, quanto per le dinamiche attuali universitarie. Nel nostro Paese infatti, non mancano di certo le ingiustizie e spesso accade che soltanto chi possiede un certo tipo di raccomandazione riesca ad andare avanti.
Allo stesso tempo, risulta essere interessante l’idea che possa esistere un’app in grado di valutare i professori per la serietà e la capacità di saper esprimere il proprio sapere. Tra l’altro, Tuttoapposto è servito da ispirazione ad alcuni studenti: l’app è stata creata sul serio e si ha modo di lasciare una recensione su un professore, assegnandoli da una a cinque stellette.
Critiche su Roberto Lipari
D’altro canto però, c’è chi ha criticato questo film ed in particolar modo il personaggio di Roberto Lipari.
A detta di alcuni, egli doveva essere il protagonista assoluto di Tuttoapposto, quando invece è apparso come gran parte del cast, come se fosse uno di loro.
La storia sulla quale si incentra il film è in linea generale buffa ma al contempo non risulta essere originale: sa come far divertire ma niente di più. Questo però, è il parere di una piccola minoranza e che molto probabilmente appartiene ad una generazione passata, dove non esistevano gli stessi sistemi scolastici.
Pertanto, Roberto Lipari si rivela un comico geniale, in grado di far ridere ma anche di far riflettere su una serie di problematiche legate alla società di oggi.
0 notes
Text
“Allora, legale! liberi dal caporalato”
L’Adoc, l’Associazione dei consumatori nazionale, illustrerà finalità e obiettivi raggiunti dal progetto con una tre giorni di simulazioni e di eventi in Capitanata
Da mercoledì 5 a venerdì 7 febbraio prossimi, l’Adoc Nazionale, darà vita ad una tre giorni con una serie di importanti appuntamenti attraverso una serie di eventi disseminati in Capitanata a conclusione del progetto “Allora, legale! liberi dal caporalato”, realizzato con il contributo finanziario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per supportare, con un concreto risalto, le vittime dei caporali e rilanciare i temi della qualità e della tracciabilità dei prodotti, degli stili di vita, gli alimenti corretti e responsabili, della filiera etica, del contrasto al lavoro nero e al caporalato.
L’appuntamento, al quale hanno fornito il proprio apporto Adoc Puglia, Adoc Foggia, Uil Foggia, raggruppa più avvenimenti che variano dal focus sui metodi di coltivazione, produzione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti alimentari per giungere ai tre appuntamenti pubblici per dimostrare quanto sia controproducente servirsi della merce di dubbia provenienza: sia per la qualità, sia per lo sfruttamento di manodopera.
“La UIL Foggia e l’ADOC Foggia sono davvero liete e orgogliose di poter ospitare la fase finale di un progetto che ha rivestito una particolare importanza in una terra difficile come la Capitanata. Essendo da sempre in prima linea sulle tematiche della lotta al caporalato, del contrasto al lavoro nero, della tracciabilità dei prodotti e della difesa del “made in Italy”, con questa nuova qualificante esperienza, abbiamo aggiunto un ulteriore prezioso tassello al nostro impegno orientato alla valorizzazione del territorio e alla difesa dei consumatori e dei lavoratori”, afferma Gianni Ricci, Segretario Generale UIL Foggia.
“Allora, legale!” è la naturale prosecuzione del progetto “Siamo uomini o caporali” che ha già visto l’Adoc impegnarsi attivamente su tutto il territorio nazionale sui temi del contrasto al caporalato e che per la seconda volta, in due anni, Foggia è epicentro di un importante progetto nazionale. “Un riconoscimento importante sia per la qualità del lavoro svolto da Adoc e Uil sul territorio, sia per la centralità del capoluogo dauno nell’ambito del comparto agroalimentare nazionale”, dichiara Roberto Tascini, Presidente nazionale dell’Associazione.
Si parte mercoledì 5 febbraio, alla volta di Orsara, con una visita all’azienda Farrisnet per poi passare all’orto dello chef contadino, Peppe Zullo. Mentre, alle ore 18, presso la sala riunioni di “Vigna Nocelli” (SS17 Km 329 – Lucera, a 7km da Foggia), l’evento “dall’olio alla tavola”, per una maggiore conoscenza dell’olio extravergine di oliva, attraverso analisi sensoriali, assaggi e degustazioni. Una iniziativa promossa dall’Adoc Puglia in collaborazione con le associazioni “Olio ResponsAbile” e il Mipaaf, Terrasud e Copagri.
La mattinata del 6, invece, è dedicata alle lezioni per una conoscenza di nozioni più appropriate e relative alla tracciabilità dei prodotti (Cesare Varallo, avvocato, Food Law Latest, esperto in diritto alimentare), sull’impatto dell’agroalimentare sui cambiamenti climatici (Zina Flagella, docente dell’Università di Foggia), sulle fake news inerenti la corretta alimentazione (Anna Antonia Valenzano docente dell’Università di Foggia) e il contrasto all’obesità (Gino Giorgione, esperto della Regione Puglia).
Nel pomeriggio del 6 febbraio, i dirigenti e i quadri nazionali dell’Adoc si recheranno a San Severo dove, alle ore 17, presso l’Associazione culturale “Spazio off”, in via Fraccacreta 33, seguiranno il convegno promosso dall’Adoc in collaborazione con la Uil locale dal titolo “Allora, legale! Fenomeni sociali di legalità”. Interverranno Francesco Miglio, Sindaco di San Severo, Antonio Castriotta, Segretario Generale della UilAgroalimentari di Foggia; il tutto coordinato da Ersilia De Finis, referente Uil e Adoc di San Severo.
Al termine dei lavori è prevista una visita per una migliore conoscenza dell’imbottigliamento dei vini e degli spumanti presso le cantine d’Araprì.
L’ultima giornata, venerdì 7 febbraio, di prim’ora il gruppo partirà alla volta di San Paolo Civitate per effettuare una visita al caseificio Cordisco per recuperare nozioni in ordine alla produzione di prodotti caseari, mentre alle ore 11:00, presso la sala conferenze “Potito Cornacchio” della Uil Foggia (via Fiume 38/c), l’ultimo evento promosso dall’Adoc in riferimento al progetto con una tavola rotonda dal titolo “Allora, Legale! Liberi dal caporalato” con gli interventi di Roberto Galli, Procuratore presso il Tribunale di Foggia, Cosimo Borraccino, Assessore allo Sviluppo economico e Consumatori della Regione Puglia, Franco Busto, Segretario Generale Uil Puglia, e Roberto Tascini, Presidente Nazionale Adoc. Moderatore: Massimo Leventaci, “Gazzetta del Mezzogiorno”.
“Allora, legale!” – sintesi del progetto
Il progetto “Allora, legale!” offre un supporto concreto alle persone vittime dei “caporali” creando servizi di informazione, assistenza legale ed accompagnamento che portino, da un lato, alla denuncia del fenomeno, dall’altro alla creazione di percorsi di inserimento lavorativo per lavoratori irregolari, attraverso la collaborazione con aziende di ogni settore, di piccole e grandi dimensioni, che collaborano con l’ADOC da anni.
LE INIZIATIVE DEL PROGETTO
ADOC ha realizzato punti di assistenza e sportelli informativi sia per i lavoratori irregolari sia per le aziende e sarà attivata una rete di collaborazione tra l’ADOC e le aziende (di grandi, medie e piccole dimensioni): l’obiettivo è quello di cercare di favorire il regolare inserimento lavorativo di persone che in tutta Italia sono attualmente impiegate in modo clandestino. Uno dei motivi, infatti, per cui il lavoratore sfruttato non denuncia la propria situazione è la mancanza di alternative, pertanto creare una rete di aziende, in cerca di manodopera, disposte ad assumere regolarmente i lavoratori, è l’unico modo per convincere la persona sfruttata a denunciare la propria situazione con lo scopo di migliorarla.
È stata realizzata di una campagna informativa (eventi, incontri e dibattiti) rivolta a tutti i cittadini delle province interessate dal fenomeno del caporalato, sul fenomeno del lavoro irregolare e su tutto ciò che esso comporta non solo a danno dei lavoratori sfruttati ma a danno dell’intera comunità (i cittadini e le aziende della zona), su come denunciare tale situazione e su cosa può fare ciascun cittadino. Momenti di approfondimento e di impegno sociale sono stati realizzati anche all’interno di campi di volontariato territoriali organizzati da associazioni locali o Enti territoriali delle Regioni e rivolti sia ai rappresentanti interni di Adoc sia ai cittadini.
L’obiettivo è quello di promuovere all’interno di queste realtà i diritti umani e civili, di diffondere l’educazione alla legalità anche attraverso attività culturali o ricreative; sarà, infine, realizzata una campagna sulla sicurezza stradale per i ciclisti – braccianti che spesso percorrono l’itinerario lavoro/alloggio in orario notturni mettendo in serio pericolo la propria incolumità; Un altro problema legato al mondo dello sfruttamento del lavoro è l’alta pericolosità degli spostamenti dei lavoratori dai loro alloggi al posto di lavoro.
Con il progetto “Allora legale!” è stato realizzato un corso di alfabetizzazione per immigrati. L’apprendimento dell’italiano infatti si lega in maniera strettamente funzionale ai bisogni quotidiani del cittadino migrante. Il deficit linguistico, oltre che rallentare l’integrazione delle singole persone nel tessuto economico, sociale e culturale nel nostro Paese, pregiudica notevolmente anche la possibilità di contrattare le proprie condizioni lavorative.
Sono stati realizzati, inoltre, numerosi convegni e seminari in tutta Italia, una campagna promozionale, una campagna di prodotti “etici” e una campagna sulla sicurezza stradale.
0 notes
Photo
Mister No
Mister No was created by Sergio Bonelli (signing Guido Nolitta - script) and drawn by Gallieno Ferri (who did also the covers from #1 to #115). The series run from June 1975 to December 2006 for 379 monthly issues.
The reissue series “Tutto Mister No” had only 77 issues [June1989/Dec1995]
I had the good fortune to find the first six issues - all I have in original language. I’ve always liked “Mister No” a lot (and some adventures really a whole lot !) and have kept quasi the whole collection in french language [the french Mister No series was issued in pocket format]
----
“Mister No, personaggio ideato da Sergio Bonelli (Guido Nolitta), che scrive la maggior parte delle storie e per la parte grafica da Gallieno Ferri, autore anche di tutte le copertine sino al n. 115, quando passa il testimone a Roberto Diso.
Sceneggiano inoltre la serie Alfredo Castelli, Marco Bianchini, Ade Capone, Alfredo Castelli, Graziano Cicogna, Maurizio Colombo, Roberto Dal Prà, Marco Del Freo, Luigi Grecchi, Andrea Mantelli, Stefano Marzorati, Michele Masiero, curatore della serie, Luigi Mignacco, Ennio Missaglia, Claudio Nizzi, Alberto Ongaro, Tiziano Sclavi, Luca Truegenberger. Oltre a Gallieno Ferri disegnano per Mister No Marco Bianchini, Alessandro Bignamini, Franco Bignotti, Paolo Bisi, Giovanni Bruzzo, Fabrizio Busticchi e Laura Paesani, Renzo Calegari, Fabio Civitelli, Eugenio Colonnese, Roberto Dal Prà, Raffaele Della Monica, Luca Dell’Uomo, Giuseppe Di Bernardo, Roberto Diso, Stefano e Domenico Di Vitto, Franco Donatelli, Oliviero Gramaccioni, Bruno Marraffa, Luigi Merati, Vladimiro Missaglia, Vincenzo Monti, Giorgio Montorio, Virgilio Muzzi, Gino Pallotti, Michele Pepe, Renato Polese, Angelo Maria Ricci, Corrado Roi, Mario Rossi, Rossano Rossi, Marco Santucci, Orestes Suarez, Roberto Taito, Fabio Valdambrini, Giuseppe Viglioglia. Copertine di: Gallieno Ferri (nn. 001/115), Roberto Diso (nn. 116/118, 120/379), Franco Bignotti (nn. 119).”
- Gianni Bono
source:amsaklapper’s collection
22 notes
·
View notes
Photo
Спасибо вам всем!Я хочу поблагодарить всех, кто работал и мечтал со мной в этом году, с этой фотографией, сделанной Enrico De Luigi рано утром 1 января 2019 года! В хаотическом порядке, спасибо вам всем:
(Thanks to you all! With this photo, taken by Enrico De Luigi in the early hours of January 1° , 2019, I wish to thanks everyone who worked and dreamed with me this year! In chaotic order, thanks to you all:)
Demetrio Cecchitelli, Luca Scarlini, Monica Benvenuti, Francesco Giomi, Tempo Reale, Andrea Ponzoni, Christian Zingales, Duba, Club Paradiso, Demetrio Chiappa, Cosetta Nicolini, Luigi Bertaccini, Latteria Mollroy, Albori Music Festival, Bartolomeo Sailer, Susanna La Polla De Giovanni, Donnacirco, OGR - Officine Grandi Riparazioni Torino, Ezra Capogna, Bagni Misteriosi, CISIM, Max Penombra, Federica Francesca Vicari, Lanfranco Moder Vicari, Ateliersi, Fiorenza Menni, Tihana Maravic, Federica Patti, Grotta Rossa (Spazio Pubblico Autogestito), Fondazione Palazzo Te, Arci Tom, Matteo Gabutti, Visentini Marina, Dafne Niglio, Radio3 Rai, BBC Radio, Lady Day, Enzo Onorato, Milano Music Week, Andrea Minetto, Doc Servizi, Doc Live, Nagni, Vox Concerti, Billboard Italia, Tommaso Toma, Circolo Arci Ribalta, Intermittenze, Emiliano Visconti, Ingeborg Bachmann, Elisabeth Bishop, Amelia Rosselli, Pier Vittorio Tondelli, Don Winslow, John Berryman, Lawrence Ferlinghetti, Patricia Allio, Bagno 151 Gustavo, Antonio Patanè Studio, We Reading, Cesare Biguzzi, Pierfrancesco Pacoda, Tenera è la notte al MIR 2019, Tenera è la Notte alla MMW 2019, i miei colleghi giurati della prima edizione del Premio Dino D'Arcangelo Ernesto Assante Damir Ivic Pier Pierucci Claudio Coccoluto Principe Maurice, e continuo poi con FOSCA, Cristina Abati, Roberto Cacciapaglia, Chron +, Università Aperta Rimini, Donizetti Night, Francesco Micheli, Andrea Compagnucci, Silvia Costa, Veronica Azzinari, Green-PIK LAT, Renate Auzina, Marco Magalotti, Villa Tereze, Kaspars Purlacis, Terrazza Martini Milano, Sabrina Zanetti, il mio dottore Fabio Frenquellucci, Silvano Voltolina, Georgia Taglietti, Laura Conti, A passo d’uomo festival, Enrico De Luigi, Massimo Zamboni, coordinamento provinciale donne Acli Rimini, Massimo Roccaforte, Interno 4, Percuotere la Mente, Howie B, Dj Rocca, Uabos, Fred Ventura, Obsolete Capitalism, Paolo Davoli, Letizia Rustichelli, Rizosfera, Rough Trade, Alì Beidoun, Barbara Biordi, Lele Torsani, Simona Faraone, Radio Amblé, Piersandra Di Matteo, Cristallino Festival, CACO3, Stefano Ricci, Giovanna Montaini, Scuola di musica di Desenzano del Garda, Marina Bompieri, Gigi Tagliapietra, Lisa Bosi, Francesca Zerbetto, GianGiacomo De Stefano, Nicola Guiducci, Claudia Valentini, Lenz Koppelstätter, Clelia Antolini, Daniela Muratori, Bruno Casini, Loris Riccardi, Gilles Deleuze, Félix Guattari, Sylvano Bussotti, Antonin Artaud.
Aurevoir in 2020 !
0 notes
Photo
Nuovo post su https://is.gd/AOecE0
Il salentino padre Antonio Stefanizzi della Compagnia di Gesù, classe 1917
Stemma dei Gesuiti sulla chiesa che fu dell’Ordine, a Lecce
di Paolo Vincenti
Il 18 settembre ha compiuto 102 anni. Un pezzo importante della storia della chiesa romana e della Compagnia di Gesù. Padre Antonio Stefanizzi, classe 1917, è stato il terzo direttore di Radio Vaticana, l’emittente radiofonica della Santa Sede, dal 1953 al 1967, ma anche molto di più di uno speaker radiofonico. Padre Stefanizzi è un uomo di grande esperienza e straordinaria cultura, un gesuita rigoroso dotato di una robusta formazione scientifica, figlio di un secolo, il Novecento, che ha attraversato quasi per intero. Matematico e fisico, ha studiato alla Fordham University di New York «dove sotto la direzione del premio Nobel Victor Franz Hess, lo scopritore dei raggi cosmici – racconta divertito seduto sulla sua carrozzina – collaborai a un importante esperimento sull’acqua piovana e la relativa scoperta di alcune particelle>>. La fonte per queste informazioni è una bella intervista rilasciata da Padre Antonio sul quotidiano “Avvenire” in occasione dei suoi cento anni. (Filippo Rizzi, Radio Vaticana. Compie 100 anni. Stefanizzi, direttore che fece grande la radio dei Papi, in “Avvenire.it”, 16 settembre 2017). Non sorprenda la formazione scientifica di Padre Stefanizzi, provenendo egli da un ordine, quello dei gesuiti, notoriamente aperto alla scienza e alla tecnica. Fin dalla sua costituzione, nella Compagnia di Gesù hanno militato geografi, matematici, fisici, astronomi, fra cui i missionari scienziati che fra Cinquecento e Seicento hanno evangelizzato l’Oriente. Padre Stefanizzi appartiene a quell’ordine che ha annoverato fra le sue fila, oltre ai grandi Matteo Ricci e Roberto De Nobili, Filippo Soccorsi, matematico e fisico e predecessore di Stefanizzi alla guida di Radio Vaticana, e anche scienziati salentini come il galatinese Giovanni Paolo Vernaleone e il ruffanese Sabatino de Ursis. Padre Antonio è originario di Matino, così come il fratello, Padre Angelo Stefanizzi, noto come “Padre Gandhi”, missionario per moltissimi anni nello Sri Lanka.
Oggi, alla veneranda età di 102 anni, egli vive a Roma, nella residenza San Pietro Canisio, attigua alla Curia generale della Compagnia di Gesù.
Quando è entrato alla Radio Vaticana, era Pontefice Pio XII “con cui inaugurerà nel 1957 il nuovo centro di trasmissione di Santa Maria di Galeria, alle porte di Roma … toccò proprio a padre Stefanizzi sovrintendere anche tecnicamente il 15 agosto del 1954 alla prima trasmissione radiofonica della preghiera dell’Angelus da parte di un Papa”. Da allora ha conosciuto tutti i Papi che si sono succeduti sulla cattedra di Pietro. Con Giovanni XXIII ha vissuto l’indimenticabile esperienza del Concilio Vaticano II. “Padre Stefanizzi è chiamato in veste di tecnico a partecipare alla Commissione preparatoria e a gestire proprio lui il rinnovamento dell’impianto elettroacustico della Basilica di San Pietro. «Mi vengono in mente i tanti problemi per le registrazioni, la scelta del latino come lingua ufficiale della Chiesa nonostante le resistenze dei vescovi Usa che volevano l’inglese, in particolare l’arcivescovo di Boston Richard James Cushing. Tra i padri conciliari mi impressionò l’autorevolezza degli interventi del cardinale di Colonia Joseph Frings»”. Quindi Paolo VI, e poi Giovanni Paolo II. Padre Stefanizzi ha insegnato per diversi anni matematica e fisica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Anche dopo la fine del suo impegno a Radio Vaticana, ha continuato a servire la Santa Sede come consulente del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, ed è stato fra l’altro, uno dei fondatori, assieme ad Emilio Rossi, del Centro televisivo vaticano (Ctv). Quello che è interessante, ripercorrendo le sue memorie, è l’intraprendenza di questo gesuita, in quei pionieristici esordi della radio, in cui egli faceva da tecnico e al contempo da conduttore radiofonico. Non sbaglia chi ha collocato Padre Stefanizzi sulla scia di Guglielmo Marconi, che si può considerare il fondatore di Radio Vaticana insieme al Padre Gianfranceschi, che ne fu il primo direttore. Stefanizzi è stato decisivo nel successo mondiale di Radio Vaticana. “Nel suo percorso pastorale anche la promozione di Radio Veritas, una grande emittente situata a Manila per la diffusione di programmi in varie lingue per tutto il Continente asiatico”. Quando ha compiuto Cento anni, fra i tanti, anche la città di Matino lo ha festeggiato, dacché una delegazione dell’Amministrazione comunale lo ha raggiunto nel suo appartamento romano. E non poteva essere altrimenti, mantenendo egli ben salde le radici salentine. Anche Papa Francesco gli ha inviato un telegramma di felicitazioni. <<Tutte le mattine partecipa alla celebrazione eucaristica nella Cappella dell’infermeria, condivide i pasti con i suoi confratelli e conversa volentieri con i giovani gesuiti e con tutti quelli che frequentano la “Casa degli scrittori” in via dei Penitenzieri. Soprattutto quando vede i suoi confratelli che lavorano alla Radio Vaticana, spesso fa domande per sapere ‘come vanno le cose alla Radio’>>, scrive di lui Vatican news, l’emittente on line di Radio Vaticana. Insomma, settant’anni al servizio della chiesa e centodue genetliaci sono eccezionali traguardi, e noi non possiamo che felicitarci con un salentino grande nel mondo, come Padre Antonio.
0 notes